Prot. n. IT152/16 CON I BAMBINI Impresa Sociale, Soggetto

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Prot. n. IT152/16 CON I BAMBINI Impresa Sociale, Soggetto
Prot. n. IT152/16
CON I BAMBINI Impresa Sociale, Soggetto Attuatore del “Fondo per il Contrasto della Povertà Educativa
Minorile” di cui alla Legge 28 dicembre 2015 n. 208, articolo 1, comma 392 promuove il Bando Prima
Infanzia (fascia di età 0-6) con il quale invita a presentare proposte di progetti “esemplari” per il contrasto
della povertà educativa minorile.
Nella consapevolezza che la condizione di povertà di un minore è frutto del contesto economico, culturale
sociale, sanitario e familiare, della disponibilità di servizi di educazione, cura e tutela dell’infanzia tra loro
integrati, il Bando si propone di ampliare e potenziare i servizi educativi e di cura dei bambini di età
compresa tra 0 e 6 anni, con un focus specifico rivolto ai bambini, alle famiglie vulnerabili e/o che vivono in
contesti territoriali disagiati.
Il Bando intende inoltre migliorare la qualità, l’accesso, la fruibilità, l’integrazione e l’innovazione dei servizi
esistenti e rafforzare l’acquisizione di competenze fondamentali per il benessere dei bambini e delle loro
famiglie.
Si ritiene importante sollecitare approcci di “Welfare Comunitario”, che possano coinvolgere quei soggetti
(“comunità educante”) che, a vario titolo, si occupano di infanzia ed educazione. Dovrà essere riconosciuto
un ruolo cardine alle famiglie, che saranno non solo coinvolte negli interventi, ma anche protagoniste delle
azioni sostenute tramite il loro impegno nella comunità di riferimento.
Beneficiari
Il soggetto responsabile deve essere un’organizzazione senza scopo di lucro avente una delle seguenti
forme:
1. associazione (riconosciuta o non riconosciuta);
2. cooperativa sociale o consorzi di cooperative sociali;
3. ente ecclesiastico;
4. fondazione;
5. impresa sociale (nelle forme previste dal D.Lgs. 155/2006);
6. scuole del sistema nazionale di istruzione;
7. nidi e scuole di infanzia a gestione comunale diretta.
Gli altri soggetti della partnership (ulteriori rispetto al soggetto responsabile) potranno appartenere, oltre
che al mondo del Terzo Settore e della scuola, anche a quello delle istituzioni, dell’università, della ricerca e
al mondo delle imprese.
La partecipazione di soggetti profit in qualità di soggetti della partnership non dovrà essere finalizzata alla
ricerca del profitto ma all’apporto di competenze e di risorse per la crescita e lo sviluppo del territorio e
della società locale.
Iniziative ammissibili
A partire dall'obiettivo di rimettere al centro dell’interesse del Paese i diritti dei minori e delle famiglie
dovranno essere sperimentate, creando le condizioni per una loro ampia fruizione, soluzioni integrate,
modulari e flessibili per potenziare e qualificare le possibilità di accesso e fruizione ai servizi di cura ed
educazione dei bambini nella fascia di età 0-6 anni ed alle loro famiglie, con particolare attenzione alle
situazioni di vulnerabilità.
Particolare attenzione dovrà essere posta a potenziare la presenza dei servizi di prossimità all’interno dei
quartieri/territori, avendo cura che siano immediatamente riconoscibili ed accessibili, rafforzando le
strutture di base presenti sul territorio; a prevedere e costruire azioni sistemiche volte alla creazione di
presidi ad alta densità educativa, che coinvolgano e responsabilizzino tutte le realtà sociali e le agenzie
educative, oltre che soggetti inediti, che gravitano sullo stesso territorio, per adottare approcci di “Welfare
Comunitario”.
Sarà, inoltre, necessario valorizzare i servizi educativi e di cura come strumento di potenziamento delle
capacità genitoriali e di rafforzamento delle relazioni tra famiglie e agenzie educative, formali ed informali,
esistenti sul territorio, sviluppando iniziative per accompagnare il percorso di crescita dei bambini e,
parallelamente, sostenere lo sviluppo nel tempo di migliori condizioni economico-sociali dei genitori.
