Conferenze ENCORE - Ambiente in Liguria

Transcript

Conferenze ENCORE - Ambiente in Liguria
Le conferenze ENCORE
Ogni due anni i rappresentanti delle regioni europee si incontrano per condividere proposte e buone pratiche in merito
alle problematiche di carattere ambientale dei loro territori.
Conferenza di Bruxelles
La prima Conferenza Ambientale dei Ministri e dei Leader Politici regionali dell'Unione Europea si è tenuta a
Bruxelles nel 1993, organizzata dalla regione della Vallonia con il sostegno finanziario della Commissione Europea
Il risultato principale della Conferenza è stata la Risoluzione di Bruxelles che comprende le dichiarazioni politiche sul
Trattato dell'Unione Europea, sul V Programma di Azione Ambientale e sulla politica regionale dei Fondi Comunitari.
Le regioni rappresentate alla conferenza di Bruxelles concordarono di incontrarsi ogni due anni, per poter confrontare
regolarmente le singole esperienze, lavorare verso obiettivi comuni ed influire sulla formulazione di politica e di
normativa ambientale europea.
Conferenza di Valencia
La seconda Conferenza delle Regioni Europee si è riunita a Valencia nel 1995.
Tale Conferenza ha adottato la Risoluzione di Valencia che copre aspetti differenti della politica ambientale. Nella
stessa sede è stata anche concordata la Carta di Valencia, con cui le Regioni si impegnano ad agire nel rispetto
dell'ambiente e a perseguire gli scopi dello "Sviluppo Sostenibile".
La Carta è stata fino ad oggi firmata da più di 80 Regioni europee.
Conferenza di Goteborg
La terza Conferenza si è tenuta a Göteborg, in Svezia, nel 1997.
Politici provenienti da più di 60 regioni hanno sottoscritto la Risoluzione di Göteborg, che riguarda tre argomenti
principali:
• l'implementazione e l'ulteriore sviluppo di legge ambientale dell'Unione Europea
• processi regionali Agenda 21
• "greening" ("inverdimento" - maggiore attenzione all'ambiente) dei fondi strutturali.
In questa sede è inoltre iniziato un processo di monitoraggio delle possibilità di attuazione delle proposte elaborate
nel corso delle conferenze e di consolidamento dei risultati ottenuti nei primi convegni.
Conferenza di Wexford
La quarta conferenza si è tenuta a Wexford, in Irlanda, il 23 e 24 settembre 1999, con la partecipazione di 164
rappresentanti di 74 regioni.
Tale Conferenza ha ribadito le conclusioni di Goteborg, sottolineando l'impegno per la protezione del clima,
attraverso l'utilizzo di energie pulite, il risparmio energetico e interventi nel campo dei trasporti, della pianificazione
territoriale e della forestazione; È stata adottata la Risoluzione di Wexford, comprendente un preambolo e quattro
parti:
• protezione della natura e la politica agricola comune
• contributi delle regioni alla protezione del clima
• cooperazione elettronica
• prossimi passi
È stata adottata una risoluzione riguardo alle creazione di una rete politica e tecnica delle Regioni europee.
Per tale occasione è stato creato l'attuale sito web della Conferenza, ove si trovano informazioni dettagliate inerenti le
conferenze europee, notizie utili riguardanti le Regioni che vi hanno partecipato, segnalazione dei migliori progetti di
sviluppo sostenibile delle Regioni stesse. è prevista, inoltre, la possibilità per tutti gli utenti, amministratori pubblici e/o
privati, enti nazionali e/o privati, esperti in materia e singoli cittadini, di partecipare direttamente ad un "Forum
elettronico" inerente la materia ambientale.
Conferenza di Villach
La quinta Conferenza sull'Ambiente delle Regioni si è riunita a Villach, Carinzia, Austria, il 27 e 28 settembre 2001 ed
ha adottato una deliberazione, consistente in un preambolo, che sottolinea come lo sviluppo sostenibile possa essere
raggiunto esclusivamente con una strategia globale, condivisa da stati ricchi e poveri, che promuova azioni concrete a
livello internazionale, regionale e locale, e in tre parti:
1.
l'economia sostenibile - l'integrazione delle problematiche ambientali nell'economia
2.
