La nuova Porsche Panamera

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La nuova Porsche Panamera
La nuova Porsche Panamera
Comunicato stampa
Indice
Punti salienti 3
Versione breve
5
Concetto della carrozzeria e design esterno
8
Interni e Infotainment 11
Sistemi di sicurezza e di assistenza
15
Motori, cambio e trazione integrale
19
Concetto di telaio e sistemi per la dinamica di guida
29
Dotazioni di serie
33
Dotazioni speciali
36
Punti salienti
3
La nuova Porsche Panamera – comfort, prestazioni,
lusso ed efficienza nella loro forma più bella
La Porsche Panamera, interamente riprogettata, è auto sportiva e berlina di lusso in una sola vettura.
Motori e cambio sono stati rielaborati, il telaio è stato perfezionato, il quadro display e comandi con
gesti multitouch è stato reinterpretato pensando al futuro e il design è stato ridefinito per rispecchiare
l’anima del marchio. Per il lancio sul mercato la seconda generazione della Gran Turismo inizia con le
tre versioni a trazione integrale: Panamera 4S, Panamera Turbo e Panamera 4S Diesel.
ConcettoVettura sportiva a quattro porte. Il concetto della quattro posti Gran Turismo coniuga
le prestazioni di una potente auto sportiva e il comfort di una berlina di lusso. Portellone posteriore, schienali dei sedili posteriori abbattibili e capacità di carico fino a
1.304 litri fanno della Panamera il modello più versatile della sua categoria.
Design
Nuovo livello evolutivo del concetto Panamera. Estetica espressiva – con proporzioni
e carrozzeriaallungate e dinamiche, spalle ben marcate, fianchi atletici e una linea del tetto
estremamente filante. Questa Flyline tipica di Porsche getta un ponte stilistico
verso l’icona del design, la 911. Carrozzeria con struttura ibrida in alluminio-acciaio: lamiere delle porte, cofano motore, portellone posteriore, fiancate e tetto
sono realizzati in alluminio.
TrazioneTre nuovi motori biturbo. Panamera 4S: motore a benzina V6 da 2,9 litri e 324 kW
(440 CV). Panamera Turbo: motore a benzina V8 da 4,0 litri e 404 kW (550 CV).
Panamera 4S Diesel: motore a benzina V8 da 4,0 litri e 310 kW (422 CV). Nuovo
cambio a doppia frizione Porsche-Doppelkupplung (PDK) a otto marce e trazione
integrale su tutti i modelli.
TelaioL’ampia sinergia tra prestazioni e comfort fissa nuovi canoni nel segmento lusso.
Alcune novità sono, tra le altre, l’asse posteriore sterzante, le sospensioni pneumatiche a tre camere, la stabilizzazione antirollio elettromeccanica Porsche Dynamic
Chassis Control Sport (PDCC Sport) con Porsche Torque Vectoring Plus (PTV Plus)
e il collegamento in rete di tutti i sistemi di regolazione del telaio tramite il
4D-Chassis-Control.
Punti salienti
4
Impianto Nuovo Porsche Advanced Cockpit e connettività ultra-moderna. Superfici
elettrico ed
Blackpanel e display interattivi uniscono visibilità e azionamento intuitivo di
elettronicosmartphone al comando rigoroso di una vettura. Nuovi proiettori Matrix LED e
nuovi sistemi di assistenza come InnoDrive e l’assistente di visione notturna.
DotazioniDi serie: ruote da 19 pollici (4S e 4S Diesel) e da 20 pollici (Turbo), proiettori
LED e proiettori LED dotati di Porsche Dynamic Light System (Turbo), luci
posteriori LED, sensore pioggia, portellone automatico, Porsche Communication
Management (PCM) con navigazione online e Porsche Connect Plus (servizi
online e collegamento in rete delle app allo smartphone), sound system da
150 Watt, sistema di avviamento senza chiave, sedili parzialmente in pelle
(4S e 4S Diesel) o interni interamente in pelle (Turbo).
Versione breve
5
Porsche Panamera – la sportiva tra le berline di lusso
La Panamera è stata progettata per gli appassionati di auto sportive che apprezzano le quattro
porte e i quattro posti a sedere. Ma anche per gli amanti delle berline che prediligono le vetture
sportive. Opposti che la Panamera riesce a conciliare in modo eccellente. È auto sportiva e berlina di lusso in una sola vettura – il Gran Turismo ripensato, ridefinito. La seconda generazione
della Panamera è l’icona delle prestazioni nella classe lusso. A tale scopo Porsche ha portato
avanti lo sviluppo del concetto Panamera in modo coerente, con una quattro porte rielaborata
e ridisegnata fino all’ultimo dettaglio. Motori e cambio sono stati riprogettati, il telaio è stato
perfezionato, il quadro display e comandi con gesti multitouch è stato reinterpretato pensando
al futuro. La nuova Panamera, inoltre, espande ulteriormente i confini tra auto sportiva esigente
e vettura da gran turismo confortevole introducendo dettagli tecnologici quali asse posteriore
sterzante, stabilizzazione antirollio elettromeccanica e sospensioni pneumatiche a tre camere.
Il design della 911 con una Flyline molto più dinamica
La concezione esclusiva della Gran Turismo si rispecchia visivamente in un nuovo design espressivo: inequivocabilmente una Panamera, inequivocabilmente un’auto sportiva, ma con proporzioni
allungate e dinamiche, spalle ben marcate, fianchi atletici e una linea del tetto molto dinamica,
estremamente filante che, nella parte posteriore, è più piatta di 20 millimetri. Questa Flyline
tipica di Porsche getta un ponte stilistico verso l’icona del design, la 911.
Nuovi motori biturbo V6 e V8 con potenza piena e un sound inconfondibile
Da sempre, una Porsche convince non solo in termini di prestazioni, ma anche di efficienza.
Per rendere la nuova Panamera ancora più efficiente, tutti i motori della seconda generazione
sono stati riprogettati. I gruppi motore sono stati resi più potenti, migliorando nel contempo i
valori di consumi ed emissioni. Per l’introduzione sul mercato entrano in gioco tre nuovi biturbo a
iniezione diretta, montati nella Panamera Turbo, nella Panamera 4S e nella Panamera 4S Diesel.
Tutti i modelli, e per la prima volta anche quello diesel, sono dotati di trazione permanente sulle
quattro ruote, completamente variabile (Porsche Traction Management/PTM), e del nuovo cambio
a doppia frizione Porsche-Doppelkupplung (PDK) a otto marce. La Panamera Turbo presenta un
motore a benzina V8 da quattro litri e 404 kW (550 CV), mentre la Panamera 4S è dotata di un
V6 a benzina da 2,9 litri e 324 kW (440 CV). Nella Panamera 4S Diesel, un motore V8 da quattro
litri e 310 kW (422 CV) e una coppia massima di 850 Nm garantiscono una spinta potente.
Versione breve
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Su misura per la pista
In adesione al concetto globale della nuova Panamera, che con 7:38 minuti realizza un nuovo
record su pista per le vetture a quattro porte sul leggendario circuito Nordschleife di Nürburgring, anche il telaio riunisce il comfort di viaggio di una berlina di lusso alle prestazioni di una
vera sportiva. Il merito va al concetto di base degli assi, studiato alla perfezione, agli innovativi
sistemi mecatronici, quali le sospensioni adattive con nuova tecnologia a tre camere e regolazione elettronica degli ammortizzatori (Porsche Active Suspension Management, PASM), il
Porsche Dynamic Chassis Control Sport (PDCC Sport) rielaborato, incluso il Porsche Torque
Vectoring Plus (PTV Plus), e un nuovo sterzo elettromeccanico. Il regolatore integrato del telaio
Porsche 4D-Chassis-Control analizza le condizioni di guida attuali in tempo reale, consentendo
uno sfruttamento ottimizzato e coordinato di tutti i sistemi a favore di un migliore comportamento
di guida. Con l’asse posteriore sterzante, anch’esso rielaborato, ispirato alla 918 Spyder e alla
911 Turbo, Porsche migliora la dinamica di sterzata e l’handling delle sportive, portandoli nella
classe Gran Turismo. Alle prestazioni di guida superiori fa da contraltare un impianto frenante
particolarmente potente.
Comfort, collegamento in rete e sicurezza ad alto livello
La digitalizzazione dell’automobile sta cambiando la mobilità in modo più forte e rapido che
mai. Nuovi concetti di visualizzazione e di comando, sistemi di assistenza più intelligenti e un’elettronica di bordo sempre più rapida e potente assicurano il raggiungimento di un nuovo livello
di comfort, di collegamento in rete con il mondo esterno e di sicurezza. La nuova Panamera
rispecchia questo continuo sviluppo: è la vettura più digitalizzata e connessa della gamma di
modelli Porsche. Il piacere di guida, tuttavia, non è affatto filtrato dall’elettronica. Porsche ha
sfruttato lo status quo della digitalizzazione per coniugare massimo comfort, massima dinamicità e comando intuitivo.
Molte funzioni e facile interazione nel Porsche Advanced Cockpit
Per la Panamera, l’interno tipico di Porsche è stato reinterpretato pensando al futuro. Superfici
Blackpanel e display interattivi uniscono la chiara visuale e la superficie di comando intuitiva di
smartphone e tablet al comando rigoroso di una vettura. I classici tasti e gli strumenti tradizionali sono stati ridotti in modo significativo. Al loro posto, nel nuovo Porsche Advanced Cockpit
dominano pannelli touch-screen e display personalizzabili. Con notevoli vantaggi per il condu-
Versione breve
7
cente, il passeggero anteriore e i passeggeri posteriori: nonostante un’offerta notevolmente
ampliata in sistemi di comunicazione, comfort e assistenza, l’utilizzo e il comando delle diverse
funzioni sono ora più riconoscibili e più intuitivi. Il Porsche Advanced Cockpit trasferisce comprovate soluzioni, tratte dal mondo analogico, nel presente digitale della mobilità.
Sistemi di assistenza della prossima generazione
La Panamera è equipaggiata con numerosi sistemi di assistenza, di serie o opzionali, che rendono la vita più comoda e più sicura durante il viaggio. Fra i più importanti, rientra un assistente
di visione notturna. Tale sistema impiega una termocamera che riconosce gli esseri umani e
gli animali di grossa taglia e li segnala sotto forma di messaggio di avvertimento a colori nel
cockpit. In caso di veicolo dotato dei nuovi fari principali Matrix LED da 84 pixel, il pedone
viene brevemente illuminato ben oltre il campo di visione delle luci anabbaglianti, se si trova
nel corridoio di corsa calcolato, in modo che il conducente possa reagire ancora più precocemente. Particolarmente innovativo è il nuovo Porsche InnoDrive comprensivo del tempostat di
regolazione della distanza: sulla base dei dati di navigazione tridimensionali ad alta risoluzione
vengono calcolati e attivati i valori ottimali di accelerazione e rallentamento, nonché le preimpostazioni di marcia e veleggio per i tre chilometri successivi. A tale riguardo, il co-pilota elettronico tiene conto automaticamente anche delle curve, delle pendenze e delle velocità consentite.
