all`Aprile»
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i<ft G I O R N A T A SESTA mirar l'huomo bcucndolo, ò efl'endo fterpaif la medefima fo. glia al contrario, quell'i fteflb latte fà andar'aflai del corpo) fà che quei topi muoiono, benché non fi fappia per qual cagione. Poi per ultimo fecreto, ho intefo d'alcuni miei amici, i quali dicono riufcirli , che caricando la terra attorno d'ogni cefpuglio di fegatura di corno , non folamente ingrafla quegli artichiocchi, Cornelia ui fi dà a quel fine ; ma è talmente abhorrita dafimili animaletti, checomefentonoquell'odore, fubitofiri tirano. E t però lodo a poneruela non meno alla primauera,che all'autunno;•, accioche maggiormente fia trouata da loro d'ogni t e m p o , & che faccia immorbidarebenifsimogliartichiocchi. V i N C . Mi fono flati cari quefti rimedij ; percioche fc peraucntura ne mancarle uno , h ò d a creder che un'altro farebbe a propofito . Vero è che io afpe'ttaua che mi dicefteancora d'alcuni, che hann ammaeftrato i fuoi gatti a ftarui di notte,& come efco no quefti topi, fubito gli amazzano . G I O . B A T . Si com'è difficile il ricordarli ogni c o f a , confetto anco che mi fcordauaa dirui, come fi poflbno faluar gli artichiocchi > che non gelino, & che appreflb facciano i frutti più per tempo » V I N c . Ancora quefti duoì ricordi mi farannomolto grati, G I O . B A T, Primamente fi letamano benifsimo all'Ottobre con letame a propofìto, & mef'colatolo col terreno cheui è attorno, fi ricalzano di cefpuglio in cefpuglio con quel medefimonon xnen'al'to d'un palmo, & fi riuolgono dapoi tutte le cime all'in giìi>& legatele infieme conuno ftropellino,fi coprono con gaia di lino ; di maniera che non folamente non poflono gelare, ma ancora per quefti rimedi fiueggonoifruttiproduttiin molti cefpugli quando fiflegano alla primauera.. V i N c . Si come quefti precetti non erano da tacere, cofi defidero ebe mi diciatedcll'altre cofe, fecondo che ui pare, & piace * Delle maio» ( I I O . B A T . E bene clic ragioniamo delle maiole, ò fraghe, per k,.o.fiagog è f frutto gentile ,. & delicato , il quale uien ne i colli, & a i piedi de'monti, & più ne gli opachi luoghi > che ne gli aprichi. Qiiefta herbanon fi femina, ma fi trnfpianta al Febraro, ò al Marzo per ripiantarla alFhora , la quale prod uce certi filetti fot tilijche fèrpono per terra ; & c o m e f o n o lunghi circa un palmo, ficcano talmente la cima dentro, che producono tutt'à un tempo altre radici,& foglie che fan bel uedere per ftar lungo tempo* Herdi,& ugualmente bafse.. N o n è p o i bella cofa da mirare: quando nel medefimo anno v e all'Aprile»