non è terra di poeti

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non è terra di poeti
ROAD BOOK
PUGLIA
TESTO MORENO PISTO
FOTOGRAFIE LINDA FERRARI
NON È
TERRA
DI POETI
Da Taranto a Bari. Dal Mar
Ionio al Mar Adriatico. Senza
però toccare località sul
mare. Non è la Puglia del
Salento o del Gargano,
ma quella interna, chiusa
come le o del dialetto locale,
fatta di terra marrone e
campi gialli. E di vita vera
Scene da un matrimonio //
Un matrimonio inglese fra
i trulli di Alberobello (BA),
paese da cartolina in Valle
d’Itria, zona che ospita altri
due borghi fra i più belli
d’Italia, Martina Franca
e Locorotondo.
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Vita agreste //
Il mondo di zio Donato comincia davanti
a campi e strade dove fave e cicoria crescono
spontaneamente, dove le Fiat Tipo e le Ford
Escort 1.3 sono ancora un’istituzione, e finisce
dritto sulle carte da scopone scientifico di altri tre
vecchietti e di Peppo che, tanto è grasso («150 chili
di sanità!»), è seduto su due sedie di plastica una
sopra l’altra. Il mondo di zio Donato, pantaloni
di velluto, giaccone blu, immancabile coppola,
occhi stretti come le o del suo dialetto, comincia
e finisce fuori da un bar alimentari che gli
rinfresca la vita da 87 anni, 87 anni di fatica
e saggezza che gli fanno esclamare: «Sopra
la Fica si sta da Dio». Non è volgarità ma una
rivendicazione territoriale. Perché è proprio
vero: in Contrada La Fica, sulla strada secondaria
che collega Martina Franca a Cisternino, il tempo
e le necessità sembrano essersi fermati. Basta
un «panino con mortadella, provolone e un
pomodorino passato sopra». I soldi, le donne?
«E che te li fai a fare, nun servono a nint».
Venite qui poi provate a dargli torto.
Se fosse passato di qua Bob Dylan chissà che
canzone avrebbe inventato, invece qui Bob
Dylan non sanno nemmeno chi è. Questa
è terra di contadini e agricoltori, non di poeti.
Questa non è la Puglia mediatica del Salento o del
Gargano, ma quella fatta di ruderi, campagna,
muretti a secco lunghi chilometri, ulivi, ciliegi
e mandorli. Da Taranto a Bari. Dal Mar Ionio
al Mar Adriatico, senza toccare mai il mare.
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BIVIMMO A BIRRA RAFFO E NINTE CHIÙ
Un pugliese emigrato al nord, quando torna in
Puglia ha sempre la sensazione che non sarà per
l’ultima volta. E durante il viaggio riconosce odori,
che per tutti gli altri molto spesso sono puzza.
Puzza di cozze, per esempio. Taranto, la città dei
due mari, il piccolo e il grande separati dal Ponte
Girevole, ne è la capitale. Ma qui vanno pazzi
anche per la locale birra Raffo, buonissima. Per
capire l’anima di questa città si deve andare al
mercato Fadini: Taranto è tutta qua, fra banchetti
di vestiti a pochi euro, burrate, stracciatelle,
qualsiasi frutto di mare e di terra, con angurie
giganti a 80 centesimi e urla e sudore, a due passi
dalla Marina Militare e a due minuti di moto dal
castello Aragonese e dalla città vecchia.
IL PARADISO A UN EURO
La Strada Statale 581 va apprezzata in velocità da
crociera, meraviglia con una chiesetta bianca che
spunta dal niente. Da Ceglie porta dritto in valle
d’Itria, a Martina Franca e alla barocca piazza
Maria Immacolata, tonda e con le balconate
lunghe e strette. Da questa piazza si arriva in
paradiso con un euro e 50 e con un mezzo di
trasporto che si chiama Boccanotti, un dolce
fatto di pasta frolla e strutto di maiale, ripieno di
crema, crema e amarena, o ricotta e pera (il gusto
crema e amarena è il migliore). Al Caffè Tripoli,
aperto nel 1911 e noto per uno spot Lavazza girato
qui con Maria Grazia Cucinotta, ne vanno fieri.
road book
LA SVIZZERA PUGLIESE
In Puglia, nei viaggi notturni, si deve stare attenti.
Alle stelle. Sono nitide, si vedono benissimo
e sono tante: chi non è abituato rischia una crisi
mistica (e di finire fuori strada). Pochi chilometri
dopo Martina, in alto sulla destra, è arroccata
Locorotondo: la chiamano città bianca. Di notte
sembra un paese disabitato, ha vie strette
e trattorie nascoste. È pulitissima. Sui cartelli che
la annunciano c’è scritto «uno dei borghi più belli
d’Italia» ed è vero. Ogni primavera i cittadini
devono imbiancare le facciate delle abitazioni.
Ogni mattina si pulisce davanti casa e ogni due
settimane vengono pulite le strade. Sembra un
borgo pugliese sotto il governo svizzero:
Locorotondo è più affascinante di Ostuni e di
Alberobello (che ormai potete vedere anche solo
in foto, è troppo turistica).