Le iniziative saranno volte a integrare in maniera efficace e funzionale elementi chiave quali:
- il potenziamento delle condizioni di accesso ai servizi di asili nido e scuola d’infanzia, migliorando gli
aspetti organizzativi, regolamentari e gestionali, adattando l’accesso ai bisogni e alle capacità delle
famiglie vulnerabili (es. servizi flessibili, aperti in orario curriculare ed extracurriculare), prevedendo
forme di contribuzione innovative, che vadano oltre la mera dimensione economica (es. copertura totale,
parziale o progressivamente decrescente delle rette con meccanismi di restituzione anche non economica
da parte delle famiglie);
- l’integrazione di tutti i servizi per la prima infanzia, adottando un approccio multi-servizio capace di
ampliare l’offerta e superare la frammentazione (servizi educativi, sanitari, sociali, culturali, consultori,
ecc..), nell’ottica di una presa in carico globale;
- l’attivazione di offerte complementari/integrative al servizio nido/scuole d’infanzia (spazi
genitori/bambini, spazi multiservizi, nidi e scuole d’infanzia aperti, ecc.);
- azioni a sostegno della genitorialità, della maternità e della conciliazione famiglia - lavoro;
- sperimentazione di strumenti di aiuto economico alle famiglie condizionati all’accesso e alla frequenza dei
servizi da parte dei minori (conditional cash transfer);
- lo sviluppo di meccanismi di empowerment/protagonismo/coinvolgimento attivo dei genitori e delle
famiglie nelle offerte di cura ed educazione per la prima infanzia e l’attivazione di reti, anche informali, di
genitori;
- il sostegno all’acquisizione di competenze cognitive, comportamentali e di cittadinanza dei bambini e, in
generale, al loro benessere;
- azioni di rafforzamento del ruolo di tutti gli attori del processo educativo (genitori, insegnanti, operatori
sociali), che consentano sia lo sviluppo di una migliore interazione con i destinatari, sia la diffusione di
metodologie di apprendimento e strumenti didattici innovativi.
Le iniziative presentate dovranno, pertanto:
- avere carattere di universalità;
- prevedere interventi caratterizzati da progettualità integrate e strutturate, in grado di fornire risposte
multidimensionali alle diverse esigenze e potenzialità espresse dai bambini della fascia d’età da 0 a 6
anni e delle loro famiglie, in particolare a quelli a rischio o in situazione di vulnerabilità;
- essere orientate all’empowerment e alla partecipazione attiva delle famiglie e dei minori, sia nella fase
di realizzazione vera e propria delle attività e dell’erogazione dei servizi, che nella fase di progettazione e
monitoraggio delle proposte;
- sostenere meccanismi di “Welfare Comunitario” in grado di stimolare e attivare collaborazioni condivise
tra tutti i soggetti presenti sul territorio per promuovere cultura e responsabilità dell’investimento a
favore della prima infanzia nelle comunità cui appartengono.
Risorse disponibili
Il Bando mette a disposizione complessivamente fino a un massimo di 69 milioni di euro, in funzione della
qualità progettuale delle proposte ricevute.
Al fine di diffondere la sperimentazione sull’intero territorio nazionale, una quota delle risorse previste
(pari al 50%) è ripartita a livello regionale sulla base di indicatori combinati di tipo demografico e socioeducativi.
L’assegnazione delle risorse, di conseguenza, avverrà attraverso due differenti graduatorie:
- la graduatoria A riguarderà progettualità localizzate nei territori di un’unica regione con contributo
compreso tra 250 mila euro e 1 milione di euro. In tal caso le risorse saranno attinte, fino all’eventuale
esaurimento, dai plafond previsti per ogni regione o gruppo di regioni in base alla tabella di ripartizione
dell’Allegato 1;
- la graduatoria B riguarderà, invece, progettualità di maggiore dimensione, che potranno essere riferite
anche a più regioni, con contributo superiore a 1 milione di euro e fino a 3 milioni di euro. In questo
caso, le risorse potranno essere assegnate, fino all’eventuale esaurimento dello specifico plafond.
In ogni caso i progetti, per poter essere finanziati, dovranno raggiungere il punteggio minimo di 60/100.
Procedure e termini
Le proposte dovranno essere presentate esclusivamente on line, tramite il sito conibambini.org, in due fasi:
1. Prima Fase. Presentazione delle idee progettuali entro e non oltre le ore 13:00 di lunedì 16 gennaio
2017.
2. Seconda Fase. Sviluppo in progetti esecutivi delle idee progettuali selezionate, entro 60 giorni dalla data
di comunicazione dell’esito della prima fase.
Riferimenti normativi
- Bando Prima Infanzia (fascia di età 0-6).