Gli altri veicoli e gli attuali limiti di velocità vengono rilevati dai sensori radar e video e tenuti in
considerazione negli algoritmi di regolazione.
Concetto della carrozzeria e design esterno
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Il design della nuova Panamera si riallaccia
alla Porsche 911
Con il passaggio alla seconda generazione, il carattere della Panamera si è ulteriormente affinato. La base di partenza è data da proporzioni particolarmente dinamiche: la nuova Panamera
è lunga 5.049 millimetri (+ 34 mm), larga 1.937 millimetri (+ 6 mm) e alta 1.423 millimetri
(+ 5 mm). Dietro queste dimensioni si nasconde un package d’alta gamma completo. Quattro
persone possono viaggiare con il massimo comfort; il vano posteriore offre inoltre spazio
sufficiente per l’utilizzo come berlina con autista. Al tempo stesso, la Porsche Panamera, con
gli schienali posteriori ripiegabili nel rapporto 40:20:40 in abbinamento alla sacca portasci
opzionale e un volume del bagagliaio da 495 a 1.304 litri, è il modello più versatile e quindi più
adatto all’uso quotidiano nel segmento di lusso.
Nonostante una limitata crescita in altezza e la straordinaria spaziosità, questa quattro porte
ha un look più basso e allungato. La riduzione di 20 millimetri di altezza della linea del tetto
nella parte posteriore, che mantiene costante lo spazio per la testa, conferisce alla vettura una
linea completamente modificata. Il passo è cresciuto di 30 millimetri, raggiungendo i 2.950 e
allungando le proporzioni. Le ruote anteriori spostate in avanti riducono lo sbalzo anteriore e
ingrandiscono ulteriormente la misura del prestigio, vale a dire lo spazio tra il montante A e
l’asse anteriore. Lo sbalzo posteriore risulta più lungo e quindi più potente.
In larghezza la Panamera è cresciuta di soli sei millimetri; ma la sensazione visiva è che siano
molti centimetri. Questo effetto si deve fra l’altro alla presa d’aria a forma di A che tende verso
l’esterno, nella parte anteriore completamente ridisegnata. Nel contempo, un traversino accuratamente eseguito sottolinea la larghezza nella griglia del radiatore. Il cofano motore a forma
di freccia si protrae otticamente e più in profondità di prima verso il davanti, grazie al Powerdome dai contorni ben marcati, le cui linee giungono ora fino al paraurti. La parte anteriore più
piatta è resa possibile, dal punto di vista concettuale, dai nuovi motori di forma più compatta.
A sinistra e a destra del Powerdome si sviluppano dal cofano motore i parafanghi ancora più
inarcati: uno dei più tipici elementi caratteristici del design Porsche. La grafica combina poi in
modo supremo i proiettori a LED offerti in tre versioni, con luce di guida diurna dotata di LED a
quattro punti.
Concetto della carrozzeria e design esterno
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Le nuove fiancate, con il loro andamento dinamico, rispecchiano più che mai la silhouette di una
sportiva. Nella parte posteriore questo andamento diviene la carismatica Flyline di Porsche.
Due bordi precisissimi nella linea laterale del tetto abbassano otticamente il baricentro della
silhouette. Anche la grafica dei finestrini laterali è stata rielaborata creando una superficie
otticamente continua che, con le sue linee, cerca nella parte posteriore un voluto richiamo stilistico alla Porsche 911. La tridimensionalità riempie le portiere e i parafanghi: forme concave
e convesse sfruttano la luce incidente, creando una tensione muscolosa nelle superfici. Parte
integrante del design in questo ambito sono le prese d’aria dietro le ruote anteriori. E sono
potenti anche i passaruote: sotto di essi si apre lo spazio per i cerchi in lega leggera di serie da
19 pollici nella Panamera 4S e 4S Diesel, da 20 pollici nella Panamera Turbo e opzionalmente
fino a 21 pollici.
Il fatto che la Panamera sia una coupé a quattro porte e non una berlina tradizionale diviene
ancora più chiaro da questo punto di vista, più ancora che dal retro. La Greenhouse (tetto,
montanti e finestrini) poggia su una spalla potente e ampia. È chiaro che è una Panamera,
ma univocamente sportiva. La caratteristica di riconoscimento più esclusiva della parte posteriore è data, oltre che dalla scritta PORSCHE tridimensionale, dai fari posteriori tridimensionali
a LED con luci di stop a quattro punti. I fari sono uniti fra loro da una sottile linea di luci a LED.
Tutti questi elementi insieme formano un design notturno inconfondibile. Lo spoiler posteriore,
estraibile e ora nel colore della vettura, è integrato elegantemente e senza soluzione di continuità nel portellone posteriore ad apertura/chiusura elettrica di serie. Nel caso della Panamera
Turbo, all’uscita lo spoiler si divide in due, acquistando ulteriore superficie. Nella parte inferiore,
un diffusore chiude la linea, integrando, a sinistra e a destra, un doppio terminale in acciaio inox
per i gas di scarico. Le Panamera 4S e 4S Diesel sono riconoscibili dai terminali rotondi, mentre la Panamera Turbo ha terminali trapezoidali.
Robusta carrozzeria leggera con struttura ibrida in alluminio-acciaio
La nuova Panamera possiede una carrozzeria high-tech in lega leggera di nuova concezione.
Porsche punta ancora più decisamente che in passato sull’alluminio. Nel modello precedente erano
già realizzati in alluminio le lamiere esterne delle porte, il cofano motore, il portellone posteriore e i
parafanghi anteriori. Con la nuova Panamera, Porsche prosegue tale tendenza realizzando in alluminio anche componenti grezzi di grandi dimensioni, come le fiancate complete e il tetto.
Concetto della carrozzeria e design esterno
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La carrozzeria della Panamera poggia sulla piattaforma modulare MSB, appositamente progettata
da Porsche all’interno del Gruppo Volkswagen. Uno dei vantaggi della piattaforma MSB è la sua
grande versatilità. Porsche, ad esempio, presso lo stabilimento di Lipsia è in grado di realizzare la
nuova Panamera con due passi e tutti i tipi di trazione immaginabili per questo segmento. Inoltre,
ulteriori derivati della carrozzeria sono configurabili in modo altrettanto semplice.
La piattaforma è costituita da tre moduli: parte anteriore, pianale centrale e parte posteriore.
Tali moduli, nel caso della Porsche Panamera, sono realizzati nella cosiddetta struttura leggera
multimateriale. Nello specifico, si tratta di un innovativo cocktail di diversi materiali: varie leghe
d’acciaio, alluminio e plastica. La parte anteriore della Panamera è realizzata in alluminio. La
barra trasversale della parete anteriore, fondamentale per le proprietà di crash, viene inoltre
realizzata tramite una nuova procedura di produzione. Questo tubo ultra-resistente, nella nuova
Panamera, è costituito da un acciaio legato al boro. Naturalmente esistono già tubi d’acciaio
legati al boro ad alta resistenza di questo tipo, ma finora nell’industria automobilistica non erano
ancora stati realizzati con la stessa complessità della barra trasversale della parete anteriore
della Panamera. Inoltre, l’intera parete anteriore e la cellula del passeggero offrono una protezione ottimale grazie all’utilizzo di acciai forgiati a caldo particolarmente robusti.
Interni e Infotainment
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Il Porsche Advanced Cockpit – digitalizzato e
orientato al futuro
Le Panamera sono caratterizzate da un concetto di visualizzazione e di comando completamente nuovo. Superfici touch-screen sostituiscono in molti casi i classici tasti, mentre display
ad alta risoluzione si fondono con l’abitacolo. La digitalizzazione degli interni Porsche iniziata
con la 918 Spyder ha raggiunto il segmento delle berline di lusso: il nuovo Porsche Advanced
Cockpit montato sulla Panamera. Dalla sua bassa posizione tipica di una sportiva, il conducente
non vede solo un affascinante panorama composto da parafanghi e Powerdome, ma guarda anche due display da 7 pollici disposti in modo ergonomicamente perfetto nel suo asse di visuale,
che nella configurazione standard mostrano due strumenti rotondi ciascuno. Al centro di questi
due display troviamo come sempre il contagiri analogico.
A sinistra, accanto al contagiri, si trova il tachimetro virtuale; qui, al centro, vengono visualizzate informazioni formulate in modo chiaro dei sistemi di assistenza. Il nuovo strumento multifunzione si chiama di conseguenza “Speed & Assist”. Come di consueto per Porsche, l’attuale
velocità percorsa viene visualizzata digitalmente nel contagiri analogico. A destra del contagiri
si trova l’indicazione “Car & Info”. Qui è possibile regolare e richiamare le impostazioni del
veicolo e visualizzare le informazioni del computer di bordo. Due strumenti circolari più piccoli
accanto alle indicazioni “Speed & Assist” e “Car & Info” sono configurabili liberamente da parte
del conducente all’interno di un riquadro predefinito. Il tutto viene azionato in modo intuitivo
tramite i tasti del volante multifunzione.
Porsche Communication Management (PCM)
Il pannello comandi fra conducente e passeggero è ora dominato dall’ampio touch-display da
12,3 pollici del Porsche Communication Management (PCM) della prossima generazione. Un’area parziale dello schermo è personalizzabile mediante finestre a forma di riquadro. Il sistema
di azionamento è caratterizzato dal nuovo comando con gesti multitouch. Come in uno smartphone o tablet, è ad esempio possibile ruotare le mappe di navigazione con due dita in qualsiasi direzione desiderata. Inoltre, il display riconosce la scrittura manuale: le destinazioni della
navigazione possono essere facilmente scritte sullo schermo.
Interni e Infotainment
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I menu sono articolati in modo intuitivo. Non appena viene avvicinata la mano al PCM, sul lato
sinistro del display da 12,3 pollici, grazie ai sensori di prossimità, si apre una barra dei sottomenu, che offre ulteriori funzioni contestualizzate. Se un livello del menu contiene più pagine,
è possibile sfogliarle come su uno smartphone tramite lo scorrimento da lato a lato. Sul lato
destro del display è possibile aprire riquadri (cosiddetti widget) e personalizzarli in un layout definito. A seconda dei gusti o della situazione, nei widget possono ad esempio essere mostrate
informazioni sulla navigazione, la playlist attuale o la climatizzazione. I widget ampliano il menu
principale del PCM offrendo una visualizzazione configurabile individualmente. A richiesta, sono
disponibili le seguenti funzionalità per il PCM: CD/DVD-Changer, TV-Tuner, radio digitale, due
sound system Bose e Burmester e un nuovo Rear Seat Entertainment System.
