TTS_ Newsletter_maggio07
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newsletter TTS Italia L ’ Primavera ITS editoriale interrogazione rivolta ai ministri dei Trasporti, dello Sviluppo e della Ricerca dal deputato della maggioranza, Egidio Pedrini (Italia dei Valori), coglie un punto essenziale in questa fase di dibattito (se così possiamo chiamare i primi segnali di attenzione della politica ai sistemi intelligenti di trasporto) sulla necessità di impiego degli ITS in Italia, quando chiede di inserire tale impiego nell’annunciato «Piano della Mobilità», finanziandone l’incentivazione. Lo stesso punto che, sul versante dell’opposizione, viene raccolto da Paolo Uggè, deputato di Forza Italia, dopo una vita trascorsa nell’autotrasporto che gli ha meritato, nella passata legislatura, la presidenza della Consulta dell’autotrasporto e della logistica. Nell’intervista a TTS Italia-newsletter, Uggè ritiene «necessario un Piano Strategico ad hoc». Sono primi segni di attenzione, dicevamo più sopra, che certamente non vanno sopravvalutati, ma neppure lasciati cadere. Soprattutto quando si mostrano puntuali nel definire itinerari e soluzioni che chi opera nel settore conosce da tempo. Per questo ci ha colpito l’invito alla pianificazione strategica che proviene da entrambi gli schieramenti. Non è un caso che TTS Italia si stia muovendo da tempo, su mandato del ministero dei Trasporti e d’intesa con tutte le sue componenti, alla redazione di una bozza di Piano strategico degli ITS in Italia che presto sarà portato all’attenzione degli operatori del settore, delle istituzioni e delle forze politiche. Sarà quella l’occasione per verificare in concreto, anno 3-n.2 maggio 2007 sommario Interrogazione Egidio Pedrini: «Incentivare gli ITS nel Piano della Mobilità» Parliamone Paolo Uggè: «Un piano strategico è necessario» Bruxelles Attenti al Settimo Programma Quadro: impegna 15 miliardi Best Practice Napoli-Pompei-Salerno: come prevedere e prevenire gli incidenti Qui TTS Progetto M-TRADE: presentati a Roma i risultati finali Verso il Piano strategico Si apre tra le forze politiche il dibattito sull’impiego degli ITS magari attraverso un pubblico e aperto confronto se quei primi segni sono soltanto una rondine che, da sola, non fa primavera o se finalmente, il lungo inverno degli ITS in Italia sta finendo. Olga Landolfi A cura della Segreteria di TTS Italia via Flaminia 388 00196 - Roma tel +39 06 97276513 fax +39 06 97276538 [email protected] www.ttsitalia.it 2 L’evento Un’interrogazione del deputato Egidio Pedrini «Gli ITS devono essere previsti nel Piano della Mobilità» I La richiesta è implicita nel documento presentato dal parlamentare l deputato dell’Italia dei Valori, Egidio Pedrini, ha presentato lo scorso 15 febbraio un'interrogazione a risposta scritta, rivolta ai ministri dei Trasporti, Alessandro Bianchi, dello Sviluppo Economico, Pier Luigi Bersani e dell’Università e della Ricerca, Fabio Mussi, nella quale sostanzialmente si chiedono assicurazioni sull’inserimento dei sistemi intelligenti di trasporto (ITS) nell’imminente Piano della Mobilità, L’interrogazione porta il numero di repertorio 4/02611 ed è stata registrata nella seduta n. 110 dell’assemblea di Montecitorio, che ne ha deliberato seduta stante la delega a rispondere, affidandola al ministro dei Trasporti. Si tratta di una decisione che conferma la richiesta implicita di Pedrini, dal momento che proprio il ministro Bianchi è responsabile del Piano della Mobilita, del quale ha annunciato più volte di voler individuare in tempi strettissimi le linee guida. È, tuttavia, evidente che qualora tali linee fossero varate nelle prossime settimane, potrebbero già costituire una prima risposta ai quesiti posti da Pedrini. In questo caso resterebbe in sospeso solo la questione degli incentivi allo sviluppo e alla diffusione dei sistemi ITS, come strumenti di attuazione del Piano stesso. IL TESTO DELL’INTERROGAZIONE Una domanda rivolta a tre ministri Al ministro dei Trasporti, al ministro dello Sviluppo Economico, al ministro dell’Università e della Ricerca. Per sapere – premesso che in tutto il mondo occidentale i sistemi intelligenti di trasporto (ITS) sono ormai largamente impiegati – e sostenuti dai governi locali per la loro capacità di rispondere a tre domande: la sicurezza stradale, la razionalizzazione del traffico, la crescita occupazionale; che la Commissione Europea, nel Libro Bianco «La politica europea dei trasporti fino al 2010: il momento delle scelte» [Settembre 2001], riporta che in diverse applicazioni sono state ottenute riduzioni dei tempi di spostamento nell'ordine del 20% ed aumenti della capacità della rete del 5-10% e che si è riscontrato un miglioramento in termini di sicurezza del 10-15% grazie alle strategie coordinate di informazione e controllo, e un aumento anche delle percentuali di sopravvivenza, dovuto ai sistemi automatici di segnalazione degli