Dispensa Computer Essentials

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Dispensa Computer Essentials
Computer Essentials
Versione aggiornata al 11.11.2014
A cura di Massimiliano Del Gaizo
Computer Essentials
CONCETTI DI BASE DELL'ICT
L'acronimo TIC.
Le Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione, acronimo TIC (in inglese ICT,
Information and Communication Technology), sono quelle che permettono di trasmettere,
ricevere ed elaborare informazioni. L'uso delle TIC nella gestione e nel trattamento delle
informazioni assume crescente importanza strategica per qualsiasi tipo di organizzazione
(governativa, educativa, commerciale, finanziaria, dell'informazione, ecc...) permettendo di
cancellare o ridurre le distanze che in passato ne hanno limitato l'attività..
HARDWARE E SOFTWARE
Il termine hardware in lingua inglese indica in generale cio che si puo trovare in un negozio di
ferramenta (che a sua volta viene indicato dal termine hardware). Oggi e nel campo
dell'informatica, il termine hardware indica tutto ciò che in un computer, o in un altro dispositivo
come tablet e smartphone, si puo vedere e toccare, quindi l'intero oggetto o le sue componenti
meccaniche, elettriche, elettroniche ed elettromeccaniche, ad esempio il telaio, lo schermo, il
processore, la memoria e cosi via.
Va distinto dal software che invece consiste nei programmi che fanno si che l'hardware possa
essere utilizzato per svolgere svariati tipi di operazioni (scrivere, effettuare calcoli, navigare in
internet, e cosi via).
COMPONENTI DI UN COMPUTER
Un computer è formato da varie parti, tutte necessarie al suo funzionamento. Gli strumenti
utilizzati dall’utente per interfacciarsi con la macchina sono normalmente detti “periferiche”.
Un computer risulta quindi composto alla seguente maniera:
Periferiche di INPUT
Sono le periferiche che consentono all’utente di trasmettere dati e comandi alla macchina.
– il mouse (in inglese significa topo, a causa della forma); il mouse permette nei sistemi
operativi con interfaccia grafica di interagire con le icone e le finestre attraverso la pressione
dei tasti (click) e, nei modelli che ne sono dotati, la rotazione della rotella
– la tastiera (in inglese keyboard) dotata di circa 100 tasti per digitare le lettere, i numeri, la
punteggiatura e i caratteri speciali. Poiché nelle diverse lingue sono differenti alcune lettere,
esistono tastiere tipiche per ciascuna lingua, ed è necessario indicare al sistema operativo la
tastiera di quale lingua utilizziamo in modo che faccia corrispondere alla pressione di un tasto
il carattere corretto
– il trackpad e un dispositivo di puntamento utilizzato prevalentemente nei pc
portatili: in mancanza di un mouse, si puo spostare il puntatore sfiorando il pad
con un dito, mentre i due tasti emulano i tasti del mouse
– lo scanner e un apparecchio che permette di digitalizzare un'immagine cartacea. Viene
utilizzato per convertire una serie di fotografie stampate sucarta in file che si possono
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conservare su pc e visualizzare a schermo. Nelle aziende viene utilizzato, in accoppiata con
un software OCR(Riconoscimento Ottico dei Caratteri) anche per convertire testi stampati in
file allo scopo di ridurre le spazio occupato (documentazione elettronica). Oggi gli scanner
sono spesso integrati in dispositivi multifunzione che integrano nello stesso apparecchio
anche una stampante, trasformandola di fatto anche in una fotocopiatrice
– una webcam e una periferica in grado di catturare immagine statiche e in movimento. Viene
utilizzata in genere per videoconferenze e video telefonate tramite computer per visualizzare il
volto dei partecipanti.
– La fotocamera digitale e una fotocamera che utilizza, al posto della tradizionale pellicola
fotografica, un sensore che trasforma in segnali elettrici la luce che lo colpisce e li trasferisce
su un supporto di memoria, generalmente una scheda di memoria flash rimovibile
– il microfono trasforma in segnali elettrici le onde sonore e permette di registrare suoni o la
voce. Esistono vari tipi di microfono in base all'uso che se ne deve fare: da quelli piu semplice
ed economici a quelli professionali. Viene utilizzato per vari scopi molto diversi: per effettuare
telefonate VoIP (Voice Over IP) da computer a computer ma anche per registrare musica da
professionisti del settore.
Periferiche di OUTPUT
Sono le periferiche che consentono al computer di presentare il lavoro al cliente. Le principali
periferiche di Output sono:
– il monitor (o schermo) visualizza le schermate dei vari programmi ed e laprincipale
interfaccia attraverso la quale l'utente puo interagire col pc. Le schermate sono formate da una
griglia di piccoli punti luminosi (pixel) che in base al colore che assumono formano le
immagini. Fino a qualche anno fa, i monitor avevano una risoluzione di 1024x768 pixel (in
formato 4:3) mentre oggi sono più diffusi monitor con risoluzione di 1680x1050 o anche
1920x1080 pixel (in formato16:9 o 16:10)
– la stampante e una periferica che trasferisce su carta il prodotto dell'elaborazione,ad
esempio un testo, un grafico o un'immagine.Esistono stampanti di molti tipi: b/n e a colori, con
tecnologia a getto d'inchiostro o laser, per documenti e per fotografie. In base alle proprie
esigenze e bene orientarsi verso il modello piu adatto.Negli ultimi tempi si assiste alla
proliferazione di stampanti multifunzione(MFP, Multi Functional Printer) dotate anche di
scanner e, a volte, di fax. Cioha lo scopo di ridurre lo spazio occupato integrando in un unico
apparecchio più funzionalità. Inoltre permette di disporre di maggiori funzionalita, per esempio
una stampante
dotata di scanner puo essere usata anche come
fotocopiatrice
– gli altoparlanti e le cuffie costituiscono l'output sonoro dei pc multimediale, cioe in grado di
gestire anche l'audio oltre al video. Tramite gli altoparlanti si possono ascoltare i suoni di
sistema del sistema operativo, musica, l'audio di un filmato e registrazioni digitali, magari
effettuate tramite un microfono. Insieme al microfono costituiscono uno strumento
indispensabile per effettuare telefonate tramite il pc (VoIP)
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Unità centrale (Processore o C.P.U.)
L’Unità Centrale è quel componente che contiene il processore o CPU (Central Processing
Unit), che si occupa di svolgere i calcoli necessari all'elaborazione dei dati. Quando si
acquista un computer o altro dispositivo è importante scegliere un processore adatto In base
alle proprie esigenze. Ad esempio se si eseguono applicazioni pesanti (ad esempio
elaborazione di immagini, codifica di file musicali o video, giochi in 3D) e opportuno orientarsi
su un processore veloce per ridurre i tempi di elaborazione. Se si vuole privilegiare
l'autonomia di un dispositivo portatile, e preferibile un processore a basso consumo. Per
stabilire la velocita di un processore fino a qualche anno fa ci si basava sulla sua frequenza
operativa, definita in Ghz (miliardi di cicli al secondo); recentemente, non essendo possibile
superare una certa frequenza operativa, per aumentare le prestazioni dei processori si tende
ad aumentarne il numero di core (processori multicore), ad aumentarne la cache (memoria
interna)
Memoria
La memoria di un computer svolge la fondamentale funzione di conservare i dati di
elaborazione in maniera persistente o anche temporanea. La memoria del computer è
articolata alla seguente maniera:
- Memoria Principale, suddivisa a sua volta in RAM (Random Access Memory) e ROM (Read
Only Memory)
- Memoria Secondaria (o Memoria di massa)
Nella RAM (Random Access Memory, memoria ad accesso casuale) transitano i dati in attesa
di essere elaborati dalla CPU o subito dopo esserlo stati. E indispensabile che sia abbastanza
ampia per rendere piu fluido e senza intoppi il funzionamento di computer e altri dispositivi e la
sua quantità dipende dal sistema operativo utilizzato: nei computer desktop e portatili
dovrebbe essere almeno 4 GB, nei tablet e smartphone almeno 512 MB. La RAM e una
memoria “volatile” che cioè si svuota allo spegnimento del dispositivo, quindi non permette di
memorizzare permanentemente i dati
Nella ROM (Read Only Memory, memoria di sola lettura) è conservato un software tanto
importante quanto delicato: il BIOS (Basic Input/Output System). Tale memoria non è
modificabile né tantomeno delebile.
Nelle memorie di massa, come il disco rigido, le memorie flash, il floppy o i CD/DVD, i dati
vengono invece memorizzati permanentemente, per poterli poi riutilizzare in un secondo
momento. I computer dispongono di un disco rigido e, spesso, di un lettore ottico per CD/DVD
mentre i floppy sono praticamente scomparsi, mentre gli altri dispositivi per motivi di spazio e
peso utilizzano memorie flash. La scelta del disco rigido per un computer dipende dalle
esigenze personali: se occorre maggiore velocita ci si può orientare su dischi rigidi basati su
tecnologia flash, che hanno pero dimensioni minori e un costo maggiore. Se si desidera avere
più spazio a disposizione per memorizzare grandi quantità di dati a costi ridotti, sono preferibili
i dischi meccanici, che però sono più lenti.
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PORTE
Un computer per poter comunicare con le periferiche, ha bisogno di connessioni, dette porte.
Nel corso del tempo le porte di comunicazione dei computer si sono evolute, dato che e stato
necessario aumentare la velocita di trasmissione dei dati.
Le porte piu vecchie e ormai poco diffuse sono:
– porte ps/2 (per mouse e tastiera)
– porta seriale (usata prevalentemente per modem analogici)
– porta parallela (usata prevalentemente per le stampanti)
– porta VGA (monitor analogici)
Queste porte, dette legacy (antiquate), stanno lentamente sparendo dai computer piu
recenti, ma vengono ancora utilizzate soprattutto da aziende che ne hanno bisogno
per continuare ad utilizzare periferiche di vecchio tipo, ma costose da sostituire.
Le porte che ne stanno prendendo il posto sono:
– porte USB (Universal Serial Bus), che sono passate dallo standard 1.0 (1996,
1,5 mbit/s), all'1.1 (1998, 12 mbit/s) alla diffusa 2.0 (2000, 480 mbit/s), mentre
e uscita nel 2010 la versione 3.0, con una velocita di 4,8 gbit/s. Queste porte
vengono utilizzate per una quantita di periferiche sia di input (tastiere, mouse,
fotocamere, scanner) che di output (stampanti)
– porte firewire (IEEE 1394) introdotta da Apple nel 1995, ha una velocita di 400
o 800 mbit/s e viene utilizzata nei sistemi PC prevalentemente per le
videocamere
– porte video DVI e HDMI, che permettono di collegare un monitor digitale e
anche un TV Color digitale che ha questo tipo di collegamento.
Anche la porta di rete (Ethernet) ha subito un'evoluzione per cio che riguarda la velocita, pur
essendo rimasta fisicamente simile da molto tempo: inizialmente la velocita era di 10 mbit/s,
poi e passata a 100 mbit/s e attualmente la maggior parte delle porte ethernet hanno una
velocita di 1000 mbit/s.
SOFTWARE
Con il termine software (derivato da soft = morbido e ware = componente) si intende un
programma che permette al computer di elaborare i dati. Generalmente si pone una prima
divisione, quando si parla di software, tra Sistema operativo e programmi applicativi.
Il Sistema Operativo fa da tramite tra l'utente e l'hardware, gestendo le risorse hardware di
elaborazione e memorizzazione, le periferiche, e facendo da interfaccia con l'utente, senza il
quale quindi non sarebbe possibile l'utilizzo del computer stesso e di altri software piu
specifici, come applicazioni o librerie software. E dunque un componente essenziale del
sistema di elaborazione che funge da "base" al quale si appoggiano gli altri software, che
dunque dovranno essere progettati in modo da essere riconosciuti e supportati da quel
particolare sistema operativo.
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Gli applicativi sono uno strato software usato dall'utente per determinati scopi (scrivere un
testo, archiviare dei dati, visualizzare un filmato, etc...). Per poter funzionare gli applicativi si
appoggiano al Sistema Operativo, per il quale devono pertanto essere progettati. Il software
generalmente è installato su una memoria di massa del computer locale (disco fisso), ma ciò
non avviene sempre. Infatti esistono computer, detti in inglese thin client che in genere non
hanno memorie di
massa, collegati a un server da cui ricevono sia il sistema operativo che le applicazioni.
Recentemente sono stati messi in vendita dei computer, detti Chromebook, dotati di un
sistema operativo minimale basato sul browser di Google Chrome, che funzionano sempre
connessi a internet utilizzando delle applicazioni web.
Sistemi operativi
Come si diceva in precedenza, il Sistema Operativo fa da tramite tra l'utente e l'hardware. In
pratica:
– mette a disposizione dell'utente un'interfaccia, che puo essere a caratteri o grafica, basata
su finestre ed icone, per gestire le varie funzionalita e i programmi applicativi del computer
– gestisce i vari processi tra i componenti del computer (processore, memoria di sistema e di
massa, etc...)
– fa funzionare e rende disponibili le varie periferiche di input ed output per mezzo dei driver
– permette ai vari programmi applicativi di usufruire delle risorse del computer e quindi di poter
svolgere i propri compiti.
Esistono diversi sistemi operativi che si distinguono per caratteristiche e destinazione,
ciascuno dei quali ha una o piu interfacce con caratteristiche esteriormente rilevanti, ma che
sostanzialmente permettono di fare le stesse cose.
I sistemi operativi per computer piu diffusi e conosciuti sono:
– Windows (Microsoft) nelle sue varie versioni: attualmente sono molto diffuse le
versione 7, Xp e Vista ma recentemente e uscita la versione 8 che, rispetto a quelle
passate, introduce moltissimi cambiamenti anche di tipo strutturale
– MacOs (Apple) nella versione X (a sua volta suddiviso in varie sottoversioni) e Precedenti
– Unix (progettato da Bell Laboratories e poi realizzato da varie aziende in versioni
differenti)
– Linux (realizzato dallo studente finlandese Linus Torvalds) che ha, a differenza dei sistemi
operativi sopra menzionati, la caratteristica di essere software libero, gratuito e open source.
I dispositivi come tablet e smartphone, che hanno caratteristiche hardware differenti (minore
potenza, schermi sensibili al tocco), dispongono di sistemi operativi propri, i cui principali sono:
– Android (Google), ormai giunto alla versione 4, basato su Linux e utilizzato su un gran
numero di dispositivi di varie marche
– iOs (Apple), ormai giunto alla versione 6, usato solo sugli apparecchi prodotti da Apple
– BlackberryOs (Blackberry), usato solo sugli apparecchi prodotti da Blackberry
– Windows phone, (Microsoft) recentemente giunto alla versione 8
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– Symbian (Nokia)
Poiche il funzionamento dei sistemi operativi non e identico, i programmi applicativi funzionano
solo per il sistema operativo per il quale sono stati progettati. Per questo motivo alcuni di essi
vengono prodotti in versioni differenti, adatte ai vari sistemi operativi (programmi
multipiattaforma).
Sembra che le prossime versioni dei principali sistemi operativi per computer sia quella della
convergenza tra versione per computer e versione per tablet/smartphone.
Programmi applicativi più comuni
Esistono centinaia di programmi diversi per computer che svolgono un'infinita di compiti. I piu
comuni sono i seguenti:
– produttività da ufficio, che comprendono programmi di:
– elaborazione testi: si tratta di programmi che permettono di scrivere piu o meno come si
faceva
una volta con la macchina per scrivere, ma con molte funzionalita in piu, dato che permettono
di
rielaborare il testo prima di stamparlo, salvarlo per poterlo riutilizzare, inserire tabelle ed
elementi
grafici, modificare l'aspetto dei caratteri e dei paragrafi. Esempi di programmi di elaborazione
testi
sono LibreOffice Writer, Microsoft Word. Lo studio di un programma di elaborazione testi
(LibreOffice Writer) costituisce l'argomento del modulo 3
– foglio di calcolo: si tratta di programmi che gestiscono dati soprattutto numerici inseriti in
tabelle
sui quali si possono effettuare calcoli anche complessi, estrarre dati statistici e generare
grafici.
Esempi di programmi fogli di calcolo sono LibreOffice Calc, Microsoft Excel e Gnumeric. Lo
studio
di un programma foglio di calcolo (LibreOffice Calc) costituisce l'argomento del modulo 4
– database: i database sono, come dice la parola, delle basi di dati, che software specifici
permettono di consultare per cercare le informazioni desiderate. Vengono utilizzati sia a livello
personale che aziendale, anche per far funzionare siti web interattivi. Esempi di applicativi
database a livello personale sono LibreOffice Base, FileMaker e Microsoft Access; a livello