Porsche Connect Plus connette la Panamera al World Wide Web
Il Porsche Connect Plus è integrato di serie nella dotazione funzionale del PCM. Questa interfaccia con il mondo online comprende tra l’altro Apple CarPlay e la app Porsche Car Connect. Tra
le funzioni comandabili tramite smartphone e Apple Watch rientrano Safety Services (soccorso
stradale e chiamata d’emergenza automatica), Security Services (localizzazione del veicolo
in caso di furto e segnalazione alla centrale d’allarme), nonché Remote & E-Mobility Services
(Carfinder, richiamo di informazioni, comando di funzioni). Altre funzionalità integrate: modulo
telefono LTE con lettore di schede SIM, accesso a Internet wireless (hotspot WLAN), informazioni sul traffico in tempo reale, Google Earth e Google Street View.
Grazie all’app Porsche Connect (PCM Connect) viene raggiunto un ulteriore livello di interazione
online. Con PCM Connect è possibile cercare una meta di navigazione tramite smartphone e
Google, salvarla come destinazione e trasmetterla successivamente al PCM. Altra novità: nel
PCM è possibile visualizzare, gestire e integrare nella guida a destinazione voci del calendario
e contatti con indirizzi salvati. Un’ulteriore novità: le fotografie dello smartphone collegate a
dati GPS possono essere acquisite in alternativa come destinazioni di navigazione. Tramite
PCM Connect la nuova Panamera dispone inoltre di una gamma pressoché infinita di emittenti
radiofoniche in Internet e brani musicali online. I brani sono richiamabili tramite servizi quali
Napster e radio.net. Analogamente all’app Porsche Car Connect numerose funzioni di PCM
Connect sono comandabili tramite Apple Watch.
Interni e Infotainment
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Tramite Connect Plus sono inoltre disponibili, e attivabili facilmente nel PCM come voci di menu,
app quali “Parcheggi” (ricerca e disponibilità di parcheggi), “Prezzi della benzina” (ricerca di
stazioni di rifornimento, inclusa la visualizzazione dei prezzo dei carburanti), “Dettatura di
messaggi” (SMS tramite vivavoce), “Twitter” (i tweet vengono letti ad alta voce, le informazioni
vengono visualizzate), “Informazioni sui treni”, “Informazioni sui voli”, “Meteo” (luogo attuale o
destinazione), “Info eventi” e “Notizie”.
Il Direct Touch Control riorganizza le funzioni della console centrale
L’ambito PCM con il suo display ad alta risoluzione di fascia alta rientra armoniosamente nel
concetto di Blackpanel della console centrale, con una quinta Shift-by-Wire per il PDK. Nella
console centrale, una nuova zona comandi con ottica in vetro di alta qualità e tasti sensibili
alla pressione serve al comando intuitivo di diverse funzioni. Anche le lamelle del bocchettone
di aerazione centrale vengono variate elettricamente tramite slider sensibili. Per gli ospiti del
sedile posteriore è disponibile, oltre a un climatizzatore automatico opzionale a quattro zone,
un pannello Blackpanel da sette pollici per il comando del clima e delle funzioni di Infotainment.
Tre sound system con potenza audio fino a 1.455 Watt
Un sistema hi-fi con dieci altoparlanti e potenza musicale di 150 Watt assicura un sound ottimale a bordo dei modelli Panamera 4S. Nella Panamera Turbo la dotazione di serie comprende
un sound system Bose, disponibile come optional nella Panamera 4S e 4S Diesel. I dati chiave
del sistema Bose: 14 altoparlanti, inclusi subwoofer passivi, 14 canali per amplificatore e una
potenza totale di 710 Watt. Come terzo sistema, Porsche offre un 3D High-End Surround
Sound-System della potenza di 1.455 Watt di Burmester con 20 altoparlanti a comando diretto
e un subwoofer attivo. Due ulteriori porte USB consentono di alimentare sempre in modo ottimale smartphone e tablet a bordo della Panamera quando si utilizzano in modo continuativo
le proprie playlist come fonte multimediale per i sistemi audio.
Porsche Rear Seat Entertainment
Due touch-screen da 10 pollici rappresentano il centro tecnico e visivo del Porsche Rear Seat
Entertainment System interamente riprogettato. Gli schermi ad alta risoluzione e antiriflesso
(1.920 × 1.200 pixel) vengono fissati a scatto agli schienali dei sedili anteriori e possono anche
essere utilizzati all’esterno della Panamera. L’audio del Rear Seat Entertainment System è ripro-
Interni e Infotainment
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dotto tramite gli altoparlanti integrati nel touch-screen, il sound system del veicolo o le cuffie
Bluetooth Porsche. La gamma utilizzabile delle fonti digitali è molto vasta: è possibile riprodurre
supporti PCM tramite scheda SD, juke-box, lettore CD/DVD e penna USB. Gli occupanti del
vano posteriore hanno inoltre accesso all’autoradio e al TV-Tuner opzionale. Possono inoltre
essere visualizzati dati del veicolo e l’attuale percorso di navigazione con relative informazioni
supplementari. Anche l’immissione della destinazione per il sistema di navigazione del PCM può
essere effettuata tramite il Porsche Rear Seat Entertainment System. Le funzioni in dotazione
possono inoltre essere arricchite a piacere dato che i passeggeri posteriori hanno accesso a
tutte le offerte disponibili in Google® Play Store. Il Porsche Rear Seat Entertainment System può
essere comandato tramite i touch-screen e, in alternativa, dal PCM.
Il Porsche Rear Seat Entertainment System sfrutta il sistema operativo Android. Possiede una
memoria flash interna da 32 GB, espandibile tramite scheda micro-SD. I touch-screen sono
inoltre dotati di una telecamera per videochiamate e chat.
Sistemi di sicurezza e di assistenza
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La prima Porsche dotata di assistente di guida
notturna e InnoDrive
La Panamera è equipaggiata con numerosi sistemi di assistenza, di serie o opzionali, che rendono la vita più comoda e più sicura durante il viaggio. Fra i più importanti, rientra un assistente
di visione notturna. Tale sistema impiega una termocamera che riconosce gli esseri umani e gli
animali di grossa taglia e li segnala con un messaggio di avvertimento a colori nel cockpit. In
caso di veicolo dotato dei nuovi fari principali Matrix LED, ciascuno con 84 LED comandabili singolarmente, il pedone viene brevemente illuminato ben oltre il campo di visione delle luci anabbaglianti, se si trova nel corridoio di corsa calcolato, in modo che il conducente possa reagire
ancora più precocemente. Particolarmente innovativo è il nuovo Porsche InnoDrive comprensivo
del tempostat di regolazione della distanza: sulla base dei dati di navigazione tridimensionali
ad alta risoluzione vengono calcolati e attivati i valori ottimali di accelerazione e rallentamento,
nonché le preimpostazioni di marcia e veleggio per i tre chilometri successivi. A tale riguardo,
questo co-pilota elettronico tiene conto automaticamente anche delle curve, delle pendenze e
delle velocità consentite. Gli altri veicoli e gli attuali limiti di velocità vengono rilevati dai sensori
radar e video e tenuti in considerazione ai fini della regolazione.
Assistente di guida notturna Porsche per la prima volta sulla Panamera
Il nuovo assistente di visione notturna appartiene a quei sistemi di assistenza che mitigano le
situazioni critiche in anticipo. Tale sistema impiega una termocamera che riconosce gli esseri
umani e gli animali di grossa taglia e li segnala con un messaggio di avvertimento a colori nel
cockpit. Il sistema è in grado di classificare la fonte di calore e pertanto distinguere ad esempio una persona da una motocicletta parcheggiata con motore caldo. I pedoni o gli animali di
grossa taglia rilevati vengono dapprima segnalati al conducente in colore giallo nello strumento
multifunzione. Se il sistema registra un pericolo in base al movimento e alla posizione della
persona o dell’animale, la segnalazione passa dal colore giallo al colore rosso; parallelamente
si attiva un segnale acustico di avvertimento. Se il veicolo è dotato dei nuovi fari principali
Matrix LED con 84 punti immagine, il pedone viene brevemente illuminato per tre volte ben
oltre il campo di visione delle luci anabbaglianti, se si trova nel corridoio di corsa calcolato, in
modo che il conducente possa reagire ancora più precocemente. All’interno dei centri urbani
l’assistente di visione notturna viene disattivato per evitare falsi avvertimenti, ad esempio in
presenza di cani al guinzaglio sul marciapiede.
Sistemi di sicurezza e di assistenza
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InnoDrive, il co-pilota elettronico
Particolarmente innovativo è il nuovo Porsche InnoDrive comprensivo del tempostat di regolazione
della distanza: sulla base dei dati di navigazione vengono calcolati i valori ottimali di accelerazione e rallentamento per i tre chilometri successivi e attivati tramite il motore, il cambio PDK a
otto marce e l’impianto frenante. Nel fare ciò, questo co-pilota elettronico tiene conto automaticamente anche delle curve, delle pendenze e delle velocità consentite. Le attuali condizioni del
traffico vengono rilevate da sensori radar e video e la regolazione viene opportunamente adattata. Il sistema InnoDrive, progettato in esclusiva da Porsche, migliora nettamente l’efficienza
della Panamera: funzioni del veicolo quali veleggio, disinserimento della spinta e interventi
frenanti vengono in tal modo comandati in modo più efficiente che mai in termini di consumi
sulla base di dati di navigazione predittivi. In tutto il mondo non esiste attualmente un sistema
paragonabile a questo.
