Tempo delle donne - Biblioteca Classense

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Tempo delle donne - Biblioteca Classense
Il tempo delle Donne?
Aleksandra Ekster, Costumi per la “danza dei sette veli” di Salome
Suggerimenti di lettura a cura della Biblioteca Classense
Bibliografia aggiornata al 08/03/2011
Sii bella e stai zitta : perché l'Italia di oggi offende le donne / Michela Marzano. Milano : Mondadori, 2010. - 160 p. ; 21 cm
Inventario 464091
Collocazione LETTURA 305.42 MARZANO M
Questo libro è un atto di resistenza. Di fronte alle offese e alle
umiliazioni che subiscono oggi le donne in Italia, in quanto filosofa, ho
sentito il dovere di abbandonare la torre d’avorio in cui si trincerano
spesso gli intellettuali per spiegare le dinamiche di oppressione che
imprigionano la donna italiana. Lo scopo è semplice: si tratta di dare a
tutte coloro che lo desiderano gli strumenti critici necessari per rifiutare
la sudditanza al potere maschile. Perché stiamo assistendo al ritorno di
un'ideologia retrograda che vorrebbe spostare l'orologio indietro e
rimettere in discussione le conquiste femminili degli anni Sessanta e
Settanta? La filosofia è un'arma efficace e potente, l'unico strumento
capace di aiutare le donne a riappropriarsi della propria vita e non
permettere più a nessuno di umiliarle o zittirle.
Il corpo delle donne / Lorella Zanardo. - Milano : Feltrinelli, 2010. - 204 p. : ill. ; 22 cm.
Inventario 463399
Collocazione LETTURA 791.45 ZANARDO L
Da anni le donne italiane tacciono. Non però questa autrice, che si è ribellata alla dittatura dei media
usando per il suo documentario di denuncia le stesse immagini televisive che quotidianamente
offendono la dignità femminile. “Perché le donne hanno silenziosamente introiettato il presunto modello
maschile di bellezza e perché le donne italiane accettano di lavorare più di tutte le donne europee?”
Attraverso i commenti che le lettrici del blog ilcorpodelledonne.com le inviano, Lorella Zanardo
intuisce che il silenzio delle donne è solo nella sfera pubblica, mentre nell'ambito privato sono in atto
cambiamenti profondi che la società e la politica non sono in grado di riconoscere. “Se con il
documentario mi ero proposta di lavorare sulla consapevolezza delle donne, di stimolarla e se possibile
di approfondirla, a partire dai danni provocati dalla tv, il libro contempla anche la proposta di un metodo
concreto su come educare i più giovani a una visione critica dei media”
Metà del cielo / Nicholas D. Kristof, Sheryl WuDunn ; traduzione di Libero Sosio. - Milano :
Corbaccio, 2010. - 388 p. : ill. ; 22 cm
Inventario 462073
Collocazione LETTURA 305.42 KRISTOF N
La storia umana è sempre attraversata da problemi di grande impatto morale e sociale. Il mondo è
lacerato da grandissime ingiustizie spesso accettate come mali inevitabili: lo schiavismo, il razzismo, le
dittature, il maschilismo. Oggi la massima sfida morale che dobbiamo fronteggiare è costituita da tutte
le forme di violenza a cui sono esposte ragazze e donne di molte parti del mondo: ragazze rapite,
stuprate, forzate alla prostituzione da violenze efferate; ragazze costrette dai genitori a sposare uomini
che non amano e che le considerano alla stregua di oggetti; mogli incendiate dai mariti che non le
vogliono più; donne sfigurate con acidi per vendetta; ragazze vendute a bordelli, che prosperano grazie
alla corruzione della polizia. Violenze dettate da ignoranza, miseria, misoginia, sadismo. Questo libro,
scritto da due giornalisti (marito e moglie) che per anni hanno girato il mondo per il New York Times,
offre una testimonianza quanto mai eloquente e toccante di questa realtà. In Metà del cielo le ingiustizie,
le sofferenze indicibili, lo squallore inenarrabile, si trasformano da nude statistiche e fredde cronache
televisive quotidiane in esperienze vive di persone colte nel momento della più acuta sofferenza o della
dignità riconquistata.
