Manuale Air12 - Digiland Srl

Transcript

Manuale Air12 - Digiland Srl
IMPORTANTI NORME DI SICUREZZA
Il simbolo del lampo con la punta a freccia, racchiuso
all'interno di un triangolo equilatero, avverte l'utente della
presenza di un "voltaggio pericoloso" non isolato
all'interno del prodotto, sufficientemente elevato da poter
costituire un rischio di shock elettrico per le persone.
Il punto esclamativo all'interno di un triangolo equilatero,
avverte l'utente della presenza di importanti istruzioni
operative e di mantenimento (assistenza tecnica) nella
documentazione che accompagna il prodotto.
1
2
3
4
5
6
7
8
Leggere queste istruzioni.
Conservare queste istruzioni.
Prestare attenzione ad ogni avvertenza.
Seguire tutte le istruzioni.
Non utilizzare l’unità nelle vicinanze di acqua.
Pulire unicamente con un panno asciutto.
Non ostruire nessuna presa di ventilazione. Effettuare l’installazione seguendo le istruzioni del costruttore.
L'unità deve essere posizionata in un luogo lontano da fonti di calore come caloriferi, stufe o altre apparecchiature che producono calore (inclusi
gli amplificatori).
9 Non annullare la sicurezza garantita dall'utilizzo di spine polarizzate o con messa a terra. Le spine polarizzate sono caratterizzate dalla
presenza di due lamine: una più grande dell'altra. Le spine con messa a terra sono caratterizzate dalla presenza di due lamine e di un polo per
la messa a terra. La lamina maggiore e il terzo polo per la messa a terra sono contemplati per garantire la tua sicurezza. Nel caso in cui la
spina del cavo incluso non si inserisca perfettamente nella presa, si prega di contattare un elettricista per la sostituzione di quest'ultima.
10 Proteggere il cavo di alimentazione dall'essere calpestato o tirato, in particolare la presa e il punto in cui il cavo esce dall’unità.
11 Utilizzare unicamente estensioni/accessori specificati dal costruttore.
12
Utilizzare esclusivamente carrelli, supporti, treppiedi, staffe, o altro specificato dal costruttore o venduto insieme all’unità. Usando un
carrello, fare attenzione a non rovesciare l’unità.
13 Disconnettere l'unità dalla presa di corrente durante forti temporali o lunghi periodi di inutilizzo.
14 Ogni riparazione deve essere effettuata da personale qualificato. L’assistenza è richiesta quando l’unità risulta danneggiata in qualsiasi modo
(ad esempio: cavo di corrente o presa danneggiata, del liquido o degli oggetti sono caduti all’interno, l’unità è stata esposta all’umidità o alla
pioggia, l’unità non funziona correttamente oppure è caduta).
Attenzione!
•
Per ridurre il rischio di fuoco o shock elettrico, non esporre questa unità a gocce o schizzi di alcun liquido. Non posizionare sull’unità oggetti
contenenti liquido, come vasi o bicchieri.
•
Questa unità deve essere collegata ad una presa con messa a terra.
•
Utilizzare un cavo elettrico a tre poli con messa a terra, come quello in dotazione.
•
Ricorda che diversi tipi di voltaggio richiedono l'uso di differenti tipi di cavi e spine.
•
Verifica quale voltaggio è in uso nella tua area e utilizza il tipo di cavo corretto. Controlla la seguente tabella.
•
•
•
•
•
Voltaggio
Spine di corrente conformi allo standard
110-125V
UL817 e CSA C22.2 n° 42.
220-230V
CEE 7 pag. VII, sezione SR 107-2-D1/IEC 83 pag. C4.
240V
BS 1363 del 1984. Specifiche per spine 13A e prese di corrente ‘switched’ e ‘unswitched’.
•
Questa unità deve essere installata vicino alla presa di corrente e la sua eventuale disconnessione deve essere facilmente accessibile ed eseguibile.
Per scollegare completamente l’alimentazione, disconnettere il cavo d’alimentazione dalla connessione AC.
La connessione d’alimentazione dev’essere sempre facilmente accessibile.
Non installare in uno spazio limitato.
Non aprire l'unità - rischio di shock elettrico.
Assistenza
L’unità non contiene al suo interno parti utilizzabili dall’utente. Ogni riparazione deve essere effettuata solo da personale qualificato.
EMC/EMI
Questa unità è stata testata e trovata conforme ai limiti vigenti per le apparecchiature di Classe B, in conformità alla parte 15 delle norme FCC.
Questi limiti sono stati predisposti per garantire una protezione contro le possibili interferenze nocive presenti in installazioni all'interno di zone abitate. Essendo l'unità in grado di generare, utilizzare e irradiare delle radio frequenze, se non installata secondo le istruzioni può causare delle interferenze a sistemi di radiocomunicazione. Tuttavia, non è comunque possibile garantire al 100% che questo tipo di interferenze non avvengano,
soprattutto in base al tipo di installazione effettuata. Se l'unità dovesse generare delle interferenze durante la trasmissione di programmi radio o
televisivi, occorre per prima cosa verificare che sia proprio questa unità a causare l'interferenza (disattivando e attivando nuovamente il sistema,
premendo il tasto POWER). In caso affermativo, occorre eseguire le seguenti contromisure:
•
•
•
•
Riorientare o riposizionare l'antenna del sistema ricevente.
Aumentare la distanza tra l’unità e l'apparato ricevente.
Collegare l'unità in un circuito elettrico differente da quello dell’apparato ricevente.
Consultare il negoziante o un installatore radio/TV qualificato.
Cautela:
Qualsiasi cambiamento e modifica non espressamente approvata in questo manuale può annullare la vostra autorità di utilizzo di questa unità.
For the customers in Canada:
This Class B Digital apparatus meets all requirements of the Canadian Interference-Causing Equipment Regulations ICES-003.
Cet appareil numérique de la classe B respecte toutes les exigences du Réglement sur le matériel brouilleur du Canada.
This Class B digital apparatus complies with Canadian ICES-003. Cet appareil numérique de la classe B est conforme à la norme NMB-003 du Canada.
a
SOMMARIO
AIR REMOTE
Nozioni di base
Importanti Norme di Sicurezza . . . . . . . . . . . . .a
Sommario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3
Guida Rapida di Riferimento . . . . . . . . . . . . . . .4
Visione d’insieme - Funzioni operative . . . . . . . .6
Setup . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7
Introduzione
Il manuale d’uso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14
Concezione del prodotto . . . . . . . . . . . . . . . . . .14
Descrizione del sistema
Il concetto Master/Slave . . . . . . . . . . . . . . . . . .14
L’unità Master . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .15
Le unità Slave e Sub . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .15
Inizializzare un Network . . . . . . . . . . . . . . . . . .15
Controllo remoto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .15
Caratteristiche comuni . . . . . . . . . . . . . . . . . . .15
Descrizione del pannello posteriore . . . . . . . . .16
Operazioni
Descrizione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .44
Funzioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .45
AIR SOFT
Impostare il software AIR SOFT . . . . . . . . . . . .46
Usare AIR SOFT . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .46
Appendice
Varie
Commenti tecnici vari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .51
Procedura di Reset . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .51
Cavi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .52
Specifiche Tecniche
Specifiche tecniche di tutti i modelli AIR . . . . . .53
Ritardo nel sistema . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .56
Messaggi di errore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .56
Certificato di Conformità . . . . . . . . . . . . . . . . . .57
Lista dei preset . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .58
Il display AIR . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .17
Descrizione dei Parametri . . . . . . . . . . . . . . . .18
Ottimizzare il Setup
Posizionare i monitor . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .21
Testare il posizionamento dei monitor . . . . . . .23
Calibrare i monitor principali (Main) . . . . . . . . .25
X-Curve . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .25
Posizionare il subwoofer . . . . . . . . . . . . . . . . . .26
Testare il posizionamento del subwoofer . . . . .27
Calibrare il subwoofer
con i Monitor Main . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .28
Bass-Management . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .28
Concetti fondamentali
Acustica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .30
La formula Sabine . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .31
Materiale assorbente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .32
Materiale diffusivo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .32
Onde stazionarie
Onde stazionarie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .33
Modalità Room . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .34
Comb Filtering . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .37
Cancellazione Rear Wall . . . . . . . . . . . . . . . . .39
Il subwoofer . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .40
Bass Management . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .40
Il Canale LFE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .41
Ritardare i monitor . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .42
Allineamento e Calibrazione . . . . . . . . . . . . . . .43
Come misurare la pressione sonora . . . . . . . .43
TC Electronic, Sindalsvej 34, DK-8240 Risskov
[email protected]
AIR
Versione Italiana
Rev 1.61 - SW 1.60
Prod. N°. 606104942
3
GUIDA RAPIDA DI RIFERIMENTO
Questa pagina offre una panoramica su come effettuare i collegamenti nell’ambito delle diverse configurazioni di
sistema (o setup), realizzabili con i monitor Air. Le connessioni devono essere eseguite esattamente come da
illustrazione. Le descrizioni dettagliate dei vari setup sono riportate da pag. 7 a pag.13.
4
GUIDA RAPIDA DI RIFERIMENTO
Importante !
• È necessario impostare uno specifico monitor Master in modo che funga
da unità System Controller (come descritto nelle precedenti illustrazioni)
• Per impostare il monitor Master come unità System Controller, il tasto TC
LINK nel pannello posteriore deve essere lasciato in posizione disinserita.
• Il tasto TC LINK negli altri monitor Master inclusi nel sistema deve essere
impostato in posizione inserita.
5
VISIONE D’INSIEME - FUNZIONI OPERATIVE
Struttura dei parametri accessibili dall’unità AIR monitor impostata come System Controller
Empty
Custom
Stereo analog
Stereo digital
5.1 analog
5.1 digital
6.1 analog
6.1 digital
5.3 analog
5.3 digital
5.1 digital/6 Master
Main Display
“Serial No” L Front
Volume -50.0 dB
ENTER
Bass Management
X-over Off
ENTER
*Selezione modalità
Off
X-over 50Hz
X-over 80Hz
X-over Ext 50Hz
X-over Ext 80Hz
X-over THX 80Hz
X-over SC 120Hz
ENTER
ENTER
Setup Menu
ENTER
*Select Task
No task
L Front
R Front
Center
(C) SUB
L Sur
R Sur
C Sur
L SUB
R SUB
L Chain
R Chain
L Inner
R Inner
Custom 1-4
Setup
“xxxx”
Imposta il
Task dei monitor
External clock
BNC Sync “xxx”
Input Sensitivity
A-Input Gain +27dB
Funzione
Calibrate Monitor
ENTER
ENTER
ENTER
ENTER
*Selezione AIR
Master “xxxx”
AIR BASE
Pink Noise
Calib
Rel. Lev
LFE LP
LFE Gain
Polarity
Phase
*Selezione clock
BNC Input On
BNC Input Off
Sensitivity A-Input
+9dBu, +15dBu,
+21dBu, +27dBu
*Selezione AIR
Master “xxxx”
AIR
ENTER
EXIT
Funzione Clear Setup
per l’intero network
Funzione Recall
Preset
Funzione Store
Preset
Menu Utility
6
ENTER
Pink Noise
Calib
Rel. Lev
Position:
(premi
ENTER)
Consenti di
resettare il network
Bass
Treble
ENTER
*Selezione preset
1
User
Locazioni Preset:
User
da #1 a #15
Factory da #16 a 32
ENTER
*Selezione preset
1
User
Locazioni Store:
User
da #1 a #15
ENTER
Duration before
Standby: 30min
Powersave: 3h
Backlight: On
Volume Autosave:
Off
ENTER
15min, 30min,1h, 1.5h, off
1h, 1.5h, 2.5h, 3h, 5h, off
on, auto, off
off, on
Off/On
0.0dB
-5.0dB
On/Off
da 0 a +14dB
0/180deg
0-180deg
Off/On
0.0dB
-5.0dB
Neutral
Wall
Corner
Console
C. Wall
C. Corn
0.0dB
0.0dB
SETUP
Perchè un monitor
Master agisca
come unità
System Controller,
il tasto TC Link del
pannello
posteriore
DEVE trovarsi in
posizione
disinserita.
Setup stereo
Perchè un monitor
Master agisca
come unità
System Controller,
il tasto TC Link
del pannello
posteriore
DEVE trovarsi in
posizione
disinserita.
Setup stereo con un’unità Sub
mono
Perchè un monitor
Master agisca
come unità
System Controller,
il tasto TC Link
del pannello
posteriore
DEVE trovarsi in
posizione
disinserita.
Setup stereo con unità Sub
Questa illustrazione mostra come eseguire le
connessioni in un setup stereo standard.
• Il monitor Left è impostato come unità System Controller
(tasto TC Link del pannello posteriore in posizione
disinserita).
• Il monitor Left riceve in ingresso entrambi i segnali Left e
Right.
• Il monitor Right riceve il segnale audio dal monitor Left
mediante la connessione TC-LINK RJ-45.
• L'unità Remote, il software AIR Soft e l'AIR PC-IP
possono essere collegati in qualsiasi connessione
TC LINK Out disponibile all'interno del setup.
Questa illustrazione mostra come eseguire le
connessioni in un setup stereo che include un'unità Sub.
• Il monitor Left è impostato come unità System Controller
(tasto TC Link del pannello posteriore disinserito).
• Il monitor Left riceve in ingresso entrambi i segnali Left e
Right.
• Il monitor Right e il Sub ricevono il segnale audio dal
monitor Left mediante la connessione TC-LINK RJ-45.
• Senza il Bass-Management, il segnale non verrà inviato
al Sub.
• Con il Bass-Management attivato, le basse frequenze dei
canali Left e Right, prelevate al di sotto della frequenza
di cross-over impostata, saranno inviate al Sub.
• L'unità Remote, il software AIR Soft e l'AIR PC-IP
possono essere collegati in qualsiasi connessione
TC LINK Out disponibile all'interno del setup.
Questa illustrazione mostra come eseguire le connessioni
in un setup stereo che include due unità Sub.
• Il monitor Left è impostato come unità System Controller
(tasto TC Link del pannello posteriore disinserito).
• Il monitor Left riceve in ingresso i segnali Left e Right.
• Il monitor Right e le unità Sub ricevono il segnale audio
dal monitor Left dalla connessione TC-LINK RJ-45.
• Senza Bass-Management, il segnale non verrà inviato al Sub.
• Con il Bass-Management attivato, le basse frequenze dei
canali Left e Right saranno prelevate al di sotto della
frequenza cross-over impostata. Le informazioni Low
Frequency estratte dal canale Left saranno distribuite al
Sub L mentre le informazioni Low Frequency estratte dal
canale Right saranno distribuite al Sub R.