incidenti e di gestione delle situazioni di emergenza; che nel 1999, gli Stati Uniti, con il «Transportation Equity Act for the 21st Century» ha autorizzato uno stanziamento di 1200 milioni di dollari, in sei anni, per attività di ricerca, formazione e standardizzazione, allo scopo di accelerare l’integrazione e l’interoperabilità dei Sistemi ITS nelle aree metropolitane e rurali; che all’ultimo Congresso mondiale degli ITS svoltosi in ottobre a Londra, spiccava, fra gli esponenti di governo di tutti i principali Paesi, la totale assenza di rappresentanti del governo italiano. che a più riprese il ministro per i Trasporti ha annunciato la sua intenzione di varare al più presto le linee di indirizzo di un «Piano della Mobilità», per la cui predisposizione la legge finanziaria per il 2007 stanzia 10 milioni di euro. – se e come le annunciate linee d’indirizzo del «Piano della Mobilità» comprendono l’impiego dei sistemi intelligenti di trasporto (ITS) sia per quanto riguarda la razionalizzazione e il decongestionamento della circolazione attraverso la loro applicazione nella gestione del traffico e nell’ottimizzazione dell’intermodalità; sia per quanto riguarda il miglioramento degli obiettivi nella lotta per la sicurezza stradale cui, negli altri Paesi, i sistemi ITS hanno dato un forte contributo; se e come i ministeri per lo Sviluppo Economico e per l’Università e la Ricerca intendono collaborare, nella stesura del «Piano della Mobilità», sostenendo anche con incentivi economici lo sviluppo e la diffusione di tali sistemi ITS anche in Italia, portando il nostro Paese sui livelli più avanzati in questo campo. Parliamone con Paolo Uggè Metteremo il governo alla prova «Gli ITS sono troppo importanti per il Paese. Non possono ridursi a un discorso di parte» IL PROFILO AUTOTRASPORTO DA SEMPRE Milanese, 59 anni, Paolo Uggè è nell’autotrasporto da sempre. Cresciuto nella Fai (Federazione autotrasportatori italiani) ne è stato segretario generale fino al 2004, quando è stato nominato sottosegretario ai Trasporti e presidente della Consulta dell’autotrasporto. Deputato dal 2006 per Forza Italia, è tornato alla Fai, come presidente. 3 Il governo, nel corso della discussione sulla legge finanziaria per il 2007, ha «rassicurato» il senatore Oskar Pedrini, che la questione dell’incentivazione dei sistemi ITS ai fini della sicurezza stradale «sarebbe stata tenuta nelle debite considerazioni». L’opposizione farà altrettanto? Per quanto mi riguarda, entrerei in contraddizione con me stesso se non lo facessi. Da presidente della Consulta per l’autotrasporto, nella passata legislatura, ho promosso una Campagna per la sicurezza che tra i suoi punti qualificanti ha avuto proprio la definizione di un sistema telematico per informare gli autotrasportatori dell’accessibilità e della praticabilità della rete infrastrutturale italiana, in particolare ai valichi, che avrebbe dovuto portare ad un Patto per la Telematica. E a che punto è questo progetto? È stata avviata una sperimentazione della piattaforma, che si è concentrata proprio sui valichi, puntando a raccogliere e diffondere informazioni sul traffico (incidente, code, rallentamenti, cantieri ecc.), sulle strutture e i servizi esistenti (aree di sosta, interporti ecc.) e sugli orari e le situazioni ai punti di transito (trafori, porti ecc.). Quindi, anche lei è convinto della necessità di far ricorso ai Sistemi intelligenti di trasporto per migliorare le condizioni della situazione della sicurezza stradale? Non solo per la sicurezza stradale, sulla quale le tecnologie incidono direttamente, ma anche per quelle soluzioni che, ottimizzando la circolazione e allentando la morsa del traffico, da una parte agiscono indirettamente sulla sicurezza (un traffico più ordinato riduce i rischi di incidente), ma dall’altra contribuiscono alla crescita dell’intero Paese, riducendo i costi di trasporto delle merci, rendendo più competitivi i prodotti nazionali, favorendo la trasformazione delle nostre piccole imprese di autotrasporto in grandi e moderne imprese di logistica. Non ritiene che l’espressione «tenere nelle debite considerazioni» usata dal governo con Pedrini, sia un po’ vaga? La scelta di battere la strada delle tecnologie ITS, per la loro incidenza non solo sulla sicurezza, ma pure sullo sviluppo dell’economia nazionale, anche dal punto di vista occupazionale, è troppo importante per farne un discorso di parte. Certo l’espressione può apparire vaga, ma l’opposizione metterà il governo alla prova su questo tema fin dalle audizioni sulla sicurezza stradale in corso davanti alla commissione Trasporti di Montecitorio. Per arrivare a cosa? A una strategia complessiva sull’impiego degli ITS. Il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, ha annunciato più volte il varo delle linee di indirizzo del nuovo Piano della Mobilità, che comprenderà - ha affermato - anche le indicazioni del Piano e del Patto della Logistica varati dal precedente governo. Ma più passa il tempo, più la domanda di ITS diventa pressante. Al punto che, per poter allocare le risorse in maniera funzionale, in un settore dagli elevati costi di ricerca e di produzione, sarebbe necessario addirittura un Piano strategico ad hoc, sull’esempio di altri Paesi, come Stati Uniti e Canada. 