2
La paura degli uomini : maschi e femmine nella crisi della politica / Letizia
Paolozzi, Alberto Leiss. - Milano : Il saggiatore, 2009. - 158 p. ; 21 cm.
Inventario 460453
Collocazione LETTURA 362.82 PAOLOZZI L
La paura degli uomini o quella che i maschi incutono quando si abbandonano alla violenza in
guerra, per strada o tra le pareti domestiche. Ma è anche, forse soprattutto, la paura che provano gli
uomini stessi di fronte all’evidente crisi di autorità che stanno vivendo. Politica e democrazia non
sono mai state così deboli, le istituzioni economiche e finanziarie hanno perso credibilità con il crac
dei mutui e delle banche. Tutti mondi ad assoluta predominanza maschile che ora sembrano
sgretolarsi. La questione oggi, dunque, è quella maschile, anche se non è affatto scontato che i
protagonisti lo riconoscano... E le donne? Si dividono tra quante incassano la vittoria e si preparano
a ricoprire ruoli di prestigio e quante guardano oltre. Perché, come dicono gli autori, “il
femminismo non si è mai prefisso di far ottenere un posto di potere a una donna. Il femminismo
desidera altro”.
Donne e welfare : una cittadinanza incompiuta. - Roma : Ediesse, 2009. - 424 p. ; 24 cm.
Inventario 462842
Collocazione LETTURA 305.42 DONNE E WELF
Il volume pone al centro della riflessione la cittadinanza delle donne. La scelta della Rivista delle
politiche sociali nasce dalla convinzione della necessità di tener viva l’attenzione e l’analisi sui
processi di costruzione del genere, sulla distinzione tra differenze e disuguaglianze, sui progressi
nella direzione dell’uguaglianza, come sulle nuove forme di esclusione che si fondono e rigenerano
con le differenze tradizionali tra uomini e donne. Nel dibattito contemporaneo la tematizzazione
delle parità di genere assume ampiezza maggiore che nel passato, di qui la necessità di una
riconfigurazione degli schemi concettuali e interpretativi delle differenze di genere, sollecitazione
che emerge diversamente ma unanimemente nei saggi pubblicati nel fascicolo.
Potere rosa : donne al comando del mondo / Elena Molinari. - Napoli : L'Ancora del
Mediterraneo, 2008. - 172 p. ; 22 cm.
Inventario 445332
Collocazione LETTURA 305.43 MOLINARI E
La stanza dei bottoni si è tinta di rosa? Saranno le donne le future
“padrone” del mondo? E che prezzo hanno pagato per conquistare il
potere? Da Hillary Clinton ad Angela Merkel, da Condoleezza Rice a
Cristina Kirchner, da Michelle Bachelet a Ségolène Royal, l’autrice ci
offre una serie di gustosi ritratti della politica al femminile. Strategie,
segreti, debolezze, tutto quello che non sappiamo delle protagoniste della
politica mondiale viene svelato, in modo ironico e tagliente. Da questo
intreccio di biografie inaspettate prende forma un avvincente affresco
umano che ci da la misura di un cambiamento epocale: è in atto la
rivoluzione rosa. Ma se in America si aspetta la vittoria di Hillary, che
dire dell’Italia? A che punto è la nostra arretratezza cronica?
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Streghe : la riscossa delle donne d’Italia / Lilli Gruber. - Milano : Rizzoli, 2008. - 389 p. ; 23
cm.
Inventario 450847
Collocazione DEWEY 305.42 56
Libere di decidere del proprio corpo, capaci di mantenersi, brave ad amare ma anche a stare da sole.