• L'unità Remote, il software AIR Soft e l'AIR PC-IP
possono essere collegati in qualsiasi connessione
TC LINK Out disponibile all'interno del setup.
7
SETUP
Perchè un monitor
Master agisca
come unità
System Controller,
il tasto TC Link
del pannello
posteriore
DEVE trovarsi in
posizione
disinserita.
Perchè un monitor
Master agisca
come unità
System Controller,
il tasto TC Link
del pannello
posteriore
DEVE trovarsi in
posizione
disinserita.
Setup 5.1 digitale
Questa illustrazione mostra come eseguire le
connessioni in un setup 5.1 digitale
• Il monitor Left è impostato come unità System Controller
(tasto TC Link del pannello posteriore disinserito).
• Il monitor Left riceve in ingresso i segnali Left e Right.
Il canale Right passa dall’unità Left all’unità Right tramite
la connessione TC-LINK RJ-45.
• Il monitor LS riceve entrambi i canali Surround Left e
Right. Il canale RS passa dall’unità LS all’unità RS
tramite la connessione TC-LINK RJ-45.
• Il monitor centrale riceve entrambi i canali Center e LFE.
Il canale LFE passa dall’unità Center all’unità sub LFE
tramite la connessione TC-LINK RJ-45.
• L'unità Remote, il software AIR Soft e l'AIR PC-IP
possono essere collegati in qualsiasi connessione
TC LINK Out disponibile all'interno del setup.
Setup 5.1 analogico
Questa illustrazione mostra come eseguire le
connessioni in un setup 5.1 analogico
• Il monitor Left è impostato come unità System Controller
(tasto TC Link del pannello posteriore disinserito).
• Il monitor Left riceve entrambi i segnali Left e Right.
Il canale Right passa dall’unità Left all’unità Right tramite
la connessione TC-LINK RJ-45.
• Il monitor LS riceve entrambi i canali Surround Left e
Right. Il canale RS passa dall’unità LS all’unità RS
tramite la connessione TC-LINK RJ-45.
• Il monitor Centrale riceve entrambi i canali Center e LFE.
Il canale LFE passa dall’unità Center all’unità sub LFE
tramite la connessione TC-LINK RJ-45.
• Con il Bass-Management disattivato, il Sub riprodurrà
solo il canale LFE.
• Con il Bass-Management attivato, le informazioni Low
Frequency provenienti dai 5 canali principali verranno
estratte e inviate al Sub, dove saranno sommate al
canale LFE.
• L'unità Remote, il software AIR Soft e l'AIR PC-IP
possono essere collegati in qualsiasi connessione
TC LINK Out disponibile all'interno del setup.
Questi Setup funzioneranno correttamente SOLO se i collegamenti
sono stati effettuati come da illustrazione!
8
SETUP
Perchè un monitor
Master agisca
come unità
System Controller,
il tasto TC Link
del pannello
posteriore
DEVE trovarsi in
posizione
disinserita.
Perchè un monitor
Master agisca
come unità
System Controller,
il tasto TC Link del
pannello
posteriore
DEVE trovarsi in
posizione
disinserita.
Setup 5.3 digitale
Questa illustrazione mostra come eseguire le
connessioni in un setup 5.3 digitale
• Il monitor Center è impostato come unità System
Controller (tasto TC Link del pannello posteriore
disinserito).
• Il monitor Left riceve i segnali Left e LS.
Il canale LS passa dall’unità Left all’unità LS tramite la
connessione TC-LINK RJ-45.
• Il monitor Center riceve i canali Center e LFE.
Il canale LFE passa dall’unità Center all’unità LFE tramite
la connessione TC -LINK RJ-45.
• Il monitor Right riceve i segnali Left e RS.
Il canale RS passa dall’unità Right all’unità RS tramite la
connessione TC-LINK RJ-45.
• Con il Bass-Management disattivato, le unità Sub Left e
Right non riceveranno alcun segnale.
• Con il Bass-Management attivato ("On"):
- Le basse frequenze dei canali Left e LS saranno
estratte e inviate al Sub Left.
- Le basse frequenze dei canali Right e RS saranno
estratte e inviate al Sub Right.
- Le basse frequenze del canale Center saranno
estratte, sommate al canale LFE e inviate al Sub Center.
• L'unità Remote, il software AIR Soft e l'AIR PC-IP
possono essere collegati in qualsiasi connessione
TC LINK Out disponibile all'interno del setup.
Setup 5.3 analogico
Questa illustrazione mostra come eseguire le
connessioni in un setup 5.3 analogico
Per quel che riguarda il Bass-Management, consulta la
precedente descrizione relativa al Setup 5.3 digitale, ma
presta attenzione al collegamento dei segnali analogici:
• Il canale Left nell’Input Left del monitor Left.
• Il canale Left Surround nell’Input Right del monitor Left.
• Il canale Center nell’Input Left del monitor Center.
• Il canale LFE nell’Input Right del monitor Center.
• Il canale Right nell’Input Left del monitor Right.
• Il canale Right Surround nell’Input Right del monitor
Right.
• L'unità Remote, il software AIR Soft e l'AIR PC-IP
possono essere collegati in qualsiasi connessione
TC LINK Out disponibile all'interno del setup.
Questi Setup funzioneranno correttamente SOLO se i collegamenti
sono stati effettuati come da illustrazione!
9
SETUP
Perchè un monitor
Master agisca
come unità
System Controller,
il tasto TC Link del
pannello
posteriore
DEVE trovarsi in
posizione
disinserita.
Setup 6.1 analogico
Questa illustrazione mostra come eseguire le
connessioni in un setup 6.1 analogico
• Il monitor Left è impostato come unità System Controller
(tasto TC Link del pannello posteriore disinserito).
• Il monitor Left riceve entrambi i segnali Left e Right.
Il canale Right passa dall’unità Left all’unità Right tramite
la connessione TC-LINK RJ-45.
• Il monitor Centrale riceve entrambe i canali Center e
LFE. Il canale LFE passa dall’unità Center all’unità LFE
tramite la connessione TC-LINK RJ-45.
• Il monitor Left Surround riceve entrambi i canali LS e RS.
Il canale RS passa dall’unità LS all’unità RS tramite la
connessione TC -LINK RJ-45.
• Il monitor Center Surround riceve solo il segnale Center
Surround.
• Center Chain: Dalla versione software 1.10 è possibile
collegare uno o più monitor Center Chain.
I canali devono essere collegati come segue:
- Il canale Left all’ingresso Left del monitor Left.
- Il canale Right all’ingresso Right del monitor Left.
- Il canale Center all’ingresso Left del monitor Center.
- Il canale LFE all’ingresso Right del monitor Center.
- Il canale Left Surround all’ingresso Left del monitor Left
Surround.
- Il canale Right Surround all’ingreso Right del monitor
Left Surround.
Perchè un monitor
Master agisca
come unità
System Controller,
il tasto TC Link
del pannello
posteriore
DEVE trovarsi in
posizione
disinserita.
10
• Con il Bass-Management disattivato, il Sub riprodurrà
solo il canale LFE.
• Con il Bass-Management attivato, le informazioni Low
Frequency provenienti dai 5 canali principali e prelevate
al di sotto della frequenza cross-over impostata,
verranno inviate al sub, dove saranno sommate al canale
LFE.
• L'unità Remote, il software AIR Soft e l'AIR PC-IP
possono essere collegati in qualsiasi connessione TC
LINK Out disponibile all'interno del setup.
5.1 Dig/6 - Master
Questo è un setup digitale 5.1 con il Bass Management
previsto come opzione. Il setup deve essere composto
da un monitor Master con installata la card opzionale
Digital AES/EBU Input, quattro monitor Slave (o Master
impostati come Slave) e un Sub.
• Il monitor Center è impostato come unità System Controller
(tasto TC Link del pannello posteriore disinserito).
• Il monitor Center riceve tutti i 6 canali dalle tre
connessioni AES/EBU.
- I canali Center e LFE dalle connessioni Digital IN dei
monitor.
- I canali Left e Right dal Digital IN n°2 della I/O Card.
- I canali LS e RS dal Digital IN n°3 della I/O Card.
• Le unità Right, Left, Sub, LS e RS ricevono il segnale dal
monitor Center Master, dalla connessione TC LINK RJ-45.
• Il Clock DEVE essere inviato alla connessione AES che
trasporta i canali Center/LFE (oppure alla connessione BNC).
• Con il Bass-Management disattivato, verrà inviato al Sub
unicamente il segnale LFE.
• Con il Bass-Management attivato, le basse frequenze al
di sotto della frequenza cross-over verranno estratte dai
cinque canali principali e distribuite al Sub, dove saranno
sommate al canale LFE.
• L'unità Remote, il software AIR Soft e l'AIR PC-IP
possono essere collegati in qualsiasi connessione TC
LINK Out disponibile all'interno del setup.
SETUP
Perchè un monitor
Master agisca
come unità
System Controller,
il tasto TC Link del
pannello
posteriore
DEVE trovarsi in
posizione
disinserita.
Setup Stereo con Chain sui
monitor L & R
Questa illustrazione mostra come eseguire le connessioni
in un setup stereo con la funzione Chain sui monitor Left
e Right. Il segnale inviato ai monitor concatenati
(“chained”) è lo stesso segnale inviato ai monitor frontali
L&R. Questo è il tipo di setup utile quando si desidera
alternare l’ascolto dai monitor Main ai monitor nearfield.
• Il monitor Left è impostato come unità System Controller
(tasto TC Link del pannello posteriore disinserito).
• Il monitor Left riceve entrambi i segnali Left e Right.
Il canale Right passa dall’unità Left all’unità Right tramite
la connessione TC-LINK RJ-45.
• L'unità Remote, il software AIR Soft e l'AIR PC-IP
possono essere collegati in qualsiasi connessione
TC LINK Out disponibile all'interno del setup.
Altri setup “Chained”
Dalla versione software 1.10, i setup disponibili dotati di
opzione “chain” sono i seguenti: 5.1, 6.1 e 5.3 (per i setup
analogici e digitali) e 5.1/6-Master (solo setup digitali).
La card opzionale installata limiterà la scelta dei tipi di
setup disponibili nel monitor. Se la card AES/EBU
opzionale è installata, l’ingresso digitale predefinito
(default) diventerà l’ingresso Input 1 della card opzionale.
Perchè un monitor
Master agisca
come unità
System Controller,
il tasto TC Link
del pannello
posteriore
DEVE trovarsi in
posizione
disinserita.
Setup 7.1 Analogico/Digitale
Digitale
• Il monitor Left è impostato come unità System Controller
(tasto TC Link del pannello posteriore disinserito).
• Il monitor Left riceve entrambi i segnali Left e Right.
Il canale Right passa dall’unità Left all’unità Right tramite
la connessione TC-LINK RJ-45.
• Il monitor Centrale riceve entrambi i segnali Center e
LFE. Il canale LFE passa dall’unità Center all’unità LFE
tramite la connessione TC-LINK RJ-45.
• Il monitor Left Surround riceve entrambi i segnali LS e
RS. Il canale RS passa dall’unità LS all’unità RS tramite
la connessione TC-LINK RJ-45.
• Il monitor Left Inner riceve entrambi i segnali L Inner e
R Inner. Il canale R Inner passa dall’unità L Inner all’unità
R Inner tramite la connessione TC-LINK RJ-45.
• Con il Bass-management attivato, le basse frequenze al
di sotto della frequenza cross-over verranno estratte dai
cinque canali principali e distribuite al Sub, dove saranno
sommate al canale LFE. Inoltre, con il Bass Management
abilitato, le informazioni Low Frequency per i monitor
Inner L e R non saranno prelevate.
• L'unità Remote, il software AIR Soft e l'AIR PC-IP
possono essere collegati in qualsiasi connessione
TC LINK Out disponibile all'interno del setup.
Connessioni Analogiche
• Canale Left all'ingresso Left dell'unità Left.
• Canale Right all'ingresso Right dell'unità Left.
• Canale Center all'ingresso Left dell'unità Center.
• Canale LFE all'ingresso Right dell'unità Center.
• Canale Left Surround all'ingresso Left dell'unità Left Surround.
• Canale Right Surround all'ingresso Right dell'unità Left
Surround.
• Canale Inner Left all'ingresso Left dell'unità Left Inner.
• Canale Inner Right all'ingresso Right dell'unità Right Inner.
Non è possibile scegliere un setup 7.1 all'interno
del menu Setup. Occorre selezionare un setup 5.1
o 6.1 ed impostare i monitor Left Inner e Right Inner
rispettivamente come unità 'L Inner' e 'R Inner'.
11
SETUP
Perchè un monitor
Master agisca
come unità
System Controller,
il tasto TC Link del
pannello
posteriore
DEVE trovarsi in
posizione
disinserita.
Perchè un monitor
Master agisca
come unità
System Controller,
il tasto TC Link del
pannello
posteriore
DEVE trovarsi in
posizione
disinserita.
12
5.1 Digital - 192 kHz
Questo è un setup digitale 5.1 a 192kHz, con il Bass
Management previsto come opzione. Il setup richiede
la presenza di tre unità monitor Master (dotate di card
opzionale Digital I/O), due unità Slave e un Sub.
• Il monitor Left è impostato come unità System Controller
(tasto TC Link del pannello posteriore disinserito).
• - Il monitor Left riceve entrambi i segnali Front Left e Right.
- Il monitor Center riceve i canali Center e Sub
- il monitor Rear Left riceve i canali LS e RS.
• Il Sub riceve il segnale dalla connessione TC LINK RJ-45
del monitor Center Master.
• Il Clock DEVE essere inviato alla connessione AES con il
segnale dei canali Center/LFE (oppure tramite BNC).
• Con il Bass-management disattivato, verrà inviato al Sub
unicamente il segnale LFE.
• Con il Bass-management attivato, le basse frequenze al
di sotto della frequenza cross-over verranno estratte dai
cinque canali principali e distribuite al Sub, dove saranno
sommate al canale LFE.
• L'unità Remote, il software AIR Soft e l'AIR PC-IP
possono essere collegati in qualsiasi connessione
TC LINK Out disponibile all'interno del setup.
6.1 Digital - 192 kHz
Questo è un setup digitale 6.1 a 192kHz, con il Bass
Management previsto come opzione. Il setup richiede
la presenza di quattro unità monitor Master (dotate di
card opzionale Digital I/O), due unità Slave (oppure due
unità Master impostate come Slave) e un Sub.
