Commento “a caldo” del concerto di venerdì 6 Maggio 2016 nella

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Commento “a caldo” del concerto di venerdì 6 Maggio 2016 nella
Commento “a caldo” del concerto di venerdì 6 Maggio 2016 nella
cappella universitaria di S. Ferdinando
Qualche parola, a caldo, dopo il bel concerto di stasera.
Si sono presentati quattro cori:
- Coral Ibericoamericana Tantanakuy
- Chorus Insubriae
- The Bloopers
- Coro Bocconi
diretti da Martina Zambelli, ormai conosciutissima dagli aficionados dei concerti di S. Ferdinando.
È stata un’idea originale quella di presentare quattro formazioni diverse per numero e per
repertorio. E ancora più originale fare eseguire l’ultimo brano in programma per ogni coro insieme
con il coro successivo. Fino all’ultimo brano, eseguito dai quattro cori, tutti insieme. Grande
sonorità e un colpo d’occhio notevole.
Gli applausi sono stati lunghi e sinceri, sia per i brani non conosciuti sia per quelli che praticamente
tutti conoscevano: Bridge Over Troubled Water, di P. Simon & A. Garfunkel, Somewhere, tratto
dal musical West Side Story, di L. Bernstein & S. Sondheim, per non parlare di Auld Lang Syne,
noto da noi come il Valzer delle candele.
Non sono mancati canti sacri, molto particolari, composti nel Congo, nel Sud Africa e in Perù. Il
Sanctus in latino, ad esempio, siamo abituati a sentirlo con melodie nostrane, diciamo classiche,
mentre il Sanctus congolese in latino si adatta a una musica e inserisce versi vocali tipicamente
africani. Il che fa pensare a quanto la lode a Dio non possa essere uniforme, ma sia logico che
ricalchi le tradizioni, anche sonore, di ogni terra.