4 ITS&Bruxelles Un impegno da 15 miliardi nel 7° Programma Quadro Approvato dall’Unione europea lo scorso dicembre Quasi un terzo delle risorse complessive (50,5 miliardi) destinati a settori che interessano le attività di TTS Italia e dei suoi soci: le tecnologie di informazione e comunicazione (TIC), i trasporti e la sicurezza. È di 50,5 miliardi di euro il budget previsto dal 7° Programma Quadro per la ricerca e lo sviluppo tecnologico (in sigla 7PQ)adottato lo scorso 18 dicembre dall’Unione europea per il periodo 2007-2013. E più di un terzo della cifra - 14,64 miliardi di euro - sarà destinato, attraverso il programma «Cooperazione-Ricerca in collaborazione» alle Tecnologie di informazione e comunicazione (9,11 miliardi di euro), ai Trasporti (4,10), alla Sicurezza (1,35), settori che interessano in particolare i soci di TTS Italia. Il 7PQ, creato anche per rispondere alle esigenze di occupazione e di competitività, è composto da quattro programmi specifici (oltre a un quinto dedicato alla ricerca nucleare). 1. Cooperazione. Attività transnazionali di ricerca cooperativa (32,365 miliardi di euro). 2. Idee. Ricerca di frontiera condotta attraverso il Consiglio europeo della ricerca (7,460 miliardi di euro). 3. Persone. Comprende le azioni di formazione del programma «Marie Curie» (4,728 miliardi di euro). 4. Capacità. Sostegno alle infrastrutture di ricerca, alle regioni della conoscenza ed alle PMI (4,217 miliardi). Nel quadro del programma Cooperazione sono previste 10 aree tematiche sulle quali saranno orientati i finanziamenti. Ecco, in sintesi, cosa è previsto per le aree che toccano i sistemi intelligenti di trasporto (ITS). COMUNICAZIONI CRUCIALI PER LO SVILUPPO Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) svolgono un ruolo cruciale nello sviluppo, per le sua ampia gamma di applicazioni. Il 7PQ, con 9,11 mld di euro, si concentrerà su priorità strategiche, fra cui la stabilità e la sicurezza delle infrastrutture di rete e di servizi. TRASPORTI SICURI, PULITI INTELLIGENTI I trasporti danno lavoro, in Europa, a 19 milioni di persone, ma producono il 25% delle emissioni di CO2. Il 7PQ spenderà 4,1 mld di euro, per la ricerca di sistemi più sicuri, più ecologici, più intelligenti, puntando su trasporto aereo, trasporti si superficie sostenibili, navigazione satellitare. LE NOVITÀ UN AUMENTO DEL 41% Più tempo e più soldi per il 7PQ rispetto al sesto, ma non solo. Vediamo le principali differenze fra i due programmi ■ Maggiore durata (7 anni invece che 5). ■ Budget più elevato ■ ■ ■ ■ del 41% (del 63% a prezzi attuali). Nuova struttura: 4 programmi specifici Maggiore attenzione alle PMI anche finanziaria (fino al 75% dei costi per ricerca). Maggiore supporto alla ricerca di base attraverso il CER. Potenziamento delle attività di formazione e della mobilità dei ricercatori con un maggiore coinvolgimento dell’industria. SICUREZZA CONDIZIONE DI LIBERTÀ La sicurezza è condizione di prosperità e libertà. Il 7PQ ne finanzia la ricerca con 1,35 mld di euro, parte dei quali sarà destinata alla sicurezza delle infrastrutture e dei servizi pubblici, per esaminare ed assicurare infrastrutture in aree quale le TIC, i trasporti, l’energia e i servizi finanziari. 5 Best Practice.1 Sicurezza. Prime attuazioni dei sistemi di dialogo tra infrastrutture e veicoli INCIDENTI Esperimenti sulla Napoli-Pompei-Salerno Come prevenire gli incidenti stradali PER TIPOLOGIA D’URTO Qui sopra La proiezione grafica di una tratta autostradale, con la rilevazione «storica» degli incidenti, suddivisi a seconda della loro tipologia. ELASIS UNA SOCIETÀ CONSORTILE VOLUTA DAL GRUPPO FIAT Elasis è una società consortile creata nel 1988 su iniziativa del Gruppo Fiat ed è una delle principali società di ricerca privata in Europa ed è un centro di eccellenza nel sistema globale della ricerca, dando lavoro in modo diretto ad oltre 800 ricercatori e tecnici, con un’età media di poco superiore ai 35 anni e con una percentuale di diplomati e laureati superiore al 95%. Leader nell’advanced engineering, Elasis utilizza le sue competenze di analisi e progetto in nuovi settori e nuovi campi di applicazione, come l'analisi sistemica dell'ambiente urbano, della mobilità e dello sviluppo territoriale. I l progetto è già in sperimentazione sull’autostrada A3 Napoli-Pompei-Salerno, sotto la denominazione di «Sistema di monitoraggio, controllo e informazione per la gestione attiva della sicurezza di un’infrastruttura autostradale» ed è stato attuato da Autostrade Meridionali, che ha coinvolto nelle attività di ricerca e