Notiziario del 15/12/2010
Transcript
Notiziario del 15/12/2010
SCUOLE PER LA RINASCITA DICEMBRE 2010 PROGETTO Quattro nuovi grandi progetti approvati nel corso del 2010 HAITI, RADDOPPIA IL NOSTRO IMPEGNO MA IL FUTURO È ANCORA PIÙ INCERTO Cari sostenitori, photo Ilaria di Biagio al termine di un anno durissimo, contraddistinto dal sisma e dal colera, le elezioni presidenziali tutt’ora in corso potrebbero rappresentare una svolta o l’ennesimo buco nell’acqua. Una svolta se risulteranno nella direzione della volontà popolare e del reale cambiamento, oppure si dimostreranno un mero prolungamento della politica del presidente uscente, già più volte indicato come irresponsabile e corrotto... Pur in un contesto Paese così instabile, la nostra Organizzazione sta vivendo una crescita significativa per quanto riguarda la propria presenza e iniziativa progettuale. Il nostro Progetto Piatto di Sicurezza, concluso qualche mese fa, è ora seguito da 4 nuovi grandi progetti approvati proprio nel corso del 2010. Il primo, Scuole per la Rinascita di Haiti, mira a ricostruire delle strutture scolastiche pubbliche nella regione dell’epicentro del terremoto del 12 gennaio, a Léogane. Progettato con l’obiettivo di permettere ai bambini di (ri)avere un’educazione di qualità, e allo stesso tempo di aiutare le famiglie vittime del sisma a riprendere la produzione agricola, non gode di finanziamenti pubblici, né di grandi sponsor. Gode però della solidarietà di singole persone o associazioni italiane che, già all’indomani del sisma, ci avevano chiesto di potere partecipare alla fase di ricostruzione. A un secondo Progetto, Viva Haiti, partito da appena qualche mese, stiamo lavorando al fianco di un nostro partner storico, il Cresfed, e nel settore in cui questi è maggiormente specializzato: il rafforzamento istituzionale e comunitario. L’obiettivo in questo caso è dare delle opportunità di lavoro ai giovani, in una zona poverissima, a Fonds-Verrettes. Quindi, un terzo grande intervento nel settore della sicurezza alimentare rappresenta la continuazione del Progetto Piatto di Sicurezza. E proprio sulla base dell’eccellente lavoro svolto con il primo intervento, e delle preziose relazioni costruite in questi anni con le Organizzazioni contadine più dinamiche del Paese, ci aspettiamo grandi risultati. Infine, l’ultimo Progetto approvato dall’Unione Europea in ordine di tempo, affronta il tema delle Nuove Energie e quindi della sostenibilità ambientale ed economica di uno dei Paesi più maltrattati e poveri al mondo. Caratteristica comune dei 4 progetti, e quindi della nostra presenza oggi ad Haiti, è il loro far parte di uno stesso processo costruttivo, fatto di relazioni durevoli con dei partner capaci ed esperti nei rispettivi settori d’intervento. Tutto ciò, crediamo, s’iscrive in una possibile via di sviluppo per il Paese, di cui i protagonisti saranno davvero le sue organizzazioni di base e la sua società civile. Nicolas Derenne ProgettoMondo Mlal Haiti Molte sono ancora poco più di una tenda, altre sono state rimesse in piedi dalla stessa popolazione e con i pochissimi mezzi COLERA, URAGANI, INCERTEZZA: NON C’È PACE PER LE SCUOLE DI LEOGANE Con la ripresa delle attività scolastiche, avvenuta in ottobre, il Progetto è cresciuto. Per far fronte all’emergenza del post terremoto, e grazie soprattutto al vostro aiuto, siamo riusciti a dare sostegno all’attività di 5 scuole pubbliche di Lèogane e a ottenere per i loro piccoli scolari altrettante strutture prefabbricate, con le relative attrezzature e i kit scolastici, che hanno consentito di tornare a un regolare svolgimento delle lezioni. Parallelamente abbiamo portato avanti altre due importanti iniziative: un lavoro specifico con la comunità sui temi della gestione delle catastrofi e della prevenzione dei rischi, e