• Il monitor Left è impostato come unità System Controller
(tasto TC Link del pannello posteriore disinserito).
• - Il monitor Left riceve entrambi i segnali Left e Right.
- Il monitor Right riceve il segnale dal cavo TC-LINK.
- Il monitor Surround Left riceve entrambi i segnali LS e RS.
- Il monitor Surround Right riceve il segnale dal cavo
TC-LINK.
- Il monitor Center riceve i segnali Center e Sub
- Il Sub riceve il segnale dal cavo TC-LINK.
- Il monitor Surround Center riceve il canale Center Surround.
• Il Clock DEVE essere inviato alla connessione AES con il
segnale dei canali Center/LFE (oppure tramite BNC).
• Con il Bass-management disattivato, verrà inviato al Sub
unicamente il segnale LFE.
• Con il Bass-management attivato, le basse frequenze al
di sotto della frequenza Cross-over verranno estratte dai
sei canali principali e distribuite al Sub, dove saranno
sommate al canale LFE.
• L'unità Remote, il software AIR Soft e l'AIR PC-IP
possono essere collegati in qualsiasi connessione
TC LINK Out disponibile all'interno del setup.
SETUP
5.3 Digital Setup
Perchè un monitor
Master agisca
come unità
System Controller,
il tasto TC Link
del pannello
posteriore
DEVE trovarsi in
posizione
disinserita.
Questa illustrazione mostra come eseguire le
connessioni in un setup digitale 5.3, con il Bass
Management previsto come opzione. Il setup richiede
la presenza di tre unità monitor Master (dotate di card
opzionale Digital I/O), due unità Slave (oppure due
unità Master impostate come Slave) e tre unità Sub.
• Il monitor Center è impostato come unità System
Controller (tasto TC Link del pannello posteriore
disinserito).
• Il monitor Left riceve entrambi i segnali Surround Left e
Right. Il segnale Surround Left passa dall’unità Left
all’unità LS mediante la connessione TC LINK RJ-45.
• Il monitor Center riceve entrambe i canali Center e LFE.
Il canale LFE passa dall’unità Center all’unità LFE
tramite la connessione TC-LINK RJ-45.
• Il monitor Right riceve entrambi i segnali Surround Right
e Right. Il segnale Surround Right passa dall’unità Right
all’unità RS mediante la connessione TC LINK RJ-45.
• Con il Bass-management disattivato, le unità Sub Left e
Right non riceveranno alcun segnale.
• Con il Bass management attivato:
- Le informazioni Low Frequency estratte dai canali Left
e LS saranno inviate all’unità Sub Left.
- Le informazioni Low Frequency estratte dai canali
Right e RS saranno inviate all’unità Sub Right.
- Le informazioni Low Frequency estratte dal canale
Center saranno sommate al canale LFE e inviate
all’unità Sub Center.
• L'unità Remote, il software AIR Soft e l'AIR PC-IP
possono essere collegati in qualsiasi connessione TC
LINK Out disponibile all'interno del setup.
13
INTRODUZIONE
Il manuale d’uso
La versione aggiornata del manuale d’uso è sempre
disponibile nel sito www.dynaudioacoustics.com; il
numero di versione è riportato a pag.4, in basso.
Compara il numero della versione del manuale in tuo
possesso con quella disponibile nel nostro sito e, se
quest'ultima è più aggiornata, effettuane il download.
Periodo iniziale
Per ottenere dai monitor AIR le prestazioni ottimali,
è necessario un periodo di "rodaggio". Prima di utilizzare i
monitor facendo uso di tutta la gamma di volume di cui
dispongono, è essenziale che vengano impiegati dei livelli
moderati per almeno 24 ore. Le migliori prestazioni si ottengono
dopo almeno una settimana di utilizzo a livelli moderati.
Concezione dei monitor AIR
Dynaudio e TC Electronic sono orgogliosi di presentare "AIR",
l'innovativo sistema di monitoraggio grazie al quale ogni
applicazione di monitoraggio near-field compirà enormi passi
in avanti. Dotati di alimentazione e amplificazione con
modalità Switch, di DSP e di CPU interni, i monitor AIR
aprono le porte a nuove possibilità che consentono un
controllo centralizzato semplice, pratico e preciso relativo ai
segnali audio e alle informazioni di configurazione.
Le capacità di Networking si adattano perfettamente alle
odierne applicazioni, per consentire la realizzazione dello
“studio del futuro”. Di seguito, una rapida visione d’insieme
dei vantaggi offerti dall’innovativa concezione dei sistemi
AIR Monitor:
• Networking e integrazione di sistema (controllo
centralizzato, 'Total Recall')
• Possibilità di regolazione/flessibilità (in base
all’ambiente, ai gusti personali ecc.)
• Precisione estrema (perfetto allineamento di ciascun
monitor)
• Qualità audio migliorata (grazie ai filtri di precisione e
agli algoritmi intelligenti)
• Direct Digital Reference (ingresso digitale)
Entrambi i modelli AIR 6 e AIR 15 sono monitor near-field
'Rear-Ported' professionali, eccellenti nell'ambito di sistemi
stereo o surround in applicazioni Music Recording/Mixing,
Post Produzione, Cinema, Broadcast, Video-Editing ecc.
Precisione Estrema
La risposta in frequenza e il timing del segnale erogato dai
tweeter e dai woofer dei sistemi AIR sono controllati grazie
ad un elevatissimo grado di precisione, ottenibile unicamente
mediante l’uso di DSP; la sensibilità di ciascun driver è stata
misurata in fase di produzione e le deviazioni sono
compensate dal software in step da 0.1dB.
Inoltre, il perfetto allineamento dei monitor offre incredibili
vantaggi in termini di intercambiabilità. Nella remota
eventualità del malfunzionamento di un monitor, è possibile
aggiungere immediatamente un altro monitor già
perfettamente abbinato.
14
Dato che la maggior parte delle produzioni odierne si
rivolge al formato digitale, i monitor della Serie AIR
permettono il "puro" monitoraggio del segnale digitale,
grazie al collegamento diretto di segnali AES/EBU.
Naturalmente, dato che esistono molti studi che effettuano
il monitoraggio in analogico, è possibile collegare un
ingresso analogico.
La seguente sezione introduce il concetto dei Sistemi
AIR. La descrizione dettagliata dei vari parametri, la
guida ai Setup e le informazioni sulla calibrazione
saranno fornite nelle sezioni successive del manuale.
Il Concetto Master/Slave
Ciascun modello AIR è disponibile in due versioni unità Master e unità Slave. L’unità Master consente di:
- ricevere il segnale digitale dalle connessioni AES
- ricevere il segnale analogico (se la card opzionale
Analog è installata)
- Inviare e ricevere i dati audio e di controllo tramite la
connessione proprietaria TC LINK.
Unità Master pannello posteriore
• Per impostare un Monitor
Master come unità System
Controller, il tasto TC LINK
del pannello posteriore
deve essere impostato in
posizione disinserita.
• Una delle unità Master (e solo una) deve essere impostata
come System Controller. Per fare ciò, occorre lasciare il
tasto TC LINK del pannello posteriore in posizione
disinserita (come da illustrazione). Tutte le impostazioni di
sistema vengono eseguite dall’unità System Controller;
è possibile regolare, assegnare e calibrare tutti i monitor
del sistema dall'unità System Controller.
• L’unità Slave è in grado di ricevere e distribuire il segnale e i
dati di controllo tramite la connessione proprietaria TC LINK.
Unità Slave pannello posteriore
Il segnale audio proveniente dalle apparecchiature dello
studio deve essere inviato solo al monitor Master, il quale
si occuperà di distribuirlo alle unità Slave collegate tramite
un protocollo di Networking proprietario.
Vale la pena ricordare che ogni unità Master può essere
utilizzata anche come unità Slave, impostando il tasto TC
LINK in posizione inserita.
Le capacità di Networking consentono a tutti i monitor del
sistema (sia esso Stereo o Surround, Digitale o Analogico)
di essere sempre corrisposti, garantendo ampie possibilità
in termini di controllo generale dell’intero sistema.
INTRODUZIONE
L’unità Master
L’unità Master distribuisce i segnali audio e i dati di
controllo alle unità Slave ad essa collegate.
System Controller, Master o Slave
Per impostare un monitor Master come unità System
Controller oppure come unità Master/Slave, il tasto LINK del
pannello posteriore deve essere posizionato correttamente.
Tasto Disinserito:
Il monitor opera come unità System Controller
Tasto Inserito:
Il monitor può operare nelle seguenti modalità:
- come unità Master dotata di ingressi digitali (gli ingressi
analogici sono disponibili solo in presenza della card
opzionale I/O Analog) oppure,
- come unità Slave.
I/O
L’unità Master è dotata di un connettore d’ingresso
AES/EBU e di tre connessioni Link che consentono di
inviare i dati audio e di controllo alle unità Slave collegate.
Connettori
1* AES/EBU - XLR
2* Link RJ45
1* Link/Input RJ45
1* Word Clock BNC (Sync)
Slot per card opzionale
Sono attualmente disponibili due tipi di card.
• Un modulo d’ingresso analogico che permette ad
un’unità Master di ricevere 2 segnali d’ingresso analogici.
• Una card d’ingresso digitale AES che permette di inviare
ad una singola unità Master tutti i sei canali, nell’ambito
di un setup 5.1. Successivamente, dall’unità Master il
segnale può essere distribuito ai 4 monitor Slave e
all’unità Sub mediante le connessioni TC LINK RJ-45,
consentendo di realizzare un setup 5.1 completamente
digitale.
Unità di controllo AIR addizionali
Ogni unità di controllo addizionale, come il software
opzionale AIR Soft Remote oppure il controller AIR
Remote, può essere collegata a qualsiasi ingresso Link
libero di qualsiasi unità monitor del sistema .
I dati di controllo vengono trasmessi dall’unità System
Controller e distribuiti agli altri monitor del network.
Controllo Remoto
I sistemi di monitoraggio AIR possono essere impostati e
controllati localmente dall’interfaccia-utente dell’unità
Master, dal Remote Control opzionale, oppure da un
computer PC/Mac.
AIR SOFT - Software Remote
Ogni parametro dell’unità System Controller, inclusi i
parametri di configurazione, possono essere controllati
tramite il software “AIR SOFT”, il quale consente anche di
effettuare l’aggiornamento software.
Hardware Remote
È un semplice controller remoto che consente il controllo
del livello dell’intero sistema. I dati di controllo vengono
trasmessi all’unità Master, la quale si occuperà di distribuirli
alle altre unità del sistema in modo che tutto venga
regolato in maniera identica.
AIR PC-IP
Software dedicato agli Installatori Esperti. In aggiunta ai
parametri comuni, il software AIR PC-IP offre un EQ
Parametrico e diversi funzioni ‘Parameter Lock’.
Caratteristiche comuni
- per entrambe le unità Master e Slave
Advanced Condition Monitoring
I monitor AIR, siano essi unità Master o Slave, sono dotati
di vari sistemi di protezione. Questi sistemi assicurano sia
una protezione a breve termine - contro eventuali picchi del
segnale audio con dinamica elevata, sia a lungo termine contro il surriscaldamento prolungato che danneggerebbe
in modo irreversibile gli altoparlanti.
Le unità Slave e Sub sono dotate di un connettore Input e
di una connessione Link, entrambe con connettori RJ45.
Dall’ingresso Input, l’unità Slave riceve il segnale audio e i
dati di controllo dall’unità Master. La connessione Link
consente la trasmissione ad unità monitor aggiuntivi.
Protezione termica a lungo termine
All’interno dell’amplificatore la temperatura è costantemente
monitorata, onde evitare qualsiasi situazione di
surriscaldamento e per proteggere l’intero modulo
elettronico. Inoltre, la temperatura del voicecoil del tweeter
viene calcolata mediante un modello comportamentale
basato sulle caratteristiche termiche dei tweteer.
Inizializzare un Network
Attenzione
Le unità Slave e Sub
Quando un setup viene attivato per la prima volta, l’unità
Master esamina l’intero setup per determinare il numero di
monitor ad essa connessi. Ciascun monitor viene
riconosciuto grazie al proprio numero di serie esclusivo,
anche se sarà successivamente possibile rinominare l’unità
in base all’assegnazione Task. Dopo il controllo iniziale del
setup, l’unità Master effettuerà un nuovo controllo ogni 5
secondi, così da verificare qualsiasi cambiamento.
Procedura di disattivazione:
• Usare sempre la “funzione Sleep” - tenendo premuto il
tasto Exit dell’unità System Controller.
• In caso di inattività, il sistema entrerà automaticamente
in modalità Sleep dopo 2.5 ore.
• Se occorre disattivare il sistema mediante l’interruttore
On/Off del pannello posteriore, abbassare
completamente il livello generale, quindi procedere
disattivando prima le unità Slave e quindi le unità Master.
15
PANNELLO POSTERIORE
Unità Master - Analog I/O
• Selettore System Controller/Slave
Posizione disinserita: Il monitor opera
come unità System Controller
In un sistema può essere presente
una sola unità System Controller.
Posizione inserita:
Il monitor può operare come una
normale unità Master o Slave.
•
•
•
•
•
•
Connessioni RJ45 Link per il riversamento alle unità Slave
Option slot con card Analog I/O installata (opzionale)
Ingresso digitale AES/EBU
Connettore BNC per la sincronizzazione Word Clock
Ingresso per il cavo d’alimentazione (100-240V)
Interruttore Power On/Off
Unità Slave/Sub
• Connessioni RJ45 Link per il riversamento alle unità Slave
• Ingresso per il cavo d’alimentazione (100-240V)
• Interruttore Power On/Off
Card opzionale Digital I/O
Card opzionale Digital I/O
Installando questa card nello slot Option dell’unità Master,
è possibile disporre dei setup 5.1 Digital/6 Master.
Tre connessioni AES/EBU (6 canali) possono essere quindi
inviate all’unità Master e distribuite alle altre unità
collegate.
Per maggiori dettagli, consulta la sezione “Setup”.
16
IL DISPLAY AIR
EXIT
Indicatore Overload
UP
ENTER
Tasto ENTER
Il tasto ENTER ha due funzioni principali:
• Accedere all’interno del menu visualizzato nel display.
• Regolare il parametro visualizzato nel display (in modalità
Edit).
Quando un parametro può essere regolato mediante i tasti
CURSORE Up/Down, nel display viene visualizzato il
simbolo “*” prima del nome del parametro.
Tasto EXIT
Il tasto EXIT consente di uscire dalla regolazione del
parametro e tornare al precedente livello di menu.