aziendale si utilizzano software molto piu potenti ma meno semplici da utilizzare, come MySql,
Oracle, Informix, Sybase e molti altri.
– Presentazioni multimediali: si tratta di software che permettono di realizzare schermate da
proiettare (slide o diapositive) contenenti sia testo che elementi multimediali come immagini,
filmati
e suoni. Hanno lo scopo di presentare in modo piu efficace e interessante una relazione sia di
tipo
didattico (una lezione, una ricerca) sia di tipo aziendale (un progetto, un bilancio). Esempi di
software di presentazione sono LibreOffice Impress e Microsoft Powerpoint
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– Comunicazione: sono applicazioni che, tramite un collegamento a internet, permettono di
comunicare
a distanza con altre persone. I principali sono:
– Posta elettronica: questi programmi, in versione client, permettono di ricevere ed inviare
messaggi di posta elettronica (email). Vi sono moltissimi software che svolgono queste
funzioni: Evolution, Mozilla Thunderbird, Microsoft Outlook, Windows Mail, e molti altri ancora;
per chi lo desidera, il servizio di posta elettronica puo essere utilizzato in versione webmail,
cioe utilizzando un browser e le applicazioni web messe a disposizione da tutti i principali
fornitori di servizi email (Googlemail, Hotmail, Yahoo, ecc...). Infine occorre citare le apps per
la posta disponibili per dispositivi mobili come smartphone e tablet (vedere piu avanti)
– Browser web: permettono di “sfogliare” (in inglese to browse significa sfogliare) le pagine
del web, quindi non solo di navigare tra i le pagine di vari siti, ma anche di scrivere e inviare
immagini o video su blog e sulle reti sociali. Anche in questo campo la concorrenza e molto
forte ed esistono
vari programmi, tra cui Mozilla Firefox, Microsoft Internet Explorer, Opera, Google Chrome e
Apple Safari
– Telefonia su protocollo IP: si tratta di un servizio e delle relative applicazioni che
permettono di
telefonare e, disponendo di una webcam anche di videotelefonare, ad altre persone
utilizzando il
VoIP (Voice over IP). Il piu diffuso applicativo di questa categoria e Skype
– Messaggistica istantanea: si tratta di un servizio e delle relative applicazioni che
permettono di
comunicare per iscritto, ma anche di inviare file e altro ancora, con altre persone. Esistono
moltissimi applicativi, alcuni dei quali sono prodotti dal fornitore del servizio (Microsoft
Messenger,
Yahoo Messenger, ICQ) mentre altri sono client che possono utilizzare diversi protocolli
(Pidgin,
Miranda, Trillian)
– Reti sociali: le reti sociali (social network) si sono molto diffuse negli ultimi anni e oggi
centinaia di milioni di persone sono iscritte ai vari Facebook, Linkedin, Twitter, Google+ e molti
altri ancora. Sulle reti sociali si possono condividere con i propri contatti testi ed elementi
mutimediali utilizzando un comune browser oppure software specifici
– Multimedia: sempre piu i computer vengono utilizzati per fruire o produrre elementi
multimediali, come immagini, suoni e video:
– Elaborazione immagini: si tratta di software che permettono di effettuare varie operazioni
sulle
immagini, principalmente ritocco fotografico ma non solo. Di questa categoria fanno parte sia
software di livello professionale, come Adobe Photoshop, Corel Paint Shop Pro e GIMP, sia
software con minori funzionalita ma piu semplici da usare, come Paint.Net, Google Picasa e
molti
altri
– Suoni: vi sono applicativi molto semplici da usare e gratuiti per gestire e ascoltare musica,
come
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Rythmbox, Windows Media Player, iTunes o Winamp, ed altri di carattere piu professionale e
generalmente a pagamento, che servono per produrla, come Cubase
– Video: molti degli applicativi che gestiscono i suoni, visualizzano anche i filmati. Per la
produzione di video invece ci si deve rivolgere al altri applicativi, come Avidemux
(multipiattaforma), Adobe Premiere o altri
– Progettazione: ormai quasi tutti i progetti (elettronici, meccanici, edilizi, ecc...) vengono
disegnati
utilizzando specifiche applicazioni per computer, i cosiddetti CAD (Computer Aided Design).
Sono
software che permettono di realizzare dallo schizzo in 2D alla simulazione fotorealistica
dell'oggetto del progetto. Ne esistono molti, dai semplici e gratuiti Sketchup di Google (per
Windows e MacOs) o qCad (per Linux), al costoso e professionale Autocad
– Applicazioni per tablet/smartphone: sempre piu diffuse sono le applicazioni destinate ai
dispositivi mobili (chiamate in gergo apps). Servono a svolgere molte operazioni, prima di tutto
ovviamente quelle legate alla comunicazione (posta elettronica, reti sociali, ecc...); ma poi
molte altre, quelle piu diffuse legate alla multimedialita, alle applicazioni da ufficio, ai giochi e
alla guida assistita da GPS (Global Positioning System).
FAMIGLIE DI COMPUTER
Per Personal Computer si intende un microcomputer economico destinato, prevalentemente,
a un utilizzo personale da parte di un singolo individuo. I personal computer, a seconda delle
loro caratteristiche e dell'utilizzo che se ne fa, vengono divisi in Desktop (da scrivania) e
portatile (in inglese notebook o laptop), in cui tutte le periferiche sono incluse in un unico
oggetto, richiudibile a forma di libro, molto piu leggero rispetto a un pc tradizionale per essere
facilmente trasportabile, e dotato di una batteria per poter essere utilizzato anche lontano da
una presa elettrica. Dai portatili sono poi scaturite ulteriori categorie di dispositivi: i netbook,
leggeri, dotati di buona autonomia ed economici ma poco potenti, adatti all'utilizzo di internet e
poco piu; gli ultrabook, sempre leggeri e dotati di buona autonomia, ma piu potenti e costosi.
I tablet sono dei dispositivi simili a un computer portatile senza tastiera. Hanno lo schermo
sensibile al tocco, e una tastiera virtuale. Questo tipo di dispositivo ha il vantaggio di essere
molto più leggero e maneggevole rispetto anche ai piu piccoli portatili, e una buona
autonomia; di contro non e particolarmente potente e quindi non è in grado di far girare
applicazioni pesanti. I tablet cominciano a diffondersi da quanto Apple ha lanciato l'iPad nel
2010 e da allora la loro corsa non si è più arrestata, tanto che si prevede che nel giro di pochi
anni supereranno come vendite i computer. I tablet utilizzano sistemi operativi differenti da
quelli dei computer, di derivazione da quelli degli smartphone, come iOs e Android.
Gli smartphone sono dei telefoni portatili evoluti che, oltre alle funzionalita telefoniche,
dispongono di capacita multimediali (fotocamera/videocamera digitale, radio, GPS,
riproduttore audio/video) e computazionali, tanto che possono gestire alcune applicazioni di
produttivita.
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I lettori multimediali sono nati nel 2001 quando Apple presento il primo iPod, un semplice
lettore di musica digitale memorizzata su una memoria flash. Da allora i lettori multimediali
hanno fatto parecchia strada e oggi sono in grado di riprodurre non solo musica ma anche
filmati, nonche di collegarsi a internet assomigliando molto ai tablet (ma piu piccoli) e agli
smartphone (pero non dotati di connessione telefonica).
LICENZE PER L’USO DEL SOFTWARE
Licenza d'uso dell'utente finale.
La licenza d'uso dell'utente finale (in inglese EULA, End-user License Agreement) è il contratto
tra il produttore del software e l'utente, e comprende la concessione di licenza, le limitazioni
d'uso, di garanzia e di responsabilita.
E’ fondamentale essere coscienti del fatto che qualsiasi software puo essere utilizzato solo in
base alla sua licenza d'uso. In caso contrario si contravviene alle leggi sul diritto d'autore e
pertanto si può essere perseguiti.
Poiché l'acquisto del programma software precede l'eventuale lettura del contratto, che è
presentato all'utente o in forma di foglio all'interno della confezione con cui il programma è
distribuito, o in forma elettronica durante le fasi di installazione del programma, e la sua
accettazione da parte dell'utente, in passato vi sono state discussioni e polemiche sulle
modalità di accettazione ed eventualmente di rimborso in particolare per ciò che riguarda il
software pre-installato sui computer.
Tipologie di licenza software
Le tipologie di licenza d'uso dei software sono varie e diverse:
– software proprietario: ha restrizioni sul suo utilizzo, sulla sua modifica, riproduzione o
ridistribuzione, solitamente imposti dal proprietario, mentre l'utente acquista solo il diritto
d'uso, generalmente pagando una certa somma di denaro. Tuttavia anche i successivi
tre tipi di software sono di fatto software proprietari
– versione di prova: si tratta di software limitati nel tempo o nelle funzionalita che, per poter
essere
utilizzati in modo completo devono essere regolarmente acquistati generalmente attraverso i
circuiti
commerciali
– shareware: simile alla precedente, termine utilizzato generalmente per indicare la modalita
di
vendita di piccoli programmi facilmente scaricabili dalla rete o diffusi sui CD allegati alle riviste
di
informatica
– freeware: si tratta di software che possono essere liberamente utilizzati senza corrispettivo
in
denaro, e generalmente anche copiati e redistribuiti. Rimangono tuttavia software proprietari in
quanto non e disponibile il codice sorgente
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– a sorgente aperto: in inglese Open Source, detto anche Software libero. Si tratta di
software di cui e disponibile non solo l'eseguibile, ma anche il codice sorgente, e la cui licenza
permette di usaloe, modificarlo, copiarlo e redistribuirlo, a patto che venga mantenuta la
licenza iniziale.
ORGANIZZAZIONE DEI DATI IN FILE E CARTELLE
File
In quale forma vengono memorizzati i dati sulla memoria di massa del computer? File e
cartelle rispondono pienamente a queste domanda.
Un file può essere definito semplicisticamente come una porzione di memoria limitata
contenente dati cui viene attribuito un nome. Viene immediato comprendere il concetto di file
se si pensa che esso è per il computer quello che per noi può essere un taccuino per gli
appunti o un quaderno.
Cartelle
Una cartella non è altro che un gruppo di file; se vogliamo, un contenitore di file.
File System
Il programma con cui creiamo e gestiamo file e cartelle è il Sistema Operativo (es. Windows).
Il Sistema Operativo memorizza file e cartelle sulle memorie secondo un preciso criterio. Tale
criterio risponde al nome di File System. Il File System di Windows è detto di tipo
gerarchico in virtù del particolare criterio con cui sono organizzati file e cartelle sulla memoria.
Nome e tipologie di file
I file hanno per definizione un nome specifico. Il nome di un file è strutturato alla seguente
maniera:
nomefile.ext
dove nomefile, neanche a dirlo, è il nome che l’utente decide di attribuire a quel file e quindi
scelto liberamente.
Ext è un suffisso composto solitamente da 1 a 5 lettere che non viene scelto direttamente
dall’utente ma viene attribuito automaticamente dal programma utilizzato per crearlo.
E’ bene conoscere i tipi di estensioni più comuni:
ESTENSIONE
Txt
Rtf
Doc(x)
Xls(x)
Ppt(x)
Pdf
Mdb, Accdb
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TIPO DI FILE
File di testo non formattato
File di testo formattato
File di testo formattato
Foglio elettronico
Presentazione
Portable Document Format
Database
APPLICAZIONE
Blocco Note
WordPad
Word
Excel
Power Point
Adobe Reader
Access
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Bmp, jpg, jpeg, gif
Avi, mpeg
Mp3, wav
Zip, rar
Tmp
Exe
Html, htm
File di immagini
File video
File o cartella compressa
File temporaneo
Programma
Pagina Web
Vari programmi
Vari programmi
Vari programmi
Vari programmi
Vari programmi
Vari programmi
PRINCIPALI UNITA’ DI MISURA INFORMATICHE
La definizione delle unità di misura informatiche è spesso cosa controversa e per questo si
presta a molteplici interpretazioni ed inesattezze. Nella lettura di questo paragrafo si prega di
prestare la massima attenzione ai caratteri Maiuscoli/minuscoli.
Bit
L’unità di misura fondamentale utilizzata in informatica è il bit. Esso definisce una precisa
quantità di informazione. Un bit di informazione equivale ad una informazione del tipo Si/No
ovvero Vero/Falso oppure Acceso/Spento oppure 0/1. Il computer può lavorare per sua natura
unicamente su un tipo di informazione basato su un alfabeto di questo tipo. Informazioni più
complesse derivano da una sequenza di informazioni semplici (bit).
Byte
Ovviamente per codificare informazioni complesse come quelle che normalmente gestiamo col
computer occorre almeno stabilire quantità aggregate di informazione. Si definisce, pertanto
byte e si indica con B un ottetto di bit.
1 B (byte) = 8 b (bit)
Notare la differenza tra una b e una B.
Multipli del Bit e del Byte
Nonostante avessimo definito il Byte è evidente che la quantità di informazioni oggi gestita da
un computer è troppo grande rispetto alle unità di misura finora introdotte. E’ necessario
dunque introdurre, come con le unità di misura tradizionali, dei multipli. E questo solitamente
diventa motivo di confusione.
Per ragioni legate all’architettura del PC e ai sistemi di misura attualmente esistenti si hanno
delle discrepanze sui valori dei multipli a seconda del sistema utilizzato.
Multipli del bit e del byte secondo il sistema internazionale di misura (s.i.)
Per chiarezza del lettore, prima di proporre lo schema dei multipli del bit e del Byte si propone
lo schema analogo dei multipli del metro, senz’altro maggiormente comprensibili.
U.d.M.
1m
1 km (kilo)
1 Mm (mega)
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MULTIPLI DEL METRO
Potenza
100
103
106
Equivalente
1m
1.000 m
1.000.000 m
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1 Gm (giga)
1 Tm (tera)
109
12
10
1.000.000.000 m
1.000.000.000.0000 m
Analogamente, seguendo gli standard del Sistema Internazionale di misura i multipli del bit e
del byte sono i seguenti:
MULTIPLI DEL BIT
(SISTEMA INTERNAZIONALE – SISTEMA DECIMALE)
U.d.M.
Potenza
Equivalente
1b
100
1b
3
1 kb (kilobit)
10
1.000 b
1 Mb (megabit)
106
1.000.000 b
1 Gb (gigabit)
109
1.000.000.000 b
1 Tb (terabit)
1012
1.000.000.000.000 b
MULTIPLI DEL BYTE
(SISTEMA INTERNAZIONALE – SISTEMA DECIMALE)
U.d.M.
Potenza
Equivalente
1B
100
1b
3
1 kB (kilobyte)
10
1.000 B
1 MB (megabyte)
106
1.000.000 B
1 GB (gigabyte)
109
1.000.000.000 B
12
1 TB (terabyte)
10
1.000.000.000.000 B
Multipli del bit e del byte secondo lo standard IEC (sistema binario)
Le tabelle precedenti considerano le unità di misura informatiche bit e byte analogamente a
quelle utilizzate all’interno del sistema decimale. Bit e byte però, come detto, sono unità che
misurano grandezze esprimibili con un alfabeto di soli 2 elementi: zero e uno.
Pertanto la Commissione Internazionale per l’Elettrotecnica (I.E.C.) nel 1998 ha definito i
multipli del bit e del Byte alla seguente maniera diversificando le notazioni rispetto al S.I.
U.d.M.
1b
1 kib (kibibit)
1 Mib (mebibit)
1 Gib (gibibit)
1 Tib (tebibit)
MULTIPLI DEL BIT
(STANDARD I.E.C. – SISTEMA BINARIO)
Potenza
20
210
220
230
240
MULTIPLI DEL BYTE
(STANDARD I.E.C. – SISTEMA BINARIO)
U.d.M.
Potenza
1B
20
1 kiB (kibibyte)
210
1 MiB (mebibyte)
220
Massimiliano Del Gaizo
Equivalente
1b
1.024 b
1.048.576 b
1.073.741.824 b
1.099.511.627.776 b
Equivalente
1B
1.024 B
1.048.576 B
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Computer Essentials
1 GiB (gibibyte)
1 TB (tebibyte)
230
240
1.073.741.824 B
1.099.511.627.776 B
Conclusioni
A questo punto nasce spontaneo domandarsi quale sia il modo corretto di esprimere le misure
informatiche. Purché si rispettino le notazioni indicate e si abbia consapevolezza delle
corrispondenti quantità di informazione associate l’uno vale l’altro.
La confusione nasce nel momento in cui si tende ad utilizzare una notazione invece di un’altra
indicando una determinata quantità di informazione. Molto diffuse, sovente anche sui libri di
testo, le equivalenze:
1 MB = 1024 B
Oppure
1 GB = 1024 MB
USARE LE FINESTRE
Identificare le diverse parti di una finestra: barra del titolo, barra dei menu, barra
degli strumenti o barra multifunzione, barra di stato, barra di scorrimento.
Una finestra e lo spazio di forma rettangolare entro il quale si colloca un'applicazione dotata di
interfaccia grafica, e il documento oggetto di elaborazione..
Partendo dall'alto troviamo:
– la barra del titolo, cosi chiamata in quanto viene indicato sia il nome del documento aperto,
sia
l'applicazione con cui lo si sta elaborando. Nella barra del titolo sono presenti i pulsanti di
ridimensionamento che permettono rispettivamente di:
a) chiudere la finestra
b) ridurre a icona la finestra
c) massimizzare, cioe ingrandire la finestra a pieno schermo o, rispettivamente, se e a pieno
schermo ridurla a finestra (demassimizzare) – la barra dei menu contiene dei menu a discesa