Così sono, o vorrebbero essere, le donne di oggi. Le loro simili, nel ‘500, venivano bruciate come
streghe. E trent’anni fa hanno invaso le piazze d’Italia proprio al grido di “le streghe sono tornate”
reclamando parità, divorzio, aborto. Oggi i roghi sono spenti per sempre, e sono sfumati gli echi dei
cortei. Ma ci sono ancora diritti da chiedere. Perché le donne rimangono la maggiore risorsa non
sfruttata del nostro Paese: solo il 46,3 per cento lavora, guadagnando meno di un pari grado maschio. Da
Rita Levi-Montalcini a Gianna Nannini, da Rossana Rossanda a Luciana Littizzetto, quelle che ce
l’hanno fatta raccontano qui la storia delle loro personali “emancipazioni”, le sfide e le lacrime, i
sacrifici e i trionfi. Fanno da contrappunto poche voci maschili, il timbro profondo del potere: da
Camillo Ruini a Silvio Berlusconi e Walter Veltroni. E si uniscono al coro le tante che combattono sul
fronte della vita quotidiana: camioniste e avvocate, politiche e artiste. Mamme in ospedale per partorire
e altre costrette ad abortire. Ascoltandole l’autrice raccoglie i fili di una rete femminile per ricomporli
in un dialogo armonioso tra donne diverse ma simili, perché unite in una battaglia comune.
La donna perfetta : storia di Barbie / Nicoletta Bazzano. - Roma [etc.] : GLF editori Laterza,
2008. - 163 p. ; 21 cm.
Inventario 448478
Collocazione LETTURA 305.42 BAZZANO N
Barbie sta per spegnere le cinquanta candeline e la sua fama ha raggiunto
praticamente ogni landa del pianeta. Ma come ogni star che si rispetti,
anche Barbie non ha un passato specchiato: nata in Germania, come Lilli,
è destinata a un pubblico maschile adulto. Ma l’incontro con l’industria
americana è l’inizio di una nuova vita. Lo scopo è renderla indispensabile
per qualunque teenager, accompagnando le bambine verso l’età adulta
proponendo un modello “perfetto” di femminilità. Eppure nell’America
degli anni ‘50 Barbie non attira molte simpatie: Per rimediare Barbie
scimmiotta Jacqueline Kennedy e l’alta moda parigina. I tempi cambiano
in fretta, e con loro i modelli di femminilità: Barbie prima va al college,
poi si dedica alla preparazione di nozze magnifiche e sempre rimandate,
infine rinuncia alle arie da signorina del bel mondo per avvicinarsi alla
fascia medio-bassa delle sue potenziali clienti e inaugura una linea cheap
nell’aspetto e nel prezzo.
La scomparsa delle donne : maschile, femminile e altre cose del genere / Marina
Terragni. - Milano : Mondadori, 2007. - 235 p. ; 23 cm.
Inventario 433846
Collocazione LETTURA 305.4 TERRAGNI M
L’autrice lancia un allarme, un appello e una sfida a tutte le donne. Si deve e si può tornare a praticare la
propria femminilità senza perdere nulla, e anzi guadagnando in libertà e felicità. Vivere pienamente la
differenza è il solo modo di essere davvero pari. Il rischio, come avverte il titolo, è quello della
scomparsa, dell’estinzione delle donne e dell’omologazione sessuale. E adesso che anche gli uomini
sono in crisi, come “scorticati” dalla fine del patriarcato, ma forse proprio per questo più interessanti, è
il momento di distogliere le energie dalla rincorsa del modello maschile “globale” e investirle nella
ricerca di una civiltà femminile, per il bene delle donne e degli uomini: Un testo che cerca di calare nel
nostro quotidiano tutte le questioni legate ai rapporti fra i generi.
4
Genere, spazio, potere : verso una società post-maschilista / Mino Vianello, Elena
Caramazza ; prefazione di Andrew Samuels. - Bari : Dedalo, 2006. - 199 p. ; 21 cm.
Inventario 421905
Collocazione LETTURA 305.42 VIANELLO M
Che cos’è il potere nella sfera pubblica? Difficile non vederlo come una creazione dell’èlite
maschile, che trova il massimo piacere nel gestirlo e soprattutto nell’usurparlo. Lentamente, grazie
anche allo scambio continuo di idee con Elena Caramazza, l’autore si è convinto che il potere nella
sfera pubblica sia la proiezione della psiche maschile come si è configurata nel corso dei millenni,
in conseguenza di una sua evoluzione patologica conseguente a un trauma iniziale dovuto
all’ignoranza dei meccanismi riproduttivi. Gli autori cercano di enucleare una teoria della società
fondata sulla contrapposizione tra mentalità strategica e mentalità ovulare, tra principio di
razionalità e principio di empatia.