DOWN
Tasti CURSORE UP/DOWN
Questi tasti consentono la navigazione tra i parametri e la
loro regolazione.
A pag. 6 è riportata la struttura dei parametri e come
navigare tra i menu facendo riferimento al display AIR.
Indicatore LED Overload
Quando questo indicatore LED lampeggia significa che
l’amplificatore integrato del monitor è stato portato oltre alle
prestazioni massime consentite.
Un overload continuo attiverà il circuito di protezione
dell’amplificatore, provocando la disattivazione del monitor.
Il monitor può essere nuovamente attivato dopo un breve
intervallo utile per il raffreddamento.
Questa situazione NON danneggierà il monitor in nessun
modo.
17
DESCRIZIONE DEI PARAMETRI
Operazioni di base per tutti i menu
• Usare i tasti CURSORE per regolare i valori o
selezionare i sotto-menu.
• Premere ENTER per accedere ai menu o per confermare
le operazioni.
• Premere EXIT per annullare un’operazione o per passare
ad un livello di menu superiore.
• Se il valore di un parametro può essere modificato
(mediante l’azione dei tasti CURSORE), questo sarà
contrassegnato dal simbolo “ * “.
AIR PC-IP
Mediante il software AIR PC-IP è disponibile una modalità
avanzata di Bass Management. In questa modalità, tutti i
filtri (Satellite, Sub4 e Sub2) possono essere controllati per
soddisfare le necessità di un sistema.
Main Display
Il Main Display (ovvero, la pagina principale) indica la
posizione del monitor (se configurato) e il valore del
volume impostato. Il simbolo “+” indica che quella specifica
unità Master è stata impostata come System Controller.
Bass Management
Il
-
Bass Management è consentito nei seguenti Setup:
Standard Stereo con 1 Sub
Standard Stereo con 2 Subs
5.1 Analog
5.3 Analog
6.1 Analog
6.1 Digital - a 192kHz
5.3 Digital
5.1 Digital/6 Master
5.1 Digital - a 192kHz
Le unità monitor “satellite” utilizzano un filtro Hi Pass di
2° ordine per attenuare le frequenze al di sotto del punto di
cross -over. Le unità Sub utilizzano un filtro Low Pass di
4° ordine per attenuare le frequenze al di sopra del punto
di cross-over.
• Premere ENTER per accedere al Select Mode
Off:
Il Bass Management non è attivo. Solo il canale LFE sarà
distribuito al Sub.
Frequenze di cross-over:
Nome Menu
X-Over 50 Hz
X-Over 80 Hz
Extension 50 Hz
Extension 80 Hz
THX Sim 80 Hz
Small Cons 120 Hz *
Filtro Satellite
50 Hz
80 Hz
Off
Off
80 Hz
120 Hz
Sub - 4° ordine
50 Hz
80Hz
50 Hz
80 Hz
80 Hz
120 Hz
Sub - 2° ordine
50 Hz
80Hz
50 Hz
80 Hz
Off
80Hz
LFE = Sub
No
No
No
No
Yes
Yes
Nota: i menu Extension 50 e 80Hz non fanno uso del Bass Management nei diffusori satellite, i quali operano in full range.
* Small Cons - Small Consumer
18
DESCRIZIONE DEI PARAMETRI
Menu Setup
• Premere ENTER per accedere ai sotto-menu
Impostare il Monitor Task
Per consentire all’unità System Controller/Master Monitor di
identificare e gestire di conseguenza tutti i monitor del
setup, occorre assegnare ad ogni unità un Task che ne
contraddistingua la funzione e il posizionamento.
• Premere ENTER per accedere alle opzioni Task
• Usare i tasti CURSORE per selezionare il Task
• Premere ENTER per confermare il Task selezionato
Setup
• Premere ENTER per accedere al Select Mode.
Il Select Mode è indicato dal simbolo “ * ”
• Premere ENTER per confermare la scelta
Empty:
Nessuna selezione
Custom:
Per configurazioni personalizzate
Stereo Analog:
Due monitor stereo con ingressi analogici* selezionati.
Sono selezionabili i seguenti Task:
-
No task
L Front
R Front
Center
(C) Sub
L Sub
R Sub
L Sur
R Sur
C Sur
-
LsChain
RsChain
CsChain
L Inner
R Inner
CustMast
CustSlaR
CustSlaL
Stereo Digital:
Due monitor stereo con ingressi digitali selezionati.
5.1 Analog:
Setup 5.1 con ingressi analogici* selezionati.
5.1 Digital
Setup 5.1 con ingressi digitali selezionati.
6.1 Analog
Setup 5.1 + Center Surround su un canale separato, per
comporre un sistema 6.1
6.1 Digital
Setup 5.1 + Center Surround su un canale separato, per
comporre un sistema 6.1
5.3 Analog
Setup analogico che include 5 monitor e 3 unità Sub
5.3 Digital
Setup digitale che include 5 monitor e 3 unità Sub
* Gli ingressi analogici sono disponibili unicamente
installando la card opzionale Input Analog.
5.1 Digital/6 Master
Setup 5.1 che include un’unità Master dotata di card Digital
I/O opzionale, 4 monitor Slave (o Master impostati come
Slave) e un’unità sub.
External Clock
• Premere ENTER per accedere ai sotto-menu
BNC Sync On:
Il monitor si sincronizzerà al clock rilevato nella
connessione Word Clock BNC.
BNC Sync Off:
Il monitor si sincronizzerà al clock rilevato negli ingressi
AES/EBU.
Calibrare i Monitor
• Premere ENTER
• Selezionare il monitor da calibrare con i tasti CURSORE.
• Premere ENTER
19
DESCRIZIONE DEI PARAMETRI
Parametri disponibili nei modelli AIR 6 e AIR 15
Pink Noise:
Range: On/Off
Calibrate:
Range: da -6dB a +6dB
Livello di calibrazione del monitor selezionato.
Rel. Lev:
Range: da -40dB a 0dB
Preset di volume relativo del monitor selezionato.
Room Position:
Neutral
Wall
Corner
Console
C. Wall - Console Wall
C. Corn - Console Corner
Bass:
Range: da -6dB a +6dB
Regolazione delle basse frequenze per il monitor selezionato.
Treble:
Range: da -6dB a +6dB
Regolazione delle alte frequenze per il monitor selezionato.
Parametri disponibili nelle unità subwoofer AIR Base
Pink Noise:
Range: On/Off
Phase:
Range: 0-180°
Parametro di compensazione, utile nel caso in cui l’unità
sub non sia posizionata in modo conforme alle
raccomandazioni ITU 775. Esistono regolazioni Phase
individuali per ciascuna delle frequenze di cross-over del
Bass Management. Una volta impostato, questo sarà
salvato come impostazione “Globale”.
Eliminazione del Setup per l’intero network
• Premere ENTER e confermare premendo nuovamente
ENTER.
Il canale LFE - Note
È importante notare che, generalmente, il canale LFE
dovrebbe essere mixato con un margine di headroom di
+10dB. Se non è possibile aumentare il livello dell’uscita
monitor LFE dalla consolle, l’aumento del gain di +10dB è
effettuabile nell’ingresso dell’unità Sub AIR Base.
La maggior parte dei formati di codifica/decodifica tengono
conto dell’esaltazione del gain applicato al canale LFE;
ciò significa che, inviando del materiale audio codificato in
DTS o DOLBY, il livello del segnale LFE del Sub AIR Base
deve essere impostato a 0dB. In tutti i preset Factory, il
livello di gain del canale LFE è impostato a 0dB; quindi, se
occorre aumentare il livello dei Sub AIR Base, è necessario
regolare questo parametro e salvare la nuova impostazione
in una locazione preset User.
Recall
Calibrate:
Range: da -18dB a +6dB
Livello di calibrazione del monitor selezionato.
• Premere ENTER e usare i tasti CURSORE per
selezionare i preset.
• Premere ENTER per richiamare il preset selezionato.
Se non è presente alcun preset User nelle locazioni da 1 a
4, al loro posto verranno selezionati i preset da 16 a 19.
Rel. Lev. - (Relative Level):
Range: da -40dB a 0dB
Preset di volume per il monitor selezionato, relativo al
livello di calibrazione e al livello globale.
La lista completa dei preset è disponibile nella sezione
Appendice di questo manuale.
LFE Low Pass
Range: On/Off
Brickwall Limiter del canale LFE che attenua le frequenze
al di sopra di 120Hz.
LFE Gain
Range: 0-14dB
Questo parametro consente di incrementare il gain del canale
LFE.
Polarity
Range: 0 oppure 180º
Se il Subwoofer è posizionato correttamente, regolando il
parametro Phase Reverse a 180º si dovrebbe ottenere la
totale cancellazione di fase alla frequenza di Cross-Over.
Se ciò non accade, occorre regolare il parametro Delay.
20
Store
• Premere ENTER e selezionare la locazione User agendo
sui tasti CURSORE.
• Premere ancora ENTER per salvare il preset.
Le locazioni disponibili vanno da 1 a 15.
I parametri possono essere protetti tramite il
software Installers. Cercando di modificare il valore
di un parametro bloccato, il display visualizzerà
“Locked”.
POSIZIONARE I MONITOR
Questa sezione del manuale è divisa in due parti. La prima è una guida su come ottimizzare l’ascolto e ottenere le
massime prestazioni dal tuo sistema di monitor AIR. La seconda offre concetti di base e spiegazioni approfondite
dei vari fenomeni acustici ai quali si fa cenno nella prima parte. Prima di addentrarti nella lettura ed iniziare
l’ottimizzazione il tuo sistema, è essenziale aver effettuato tutte le connessioni in modo appropriato, facendo
riferimento alle illustrazioni dei Setup riportate da pag 7 a pag 13.
Visione
d’insieme
Left Front
Right Front
Centre
Left Surround
Right Surround
Angolo
-30
+30
0
-110 +/-10
-110 +/-10
Distanza dal punto d’ascolto
Minimo 1 m
Minimo 1 m
Stessa distanza di L o R Front 1)
Stessa distanza di L o R Front 2)
Stessa distanza di L o R Front 2)
La simmetria
In generale, è preferibile stabilire un posizionamento degli altoparlanti che garantisca un’adeguata e identica
immagine sonora Left/Right. Per ottenere tale simmetria è necessario che la distanza dal monitor sinistro e dal
monitor destro sia uguale e che, se non si effettua un monitoraggio near-field, la distanza tra i monitor e le pareti
laterali (che devono essere uguali) sia identica. Anche se il sistema AIR consente di applicare una certa
compensazione, se possibile è sempre opportuno disporre le unità del sistema in modo simmetrico.
Sbagliato !
Corretto !
I monitor Front, Left & Right
Per realizzare un corretto setup stereo, i monitor devono essere posizionati con un angolo di ±30º di fronte al punto di
ascolto. Questo vale sia per i setup stereo standard, sia per i monitor Front L&R, nei setup a 4 o 5 canali.
Monitor Center-Front
Il diffusore frontale-centrale può essere posizionato
come segue:
A: al centro e alla stessa distanza dei monitor
frontali Left&Right, rispetto al punto d’ascolto;
oppure
B: al centro e allineato ai monitor frontali
Left&Right.
ITU 775
I Monitor Surround Left (LS) e Right (RS)
I monitor Surround devono essere posizionati con
un angolo di ±110 (+/-10), alla medesima distanza
dei monitor frontali Left&Right rispetto al punto
d’ascolto. Per maggiori informazioni, consulta le
pagine successive.
1)
Per adempiere ai requisiti richiesti dallo standard ITU 775, occorre utilizzare le soluzioni A o B, applicando una
certa quantità di ritardo nel monitor centrale (C) per fare in modo che il segnale arrivi all’ascoltatore allo stesso
momento da tutti i monitor del sistema. Il tempo di ritardo di ciascun monitor può essere regolato mediante il
software AIR PC-IP Installers.
21
POSIZIONARE I MONITOR
L'acustica di un ambiente e il posizionamento dei monitor al suo interno sono fattori che influenzano la riproduzione sonora
dei monitor stessi. I modelli della serie AIR sono dotati di sofisticate funzioni in grado di compensare diversi posizionamenti
delle unità. Di seguito descriveremo i posizionamenti più comuni e la relativa compensazione appropriata. L’uso delle
tracce del CD Calibration e delle funzioni di compensazione delle unità AIR rappresenta un valido aiuto nell’interazione tra i
monitor Air e l’acustica del tuo studio. Per effettuare le misurazioni e le procedure di allineamento, ed eseguire sofisticate
regolazioni, in genere consigliamo di rivolgersi ad un esperto di acustica. Il software AIR PC-IP è un pacchetto per PC
rivolto ad esperti installatori che, insieme ad altre caratteristiche, offre funzioni di EQ e Delay per ciascun monitor AIR. Nel
caso di configurazioni che prevedono l'installazione dei monitor inseriti a parete (“flush”), occorre consultare un esperto.
Funzioni di compensazione dei Sistemi AIR mediante
le opzioni di posizionamento del menu Calibration.
Posizione libera
Wall
Corner
Posizione libera / "Neutral"
Il monitor posto su uno stativo oppure appeso al soffitto, ad
una certa distanza dalle pareti e altre superfici.
Per questa posizione occorre selezionare “Neutral”
(impostazione predefinita del menu Calibrate Monitor).
Prova a posizionare il monitor in modo ottimale, prestando
attenzione alle riflessioni e alle onde stazionarie.
Questa posizione rappresenta l’ascolto di riferimento potrai sempre verificare se occorre procedere con la
compensazione, confrontando questa posizione con altri
monitor posti in altre posizioni (Wall, Corner, Console).
Vicino ad una parete / “Wall"
Quando il monitor si trova vicino ad una parete, occorre
diminuire la risposta delle basse frequenze; l’impostazione
"Wall" del menu Calibrate tiene conto di questa posizione e
di altri fattori. Compara questa impostazione con l'opzione
"Neutral" per determinare quale sia la soluzione più
adeguata per il tuo studio. Se la parete in cui si trovano i
monitor e la parete opposta sono parallele l'una con l'altra,
potrebbe avvenire una cancellazione delle basse
frequenze. Inoltre, presta attenzione anche alle onde
stazionarie che potrebbero verificarsi nel caso di una non
uniforme distribuzione delle basse frequenze.
Posizione in angolo / ”Corner”
Valgono le stesse considerazioni dell’opzione “Wall”; tuttavia,
utilizzando gli angoli di un ambiente, occorre una maggiore
diminuzione della risposta nelle basse frequenze, le quali
potrebbero risultare amplificate dall’acustica ambientale.