Da sinistra. Un anziano
con immancabili giacca
e coppola nel mercato
del martedì mattina di
Locorotondo (BA); una
casa tabaccheria nel
mezzo del niente, coi
panni stesi sui muri
bianchi; una grigliata
durante il pranzo
domenicale all’agriturismo
Madonna dell’Assunta ad
Altamura (BA).
Sotto, i venditori di pesce
al mercato Fadini e uno
di verdura, a Taranto.
Facce e mani rugose, scolpite sotto il sole e dentro i campi. Questa è terra di contadini
e agricoltori, non di poeti. Questa è terra di ruderi, campagne, muretti a secco lunghi
chilometri, ulivi, ciliegi, mandorli. E di fave e cicoria che crescono spontaneamente
VUCCIARI
Vale la pena visitare dopo le 20 anche Cisternino,
perché la sera si anima. Racconta tutto Pietro
De Mola, titolare del ristorante Zio Pietro:
«Dieci anni fa le macellerie, per la nascita dei
supermercati, vendevano molta meno carne.
Allora ho pensato di trasformare la mia attività in
un ristorante, servendo carne cotta sul momento.
Ho cominciato con due tavolini, adesso ho 80
coperti». E a Cisternino le vucciari, macellerie che
fanno anche da ristoranti, sono diventate tante.
Dietro il bancone offrono al prezzo massimo di
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ER
ID
S
Da sinistra, in senso
orario. Antiquariato
a Taranto; un angolo
di Bari vecchia, a pochi
passi dalla movida di
piazza Ferrarese; palme
fra i palazzi di Taranto;
la SP 202 nella Murgia.
R
Puglia, la Regione dei due mari
Palme e santini //
Sotto le cummerse
Via Vittorio Veneto 138,
Locorotondo (BA)
T 080 4315292
sottolecummerse.it
È un albergo diffuso.
Significa che le camere
sono appartamenti sparsi
per il centro storico di
Locorotondo. Sei ospite,
ma ti senti a casa tua.
L’arredamento è da dieci
e lode. Doppia da 80 euro.
5
BARI
273 KM
(Ruvo di Puglia)
236 km
Zio Pietro
Via Duca D’Aosta 3,
Cisternino (BA)
T 080 4448300
Macelleria, rosticceria,
ristorante. Carne ordinata,
cucinata lì davanti
e servita. Non dite di no
alle costate impanate
e a una chiacchierata
con la moglie del
titolare, Adele Bungaro:
simpaticissima.
4
(Conversano)
134 km
8
(Turi)
144 km
KAWASAKI
GTR 1400
(Casamassima)
154 km
(Altamura)
199 km
Pulicchio
SP 238, Altamura-Corato,
chilometro 39 (BA)
I biologi lo hanno eletto
a loro posto preferito per
la varietà di farfalle che vi
si trovano. Da qui si vede
la Basilicata e, se volete,
potete addentrarvi nel
bosco a piedi.
Alla moto usata in questo
servizio abbiamo dedicato
una prova in questo
numero: la trovate
a pagina 130.
(Fasano) 100 km
(Alberobello) 81 km
FERROVIA QUATTRO EURO AL CHILO
Invece la strada che da Cisternino arriva
ad Altamura va fatta rigorosamente di giorno,
passando per Casamassima, Turi e la foresta
di Mercadante. Cambia la vegetazione, dal verde
arido al verde acceso e al giallo, fino al rosso
del foraggio. E sulla visiera, al posto delle solite
mosche, api regina grosse come pollici. Poi
mandorli, pochi ulivi, tanti ciliegi. Parlando con
gli agricoltori si scopre il perché: «Gli ulivi non
convengono più, la raccolta di un albero costa
40 euro, troppo. E solo qui invece si trova una
qualità di ciliegie Santeramo chiamata ferrovia,
quattro euro al chilo». Santeramo in Colle
è l’ultima tappa prima dell’Alta Murgia. Giusto il
tempo di un espressino freddo (caffè con gelato al
fiordilatte) e di un giro nella piazza centrale dove
si riposano solo uomini, tutti vestiti con scarpe
a punta squadrata, giacca e coppola, perché le
LA BELLA VITA BARESE
Bari è a un’ora scarsa di strada. Lo stacco però
è impressionante. Corso Vittorio Veneto è invasa
di giovani con le macchinone, mentre a piazza
Ferrarese, Bari vecchia, ci sono localini, ristoranti
alla moda e ragazzine con pantaloni a vita bassa,
tatuaggi sull’osso sacro e scollature vertiginose.
Dal pane e salame si è passati alle bollicine, anzi
dalle friselle olio e pomodoro al caviale, dai
prodotti agricoli ai pub con i salatini del
supermercato, dalla vita agreste alla bella vita
raccontata nei reportage dei quotidiani quando
si parlava dell’affarista Tarantini e della escort
Patrizia D’Addario. Un altro mondo rispetto
a quello di zio Donato, con ancora i gabinetti
pubblici dietro ai centri storici, le donne more
che la domenica si vestono in tiro, con i tacchi
dieci, i pantaloni attillati, i top bianchi
a evidenziare le formosità e il trucco a esaltare
la carnagione scura. E in sottofondo quel sapore
che non c’è bisogno di altro, che bastano queste
terre marroni e rugose, l’asino che raglia mentre
ti addormenti, lo scopone scientifico. E anche
qualche perla di saggezza mascherata da
rivendicazione territoriale.