per mezzo dei quali si puo interagire con l'applicazione.
– la barra degli strumenti (possono anche essere piu di una) che mostra delle icone per
mezzo delle quali si interagisce con l'applicazione. I comandi piu frequenti sono quelli che si
trovano anche nel menu File
– la barra di stato nella quale sono visualizzate informazioni relative al documento su cui si
sta
lavorando, ad esempio il n. di pagina, la lingua, ecc...
– la barra di scorrimento che puo essere verticale od orizzontale. Permette di spostarsi
avanti e
indietro (o a destra e a sinistra) all'interno di un documento che non puo essere visualizzato
Massimiliano Del Gaizo
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Computer Essentials
completamente nella finestra
dell'applicazione.
Aprire, minimizzare, massimizzare, ripristinare, ridimensionare, spostare, chiudere
una finestra.
Per aprire una finestra occorre avviare una qualsiasi applicazione in essa contenuta. Una
finestra puo essere visualizzata in tre stati differenti:
– a pieno schermo o massimizzata, quando occupa tutta l'area dello schermo
– a finestra o demassimizzata quando occupa un'area più o meno grande dello schermo.
Quando una
finestra si trova in questo stato, e possibile spostarla o modificarne le dimensioni
– a icona o minimizzata quando, pur rimanendo aperta, viene visualizzata esclusivamente
nella Barra delle Applicazioni.
SALVATAGGIO DEI DATI E COMPRESSIONE
Come si e detto in precedenza dato che la memoria RAM è volatile, è necessario salvare i
propri dati su un supporto di memoria non volatile (memoria di massa), che li possa
conservare per utilizzi futuri. Non solo, ma è davvero importante averne delle copie di
sicurezza (backup) in
quanto qualsiasi supporto di memoria si può danneggiare o essere perso.
Le memorie di massa utilizzano diversi supporti per memorizzare i dati. I principali sono:
– dischi magnetici (hard disk interni e rimovibili, floppy, nastri)
– dischi ottici (CD, DVD, Blu-ray)
– memorie flash (chiavette USB, schede di memoria, alcuni recenti tipi di dischi rigidi).
I dischi rigidi interni, capienti ed economici ma pesanti e non particolarmente veloci (salvo
quelli con tecnologia flash), vengono utilizzati in tutti i computer sia per installare sistema
operativo e applicazioni, sia per i dati personali, mentre su tablet e smartphone quasi
sempre viene utilizzata memoria flash.
I dischi rigidi removibili sono identici a quelli interni, ma sono racchiusi da un guscio
protettivo e dotati di alimentatore (oppure alimentati tramite porta USB), si sono molto diffusi
in quanto economici e pratici sia per la copia di sicurezza dei dati, che per il loro trasporto.
Le unità di rete (in inglese NAS, Network Attached Storage) sono degli apparati simili ai dischi
rigidi removibili con la differenza che, anziche essere connessi direttamente a un computer via
USB o altre porte, sono connessi a una rete tramite cavo ethernet: sono pertanto accessibili
da qualunque computer connesso alla rete, ed anche da remoto se la rete e connessa a
internet. Dispongono inoltre di un sistema operativo, generalmente di derivazione Linux, che
mette a disposizione diversi servizi, non solo per salvare file e cartelle, ma anche di altro
genere (scaricare file via torrent, permettere la fruizione di contenuti multimediali via DLNA,
ecc...).
I CD sono dischi ottici con una capienza di circa 700MB. Inizialmente nati per l'audio, sono
stati in seguito
utilizzati anche per i dati (installazione di applicativi, copie di sicurezza dei dati) quando sono
stati introdotti i
Massimiliano Del Gaizo
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Computer Essentials
CD-R/Rw (scrivibili/riscrivibili) e si sono diffusi i masterizzatori di CD.
I DVD sono simili ai CD ma con capienza di 4,7GB (i DVD a doppio strato fino a 9GB).
Inizialmente nati per i
film, sono stati poi utilizzati per i dati al pari dei CD, dopo l'introduzione dei DVD scrivibili e dei
relativi
masterizzatori.
I Blu-ray Disc (BD) sono dei dischi ottici con capienza ancora maggiore (25GB, 50GB per
quelli a doppio strato, ma alcune aziende hanno iniziato a sperimentare dischi da 100 e anche
200GB). Nati per i film in alta definizione,sono stati poi utilizzati anche per i dati, anche se la
loro diffusione e ancora piuttosto limitata, anche a causa del costo sia dei supporti scrivibili
che dei relativi masterizzatori.
Negli ultimi tempi sono molto diminuiti i prezzi e aumentata la diffusione delle memorie a
stato solido sotto forma di chiavette USB e di schede di memoria rimovibili, disponibili in
vari formati. Le prime vengono utilizzate per trasportare file e documenti da un computer
all'altro al posto dei floppy/CD in quanto economiche, molto maneggevoli e capienti
(raggiungono anche capacita di 256GB).
Le seconde vengono utilizzate prevalentemente come supporto di memorizzazione in
fotocamere e videocamere digitali (dove stanno progressivamente sostituendo altri supporti
come i DVD e gli HD), e vengono molto utilizzate (generalmente in versione micro) anche in
tablet e smartphone per espandere la memoria integrata.
Ultimamente si sta diffondendo l'archiviazione di file su internet.
Cio dipende da due fattori: da un lato l'aumento della velocita di connessione alla rete e
dall'altro la disponibilita di servizi gratuiti di archiviazione online come Box.com, Dropbox,
Google drive
e simili. I vantaggi sono due: oltre ad avere una copia di sicurezza, i propri dati sono disponibili
da qualsiasi computer connesso a internet. Utilizzare un servizio di questo tipo e davvero
semplice e comodo: dopo essersi iscritti ed aver ottenuto un nome utente e una password, e
possibile copiare dati nello spazio a disposizione su internet (da 2 a 50GB per i servizi gratuiti,
anche di piu per quelli a pagamento). Alcuni di questi servizi permettono anche una
sincronizzazione automatica dei dati, senza che l'utente debba intervenire.
RETI DI CALCOLATORI
CONCETTO DI RETE
Definire il termine rete. Delineare lo scopo di una rete: condividere e accedere a dati
e risorse in modo sicuro.
Una rete informatica permette di collegare tra di loro vari computer e altri dispositivi
(stampanti, supporti di archiviazione di rete, ecc...) per condividerne le risorse, intese come
dati (file) e servizi (ad esempio l'accesso a internet o la stampa), con enormi vantaggi
funzionali ed economici. Cio presuppone che le risorse siano condivise, cioe che sia data
facolta agli utenti della rete di potervi accedere. Occorre tuttavia riflettere non solo sui vantaggi
che una rete porta, ma anche sui rischi che cio puo comportare. E infatti possibile che ai dati e
alle risorse accedano, per esempio via internet, persone malintenzionate.
Per garantire la sicurezza e necessario che:
Massimiliano Del Gaizo
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Computer Essentials
– le risorse condivise siano accessibili solo agli utenti autorizzati, distinguendo quelli che
hanno diritto di sola lettura dei dati da quelli che possono anche modificarli
– gli utenti autorizzati utilizzino password di accesso sicure.
Internet e utilizzi principali
Internet e la piu grande rete geografica esistente, in quanto mette in comunicazione reti di
computer di tutto il mondo utilizzando molti differenti mezzi, tra cui le linee telefoniche.
Internet viene utilizzata per molti altri scopi, tra cui: il Web o WWW (in inglese WorldWide
Web, ragnatela grande come il mondo), che consiste in un vastissimo insieme di contenuti
testuali e multimediali, in formato ipertestuale (o meglio, ipermediale) basato sul codice HTML
(Hyper Text Markup Language) e navigabile tramite programmi detti browser.
La posta elettronica, permette di inviare e ricevere messaggi di testo o multimediali, con la
possibilita inoltre di allegare file.
La telefonia (VoIP, Voice over Internet Protocol), permette di veicolare le chiamate audio e
video, trasformate in pacchetti di dati, attraverso internet. Oggi la maggior parte delle
telefonate avvengono, anche se non ce ne rendiamo conto, utilizzando questo protocollo; molti
utenti inoltre lo utilizzando da computer con programmi come Skype.
La messaggistica istantanea (IM, Instant Messaging) permette di inviare e ricevere in tempo
reale dai propri contatti messaggi testuali, attraverso programmi appositi.
Definire i termini intranet, rete privata virtuale (VPN), e descrivere i loro principali
utilizzi.
Una intranet e una rete informatica interna, normalmente appartenente a un'azienda o a un
ente pubblico o educativo, che permette di condividere risorse tra gli utenti. Spesso viene
intesa come intranet non solo la infrastruttura di rete, ma anche i servizi che vengono messi a
disposizione e che permettono di svolgere determinati compiti, in particolare uno o piu siti web
che permettono di svolgere determinate funzioni.
Una rete privata virtuale (in inglese VPN, Virtual Private Network) e una rete di
telecomunicazioni privata, instaurata tra soggetti che utilizzano un sistema di trasmissione
pubblico e condiviso, generalmente internet.
Lo scopo delle reti VPN e di offrire, a un costo inferiore, le stesse possibilita delle linee private
in affitto sfruttando reti condivise pubbliche. Per essere sicura nonostante utilizzo un mezzo di
comunicazione pubblico la VPN utilizza sistemi di codifica dei dati trasmessi.
Comprendere il significato di velocità di trasmissione. Comprendere come si
misura: bit al secondo (bps), kilobit al secondo (kbps), megabit al secondo (mbps),
gigabit al secondo (gbps).
La velocità di trasmissione (in inglese bit-rate) indica la quantita di dati digitali che possono
essere trasferiti attraverso una connessione, locale o remota, in un dato intervallo di tempo.
L'unita di misura nel campo delle telecomunicazioni e il bit (simbolo = b), mentre abbiamo visto
che in informatica viene utilizzato il byte (simbolo = B), che comprende 8 bit. Quando si misura
la velocita di trasferimento dei dati all'interno di un computer, la si calcola in Bps, KBps, MBps
o GBps al secondo (vedi per i dettagli sui multipli e sottomultipli); quando si calcola la velocita
in una rete, locale o remota, la si calcola in bps, kbps, mbps o gbps. Non e difficile fare
l'equivalenza tra i due valori, dato che b = B * 8.
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Una velocita di trasmissione dati in bps oggi fa sorridere, mentre era normale negli anni '80,
agli albori di internet, con i primi modem analogici, in grado di trasmettere poche centinaia di
bit al secondo tramite le linee telefoniche.
Negli anni '90 i modem analogici raggiungevano velocita di trasmissione dati di 28,8, 33,6, 56
kbps, mentre quelli digitali (ISDN) raggiungevano i 64 o 128 kbps (migliaia di bit al secondo).
Con l'introduzione della tecnologia ADSL intorno al 2000 la velocita di trasferimento dati in
entrata ha raggiunto prima i 640 kbps ed e progredita fino agli attuali 20 mbps (milioni di bit al
secondo). Con la fibra ottica, usata soprattutto per le dorsali dei fornitori di servizi internet, si
raggiungono velocita di trasmissione dati dell'ordine dei gbps (miliardi di bit al secondo). Le reti
locali cablate sono passate negli anni da velocita di trasmissione dati di 10 mbps a 100 e poi a
1000 mbps. Le reti wireless inizialmente usavano il protocollo 802.11b (11 mbps teorici) poi
sono passate al protocollo 802.11g (54 mbps teorici) mentre oggi e diffuso il protocollo
802.11n (da 150 a 450 mbps teorici).
Cosa significa scaricare da, caricare in una rete. Velocità di trasferimento.
Scaricare un file dalla rete significa fare una copia locale di un file disponibile su un server
remoto,tipicamente un server che ospita un sito web. Per esempio si puo scaricare da internet
gli aggiornamenti del sistema operativo o dei software da installare, oppure una fotografia da
usare come sfondo del desktop, ed anche un file musicale o un ebook che si sono acquistati
dagli appositi negozi online.
Caricare un file sulla rete significa fare l'operazione inversa, cioe per esempio fare una copia
di file locali su uno spazio di archiviazione online, oppure caricare immagini sul proprio profilo
di una rete sociale per condividerle con i propri contatti, o inviare filmato su Youtube.
Maggiore è la velocita di trasferimento della propria connessione, minore sara il tempo
impiegato per scaricare o caricare un file. Per esempio, se devo scaricare un file da 100 MB
da internet e la mia connessione ha una velocita di trasferimento di 7 mbps, posso calcolare
facilmente il tempo minimo teorico che verra impiegato:
T = dimensioni file in byte * 8 = 104.857.600 * 8 = circa 120 secondi velocita trasferimento
7.000.000 Quando si utilizza una linea ADSL (in inglese Asymmetric Digital Subscriber Line),
come avviene nella maggioranza dei casi, occorre tenere conto del fatto che la velocita di
trasferimento e asimmetrica, cioè maggiore in entrata e minore in uscita, per cui a parita di
dimensione del file, ci vorra piu tempo acaricarlo che a scaricarlo. Cio vale, anche se in misura
minore, per la trasmissione dati su reti 3G (telefonia mobile).
ACCESSO ALLA RETE
Principali modalità di connessione a internet, come la linea telefonica, la telefonia
mobile, il cavo, le reti senza fili, il wi-max, il satellite.
L'accesso a internet e possibile oggi attraverso varie modalita di connessione. Vediamo le
principali:
La linea telefonica permette di accedere a internet in modalita analogica, con i vecchi modem
analogici e con velocita molto ridotte, nell'ordine delle decine di kbps. Nelle zone coperte da
questo servizio (in Italia circa il 96% degli abbonati telefonici) si puo utilizzare la linea
telefonica per una connessione ADSL, con velocita nell'ordine dei mbps (2-20) in entrata e
delle centinaia di kbps (250-1000) in uscita.
Massimiliano Del Gaizo
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La telefonia mobile permette attualmente di accedere a internet attraverso le reti 3G (terza
generazione) con velocita nell'ordine dei mbps (7-40) in entrata ma anche in uscita (5); la
versione successiva 4G permette velocita anche superiori. Oltre agli smartphone, che
possono funzionare anche come modem, esistono oggi anche dei modem 3G che possono
essere utilizzati per la connessione a internet non solo in mobilita, ma anche nelle localita non
ancora raggiunte dall'ADSL. La connessione a internet via cavo e diffusa soprattutto negli
USA e utilizza come mezzo il cavo usato per le trasmissioni televisive. In Italia, non esistendo
il servizio di TV via cavo, non e diffuso neppure l'accesso a internet tramite questo mezzo.
Sempre piu diffusi sono invece i punti di accesso a internet senza fili (hot-spot wi-fi). Si
trovano negli esercizi come alberghi, campeggi, ristoranti e bar, ma anche in parchi pubblici,
nei centri commerciali e negli autogrill. Fino a qualche tempo fa la legge era molto restrittiva
ed imponeva ai fornitori del servizio e agli utenti di registrarsi e di conservare ogni traccia della
navigazione, e cio ne ostacolava la diffusione; oggi le regole sono state riviste e questo tipo di
accesso e molto piu semplice ed economico, e percio si sta diffondendo rapidamente.
Wi-max e una connessione senza fili a banda larga che, rispetto al wi-fi, e in grado di
raggiungere velocita maggiori e di diffondersi a maggiore distanza (decine di km anziche
decine di metri). Ha anche come concorrente le connessioni 3G e standard successivi (LTE)
pertanto in Italia al momento non esistono offerte commerciali, sebbene nel 2007 diverse
aziende abbiano partecipato alle aste per aggiudicarsi il diritto di utilizzare le frequenze. In altri
paesi il wi-max e gia una realta.
La connessione via satellite utilizza uno speciale modem e una parabola rivolta verso un
satellite
geostazionario; questo tipo di connessione, pur essendo piu lento e costoso rispetto all'ADSL,
ha nei suoi confronti un notevole vantaggio, che e quello di essere disponibile ovunque. Si
tratta quindi di una connessione adatta a chi non e raggiunto ne dall'ADSL, ne dalle
connessioni 3G.
Internet Service Provider (ISP).
Internet Service Provider tradotto in italiano significa fornitore di accesso a internet: si tratta di
un'azienda, che generalmente dispone di una rete telefonica cablata o cellulare propria (in
Italia Telecom Italia, Infostrada o Fastweb) o che acquista una quota di servizio, che vende
agli utenti l'accesso alla rete. Insieme al servizio, spesso gli ISP forniscono in comodato d'uso
o in affitto dei dispositivi per l'accesso, come modem, router, computer, smartphone o tablet.
Prima di sottoscrivere un abbonamento a questo tipo di servizio, e importante saperne
valutare la qualita e la convenienza, che dipende da diversi fattori.
Velocità di trasmissione dati in entrata e in uscita: in base alle proprie esigenze puo
essere conveniente spendere un po' di piu per avere una connessione piu veloce. Bisogna
inoltre essere coscienti del fatto che la velocita indicata e quella massima teorica, mentre
