una bella e interessante giornata estiva a bagni di lucca ed

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una bella e interessante giornata estiva a bagni di lucca ed
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UNA BELLA E INTERESSANTE
GIORNATA ESTIVA A BAGNI DI LUCCA
ED ALLA VILLA REALE DI MARLIA
Gita di Giovedì 21 Agosto 2014 con partenza in bus da Pietrasanta
Riteniamo fare cosa gradita ai soci che nel mese di Agosto trascorreranno le vacanze in Versilia,
proponendo la visita di questi luoghi che grazie alla bellezza del paesaggio ed alla ricchezza delle
sue acque termali hanno goduto sin da un lontano passato di una meritata fama e fortuna.
Il periodo aureo di Bagni di Lucca iniziò nel primissimo ‘800 grazie alla instaurazione
napoleonica a Lucca. Fu Elisa Bonaparte, sorella di Napoleone, a dare alle fonti termali la
giusta valorizzazione. Fu migliorata, la rete stradale e furono edificate nuove infrastrutture
termali. Nel 1812 fu costruita la dimora di Elisa e del suo consorte Felice Baciocchi a Bagni alla
Villa, mentre il capoluogo vantava la presenza di facoltosi membri della famiglia Bonaparte.
Dopo il Congresso di Vienna, Maria Luisa di Spagna divenne duchessa di Lucca tra il 1815 ed il
1824. Villa Baciocchi fu la sua residenza. La vallata continuò il periodo di grande splendore
come centro termale e rinomata stazione climatica ed ebbe modo di svilupparsi anche con la
costruzione di alberghi ed edifici per l’ospitalità e la ristorazione. Venne costruito il Casinò Reale
di Ponte a Serraglio (con l’autorizzazione al gioco d’azzardo). Davvero numerosi furono gli
stranieri che frequentavano il territorio: borghesi, aristocratici ed artisti di ogni genere. La
costruzione della Chiesa anglicana e del Cimitero inglese di Bagni di Lucca sono una chiara
indicazione del passaggio anche di una folta comunità inglese.
L’avvento del Granducato di Toscana segnò tuttavia un cambiamento negativo per questi luoghi.
Leopoldo II di Lorena, non apprezzava la vita notturna nella zona, tanto che nel 1853 il Casinò
venne chiuso. L’affluenza di persone benestanti europee in cerca di divertimento lentamente
diminuì e all’economia termale si aggiunse un tentativo di sviluppare la tradizione locale dei
figurinai, artigiani dediti alla lavorazione di statuine e presepi in cartapesta gesso e resina.
La Villa reale di Marlia di cui, a fine giornata, visiteremo il bellissimo parco, è una ulteriore
conferma di quanto l’aristocrazia del tempo apprezzasse questo territorio.
Programma
Ore 8,15 Ritrovo dei Signori partecipanti presso il Terminal Bus Parking di Pietrasanta (dove è
possibile il posteggio delle proprie auto) e partenza con pullman G.T. verso Bagni di Lucca.
Sosta al Ponte della Maddalena (detto anche Ponte del Diavolo), singolare opera sulle sponde del fiume
Serchio, costruita per volontà della Contessa Matilde di Canossa intorno al 1100; fu poi oggetto di successivi
interventi da parte del condottiero Castruccio Castracani. Intorno al 1500 prende il nome di Ponte della
Maddalena da un oratorio dedicato a questa santa che si trovava presso la sponda sinistra.
La strana struttura a schiena d’asino e le arcate assimetriche hanno fatto nascere la credenza che per la sua
realizzazione fosse stato necessario l’intervento di un essere soprannaturale. Secondo una diffusa leggenda,
infatti, S. Giuliano, che aveva intrapreso la costruzione del ponte, si trovò in difficoltà nel terminare l'arco
più alto e chiese aiuto al Diavolo. Da qui la denominazione di Ponte del Diavolo.
Proseguimento per Ponte a Serraglio
Visita del Casinò Reale (normalmente chiuso al pubblico), costruito nel 1837. Qui si giocò sino al 1846,
quando la casa da gioco vi fu spostata dalle terme. Parte dei guadagni della casa da gioco, serviva a “far
quadrare” i bilanci delle terme. L’11 settembre 1981, il Casinò riprese a funzionare per 15 minuti; tuttavia in
questo breve arco di tempo, sul tappeto verde passarono ben 113 milioni di vecchie lire. Importanti interventi
di restauro del 2004 hanno anche permesso di mettere in risalto le sue splendide sale affrescate.
Entreremo poi nell’ex Ospedale Demidoff, realizzato dal principe russo Nicolaj Demidoff. L’Ospedale è
collegato con un ponticello ad un tempietto neoclassico. Cessata la funzione originaria, oggi è sede del
“Villaggio Globale” per la cura del corpo con la medicina alternativa.