Inoltre, il Porsche InnoDrive offre chiari vantaggi in termini di comfort e dinamica di guida grazie
a un controllo automatico della distanza: il sistema rileva anche le rotatorie e adatta autonomamente la velocità in base alle circostanze specifiche. Attivando la modalità “Sport”, anche
InnoDrive passa a una mappa caratteristica dinamica. Come nella classica regolazione della
distanza, i sensori radar e video registrano naturalmente anche la distanza dai veicoli che precedono adattandola in modo permanente. Il Porsche InnoDrive sarà presumibilmente disponibile
a partire dal gennaio 2017 in Germania, Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo, Svizzera, Austria,
Spagna, Portogallo, Francia, Italia, Inghilterra e Irlanda. Seguiranno quindi a breve Stati Uniti,
Canada e numerosi altri paesi. Il tempostat di regolazione della distanza aumenta il comfort
e la sicurezza in autostrada
La funzionalità e le caratteristiche del tempostat di regolazione della distanza di provenienza
classica sono state significativamente migliorate. Fondamentali in tal senso sono due essenziali
innovazioni rispetto alla prima generazione della Panamera: anziché un solo sensore radar (solitamente integrato al centro del lato anteriore del veicolo), nella nuova Panamera ne vengono
utilizzati due, integrati sul lato sinistro e destro del paraurti. Il tempostat di regolazione della
distanza, inoltre, include nella regolazione anche i sensori della telecamera. Grazie a questa
espansione del sistema, la distanza dai veicoli che precedono viene monitorata in modo più
Sistemi di sicurezza e di assistenza
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affidabile; inoltre i veicoli che rientrano trasversalmente dalla corsia adiacente vengono riconosciuti con netto anticipo. Se necessario, il sistema frena fino all’arresto del veicolo. Grazie a una
funzione stop-and-go, inoltre, la Panamera riprende autonomamente la marcia. Se il veicolo resta
fermo per più di tre secondi, basta toccare brevemente il pedale dell’acceleratore o intervenire
sulla leva di regolazione della velocità per ripartire. La regolazione automatica della distanza
è attiva in un intervallo di velocità compreso tra 30 e 210 km/h. Laddove possibile, il sistema
sfrutta inoltre la funzione veleggio (motore in folle, frizioni aperte) per ridurre ulteriormente i
consumi.
L’assistente al cambio corsia aumenta notevolmente la sicurezza
L’assistente al cambio corsia, già noto dalla prima Panamera e da altre vetture Porsche, è stato
ulteriormente perfezionato. Riconosce, tramite due sensori radar integrati nel paraurti posteriore, la distanza e la velocità dei veicoli che sopraggiungono da dietro sulla corsia adiacente.
Se entrambi i fattori sono ritenuti critici, si attiva una segnalazione ottica nello specchio retrovisore laterale in questione. In tal modo si riduce notevolmente il pericolo di non accorgersi accidentalmente della presenza di un altro veicolo nel cosiddetto angolo cieco. I veicoli vengono
rilevati a una distanza di fino a 70 metri; il sistema può ora essere attivato in un intervallo di
velocità compreso tra 15 e 250 km/h. Grazie alla riduzione della velocità di attivazione, l’assistente per i cambi di corsia avvisa fin da subito anche in caso di manovre di svolta in città.
Assistente al mantenimento di corsia, incluso rilevamento dei segnali stradali
L’assistente al mantenimento della corsia, offerto per la prima volta sulla Panamera, mira a
ridurre il pericolo di uscire inavvertitamente dalla carreggiata: una delle più frequenti cause
di incidenti sulle strade provinciali. Questo sistema realizzato ora nella Panamera è tra i più
avanzati del suo genere. Rileva le linee di demarcazione della carreggiata mediante la telecamera integrata nel parabrezza e interviene in un intervallo di velocità compreso tra 65
e 250 km/h. Non appena il conducente si allontana dalla corsia senza attivare l’indicatore
di direzione, il veicolo effettua automaticamente una controsterzata tramite il nuovo sterzo
elettromeccanico. Su richiesta, inoltre, è possibile attivare un segnale di avvertimento ottico e
acustico nello strumento multifunzione tramite il PCM. Parte integrante del sistema è il riconoscimento dei segnali stradali che utilizza la stessa telecamera dell’assistente al mantenimento
di corsia.
Sistemi di sicurezza e di assistenza
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Telecamera per la retromarcia e Surround View con qualità dell’immagine superiore
La telecamera supplementare, integrata nel Park-Assistant di serie, facilita il parcheggio in
retromarcia e le manovre. La telecamera si trova nel portellone; l’immagine trasmessa viene
visualizzata sul display del PCM ed è integrata da linee d’ausilio dinamiche. In un’ulteriore fase di
sviluppo opzionale vengono utilizzate in totale quattro telecamere ad alta risoluzione che creano
una visione panoramica a 360° (Surround View). Le telecamere supplementari sono integrate nel
paraurti anteriore e negli specchi retrovisori esterni. Grazie all’interfaccia digitale riprogettata tra
centralina di comando e PCM, la qualità dell’immagine è stata ulteriormente migliorata. Oltre alla
visualizzazione a 360° esiste una cosiddetta vista incrociata della prospettiva anteriore e posteriore, che supporta il conducente durante l’uscita da parcheggio in condizioni di scarsa visibilità.
Proiettori principali Matrix LED comprensivi di PDLS Plus
I proiettori Matrix LED sono stati rielaborati con Porsche Dynamic Light System Plus (PDLS
Plus): un sistema con cui Porsche ha trasferito nella Panamera il massimo potenziale della
moderna tecnologia di illuminazione. Un faro principale Matrix LED contiene in totale, per ogni
lato del veicolo, 109 LED per tutte le funzioni di illuminazione. Il solo modulo Matrix LED comprende 84 LED comandabili singolarmente, con cui è possibile gestire tramite lenti e riflettori
sia il raggio di portata delle luci anabbaglianti che le luci abbaglianti adattive. L’illuminazione
è collegata in rete a una telecamera integrata nel parabrezza. Questa riconosce i veicoli che
precedono e quelli provenienti in direzione opposta e comanda la ripartizione della luce degli
abbaglianti in modo intelligente per non abbagliare gli altri veicoli in circolazione. Questo gruppo
ottico complesso si avvale non solo della telecamera ma è anche in grado di collegare i dati di
navigazione e delle condizioni del veicolo in modo variabile e indipendente nel comando degli
84 diodi. Grazie a questa gestione intelligente della distribuzione della luce è possibile integrare
ulteriori funzioni di comfort e sicurezza. In tal modo il sistema riconosce tramite la telecamera
i segnali stradali riflettenti e pertanto abbaglianti; tali settori vengono esclusi selettivamente
per non pregiudicare la guida del conducente. I proiettori Matrix LED vantano un’ulteriore nuova
funzione in caso di traffico in direzione opposta: non solo escludono per segmenti le vetture
provenienti in direzione opposta bensì intensificano, grazie a una funzione boost, l’illuminazione
della propria corsia di marcia. In tal modo lo sguardo del conducente viene orientato in modo
mirato, a vantaggio del comfort e della sicurezza. La luce in curva dinamica viene realizzata
elettronicamente e non meccanicamente.
Motori, cambio e trazione integrale
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Biturbo V6 e V8 a iniezione diretta con potenza
e sound vigorosi
Per il lancio sul mercato la nuova Gran Turismo di Porsche debutta nelle versioni Panamera Turbo,
Panamera 4S e Panamera 4S Diesel. Tutti i modelli sono dotati di nuovi motori, trazione integrale
permanente e un nuovo cambio a doppia frizione Porsche-Doppelkupplung (PDK) a otto marce. La
Panamera Turbo presenta un motore a benzina V8 da 404 kW (550 CV), mentre la Panamera 4S
è dotata di un V6 a benzina da 2,9 litri e 324 kW (440 CV). Nella Panamera 4S Diesel, un motore
V8 turbo diesel da quattro litri e 310 kW (422 CV) assicura una spinta potente.
Nuovo otto cilindri biturbo per dinamica pura e massima efficienza
Con i nuovi motori a otto cilindri della Porsche Panamera è nata un’innovativa famiglia di gruppi
motore. Gli obiettivi di progettazione più importanti erano massima efficienza e prestazioni straordinarie. Sulla base di questi requisiti gli ingegneri Porsche hanno progettato una generazione
V8 high-tech modulare, la cui architettura tecnica concilia parametri contrastanti, quali bassi
valori dei consumi e delle emissioni ed elevati valori di prestazioni e di coppia.
La Panamera Turbo monta il più potente motore V8 a benzina della nuova generazione. Il suo
motore da quattro litri sviluppa, tra 5.750 e 6.000 giri/min, una potenza di picco di 404 kW
(550 CV). Appena al di sopra dei 3.000 giri/min il motore rompe l’asticella dei 250 kW (340
CV). La coppia massima di 770 Nm è compresa tra 1.960 e 4.500 giri/min. L’otto cilindri
accelera la Panamera Turbo da 0 a 100 km/h in 3,8 secondi; con il pacchetto Sport Chrono in
soli 3,6 secondi. Dopo 13,0 secondi la Gran Turismo raggiunge la velocità di 200 km/h; con il
pacchetto Sport Chrono tale valore scende a 12,7 secondi. La velocità massima raggiunta è di
306 km/h. Valori supremi che sottolineano come il motore, con un peso-potenza di soli 3,6 kg/
CV, abbia gioco facile con la Panamera. Oltre a prestazioni di guida straordinarie, nel confronto
con il modello precedente si registra una riduzione media dei consumi di 1,1 l/100 km, a 9,49,3 l/100 km (nuovo ciclo di prova europeo), con una corrispondente emissione di CO2
di 214-212 g/km.
Motori, cambio e trazione integrale
20
A livello costruttivo, il nuovo otto cilindri è un motore V a installazione longitudinale con angolo
di bancata di 90 gradi. I quattro alberi a camme di aspirazione e scarico regolabili di 50° vengono azionati tramite catena. La cilindrata del quattro valvole ad alto regime fino a 6.800 giri/
min è di 3.996 cm3. Tra le caratteristiche tecniche dominanti del biturbo V8 a iniezione diretta
rientrano il nuovo Central Turbo Layout con turbocompressori posizionati nella V interna, gli
iniettori disposti centralmente all’interno della camera di combustione, il circuito dell’olio compatibile con i requisiti da pista, il rivestimento delle vie di corsa dei cilindri pressoché esente
da usura e la disattivazione dei cilindri.
Innovativa disattivazione dei cilindri: quattro pistoni entrano
in pausa sempre più spesso
Per la prima volta fra i motori Porsche, quello della Panamera Turbo è dotato di un nuovo controllo adattivo dei cilindri. Si tratta di un sistema che, in situazione di carico parziale, trasforma
temporaneamente e impercettibilmente l’otto cilindri in un quattro cilindri. Di conseguenza, a
seconda delle esigenze di potenza nella fase ridotta a quattro cilindri, si ottiene una riduzione
dei consumi che può arrivare al 30%. La disattivazione e la riattivazione dei cilindri viene comandata tramite VarioCam Plus mediante un sistema di camme scorrevoli a due stadi. Nel caso del
nuovo V8, la distribuzione dei cilindri due, tre, cinque e otto viene disattivata e riattivata a seconda del fabbisogno. Durante la marcia a quattro cilindri, le valvole di aspirazione e di scarico
vengono messe completamente a riposo. La disattivazione dei cilindri si attiva in un settore di
regime compreso tra 950 e 3.500 giri/min e fino a un limite di regime di 250 Nm.