raramente viene specificata quella minima garantita.
Limiti di tempo o di quantità di dati: oggi la maggior parte delle offerte ADSL sono senza
limiti ne di tempo ne di quantita di dati mentre per quelle di telefonia cellulare vengono imposti
dei limiti piu spesso relativi alla quantita di dati che di tempo. Alcune offerte prevedono un
pagamento consistente per i dati scaricati in eccesso, mentre altre prevedono solo un
rallentamento della connessione oltre una certa quantita di dati, pertanto sono da preferire.
Massimiliano Del Gaizo
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Costi: attualmente la concorrenza tra le varie compagnie telefoniche fa si che i costi siano
abbastanza allineati verso il basso, sia per cio che riguarda l'ADSL che per il 3G. E pertanto
difficile scegliere tra le varie offerte.
Riconoscere lo stato di una rete senza fili: protetta/sicura, aperta
Le reti senza fili sono sempre piu diffuse, sia nelle o scuole, che in ambiente domestico, ma
anche
in luoghi pubblici.
Quando ci si connette a una rete, come si diceva prima, e importante che venga garantita la
sicurezza degli utenti e dei dati che vi transitano. In una rete cablata e
abbastanza semplice il controllo degli accessi, mentre in una rete wireless il
segnale e facilmente intercettabile da chiunque si trovi a breve distanza (entro 2050 m). Per verificare cio, basta verificare, cliccando sull'icona della connessione
alla rete senza fili nel pannello superiore, il numero di reti visibili da un qualunque
appartamento.
Per evitare che qualche malintenzionato possa intercettare i dati che transitano per una rete
senza fili, fin dalla sua nascita il protocollo 802.11* prevede modalita di codifica dei dati.
Inizialmente si usava lo standard WEP (Wired Equivalent Privacy, privatezza equivalente a
quella delle reti cablate), che pero in realta non era cosi sicuro. In seguito sono stati
implementati standard piu sicuri: il WPA e il WPA2 (Wi-Fi Protected Access, accesso protetto
alle reti senza fili).
Connettersi a una rete senza fili
Quando una rete senza fili e protetta, per poter accedere occorre inserire
una password, come si puo vedere nella immagine qui a destra.
Se si imposta una rete senza fili per esempio a casa propria, e
decisamente sconsigliabile lasciarla aperta, senza protezione. Infatti in tal
modo chiunque vi si potrebbe connettere riducendone le prestazioni ed anche facendone
aumentare i costi,
nel caso il piano tariffario fosse “a consumo”. Inoltre un malintenzionato
potrebbe facilmente accedere ai dati in transito ed anche a quelli
presenti nei computer legittimamente connessi alla rete. Per proteggere
una rete senza fili, come si puo vedere dalla prima immagine qui a
sinistra. occorre impostare sul punto di accesso:
– lo standard di protezione (meglio Wpa2)
– la password di accesso (meglio una password sicura, vedi 1.6.1.1).
E meglio non connettersi a una rete senza fili non protetta a meno che non se ne conosca il
proprietario e il motivo per cui non e stata impostata una protezione, anche se a volte puo far
comodo in mancanza di altre connessioni. Infatti una rete non protetta, oltre a trasmettere in
chiaro tutti i dati in transito da e per il proprio computer, cosa che permette a chiunque si
connetta di visualizzare per esempio i siti visitati nonche eventuali dati riservati trasmessi in
chiaro, può permettere facilmente l'accesso al proprio computer.
SICUREZZA E BENESSERE
PROTEGGERE I DATI E I DISPOSITIVI
Riconoscere buoni criteri per la gestione delle password come non comunicarle ad
altri, cambiarle con regolarità, che siano adeguatamente lunghe, e che contengano
caratteri misti (maiuscole, minuscole, numeri, caratteri speciali).
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Una password, per essere sicura, deve rispondere a un certo numero di requisiti:
– deve essere abbastanza lunga, minimo 8 caratteri
– non deve essere una parola facilmente individuabile (presente nel dizionario, essere il nome
o la data di nascita di un parente/amico)
– deve contenere caratteri maiuscoli e minuscoli, caratteri speciali e numeri.
Inoltre e buona norma non comunicare la password a nessuno o scriverla in luoghi accessibili
ad altri, non usare la stessa password per tutti i servizi che ne richiedono una e cambiarla con
una certa frequenza.
Per prevenire il furto di dati, soprattutto in luoghi pubblici ma anche in ambiente aziendale o
scolastico, e importante conoscere e mantenere alcune buone consuetudini:
– evitare di accedere al computer senza autenticazione, ma impostare il proprio account in
modo che all'accesso venga richiesto il nome utente e la password
– ciò vale anche per il PIN, (in inglese Personal Identification Number, numero identificativo
personale), usato per l'accesso ai Bancomat e per le SIM dei telefoni cellulari, quindi anche
per gli smartphone
– quando si smette di utilizzare il computer o un servizio internet che richiede la connessione,
effettuare la disconnessione, per evitare che un malintenzionato possa utilizzarli al vostro
posto
– quando ci si allontana momentaneamente dal computer che si sta utilizzando, bloccare il
dispositivo usando il comando Blocca schermo da menu di spegnimento a destra nel pannello
in alto, o con la combinazione dk tasti Ctrl + Alt + L. Cio fara si che lo schermo i oscuri e che
venga richiesta la password per riattivarlo.
Definire il termine Firewall e descriverne lo scopo.
Un firewall (termine inglese dal significato originario di muro tagliafuoco) e un componente di
difesa di un computer o di una rete.
La rete viene divisa in due parti, in alcuni casi in tre: una esterna (WAN) che comprende
l'intera Internet, l'altra interna (LAN, al limite composta da un solo computer). La terza zona
viene definita con l'acronimo DMZ, in inglese De Militarized Zone, zona demilitarizzata. Si
tratta di una parte della rete locale accessibile da internet, per esempio un server web.
Il firewall è un apparato di rete hardware o un software che gira su un computer, che
monitorizza il traffico di rete e lo filtra in base ad opportune regole che garantiscono la
sicurezza di tutti i dati in entrata e in uscita da e verso la rete o il computer, bloccando ciò che
si ritiene pericoloso o indesiderato. Un firewall, quindi, riduce il rischio di accessi indesiderati
dall'esterno, tipicamente da Internet, al proprio computer o alla propria rete locale.
E’ davvero utile disporre di un firewall, che può essere un apparecchio hardware in una rete,
oppure anche un software (spesso compreso nel sistema operativo o disponibile in modo
gratuito) da installare sul proprio computer connesso a Internet.
Copia di sicurezza dei dati.
Il sistema operativo di un computer o i programmi possono facilmente essere reinstallati se il
computer, per qualche motivo, si guasta e non funziona piu, in quanto e sempre possibile
riutilizzare i supporti su cui erano stati memorizzati o, al limite, riacquistarli.I propri dati, quelli
creati dall'utente del computer e memorizzati su un supporto magnetico, generalmente il disco
rigido invece, in caso di guasto non recuperabile del computer e, in particolare, del disco
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rigido, oppure di cancellazione involontaria degli stessi, non possono essere recuperati, salvo
in rari casi e a costi molto elevati (presso laboratori specializzati di recupero dati).
I computer non si guastano spesso e raramente avvengono cancellazioni involontarie, tuttavia
se e quando cio accade, il lavoro di anni potrebbe essere distrutto in un attimo.
Pertanto conviene a tutti, ma per le aziende e obbligatorio, predisporre delle copie di sicurezza
(backup) dei dati che devono essere custodite in un luogo diverso da quello in cui si trova il
computer; cio e necessario per garantire l'integrita dei dati anche in caso di eventi catastrofici
che possono coinvolgere l'intero edificio (incendio, terremoto, alluvione).
La copia di sicurezza puo essere fatta su supporto magnetico (nastro, disco rigido esterno),
ottico (cd, dvd) oppure, ed oggi e sempre piu diffuso, direttamente su un server remoto via
internet.
MALWARE
Spesso si parla di virus informatici anche se sarebbe piu corretto parlare di “malware”
(dall'inglese Malicious Software, software malevolo), cioe qualsiasi software creato allo solo
scopo di causare danni piu o meno gravi al computer su cui viene eseguito a volte per trarne
vantaggi economici. Esistono vari tipi di malware tra cui i piu conosciuti sono:
– virus, e un software che e in grado di infettare dei file eseguibili in modo da riprodursi
facendo copie di se stesso, e di diffondersi tramite internet oppure supporto removibili
– worm, e una particolare categoria di malware in grado di autoreplicarsi. E simile ad un virus,
ma a differenza di questo non necessita di legarsi ad altri eseguibili per diffondersi
– cavalli di troia (trojan), e un tipo di malware che deve il suo nome al fatto che le sue
funzionalita sono nascoste all'interno di un programma apparentemente utile; e dunque
l'utente stesso che installando ed eseguendo un certo programma, inconsapevolmente,
installa ed esegue anche il codice trojan nascosto al suo interno
– programmi spia (spyware), e un software che raccoglie informazioni riguardanti l'attivita
online di un utente senza il suo consenso, trasmettendole tramite Internet ad
un'organizzazione che le utilizzera per trarne profitto, solitamente attraverso l'invio di pubblicita
mirata.
E molti altri ancora (spyware, backdoor, dialer, hijacker, rootkit, keylogger, ecc...). I virus e il
malware in genere tendono ad attaccare i computer con sistema operativo Windows per vari
motivi:
– e il sistema operativo piu diffuso
– gli utenti Windows sono generalmente meno competenti e quindi meno in grado di difendersi
– il sistema operativo Windows e strutturalmente meno sicuro dei concorrenti (MacOs X, Unix,
Linux).
Essere consapevoli di come il malware può infettare un computer.
I virus e altri malware possono infettare i computer in vari modi. Il piu diffuso e da parecchi
anni internet attraverso l'accesso a determinati siti web infetti e, soprattutto, per mezzo della
posta elettronica, in particolare gli allegati costituiti da file eseguibili o contenenti codice
eseguibile.
Recentemente si e vista una certa diffusione di virus e altro malware che ha la tendenza a
diffondersi attraverso memorie rimovibili (chiavette USB, CD, schede di memoria, lettori mp3)
sfruttando l'impostazione di Windows che avvia automaticamente un'applicazione presente nel
supporto (autorun). Cio ha costretto Microsoft a disattivare questa opzione nelle ultime
versioni del suo sistema operativo (windows 7 e 8).
Con la diffusione dei software di messaggistica istantanea, anche questo e diventato un
mezzo di diffusione dei virus.
Massimiliano Del Gaizo
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SALUTE E AMBIENTE
Benessere dell'utente durante l'utilizzo del computer.
Quando si lavora al computer per tempi lunghi e importante seguire alcuni criteri per migliorare
il proprio benessere e prevenire disturbi anche gravi.
In particolare e importante non affaticare la vista, utilizzando un'illuminazione appropriata:
– Evitare riflessi sullo schermo e su altre attrezzature
– Illuminazione sufficiente ma contenuta
– Contrasto appropriato tra schermo ed ambiente
– Fonti luminose perpendicolari allo schermo (ne di fronte, ne alle spalle
dell'operatore)
– Postazione distante almeno un metro dalle finestre
– Finestre schermate con tende regolabili
– Luci artificiali schermate.
Altrettanto importante è la postura che l'utente deve tenere per lavorare. Questa è influenzata
da vari fattori, come l'altezza della scrivania e della sedia, la distanza e l'altezza dello schermo
del computer e di tastiera e mouse. Un ambiente ergonomico e indispensabile, ma nonostante
questo riduca lo stress e il disagio, e importante anche un buon comportamento attivo da parte
dell'utente, che riduca ai minimi termini i disagi:
– Relax per gli occhi: ogni 15-20 min. bisogna guardare altrove, e fissare un oggetto ad
almeno 60 cm di distanza. Chiudere gli occhi per alcuni secondi: cio aiuta il ricambio lacrimale
e libera gli occhi dalla polvere
– Mini pause a intervalli regolari: fare un mini strecht, alzandosi, muovendosi, facendo un’altra
cosa, come telefonare. Cio, anche se non rappresenta una vera pausa, permette di
interrompere l’uso solo di alcuni muscoli
– Relax: ogni 30-60 minuti fare una vera pausa, durante la quale muoversi e distrarsi. Bere
qualcosa, e riposare le zone del corpo piu stanche.
Conoscere le impostazioni di risparmio energetico: spegnimento automatico,
impostazioni dello schermo, spegnimento dei dispositivi, sospensione/ibernazione.
Con la diffusione dei computer nelle realta aziendali, nelle scuole e nelle case, l'informatica
contribuisce notevolmente al consumo di energia: un computer in fase di utilizzo puo
consumare anche 0,5 Kwh, ma anche quando non viene utilizzato consuma energia. Pertanto
e opportuno, sia per motivi economici, sia per motivi ambientali, cercare di ridurne il consumo
quando tali apparecchiature non sono utilizzate, per esempio durante una pausa del lavoro. I
computer e le periferiche attuali dispongono di sistemi di risparmio energetico che, nel caso
dei computer, vengono gestiti dal sistema operativo. E pertanto opportuno impostarli in modo
che:
– lo schermo venga automaticamente spento dopo alcuni minuti di inattivita
– il computer venga sospeso (ibernato) dopo un certo periodo di inattivita.
Massimiliano Del Gaizo
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Computer Essentials
Riciclo dei materiali
E’ necessario rispettare l'ambiente e negli ultimi anni l'elettronica e i sottoprodotti del lavoro di
ufficio stanno sempre piu contribuendo alla produzione di rifiuti solidi, alcuni dei quali
contenenti componenti pericolose per l'ambiente, per esempio metalli pesanti. Pertanto è
importante riutilizzare ciò che e riciclabile:
– i computer e le periferiche non piu funzionanti non devono essere gettati in discarica bensi
consegnati presso le piattaforme ecologiche; ditte specializzate separeranno la plastica, il
metallo e il vetro degli involucri, e i metalli rari dei circuiti stampati
– le cartucce delle stampanti possono essere riutilizzate: alcune aziende hanno un programma
di ritiro e riutilizzo delle cartucce usate; inoltre esistono aziende che ritirano gratuitamente le
cartucce usate per riutilizzarle
– la carta non va sprecata, per esempio stampando fronte/retro; inoltre tutta la carta straccia
va raccolta separandola dal resto dei rifiuti in modo che possa essere riciclata per la
produzione di altra carta.
Accessibilità del computer
Il computer puo aiutare molto le persone che hanno disabilita soprattutto sensoriali o motorie.
Per questo motivo sono stati scritti dei software che facilitano l'accesso a chi qualche tipo di
disabilita.
Esistono software specifici per i non vedenti, come gli screen reader (lettori dello schermo).
Questi software leggono il testo presente sullo schermo, permettendo anche ai non vedenti di
utilizzare il computer.
Un software molto utile agli ipovedenti e lo zoom (detto anche “magnifier”) che ingrandisce la
porzione di schermo vicino al puntatore del mouse.
La tastiera su schermo permette a chi non ha una perfetta mobilita fine, di utilizzare uno
strumento diverso dalla normale tastiera.
Alcuni di questi software sono compresi insieme al sistema operativo, per esempio Windows
dispone dello zoom e della tastiera su schermo; le distribuzioni di Linux con Gnome, oltre a
questi due software, dispongono anche dello screen reader. Esistono inoltre versioni gratuite e
commerciali di software di questo genere.
INTRODUZIONE GENERALE ALLE INTERFACCE GRAFICHE.
Con il termine di "interfaccia grafica" si intende fare riferimento ad una modalità di colloquio
dell'utente con il sistema che fa uso di rappresentazioni grafiche (generalmente nella forma di
"finestre" - cioè di riquadri rettangolari di video) accoppiate all'uso di un dispositivo di
"puntamento" (tipicamente un mouse) che consentono di eseguire le operazioni desiderate
selezionando tramite il dispositivo di puntamento una rappresentazione grafica dell'operazione
stessa.
Questa modalità si oppone alla modalità operativa tipica del vecchio sistema operativo MSDOS che prevede la selezione di una operazione tramite la scrittura alfanumerica (attraverso
la tastiera) di un comando che individuava l'operazione stessa.
Massimiliano Del Gaizo
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INTRODUZIONE AL SISTEMA OPERATIVO WINDOWS VISTA/WINDOWS
7
Il sistema operativo Windows Vista/7 nasce come evoluzione di Windows XP. Windows Vista
si pone come un nuovo sistema operativo che colloquia con l'utente attraverso una interfaccia
grafica basata sulle finestre.
Caratteristiche peculiari del sistema Windows Vista/7 sono, riassuntivamente le seguenti:








Indipendenza dal sistema operativo MS-DOS; però Windows Vista consente, per
compatibilità, di eseguire (pur se con alcuni problemi e limitazioni) sessioni MS-DOS al suo
interno.
Maggior orientamento agli oggetti rispetto alle versioni precedenti di Windows stesso: la
struttura ad oggetti si evidenzia in particolare nel fatto che molti elementi del sistema (file,
direttori, cartelle, icone, grafici, fogli elettronici, documenti, ecc.) sono visti come oggetti.
Uso di nomi di files e direttori di lunghezza fino a 255 caratteri. Questo distingue
abbastanza nettamente il file system di Windows Vista dal file system dell'MS-DOS anche
se, per il resto, il file system di Windows Vista ricalca abbastanza quello di MS-DOS
(anche quando si usino volumi NTFS).
Gestione dei processi basata su multitasking preemptive e su multithreding. Con il primo
concetto è possibile l'esecuzione "simultanea" di più processi assegnando e togliendo ad
essi la CPU in "qualsiasi" momento. Con il secondo concetto, ogni processo può (hardware
permettendo) eseguire più operazioni in parallelo.
Presenza di strumenti che consentono la gestione della rete e delle connessioni in
generale.
Gestione facilitata dell'installazione e della rimozione di componenti hardware (plug and
play).
Struttura di sistema più "robusta" (meno possibilità di "crash" e di perdita di dati).
Presenza di strumenti per operare con la rete Internet.
STRUTTURA DEL DESKTOP DI WINDOWS VISTA/7
Ciò che appare quando si entra nell'ambiente del sistema Windows Vista viene chiamato
desktop. Sopra il desktop, durante ciascuna sessione di lavoro vengono aperte le finestre su
cui l'utente lavora.
Il desktop è costituito tipicamente dai tre seguenti elementi: Lo sfondo che può essere
personalizzato (click con il destro | Personalizza).
La barra di avvio (in genere in basso) che contiene il pulsante Start (quello in basso a sinistra
con il logo di Windows).
Una serie di icone sovrapposte allo sfondo. Le icone rappresentano diverse classi di oggetti,
tipicamente: files di dati e di programmi, collegamenti a files, cartelle (contenitori di files e
cartelle).
4. LA STRUTTURA DI UNA FINESTRA.
Massimiliano Del Gaizo
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Le finestre presenti nell'ambiente WINDOWS VISTA possono avere struttura e natura diversa
in dipendenza della funzione richiesta e del particolare programma in esecuzione. Possiamo
tuttavia individuare, dal punto di vista dell'utente, alcuni tipi principali di finestre (che possono
poi avere delle varianti). Tali tipi di finestre sono descritti nei prossimi paragrafi.
4.1 la struttura generale
La forma più generale di una finestra è quella che prevede i seguenti elementi (che in alcune
finestre possono essere solo in parte presenti):