di sviluppo Elasis, il Consorzio Arpa e i Dipartimenti di Ingegneria geotecnica e di Scienze Fisiche dell’Università di Napoli Federico II. Si tratta di un sistema in grado di rilevare in tempo reale, con apparecchi televisivi, non solo la situazione del traffico, ma anche di stimarne lo sviluppo, confrontarlo con i dati di repertorio, prevedere le situazioni di crisi, avvertire - attraverso gli operatori centrali - gli automobilisti a bordo dei singoli veicoli, in modo da prevenire l’incidente. Si tratta di uno dei primi tentativi di avviare quel dialogo tra infrastruttura e veicolo che tutti gli esperti considerano il metodo più efficace per ridurre il rischio di sinistri. Più in particolare, le azioni che il sistema permette di sviluppare sono le seguenti quattro: 1. Il monitoraggio costante dell’infrastruttura autostradale, per acquisire una conoscenza approfondita e real time dello stato dell’infrastruttura e delle condizioni al contorno, per controllare costantemente il livello di servizio erogato e per valutare tempestivamente le criticità e le conseguenti azioni correttive. 2. La previsione ed il controllo di eventuali turbative alla circolazione, che mediante modelli di simulazione in tempo reale, consente di prevenire e gestire eventuali stati di pericolo. 3. La diffusione tempestiva di informazioni all’utente, mediante il ricorso a tecnologie telematiche, per la prevenzione dell’incidentalità stradale e di tutti i fattori di rischio. 4. L’ottimizzazione degli aspetti gestionali e la fornitura di servizi a valore aggiunto alla clientela autostradale. Ma la sperimentazione in atto sulla Napoli-Pompei-Salerno non si limita a questo. Un ulteriore impiego del sistema consente la localizzazione automatica degli incidenti, attraverso Geocoding, sviluppandone immediatamente l’analisi statistica, in modo da conoscere - addirittura per tipologia d’incidente - i punti critici e il tipo di sinistro più frequente nelle singole tratte. Per Elasis si è trattato di un’interessante occasione per sviluppare e consolidare nuove metodologie per l’analisi degli incidenti stradali, correlate con le strumentazioni telematiche acquisite nell’ambito del progetto. 6 Best Practice.2 Oltre 300 mila prodotti dal 2005 ad oggi «Scatola nera» per auto: boom europeo della Octo Clear Box, un sistema divenuto subito un punto di riferimento per case automobilistiche e compagnia assicurative. C resce in Europa la diffusione della «scatola nera» a bordo degli autoveicoli, grazie alla quale gli utenti possono ottenere polizze RCA «personalizzate», per pagare in funzione dei chilometri percorsi e delle aree di rischio frequentate. È il sistema Pay per Use, che Meta System, uno dei leader in Europa per Electronics e Telematics Equipment nel settore automotive, ha tradotto in una nuova unità di bordo, la Clear Box, diventata rapidamente un punto di riferimento per compagnie di assicurazione e per case automobilistiche. Anche unità GPS/GPRS Attualmente sono oltre 300 mila (310.768 al 1° quadrimestre 2007) in Europa i veicoli equipaggiati con la soluzione di Octo Telematics (Gruppo Metasystem), avviata quattro anni fa e che ha subito permesso di fornire dati statistici circa il comportamento del conducente, la rilevazione di incidenti e la ricostruzione di questi nonché la rilevazione dei dati di traffico. L’azienda, infatti, fornisce anche soluzioni chiave con GPS/GPRS ed accelerometro con unità di bordo specifici per case automobilistiche e per compagnie di assicurazione con una completa copertura dei 25 paesi dell’Unione. Un boom in due anni Il vero impiego commerciale della soluzione Pay per Use, tuttavia, è davvero «esploso» solo nel 2005, grazie a molti leaders nel settore dell’automotive e del mondo assicurativo tra cui: Unipol, Generali, Axa, Sara Assicurazioni, Lloyd Adriatico (Allianz Group), BMW, Fiat, Toyota, Uniqa. Per ulteriori informazioni: www.octotelematics.it [email protected] L’ULTIMO Qui sopra Il grafico rappresenta la diffusione delle soluzioni della Octo Telematics in Europa MONITORAGGIO A OCTO TELEMATICS LA GARA ISVAP BALZO DEI SINISTRI Octo Telematics, socio ordinario di TTS Italia, si è aggiudicata, nell’agosto 2006, la gara indetta dall’ISVAP, l’istituto di vigilanza sulle compagnie assicurative, per la sperimentazione di un sistema telematico utile al contenimento delle tariffe assicurative e al monitoraggio dell’incidentalità. La gara, di carattere europeo e alla quale hanno partecipato i maggiori player del settore, è stata aggiudicata al Raggruppamento Temporaneo di Imprese costituito da Meta System e Octo Telematics. La sperimentazione riguarderà cinque città Italiane (Torino, Milano, Roma, Napoli, Palermo) nelle quali verranno installati, entro la fine del 2007, 17.100 Sistemi GPRS/GPS/Accelerometro che raccoglieranno una mole rilevante di dati per tre anni. La sperimentazione coinvolgerà le maggiori imprese assicurative italiane. Best