una vera e propria attività psicologica, conclusasi alla fine del mese di agosto, con bambini e insegnanti e coordinata da un giovane professionista haitiano. Con l’occasione abbiamo organizzato con i bambini un vero e proprio evento per festeggiare questo primo importante passo compiuto dal nostro Progetto. Ciò ha consentito anche di premiare scuole e studenti per il grande impegno dimostrato nei mesi scorsi. Anche se, a 11 mesi dal terremoto, le condizioni restano difficili e preoccupanti. Molte scuole sono ancora poco più di una tenda, altre sono state rimesse in piedi in qualche modo dalla stessa popolazione della zona e con i pochissimi mezzi a loro disposizione, ma, ovviamente, senza l’osservanza di alcuna norma di sicurezza. Anche per questo, la seconda parte del nostro Progetto, ovvero la ricostruzione di nuovi edifici e strutture, avrà un’importanza particolare. Per i posti in cui andremo a edificare, per i materiali che andremo a usare, e per la realtà locale che andremo ogni volta a coinvolgere direttamente. Attualmente riusciamo a seguire 8 scuole, sempre nella stessa area, la Terza sezione del Lèogane Grande Fiume. Di queste otto scuole, 5 sono quelle con cui abbiamo cominciato a lavorare fin dall’ini- zio, e per altre 3 eseguiremo i lavori di ristrutturazione. Les Abeilles d’Aspam, l’Institution Mixte de Myrdud e l’Etoile de l’avenir, questi i nomi delle tre ultime strutture scolastiche, sono state selezionate in base ad alcuni criteri precisi: la necessità, l’impegno della comunità e il riconoscimento loro attribuito da parte del Ministero della Pubblica Istruzione e formazione professionale (MENFP). In queste settimane stiamo conducendo una serie di sopralluoghi, contatti e contrattazioni con i proprietari dei singoli edifici, le istituzioni locali e la nostra Organizzazione, per assicurare, e concordare tra tutte le parti interessate, il corretto uso che verrà fatto poi degli edifici e dei materiali. Inoltre, a conclusione di un’indagine compiuta tra i dirigenti scolastici, è stato fatto l’inventario dei libri di testo e delle attrezzature necessarie a svolgere un’adeguata attività di insegnamento, quindi creato il nostro “kit Scuola” poi distribuito a insegnanti e scolari. In queste ultime settimane la situazione generale si è però ulteriormente aggravata. L’epidemia di colera si sta diffondendo e, dopo avere raggiunto la capitale di Port au Prince, ha cominciato a farsi sentire anche a Léogane. Per il momento sono stati denunciati soltanto pochi casi, anche grazie a una significativa mobilità delle persone attraverso tutto il paese, ma il rischio è comunque reale. Così, per evitare il rapido diffondersi del colera, in collaborazione con Albero della Vita Foundation, abbiamo organizzato un incontro pubblico con i dirigenti scolastici per renderli consapevoli del rischio, per spingerli ad adottare un comportamento corretto e per promuovere attraverso di loro la circolazione di questo messaggio tra i docenti, gli studenti e i Comitati dei genitori. Tutto ciò certo non cancella il rischio, ma poterlo riconoscere è già un grande aiuto per la popolazione. I fattori che mescolati insieme diventano fattore di rischio, e facilitano la diffusione della malattia, sono rappresentati da una maggiore promiscuità nella vita quotidiana tra esseri umani e campagna, alla cui origine c’è ovviamente la carenza di abitazioni e l’aumento della povertà individuale, unita a condizioni di salute oggettivamente precarie. Inoltre, negli ultimi mesi si è dovuto fare i conti anche con l’uragano Tomas che ha colpito più duramente proprio la zona di Lèogane, allagando il centro della città e dunque andando a formare nuove pozze di acqua stagnante che potrebbero favorire purtroppo lo sviluppo della malattia. Inoltre, se in questo caso la capitale ne è