Fino a 9,5 kg di peso in meno e package compatto
I nuovi otto cilindri hanno una struttura più compatta e pesano 9,5 kg in meno rispetto ai loro
predecessori. Porsche ha ottenuto tale riduzione di peso grazie a vari accorgimenti costruttivi:
il basamento in alluminio pesa solo 39,1 chilogrammi, pari a una riduzione di 6,7 chilogrammi
rispetto al motore paragonabile da 4,8 litri del modello precedente. Ogni componente è stato
analizzato e, ove possibile, reso più leggero. Un esempio è dato dal manovellismo, il cui peso
è stato ridotto da Porsche di 1,4 chilogrammi. La speciale concezione del manovellismo con
il suo albero a gomiti supportato da cinque cuscinetti è inoltre parte integrante della forma
costruttiva compatta del motore: il manovellismo è caratterizzato dall’utilizzo di un albero intermedio, utilizzato per l’azionamento della pompa dell’acqua e del comando della distribuzione.
Motori, cambio e trazione integrale
21
Grazie al comando della pompa dell’acqua tramite ingranaggi all’interno del motore, Porsche
è riuscita a comprimere il package del motore. Effetti altrettanto positivi in termini di spazio e
di peso si devono al Central Turbo Layout e alla riduzione della cilindrata di 0,8 litri. I progressi
ottenuti sono a maggior ragione degni di nota, dal momento che la potenza massima specifica
dei nuovi V8 da quattro litri è nettamente superiore rispetto a quella del propulsore da 4,8 litri.
Il nuovo motore della Panamera Turbo raggiunge pertanto prestazioni specifiche pari a 137,5
CV/l; nel modello precedente 108,3 CV/l.
Central Turbo Layout: una caratteristica costruttiva di tutti i motori Panamera
I motori a benzina V8 della Panamera mostrano una straordinaria agilità perfino in termini di
regime e di potenza. Al tempo stesso, l’otto cilindri caratterizza già a bassi regimi il massimo
della coppia. Una caratteristica di trazione che vale anche per i nuovi motori V6 a benzina e V8
diesel. Questo tipo di dinamica da auto sportiva si deve in buona parte alla sovralimentazione
biturbo nel Central Turbo Layout, realizzata in tutti i modelli. Esempio della Panamera Turbo:
turbocompressori Twin-Scroll di concezione impegnativa alimentano le camere di combustione
del V8 con aria compressa. Le due turbine ruotano contrapposte e garantiscono elevati valori
di coppia già ai più bassi giri. La compressione massima dei turbocompressori è di 0,3 bar.
Per ogni turbocompressore un condensatore alimentato dal flusso dei gas di scarico comprime
l’aria aspirata. Il convogliamento di tale aria di processo è progettato a due flussi in vista di
una risposta ottimale del motore; dall’esterno, dopo aver attraversato i raffreddatori per aria
compressa disposti a sinistra e a destra davanti al V8, sfocia tramite una valvola a farfalla nella
bancata sinistra e destra dei cilindri. I raffreddatori per aria compressa assicurano un’ulteriore
netta diminuzione della temperatura dell’aria di processo riscaldata dalla compressione. La
densità dell’aria perciò aumenta e pertanto aumentano anche il grado di riempimento dei cilindri
con ossigeno e l’efficienza.
Iniettori a posizionamento centrale – perfetti per V6 e V8, a benzina e diesel
Un’altra caratteristica che accomuna tutti i motori Panamera è data dagli iniettori posizionati
al centro della camera di combustione con le relative valvole di iniezione ad alta pressione.
Esempio della Panamera Turbo: qui vengono utilizzate valvole con sette fori di iniezione; i getti
orientati singolarmente assicurano una perfetta omogeneità di miscelazione e una combustione
ottimale. In particolare, in ogni fase di esercizio, Porsche sfrutta gli iniettori per realizzare speci-
Motori, cambio e trazione integrale
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fiche strategie di iniezione per l’avviamento, il preriscaldamento dei catalizzatori, la fase di riscaldamento e per il motore a temperatura di regime. Per ogni bancata di cilindri viene utilizzata una
pompa ad alta pressione; la pressione massima di iniezione è di 250 bar (modello precedente:
140 bar).
Post-trattamento dei gas di scarico con disposizione del catalizzatore a V interna
I motori V8 possiedono un impianto di scarico a doppio flusso con pre-catalizzatori e catalizzatori principali, nonché con silenziatori ubicati a monte e a valle. A livello costruttivo, l’otto cilindri, analogamente al Central Turbo Layout, è caratterizzato da una disposizione dei catalizzatori
nella V interna in prossimità del motore; grazie a tale configurazione l’impianto di depurazione
dei gas di scarico raggiunge la temperatura ottimale in modo particolarmente rapido. Inoltre, il
riscaldamento dei catalizzatori nella fase di avviamento viene accelerato tramite l’apertura della
valvola wastegate del turbocompressore.
Vie di corsa dei cilindri in lega di ferro per una riduzione dell’usura
e del consumo di olio
Un dettaglio chiave dei motori V8 è il rivestimento in ferro delle vie di corsa dei cilindri del
blocco in alluminio pressofuso. Riduce notevolmente l’attrito interno, l’usura (anche con carburante di scarsa qualità) e il consumo di olio. Durante il processo di produzione, sulla superficie
del cilindro viene applicato un rivestimento estremamente resistente e a basso attrito tramite
iniezione atmosferica al plasma. Quest’ultimo ha uno spessore di soli 150 micrometri. Rispetto
ai concetti finora realizzati nei motori V8, grazie alla lega di ferro l’usura delle vie di corsa
dei cilindri viene ridotta di un decimo nel punto di rinvio degli anelli dei cilindri e perciò viene
quasi eliminata. La struttura dei pistoni pressofusi e leggeri è appositamente studiata per la
nuova lega. Le fasce elastiche dei pistoni possiedono un rivestimento in nitrito cromico, perfettamente in armonia con il rivestimento ferrico. Grazie all’interazione di tutti questi accorgimenti
è stato possibile ridurre fino al 50% il consumo di olio rispetto al modello precedente.
Alimentazione di olio sicura anche su pista
Ogni Porsche deve essere stabile su pista. La nuova Panamera Turbo gestisce in modo eccellente questo requisito, tra l’altro grazie a un innovativo circuito dell’olio. Il suo layout costruttivo
compensa anche accelerazioni trasversali e longitudinali estreme. Una peculiarità è data dalle
Motori, cambio e trazione integrale
23
gallerie dell’olio ripartite in un’erogazione dell’olio per il propulsore e per la testata cilindri.
Le sezioni trasversali di alimentazione delle gallerie dell’olio sono state realizzate in base alle
specifiche esigenze dei componenti del circuito dell’olio. In fase di avvio ciò influisce positivamente sui tempi di generazione della pressione dell’olio. Il rapido aumento della pressione è
supportato da una valvola di non ritorno nella pompa dell’olio che impedisce ai grandi volumi di
olio nella V interna di riconfluire nella coppa dell’olio e di girare pertanto a vuoto. La pressione
dell’olio stessa viene generata mediante una pompa dell’olio a palette interamente variabile
e regolata mediante una valvola in base alla specifica mappa caratteristica. In tale valvola di
regolazione è integrato un limitatore della pressione dell’olio che si attiva automaticamente
all’avviamento del motore e in presenza di basse temperature esterne. Una valvola elettronica
di attivazione, collocata al centro della V interna, regola inoltre gli ugelli iniettori dei pistoni
comandati dalla mappa caratteristica del motore, rilevanti per il raffreddamento dei pistoni, in
base al fabbisogno. Grazie a questo sistema di comando vengono ridotte le perdite per sbattimento e viene regolata la quantità di olio circolante. Così è possibile percorrere anche la Nürburgring-Nordschleife con un’accelerazione longitudinale e trasversale superiore.
Pacchetto Sport Chrono e pulsante Sport Response
Appositamente studiato per l’impiego su pista è il pacchetto opzionale Sport Chrono con Launch
Control e interruttore Mode, oltre al pulsante Sport Response sul volante multifunzione.
L’interruttore Mode, introdotto per la prima volta nella Porsche 918 Spyder, consente l’accesso
diretto a quattro modalità di guida (Normal, Sport, Sport Plus e Individual) mediante un interruttore rotante posizionato ergonomicamente sul volante. Ideale per le gare su circuito è la modalità Sport Plus. A tal fine il gruppo propulsore viene precaricato in modo ottimale per assicurare
la migliore risposta e la massima accelerazione. Inoltre, componenti del telaio attivi, quali le
sospensioni pneumatiche a tre camere, il Porsche Active Suspension Management (PASM),
il PDCC Sport, il Porsche Torque Vectoring Plus e l’asse posteriore sterzante passano a una
modalità sportiva per le massime prestazioni.
Al centro dell’interruttore Mode si trova il pulsante Sport Response. Premendo tale pulsante, il
massimo potenziale prestazionale della Panamera viene messo a disposizione per 20 secondi.
In tal caso la risposta del motore è particolarmente diretta e spontanea; il cambio PDK passa
inoltre a una caratteristica di cambiata più dinamica rispetto alla modalità Sport Plus e torna
Motori, cambio e trazione integrale
24
direttamente a un intervallo di regime compreso tra 3.000 e 6.000 giri/min (tranne in caso di
attivazione del pulsante a pieno carico). I cambi di marcia vengono effettuati in modo particolarmente ritardato.
Panamera 4S con nuovo motore da 2,9 litri
Anche il motore a benzina da sei cilindri della Panamera 4S è stato completamente rielaborato.
Si tratta di un motore V con angolo cilindri di 90 gradi e cilindrata di 2.894 cm3. Come di consueto per ogni nuova versione di un modello della casa, anche con il nuovo sei cilindri Porsche
è riuscita ad aumentare le prestazioni e a ridurre i consumi e le emissioni. La Panamera 4S
sviluppa 20 CV in più rispetto al modello precedente; al tempo stesso consuma l’11% in meno
di carburante. Nello specifico, il motore V6 biturbo della Panamera 4S eroga una potenza
massima di 324 kW (440 CV) a 5.650 giri/min. Ciò corrisponde a una potenza specifica di 152
CV/l (modello precedente: 140 CV/l). In una vasta gamma utilizzabile da 1.750 a 5.500 giri/
min, il sei cilindri sviluppa una potenza costante di ben 550 Nm (+ 30 Nm). La classica curva
della coppia non è perciò curvilinea bensì rettilinea. Dopo 4,4 secondi (4,2 secondi con pacchetto Sport Chrono) la Panamera 4S ha raggiunto i 100 km/h. La vettura raggiunge la tacca
dei 200 km/h dopo 16,2 secondi (pacchetto Sport Chrono: 15,9 secondi). Con una velocità
massima di 289 km/h, anche questa Panamera si avvicina alla tacca dei 300 km/h. Il consumo
combinato NCPE si aggira sugli 8,2 – 8,1 l/100 km (186 – 184 g/km CO2). Se confrontato con
la Panamera 4S di prima generazione, corrispondono a 1,0 l/100 km in meno.
