Pianella della Madonna – Cypripedium calceolus
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Pianella della Madonna – Cypripedium calceolus
Pianella della Madonna – Cypripedium calceolus © WWF Canon / F.Polkin Zone Smeraldo in cui compare la specie Niederried-Stausee (52) Tumegl/Tomils (66) Finges (87) Aare Rubigen (57) Tarasp (61) Rive sud Cheseaux-Noréaz (65) Meris hausen Hemmental (1) Küs nacht (21) Oberglatt (11) Fully (97) Descrizione Redazione: Sylvie Pouchol Rilettura: Norbert Schnyder Pianta erbacea, ricoperta di peluria, alta tra i 15 e i 60 cm. Foglie alterne, spiccatamente ovali, guainanti, con nervature ben marcate. Generalmente lo s telo porta un fiore, più raramente 2 o 3. Petali di colore bruno-purpu reo, i due laterali sono attorcigliati. Petalo superiore (labello) dalla tipica forma a pantofola, lungo 3-4 cm, di colore giallo vivo, provvisto all’interno di peli odoros i. Habitat: Questa specie è legata a una dinamica di ricolonizzazione fores tale. Habitat semi-ombreggiati: · Boschi radi di latifoglie miste (acerete, boschi di gola, faggete), · Boschi radi di conifere (pinete, tasseti), · Boscaglie rade e cespuglieti fino al livello in cui cresce il pino mugo. Suoli: calcarei, aridi o a fres chezza variabile. Suoli a elevata poros ità (aerazione). In aree ombreggiate, cres ce solo su s uoli molto ricchi di sostanze organiche così come, in zone soleggiate, cres ce s u terreni molto poveri. Minacce Possibili misure di tutela Copertura eccessiva da parte della vegetazione, presenza di ombra, s terpaglie. Effettuare tagli di diradamento e di decespugliamento (non prima di metà luglio); favorire le specie che fanno penetrare la luce, come il frass ino e il pino. Apertura di sentieri e s trade all’interno dei bos chi. Informare i comuni competenti, rispettare le popolazioni esistenti. Pascolo nei boschi agroforestale). Recintare le popolazioni minacciate, tutt’al più effettuare un pas colo intens ivo. (bes tiame, s fruttamento Infrastrutture turistiche. Evitare la creazione di nuove infrastrutture, istituire ris erve naturali. Silvicoltura intens iva (passaggio di mezzi di tras porto, monocolture, introduzione di essenze es tranee al s ito). Effettuare una silvicoltura meno intensiva a livello locale, istituire riserve fores tali naturali, creare oas i costituite da alberi più vecchi e aree a gestione conservativa, las ciare il legname all’interno dei s iti o trasportarlo esclusivamente quando il terreno è gelato. Raccolta, s radicamento dei bulbi, calpes tio da parte di persone a caccia di fotografie. Creare nuove riserve botaniche, predisporre cartelli es plicativi, recintare le aree minacciate o sorvegliarle durante il periodo di fioritura. Modifica del regime idrico, abbassamento della falda freatica. Favorire o ripristinare il flusso naturale dei corsi d’acqua. Carenza di conoscenze s ulla dinamica popolazioni e in materia ambientale. Spiegare i fattori determinanti della distribuzione, il legame s imbiotico tra i funghi e la pianta e il s uo rapporto con i fattori biotici e abiotici, la proliferazione clonale, la relazione tra la dinamica della popolazione e i cambiamenti dell’habitat, ecc. Popolazioni esigue e isolate. delle Tutela dei siti (mappatura delle aree), verifiche periodiche, visita a tutte le popolazioni più vecchie (non più citate dal 1980), monitoraggio dell’efficacia delle mis ure adottate. Statuto di protezione In molti luoghi, il numero di esemplari è in declino o la specie è addirittura estinta. La Pianella della Madonna è minacciata sull’intero territorio s vizzero (Lista Rossa) e pertanto è sottoposta a protezione integrale. Distribuzione geografica La Pianella della Madonna presenta una distribuzione sporadica tra la Cina e la Francia orientale. A occidente, cres ce dal sud del Belgio fino al delta del Rodano. Alcuni avamposti isolati sono localizzati nei Pirenei e nel nord dell’Inghilterra. La Pianella della Madonna è dis tribuita s u circa il 29% del territorio svizzero. La specie non compare nei cantoni Ginevra e Giura. In Svizzera cresce a un’altezza variabile tra i 300 e i 2000 m. Predilige le zone collinari e s ubalpine, le condizioni ottimali di cres cita si presentano tuttavia