stata soltanto lievemente interessata, per quanto riguarda la zona sede del nostro Progetto invece, i forti I venti che hanno accompagnato l’uragano Tomas, hanno distrutto molte tende che ospitavano intere famiglie e anche alcune sotto cui si svolgevano a tutt’oggi le lezioni scolastiche. Alla vigilia dei risultati elettorali delle presidenziali, il compito che abbiamo davanti è ancora enorme. Ma, nonostante tutti gli eventi che hanno colpito il Paese, le popolazioni scolastiche con cui noi stiamo lavorando sono ben lontane dalla rassegnazione. Non c’è dubbio, un esempio da seguire. Julien Blachier capoprogetto Scuole per la Rinascita B A M B I N I Il lavoro dello psicologo tra le piccole vittime del terremoto IL TERRORE NELLE STORIE DI TANTI Il cammino è ancora lungo, ma siamo sulla buona strada. Il lavoro di Franklin St Just, lo psicologo che ha realizzato per noi il lavoro di monitoraggio delle scuole, è stato completato alla fine di agosto. Così ora potrà concentrarsi interamente sulla formazione degli insegnanti, perché possano acquisire a loro volta tutti gli strumenti necessari ad affrontare poi il lavoro in classe e con i loro studenti. Il lavoro di Franklin è stato davvero eccezionale, come raccontano le testimonianze raccolte tra i piccoli studenti. Come nel caso di Sheenka Volcy e Shedley Sidelka, due studenti di Deslandes, la piccola comunità dove sorgeva la loro scuola. Quando il terremoto è cominciato, Sheenka era in casa. E anche se lei non ha perso la propria famiglia, l’impatto del sisma sulla sua psiche è stato profondo e ha lasciato il segno: il suo comportamento era diventato imprevedibile. Sheenka cominciava a urlare nel bel mezzo della lezione. Piangeva mentre giocava con gli amici. E nessuno riusciva a farsi raccontare, e soprattutto a reagire a tali manifestazioni di disagio. Quando le si chiedeva il motivo della sua tristezza, o delle grida così improvvise, la ragazza opponeva un muro di silenzio. Grazie alle attività promosse da Franklin, la situazione è però migliorata. Nei casi in cui la comunicazione sia resa difficile da una situazione di blocco, il ricorso alla lettura di testi, all’animazione teatrale e al disegno, aiuta a riaprire un canale con il bambino. Oggi che le crisi sono meno frequenti, anche se ancora non del tutto superate, il gruppo di educatori, operatori e famigliari è maggiormente in grado di affrontare e rispondere al suo comportamento. Poi c’è Shedley che per mesi ha avuto il terrore di rimettere piede in un’aula. Il suo insegnante ha raccontato che, per fargli seguire la lezione è costretto a lasciare la porta aperta dell’aula e a permettergli di sedersi all’esterno del prefabbricato. Ciò nonostante i suoi occhi rimangono disperatamente puntati verso il soffitto. La raccolta dei dati, l’ascolto e un monitoraggio speciale, hanno permesso a Shedley di tornare a sedere su una sedia dietro a un banco. Si tratta certo di due piccole vittorie. Le lesioni su tutti questi bambini sono profonde. Ma un lavoro attento di questo tipo porta infine i suoi frutti. Contributi importanti da Regione Valle d’Aosta, Regione Piemonte, Provincia di Cuneo e Comune di Genova “Ricostruire una scuola significa ridare una speranza e un futuro ai bimbi di Haiti, molti dei quali orfani a seguito del sisma. E come Spi Cgil Lombardia, dalle strutture comprensoriali a quella regionale, riteniamo utile sostenere chi opera direttamente sul posto. Ieri in Abruzzo come oggi ad Haiti”. Così la Segretaria generale dello Spi Cgil Lombardia, Anna Bonanomi, ha motivato il prezioso contributo in denaro consegnato nei mesi scorsi alla vicepresidente di ProgettoMondo Mlal, Ivana Borsotto, e raccolto fra tutte le strutture comprensoriali della categoria e quella regionale, a sostegno del Progetto Scuole per la Rinascita. In questo caso