Una caratteristica fondamentale del nuovo sei cilindri, analogamente all’otto cilindri, è costituita
dal Central Turbo Layout. I due turbocompressori nel nuovo motore V6 sono anch’essi integrati
centralmente tra le bancate dei cilindri. Anche in questo caso l’aria aspirata viene convogliata
attraverso un condotto a doppio canale verso il turbocompressore in questione e le camere di
combustione per migliorare la risposta.
Un aspetto in comune con il motore V8 è dato inoltre dalla posizione del radiatore dell’olio e del
filtro dell’olio nella V interna e dagli iniettori disposti al centro della camera di combustione. Diversamente dall’otto cilindri, nel caso del motore V6, anche il collettore di scarico è posizionato
nella V interna per ridurre il peso. La quota di elementi funzionali integrati, nel nuovo sei cilindri, è in generale molto elevata: tra questi rientrano ad esempio, oltre al collettore di scarico,
Motori, cambio e trazione integrale
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il tubo di aspirazione applicato mediante colata sul pezzo e il radiatore dell’olio. Il basamento
del motore V6 turbo è costituito da una lega leggera in alluminio. Il basamento viene realizzato
tramite procedimento di colata in sabbia. Ciò consente un’elevata integrazione delle funzioni ai
fini della riduzione del peso. Il motore della Panamera 4S pesa perciò 14 chilogrammi in meno
rispetto al V6 Turbo del modello precedente.
Valvole di aspirazione a comando variabile nel motore V6
Una caratteristica in comune tra i motori a sei e a otto cilindri è costituita dagli iniettori posizionati al centro delle camere di combustione per l’iniezione diretta della benzina. Analogamente
al motore V8, le valvole di iniezione ad alta pressione così posizionate determinano anche in
questo caso una combustione notevolmente migliore e pertanto una maggiore efficienza e una
risposta più agile. Esistono tuttavia anche differenze tra i motori V6 e V8: le valvole di aspirazione dei sei cilindri vengono infatti comandate in modo variabile per ottenere efficienza e
dinamismo ottimali sia in situazioni di carico parziale che ai massimi requisiti di carico.
Il comportamento di combustione dei motori V6 è caratterizzato, in situazione di carico parziale, da una fase di compressione abbreviata con un rapporto di compressione superiore. In
combinazione con la fase di espansione configurata normalmente ma più lunga rispetto alla
compressione, si ottengono notevoli vantaggi in termini di rendimento e di consumi. A tale
riguardo, più la durata di apertura della valvola di aspirazione è breve, maggiore è il rapporto
di compressione e l’incremento del rendimento. In ogni caso, i tempi di immissione più brevi
riducono il riempimento della camera di combustione. Per questo il comando delle valvole e
pertanto la compressione sono configurati in modo variabile. Il comando delle valvole di aspirazione passa a tempi di immissione più lunghi non appena il conducente richiede maggiore
potenza. In tal modo viene sempre assicurata la messa a disposizione della potenza massima
da parte del motore, in caso di efficienza ottimale, anche in condizioni di pieno carico.
Come già nella Panamera della prima generazione, anche i nuovi motori V6 dispongono di
VarioCam Plus. Questo sistema consente lo spostamento degli alberi a camme di aspirazione e
scarico (di 50° ciascuno) e l’attivazione dell’alzata delle valvole di aspirazione. Il VarioCam Plus
fa distinzione tra fasi con requisiti prestazionali normali, ad esempio durante la marcia a velocità di crociera, e fasi molto dinamiche, ad esempio durante i sorpassi. In base alla posizione
Motori, cambio e trazione integrale
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del pedale dell’acceleratore è perciò possibile commutare l’alzata della valvola di aspirazione
tra sei e otto millimetri. Grazie all’alzata valvole variabile e ai tempi di apertura delle valvole di
aspirazione anch’esse variabili si ottiene un consumo molto basso con contemporanea elevata
agilità, in particolare in situazioni di carico parziale.
La Panamera 4S Diesel è la berlina Diesel più veloce del mondo
La seconda generazione della Porsche Panamera si avvia direttamente al lancio sul mercato
con un motore diesel a otto cilindri di nuova concezione. La Panamera 4S Diesel, inoltre,
viene proposta per la prima volta con trazione integrale. Il più potente diesel finora montato
da Porsche in una vettura di serie sviluppa nella Panamera 4S Diesel, tra 3.500 e 5.000 giri/
min, una potenza di 310 kW (422 CV) e un’imponente coppia massima di 850 Nm, costante in
particolare tra 1.000 e 3.250 giri/min. Il motore V8 sfrutta l’elevata potenza e la coppia straordinariamente potente della cilindrata di 3.956 cm3. L’iniezione diretta ad alta pressione viene
effettuata tramite un sistema common rail con una pressione massima di 2.500 bar.
Il comfort e il dinamismo del motore diesel a otto cilindri stringono un legame con il mondo dei
motori a benzina. Con una velocità massima di 285 km/h, la Porsche Panamera 4S Diesel è
attualmente il più veloce modello di serie con motore diesel del mondo. Questa Gran Turismo
raggiunge i 100 km/h in 4,5 secondi (con il pacchetto Sport Chrono in 4,3 secondi). Raggiunge
200 km/h dopo 17,1 secondi oppure dopo 16,8 secondi con pacchetto Sport Chrono. Alle
prestazioni di guida ai livelli delle auto sportive si contrappongono consumi medi ai livelli delle
vetture compatte: 6,8 – 6,7 l/100 km (178 – 176 g/km CO2). Con un volume del serbatoio di
75 litri, si ottiene pertanto un’autonomia di oltre 1.200 chilometri; con il serbatoio opzionale da
90 litri il valore aumenta fino a 1.475 chilometri.
Central Turbo Layout in combinazione alla sovralimentazione regolata
Anche la Porsche Panamera 4S Diesel è dotata di una compressione biturbo disposta in Central
Turbo Layout. Turbocompressori, ricircolo dei gas di scarico e collettori di scarico formano
un’unità compatta, completamente alloggiata nella V interna (90 gradi). A differenza dei motori a benzina, il motore common rail è dotato di sovralimentazione regolata. A seconda dello
stato di funzionamento, questa rende possibile l’utilizzo dell’otto cilindri come biturbo e come
monoturbo. A regimi medi e bassi, l’intero flusso di gas di scarico viene deviato da uno dei due
Motori, cambio e trazione integrale
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turbocompressori, migliorando la risposta del motore. Già con quest’unico turbocompressore,
il motore V8 diesel raggiunge la coppia massima a partire da 1.000 giri/min. Il secondo compressore si attiva solo ai regimi alti per richiamare l’intero potenziale di potenza. Entrambi i
compressori dispongono di turbina a geometria variabile (VTG).
Per l’attivazione regolata dei turbocompressori i gas di scarico vengono convogliati dalle due valvole di scarico di ogni singolo cilindro fino alle due turbine in due flussi separati. Nella fascia di regime fino a 2.200 giri/min le valvole di scarico del secondo flusso di gas di scarico sono chiuse;
in questa fase di funzionamento, pertanto, il secondo turbocompressore dei gas di scarico non
contribuisce a creare la com-pressione. La commutazione alla modalità biturbo inizia a partire da
circa 2.700 giri/min con l’apertura delle valvole di scarico del secondo flusso di gas di scarico.
Distribuzione variabile per una sovralimentazione regolata
L’attivazione regolata dei due turbocompressori è possibile solo grazie a una regolazione variabile
delle valvole per il lato di aspirazione e di scarico. A tal fine vengono utilizzati segmenti di camma
spostabili assialmente sull’albero a camme per modificare le posizioni di commutazione. I segmenti di camma vengono spostati da attuatori elettromagnetici. Sul lato di aspirazione, mediante
due diversi contorni della camma viene variata la lunghezza dell’evento per ottenere ottimali
prestazioni di spunto e, d’altro canto, richiamare la potenza massima prolungando la durata di
apertura delle valvole. Anche sul lato di scarico sono presenti due posizioni di commutazione.
La prima è rilevante per la modalità monoturbo; commuta su una camma senza alzata valvole,
per cui una valvola di scarico per ogni cilindro rimane chiusa. Nella seconda posizione di commutazione un contorno della camma con alzata valvole assicura l’ulteriore apertura della valvola di
scarico precedentemente chiusa per attivare il secondo turbocompressore.
Anteprima mondiale del primo cambio PDK Porsche a otto rapporti nella Panamera
La Panamera della seconda generazione è il primo modello del marchio in cui viene utilizzato un
cambio a doppia frizione Porsche-Doppelkupplung (PDK) a otto anziché sette marce. In generale, il cambio PDK a otto marce consente una sinergia ancora più ampia tra i rapporti e, grazie
al migliore comfort e alla massima agilità, anche un’ulteriore riduzione del consumo di carburante, dato che la settima e l’ottava marcia sono progettate come livelli overdrive per la riduzione del regime. Tutti i modelli Panamera raggiungono la massima velocità nella sesta marcia.
Motori, cambio e trazione integrale
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Come tutti i cambi a doppia frizione Porsche Doppelkupplung, anche il nuovo PDK a otto marce
della Panamera cambia rapporto senza interruzione della forza di trazione, dato che il livello di
moltiplicazione successivo attende già quasi in standby di attivarsi in frazioni di secondo. La caratteristica di innesto sportivo e ultra-confortevole delle marce del cambio PDK è perciò ideale
per una vettura Gran Turismo dinamica come la Porsche Panamera. Il cambio PDK a otto marce
è progettato per coppie fino a 1.000 Nm.
Trazione integrale attiva con frizione a lamelle a regolazione elettronica
Le Panamera 4S, 4S Diesel e Turbo portano su strada la propria potenza grazie al Porsche
Traction Management (PTM) – una trazione integrale attiva con frizione a lamelle a regolazione
elettronica con controllo delle curve caratteristiche. In funzione della situazione di guida del
momento, la frizione a lamelle ripartisce costantemente la forza del motore in modo ottimale
tra asse anteriore e asse posteriore. A tal fine i sensori PTM controllano in modo permanente i
numeri di giri delle ruote, l’accelerazione longitudinale e trasversale della Panamera e l’angolo di
sterzata. Il PTM perfeziona le prestazioni sia su fondo stradale asciutto che bagnato e innevato.