Seleziona "Corner" nel menu Calibrate e confronta le
prestazioni con un monitor in posizione libera (con "Neutral"
selezionato). Usa i filtri Bass e Treble per gli aggiustamenti finali.
Console
Sul Meter Bridge / "Console"
Posizionando i monitor sul meter bridge di una console,
si genera una singola e forte riflessione dal pannello di
controllo del mixer in grado di 'colorare' il suono (“Comb
Filtering” - come se il suono fosse modulato). In genere, in
questi casi può essere utile minimizzare la distanza/altezza
tra i monitor e la superficie riflettente (ovvero, il pannello di
controllo del mixer). Sebbene non sia possibile eliminare
completamente il Comb Filtering mediante l'EQ, seleziona
l'opzione "Console" nel menu Calibrate e valuta le
prestazioni dei monitor nello studio.
Altre situazioni
Nel menu Calibrate, sono disponibili altre impostazioni in cui
sono state combinate le opzioni sopra elencate. Ad esempio:
“Console Wall” è utile nel caso in cui i monitor si trovino
vicino alla parete e alla superficie di controllo del mixer.
22
TESTARE -
IL POSIZIONAMENTO DEI MONITOR
Visione d’insieme
1
2
3
4
5
Nel menu Setup: seleziona il tipo di Setup (ad
esempio: 5.1 o Stereo) in base alle tue esigenze
Controlla la fase (utilizzando il CD)
Controlla la posizione dei monitor (con il CD)
Equalizza i monitor (con i parametri Bass e Treble)
Passa alla sezione “Calibrazione”
Scegli la correzione
Dal Main Display, seleziona Recall Preset: scegli tra le
numerose possibilità disponibili, in base al posizionamento
dei monitor nell'ambiente:
La posizione dei monitor può essere selezionata dal menu:
Setup - Calibrate - Position
• Neutral
• Wall
• Corner
• Console
• Console Wall
• Console Corner
• Scegli l'opzione più adeguata alle tue esigenze.
• Seleziona Volume nel menu principale per uscire dal
menu Preset.
• Imposta il volume a: -10 dB
• Usa le tracce Test del CD. In dotazione ai monitor AIR
troverai un CD contenente numerose tracce Test, utili per
la configurazione dei monitor.
Controllo della fase
La prima procedura da espletare consiste nel controllo
della fase. Il CD include numerosi segnali audio, adatti alla
controllo della fase nei sistemi stereo a due canali e nelle
configurazioni multi-canale.
Due canali stereo:
Usa le tracce 45-49. I segnali L/R sono prima presentati in
fase e quindi fuore fase.
Multi-canale:
Usa le tracce 45-64, che contengono segnali codificati in
DTS comparabili a coppie: L/R, L/C, L/LS, R/RS.
Se non disponi di un decoder DTS, occorre indirizzare dal
mixer il segnale stereo L/R agli altri canali.
Verifica dei segnali mediante ascolto “a orecchio”:
In fase:
Percepirai una maggior quantità di bassi ed il segnale
provenire da un punto fisso tra i monitor.
Fuori fase:
L’immagine sonora sarà più diffusa, le informazioni
direzionali più confuse e le basse frequenze non definite.
Se disponi già di un sistema di misurazione della
fase, puoi utilizzare anche questo.
Testare il posizionamento
Controllando il corretto posizionamento dei monitor,
occorre innanzi tutto concentrarsi sulle basse frequenze.
Per fare ciò, utilizza i segnali sweep a bassa frequenza
presenti nel CD (tracce 31-39).
Sweep a bassa frequenza
Le tracce da 31 a 39 del CD contengono le seguenti
sequenze sweep:
Traccia
Traccia
Traccia
Traccia
Traccia
Traccia
Traccia
Traccia
31:
32:
33:
34:
35:
36:
37:
38:
200 Hz – 20 Hz
160 Hz – 20 Hz
125 Hz – 20 Hz
100 Hz – 20 Hz
80 Hz – 20 Hz
63 Hz – 20 Hz
50 Hz – 20 Hz
40 Hz – 20 Hz
Durante l’esecuzione delle tracce sweep, sentirai dei brevi
impulsi che indicano il passaggio del segnale su uno dei
punti delle frequenze centrali ISO (vedi tabella in
Appendice). Verranno eseguiti due impulsi ogni volta che la
frequenza del segnale passa nella frequenza centrale di
un’intera ottava, ed un impulso quando passa nella
frequenza centrale di 1/3 d’ottava.
Esegui ogni traccia utilizzando un monitor alla volta.
Valutazione
Dalla posizione d’ascolto, dovresti percepire un segnale
gradevole e omogeneo lungo tutte le frequenze dei segnali
sweep (tenendo bene in mente che la risposta in frequenza
dell’orecchio umano non è mai 'flat').
Se disponi di un meter per il livello, questo dovrebbe
essere impostato su “LIN”, senza l'abilitazione del
Frequency Weighting. Se il meter non è dotato di una
posizione LIN è possibile usare il C-Weighting;
tuttavia, in questo caso la risposta sarà attenuata di circa
3 dB a 31.5 Hz e di circa 6 dB a 20 Hz.
Nel capitolo “Concetti Fondamentali (pag. 43) sono
riportate le istruzione su come utilizzare un microfono da
studio, coma alternativa al Sound Level Meter.
Se tutto risulta regolare, passa al prossimo capitolo
“Calibrazione - monitor Main”; altrimenti, è necessario
eseguire un nuovo posizionamento dei monitor.
Dovrai definire quale sia la frequenza in cui la risposta
risulta non corretta. Deve trattarsi di una frequenza che si
trova al di sopra di quella impostata come frequenza di
cross-over tra i monitor principali e il subwoofer. Se non è
possibile individuare una buona posizione per i monitor
principali o per il subwoofer, dovresti considerare la
possibilità di dover cambiare l’acustica dell’ambiente.
L’equalizzazione rappresenta un mezzo comune per
ottenere una risposta in frequenza più omogenea.
Ma RICORDA: l’equalizzazione non può sopperire ad una
cattiva acustica.
23
TESTARE -
IL POSIZIONAMENTO DEI MONITOR
Equalizzazione
Il sistema AIR dispone di un equalizzatore a 2-bande di
tipo Shelving. Utile per ottimizzare il bilanciamento del
suono, l’equalizzatore può essere impiegato
individualmente su ogni monitor.
Range:
Step di regolazione:
Banda I:
Banda II:
Tipo di filtro:
±6 dB
0.5 dB
100 Hz - 1 kHz
1 kHz - 5 kHz
Shelving
Quando si utilizza l'equalizzatore effettuando le regolazioni
"a orecchio", occorre prestare molta attenzione.
In un ambiente caratterizzato da una buona acustica,
l’equalizzatore potrebbe non essere necessario.
Come segnale di Test puoi utilizzare il rumore rosa Full
Bandwidth incluso nel CD (tracce 2 o 13).
Se all'interno di un ambiente avverti che le alte frequenze
risultano troppo attenuate, potresti dover compensare
agendo sulle alte frequenze dell'equalizzatore, in modo da
ottenere un buon bilanciamento del suono.
Presta comunque molta attenzione; in un ambiente con
superfici molto riflettenti, di norma le alte frequenze devono
essere attenuate.
Se hai configurato il sistema in modo adeguato,
posizionando i monitor in modo corretto, non dovresti aver
bisogno di regolare le basse frequenze.
Consiglio: dopo aver eseguito delle regolazioni con
l’equalizzatore, è consigliabile uscire dalla stanza e tornare
dopo 15 minuti. A questo punto, esegui delle tracce di un
CD di musica che conosci bene e ascolta.
La prima impressione è estremamente importante per la
valutazione del bilanciamento tonale del tuo sistema di
monitoraggio. L’ascolto prolungato provoca un
cambiamento della percezione uditiva (fenomeno
comparabile con il “bilanciamento del bianco” per gli occhi).
Dopo un breve lasso di tempo ci si abitua al nuovo
bilanciamento tonale o al timbro sonoro; quindi, ciò che
risulta suonare bene potrebbe non essere
necessariamente corretto per scopi di monitoraggio.
Il software AIR PC-IP Installer mette a disposizione
funzioni di equalizzazione aggiuntive.
AIR PC-IP - Advanced Installers PC - Interface Packages
Il software Installer include un equalizzatore parametrico a
4 bande, per una regolazione ancora più precisa di ciascun
monitor.
Quindi...
Passa al capitolo: “Calibrazione - monitor Main”.
Per maggiori informazioni, consulta il capitolo
“Concetti Fondamentali”.
24
CALIBRAZIONE Visione d’insieme
1
2
X-CURVE
MONITOR MAIN
Dal menu Main, accedi al menu Setup
- quindi, seleziona Calibrate Monitor.
Seleziona ogni monitor del sistema e imposta
il livello di calibrazione utilizzando il CD.
Procedura di calibrazione
La calibrazione è necessaria per assicurarsi che ciascun
monitor del sistema riproduca esattamente la stessa
pressione sonora rispetto al punto d’ascolto, utilizzando lo
stesso segnale audio. Il livello del segnale in ingresso può
essere bloccato ad uno specifico grado di pressione
sonora prodotta da ciascun monitor.
Negli ambienti di piccole dimensioni (inferiori a 150 metri
cubici) l’ANSI/SMPTE 222M richiede la modifica della
X-Curve con una risposta naturale 'flat' a 2 kHz,
diminuendo di 1.5dB per ottava al di sopra dei 2 kHz.
Questa curva è utile nel caso in cui si effettui il missaggio
in un ambiente piccolo e l'ascolto in un ambiente grande.
Una variazione di questa curva consiste nel far cominciare
la diminuzione delle alte frequenze a 4 kHz di 3dB per
ottava (al posto di 1.5dB per ottava).
X-Curve 1
Calibrazione inter-canale
Dal menu Main:
• Seleziona il menu Setup
• Quindi, seleziona la funzione Calibrate Monitor
• Seleziona il monitor Master L Front
Ora potrai leggere i valori di quello specifico monitor.
• Imposta il parametro “Calib” a 0.0dB
• Esegui la traccia 11 o 23 del CD (due canali Stereo)
oppure la traccia 11 (DTS multi-canale)
Le tracce contengono rumore rosa filtrato compreso tra le
frequenze 500 Hz – 2 kHz.
In questo modo, il livello della pressione sonora è stato
misurato "a orecchio".
Continua con il canale successivo. Usa il parametro Calib
per regolare lo stesso livello usato col primo monitor.
Se si tratta di un sistema multi-canale, continua con gli altri
monitor.
X-Curve 2
Calibrazione del livello acustico
In certi settori dell'industria audio, il sistema di
monitoraggio deve riferirsi a livelli acustici assoluti.
Nel CD, le tracce menzionate precedentemente sono state
registrate ad un livello di -20dBFS.
Questo livello corrisponde a differenti livelli acustici, in base
al tipo di applicazione:
Film
83 dB(C)
•
•
•
•
•
•
•
•
Video
78 dB(C)
Musica
78-93 dB(C)
Seleziona il primo monitor (L).
Esegui la traccia del CD relativa a questo monitor.
Imposta il parametro Calib a 0.0 dB.
Regola il volume generale fino a raggiungere il livello
C-Weighted desiderato utilizzando un Level Meter dalla
posizione d’ascolto.
Passa al monitor successivo
Regola Calib fino allo stesso livello C-Weighted.
Continua la procedura di calibrazione per gli altri monitor.
Esci dal menu Calibration.
Per maggiori informazioni, consulta le pagg. 42-43.
25
POSIZIONARE IL SUBWOOFER
Visione d’insieme
Posizionamento al suolo
Vantaggi
Svantaggi
In angolo
Guadagno sulle basse
frequenze
Accanto ad una parete
Guadagno sulle basse
frequenze
Massima esaltazione del maggior numero di
onde stazionarie nella stanza, dunque
distribuzione del suono molto sbilanciata
Esaltazione di molte onde stazionarie nella
stanza, dunque distribuzione del suono
molto sbilanciata
Posizione libera
Posizione ottimizzabile in base
alle onde stazionarie
Può richiedere molto spazio all’interno
dell’ambiente
Posizionamento al suolo
La normale condizione operativa del subwoofer si ottiene posizionandolo direttamente sul pavimento. Quindi, occorre
tenere conto di questo fattore durante le procedure di installazione e configurazione del sistema AIR.
Posizionamento in angolo
Si ottiene una radiazione π/2, che genera un gain di 18dB nell’area di
frequenza in cui l’emissione del monitor diviene omni-direzionale.
Negli angoli di un’ambiente, le onde stazionarie raggiungono la massima
entità, soprattutto se la stanza è di forma cubica o di parallelepipedo (con le
pareti parallele). Il posizionamento del subwoofer in angolo può generare
una distribuzione irregolare e non corretta delle basse frequenze.
Questo posizionamento è preferibile solo se tutte le pareti opposte risultano
essere non parallele.
Accanto ad una parete
Si ottiene una radiazione π, che genera un gain di 12dB nell’area di
frequenza in cui l’emissione del monitor diviene omni-direzionale.
Questa posizione è usata frequentemente e può essere corretta, ma occorre
prestare attenzione alla posizione del subwoofer rispetto alle pareti laterali
(solo se parallele): il sub non dovrebbe trovarsi ne al centro, ne sulle
ipotetiche linee longitudinali che suddividono la stanza in quarti (consulta le
pagg. 29-32 per informazioni riguardanti le posizioni ottimali rispetto alle
onde stazionarie).
Posizione libera
Si ottiene una radiazione π che genera un guadagno di 6dB nell’area di
frequenza in cui l’emissione del monitor diviene omni-direzionale.
Questo posizionamento è consigliato in ambienti cubici o a pianta
rettangolare.
In ogni caso: evita di posizionare il woofer nella linea centrale o nei quarti,
rispetto alle pareti laterali.
26
TESTARE - IL POSIZIONAMENTO DEL SUBWOOFER
Non posizionare i subwoofer nella linea centrale o nei
quarti, rispetto alle pareti laterali.
Visione d’insieme
1
2
3
4
5
Nel menu Main, imposta il volume a -20 dB
Regola il Bass Management a 120 Hz
Attiva il Bass Management (“On”)
Verifica la posizione dei monitor usando le
tracce 30-44 del CD
Consulta il capitolo: “Calibrare il Subwoofer con i
monitor Main ”
Le tracce Signal Test del CD
Acquistando i monitor AIR riceverai un CD contenente
numerosi Test Signal, utili durante le procedure di
installazione e configurazione.