il sostegno alla nostra Ong è finalizzato specificatamente alla ricostruzione di una scuola: “Abbiamo deciso di partecipare a questa iniziativa, che ci è stata presentata nei mesi scorsi da ProgettoMondo Mlal Onlus– ha spiegato nel corso della cerimonia ufficiale– in segno innanzitutto di continuità rispetto alle nostre iniziative di attiva solidarietà alle popolazioni colpite da catastrofi naturali, ieri in Abruzzo oggi ad Haiti, e anche perché riteniamo utile sostenere chi opera direttamente nei luoghi del sisma. E ProgettoMondo Mlal risponde a questo criterio, che noi riteniamo fondamentale per il rapido utilizzo delle risorse economiche messe a disposizione, in quanto da anni opera in questa martoriata zona del pianeta”. ProgettoMondo Mlal ha a sua volta ringraziato la Segreteria generale e tutti i comprensori della Spi Lombardia, da quelli più piccoli a quelli più grandi, B R E V I la solidarietà italiana LO SPI CGIL PER LA RICOSTRUZIONE DI UNA SCUOLA per aver “prontamente aderito a questa iniziativa” con l’auspicio di dare presto buone notizie sulla ricostruzione del primo edificio scolastico. E allo Spi Lombradia si sono aggiunte negli ultimi mesi altre iniziative importanti promosse da enti pubblici e associazioni sul territorio. Prime tra tutte la Regione valle d’Aosta, la Regione Piemonte, la Provincia di Cuneo e il Comune di Genova che, in un’ottica di cooperazione decentrata, e dunque a partire dalle nostre rappresentanze sui territori locali, hanno accolto l’appello alla solidarietà internazionale e stanziato finanziamenti preziosissimi per concretizzare il programma di ricostruzione di almeno 4 scuole nell’area di Lèogane, epicentro del terremoto. Parte dei fondi destinati alla ricostruzione delle scuole sono stati raccolti anche dal Rotary Club di Namur (Belgio), città di origine del nostro coordinatore Paese, Nicolas Derenne, e dall’associazione italiana Albero della Vita. Infine, proprio in queste ore, potrebbe entrare a fare parte della rete di partner italiani la Caritas nazionale, il che, se confermato, costituirebbe per tutti noi, ma soprattutto per i nostri amici haitiani, una garanzia ulteriore alla buona riuscita di un progetto che si rivela di giorno in giorno più ambizioso: restituire pace e speranza a una popolazione stretta sotto i colpi di terremoto, colera, uragano, debolezza istituzionale instabilità politica… Solidarietà e Comunicazione ProgettoMondo Mlal • GENNAIO CALDO NELL’AGENDA DI HAITI. Le prossime date significative per Haiti saranno quelle del 12 gennaio 2011, giornata in cui si ricorderà il drammatico terremoto di 12 mesi fa e le sue 300 mila vittime; del 16 gennaio con il secondo turno delle elezioni presidenziali che il 7 febbraio darà poi un successore a René Préval. • MUSICA E SOLIDARIETÀ, L’IMPEGNO DI VICENZA PER HAITI. Il gruppo Nord-Sud di Vicenza ha promosso per il 18 dicembre sera, nella chiesa di Araceli Vecchia, una seconda iniziativa a favore delle popolazioni di Haiti. In questo caso a esibirsi sarà il Coro Le Tavernelle, diretto da Simone Olivieri, che accompagnerà il soprano Paola Burato. All’organo Eleonora Polazzo e al violino Tommaso Marcato. Un altro gruppo parrocchiale vicentino, a Pozzolo di Villaga, promuove per la stessa giornata un altro evento pubblico in musica per raccogliere fondi a sostegno delle nostre attività ad Haiti. A tutti loro, e al nostro gruppo Vicenza, i nostri complimenti per l’impegno assunto e i più sentiti ringraziamenti per avere pensato al nostro Progetto Scuole per la Rinascita! viale Palladio, 16 37138 Verona, tel. 045 8102105, e-mail [email protected] www.progettomondomlal.org Versamenti Intestati a ProgettoMondo Mlal Onlus c/c postale 12808374 c/c bancario, Banca Popolare Etica (IBAN IT 07 J 05018 12101 000000511320), causale “Scuole per la rinascita ”