Donne, politica e stereotipi : perché l'ovvio non
cambia? / Francesca Molfino. - Milano : Baldini Castoldi Dalai,
2006. - 358 p. ; 21 cm.
Inventario 415025
Collocazione LETTURA 305.43 MOLFINO F
Francesca Molfino ha voluto verificare attraverso le testimonianze
di donne politiche, di giornaliste e di esperte della comunicazione,
come i mezzi di comunicazione di massa ripropongano
prevalentemente l’immagine femminile tradizionale, avvalorando
antichi stereotipi di genere della cultura cattolica insieme a una forte
pressione al loro cambiamento e costituendo un ostacolo al
riequilibrio delle pari opportunità per gli uomini e le donne.
L’animale donna / Desmond Morris ; traduzione di Cecilia Scerbanenco. - Milano : Mondadori,
2005. - 323 p., 16 c. di tav. : ill. ; 23 cm.
Inventario 402949
Collocazione LETTURA 305.4 MORRIS D
“Ci piacerebbe credere di essere angeli caduti dal cielo, ma in realtà siamo scimmie in posizione
eretta.” La cosa vale anche per le donne, ovviamente. E così, dopo La scimmia nuda, pubblicato
negli anni Settanta, tocca alla femmina umana farsi “spogliare” dall’etologo Desmond Morris. Lo
studioso spiega dal punto di vista evoluzionistico la funzione dei vari tratti fisiologici, e racconta
come le diverse culture e società hanno nel tempo esaltato o represso il corpo della donna. Il libro è
suddiviso in ventitré capitoli, che affrontano il tema letteralmente “dalla testa ai piedi”.
5
Nozze di sangue : storia della violenza coniugale / Marco Cavina. - Roma [etc.] : Editori
Laterza, 2011. - XIV, 256 p. ; 21 cm
Inventario 468711
Collocazione LETTURA 362.82 CAVINA M
“Di recente la Cassazione italiana si è trovata a giudicare un caso di
maltrattamenti in cui il marito si giustificava sostenendo di aver picchiato
la moglie per educarla a diventare una brava donna di casa, esperta nella
“gestione” domestica. Suo scopo era stato quello, a suo avviso
ragionevole se non meritorio, di indurre la sua compagna a osservare
regole di comportamento ispirate a un modello ideale di gestione
familiare. Il suo era in sostanza il fine educativo che aveva legittimato
tradizionalmente l’esercizio della potestà maritale. Tale argomentazione,
sostenuta in primo grado e davanti alla corte d'appello di Torino, è stata
infine respinta dalla Cassazione, che ha escluso qualsiasi “rilievo al fine
educativo” nel rapporto fra marito e moglie.” In queste pagine Marco
Cavina indaga un tema di grande attualità, ricostruendo secoli di storia in
cui la violenza maritale è stata prima giustificata dall'ambiente culturale circostante e poi divenuta un
crimine perseguito in tutta Europa, ma la cui giustificazione è ancora fortemente radicata nel tessuto
sociale. L’autore lavora su fonti dottrinali (teologi, precettisti morali, giuristi, politici), letterarie
(novelle, commedie) e processuali, e le confronta con la cultura dominante nel corso dei secoli per poi
esaminare gli ambiti nei quali maggiormente la violenza si è manifestata: quella correzionale diretta a
educare la moglie, nel senso di farle rispettare le scelte che per l’intera “casa” il marito riteneva di fare.
Un uomo purché sia : donne in attesa dell’amore / Gianna Schelotto. - Milano :
Mondadori, 2009. - 189 p. ; 23 cm.