Practice.3 Entro luglio estesi alle linee A e B di Roma Nuovi varchi sul metrò Atac batte l’evasione 11 milioni di euro investiti dal Comune nel progetto. Nel 2006 emesse 180 mila multe ai «senza biglietto» E ntro fine giugno per la linea B della metropolitana di Roma, ed entro fine luglio per la A , gli accessi alle stazioni diverranno «protetti» e completamente automatizzati: grazie all’installazione dei nuovi varchi «ad anta», già utilizzati a Londra e a Parigi, le porte si apriranno solo vidimando un titolo di viaggio valido, mentre verrà abolito il «varco abbonati» prima presidiato dagli addetti. I nuovi varchi, realizzati dall’Associazione Temporanea d’Impresa tra Erg Limited (capogruppo), Expotel Spa e Saima Sicurezza Spa, sono stati installati in questi giorni nella stazione «Bologna» della linea B, facendo entrare nel vivo la fase operativa del progetto finanziato dal Comune di Roma, con un investimento di 11 milioni di euro, e attuato da Atac, di concerto con Met.Ro. Al via anche la campagna di sensibilizzazione per comunicare agli utenti le nuove abitudini per l’ingresso nelle sotterranee. Contempo-raneamente, debuttano altri supporti per i titoli di viaggio e nuove modalità operative per il contrasto all’evasione tariffaria e per il rafforzamento dei controlli. Con la protezione degli accessi, anche i controlli faranno un ulteriore salto di qualità. Il processo di ottimizzazione e potenziamento del servizio è cominciato e ha già dato i suoi frutti. Nel 2006 sono stati controllati oltre tre milioni e mezzo di passeggeri e sono state emesse quasi 180 mila multe per evasione tariffaria. Oltre due terzi dei controlli e STAZIONE BOLOGNA delle sanzioni hanno riguardato le metropolitane, sia nell’attività ordinaria, sia nel corso Qui sopra delle azioni straordinarie mirate nell’una o I nuovi CONTROLLI varchi l’altra stazione. Solo a dicembre, le tre giorinstallati nate di verifica straordinaria del programL VARCO AD ANTA nella ma Tutti in metro hanno comportato circa 3 stazione mila sanzioni. Bologna Il varco cosiddetto «ad anta» è condella metro La campagna «bip&go» siderato, soprattutto in entrata, più di Roma L’entrata in funzione dei nuovi varchi è sicuro sotto il profilo anti-intrusione, linea B accompagnata da una campagna di non intralcia il passaggio dei bagagli, garantisce la visualizzazione comunicazione. Dopo gli annunci già landiretta dell’apertura, riduce i tempi di ciati da tempo («Un biglietto costa poco, attesa per la restituzione del biglietto convalidarlo non costa nulla» o «Signori pascon una capacità di carico di oltre il seggeri, un po’ di autocontrollo»), ora è il 15 % superiore (a parità di tempo claim bip&go, con il suo caratteristico giallo passano 15 passeggeri in più su 100), ad attirare l’attenzione dei passeggeri e ad rispetto al varco a tripode; quest’ultiabituare l’utenza a vidimare il titolo di viagmo, non necessitando di una secongio, sensibilizzare gli abbonati ai nuovi varda convalida del biglietto, opera in chi di accesso in metropolitana, ed educamodo molto più veloce e risulta più re gli evasori tariffari occasionali o assidui. indicato per la fase di uscita. di Giuseppe Noia Direttore Marketing Strategico e Comunicazione di Atac spa I « » 7 Mondo ITS 8 AUSTRIA GRAN BRETAGNA Blair presenta il piano «Pays as you go» A Linz tecnologie anti congestione Il governo Blair ha presentato Pay as you go, il nuovo piano antitraffico che prevede un costo/miglio variabile in funzione in tre zone: 1,34 sterline/miglio in centro, 14,86 pence/miglio per i sobborghi a ridosso del centro, e 2 pence/miglio per le strade di campagna. Il sistema sarà basato su «scatole nere» di cui dovranno dotarsi le autovetture che raccoglieranno i dati di percorrenza (miglia percorse per tipo di zona) e calcolerà la somma da pagare che sarà automaticamente prelevata dalla carta di credito. Le autorità di Linz stanno preparando un progetto per il controllo del traffico che prevede l’introduzione di nuove tecnologie per ridurre la congestione e migliorare la circolazione nella città. Il piano rientra nel budget di 360 milioni di euro messi a disposizione dal governo austriaco per l’installazione di un intelligent traffic information system e di sistemi di controllo sulle autostrade nazionali. BAHRAIN BELGIO Le autorità governative dell’arcipelago del Bahrain stanno studiando un nuovo piano per la creazione di un servizio di trasporto pubblico economicamente vantaggioso e più pulito in termini di impatto ambientale. In particolare, il nuovo servizio di trasporto pubblico ha lo scopo di ridurre l’uso delle auto private che è dominante dell’arcipelago del golfo Persico. Dopo Londra e Stoccolma, anche Bruxelles sta studiano la possibilità di introdurre un ticket d’ingresso per ridurre il traffico in centro. Il sistema sarebbe quello di creare porte di accesso in 40 punti della città, facendo pagare 3 euro a tutti gli