Segnali Sweep a bassa frequenza
Le tracce da 30 a 37 contengono le seguenti frequenze
sweep:
Track
Track
Track
Track
Track
Track
Track
Track
Track
31:
32:
33:
34:
35:
36:
37:
38:
39:
200
160
125
100
80
63
50
40
32
Hz
Hz
Hz
Hz
Hz
Hz
Hz
Hz
Hz
-
20
20
20
20
20
20
20
20
20
Hz
Hz
Hz
Hz
Hz
Hz
Hz
Hz
Hz
Valutazione
Dalla posizione d’ascolto, dovresti percepire un segnale
gradevole e omogeneo lungo tutte le frequenze dei segnali
sweep (tenendo bene in mente che la risposta in frequenza
dell’orecchio umano non è mai 'flat').
Se disponi di un meter per il livello, questo dovrebbe
essere impostato su “LIN”, senza l'abilitazione del
Frequency Weighting. Se il meter non è dotato di una
posizione LIN, è possibile usare il C-Weighting;
tuttavia,in questo caso la risposta sarà attenuata di circa 3
dB a 31.5 Hz e di circa 6 dB a 20 Hz.
Se non disponi di un meter di misurazione del livello
sonoro, puoi utilizzare un microfono da studio.
Questa procedura arà descritta successivamente in questo
capitolo.
Se il segnale risulta regolare ed omogeneo nell’ambito delle
frequenze del segnale sweep, passa al capitolo seguente:
“Calibrare il Subwoofer con i monitor Main”.
Al contrario, occorrerà effettuare un nuovo posizionamento
dei monitor.
Quindi...
Passa al capitolo: “Calibrare il Subwoofer con i monitor
Main”.
Durante l’esecuzione dei segnali sweep, sentirai dei brevi
impulsi che indicano il passaggio del segnale di uno dei
punti centrali ISO delle frequenze (vedi tabella in
Appendice)
Si verificheranno due impulsi ogni volta che la frequenza
del segnale passa nella frequenza centrale di un’intera
ottava, e un impulso quando passa nella frequenza
centrale di 1/3 d’ottava.
Esegui tutte le tracce utilizzando unicamente il subwoofer.
Disattiva tutti gli altri monitor (Mute).
27
CALIBRARE IL SUBWOOFER Bass Management
Il Bass Management (chiamato anche Bass Redirection) è
una funzione estremamente utile e importante - e si rivela
assolutamente necessaria se desideri installare un setup di
monitoraggio a 5 canali in un ambiente di piccole
dimensioni! Le ragioni sono diverse.
Il sistema Bass Management è stato ideato per sottrarre il
contenuto di basse frequenze da tutti i canali principali, per
farli riprodurre dall’unità subwoofer.
I sistemi AIR offrono numerose frequenze di cross-over
diverse, selezionabili dall’utente.
Verificare la somma della cancellazione di fase
In normali configurazioni a 2 canali o nei setup a 5 canali
(come lo ITU-775), la presenza di un subwoofer non è
specificata e non è richiesta. Nonostante ciò, nelle
produzioni audio destinate all’ascolto mediante
apparecchiature consumer, è necessario assicurarsi che
anche in queste situazioni il mix sia riprodotto
correttamente. Molti sistemi consumer includono un’unità
sub; quindi, è molto importante verificare come risulti la
somma delle basse frequenze. Se il materiale audio risulta
fuori fase, quando sommati elettricamente i bassi verranno
cancellati. Ma ciò non avviene se i bassi vengono riprodotti
dai monitor principali e sommati acusticamente.
Il risultato potrebbe essere drasticamente diverso.
Controllare le onde stazionarie
Posizionare correttamente due monitor in modo da non
sollecitare le onde stazionarie può essere un’operazione
molto difficile; ma posizionare cinque monitor può esserlo
molto di più! Ogni monitor dovrebbe operare con le stesse
condizioni, ma questa situazione si verifica raramente.
Di solito, si ha la possibilità di posizionare i tre monitor
frontali lontano da superfici che possano disturbare
l’emissione, in modo da evitare l’eccitazione delle onde
stazionarie. Ma negli ambienti di piccole dimensioni,
spesso i monitor posteriori devono essere collocati negli
angoli o adiacenti al muro. In situazioni come questa, se
questi monitor riproducono l’intera gamma di frequenze,
possono verificarsi seri problemi provocando una non
adeguata distribuzione delle basse frequenze nella stanza.
Per cui, questa è un’altra ragione per cui occorre utilizzare
il Bass Management.
In pratica: un solo monitor - il subwoofer - dovrà essere
posizionato in modo adeguato e sicuro. La frequenza di
cross over può essere impostata ad un valore di poco al di
sopra dellla gamma di frequenze che presenta problemi.
28
con i monitor Main
Eseguire la Calibrazione
1
2
3
4
5
6
7
Menu Main - regola il volume a -30 dB
Menu Main - imposta il Bass Management a 80 Hz
Menu Main - seleziona il menu Setup:
Calibrate Level
Scegli il Task per il monitor
Riproduci i segnali sweep a bassa frequenza
presenti nel CD (tracce 40-42)
Se occorre, regola il livello o la frequenza di
crossover
Salva (Store) ed esci dal menu (Exit)
Bass Management attivato
Il volume è regolato ad un livello ragionevole (primo
parametro del menu Main). Ad esempio: -30 dB.
Nel menu Main, il Bass Management è attivato.
Se non impostato diversamente, la frequenza di crossover
è impostata a 80 Hz. Se dall’ascolto o dalla misurazione
dei monitor principali, la distribuzione del livello del segnale
o la risposta in frequenza risultano non uniformi nella
gamma di frequenze superiori a 80 Hz, occorre selezionare
un punto di crossover superiore a 80 Hz.
Testare il punto di Crossover
Per verificare la correttezza della frequenza di crossover
selezionata, occorre utilizzare il CD. Per essere sicuri di
effettuare l’ascolto di un unico canale per volta, è
necessario selezionare uno dei canali principali all’interno
del menu Setup/Calibrate Monitor. Per iniziare, seleziona il
canale Master Left. Fai partire l’esecuzione di una traccia
del CD contenente un segnale sweep a bassa frequenza
(tracce da 31 a 42). Ascolta la risposta in frequenza oppure
effettua la misurazione del livello, se disponi di un meter
collegato.
Se disponi di un analizzatore di spettro, puoi utilizzare in
alternativa una traccia del CD contenente rumore rosa Full
Bandwidth. Occorre evitare qualsiasi risposta in frequenza
non uniforme posta al di sopra della frequenza di
crossover. Potrebbe essere necessario entrare
nuovamente all’interno del menu Setup Bass Management
e selezionare un’altra frequenza. Dopo aver effettuato le
regolazioni su un canale, occorre monitorare tutti gli altri
canali uno ad uno, e infine tutti i canali insieme.
Ora il sistema è calibrato.
Per maggiori informazioni, consulta la sezione
“Regolazione della fase”, nella pagina successiva.
CALIBRARE IL SUBWOOFER Tre ulteriori parametri da considerare in relazione
all’unità subwoofer:
LFE Low Pass Filter
Attiva/disattiva il Low Pass Filter a 120Hz (filtro passabasso di 7° ordine, molto ripido). Se attivato (“On”), il
contenuto al di sopra dei 120 Hz del segnale LFE verrà
filtrato. Assicurati di disattivare il filtro se il segnale passa
attraverso un Media Encoder/Decoder (la maggior parte dei
Media Encoder - DTS, Dolby, ecc - impiega un filtro LowPass anti-aliasing); oppure attivalo, in caso contrario.
Quindi, in fase di produzione, è importante utilizzare questo
filtro per monitorare il canale LFE, in modo da verificare
come suonerà il segnale dopo il processo di
encoding/decoding (in applicazioni domestiche o cinema).
LFE Gain
Range: da 0 a +14dB
Questo parametro consente di aumentare il livello del
canale LFE di 18dB.
Polarity
Range: da 0 a 180º
Se il Subwoofer è posizionato correttamente, impostando
questo parametro a 180º avviene la totale cancellazione di
fase alla frequenza di cross-over impostata. Se ciò non
avviene - occorre regolare il parametro Phase.
Phase
Range: da 0 a 180º
Phase - Introduzione
L’integrazione del subwoofer AIR Base ai monitor AIR
richiede una particolare messa a punto durante la
configurazione. Oltre alla calibrazione dei livelli e alla scelta
della frequenza di crossover (X-Over) del Bass
Management, occorre affrontare anche l’allineamento della
fase. A tale scopo, le unità sub AIR Base dispongono di
una regolazione della fase da 0 a 180 gradi (in step d 5
gradi) e della funzione Phase Reverse.
La regolazione ottimale di questi parametri dipende da
diversi fattori:
1.
2.
3.
4.
con i monitor Main
Impostazione iniziale
Durante la calibrazione del software DSP del modellio
AIR Base, abbiamo ottenuto una regolazione predefinita
(default) che risulta ottimale all’interno della nostra
Listening Room. Se hai posizionato l’unità sub AIR Base
alla stessa distanza dei monitor AIR, rispetto al punto
d’ascolto, il valore Phase predefinito può essere utilizzato
come punto di partenza per la regolazione della fase.
Se invece la distanza differisce in modo significativo,
la regolazione predefinita non risulterà corretta.
Regolazione della fase
Ora esegui ripetutamente i segnali sweep a bassa
frequenza sulla frequenza X-Over impostata (usando le
tracce 31-42 del CD AIR Test). Tra un segnale sweep e
l’altro, modifica il valore del parametro Phase Reverse,
facendo attenzione alle differenze.
Idealmente, con una giusta regolazione della fase e una
corretta calibrazione dei livelli, ad una posizione del
parametro Phase Reverse dovrebbe avvenire la
cancellazione della fase ed il segnale dovrebbe
virtualmente scomparire alla frequenza di X-Over (o nelle
sue vicinanze). Regola il parametro Phase fino a trovare la
maggior differenza tra le due diverse regolazioni di Phase
Reverse, quindi scegli la regolazione dove non avviene
alcuna cancellazione.
Iterazione
Potrebbe essere necessario ripetere le operazioni,
variando leggermente alcune regolazioni, magari
modificando il livello di calibrazione. Oppure, potrebbe
essere opportuno scegliere un’altra frequenza X-Over e/o
considerare un posizionamento differente dei monitor,
dovendo ripetere nuovamente tutte le operazioni.
Sii paziente: il tempo speso per raggiungere un setup
ottimale è tempo ben speso!
L’acustica dell’ambiente
Il posizionamento dei monitor e il punto d’ascolto
La scelta della frequenza X-Over
Il tipo di modello AIR Monitor (6 o 15)
Le regolazioni Phase vengono salvate
automaticamente e collegate alla frequenza X-Over
selezionata.
Le regolazioni Phase sono di tipo ‘Globale’, quindi
non vengono salvate all’interno dei preset.
29
ACUSTICA - CONCETTI FONDAMENTALI
Acustica
Quando si parla di fare in modo che un ambiente “suoni
bene”, probabilmente ci si riferisce all’ottimizzazione e al
trattamento dell’acustica,dato che come scienza l’acustica
esiste da un centinaio di anni. Fino ad allora, la “buona
acustica” di un ambiente la si poteva ottenere solo grazie
alla sperimentazione, all’esperienza personale oppure
semplicemente per caso.
Oggi, la nostra conoscenza dei parametri che influenzano il
“sound” di un ambiente è effettivamente superiore.
Parlando degli ambienti ‘Control Room’ (o regie), sappiamo
che di norma devono risultare il più possibile neutre;
ma purtroppo, non è sempre così. Vediamo quali sono le
problematiche più frequenti che occorre affrontare.
• Una sorgente sonora, un ricevente e nessuna superficie.
• Verrà ricevuto solo il segnale diretto.
Una buona acustica
Ecco alcuni importanti parametri per una buona acustica.
• Tempi di riverberazione adeguati
• Buona distribuzione del suono
• Livelli di pressione sonora adeguati
• Basso livello di rumore o ‘background noise’
• Nessuna eco ribattuto (o Flutter Echo)
Ora vediamo come ciascuno di questi fattori dovrebbe
risultare per adeguarsi alle principali applicazioni di
produzione audio.
Tempo di riverbero
Per definizione, rappresenta il tempo impiegato dal suono
per attenuarsi di 60dB dopo che la sorgente sonora ne
interrompe l’emissione. Nella vita reale, è possibile
sperimentare tempi di riverbero compresi tra circa 0
secondi (nelle camere anecoiche o negli spazi aperti) fino a
10-12 secondi. In particolari camere di riverbero è possibile
superare i 20 secondi.
• Una sorgente sonora, un ricevente e una superficie
riflettente.
• Il suono viene ricevuto due volte (nelle Control Room, si
genera l’effetto Comb Filtering. Vedi pag 37).
I tempi di riverbero delle Control Room non dovrebbero
essere superiori ai 0.2 - 0.3 secondi.
Perchè si genera il riverbero? La velocità di propagazione
delle onde sonore è molto lenta - almeno, se comparata
alla velocità della luce: 340m/sec.
Se non è presente alcuna superficie riflettente tra la
sorgente sonora e le nostre orecchie, avvertiremo
unicamente il suono diretto senza alcuna riverberazione.
Se fosse presente una singola superficie, potremmo udire
in un modo o nell’altro, il suono riflesso, ma ancora non
avverrebbe alcuna riverberazione.
Se il suono è generato all’interno di un ambiente chiuso,
si verificheranno un’intera serie di riflessioni del suono.
Ciascuna di queste riflessioni percorrerà direzioni differenti,
con distanze diverse lungo il proprio percorso verso
l’ascoltatore. Se le superfici sono di tipo assorbente,
ogni volta che il suono colpisce una superficie, parte
dell’energia iniziale viene perduta.
30
• Una sorgente sonora e un ricevente all’interno di un
ambiente chiuso.
• L'impulso sonoro viene riflesso da molteplici superfici.
Tutte le riflessioni sonore si fondono insieme e saranno
recepite come riverberazione.
ACUSTICA - CONCETTI FONDAMENTALI
La formula di Sabine
Sabine è il padre dell’acustica moderna. Egli scoprì che il
tempo di riverberazione è descritto dalla relazione tra le
dimensioni dell’ambiente e la quantità di potere assorbente
delle superfici dell’ambiente stesso. Più grande è
l’ambiente - più lungo risulterà il tempo di riverbero.
Maggiore assorbimento - Minore sara il tempo di riverbero.