Inventario 456466
Collocazione LETTURA SCHELOTTO G UOMO PURCHE
“Una donna ha bisogno di un uomo come un pesce della bicicletta.” Così negli anni Settanta gridavano
le femministe che erano scese in piazza per cambiare il mondo. Sono passati quattro decenni da quella
straordinaria stagione di mutamenti. Le donne di oggi sono più libere, più consapevoli, più autonome,
più sicure di sé. Ma non sembra che siano più felici. Il passaggio culturale da “zitelle” tristi e inacidite a
“single” dinamiche e capaci di godersi la vita sembra aver lasciato aperto un bisogno, una ferita. Le
donne infatti - molto più spesso degli uomini - si affamano, si abbuffano, vomitano, desiderano
irrefrenabilmente la “roba d’altri” (si tratti di oggetti, o di amanti), inseguono in modo compulsivo
uomini riluttanti o fuggitivi. È proprio di quest’ultimo “sintomo” che si occupa questo libro. Il
fenomeno è trasversale, colpisce le giovani e le cinquantenni, le belle e le brutte, le casalinghe e le
manager. Si tratta di un disturbo che ricorda molto da vicino la bulimia: ciò che conta è mangiare, non
importa cosa, non importa quanto. Nella bulimia sentimentale il meccanismo è identico: si vuole un
uomo non per amore, per simpatia o per attrazione sessuale. Si vuole un uomo per convincersi di valere
qualcosa, un uomo purché sia, per riempire antichi e profondissimi sensi di estraniazione e di vuoto.
Le filosofie femministe : due secoli di battaglie teoriche e pratiche / Adriana
Cavarero, Franco Restaino. - Milano : Bruno Mondadori, 2002. - 257 p. ; 22 cm.
Inventario 359463
Collocazione DEWEY 305.42 37
Un’originale raccolta di testi che consente un primo approccio diretto alla varietà e ricchezza del
pensiero femminista. Temi e figure principali vengono presentati seguendo un itinerario storicotematico e suddivisi per aree culturali, tenendo conto degli specifici contributi teorici delle singole aree:
denuncia del patriarcalismo, dicotomia sesso-genere, lesbofemminismo e femminismo etnico negli Stati
Uniti; femminismo socialista integrato dalla psicoanalisi in Gran Bretagna: teoria della differenza
sessuale e scrittura femminile in Francia: differenza e pensiero sessuato in Italia.
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Il genio femminile / Julia Kristeva. - Roma : Donzelli, 2010. 3 volumi:
1.
Hannah Arendt : la vita / Julia Kristeva ; traduzione di Monica Guerra. - Roma :
Donzelli, 2010. - VI, 296 p. ; 20 cm
Inventario 464735
Collocazione LETTURA 920.72 KRISTEVA J 01
«È come se determinate persone si trovassero nella loro propria vita (e soltanto in tale
dimensione, non in se stesse in quanto persone!) talmente esposte da poter essere paragonate
nello stesso tempo a punti d'incrocio e a oggettivazioni concrete “della” vita». Quando scrive
queste righe, Hannah Arendt (1906-75) ha 24 anni. Forse non è una strana coincidenza che oggi,
a cento anni dalla sua nascita, esse descrivano magistralmente anche il suo complesso itinerario
personale. In questa biografia vengono ripercorsi gli sviluppi di un pensiero che fin da subito ha
posto al centro del suo interesse il tema della vita.
2.
Melanie Klein : la follia / Julia Kristeva ; traduzione di Monica Guerra. - Roma :
Donzelli, 2010. - VII, 291 p. ; 20 cm
Inventario 464736
Collocazione LETTURA 920.72 KRISTEVA J 02
In queste pagine, l’autrice arriva a toccare i nodi che più riguardano da vicino la Klein
individuando nella sua persona la più grande innovatrice della pratica psiconalitica dopo Freud.
Se quest’ultimo aveva posto al centro della vita psichica il complesso di Edipo e la funzione del
padre, Melanie Klein si concentra sulla figura e sul ruolo della madre. Essa individua nella
figura materna la fonte non solo della creatività, ma del pensiero stesso, e considera il ruolo del
matricidio nello sviluppo psichico.
3.
Colette : le parole / Julia Kristeva ; traduzione di Monica Guerra. - Roma : Donzelli,
2010. - VII, 422 p. ; 20 cm
Inventario 464737
Collocazione LETTURA 920.72 KRISTEVA J 03
Julia Kristeva si sta da anni dedicando alle biografie di figure geniali della cultura femminile.
Dopo aver studiato la figura di Hannah Arendt e di Melanie Klein, è la volta di affrontare il
tema della felicità di vivere grazie alla scandalosa Colette. Il ritratto offerto dalla Kristeva
coniuga la ricostruzione della vicenda biografica della scrittrice, amante insofferente e
anticonformista di donne come di uomini, con lo scandaglio della sua opera letteraria.
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