La prima riga (barra del titolo) contiene (da sinistra verso destra):
- Il System menù (chiamato anche menù di controllo);
- Il titolo;
- Il box per ridurre ad icona (box di minimizzazione);
- Il box di espansione/riduzione (box di massimizzazione);
- Il pulsante di chiusura.





La seconda riga contiene di solito la barra dei menù (che talvolta può occupare anche
righe successive);
Nella restante parte della finestra (chiamata area cliente) sono presenti cose differenti a
seconda del programma (o comunque a seconda della specifica finestra);
All'estrema destra ed in basso possono presentarsi delle barre di scorrimento (scroll-bar).
I bordi della finestra che consentono (in generale) di modificare la dimensione della finestra
(cliccando sul bordo e "trascinandolo" alla dimensione voluta).
In molte finestre, all'inizio dell'area cliente, è presente una sorta di "barra dei bottoni" o
"barra degli strumenti" ed alla fine dell'area cliente è presente quella che viene chiamata
una barra di stato.
4.2 Le cartelle
Le cartelle in Windows Vista sono dei contenitori che tipicamente alloggiano files, collegamenti
a files e, a loro volta, cartelle.
Dal punto di vista grafico una cartella chiusa è rappresentata da una icona, una cartella aperta
è rappresentata da un finestra che può mostrare il suo contenuto secondo una delle forme
standard: icone (molto grandi, grandi, medie, piccole), elenco, dettagli, ...
Ci sono due modalità tipiche per aprire una cartella chiusa:


Fare doppio click sull'icona della cartella chiusa
Fare click con il pulsante destro per fare comparire il menù di scelta rapida e dare, da
esso, il comando Apri.
4.3 Le finestre MDI (Multi-Document Interface).
Una finestra MDI è, riassuntivamente, una finestra che può contenere, al suo interno, altre
finestre (aperte o chiuse) dette finestre figlie (child windows). Tipicamente una finestra MDI è
Massimiliano Del Gaizo
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la finestra di un applicativo che consente di gestire documenti, ogni finestra figlia presente
all'interno di quest'ultima rappresenta un documento. La struttura tipica è indicata qui sotto.
La finestra MDI ha la seguente struttura generale:
 barra del titolo (in alto) con i soliti elementi;
 barra del menù;
 eventuale barra dei bottoni/strumenti;
 area cliente della finestra che contiene le finestre figlie (o le relative icone).
 vi possono essere poi altri elementi come i bordi, la barra di stato, le scroll-bar, ecc.
Le finestre figlie sono invece costituite dai seguenti elementi:



barra del titolo (in alto) con i soliti elementi;
area cliente della finestra;
Anche qui vi possono essere altri elementi come i bordi, la barra di stato, le scroll-bar, ecc.
4.4 Le finestre di dialogo (dialog-box).
Le finestre di dialogo sono quelle utilizzate dall'utente per "dialogare" con il sistema attraverso
una opportuna combinazione di mouse e tastiera.
Nelle finestre di dialogo possono essere presenti alcuni o anche tutti gli elementi visti per le
finestre in generale (anche se tipicamente non è possibile avere il system menù, i box i
minimizzazione e massimizzazione e non è possibile modificare le dimensioni della finestra).
La vera differenza rispetto alla struttura generale di una finestra consiste comunque nel fatto
che qui, nell'area cliente della finestra, stanno oggetti dalla struttura specifica che hanno lo
scopo di consentire l'instaurazione del dialogo tra l'utente ed il sistema. Si tratta, in generale,
di oggetti che consentono di gestire (visualizzare, immettere e modificare) informazioni di cui il
sistema e/o l'utente hanno bisogno per iniziare o proseguire una certa elaborazione.
4.5 Le finestre di segnalazione (Message Box).
Sono finestre dalla struttura abbastanza standard il cui contenuto è generalmente costituito da
un messaggio (corredato eventualmente da grafica opportuna) e da uno o più bottoni (di solito
il solo bottone "OK" per confermare di avere recepito il messaggio).
IL DISPOSITIVO DI PUNTAMENTO (MOUSE).
In ambiente windows è di solito sempre presente il MOUSE (così denominato per la sua vaga
somiglianza ad un "topo"). Esso è costituito da un dispositivo dotato di un numero variabile tra
1 e 5 di pulsanti o tasti (2 o 3 nel nostro caso) a cui è associata una freccetta (puntatore,
cursore) su video. Spostamenti del mouse su di una superficie provocano spostamenti
Massimiliano Del Gaizo
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omologhi della freccetta su video. Il mouse è denominato dispositivo di puntamento in quanto
consente di individuare (puntare) oggetti all'interno di una finestra.
Le operazioni principali che è possibile eseguire con il mouse sono:




Click con il pulsante sinistro: questa operazione consente, di solito, di selezionare un
oggetto (sulla finestra): si preme il pulsante sinistro del mouse mentre la freccia è
posizionata sull'oggetto.
Click con il pulsante destro: questa operazione consente, di solito, di fare comparire il
menù di scelta rapida (vedi più oltre) associato all'oggetto: si preme il pulsante destro del
mouse mentre la freccia è posizionata sull'oggetto.
Doppio click: questa operazione consente di selezionare un oggetto ed insieme di "usarlo"
o "aprirlo". L'operazione non è ovviamente permessa per tutti gli oggetti. Per realizzare il
doppio click occorre (stando posizionati con la freccia sull'oggetto di interesse) premere
due volte, in rapida successione, il pulsante (sinistro) del mouse (tenendo la mano ben
ferma).
Drag: questa operazione consente di selezionare, in alcuni contesti (es. word processor,
...), una intera porzione di finestra. L'operazione si realizza come segue: mi posiziono con
la freccia all'inizio della zona da selezionare; premo il tasto (sinistro) del mouse e
tenendolo premuto ... mi sposto alla fine della zona da selezionare; rilascio il pulsante
sinistro del mouse. La stessa operazione consente di "catturare" oggetti in un posto e di
"rilasciarli" in un altro (drag and drop).
LE PARTI DI UNA FINESTRA.
Qui di seguito vengono elencate le principali parti di ciascuna finestra ("standard") descrivendo
brevemente le funzioni ad esse associate e come richiamare tali funzioni.
7.1 Il menù di controllo.
Il menù di controllo (system menù) è segnalato dall'icona posta in alto a sinistra delle finestre.
Cliccando su di esso compare un menù tra cui ci sono, in generale, le seguenti funzionalità:


Chiudi: consente di "chiudere" la finestra corrente. E' equivalente al pulsante di chiusura
(dato dall'ultimo "rettangolino" in alto a destra e contenente una X).
Sposta: Consente di spostare la finestra corrente (quella su cui si è posizionati) sul video,
onde allinearla nel posto voluto, usando la tastiera (frecce). NB Per spostare una finestra
con il mouse è sufficiente eseguire una operazione di drag (con il mouse) "catturando" la
barra del titolo della finestra.
7.2 Il box di riduzione ad icona.
Il box di riduzione ad icona è il primo dei tre "quadratini" posti in alto a destra. Cliccando su di
esso la finestra viene chiusa ma non distrutta. Tipicamente, all'atto della "riduzione ad icona",
Massimiliano Del Gaizo
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al posto della finestra compare un elemento con icona (piccola immagine) sulla barra di avvio.
Cliccando sull'elemento si può, in ogni istante, ripristinare la finestra.
7.3 Il box di espansione/riduzione della finestra.
Esso è costituito dal secondo "quadratino" in alto a destra. Cliccando su di esso, quando
raffigura una sola "finestra", si ottiene una massimizzazione della finestra, cioè un
ridimensionamento della medesima ad occupare tutto lo schermo (tipicamente).
Quando assume l'aspetto di una "doppia finestra", cliccando su di esso, si riduce la finestra
alle dimensioni standard (tipicamente quelle iniziali).
7.4 Le scroll bar (verticali e orizzontali).
Le scroll bar (verticali od orizzontali), presenti in molte finestre (o che si possono presentare in
molte finestre) sono costituite da rettangoli. In esse sono presenti:
- due frecce alle opposte estremità (per movimenti lenti);
- un indicatore di posizione sotto forma di rettangolino (cursore).
Le scroll-bar servono, in genere, per fare scorrere il contenuto della finestra nelle quattro
direzioni possibili in modo che sia possibile avere una finestra che contiene più di quanto è in
grado di mostrare in un certo istante.
Le principali modalità operative sono:



Cliccare sulle frecce poste agli estremi: si ottiene un piccolo spostamento in una delle
quattro direzioni (quella indicata dalla freccia);
Cliccare nella zona compresa tra una freccia e l'indicatore di posizione (cursore): si ottiene
uno spostamento più ampio in una delle quattro direzioni (quella indicata dalla freccia
corrispondente);
Fare una operazione di drag spostando l'indicatore di posizione (cursore): in questo caso
la nuova posizione viene scelta dall'utente che sposta il cursore nella posizione desiderata.
I bordi (la modifica della dimensione).
Per una finestra i bordi sono molto importanti poiché consentono di modificare la dimensione
della stessa. E' possibile modificare la dimensione in otto modi diversi divisi in due gruppi da
quattro:


Modifica della dimensione della finestra in una sola direzione: occorre posizionare il
cursore sul bordo in corrispondenza di uno dei quattro lati ma lontano dagli angoli. La
freccia del cursore assume l'aspetto di una doppia freccia; a questo punto si esegue una
operazione di drag del mouse ampliando o restringendo la dimensione della finestra lungo
la direzione corrispondente al lato scelto con il mouse.
Modifica della dimensione della finestra in due direzioni: occorre posizionare il cursore
(freccia) su uno dei quattro angoli. La freccia del cursore assume l'aspetto di una doppia
freccia obliqua; a questo punto si esegue una operazione di drag del mouse ampliando o
Massimiliano Del Gaizo
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restringendo la dimensione della finestra nelle due direzioni corrispondenti all'angolo
selezionato.
IL BOTTONE START E LA BARRA D'AVVIO.
La barra d'avvio compare usualmente in basso al desktop ed il suo elemento principale è il
bottone d'avvio (Start – quello con il logo di Windows in basso a sinistra).
8.1 La Barra d'Avvio.
La barra d'avvio contiene tipicamente, da sinistra a destra, i seguenti elementi:



Il pulsante Start (vedi par. 8.2);
Le icone ed i titoli degli applicativi (delle finestre) aperti attualmente;
Altre informazioni ed elementi come ad esempio il controllo per la data e l'ora (in quella che
viene chaimata try area).
Operazioni tipiche sulla barra d'avvio sono le seguenti:



Click sul pulsante Start per attivarlo (vedi par. 8.2);
Click sull'icona/titolo di un applicativo/finestra: consente di attivare quell'applicativo/finestra
che prima era stato sospeso;
Click con il pulsante destro su una posizione "libera" della barra d'avvio per fare comparire
il menù di scelta rapida associato alla barra d'Avvio. Interessante, nel menù di scelta
rapida, l'opzione Proprietà che consente di richiamare una finestra di dialogo all'interno
della quale si possono specificare una serie di personalizzazioni; tra le altre è possibile
specificare di nascondere automaticamente la barra d'Avvio quando vengono eseguiti i
programmi. In quest'ultimo caso per fare comparire la barra d'avvio (quando serve) occorre
usare il pulsante apposito sulla tastiera (se presente) oppure spostare il cursore del mouse
in fondo al video.
8.2 Il Bottone Start.
Il bottone Start fornisce la modalità standard per eseguire applicativi e funzionalità in Windows
Vista. Il bottone Start è personalizzabile in alcune sue parti.
Operazioni tipiche con il bottone Start sono le seguenti:

Click sul bottone Start: consente di far comparire una serie di menù e sottomenù che
consentono di scegliere l'applicativo / funzionalità da eseguire.
 Click con il pulsante destro sul bottone Start: consente di far comparire il menù di scelta
rapida che consente di personalizzare le funzionalità del bottone Start. In particolare
l'opzione Apri consente di aprire una finestra contenente le voci personalizzabili del menù
associato al bottone Start. La struttura ad albero del menù associato al bottone Start viene
mostrata come struttura di cartelle e sottocartelle nella finestra aperta con l'opzione Apri.
Le funzionalità richiamabili dal bottone Start sono tipicamente le seguenti:
Massimiliano Del Gaizo
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Computer Essentials











Cerca: mostra inizialmente un box che consente di inserire una frase di ricerca. Lo
strumento di ricerca consente poi di mostrare una pagina che permette di raffinare la
ricerca medesima e di parametrizzarla. E’ anche possibile, alla fine di una ricerca, eseguire
una ricerca della stringa nel contenuto dei files.
Freccia a destra in fondo a destra (dopo l’icona di “alimentazione” e del lucchetto):
consente di scegliere fondamentalmente tra cambia utente, disconnetti (utente), blocca
(stand by), riavvia, spegni.
Tutti i programmi | Accessori | Esegui: consente di eseguire un applicativo (DOS o
Windows) o di aprire un file dati, semplicemente digitandone il pathname all'interno di una
finestra di dialogo.
Guida in linea e supporto tecnico: consente di accedere alla guida in linea di Windows
Vista.
Pannello di controllo (vedi par. 12.4).
Connetti a: consente di connettersi a una rete.
Connessioni di rete: consente di accedere alle connessioni di rete attive e, attraverso il
menù di scelta rapida (click con il destro), di accedere per vedere e modificare le proprietà
delle connessioni di rete.
Computer: consente di accedere alle risorse del computer (dischi fissi, lettori e
masterizzatori di CD e DVD, ecc.) e, attraverso il menù di scelta rapida (click con il destro),
di accedere per vedere e modificare le proprietà del computer.
Documenti: consente di accedere rapidamente all'elenco dei documenti dell’utente
corrente e quindi di operare su di essi (consente di aprirli).
Tutti i programmi: è una delle opzioni più interessanti in quanto consente di raggiungere,
con una struttura ad albero, i principali applicativi installati sul computer e di conseguenza
consente di mandarli in esecuzione. Tipicamente si trovano sotto questa voce, tra gli altri, i
seguenti elementi: il gruppo degli accessori (comprendente al suo interno applicativi come
WordPad, Paint, Blocco Note (Notepad), il Prompt dei comandi, Windows Explorer - vedi
par. 11 - e il gruppo Utilità di sistema che contiene funzionalità per la gestione dei dischi,
per l’amministrazione del computer, ecc.); i gruppi derivanti da operazioni di installazione di
applicativi come il gruppo Visual Basic, il gruppo Visual Studio e il gruppo Microsoft Office;
alcune icone di applicativi come gli applicativi Office (Access, Excel, Word, PowerPoint,
…), Internet Explorer, Windows Mail (per la posta elettronica), ecc.
Elenco degli ultimi applicativi usati più di frequente: consente l’accesso agli ultimi
applicativi usati tenendo conto anche della frequenza di utilizzo. E’ un’ottima scorciatoia
per l’accesso alle funzionalità più usate.
IL MENÙ DI SCELTA RAPIDA
Facendo click con il pulsante destro del mouse su di un oggetto (icona di file, cartella, barra
d'avvio, ecc.) compare di solito un menù popup detto menù di scelta rapida che consente di
operare sull'oggetto in questione. Le voci che compaiono nel menù di scelta rapida sono
diverse a seconda dell'oggetto a cui il menù si riferisce. Sono quasi sempre presenti le
seguenti voci: Apri o Apri con... che consente di mandare in esecuzione un programma o di
aprire un documento; Proprietà che consente di visualizzare e/o modificare le proprietà
dell'oggetto a cui il menù si riferisce; Taglia, Copia, Incolla per eseguire copie/spostamenti di
oggetti; Elimina per distruggere l'oggetto; Rinomina per cambiare nome all'oggetto; Nuovo per
la creazione di un nuovo oggetto (viene poi fornito un sottomenù per stabilire che tipo di
oggetto creare).
Massimiliano Del Gaizo
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Per quanto riguarda il menù di scelta rapida vedi anche i seguenti paragrafi: 10.2.1, 10.2.5,
11.9, 14.4.
LE ICONE DEL DESKTOP (CARTELLE E "FILE").
Sul desktop si trovano tipicamente le icone relative alle cartelle (contenitori per "file" e cartelle)
e le icone relative ai "file" (ogni icona in questo caso rappresenta direttamente un file o un
collegamento ad un file - i file possono contenere dati o programmi).
Esempi di attività eseguibili attraverso il desktop sono, tipicamente, le seguenti:





Creare programmi eseguibili a partire dai relativi files;
Eseguire una applicazione Windows o DOS;
Creare ed aprire una cartella;
Eliminare, muovere, copiare "files" di dati o programmi;
Selezionare cartelle e "files" (per successive operazioni).
La scelta delle cartelle e dei files.
La finestra video del desktop o di una cartella è usualmente riempita con "files" e cartelle
(insiemi di "files" e cartelle). Le cartelle possono essere chiuse o aperte ed in quest'ultimo
caso si possono selezionare gli elementi in essa contenuti; ad ogni cartella aperta corrisponde
una finestra.
Le modalità operative principali sono:




Cliccare su una cartella chiusa: si seleziona la cartella;
Fare un doppio click su una cartella chiusa: essa viene aperta;
Cliccare sull'icona di un "file": si seleziona il "file";
Fare un doppio click sull'icona di un "file": se l'icona rappresenta un file di programma o un
collegamento ad un file di programma, il programma relativo viene mandato in esecuzione;
se l'icona rappresenta un file di dati o un collegamento ad un file di dati, viene aperta
l'applicazione relativa a quel file dati richiamando contemporaneamente (all'interno
dell'applicazione) il file dati stesso. Se, in quest'ultimo caso, non esiste l'applicazione
associata ad un certo file dati, Windows Vista chiede all'utente (attraverso una dialog box)
quale applicazione usare per aprire il file dati stesso.
E' possibile spostare e riarrangiare a piacere le cartelle e i files su video.
10.2 Operazioni su files e cartelle.
In Windows Vista, più ancora che nelle precedenti versioni di Windows, esistono diverse
modalità per ottenere un certo effetto. Spesso inoltre esistono procedure eseguibili con il
Massimiliano Del Gaizo
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mouse e corrispondenti procedure eseguibili con la tastiera. Nelle descrizioni che daremo
selezioneremo una sola procedura, privilegiando l'uso del mouse.
Creazione di icone per cartelle/file.
Per creare una nuova cartella procedere come segue:



Fare click con il pulsante destro su un'area libera della cartella o del desktop;
Scegliere Nuovo dal menù di Scelta Rapida e poi scegliere Cartella dal successivo menù.
Compare una nuova cartella sul desktop per la quale viene richiesto il nome (terminato da
invio);
Per creare un collegamento ad un file (di dati o di programma) sul desktop o all'interno di una
cartella, procedere come segue:







Fare click con il pulsante destro su un'area libera del desktop o della cartella;
Scegliere Nuovo dal menù di Scelta Rapida e poi scegliere Collegamento dal successivo
menù;
Nella successiva dialog box fornire il nome (possibilmente completo) del file dati o del file
di programma (si può fare uso del bottone sfoglia);
Scegliere poi il bottone "avanti" sulla dialog box;
Digitare il nome da attribuire all'icona;
Scegliere poi il bottone "fine" sulla dialog box;
E' possibile poi, dal menù di Scelta Rapida, attraverso il comando proprietà, cambiare
l'icona standard associata al file e cambiare la "directory di lavoro".
Eliminazione di Cartelle/File.
Per eliminare un file o un collegamento ad un file, selezionare la relativa icona e premere il
tasto CANC (o DEL). L'eliminazione di un collegamento non elimina il file originario.
Per eliminare una cartella, selezionare la cartella (che deve essere chiusa) e premere il tasto
CANC (o DEL).
In ogni caso viene sempre richiesta conferma di cancellazione ed inoltre i dati eliminati non
vengono subito "distrutti" ma vengono riposti nel "cestino" dal quale possono essere
recuperati almeno finché il cestino non viene "svuotato".
Massimiliano Del Gaizo
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Lo spostamento di files (e cartelle).
Per spostare un file o una cartella da un posto ad un altro (da una cartella ad un'altra, da una
cartella al desktop, dal desktop ad una cartella, ecc.) la procedura più semplice è quella di
eseguire una operazione di drag and drop ("trascinamento e rilascio"), catturando l'icona del
file o della cartella da spostare, trascinandola dall'origine alla destinazione e rilasciandola sul
luogo di destinazione.
10.2.4 La copia di file/cartelle.
Per copiare un file o una cartella eseguire le seguenti operazioni:

Fare clic sul file o sulla cartella che si desidera copiare (di solito in Risorse del computer o
in Windows Explorer).
 Scegliere Copia dal menu Modifica (o dal menù di Scelta Rapida).
 Aprire la cartella o il disco in cui si desidera collocare la copia o "trasferirsi sul desktop".
 Scegliere Incolla dal menu Modifica (o dal menù di Scelta rapida del "luogo di
destinazione").
Suggerimento: per selezionare più file o cartelle da copiare, tenere premuto CTRL mentre si fa
clic sugli oggetti desiderati. Per selezionare un intervallo di file/cartelle tenere premuto il tasto
delle maiuscole.
NB Quando si copia all'interno della stessa cartella/direttorio, Windows Vista esegue
automaticamente un "rename" del file (o cartella) in "Copia di ...". Converrà allora usare il
comando Rinomina del menù di Scelta Rapida per fornire al file (o cartella) un nome più
consono.
Alcune opzioni relative a file/cartelle.
Attraverso il menù di Scelta Rapida associato ad un file o ad una cartella (aperta o chiusa) è
possibile scegliere una serie di opzioni relative all'oggetto di riferimento (cartella o file).
In particolare, per quanto riguarda le cartelle: con l'opzione Visualizza | Disposizione
automatica viene eseguito un "riordinamento" automatico delle icone in una cartella;
attraverso l'opzione Disponi Icone è inoltre possibile scegliere il tipo di ordinamento delle
icone; con il comando Visualizza | Allinea alla griglia è possibile eseguire un riallineamento
ordinato delle icone; infine con il comando Visualizza è possibile scegliere (commutare) tra
uno dei tipi standard di visualizzazione: icone, elenco, dettagli, ecc.
Massimiliano Del Gaizo
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Il comando Apri.
Dopo avere selezionato un oggetto (un file), windows cerca di eseguire quel file se si tratta di
una applicazione o di un collegamento ad una applicazione. E' possibile eseguire sia
applicazioni windows che applicazioni non windows. Se l'oggetto (file) è un file dati windows lo
apre con l'applicazione associata (desunta in base all'estensione). Se non esiste una
applicazione associata per un file dati, windows chiede con quale applicativo aprire il file. Per
aprire un file dati (associato a un certo applicativo) con un determinato programma è
disponibile la voce di menù Apri con. La tentata esecuzione può causare vari errori (es.
mancanza di memoria, ecc.).
Il comando Stampa (non sempre presente).
Se l'oggetto (file) correntemente selezionato è associato ad un applicativo in grado di
stampare il contenuto dell'oggetto stesso, la voce stampa consente appunto di fare partire il
processo di stampa.
Il comando Modifica (non sempre presente).
Se l'oggetto (file) correntemente selezionato è associato ad un applicativo in grado di
modificare il contenuto dell'oggetto stesso, la voce Modifica (se presente) consente di
mandare in esecuzione l'applicativo associato e di caricare, all'interno di tale applicativo, il
contenuto dell'oggetto (file) selezionato.
Il comando Nuovo.
Consente di creare un nuovo oggetto nel contenitore attualmente selezionato. L'oggetto
creato può essere:



una cartella ossia un direttorio che viene così creato sotto il direttorio corrente. In questo
caso il comando equivale a MD del DOS. E' poi possibile attribuire un nome al nuovo
direttorio.
un collegamento ad un file (in opportune dialog box si specificherà il file a cui il
collegamento si riferisce e il nome da attribuire al collegamento).
un specifico tipo di oggetto (di solito un tipo di file) da scegliere nell'elenco proposto.
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Il comando Crea Collegamento.
Tale comando consente di creare un collegamento all'oggetto correntemente selezionato. Il
collegamento consente di operare sull'oggetto originale (pur non contenendolo). Il
collegamento è utile per consentire di accedere all'oggetto originale da "posizioni" diverse. Il
collegamento viene creato nello stesso contenitore dove si trova l'oggetto selezionato: da qui
è possibile spostarlo o copiarlo ovunque (con gli usuali procedimenti).
11.4.6 Il comando Elimina.
Consente di cancellare l'oggetto o gli oggetti attualmente selezionati (files o direttori).
Corrisponde ai comandi DEL o RD del DOS. Prima di eseguire materialmente la cancellazione
viene richiesta una conferma. Gli oggetti cancellati non vengono distrutti immediatamente ma
vengono trasferiti nel "cestino".
11.4.7 Il comando Rinomina.
Consente di cambiare nome all'oggetto correntemente selezionato (tipicamente file o
direttorio). Equivale al comando REN del DOS (per i files).
11.4.8 Il comando Proprietà.
Consente di accedere (visualizzare e cambiare) gli attributi dell'oggetto attualmente
selezionato (tipicamente un file o un direttorio). Il cambiamento avviene specificando i nuovi
attributi all'interno di una finestra di dialogo. Tipicamente gli attributi più importanti per un file
sono i seguenti (che possono essere abilitati o disabilitati): sola lettura; nascosto.
11.4.9 Il comando Chiudi.
Consente di uscire dall'applicazione Windows Explorer.
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11.4.10 La formattazione dei dischetti.
Selezionare l'oggetto floppy in Windows Explorer. Dal menù di Scelta rapida selezionare
Formatta. La dialog box che compare consente di scegliere le opzioni di formattazione.
Scegliere Avvia per iniziare la formattazione. Il comando consente di formattare un dischetto
con caratteristiche analoghe al comando FORMAT del DOS.
11.4.11 La copia dei dischetti.
Selezionare l'oggetto floppy in Windows Explorer. Dal menù di Scelta rapida selezionare
Copia disco. Scegliere Avvia per iniziare la copia; il computer dirà quando sostituire il disco
origine con il disco destinazione.
Tale comando consente la duplicazione di un dischetto analogamente a quanto avveniva con
il comando DISKCOPY del DOS.
11.4.12 L'etichetta dei dischetti.
Selezionare l'oggetto floppy in Windows Explorer. Dal menù di Scelta rapida selezionare
Proprietà. La dialog box che compare consente di eseguire varie operazioni tra cui il cambio
dell'etichetta di dischetto.
11.5 Il menù Modifica (di Windows Explorer).
Nel menù modifica troviamo una serie di comandi (abbastanza standard per questo menù) di
cui si fornisce qui sotto la descrizione di quelli principali.
11.5.1 Il comando Annulla ....
Quando attivo consente di eliminare l'effetto dell'ultima operazione eseguita.
11.5.2 Il comando Taglia.
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Una volta selezionato un oggetto (tipicamente un file o una cartella), il comando consente di
spostare l'oggetto medesimo negli appunti (clipboard). Da qui è poi possibile inserire l'oggetto
in un altro contenitore (tipicamente una cartella) tramite il comando incolla (vedi sotto). La
stessa operazione si può applicare alla selezione di più oggetti (più files e/o cartelle). La
sequenza di operazioni taglia + incolla equivale, in DOS, ad una operazione di COPY del file
seguita da una operazione di DEL del medesimo file dal direttorio di origine. Si può ottenere lo
stesso effetto spostando, con una operazione di drag del mouse, un oggetto da un contenitore
ad un altro, dopo avere posto le finestre relative ai due contenitori una accanto all'altra.
11.5.3 Il comando Copia.
Una volta selezionato un oggetto (tipicamente un file o una cartella), il comando consente di
copiare l'oggetto medesimo negli appunti (clipboard). Da qui è poi possibile inserire l'oggetto
in un altro o nello stesso contenitore (tipicamente una cartella) tramite il comando incolla (vedi
sotto). La stessa operazione si può applicare alla selezione di più oggetti (più files e/o
cartelle). La sequenza di operazioni copia + incolla equivale, in DOS, ad una operazione di
COPY del file. Si può ottenere lo stesso effetto spostando (con una operazione di drag del
mouse e tenendo premuto il tasto CTRL) un oggetto da un contenitore ad un altro, dopo avere
posto le finestre relative ai due contenitori una accanto all'altra.
11.5.4 Il comando Incolla.
Una volta "tagliato" o "copiato" un oggetto (tipicamente un file o una cartella), il comando
incolla consente di inserire l'oggetto stesso nel contenitore corrente (tipicamente una cartella).
Se sono stati "copiati" o "tagliati" più oggetti il comando incolla inserisce tutto quanto è
attualmente presente nella clipboard (appunti).
11.5.5 Il comando Incolla collegamento.
Se gli appunti contengono il riferimento ad un oggetto (tipicamente un file o una cartella), il
comando incolla collegamento consente di incollare, nel contenitore attuale, non già l'oggetto
stesso ma un collegamento all'oggetto in questione.
11.5.6 I comandi Seleziona tutto e Inverti selezione.
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Il comando seleziona tutto consente di selezionare tutti gli oggetti del contenitore corrente. Il
comando inverti selezione, relativamente al contenitore corrente, deseleziona gli oggetti
attualmente selezionati e seleziona gli oggetti attualmente non selezionati.
11.6.1 Il comando Barra di stato.
E’ un comando bistabile che consente di visualizzare o non visualizzare la barra di stato.
11.6.2 Le modalità di visualizzazione.
Consente di commutare tra le modalità standard di visualizzazione degli oggetti in una finestra
(provarle!). La modalità “dettagli” è quella che fornisce maggiori informazioni sui file e sulle
cartelle.
11.6.3 I comandi di ordinamento e raggruppamento.
I comandi Disponi Icone e Raggruppa Icone forniscono un sottomenù che consente di
specificare come ordinare o raggruppare visivamente le icone all'interno del contenitore
corrente.
11.6.4 Il comando Aggiorna.
Consente di aggiornare la situazione della visualizzazione degli oggetti (di solito files e
direttori). Di norma tale aggiornamento è automatico.
11.6.5 Il comando Scelta dettagli.
Tale comando consente di selezionare quali colonne mostrare nella visualizzazione “dettagli”
così consentendo di decidere quali caratteristiche dei file e direttori si vogliono mostrare.
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11.7.1 Il comando Opzioni Cartella.
Il comando Strumenti | Opzioni cartella consente di specificare gli aspetti descritti nei
successivi paragrafi.
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11.7.1.1 La visualizzazione dei file.
Scegliendo la linguetta Visualizzazione all'interno di Opzioni si può specificare se visualizzare
o meno alcuni tipi di file e si può altresì specificare se abilitare o meno la visualizzazione di
alcuni "dettagli" relativi ai file stessi. Si possono inoltre impostare altre caratteristiche di
visualizzazione.
NB Nella finestra delle Proprietà di file e cartelle è sempre possibile l’impostazione
personalizzata dei diritti di accesso ai file e cartelle medesimi senza dovere impostare
particolari proprietà nelle opzioni delle cartelle come invece avveniva in Windows XP.
Anche nella linguetta Generale si trovano alcune comode opzioni di visualizzazione per le
cartelle come la possibilità di scorrere le diverse cartelle nella stessa finestra piuttosto che in
più finestre e la possibilità di aprire i file con la modalità standard (doppio click) piuttosto che
con la modalità “internet” (singolo click).
11.8 La Giuda in linea (di Windows Explorer).
Il menù di help (?) fornisce una guida on-line all'uso dell'applicativo Windows Explorer.
11.9.1 Il menù di scelta rapida associato ai contenitori: Apri.
Consente di aprire una nuova finestra relativa al contenitore corrente (di solito un direttorio).
All'interno di tale finestra sono disponibili, via menù, molte delle operazioni descritte per
l'applicativo Windows Explorer.
11.9.2 Il menù di scelta rapida associato agli oggetti (cenno).
Le voci che compaiono nel menù di scelta rapida sono diverse a seconda dell'oggetto a cui il
menù si riferisce. Sono quasi sempre presenti le seguenti voci (vedi paragrafo 9): Apri; Apri
con; Stampa; Proprietà; Taglia; Copia; Crea collegamento; Elimina; Rinomina.
11.10 La stampa da Windows Explorer (PRINT del DOS).
Per stampare da Windows Vista una procedura abbastanza comoda è la seguente:

Aprire una cartella contenente l'icona di una stampante del sistema;
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

Selezionare il contenitore in cui è posto il documento da stampare;
Eseguire una operazione di trascinamento e rilasciamento (drag and drop) per portare il
documento sull'icona della stampante.
NB Perché la procedura precedente funzioni occorre che il documento sia associato ad un
applicativo in grado di stampare.
11.11 Il pulsante Cerca nella barra degli strumenti.
Il pulsante Cerca (o alternativamente la voce Cerca a cui si accede dal bottone Start)
consente di ricercare. La stringa di ricerca ha una sintassi simile a quella del DOS (ad es.
scrivo *.doc per ricercare i documenti Word). Una volta terminata la ricerca (avviata digitando
del testo e facendo click sul relativo bottone) è possibile accedere alla Ricerca Avanzata e
cercare nel Contenuto dei file. Nella ricerca avanzata è possibile cercare un file (o una
cartella) all'interno dell'intero disco o di un contenitore. E’ possibile specificare se la ricerca
deve propagarsi alle sottocartelle ed è possibile specificare l’intervallo all’interno di cui si deve
trovare la data di modifica del/dei file ricercato/i, ecc.. L'esito della ricerca viene mostrato nella
parte destra della finestra e consente di scegliere ed ispezionare i files trovati.
E’ infine anche possibile cercare un computer.
ALCUNI STRUMENTI UTILI DI WINDOWS VISTA.
L'icona Prompt dei comandi (uscita temporanea a DOS).
Tale icona si trova partendo dalla barra d'avvio (pulsante Start) quindi scegliendo Tutti i
programmi | Accessori. Essa consente di uscire temporaneamente all'ambiente MS-DOS per
dare comandi od eseguire programmi ed operazioni. Per ritornare in ambiente windows
occorre dare il comando EXIT. Il rientro in ambiente windows ripristina la situazione che
sussisteva immediatamente prima di "uscire".
La cartella stampanti.
Accessibile tramite Start | Pannello di Controllo | Hardware e Suoni | Stampanti, consente di
configurare la stampante ed i suoi parametri. La stampa effettiva avviene all'interno delle
relative applicazioni o con comandi appositi di stampa in Windows Explorer.
12.3 Gli appunti (la Clipboard) di Windows Vista.
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I programmi windows possono scrivere e leggere dalla CLIPBOARD (cioè dagli appunti) con
comandi come, rispettivamente, CUT (TAGLIA), COPY (COPIA) e PASTE (INCOLLA) del
menù di EDIT (MODIFICA).
Questo fatto consente, tra l'altro, a programmi diversi di scambiarsi dati attraverso la
CLIPBOARD. Condizione necessaria affinché un applicativo possa leggere dati dagli appunti
è quella che l'applicativo sia in grado di leggere uno dei formati di dati attualmente
memorizzati.
E' possibile scambiare, attraverso gli appunti, testo, immagini, suoni, celle di fogli elettronici,
grafici, ecc.
12.4 Pannello di controllo.
Il Pannello di controllo è accessibile tramite il pulsante Start. Esso consente di installare e
configurare (usando apposite finestre di dialogo) vari componenti hardware e software del
sistema operativo Windows Vista. Con Windows Vista le operazioni fattibili attraverso il
pannello di controllo sono state suddivise in categorie (gruppi); nella parte sinistra della
finestra è comunque presente un link che consente di passare alla visualizzazione classica del
pannello di controllo (cioè passare a una modalità di visualizzazione simile a quella che era
presente in Windows2000). Attraverso le categorie e le voci del Pannello di controllo è
tipicamente possibile operare su: data e ora, tipi di carattere, mouse, tastiera, installazione di
componenti hardware (in generale), configurazione Internet, configurazione di posta
elettronica, installazione di applicazioni e componenti di windows, modem, componenti
multimediali, rete, schermo, gestione delle periferiche di sistema (in generale), gestione del
Firewall di Windows, gestione degli aggiornamenti di Windows, suoni, utenti e gruppi di utenti,
ecc.. All’interno del gruppo Prestazioni e manutenzione (Sistema e manutenzione) troviamo la
voce Strumenti di amministrazione (in visualizzazione classica è una cartella che si trova
direttamente nel Pannello di controllo) dove è possibile gestire: driver ODBC, Internet
Information Services, ecc..
Come mostrato qui sotto sono possibili, in particolare, l'installazione di nuovo hardware e la
gestione del sistema (in particolare la gestione delle periferiche) attraverso opportune voci del
pannello di controllo.
12.4.1 Installazione guidata nuovo Hardware.
Per installare un nuovo componente hardware, passare in visione Classica e selezionare la
voce Aggiungi hardware (Installa Hardware). Scelta questa operazione occorre seguire le
istruzioni passo per passo. Tipicamente occorrerà scegliere il dispositivo hardware da
installare (è anche possibile fare compiere a windows una ricerca automatica dei nuovi
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componenti inseriti) e scegliere il produttore e il modello dell'hardware da installare (in
alternativa è possibile caricare queste informazioni da un dischetto di installazione).
12.4.2 Sistema (e la Gestione delle Periferiche).
Per gestire il sistema (periferiche), selezionare la categoria Prestazioni e manutenzione
(Sistema e manutenzione) e quindi la voce Sistema (in visualizzazione classica scegliere
l’icona Sistema). Scegliendo questa operazione e successivamente la voce (a sinistra)
Gestione Periferiche si accede all'elenco (strutturato ad albero con "rami espandibili") delle
periferiche attualmente installate sul computer. E' tipicamente possibile vedere/modificare le
proprietà di ciascuna periferica installata (voce Proprietà del menù di scelta rapida) ed
eliminare logicamente la periferica dal sistema (voce Disinstalla del menù di scelta rapida).
12.5 Alcuni accessori: WordPad, NotePad, Paint.
Si trovano questi strumenti a partire dal bottone di Start | Tutti i programmi | Accessori.
12.5.1 Il WordPad.
E' un word processor che fa uso anche del mouse come strumento di puntamento per
selezionare il testo o la posizione nel testo. Il suo uso è abbastanza semplice. Il programma
fornisce un insieme basilare ma potente di strumenti per la videoscrittura.
12.5.2 Il NotePad (Blocco Note).
E' sostanzialmente un editor di testo che fa uso del mouse per selezionare testo e posizionarsi
nel testo.
12.5.3 Il Paint.
E' uno strumento grafico che consente di creare e modificare grafici di tipo BITMAP a partire
da primitive basilari di disegno. Esempi di tali primitive sono: disegno per punti, rette, cerchi ed
ellissi, poligonali, rettangoli, riempimento di figure, "gomme" per cancellare, scrittura di testo,
ecc.
LA GUIDA IN LINEA.
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Si accede alla utilissima guida in linea di Windows Vista attraverso il pulsante Start ed il menù
Guida in linea e supporto tecnico. Utile in particolare la funzionalità Cerca.
MODALITÀ DIVERSE PER LAVORARE IN "MS-DOS"
WINDOWS VISTA.
DA
Elenchiamo e commentiamo qui di seguito le principali modalità attraverso le quali è possibile
accedere al sistema MS-DOS dal sistema operativo Windows Vista.
14.1 L'icona Prompt dei comandi.
Per l'icona Prompt dei comandi vedere il paragrafo 12.1.
14.2 Come richiamare un programma MS-DOS tramite icona.
Una volta che si sia eventualmente creato un collegamento ad un programma MS-DOS in un
contenitore ed una volta che si sia selezionata l'icona corrispondente ad un applicativo MSDOS, si può mandare in esecuzione tale programma con una delle seguenti procedure:
 Fare un doppio click sulla sua icona;
 Selezionarla cliccando e poi dare il comando Apri da menù di scelta rapida.
Si osservi che attraverso il menù di scelta rapida associato all'oggetto relativo all'applicativo
MS-DOS è possibile accedere alla voce Proprietà che consente di impostare alcuni parametri
relativi all'esecuzione del programma MS-DOS stesso. Tali parametri sono importanti ed in
alcuni casi possono risultare addirittura fondamentali. Sono particolarmente interessanti le
proprietà che si raggiungono selezionando la linguetta Programma e scegliendo il bottone
Avanzate.
ESECUZIONE DI APPLICATIVI.
Non è stato possibile verificare che tutti gli applicativi che venivano usati (al corso mercurio e
programmatori) funzionino senza problemi in ambiente Windows Vista. Tuttavia si presuppone
che i più aggiornati e quelli che funzionano con tecnologia Microsoft (Office, Visual Studio,
Pagine ASP e ASPX, ecc.) funzionino senza problemi in Windows Vista. Per quanto riguarda il
Massimiliano Del Gaizo
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programma Derive converrà assolutamente utilizzare la versione per Windows anziché quella
per DOS.
GESTIONE UTENTI E SICUREZZA.
Il punto di partenza per la gestione degli utenti è l’icona Account utente del Pannello di
controllo (Start | Pannello di controllo). All’interno occorre ancora selezionare Account utente.
Un click su questa icona apre una finestra da cui è possibile operare sull’account corrente o
operare su un altro account (apposita voce). All’interno di tale finestra, le principali azioni di
gestione dell’utente sono le seguenti:






Cambiare la password
Eliminare la password
Cambiare l’icona dell’utente
Cambiare il nome dell’utente
Cambiare il tipo di Account (amministratore o utente standard)
Gestire un altro account. In questo coso sono possibili le seguenti operazioni:
 Creare un nuovo utente (account): si compilano in maniera intuitiva i dati.
 Selezionare un utente (account) esistente. In questo caso è possibile tipicamente:
 Rimuovere l’utente
 Creare / Cambiare / Eliminare la password
 Cambiare l’icona dell’utente
 Cambiare il nome dell’utente
 Cambiare il tipo di Account (amministratore o utente standard)
 Gestire un altro utente
Per una gestione più particolareggiata degli account utente e dei gruppi (di utenti) occorre
usare la seguente procedura: fare comparire la finestra di Esecuzione con il comando Start |
Tutti i programmi | Accessori | Esegui. Digitare il comando mmc e dare Ok. Compare la
Microsoft Menagement Console. Aggiungere lo snap-in per la gestione di utenti e gruppi locali
(se non è già presente) con il comando File | Aggiungi/Rimuovi Snap-in. Dalla Microsoft
Menagement Console è possibile in maniera intuitiva vedere e manipolare utenti e gruppi
usando il menù e il menù di scelta rapida (click con il destro). Questo consente una gestione
ancora più completa che permette di creare, cancellare, vedere e modificare utenti e gruppi di
utenti con una gestione completa completa.
Per collegarsi come un certo utente, sulla macchina locale o su una macchina collegata in
rete, è necessario selezionare, in fase di avvio, il nome utente e digitare subito sotto la relativa
password.
In presenza del file system NTFS, è possibile impostare, in maniera intuitiva, i diritti dei diversi
utenti sulle risorse attraverso la linguetta Protezione (Sicurezza) nella finestra delle Proprietà
di file e cartelle.
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GESTIONE DELLA RETE.
La gestione della rete si attua attraverso la voce L.A.N. che si reperisce attraverso Start |
Pannello di controllo | Rete e Internet | Rete e ... voce Gestisci le connessioni di rete. La voce
Proprietà del menù di scelta rapida (click con il destro) consente di accedere alla finestra
Proprietà L.A.N. all’interno della quale è possibile configurare in maniera abbastanza intuitiva
tutti i parametri software di gestione della rete (schede di rete, protocolli, client, servizi,
condivisione).
Per accedere a computer collegati in rete si usa Start | Rete che fornisce un accesso intuitivo
ed immediato alle risorse dei computer collegati in rete (il pulsante cerca consente di reperire,
conoscendone il nome, computer presenti in rete ma non visualizzati nella finestra).
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