Concetto di telaio e sistemi per la dinamica di guida
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Ampia sinergia tra prestazioni e comfort
In adesione al concetto globale della nuova Panamera, anche il nuovo telaio riunisce il comfort
di viaggio di una berlina di lusso alle prestazioni di una sportiva. Ciò si deve, oltre all’eccellente
layout di base, a una miriade di sistemi innovativi: con il nuovo asse posteriore sterzante,
Porsche migliora la precisione di sterzata e l’handling delle sportive, portandoli per la prima
volta nella classe Gran Turismo Nell’ulteriore gamma di sistemi di regolazione del telaio rientrano le sospensioni adattive con tecnologia a tre camere, comprensive di regolazione elettronica degli ammortizzatori PASM (Porsche Active Suspension Management), il Porsche
Dynamic Chassis Control Sport (PDCC Sport) rielaborato, incluso il Porsche Torque Vectoring
Plus (PTV Plus) e il nuovo sterzo elettromeccanico. Inoltre, il regolatore integrato del telaio
Porsche 4D-Chassis-Control analizza e sincronizza tutti i sistemi in tempo reale, ottimizzando
pertanto il comportamento di guida della nuova Panamera. Gli impianti frenanti sono stati resi
ancora più potenti. L’elemento chiave è in questo caso il sistema Porsche Ceramic Composite
Brake (PCCB) opzionale con dischi dei freni in ceramica rinforzata da fibre di carbonio, a ventilazione interna e forati (diametro anteriore 420 mm; diametro posteriore 390 mm), pinze freno a
dieci pistoni sull’asse anteriore e pinze freno a quattro pistoni sull’asse posteriore.
Concetto base degli assali studiato alla perfezione
Sul lato anteriore della Panamera Porsche utilizza un asse doppio braccio trasversale con
bracci trasversali in alluminio fucinato e bracci oscillanti in lega leggera di alluminio a fusione
cava. L’ottimizzazione della cinematica degli assi e dell’elastocinematica assicurano la massima
agilità e precisione con contemporaneo ulteriore miglioramento del comfort di guida. Per aumentare ulteriormente il comfort, sul braccio traversale viene utilizzato un cuscinetto elastomerico di grandi dimensioni ad ammortizzazione idraulica. Inoltre, il collegamento degli stabilizzatori sul braccio oscillante consente l’utilizzo di ammortizzatori monotubo a comfort ottimizzato.
Un controtelaio in alluminio ad avvitamento rigido assicura, in combinazione al nuovo sterzo
elettromeccanico, eccellenti proprietà di dinamica di guida e un comportamento di marcia agile;
sono state ulteriormente migliorate in particolare la precisione dello sterzo e la corsa rettilinea.
Sull’asse posteriore viene utilizzato un asse multisterzo a struttura leggera rivisitata con bracci
trasversali superiori in alluminio fucinato e bracci trasversali inferiori in alluminio cavo. Anche in
Concetto di telaio e sistemi per la dinamica di guida
30
questo caso l’ottimizzazione della cinematica degli assi e dell’elastocinematica assicura la massima agilità e precisione con notevole aumento del comfort di guida. La cinematica modificata
consente inoltre l’integrazione del nuovo asse posteriore sterzante e del nuovo PDCC Sport
elettromeccanico, nonché delle nuove sospensioni pneumatiche adattive.
Asse posteriore sterzante ora anche sulla Panamera
Nella nuova Panamera viene proposto per la prima volta tra gli optional l’asse posteriore sterzante rielaborato. Alle basse velocità fino a circa 50 km/h le ruote posteriori, in modo variabile
a seconda della velocità di marcia, sterzano in direzione contraria a quella delle ruote anteriori
fino a una sterzata massima di 2,8 gradi. Si tratta in questo caso di un cosiddetto accorciamento
virtuale del passo. I vantaggi: un comportamento di sterzata in curva più dinamico, maneggevolezza e manovre di parcheggio facilitate negli spazi ristretti. A velocità superiori a circa 50 km/h
le ruote posteriori sterzano nella stessa direzione dell’asse anteriore a seconda della velocità.
La conseguenza: un accorciamento virtuale del passo e pertanto una stabilità di marcia ancora
più elevata, ad esempio durante il cambio di corsia in autostrada. In generale, il nuovo asse
posteriore sterzante della Panamera ottimizza pertanto la sicurezza attiva e la dinamicità di
marcia e, grazie al minore angolo di sterzata necessario alle basse velocità, anche il comfort.
Inoltre: l’utilizzo dell’asse posteriore sterzante consente una servoassistenza nettamente più
diretta sull’asse anteriore con una sensazione di sterzata senza paragoni.
Regolatore integrato del telaio Porsche 4D-Chassis Control
Per il telaio della nuova Panamera, Porsche ha messo a punto un sistema di comando collegato
centralmente in rete: il 4D-Chassis Control. Finora i sistemi di regolazione del telaio funzionavano tra loro in modo autarchico, sfruttavano i propri sensori e reagivano agli altri sistemi. Il
Porsche 4D-Chassis-Control analizza in modo centralizzato l’attuale situazione di guida in tutte
e tre le dimensioni (accelerazione longitudinale, trasversale e verticale), calcola informazioni
ottimali sullo stato del veicolo e le mette a disposizione in tempo reale a tutti i sistemi di regolazione del telaio: la quarta dimensione della regolazione del telaio. In tal modo i sistemi reagiscono in modo integrato alla situazione di guida imminente. Ad esempio: durante la sterzata
Concetto di telaio e sistemi per la dinamica di guida
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dinamica in curva, la regolazione elettronica degli ammortizzatori PASM di serie e i sistemi opzionali – sospensioni pneumatiche adattive (serie Panamera Turbo), asse posteriore sterzante,
PTV Plus e PDCC Sport – assicurano insieme un ottimale comportamento di sterzata, la massima agilità e stabilità. Il Porsche 4D-Chassis Control trasmette un impulso ai sistemi del telaio
già durante la sterzata. In tal modo i sistemi intervengono in modo anticipato e assicurano le
massime prestazioni in curva.
Porsche Active Suspension Management (PASM)
Il Porsche Active Suspension Management (PASM) di serie è un sistema di regolazione elettronica degli ammortizzatori. Reagisce alle condizioni del fondo stradale e allo stile di guida
e regola di conseguenza l’ammortizzazione di ogni singola ruota in modo continuo. Nel PASM
dell’attuale Panamera un nuovo ammortizzatore più leggero migliora la risposta e la sinergia tra
comfort e sportività. In generale sono inoltre a disposizione tre modalità di marcia: “Normal”,
“Sport” o “Sport Plus”.
Ecco come funziona il PASM: i sensori rilevano i movimenti della carrozzeria, così come si
presentano in caso di forte accelerazione, frenata, marcia rapida in curva o strade dissestate.
I dati acquisiti vengono inviati dal PASM al Porsche 4D-Chassis Control. La nuova centralina
di comando calcola le condizioni di guida attuali e regola la durezza dell’ammortizzazione del
PASM in funzione della modalità. Grazie al 4D-Chassis Control, anche i parametri di regolazione
degli altri sistemi elettronici di regolazione del telaio sono specificatamente messi a punto per
tale scopo. Il risultato percettibile: stabilità di marcia, prestazioni e comfort superiori.
In connessione alle sospensioni pneumatiche adattive il potenziale del PASM è ancora più
elevato. Dato che in questo caso sia le sospensioni che la flessibilità delle molle sono variabili
e combinabili, si ottiene una sinergia ancora più ampia tra sportività e comfort.
Sospensioni pneumatiche adattive, PASM incluso
Già la prima generazione della Panamera è stata offerta con sospensioni pneumatiche inseribili opzionali. Per la seconda generazione della Gran Turismo, Porsche ha ora messo a punto
nuove sospensioni pneumatiche a tre camere. Soprattutto in vista del livello di comfort realizzato, le sospensioni pneumatiche adattive con questa nuova tecnologia fissano nuovi standard.
Concetto di telaio e sistemi per la dinamica di guida
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Il sistema possiede tre camere d’aria anziché due per ogni ammortizzatore e un volume d’aria
di circa il 60% superiore. Ciò consente una gamma nettamente superiore di flessibilità delle
molle. Il telaio può essere impostato su una flessibilità delle molle di base inferiore e pertanto
reso più confortevole, dato che la flessibilità delle molle viene adattata elettronicamente in frazioni di secondo non appena risulta necessario, ad esempio in fase di accelerazione e frenata
oppure per ridurre i movimenti di rollio.
Inoltre, le sospensioni pneumatiche offrono i noti vantaggi della regolazione del livello. Oltre al
livello normale sono infatti a disposizione un livello rialzato e un livello ribassato. Il livello rialzato
solleva il telaio di 20 millimetri, ad esempio per evitare l’impatto dello spoiler anteriore durante
l’accesso a garage sotterranei. In caso di attivazione del livello ribassato, l’asse anteriore viene
abbassato di 28 millimetri, mentre l’asse posteriore di 20 millimetri per perfezionare la tenuta
di strada alle alte velocità e migliorare l’aerodinamicità.
Stabilizzazione antirollio attiva PDCC Sport, incluso PTV Plus
Nella Panamera, il nuovo Porsche Dynamic Chassis Control Sport (PDCC Sport) ottimizza la
dinamica di guida grazie all’integrazione di stabilizzatori elettromeccanici. Il sistema effettua la
regolazione in modo decisamente più rapido rispetto ai sistemi con attuatori idraulici e irrigidisce gli stabilizzatori per impedire movimenti di rollio della carrozzeria. Tale stabilizzazione
antirollio attiva della Panamera deriva dalle auto sportive del calibro della 911.
Nella Panamera, Porsche combina il PDCC Sport con il Porsche Torque Vectoring Plus (PTV
Plus). Il bloccaggio del differenziale sull’asse posteriore a comando elettronico garantisce una
distribuzione variabile della coppia motrice tra le ruote posteriori, mentre gli interventi selettivi
dei freni sulle ruote generano un ulteriore momento sterzante sull’asse posteriore. Conseguenza:
un comportamento di sterzata ancora più agile. Inoltre, il PTV Plus durante l’accelerazione in
uscita dalle curve assicura una percettibile trazione in più grazie ai bloccaggi mirati del differenziale. La combinazione di queste due tecnologie – PDCC Sport e PTV Plus – distingue la
Panamera a livello di dinamica di marcia nel segmento delle grandi berline facendola approdare
a una classe a sé.
Dotazioni di serie
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Esterni: proiettori LED e ruote di dimensioni
superiori di serie
All’esterno, le versioni di potenza della Panamera si distinguono fra loro, tra l’altro, per le ruote
e i terminali dell’impianto di scarico. Porsche ha aumentato di un pollice la serie delle ruote
della Panamera rispetto al modello precedente. Di conseguenza, i modelli 4S montano ora
cerchi in lega leggera di serie da 19 pollici. La Panamera Turbo monta invece cerchi in lega
leggera da 20 pollici. Le versioni 4S e la versione Turbo possiedono doppi terminali (in acciaio
spazzolato) sul lato sinistro e destro. Mentre la Panamera 4S e la Panamera 4S Diesel sono
riconoscibili per i terminali rotondi, il modello top è dotato di terminali di forma trapezoidale.