automobilisti durante le ore di punta. In alternativa ci sono le ipotesi di chiedere un pagamento 24 ore su 24 variabile o una tassa di 5 euro al giorno. Bus pubblici per ridurre le auto FRANCIA Information management system sulla «Meridienne» L’autostrada francese A75, meglio conosciuta come La Meridienne, sarà dotata di un sistema di informazione di rete che include cartelli a messaggio variabile, emergency calls e sistemi di videosorveglianza, collegati ad una rete Ethernet per inviare e ricevere tutte le necessarie informazioni sul traffico e la sicurezza stradale. Il road pricing arriva a Bruxelles FRANCIA IRLANDA STATI UNITI Il Consiglio comunale di Parigi ha approvato il Piano del traffico che prevede, entro il 2020, di ridurre del 40% la circolazione automobilistica nel centro di Parigi, aumentare i trasporti pubblici del 30% ed offrire 20.600 biciclette ad uso gratuito per spostarsi all'interno della città. La compagnia dei trasporti pubblici irlandese Bus Eireann sta esaminando la possibilità di introdurre i Bus Rapid Transit (BRT), autobus/tram ibridi collegati ad un servizio di Real Time Passenger Information (RTPI). Il sistema è ideale per città medio-grandi ed è già stato adottato da altre città europee come Eindhoven ed Edimburgo, nonché da altre città come Ottawa, (Canada), e Brisbane (Australia). Sono circa 300 le persone hanno aderito all’iniziativa promossa dalle autorità di New York che prevede il pagamento delle corse in metro attraverso l’uso dei cellulari collegati a conti correnti bancari da cui verranno sottratti gli importi delle corse. Bici gratis a Parigi Bus/tram ibridi allo studio per le città irlandesi New York: ticket metro al cellulare 9 M-Trade: presentati i risultati finali La Final Conference si è svolta al Tecnopolo di Roma Il progetto, partito nel settembre 2005, ha sviluppato soluzioni innovative per il trasporto merci intermodale, che hanno dimostrato i benefici delle applicazioni GNSS in settori strategici tra cui il trasporto di merci pericolose S i è svolta a Roma, il 21 marzo scorso presso il Tecnopolo Tiburtino, la Final Conference del progetto Europeo M-TRADE (Multimodal Trasportation supported by EGNOS), gestito dalla European GNSS Supervisory Authority (GSA). M-TRADE partito nel Settembre del 2005, ha sviluppato soluzioni GNSS (Global Navigation Satellite Systems) innovative per il trasporto intermodale delle merci, usando EGNOS in previsione di Galileo. La Final Conference, che ha registrato la presenza di 80 delegati da numerosi Paesi Europei, ha presentato i risultati finali del progetto e analizzato i benefici e le opportunità di mercato dei servizi di navigazione satellitari GNSS nel settore del trasporto delle merci. All’evento sono stati inviatati dei keynote speakers per presentare l’uso delle tecnologie GNSS (EGNOS/Galileo) per applicazioni di tracking & tracing delle merci, soprattutto in ambiti regolamentati: il trasporto fluviale, gli interporti, le dogane, il trasporto delle merci pericolose e il traffico internazionale di container. Una delle presentazioni è stata proprio quella del ministero dei Trasporti, sul tracciamento del trasporto di merci pericolose di cui riferiamo nelle pagine seguenti. Le conclusioni della giornata sono state affidate a Massimo Schintu, Segretario Generale di Aiscat. Nel pomeriggio è stato visitato il GTR (Galileo Test Range), la sede italiana candidata ad ospitare la sede della GSA (anche di questo riferiamo nelle pagine seguenti). Il team del progetto è composto da un consorzio di 15 partners coordinati da Telespazio, socio ordinario di TTS Italia. Il team M-TRADE è formato da: Bilk Kombiterminal (Ungheria), GMV Sistemas (Spagna), HITEC (Austria), Indra Espacio (Spagna), Interporto Bologna (Italia), Italcontainer (Italia), Kaiser-Threde (Germania), LogicaCMG Nederland (Olanda), SeT-ELSAG (Italia), Sogei (Italia), Thales Alenia Space France (Francia), Trenitalia-Direzione Generale Operativa Logistica (Italia), TTS Italia (Italia) e via donau (Austria). TTS Italia è stato leader delle attività di dissemination. Per maggiori informazioni www.newapplication.it/mtrade IL PROGETTO In attesa di Galileo In soli 18 mesi M-TRADE, progetto co-finanziato nella «seconda call Galileo Joint Undertracking (Gju)/6th», ha dato le sue risposte. Il suo obiettivo è stato lo sviluppo di soluzioni per l’uso di EGNOS, il sistema di navigazione satellitare precursore di Galileo, nel settore del trasporto delle merci. Il progetto ha realizzato e dimostrato un sistema prototipo su percorsi operativi reali, lungo quattro direttrici Europee mare-rotaiastrada- fiume per il traf- TECNOPOLO Qui sopra Un’immagine della riunione conclusiva di M-TRADE, al Tecnopolo Tiburtino di Roma. fico combinato delle merci. M-TRADE è il primo passo verso l’uso dei servizi EGNOS per il trasporto delle merci, per applicazioni regolamentate ed in previsione dello sviluppo e la commercializzazione di prodotti certificati e servizi garantiti basati su Galileo. 