T = 0.161 * V / A
dove
T:
V:
A:
0.161:
Tempo di riverbero in secondi
Volume in m3
Assorbimento in m2 Sabine
È la costante (per rendere corretto il
calcolo con le unità reali)
Un metro quadrato (1 m2) Sabine è comparabile ad
un ambiente di un metro quadrato con una finestra
aperta: il suono che colpisce la finestra scomparirà
senza ritornare. Un metro quadrato Sabine
equivale ad un metro quadrato con assorbimento
totale.
La formula di base potrebbe risultare ovvia e semplice, ma
il problema risiede nel fatto che materiali diversi utilizzati in
un ambiente assorbono il suono differentemente, a diverse
frequenze. L’assorbimento può variare da totale a nullo
(totalmente riflettente).
Un tempo di riverbero adeguato dovrebbe essere costante
in termini di frequenza - cosa che non sempre avviene,
a causa del diverso comportamento dei materiali utilizzati
nell’ambiente. Le basse frequenze risultano essere le più
difficili da controllare.
Questo è il motivo per cui, in pratica, il tempo di
riverberazione in riferimento alla frequenza può essere
descritto come segue:
X-s tu d io , re v e rb e ra tio n tim e in c o n tro l ro o m
0 ,8 0
0 ,7 0
0 ,6 0
Reverb tim e [s]
0 ,5 0
0 ,4 0
0 ,3 0
0 ,2 0
0 ,1 0
0 ,0 0
63
125
250
500
1000
2000
4000
8000
Fre que nc y [Hz]
Tempo di riverbero misurato in una Control Room. Da 250 Hz in su, la curva si assesta su 0.3
secondi. Ma al di sotto di questa frequenza, il tempo sale a 0.75 secondi, il che è troppo.
31
ACUSTICA - CONCETTI FONDAMENTALI
Materiale Assorbente
Materiale Diffusivo
In termini di acustica, ogni materiale che compone un
ambiente è caratterizzato da un comportamento distinto,
anche quando si tratta di materiale non propriamente detto
“materiale acustico”. Fondamentalmente, esistono tre tipi di
materiale fono-assorbente.
Il materiale diffusivo consente la riflessione del
suono ad esso irradiato. Può rivelarsi
estremamente utile in situazioni dove le riflessioni
all’interno di un ambiente disturbano l’immagine
sonora e dove non è consigliabile utilizzare
ulteriore assorbimento acustico. Per ridurre l’entita
di eco ribattuto (Flutter Echo), del Comb Filtering
ecc., è possibile posizionare degli speciali elementi
nella superficie “disturbante”. Le dimensioni
dell’elemento diffusivo devono essere adeguate per
le frequenze alle quali si desidera la diffusione.
Materiale fono-assorbente a membrane
Sono inclusi i pavimenti in legno, le finestre, le porte, ecc.
Consente l’assorbimento della parte bassa della gamma di
frequenze. Generalmente, la sua efficienza non è elevata,
anche se in normali condizioni, nella costruzione di un
ambiente vengono
realizzate ampie aree di
questo tipo. Alcuni tipi di
materiale assorbente a
membrane, sviluppato in
modo specifico, risulta
molto efficace.
Assorbimento o diffusione?
Materiale fono-assorbente risonante
Il materiale assorbente risonante comprende pannelli
perforati, pannelli scorrevoli, Helmholtz Resonators, ecc.
Capaci di assorbire le
frequenze medie, sono
caratterizzati da un grado
di assorbimento medioalto.
Una speciale tecnica, sviluppata da Manfred
Schroeder, risulta veramente efficace per ottenere
una diffusione più controllata e omogenea.
Questi pannelli di materiale diffusivo sono chiamati
"Schroeder Diffusers" e sono reperibili come moduli
prefabbricati.
20,0
1
10,0
4
0,0
25
28
19
22
13
16
7
10
Materiale fono-assorbente poroso
Sono inclusi la lana minerale, i tappeti, i tendaggi, ecc.
Possono rivelarsi molto efficaci, anche se occorre valutare
bene lo spessore del materiale. Uno strato sottile assorbirà
unicamente le alte frequenze (pensa ad una sala d’ascolto
dove l’unico materiale prima del pavimento risulta essere
un tappeto: pessima situazione per le basse frequenze!).
Per assorbire una determinata frequenza (e tutte le
frequenze superiori ad
essa), lo spessore del
materiale deve misurare un
quarto della lunghezza
d’onda di quella frequenza.
Oppure: il fronte del
materiale deve essere
posizionato ad una
distanza pari ad un quarto
della lunghezza d’onda.
Esempio di sezione di un pannello
Schroeder
32
ACUSTICA - CONCETTI FONDAMENTALI
Onde Stazionarie
Le onde stazionarie sono presenti in qualsiasi tipo di
ambiente. La forma, le dimensioni e la relazione tra queste
dimensioni che caratterizzano l’ambiente, rappresentano
parametri importanti che determinano a quali frequenze
avvengono tali fenomeni, oltre alla loro distribuzione nello
spazio. Ma da cosa dipendono le onde stazionarie?
Immagina una sorgente sonora. Durante l’emissione,
l’onda sonora si propaga in tutte le direzioni, se non trova
alcun ostacolo. Ovviamente, questo avviene alla velocità
del suono. Ora, se la sorgente si trova all’interno di un
ambiente chiuso, l’onda sonora colpirà ogni superficie che
lo compone. Se si tratta di superfici acusticamente dure
(riflettenti), il suono verrà riflesso; se l’angolo d’incidenza
dell’emissione sonora è 90°, il suono riflesso tornerà nel
punto esatto da qui è stato generato. In certe circostanze,
l’onda sonora incontra nuovamente se stessa (cioè, la sua
riflessione). Ciò avviene, ad esempio, se il suono si riflette
tra due pareti parallele. Il problema sorge quando l’onda
non solo incontra se stessa, ma quando questo incontro
avviene in fase. Questa situazione può verificarsi se la
distanza tra le pareti risulta essere la metà della lunghezza
d’onda del suono irradiato. Oppure, di un’intera lunghezza
d’onda, o di 1½, 2, 2½ e così via
Questo fenomeno è denominato “onda stazionaria”.
In realtà, l’onda sonora non è stazionaria, ma è avvertita in
questo modo in quanto la pressione sonora massima e
minima si trovano in posizioni fisse all’interno di una stanza.
Il campo sonoro è
inizialmente irradiato
da un’onda con fronte
radiale, ma nel giro di
alcune riflessioni,
il fronte dell’onda si
appiattisce.
33
ACUSTICA - CONCETTI FONDAMENTALI
Modalità Room
Queste frequenze speciali sono anche chiamate modalità Room, o Room Mode. Il Room Mode in cui le onde stazionarie si
verificano tra pareti opposte parallele, è denominato assiale. Esistono comunque diverse modalità Room; ad esempio, le
modalità tangenziali e radiali - vedi illustrazione. Di norma, il Room Mode assiale risulta il più forte.
Assiale
Tangenziale
Radiale
34
ACUSTICA - CONCETTI FONDAMENTALI
Le onde stazionarie raggiungono il loro massimo livello di pressione sonora nel momento in cui raggiungono i confini
dell’ambiente. In base alla frequenza, avvengono una o più cadute all’interno della stanza.
In un ambiente a forma di parallelepipedo a base rettangolare, le frequenze possono essere calcolate come segue:
f=
in cui:
f =
c =
l =
w=
h=
n=
c
n
n
n
( l )+ ( b )+ ( h )
2
l
w
h
frequenza in Hz
velocità del suono (approssimativamente 340 m/s o 1130 ft/s)
lunghezza della stanza
larghezza della stanza
altezza della stanza
numero intero da 0 in poi
Come viene influenzata l’immagine sonora dalle onde
stazionarie?
I punti massimi delle onde stazionarie sono raffigurati
nell’illustrazione. Le curve rappresentano l’area all’interno
dell’ambiente dove le reali frequenze sono udibili. Nei punti
minimi, la frequenza risulta ad un livello estremamente
basso (a volte di -40 dB rispetto al punto massimo).
Se le dimensioni di un ambiente sono identiche
(lunghezza, larghezza e addirittura l’altezza), risulterà
molto problematico riuscire ad ottenere una distribuzione
sonora equilibrata.
Come impedire le onde stazionarie
Innanzitutto, sarebbe opportuno evitare le pareti parallele;
in questo modo, le modalità più forti di onde stazionarie
verrebbero soppresse.
Durante il posizionamento dei monitor, occorre fare in
modo che venga sollecitato il minor numero possibile di
modalità di onde stazionarie. Questo è il motivo per cui non
bisogna posizionare un monitor nel punto in cui si verifica
l’apice di un’onda stazionaria (cioè vicino ad una parete).
Se i monitor devono essere inseriti in una parete, occorre
fare attenzione che la parete opposta non sia parallela ad
essa.
35
ACUSTICA - CONCETTI FONDAMENTALI
Nelle basse frequenze, l’energia sonora
espressa da un monitor viene irradiata in ogni
direzione.
Questo fenomeno è denominato anche
“radiazione 4 π”.
Posizionando il monitor vicino ad un confine
solido - ad esempio, un muro - l’energia sonora
che dovrebbe dirigersi verso la parete verrà
irradiata nella meta di spazio libera.
Questo fa in modo che la pressione sonora
risulti raddoppiata nella metà di spazio libera,
producendo un aumento di +6 dB.
Questo fenomeno è denominato anche
“radiazione 2 π”.
Posizionando il monitor vicino a due confini
solidi - ad esempio, un angolo delimitato da due
superfici - l’irradiazione dell’energia sonora
avverrà in un quarto di spazio.
In questo modo la pressione sonora sarà
moltiplicata due volte, producendo un aumento
di +12 dB.
Questo fenomeno è denominato anche
“radiazione π”.
Posizionando il monitor vicino a tre confini solidi
- Ad esempio, un angolo delimitato da due pareti
e il pavimento - l’irradiazione dell’energia sonora
avverrà in un 1/8 di spazio. Rispetto allo spazio
libero, la pressione sonora aumenterà di 18 dB.
Questo fenomeno è denominato anche
“radiazione π/2”.
In pratica, il posizionamentoi ravvicinato ad un confine dell’ambiente
(parete) influenzerà la gamma di frequenze al di sotto di 125-150 Hz.
36
ACUSTICA - CONCETTI FONDAMENTALI
Comb Filtering
La funzione di filtraggio che si verifica quando un segnale viene aggiunto a se stesso dopo essere stato ritardato nel tempo
è denominata Comb Filter. La risposta in frequenza risultante assomiglia ad un “pettine”, da cui il nome (“comb” = “pettine”).
Due sinusoidi a 500 Hz addizionate. La seconda sinusoide è ritardata di 1 ms, per cui la
somma risultante è zero
Due sinusoidi a 1 kHz addizionate. La seconda sinusoide è ritardata di 1 ms, per cui la somma
risulta essere il doppio (+6 dB).
Il filtraggio a pettine di solito non è intenzionale, ed è percepibile in numerose produzioni audio nelle quali può verificarsi
sia elettricamente, sia acusticamente.
Acusticamente - il Comb Filtering si verifica quando il suono, durante l’emissione dalla sorgente sonora al destinatario,
intraprende sia un percorso diretto, sia uno indiretto causato da una singola superficie riflettente. La riflessione deve
essere attenuata di almeno 10 dB (meglio se 15 dB), così da non avere alcun effetto sull’immagine sonora nel punto di
ricezione. Elettricamente - il fenomeno si verifica quando due microfoni, posti ad una certa distanza tra loro, catturano lo
stesso segnale ed il livello di ciascun microfono risulta dello stesso ordine di magnitudine.
37
ACUSTICA - CONCETTI FONDAMENTALI
or +
Due situazioni tipiche che possono provocare il Comb Filter, sia acusticamente che elettricamente.
In generale: ogni elaborazione digitale del segnale richiede tempo. In pratica, ciò significa che l’effetto Comb Filter può
avvenire mettendo un segnale in loop (ad esempio, prelevando il segnale da un compressore e combinandolo col segnale
originale).
Esempio di Comb Filter creato mediante la combinazione di due segnali con la stessa ampiezza,
ma con un ritardo tra loro di un 1 ms.
Si possono notare le cadute della curva dovuta alla cancellazione, che avvengono a 500 Hz, 1.5
kHz, 2.5 kHz, ecc.
È inoltre evidente come i due segnali raddoppino il loro livello (+6 dB) nelle basse frequenze,
con un ritardo pari all’intera lunghezza d’onda a 1 kHz, 2 kHz, 3 kHz ecc.
Caduta delle frequenze
Nel fenomeno Comb Filter, la cancellazione avviene in tutte le frequenze dove i due segnali risultano in opposizione di
fase. Ciò avviene quando il tempo di ritardo comprende una durata di ½, 1½, 2½, ecc. del periodo.
Ad 1 kHz il periodo è 1 ms. Il centro del periodo è 0.5 ms. Con un ritardo di 0.5 ms, la cancellazione si verifica non solo a
1 kHz, ma anche a 2 kHz, a 3 kHz, a 4 kHz ecc.
38
ACUSTICA - CONCETTI FONDAMENTALI
Cancellazione Rear Wall
Quando il monitor si trova ad una certa distanza dalla parete, questa provoca la riflessione del suono che influenzerà la
risposta in frequenza percepita. Ciò causerebbe l’effetto Comb Filtering se tutte le frequenze emesse dal monitor fosserò
irradiate in tutte le direzioni. Ma tipicamente i monitor risultano omni-direzionali solo sulle basse frequenze.
Il risultato della riflessione consiste in una o poche cadute della risposta in frequenza percepita di fronte al monitor.
Questa
frequenza
This frequency
is
sarà
cancellata
dalla
cancelled
because
of the
oppositely phased
riflessione
in fase
reflection
opposta.
La risposta in frequenza può risultare come segue: una cancellazione alla frequenza dotata di una lunghezza d’onda
pari a quattro volte la distanza dal muro posteriore.
La caduta - o cancellazione della frequenza - dipende dalla
distanza dal muro. Se la distanza è 1 m, la prima
cancellazione avviene alla frequenza dotata di lunghezza
d’onda pari a 4 m.
Una posizione più ravvicinata genera una cancellazione ad
una frequenza più elevata. Quindi, ciò è limitato dalla
frequenza in cui il monitor diventa direzionale, dove il
suono non sarà irradiato posteriormente.
l= c/f
dove
l = lunghezza d’onda [m]
c = velocità del suono [m/sec]
f = frequenza [Hz]
Una distanza maggiore causa la cancellazione a frequenze
più basse. Ciò è limitato dalla distanza troppo elevata, in
quanto il suono riflesso risulterà attenuato a causa del
percorso troppo lungo.
