L`importanza dell`acqua dolce

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L`importanza dell`acqua dolce
L’importanza dell’acqua dolce
Bene sempre più raro e prezioso,
l’acqua è una risorsa non rinnovabile e
per questo non va sprecata.
Il deficit mondiale di acqua
L’acqua è un bene indispensabile per la
sopravvivenza umana.
È una delle risorse naturali più diffuse, ma la
domanda di acqua sta aumentando così
fortemente, che diventa impossibile soddisfarla
senza danneggiare gli habitat delle altre specie
animali e vegetali e la vita stessa dell’uomo.
Il deficit mondiale di acqua è grave:
più di un miliardo di persone non ha accesso
all’acqua potabile.
L’aumento dei consumi
È bene sapere che circa il 70% dell’acqua dolce, a
livello mondiale, viene utilizzata per l’agricoltura, il
20% viene consumato dall’industria e poco meno
del 10% per gli usi domestici.
Negli ultimi 35 anni i consumi di acqua sono
aumentati a un ritmo annuale del 4 – 8%.
È stato calcolato che il deficit mondiale di acqua si
aggira attualmente intorno ai 200 miliardi di metri
cubi e si prevede che nel 2015 quasi tre miliardi di
persone dovranno vivere in paesi dotati di risorse
idriche insufficienti.
SOS acqua
In mezzo secolo la disponibilità d’acqua dolce per ogni
abitante della terra si è più che dimezzata: da 16800 metri
cubi l’anno a 7300. Nei prossimi vent’anni ne perderemo un
altro terzo. Il tracollo delle risorse disponibili negli ultimi
cinquant’anni è dovuto in gran parte all’aumento impetuoso
della popolazione. Ogni anno muoiono otto milioni di persone
a causa della mancanza di acqua dolce. L’acqua è disponibile
gratis nell’ambiente, ma farla arrivare nelle case costa. E
ancor più depurarla. L’acqua è un bene conteso. L’agricoltura
ne consuma gran parte per produrre la razione di cibo
necessaria ogni giorno a una persona servono 3000 litri.
Una sfida tremenda, se consideriamo che già oggi il 15%
della popolazione mondiale, oltre un miliardo di abitanti, non
mangia abbastanza.
Cos’è l’inquinamento idrico?
L’inquinamento idrico è
un’alterazione degli
ecosistemi che hanno
come componente
fondamentale l’acqua.
Esso è causato da
numerosi e differenti
fattori quali: i rifiuti urbani,
rifiuti agricoli e scarichi
industriali che finiscono
nei laghi, nei fiumi e nei
mari.
->
Le principali fonti di
approvvigionamento di acqua
sono i fiumi, i laghi e le falde
acquifere sotterranee . Ma le
acque dolci sono inquinate. I
fiumi inquinanti trascinano verso
la foce imponenti quantità di
azoto e di fosforo, provenienti
da allevamenti e scarichi urbani.
Questo provoca una forte
crescita di alghe che
impediscono al sole di
penetrare in profondità. Si
modifica così l’ habitat della
fauna marina; inoltre quando
muoiono le alghe si
decompongono sottraendo all’
acqua ossigeno
provocando la morte di molte
specie
Cosa può essere inquinante per
l’acqua?
Le forme più diffuse dell’inquinamento
idrico sono:
Inquinanti fecali (che provengono da
escrementi animali e rifiuti alimentari),
sostanze inorganiche tossiche (sono
costituite dagli ioni dei metalli pesanti),
sostanze inorganiche nocive (costituite dai
fosfati e polifosfati dei detersivi,
fertilizzanti,ecc …)
sostanze organiche non naturali (come gli
antiparassitari, i diserbanti,ecc …)
oli liberi e emulsionanti (sono insolubili e
per via della loro bassa densità, stratificano
nella superficie creando dei film oleosi che
impediscono all'ossigeno di solubilizzarsi)
solidi sospesi (sono sostanze di varia
natura che rendono torbida l'acqua ed
intercettano la luce solare)
il calore, gli acidi e le basi forti (dovuti per lo
più agli scarichi industriali).
Da dove proviene l’inquinamento
idrico?
Come abbiamo detto in precedenza esistono diversi tipi di
inquinamento idrico, ma esistono diversi posti da cui nasce.
I più numerosi sono:
l’inquinamento naturale (proviene da frane e alluvioni ma
non è molto nocivo poiché l’acqua ha un sistema di
autodepurazione)
inquinamento urbano (che proviene dalle fogne delle città)
inquinamento industriale (che sarebbero gli scarti industriali)
inquinamento termico (è dovuto all'immissione, nei fiumi e
nei torrenti, dell'acqua calda usata per raffreddare gli
impianti.)
l’inquinamento agricolo (è provocato da un uso
indiscriminato di fertilizzanti, concimi chimici e pesticidi).
Cos’è l’acqua potabile?
L'acqua potabile è una risorsa primaria destinata al consumo,
permettendo la sopravvivenza degli esseri viventi, e a fondamentali
attività umane. I processi di potabilizzazione permettono di migliorare le
proprietà dell'acqua rendendola potabile, classico esempio è l'aggiunta
di cloro come disinfettante. Occorre precisare che la normativa fa
riferimento solo ad acque destinate al consumo umano, distinguendole
dalle acque minerali naturali che sono sottoposte a un differente
disciplinare legislativo. La normativa include invece parametri e limiti
definiti per le acque potabili (non minerali!) vendute in contenitori e
bottiglie.
Gli elementi dell’acqua potabile.
L’acqua potabile è l’elemento che
consente a noi di vivere. L’acqua potabile
contiene : Calcio , Magnesio , Sodio ,
Cloro , Potassio , Fluoro , Manganese e
Fosforo
E noi cosa possiamo fare?
Ci sono azioni quotidiane che ciascuno di noi può mettere in atto per
ridurre l’inquinamento e il consumo eccessivo di acqua, per esempio:
• Non lasciare i rubinetti aperti inutilmente.
• Quando ti lavi i denti o fai la doccia non lasciare aperto il rubinetto in
modo continuo ma chiudilo quando ti insaponi e aprilo quando devi
risciacquarti.
• Fai istallare un tipo di sciacquone del water che ti consenta di
dosare l’acqua secondo l’effettiva necessita.
• Non usare detersivi , saponi e shampoo in quantità eccessiva.
• Usa detersivi ecologici , ovvero che non contengono o contengono
poco fosforo (è indicato nella confezione).
L’importanza dell’acqua dolce
Carpintieri Federico
Pagliaro Manuela
III A