nelle zone montane. In Svizzera, le popolazioni di Pianella della Madonna tendono a diminuire sens ibilmente sull’Altipiano e nel Canton Giura e in modo meno marcato sulle Alpi. Attualmente, questo calo è in parte rallentato dalle misure di tutela in atto. As petti biologici Fioritura: da maggio a luglio. Impollinazione: entomofila. L’insetto, attirato dal profumo e dal colore del fiore, si posa sul grande labello scivolando sulla superficie lis cia. Una volta all’interno del labello, l’insetto ne rimane prigioniero e per liberars i è costretto a passare da una delle due minus cole uscite situate nella parte posteriore del fiore. Così facendo, viene a contatto con lo s tigma (parte dell’organo femminile) e viene ricoperto di polline dallo stame (organo mas chile) del fiore. La Pianella della Madonna è l’unica orchidea in Europa il cui polline è aggregato in due masserelle compatte. Infine l’insetto, una piccola ape s olitaria (Andrena sp.) o un insetto piccolo ma robusto, esce da uno dei due piccoli orifizi situati s u ciascun lato del fiore. A questo punto l’insetto potrebbe cadere nel tranello teso da un altro fiore. In tal caso, nel tentativo di liberarsi, finirebbe per sfiorare lo stigma e depos itare involontariamente un po’ di polline proveniente dalla precedente visita all’orchidea, impollinando così il fiore a s ua ins aputa! Fruttificazione: la maturazione dura 4 mesi, i primi frutti sono maturi in ottobre. Il tasso di fruttificazione ridotto (20-30%) è dovuto all’impollinazione incro ciata obbligatoria. Germinazione: per la germinazione, la Pianella della Madonna instaura un rapporto simbiotico con funghi specifici (micorrize), tuttavia allo stadio adulto la pianta è totalmente indipendente. La Pianella, la cui fioritura ha inizio solo tra il 6° e il 10° anno, può vivere oltre 20 anni. Le radici conservano la loro capacità di s viluppo probabilmente per decenni. Riproduzione asessuata: la propagazione della Pianella della Madonna avviene anche per mezzo di stoloni (sottili fusti radicanti che permettono la moltiplicazione vegetativa). Sono molto frequenti le aree in cui le Pianelle della Madonna cres cono a gruppi. · Il trapianto dall’habitat naturale in giardino (illegale) si conclude sempre con la morte delle piante. Bibliografia Käsermann C, Moser DM. 1999. Fiches pratiques pour la conservation, plantes à fleurs et fougères . OFEFP, Bern. Eberle G. 1972. Prächtiger Frauenschuh (Cypripedium calceolus L.) Jahrb. Vereins Schutze Alpenpfl. Alpentiere 37:7-18. Füller F. 1981. Die Orchideen Mitteleuropas – 1. Teil: Frauenschuh und Riemenzunge. Die Neue Brehm Bücherei. 3. Auflage, A. Ziemsen Verlag, Wittenb. Lutherstadt. Heinrich W, Lorenz R. 1996. Frauenschuh (Cypripedium calceolus L.) – Die Orchidee des Jahres 1996. Ber. Arbeitskreisen. Heimische Orchid. 13/1: 61-93. Hess H, Landolt E, Hirzel R. 1976-1980. Flora der Schweiz und angrenzender Gebiete. 3 Bände, 2. Auflage, Birkhäuser Verlag, Basel. Känzig-Schoch U. 1996. Artens chutz im Wald – Zur Verbreitung, Vergesells chaftung und Ökologie von fünf gefährdeten Pflanzenarten im Berner Mittelland. Schweiz. Anst. Forst. Versuchs wesen, Mitt. 71/2:1-349. Kober V. 1967. Cypripedium calceolus – Anzucht aus Samen. Orchidee 18/3: 122-125. Lauber K, Wagner G. 2000. Flora helvetica: flore illustrée de Suisse. 2 Auflage, Haupt. Bern. Perroz J. 1995. Les orchidées – Végétaux de l’extrême. La Salamandre. Revue naturelle N°107. Neuenburg. Perrot J. 1995. L’art d’aimer – Les orchidées dans tous leurs états. La Salamandre. Revue naturelle N°108. Neuenburg. Links http://pages .unibas.ch/botgarten/calceolus/index.shtml WWF Svizzera Piazza Stazione 35 Casella postale 6501 Bellinzona Tel. +41 91 820 60 00 Fax +41 91 820 60 08 [email protected] www.wwf.ch ©1986 WWF – World- W ide F und for Nature / ® “WWF” and “living planet” are Registered Trademarks Il WWF intende porre un freno alla devastazione dell’ambiente e creare i presupposti affinché, in futuro, l’uomo possa vivere in armonia con la natura. I suoi obiettivi a livello mondiale sono: la conservazione della biodiversità, l’utilizzo sostenibile delle risorse naturali, la limitazione dell’inquinamento e dei consumi a danno dell’ambiente.