Leggi articolo - la Clessidra dal 1945

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Vetrina
a cura di
Roberto Fresi
FRANCK MULLER
GIGA GONG TOURBILLON
E SKELETON
Era diverso tempo, forse più di qualche anno che sulle pagi-
ha luogo dal 1998) in uno stesso anno può stupire, ed an-
ne della Clessidra non veniva ospitato un approfondimento
cor più incisivo è l’effetto di altrettante location diverse:
sul prestigioso brand Franck Muller. Moltissima la carne al
nel 2013 l’edizione di gennaio si è svolta presso la sede
fuoco e, come sempre, costellata di equilibrismi tecnici di
di Genthod, a Ginevra, mentre a settembre, il Gruppo si è
altissimo profilo, ma prima di passare ad illustrarne alcu-
spostato, per la prima volta, ad Hong Kong, al 75° piano
ni assaggi, reintroduciamo l’attualità di Franck Muller, un
del prestigioso Central Plaza. E non è un caso, conside-
marchio ma anche un Gruppo.
rando che, seppur con qualche piccolo rallentamento, il
Il Franck Muller Group è costituito, infatti, oltre che dall’o-
Far East costituisce potenzialmente una straordinaria fon-
monimo brand, dai marchi Pierre Kunz, ECW, Rodolphe,
te di turnover per l’alta orologeria e Franck Muller ha una
Barthelay, Backes & Strauss, Martin Braun, Pierre Michel
consolidatissima tradizione sui mercati asiatici. Tanto da
Golay e Smalto Timepieces, e da sempre si muove ed agi-
trasferirvi la propria “casa” per quattro giorni, focalizzare
sce strategicamente in controtendenza rispetto all’haut-
l’attenzione ed accrescere il feeling. Una determinazione
de-gamme orologiero internazionale. Ovviamente dipende
sostenuta da un intenso lavoro di ricerca e sviluppo sulla
dai punti di vista e, in tal senso, organizzare due esposizio-
meccanica e, come tradizione della Maison ginevrina, sulle
ni indipendenti (la World Presentation of Haute Horlogerie
complicazioni associate in modo particolare al tourbillon.
Esempi sono costituiti dal Franck Muller Giga Gong Tourbillon (ha aggiunto al Giga Tourbillon la suoneria al passaggio su richiesta), presentato a settembre ad Hong Kong,
e dal calibro manuale 1700, un piccolo gioiello di tecnica
che ha voluto rendere omaggio ai movimenti realizzati negli anni ’30 nella Vallée de Joux.
Relativamente al primo, meccanico manuale, diciamo solo
che la gabbia del tourbillon ha un diametro di 20 mm, un
record mondiale, ed è alimentato da quattro bariletti, sovrapposti a coppie e posizionati in serie, a garanzia di una
riserva di carica di 6 giorni (40 ore con suoneria attivata).
In ordine alla suoneria, si tratta di una sonnerie en passant
Skeleton di Franck Muller nella versione rotonda in acciaio da 45 mm
e in oro rosa 5N su cassa Curvex 8880 (55,4 x 39,5 mm). Il movimento
meccanico manuale, calibro 1740, è perfettamente a vista. Il doppio
bariletto sovrapposto, per una riserva di carica di 7 giorni, è centrato al
12 e il bilanciere con viti di compensazione oscilla a 18.000 a/h, regolato
a vite micrometrica con molla di ritegno. S’intuisce lo schema dei ponti
d’antan, a sostenere meccanismi ed ingranaggi resi fluidi da 21 rubini.
settembre
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sui generis, senza automi e con l’indicazione precisa del
numero delle ore ad ogni passaggio; può essere inserita
o disinserita (indicazione sul quadrante al 3) attraverso
un pulsante posto sotto la corona. Disponibile in oro rosa
o bianco, il Giga Gong Tourbillon è offerto su cassa Cin-
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La
Versione Curvex dello Skeleton in oro rosa 5N. La scala delle minuteria
periferica incornicia il movimento ed è percorsa dalle lancette Poires
Paris brunite. Si può notare agevolmente, come il treno del tempo
sia stato studiato per posizionare i piccoli secondi diretti al 6,
che vanno ad ingranare con il pignone della ruota di scappamento.
trée Curvex o Round;
Skeleton in acciaio ha un costo di 40.800 chf, mentre in oro
il quadrante squelette
rosa 5N, il prezzo sale a 49.800 chf (in catalogo anche le
visualizza
varianti in oro bianco e platino).
ore/minuti
leggermente decentrati
E, dopo l’estate, ci concentreremo sulla nuova colle-
verso l’alto, riserva di
zione
carica al 12, indicatore
concept
di suoneria attivata/di-
della
sattivata, come detto,
ria
al 3, mentre il martello
vex, protagonista
(anch’esso
Franck Muller nei
svuotato)
batte su di un gong, nel
mesi
Vanguard,
sportivo
leggenda-
cassa
Cur-
conclusivi
caso del modello Cintrée Curvex, non tondo, ma periferico
del 2014.
interno a seguire il profilo del tratto tonneau della cassa.
rete un’immagine
Riguardo al calibro 1700, “ruota” attorno ad un bilanciere
particolarmente
con viti di compensazione oscillante a 18.000 alternanze/
significativa,
ora, con spirale Breguet e regolazione a vite micrometrica
torneremo su van-
su racchetta con molla di ritegno studiata dalla Casa ed a
guard nei prossimi
tratto circolare, piccoli secondi diretti (collocati in corri-
numeri per illu-
spondenza di ore 6), e, ancora, schema dei ponti d’antan:
strarne dettaglia-
in particolare, classico quello relativo alla ruota intermedia
tamente forme e
ed alla ruota di centro del treno del tempo, centrale ed a
contenuti
sviluppo orizzontale, con curva finale a becco d’uccello,
Trove-
ma
Giga Gong Tourbillon in oro rosso su Cassa Curvex
serie 8889. Il tourbillon misura 20 mm di diametro
e 4 bariletti sovrapposti a coppie e posizionati in
serie garantiscono una riserva di carica di 6 giorni. La suoneria al passaggio è attivata/disattivata
mediante un pulsante posto sotto la corona ed è
visibile il martello scheletrato in basso a sinistra.
e i due riguardanti ruota dei secondi e di scappamento,
che rimandano ad un’impostazione strutturale propria di
uno schema da ripetizione minuti. Il contributo contemporaneo lo si coglie nell’impiego di un doppio bariletto
sovrapposto a garanzia di una riserva di marcia di 7 giorni
e di una ruota di scappamento ad alto rendimento, ultraleggera e finemente scheletrata. Su una base di simile valore Franck Muller ha elaborato un’evoluzione squelette,
denominata 1740, sia su cassa tonda da 45 mm (vi è anche la versione da 42 mm) che tonneau Curvex da 55,4
x 39,5 mm: un’operazione che ha imposto, mantenendo
fissa l’architettura tecnica, una differente costruzione della scheletratura nelle zone periferiche, con sei viti di sostegno, quattro delle quali nel Curvex occupano i vertici
angolari. La scheletratura, ça va sans dire, prevede smusso
e lucidatura a mano, ed è completata con classe da sfere
Poires Paris brunite e da una cornice recante la scala della
minuteria a chemin de fer. Nelle due tipologie di cassa, lo
Silohuette frontale del Vanguard, il nuovo, grintoso sportivo di Franck Muller,
più compatta rispetto alla classica Curvex e dall’accentuata curvatura.
Torneremo a parlarne sui prossimi numeri.
se tte mbre
2014