365 Mountain Bike Magazine

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TesTo Roberto Diani | foTo sebastian schieck/fox Racing shox
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In concomitanza
con la prima prova delle
Enduro World Series
di Punta Ala, Fox Racing
Shox ha presentato alla
stampa europea
la versione 2014 della
34 Talas e il nuovissimo
ammortizzatore Float X,
sviluppati tenendo
in grande considerazione
gli input di alcuni top
rider di questa specialità
*FOX 2014
{SUPER ENDURO}
ino ad ora lo sviluppo tecnico dei
materiali ha potuto contare sul
contributo di atleti di due specialità
agli antipodi della mountain bike: il cross
country e la downhill. Alle loro indicazioni
attingevano e continuano ad attingere i tecnici
che sviluppano i nuovi prodotti dedicati a
queste due competizioni. Con l’avvento del
superenduro le biammortizzate da all-mountain
hanno subito una profonda trasformazione, da
strumenti di puro divertimento sono diventati
degli attrezzi super performanti, in grado di
coniugare ai massimi livelli caratteristiche tra
loro diametralmente opposte.
Parallelamente sta prendendo forma una nuova
categoria di biker dotati di grande tecnica di
F
guida alla quale sanno abbinare qualità atletiche
prossime a quelle richieste dalle competizioni
cross country.
sante Pelot e Bryan Anderson, gli ingegneri che
hanno progettato rispettivamente la 34 Talas e
l’ammortizzatore float X, sono partiti proprio
dalle circostanziate richieste di alcuni top
rider per realizzare delle sospensioni dedicate
specificamente a questa nuova tipologia di
competizione.
Chi vi scrive ha avuto il privilegio di testare,
sul percorso di gara per quattro intense
giornate, le versioni 2014 della 34 Talas
e dell’ammortizzatore float X montate
sull’altrettanto nuova santa Cruz Bronson C
dotata di ruote con diametro di 27,5”.
Le nuove 34 sono disponibili
nelle versioni Float e Talas
dedicate alle ruote di 26”, 650b
e 29er. Le forcelle dedicate
agli standard da 26” e 27,5”
sono disponibili con escursioni
a scelta tra 150 e 160 mm,
mentre le 29” dispongono per
l’after market di 140 mm, ma
per i primi montaggi è possibile
optare anche per un escursione
pari a 150 millimetri.
La levetta posta nella parte
superiore della gamba sinistra
della Talas 34 consente di
modificare l’escursione per
una quota massima pari a
30 mm, che possono essere
ridotti a step di 5 mm grazie
all’aggiunta di uno spessore
da fissare alla nuova cartuccia
idraulica del sistema Talas.
Tutte le versioni prevedono
di serie un perno passante da
15QR e uno sterzo conificato.
All’interno delle due gambe
delle 34 2014 troviamo
le cartucce idrauliche
completamente ridisegnate
del sistema Talas e dello
smorzamento idraulico.
L’obiettivo prioritario del
progettista è stato quello di
realizzare una forcella adatta
ad una guida più aggressiva
aumentando il livello di
smorzamento in tutti e tre i
modi selezionabili secondo
l’apprezzato sistema di
regolazione della compressione
denominato CTD (Climb,
Trail e Descend). Pertanto,
nella modalità Climb si può
sprintare fuorisella con
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Le prestaziOni da
nOi riscOntrate
suLLa 34 taLas sOnO
eFFettivamente più
adatte ad un utiLizzO
più aggressivO...
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maggiore efficienza, la modalità Trail è
invece regolabile su tre diversi livelli di
smorzamento (Soft, Medium e Firm)
secondo l’approccio TrailTune.
Modificato anche il rapporto di
compressione della camera positiva
che ora è stato aumentato sempre
in funzione di uno stile di guida più
aggressivo.
Le prestazioni da noi riscontrate sulla
34 Talas, che a detta di Sante Pelot sono
identiche a quelle della 34 Float, sono
effettivamente più adatte ad un utilizzo
più aggressivo e denotano una curva
di compressione più lineare nei primi
2/3 di escursione e più progressiva
nell’ultimo terzo.
Nuovo anche il meccanismo di controllo
remoto, più elegante e leggero, che
utilizza un solo cavo che si sdoppia
per controllare contemporaneamente
entrambe le sospensioni.
34 Talas e Float X in tutto il loro splendore. Esteticamente la forcella
non presenta novità, mentre l’ammo è completamente nuovo
Sopra, uno spaccato della nuova cartucca ad aria
Talas che controlla la corsa: 160-130 o 150-120 mm
per 26 e 650b, solo 140-110 mm per 29er
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Derivato dal DHX Air, che sostituirà,
l’ammo Floax X è caratterizzato
dal design a serbatoio separato che
promette prestazioni superiori. È
ottimizzato per escursioni da 140 a 180
mm e per un utilizzo enduro aggressivo.
È il primo ammortizzatore da enduro
che dispone delle regolazioni CTD con
l’ulteriore regolazione fine del ProPedal
su tre livelli nella posizione Trail
(approccio TrailTune), per un totale di
cinque diversi livelli di smorzamento
in compressione facilmente gestibili
“al volo”. Può inoltre essere abbinato
al nuovo comando remoto CTD che
controlla contemporaneamente
anche la forcella in modo di avere
sempre entrambe le sospensioni
perfettamente bilanciate... anche se in
molte bici preferiremmo agire in modo
differente tra anteriore e posteriore,
per caratteristiche intrinseche del carro
ammortizzato.
La maggiore quantità di olio presente
in questo ammortizzatore assicura una
superiore costanza di funzionamento
su lunghe discese. Il disegno interno del
sistema che gestisce la compressione
prevede due diverse valvole che
permettono di distribuire il carico dello
smorzamento. La valvola principale,
posizionata nella zona superiore
dell’ammortizzatore, gestisce, in tre
circuiti separati, l’intero range di
smorzamento CTD. Selezionando il
modo Descend si utilizza il circuito
che controlla la compressione alle alte
velocità. Il modo Trail utilizza, invece,
il circuito idraulico che permette il
controllo delle basse velocità gestibile,
grazie ulteriori strozzature, su tre livelli
di regolazione fine. Infine il modo Climb
si ottiene azionando un piattello che
chiude i circuiti D e T, permettendo di
ottenere un livello di bloccaggio più
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Molto convincente il Float X, soprattutto su lunghe discese,
con funzionamento più costante grazie al volume d’olio maggiorato
“fermo” senza creare interferenze con le
altre due modalità.
Float X è disponibile nelle seguenti
misure di interasse/corsa: 190/51 mm,
200/51 mm, 200/57 mm, 216/63,5 mm,
222/63,5 mm e 241/76 mm.
iL test
Le quattro intense giornate di test,
svolte sul percorso di gara di Punta Ala,
ci hanno permesso di valutare in modo
molto positivo le due nuove sospensione
realizzate da Fox, che rispondono
in modo convincente agli obiettivi
perseguiti dai due valenti ingegneri
statunitensi, che non si sono limitati al
pur importante lavoro svolto a tavolino,
ma hanno saputo portare a termine
lo sviluppo del prodotto provandolo e
riprovandolo su percorsi impegnativi.