L’impianto sportivo opzionale è tuttora caratterizzato da terminali rotondi.
Tra gli ulteriori elementi di differenziazione rientra uno spoiler posteriore adattivo estraibile a
partire da 90 km/h, ora verniciato in tinta carrozzeria; nei modelli 4S è presente un sistema a
due vie, nel modello Turbo un elemento a quattro vie estraibile a sinistra e a destra anche in
larghezza. Un ulteriore tratto distintivo: le modanature delle prese d’aria nei parafanghi anteriori
dei modelli 4S sono mantenute in colore “nero” lucido, mentre la modanatura del modello Turbo
è nel colore della vettura.
Tutte e tre le versioni della Panamera possiedono inoltre modanature dei finestrini laterali argentate, proiettori principali LED, nella versione Turbo comprensivi di Porsche Dynamic Light
System, luci diurne LED a quattro punti, doppi fari anteriori LED con luci di posizione e lampeggiatori, un assistente alle luci diurne, comprese luci automatiche di accompagnamento verso
casa, fari posteriori LED tridimensionali con luci di stop a quattro punti, un fanale orizzontale
posteriore centrale e luci perimetrali nell’alloggiamento degli specchi retrovisori.
A livello funzionale, tra le dotazioni esterne di serie rientrano il sensore pioggia per i tergicristalli
anteriori, gli specchi retrovisori esterni ripiegabili elettricamente e auto-anabbaglianti, nonché
il portellone posteriore ad apertura/chiusura elettrica. I lati anteriore e posteriore sono inoltre
protetti dal Park-Assistant che emette segnalazioni ottiche e acustiche in presenza di ostacoli
durante l’ingresso o l’uscita da parcheggio. L’accesso o l’uscita dall’abitacolo sono semplificati
Dotazioni di serie
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da un dettaglio pratico, già presente nel precedente modello della Panamera: il bloccaggio
continuo delle porte. Diversamente dal solito, la porta non scatta in posizione in punti definiti,
bensì si arresta con precisione e in modo continuo all’angolazione in cui è stata aperta: uno
strumento efficace per evitare danni da parcheggio.
Dotazioni di sicurezza con otto airbag
La nuova Porsche Panamera è una delle auto più sicure del mondo. Parallelamente alla carrozzeria ottimizzata contro gli urti, l’interazione tra ulteriori sistemi di sicurezza passivi garantisce
la massima protezione. Il Porsche Side Impact Protection System offre una protezione laterale.
È composto da elementi di protezione anticollisione laterale nelle porte e dagli airbag per il
torace, integrati nei supporti laterali dei sedili anteriori. Il sistema di protezione laterale è completato da curtain-airbag a copertura dell’intero telaio del tetto e dei finestrini laterali. Nel vano
anteriore sono disponibili i classici airbag full-size e un airbag per le ginocchia per conducente e
passeggero. In totale, la nuova Porsche Panamera possiede otto airbag di serie. Come equipaggiamento a richiesta vengono inoltre offerti airbag laterali posteriori. Attacchi ISOFIX nel
vano posteriore consentono un corretto fissaggio di seggiolini per bambini idonei (a richiesta
anche sul sedile passeggero anteriore). I passanti sono protetti dal cofano motore attivo.
Interni: Porsche Advanced Cockpit e Porsche Connect Plus di serie
La seconda generazione della Porsche Panamera è caratterizzata da un concetto di display e
comando di concezione interamente nuova: il Porsche Advanced Cockpit. Quest’ultimo è dotato
di serie di pannelli touch-screen (Direct Touch Control, tra l’altro per le funzioni di climatizzazione)
e display personalizzabili singolarmente. Due display da sette pollici e un contagiri analogico
formano il cockpit interattivo. Un touch-display da 12,3 pollici nella console centrale funge da
elemento di comando e visualizzazione del Porsche Communication Management (PCM). Sempre di serie è anche il volante multifunzione. I pannelli, il cockpit interattivo, il PCM e il volante
multifunzione si fondono nel nuovo Porsche Advanced Cockpit. La dotazione funzionale del
PCM integra di serie il Porsche Vehicle Tracking System (PVTS). In caso di furto, la Panamera
è localizzabile tramite PVTS; al momento del furto Porsche attiva automaticamente un’apposita
segnalazione alla centrale d’allarme.
Dotazioni di serie
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Tra le ulteriori funzionalità interne di serie rientrano un sistema di avviamento senza chiave, lo
specchietto retrovisore interno privo di cornice e auto-anabbagliante, un climatizzatore automatico a due zone, il tempostat e il riscaldamento dei sedili anteriori o anteriori e posteriori nella
Panamera Turbo. A bordo della Panamera, in generale, non solo il conducente e il passeggero
anteriore usufruiscono di sedili singoli, ma anche gli occupanti del vano posteriore. Gli schienali
posteriori, compreso il bracciolo centrale, sono ribaltabili in rapporto 60:40. I sedili singoli
anteriori dei modelli 4S offrono una regolazione elettrica a otto vie per le impostazioni dell’altezza e della lunghezza, nonché dell’inclinazione del sedile e dello schienale, mentre quelli della
versione Turbo offrono un sistema a 14 vie che mette a disposizione anche la regolazione della
profondità del cuscino del sedile e supporto lombare a quattro vie.
Dodici colori esterni, dieci gamme cromatiche interne
I dodici colori esterni proposti per la Panamera comprendono due verniciature di serie in colore
bianco e nero e due colori speciali rosso carminio e argento metallizzato GT, oltre ad altre otto
tonalità metallizzate: bianco Carrara, nero scuro, grigio vulcano, argento rodio, blu zaffiro, blu
notte, grigio agata e mogano. Queste dodici tinte di verniciatura sono abbinate a dieci diverse
gamme di colori e di rivestimenti in pelle degli interni. Sono disponibili cinque tonalità in tinta
unita nei colori nero, grigio agata, beige Luxor, Marsala e saddle brown e cinque equipaggiamenti bi-color. La Panamera 4S e la Panamera 4S Diesel sono dotate di serie di sedili parzialmente in pelle, mentre la Panamera Turbo di rivestimenti in pelle e sedili interamente in pelle.
Dotazioni speciali
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Nuova Porsche Panamera, personalizzabile
a livello manifatturiero
Le probabilità di incontrare due Panamera configurate in modo identico sono piuttosto ridotte.
Porsche offre per la Panamera una vastissima varietà di combinazioni dei dodici colori esterni,
dieci gamme di colori e di rivestimenti in pelle degli interni, diverse ruote ed equipaggiamenti speciali. Parallelamente alla gamma di dotazioni richiamabile tramite il configuratore, la Panamera
può essere configurata su misura in base ai propri gusti personali grazie alle opzioni di personalizzazione Porsche Exclusive. Ciò è possibile grazie all’innovativo concetto di fabbricazione
Porsche che coniuga una produzione ultramoderna, digitalizzata e opportunamente automatizzata e un grado manifatturiero di personalizzazione. Grazie a Porsche Exclusive, perciò, la
nuova Panamera può essere verniciata in qualsiasi tonalità di colore immaginabile, in alternativa
ai colori offerti nel configuratore. Tra le dotazioni speciali a disposizione rientrano, tra l’altro, le
nuovi luci ambientali: queste offrono sette design di luci colorate per la console centrale anteriore, la console del tetto anteriore, il vano piedi anteriori e le modanature degli altoparlanti.
L’illuminazione indiretta può essere ampliata da un’illuminazione interna orientata verso il vano
posteriore con luci di lettura supplementari, un’illuminazione dei vani portaoggetti e luci ambientali nella consolle del tetto posteriore e nel vano piedi posteriore. La Panamera, nella sua
seconda generazione, viene inoltre proposta per la prima volta con sistema tetto Panorama.
Quest’ultimo è composto da due superfici in vetro. Il segmento anteriore è realizzato come
tetto scorrevole-sollevabile, mentre quello posteriore come tetto in vetro fisso. L’ambiente
interno, grazie al sistema tetto Panorama inondato dalla luce solare, risulta ancora più luminoso
e allegro. In caso di forte irradiazione solare il tetto può essere oscurato da due tendine avvolgibili ad azionamento elettrico separato. Grazie all’utilizzo della ionizzazione opzionale, la qualità
dell’aria all’interno dell’abitacolo della Panamera viene ulteriormente migliorata. La ionizzazione
riduce la percentuale di germi e particelle nocive presenti nell’aria. Tra le dotazioni a richiesta
rientrano inoltre il volante riscaldato e il riscaldamento a vettura ferma con telecomando. Grazie
al Porsche Connect Plus e l’app Porsche Car Connect è possibile comandare il riscaldamento
supplementare anche tramite smartphone.
Dotazioni speciali
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La Panamera Turbo è dotata di serie di sedili Comfort riprogettati (opzionali sulla Panamera 4S
e sulla Panamera 4S Diesel). La regolazione in altezza e in lunghezza, l’inclinazione del sedile
e dello schienale, la lunghezza delle superfici dei sedili e il supporto lombare regolabile a quattro vie sono impostabili elettricamente tramite 14 vie in totale. Anche il piantone dello sterzo
dispone di regolazione elettronica. Tramite la funzione Memory è possibile memorizzare la
posizione del sedile e la regolazione del piantone dello sterzo, degli specchi retrovisori esterni
e di ulteriori funzioni del veicolo per tre diversi conducenti. I sedili sportivi (opzionali) di forma
particolarmente ergonomica si distinguono dagli altri sedili per le cuciture esclusive e i supporti
laterali rialzati. Anche il design dei sedili posteriori è personalizzato. Nel vano anteriore i supporti laterali delle superfici dei sedili possono inoltre essere regolati elettricamente in modo da
consentire possibilità di regolazione a 18 vie. A richiesta, anche i sedili singoli del vano posteriore sono regolabili elettricamente. Se la Panamera è dotata di riscaldamento e ventilazione dei
sedili posteriori, è inoltre possibile ordinare i sedili Comfort posteriori con poggiatesta Comfort
più ampi. I modelli Panamera 4S sono dotati di serie di sedili anteriori riscaldabili, mentre la
Panamera Turbo anche di sedili posteriori riscaldabili. Il riscaldamento per i sedili posteriori è
disponibile come optional anche per i modelli 4S. Come equipaggiamento a richiesta, i sedili
di tutti i modelli possono inoltre essere dotati della funzione di ventilazione e massaggio.