10 Realizzato da Telespazio, Thales Alenia Space e Finmeccanica con il contributo della Regione Lazio I Il laboratorio per il segnale Galileo Galileo Test Range: il contributo italiano l Galileo Test Range (GTR) è il laboratorio permanente per la sperimentazione e il supporto alla validazione del segnale Galileo e per lo sviluppo di applicazioni di navigazione e posizionamento. Il GTR si inserisce nel panorama delle azioni in favore del Distretto Aerospaziale del Lazio ed è finanziato dalla Regione Lazio - Assessorato regionale allo Sviluppo economico, ricerca, innovazione e turismo - con il supporto operativo della Filas, lato per i test di navigazione e posizionamento dove sarà possibile collaudare i ricevitori, i terminali e le applicazioni basate sui segnali GNSS, incluso Galileo, anche prima che la costellazione satellitare diventi operativa. Il GTR potrà supportare i processi di Regolazione e Definizione degli standard, promuovere la ricerca sull’evoluzione dei servizi GNSS e Galileo e svolgere attività qualificate di formazione. La prima fase di realizzazione del GTR, finanzia- SENSORI la società regionale dedicata al sostegno dell’innovazione. La realizzazione del GTR è stata affidata al raggruppamento d’imprese costituito da Telespazio, Thales Alenia Space e Finmeccanica. Candidati all’Authority Il GTR rappresenta l’iniziativa italiana per la realizzazione di un centro di eccellenza tecnologica che favorisca lo sviluppo della conoscenza dei sistemi e dei servizi di navigazione satellitare. Il Laboratorio vuole essere uno strumento per lo sviluppo e la valorizzazione delle forti competenze (industria, ricerca, università) presenti nell’area laziale nel campo della navigazione satellitare. Inoltre, costituisce un importante fattore competitivo per il settore dell’aerospazio italiano a livello internazionale e un forte elemento a sostegno della candidatura del Lazio e di Roma a sede della Supervisory Authority di Galileo. Con il GTR è stato creato un ambiente control- I sensori mobili della stazione mobile di controllo del Gtr e, a sinistra, il veicolo davanti agli uffici del Tecnopolo Tiburtino, a Roma ta dalla Regione Lazio, è iniziata nel luglio 2005 mentre la fase di accettazione dell’infrastruttura è iniziata nel febbraio 2007. Dopo un breve periodo di validazione, attraverso la sperimentazione di servizi pre-operativi, il GTR sarà operativo su una serie di progetti di innovazione tecnologica, ricerca, training e formazione. Già nel corso del 2007, quindi, il Gtr consentirà di sperimentare tecnologie e applicazioni basate su GPS ed EGNOS. In questa fase l’infrastruttura si avvarrà anche di 4 pseudosatelliti, stazioni di trasmissione fisse e trasportabili, collocate nell’area della Provincia di Roma per creare un’area di test. La seconda fase del Programma partirà nel corso del 2007 e prevede il coinvolgimento dell’Agenzia Spaziale Italiana. Nel corso di questa fase, che si completerà nel 2009, l’infrastruttura del GTR verrà arricchita di nuove dotazioni tecnologiche e funzionalità, allo scopo di garantire la piena operatività di tutti i servizi Galileo. Merci pericolose sotto controllo INCONTRI Un progetto pilota del ministero dei Trasporti Sperimentato un sistema di monitoraggio analogo a quello del traffico marittimo e aereo. Controllati in Lombardia 30 mezzi pesanti, per 60/80 viaggi al giorno. Nel 2008 la sperimentazione verrà estesa alla Puglia. S perimentazione Nazionale di Sicurezza per il Trasporto Merci Pericolose (SNSTMP) è il progetto pilota coordinato dal Ministero dei Trasporti con l’obiettivo di sviluppare un sistema ITS per il monitoraggio delle merci pericolose su strada. Nel progetto sono coinvolti anche il Gruppo ENI, il Dipartimento della Protezione Civile della Lombardia e il Dipartimento INDACO del Politecnico di Milano. Il progetto è partito nel 2004 adottando un modello di monitoraggio e controllo simile a quello già impiegato per il traffico marittimo e aereo ed in particolare per la stesura di piani di volo. SCHERMATA Missioni sperimentali Ciascun trasporto di merci pericolose è stato assimilato ad una «missione» con informazioni relative ad origine e destinazione predefinite, tipologia di carico, conducente ecc. i cui dati vengono immessi almeno 24 ore prima del trasporto, alimentando automaticamente il database. La sperimentazione è gestita dalla sala operativa della Protezione Civile di Milano che garantisce raccolta ed elaborazione dei dati, monitoraggio dei mezzi e controllo in ogni fase del progetto, permettendo agli operatori di controllare ogni giorno 30 mezzi pesanti per 60/80 «missioni». I mezzi sono equipaggiati con sensori che inviano ogni 2/5 minuti informazioni su posizione geografica, velocità del mezzo, pressione e temperatura del carico ecc. È prevista per il prossimo mese di luglio la possibilità di controllare