3
(Santeramo in
Colle) 181 km
7
donne stanno in casa o, al massimo, sull’uscio
con il latte di mandorla e la bottiglia di acqua
e menta in frigo. Non è così ad Altamura, città
famosa per il pane, al centro di strade fantastiche
da fare in moto, come la Provinciale 238: andando
verso Corato, poco dopo il chilometro 38, a sinistra
trovate il Pulicchio. Da lì si vede la Basilicata e, se
volete, potete addentrarvi nel bosco a piedi.
Mentre verso Ruvo di Puglia, sulla Provinciale 35,
c’è la masseria Madonna dell’Assunta, un’azienda
a conduzione familiare da trecento ettari, quattro
camere matrimoniali e circa settecento fra pecore,
capre, daini, cavalli murgesi, montoni, galli dal
fuso orario sbagliato (cantano anche alle quattro
del pomeriggio), pavoni, asinelli di Martina Franca,
maiali e altri animali. «In queste colline la
primavera è verde, l’estate gialla e l’inverno
bianco neve» dicono i titolari mentre ci portano
a visitare il caseificio, dove ci fanno assaggiare
la prima mozzarella calda della nostra vita.
(Castellana Grotte)
124 km
Trattoria Gesù Cristo
Via Cesare Battisti 10,
Taranto
T 099 4777253
Il nome vale la visita.
Antipasti infiniti di pesce
(consigliamo polipo,
seppioline e cozze
gratinate), poi linguine agli
scampi e le spuenze,
i tartufi di mare.
Madonna dell’Assunta
SP 35, Altamura-Ruvo
di Puglia (BA)
T 080 3140006
Non è solo un agriturismo,
è una vera azienda
zootecnica, con
produzione artigianale
di formaggi e di carni
e vendita diretta.
Ci sono quattro camere,
il ristorante è aperto
nei giorni festivi.
Vi addormenterete con
il raglio dell’asino.
(Locorotondo) 72 km
(Martina Franca) 51 km
Mercato Fadini
Via Principe Amedeo,
Taranto
Vestiti a prezzi bassi, ma
soprattutto mozzarelle,
provoloni, verdura e poi
qualsiasi frutto di terra
e di mare. Qui dentro c’è
l’anima della città.
TARANTO
0 KM
2
LEGENDA //
DOVE
MANGIARE
DOVE
DORMIRE
DOVE
BERE
COSA
VEDERE
MAR
A D R I AT I C O
BARI
A14
Piazzetta Garibaldi
Piazza Garibaldi 17/18,
Martina Franca (TA)
T 080 4304900
Angelo e Patrizia,
i proprietari, vi allieteranno
con orecchiette
e caserecci fatti a mano,
verdura, carne e vini locali.
Imperdibili il caciocavallo
e il capocollo martinesi.
Prezzo medio: 30 euro.
(Ceglie) 32 km
1
MOLFETTA
(Cisternino)
62 km
(Grottaglie) 17 km
6
P
Forno antico Santa
Caterina
Via de’ Giudici 2,
Altamura (BA)
Dal 1724 sforna
il famoso pane
di Altamura, ottenuto con
l’impasto di semola
di grano duro rimacinata.
A
Grotte di Castellana
Piazzale Anelli,
Castellana Grotte (BA)
T 080 4998211
grottedicastellana.it
Grotte formatesi cento
milioni di anni fa.
In profondità, l’atmosfera
è magica. Si possono fare
giri di mezzora e di un’ora.
Piazza Ferrarese
Bari vecchia
Localini, ristoranti, pizzerie
e tanta tanta gente.
La sera comincia
la movida. A prezzi
modici. I cocktail costano
solo tre euro.
dieci euro costate impanate, salsicce, involtini
d’agnello, puntine di maiale, fegatini di vitello
e bombette. Il cicerone di questo viaggio, un
pugliese doc, avverte: «D’estate non si riesce
nemmeno a camminare dalla gente che c’è».
M
Dal Mar Ionio al Mar Adriatico, mangiando cozze, spuenze e caciocavallo martinesi, e dormendo
in alberghi detti diffusi o in agriturismi dove senti gli asini ragliare anche in piena notte
MOLA DI BARI
RUVO
DI PUGLIA
CONVERSANO
CASAMASSIMA
ACQUAVIVA
D. FONTI
CASTELLANA
GROTTE
FASANO
TURI
P U G L I A
ALBEROBELLO
ALTAMURA
SANTERAMO
IN COLLE
1
2
3
4
5
6
7
8
CISTERNINO
MARTINA
FRANCA
CEGLIE
A14
MATERA
BARI
LOCOROTONDO
GROTTAGLIE
Lago di
S. Giuliano
PALAGIANO
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B A S I L I C ATA
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Golfo
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