3.
verso un processo di allargamento sostenibile
visione retrospettiva e futuro di ENCORE
La prima parte evidenzia l'importanza strategica della riduzione dello sfruttamento delle risorse naturali e del
perseguimento di una maggiore ecoefficienza e riporta una serie di impegni che le regioni si sono assunte a questo
riguardo.
La seconda parte analizza il processo di allargamento dell'Unione Europea e le relative connessioni con le politiche
ambientali comunitarie e contiene un invito alle regioni dei paesi candidati ad aderire alla Carta di Valencia e a
sostenere i principi della cooperazione in campo ambientale e dello sviluppo sostenibile.
La terza parte accoglie infine le conclusioni del Consiglio di Geoteborg del giugno 2001 e analizza i successi conseguiti
nel processo verso lo sviluppo sostenibile, pur riconoscendo il gravoso lavoro da compiere in diversi ambiti
Conferenza di Firenze
La conferenza tenutasi a Firenze nei giorni 1 e 2 aprile 2004, con la partecipazione di 100 delegazioni di regioni
europee di 20 paesi, e 20 ministri regionali per l’ambiente si è chiusa approvando un programma di lavoro, il “Florence
Action Plan” che ha impegnato le Regioni della Rete nei due anni successivi su molte attività, quali il monitoraggio dei
risultati delle decisioni prese, l’aggiornamento della Carta di Valencia, seminari, ricerche e gruppi di lavoro su temi
quali la difesa del suolo, il pertenariato pubblico-privato, la politica integrata di prodotto, la politica delle acque, gli
indicatori di sostenibilità, il ruolo dell’ambiente nella programmazione dei fondi strutturali e di coesione, la protezione
dai cambiamenti climatici, le competenze delle Regioni in materia ambientale nella Comunità Europea allargata.
Conferenza di Are
Durante la VII Conferenza sull’Ambiente delle Regioni d’Europa (ENCORE 2006) svoltasi ad Åre, Jämtland (Svezia),
nei giorni 15 e 16 Giugno 2006, le Regioni partecipanti hanno confermato nuovamente il loro impegno verso l’ambiente
e verso l’obiettivo di promuovere lo sviluppo sostenibile in Europa.
In particolare le Regioni vogliono perseguire i seguenti obiettivi:
- avere un maggiore impatto sul processo decisionale dell’UE;
- fungere da forum per uno scambio di conoscenze ed esperienze;
- dare maggiore trasparenza alle pratiche politiche innovative;
- rafforzare il ruolo delle Regioni nella evoluzione ed attuazione delle politiche ambientali e di sviluppo sostenibile,
a livello regionale, nazionale, europeo ed internazionale.
Nell’ambito dei lavori la Conferenza ha adottato una nuova versione della Carta di Valencia che contiene gli obiettivi,
gli strumenti e le azioni prioritarie della politica ambientale regionale in Europa, integrando la Strategia di Lisbona e la
Strategia per lo Sviluppo Sostenibile.
È stata condivisa la necessità di un nuovo impegno per favorire la condivisione di buone pratiche con le nuove regioni
europee.
È stato infine approvato il Piano di Azione di Are, che individua tra le priorità per il biennio 2006 – 2008 le seguenti:
• Sviluppo sostenibile
- Turismo sostenibile
- Educazione alla sostenibilità (Regioni guida: Umbria ed Emilia Romagna, Italia)
- Strumenti per uno sviluppo sostenibile.
• Acqua
- Gestione integrata del bacino fluviale
- Gestione della qualità dell’acqua
- Applicazione della Direttiva Quadro sull’Acqua
- Controllo delle inondazioni.
• Protezione del suolo
- Strategia europea per la protezione del suolo
- Uso sostenibile della terra.
• Cambiamento climatico
- Energie rinnovabili ed efficienza energetica
- Trasporto
- Adattamento agli effetti del cambiamento climatico
• Biodiversità /Natura 2000 (Regione guida: Toscana, Italia)
- Applicazione della direttiva sull’habitat Fauna/Flora.