circa 50 veicoli pesanti lungo tutta l’area lombarda mentre nel 2008 avrà inizio l’integrazione nella regione Puglia. Per maggiori informazioni [email protected] Qui sopra La schermata del monitor centrale, sul quale appaiono tutte le indicazioni relative alle «missioni» sperimentali del trasporto di merci pericolose. & CONVEGNI 20.05.2007 (fino al 24) 57th UITP World Congress and Exhibition Helsinki (Finlandia) 22.05.2007 (fino al 23) Detroit 2007 Detroit (Michigan, Usa) 23.05.2007 (fino al 27) Autopromotec - 22ª Biennale Internazionale di attrezzature e prodotti per l’assistenza ai mezzi di trasporto Bologna (Italia) 24.05.2007 (fino al 25) Future Perspectives on Cooperative Systems for a Safe and Sustainable Mobility Aosta (Italia) 27.05.2007 (fino al 30) Freeway and Tolling Operations in the Americas Houston (Texas, Usa) 01.06.2007 Intelligent Transportation Systems Milano (Italia) 04.06.2007 (fino al 6) ITS America’s 2007 Annual Meeting and Exposition Palm Springs (California, Usa) 06.06.2007 (fino all’8) ITST 2007 - The 7th International Conference on ITS Communications Costa Azzurra (Francia) 06.06.2007 (fino al 7) Navigation Europe Amsterdam (Olanda) 07.06.2007 (fino all’8) TrasCom. Salone dei Trasporti Commerciali Roma (Italia) 11 Mercato Insieme alla società Sistemi Territoriali M.A.I.O.R. vince la gara del TPL di Lucca provincia È stato vinto dal socio ordinario di TTS Italia M.A.I.O.R. (Management Artificial Intelligence Operations Research), in collaborazione con la società Sistemi Territoriali, il bando di gara indetto dalla Provincia di Lucca riguardante lo sviluppo e l’acquisizione di un sistema informatico provinciale relativo al Trasporto Pubblico Locale per la gestione dell'orario dei servizi, del contratto di servizio e rilevazione dell'utenza, ispezione, controllo e miglioramento della regolarità, integrazione tariffaria e informazione all'utenza per le Province di Lucca, Grosseto, Livorno, Massa Carrara, Pisa, Pistoia e Prato. M.A.I.O.R. è un’azienda nata nel 1989 dall’aggregazione di competenze di alto livello e di singole esperienze pluriennali, maturate in ambiente italiano ed internazionale, ed ha oggi al suo attivo numerose installazioni sia nel settore del trasporto pubblico locale che in quello aereo. L’azienda, che ha 29 dipendenti, di cui 26 laureati, oltre che nel settore del trasporto pubblico locale e del trasporto aereo, opera anche nel campo dell’igiene ambientale, della mobilità urbana e del trasporto ferroviario. INDAGINI RFID, in Italia fatturato di 100 milioni Sono cresciuti del 42% nel 2006 i tag RFID (Radio Frequency IDentification), per un totale di circa un miliardo di tag e un valore stimato di quasi 1,5 miliardi di dollari. Sono questi i risultati stilati da IdTechEx, società di consulenza nel settore della tracciabilità e dell’identificazione automatica. Per il 2007 è prevista un’ulteriore crescita, anche per quei settori che ancora non hanno utilizzato la tecnologia, come il vestiario e la gestione dei bagagli in aeroporto. Per quanto riguarda l’Italia,il mercato dell’RFID ha toccato 100 milioni di euro in valore. Se si guarda, invece, al settore, il maggior numero di tag sono stati utilizzati per le smart card, il ticketing e la logistica, mentre la vendita ha interessato principalmente le applicazioni di supply chain, di identificazione del personale e di ticketing. 12 NORMATIVA Reti Transeuropee (DECISIONE COMMISSIONE UE 06.03.07) Modifica dell'allegato A alla decisione 2006/679/CE, del 28 marzo 2006, relativa alla specifica tecnica di interoperabilità per il sottosistema «controllocomando e segnalamento» del sistema ferroviario transeuropeo convenzionale e dell'allegato A alla decisione 2006/860/CE relativa alla specifica tecnica di interoperabilità per il sottosistema «controllo-comando e segnalamento» del sistema ferroviario transeuropeo ad alta velocità. Banda larga (DECISIONE COMMISSIONE UE 21.02.07) Autorizzazione all'uso armonizzato dello spettro radio da parte delle apparecchiature che utilizzano la tecnologia a banda ultralarga nella Comunità. Radiofrequenze (DECISIONE COMMISSIONE UE 14.02.07) Armonizzazione dell’uso dello spettro radio nella banda di frequenze 2 GHz per la realizzazione di sistemi che forniscono servizi mobili via satellite. Autostrade del mare (DM TRASPORTI 31.01.2007 SU GU N.35/12.02.07) Individuazione di 28 tratte incentivabili e definizione di alcune modalità di incentivazione in attuazione del DPR 205/11.04.06 sulla cosiddette «autostrade del mare». Strisce retroriflettenti (DL 14/19.02.07) Disposizioni urgenti in materia di installazione su particolari veicoli di strisce retroriflettenti, che prevedono la proroga al 30 aprile 2007 dell'obbligo di installazione sui veicoli già in circolazione al 1° aprile 2005. Collaborazione editoriale C&C service srl via Alberto Caroncini, 23 00197 - Roma tel. 06.80.81.727 fax 06.622.76.167 e-mail: [email protected]