Tra le Terme storiche, visiteremo lo Stabilimento Bernabò, che godette di fama presso la nobiltà europea per
la cura di tutti i problemi della pelle. Sembra che nel 1510 un tale Bernabò da Pistoia, uomo ricco, ma con
una grave malattia della pelle, si immerse in quella sorgente con l’acqua a 40° e ne uscì guarito.
L’adeguamento degli stabilimenti termali ad una moderna concezione medico-sanitaria si completò, durante
il governo di Elisa Bonaparte, con l’obiettivo di trasformare i centri di cura, in località che offrissero
opportunità di svago e di ritrovo e per questo, oltre ai bagni, vennero costruiti una sala da ballo e un casinò.
Da Ponte a Serraglio ci trasferiremo al capoluogo La Villa, che costituisce il nucleo storico più importante e
dove si concentrò gran parte dell’aristocrazia che nel passato frequentò le Terme
Pranzo presso lo storico “Ristorante del Sonno”, a suo tempo frequentato anche da Giacomo Puccini.
Quindi visita di altri storici edifici: la Chiesa Inglese, il Circolo Forestieri ed il Teatro Accademico.
La Chiesa Inglese (oggi Biblioteca comunale) fu costruita nel 1800, su richiesta dei numerosi cittadini
britannici, che frequentavano Bagni di Lucca. L’autorizzazione fu concessa, ma a condizione che il luogo di
culto, esternamente, non avesse le parvenze di una chiesa.
Il Circolo Forestieri, venne ricostruito negli anni 1923-24 su una precedente struttura e tra il 1930 ed il 1936
qui si giocava anche alla roulette.
Il Teatro Accademico, fu realizzato nel 1790 e vi venivano allestiti numerosi spettacoli, soprattutto per
iniziativa dei personaggi illustri che soggiornavano nella cittadina termale.
Sulla via del ritorno, sosta presso il Ponte delle Catene, di importanza storica e architettonica. ‘E uno dei
primi ponti sospesi costruiti in Italia, la cui passerella è retta da cavi metallici sostenuti da piloni, realizzato
dall'architetto Nottolini. La struttura del ponte, con le sue larghe terrazze panoramiche che danno accesso alla
passerella, è pensata in modo da renderlo anche un punto di incontro e di vita sociale per il paese.
Chiuderemo la giornata con la visita del bellissimo parco della Villa Reale di Marlia. Il complesso
monumentale, rappresenta il risultato di due importanti periodi dell’architettura delle ville lucchesi: il parco
infatti conserva in gran parte l’originaria impronta seicentesca; il Palazzo invece è in stile neoclassico e risale
a quando Elisa Baciocchi Bonaparte acquistò due ville (Villa Marlia e la Villa del Vescovo) che ristrutturò,
creando un unico complesso. La villa, divenuta residenza ufficiale di Elisa, prese poi il nome di “Reale”.
Il bellissimo giardino cinquecentesco fu opera della famiglia degli Orsetti, che conservandone l’impronta
originaria lo impreziosì con i famosi giochi d’acqua. Passeggiando, si viene immersi nella teatralità che
caratterizza gli spazi, ricchi di ninfei, improvvisi scorci di gioielli architettonici, statue e simmetrie
geometriche. Villa Marlia prende il nome da Villa Marly, che esisteva a Parigi ai tempi del Re Sole.
Ai conti Pecci-Blunt, proprietari dal 1923, si devono importanti lavori di restauro del palazzo e del giardino.
Il rientro al Terminal Bus di Pietrasanta è previsto intorno alle ore 19,00. Fine dei nostri servizi.
Iscrizioni : A partire da subito e sino ad esaurimento posti. Per motivi organizzativi si pregano le
persone interessate voler comunicare la loro adesione il prima possibile.
Quota di partecipazione: € 58,00 a persona da versarsi in sede prima della chiusura estiva o con
bonifico bancario - IBAN: IT 41 U 08736 02801 000000601349.
La quota comprende : Viaggio A/R in pullman GT, visite guidate (ed ingressi ove previsti) – Pranzo
(bevande incluse). Guida (Prof. Federico Napoli) e mance (per visite nelle
strutture non aperte al pubblico). Assicurazione
La quota non comprende: Quanto non indicato nella "quota comprende".
Penalità in caso di rinunzia: In caso di rinunzia alla gita, senza sostituzione, non ci sarà rimborso
La gita si effettuerà al raggiungimento di 30 persone.
L’organizzazione si riserva la facoltà di apportare al presente programma eventuali modifiche derivanti da
motivazioni tecniche o cause di forza maggiore oppure ritenute valide per un miglior svolgimento della gita.
L’A.N.L.A. non risponde di danni a cose e/o persone che possano verificarsi durante la gita.
La Segreteria A.N.L.A.