Quindi:
4 = 344 / f
f = 86 Hz
39
IL SUBWOOFER
- CONCETTI FONDAMENTALI
Subwoofer
Il subwoofer è un monitor dedicato alla riproduzione delle basse frequenze. Il suo compito consiste nell’emissione delle
basse frequenze prelevate dai monitor principali, non appena il segnale scende al di sotto di una frequenza stabilita
(ad esempio, 120 Hz). Nell’ambito di sistemi professionali di monitoraggio, è preferibile utilizzare il subwoofer al di sotto
degli 80 Hz. Ma naturalmente, ciò dipende dalle prestazioni dei monitor principali.
Il contenuto di basse frequenze di uno o di tutti i canali principali può essere inviato ad un unico subwoofer.
Dalla psico-acustica, sappiamo che non esiste alcuna informazione di direzione nei segnali audio al di sotto di circa
120 Hz. Da questo si evince il motivo per cui è consigliabile posizionare il subwoofer dove si ha la migliore distribuzione
del segnale.
Ad ogni modo, è importante che la distorsione nel subwoofer sia ridotta al minimo, in quanto la distorsione genera
armoniche (2, 3, 4 ecc. volte la frequenza riprodotta). Ciò riguarda soprattutto le terze armoniche, che possono risultare
dominanti. Riprodurre una frequenza di 100 Hz può comportare la generazione di una componente udibile a 300 Hz, la
quale presenta informazioni direzionali per l’apparato uditivo umano.
Bass Management
Il Bass Management (a volte chiamato Bass Redirection) è una funzione estremamente utile e importante - e si rivela
assolutamente necessaria se desideri installare un sistema di monitoraggio a 5 canali in un ambiente piccolo!
Le ragioni sono molteplici.
Il sistema di Bass Management è stato ideato per sottrarre il contenuto di basse frequenze da tutti i canali, per farli
riprodurre unicamente mediante l’uso di un’unità subwoofer.
I modelli della serie AIR offrono all’utente numerose possibilità di scelta della frequenza di cross-over.
L
C
R
Ls
Rs
Σ
Setup principale per il Bass Management.
Può essere utilizzato con un numero qualsiasi di monitor Main,
fino ad un massimo di cinque 5.
40
Sub
IL SUBWOOFER E IL CANALE LFE - CONCETTI FONDAMENTALI
Verificare la somma della cancellazione di fase
In normali configurazioni a 2 canali o nei setup a 5 canali
(come lo ITU-775), la presenza di un subwoofer non è
specificata e non è richiesta. Nonostante ciò, nelle
produzioni audio destinate all’ascolto mediante
apparecchiature consumer, è necessario assicurarsi che
anche in queste situazioni il mix sia riprodotto
correttamente. Molti sistemi consumer includono un’unità
sub; quindi, è molto importante verificare come risulti la
somma delle basse frequenze. Se il materiale audio risulta
fuori fase, quando sommati elettricamente i bassi verranno
cancellati. Ma ciò non avviene se i bassi vengono riprodotti
dai monitor principali e sommati acusticamente.
Il risultato potrebbe essere drasticamente diverso.
Controllare le onde stazionarie
Posizionare correttamente due monitor in modo da non
sollecitare le onde stazionarie può essere un’operazione
molto difficile; ma posizionare cinque monitor può esserlo
molto di più! Ogni monitor dovrebbe operare con le stesse
condizioni, ma questa situazione si verifica raramente.
Di solito, si ha la possibilità di posizionare i tre monitor
frontali lontano da superfici che possano disturbare
l’emissione, in modo da evitare l’eccitazione delle onde
stazionarie. Ma negli ambienti di piccole dimensioni,
spesso i monitor posteriori devono essere collocati negli
angoli o adiacenti al muro. In situazioni come questa, se
questi monitor riproducono l’intera gamma di frequenze,
possono verificarsi seri problemi provocando una non
adeguata distribuzione delle basse frequenze nella stanza.
Per cui, questa è un’altra ragione per cui occorre utilizzare
il Bass Management.
In pratica: un solo monitor - il subwoofer - dovrà essere
posizionato in modo adeguato e sicuro. La frequenza di
cross over può essere impostata ad un valore di poco al di
sopra della gamma di frequenze che presenta problemi.
Il canale LFE
LFE è l’abbreviazione di Low Frequency Enhancement oppure Low Frequency Effects: il primo sarebbe il nome originale,
ma il secondo risulta più corretto, relativamente alla sua applicazione.
Ci si riferisce all’LFE anche come canale “.1”, indicando che l’area di frequenza di questo canale è solo una frazione di quella
degli altri canali all’interno di un sistema multi-canale. La gamma di frequenza effettiva è compresa tra 20 Hz e 120 Hz.
Quando riprodotto, il segnale viene aumentato di 10 dB rispetto ai canali principali. Ciò offre la possibilità di riprodurre
basse frequenze a livello elevato che si verificano occasionalmente, senza influenzare sul livello generale impostato per i
canali principali.
Occorre valutare attentamente l’invio di materiale audio al canale LFE, in quanto non tutti i sistemi di riproduzione o
trasmissione includono questo canale. Nelle produzioni musicali, non c’è nessuna ragione speciale per utilizzare questo
canale, a meno che non si desideri registrare l’Overture 1812 con tutti i suoi canoni ecc!...
Cross-over
L
C
R
Ls
Rs
Σ
Passa-Basso
120 Hz
Sub
Guadagno LFE
+10 dB
41
RITARDARE I MONITOR
ITU 775
Utilizzando un sistema 5.x con i monitor posti in circolo
(come richiede lo standard ITU 775), la distanza tra
l’ascoltatore e i monitor principali deve essere la stessa.
In caso di limiti di spazio, i tre monitor frontali possono
essere posizionati in linea; per compensare la posizione
ravvicinata del monitor centrale rispetto ai monitor Left e
Right, occorre ritardarne il segnale. Per ottenere la
coincidenza nell’arrivo del suono proveniente dai tre
monitor frontali, normalmente la gamma di ritardo deve
essere regolato con valori compresi tra 0 e 3ms, in base
alla compensazione off-set necessaria.
La velocità del suono è approssimativamente di 340 m/s.
Se il monitor deve essere spostato indietro, per ogni 30 cm
occorre applicare un ritardo di circa 1 ms.
Configurazioni Cinema
Nei setup per applicazioni cinematografiche, i monitor
frontali sono sempre disposti in linea. In questo caso, lo
spettatore si trova più vicino ai monitor Surround rispetto ai
monitor frontali. Per fare in modo di mantenere le
informazioni sonore direzionali concentrate verso lo
schermo, i monitor Surround devono essere ritardati.
Normalmente, occorre prestare attenzione al verificarsi
dell’effetto ‘Haas’. Il suono proveniente dai monitor
Surround arriverà all’ascoltatore con circa 15-20ms di
ritardo rispetto al suono proveniente dai monitor frontali.
Il tempo di ritardo impiegato per il canale Surround dipende
dalle dimensioni dello studio di mixaggio, dalle dimensioni
del cinema o da quelle dell’HomeTheatre/salotto.
ALLINEAMENTO - CALIBRAZIONE
Somma acustica dei segnali audio
Il livello sonoro totale nella somma acustica di due sorgenti
sonore (ad esempio, provenienti da due monitor), dipende
sia dal tipo di segnale, sia dall’acustica. Le sorgenti sonore
possono essere correlate o non-correlate.
La posizione d’ascolto (o la posizione di misurazione) può
trovarsi sia nel campo del segnale diretto, sia in quello del
segnale diffuso. Nel campo del segnale diretto, esisterà
una sola direzione del suono. Il campo diretto esiste negli
spazi aperti, negli ambienti liberi da qualsiasi riflessione
oppure in una posizione ravvicinata rispetto ai monitor.
Il campo diffuso si trova all’interno di una stanza, nel punto
in cui la distanza dai monitor è tale che la porzione di
segnale diretto è inferiore alla somma di tutte le riflessioni.
La distanza dai monitor in cui il campo del segnale diretto e
quello del segnale diffuso hanno la stessa dimensione, è
chiamata “distanza critica”. In una Control Room, di solito
questa distanza è compresa tra 1 e 3 metri. Il ‘campo vicino’
di fronte ai monitor (o “near-field”), può essere considerato
come campo del segnale diretto, o “Direct Field”.
Con tutti i monitor in fase, la somma della pressione
sonora di due monitor (ciascuno con emissione del segnale
del medesimo livello) è 3dB, a meno che i segnali siano
correlati (cioè identici) e la somma è calcolata nel campo
sonoro diretto. In questa situazione la pressione sonora
risultante sarà superiore di 6dB rispetto al livello dei
monitor individuali.
La procedura consiste nel calcolare la differenza, in termini
di distanza, tra i monitor frontali e il più vicino monitor
Surround rispetto all’ascoltatore. Al risultato di questa
operazione occorre aggiungere 15-20ms.
Esempio: la distanza tra la posizione d’ascolto e i monitor
frontali è 20m, mentre quella tra la posizione d’ascolto e i
monitor Surround è di 5m. La differenza è 15 metri.
Il tempo è 15/340 sec, che equivale a .044 sec o 44ms.
Ora, aggiungi 15ms: il segnale Surround dovrà essere
ritardato di 59ms.
Calibrazione acustica di sistemi multi-canale
Per molti anni, la calibrazione dei livelli acustici è stata una
reale esigenza per le applicazioni Cinema/Film, ma non
particolarmente comune in altri settori.
Tuttavia, grazie alla diffusione del formato multi-canale per
tutte le forme di riproduzione domestica di musica e film,
la possibilità di tenere sotto controllo i livelli acustici si è
rivelato essere un vantaggio anche in questi casi.
È importante differenziare tra produzioni Cinema e
produzioni per i sistemi 5.1 delle applicazioni Home, basate
sullo standard ITU 775.
42
ALLINEAMENTO - CALIBRAZIONE - CONCETTI FONDAMENTALI
Calibrare un sistema 5.1 in configurazione ITU-775
In un sistema 5.1 basato sullo standard ITU, tutti i canali operano idealmente con le stesse condizioni: ciascun canale è
dotato di un monitor, ognuno dei quali deve trovarsi alla stessa distanza dall’ascoltatore. Nonostante ciò, a livello
internazionale non esiste alcun accordo per quanto riguarda il livello e la banda del segnale Noise utile per la loro
calibrazione acustica. Il rumore rosa è ottimo in quanto include tutte le frequenze, anche se risulta impraticabile, data la
sua natura “indeterminata” che rende molto difficile la misurazione a basse frequenze.
Surround Sound Forum
Il Surround Sound Forum è un gruppo di studio Tedesco composto dal VDT (tecnici del suono), dal IRT e dal SRT.
Il SSF ha preparato una direttiva, generalmente accettata in Europa: in cui sono specificati tre segnali Test, registrati a -18
dBFS (RMS).
Segnali di Misurazione
Segnale
(in un solo canale)
Sinusoide da 1 kHz
Rumore rosa 20 Hz-20 kHz
Rumore rosa 200 Hz-20 kHz
Livello di Ascolto
Livello PPM
t <0,1 ms
Livello PPM
t <10 ms
Livello RMS
[dB]
-18
-9
-11
[dB]
-18
-13
-15
[dB]
-18
-18
-20
SMPTE
Lo standard corrispondente per lo SMPTE (RP155) usa un
livello di riferimento di -20 dBFS. Qui, il livello di pressione
sonora C-weighted di un segnale di rumore compreso tra
500 e 2 kHz, termina a 83 dB.
Calibrazione di un sistema Cinema
All’interno di un cinema, l’ascoltatore è seduto lontano dallo
schermo. Presumibilmente, la maggior parte delle sedute si
trova nel campo sonoro diffusivo. Per ciascun evento, si
cercherà di stabilire un campo sonoro diffusivo dai monitor
Surround. Per misurare la pressione sonora all’interno di
un cinema o di un Mixing Theatre, occorre fare una media
effettuando la misurazione da diversi punti.
Per la maggior parte degli standard, si effettuano quattro
misurazioni in altrettanti punti diversi. Se sono presenti
aree diverse per lo spettatore (ad esempio, le balconate e
la platea), le misurazioni dovranno essere effettuate in
quattro locazioni diverse per ciascun settore. Prima che le
misurazioni possano essere eseguite, la risposta in
frequenza del sistema di misurazione deve essere testata.
Come misurare la pressione
sonora?
Microfono o meter per il livello sonoro.
Se ti sei già occupato di misurazioni acustiche,
probabilmente possiedi già un meter per il livello sonoro.
Potrai utilizzarlo per la calibrazione del livello dei monitor.
Livello pressione
sonora
SLOW
[dB]
Livello pressione
sonora
SLOW
[dB(A)]
82
80
78
78
a condensatore, ma che non sia troppo grande;
il microfono deve avere una risposta in frequenza flat.
Quindi, è possibile fare uso di una normale clip per
microfono, in quanto non influenza il campo sonoro.
Posiziona il microfono su un’asta nella postazione di una
seduta del cinema/teatro. Lascia il microfono puntato verso
l’alto, in modo da evitare che la pressione sonora aumenti
di fronte al diaframma e per garantire la stessa condizione
ai monitor in tutte le direzioni.
Collega il microfono ad un mixer o ad un sistema di
registrazione dotati di Meter.
Esegui una traccia contenente il rumore rosa, presente nel
CD in dotazione con i monitor (oppure usa una delle altre
tracce già indicate nelle procedure di configurazione e
calibrazione del sistema).
Regola il guadagno del canale del microfono fino a che il
meter non raggiunge un livello di 10dB al di sotto del valore
Full Scale. Questo sarà il riferimento per la regolazione.
Assicurati che siano presenti i riferimenti che indicano il
livello con step da 1 o da 2 dB.
Se un livello di 10 dB al di sotto del valore Full Scale risulta
non essere un punto adeguato del tuo meter, potrai
sceglierne un altro; assicurati comunque di avere una
risoluzione di lettura adeguata.
Se non possiedi un meter per il livello sonoro, esiste
un’altra possibilità:
Se scegli di effettuare la misurazione con microfono,
appena descritto, questq potrà essere impiegata per
comparare i livelli di ciascun monitor.
Prendi un microfono omni-direzionale (chiamato anche
microfono a pressione). È preferibile utilizzare un microfono
È possibile misurare livelli di pressione sonora assoluti se:
a) il canale utilizzato per il microfono è ben calibrato
b) si conosce la sensibilità del microfono.
43
IL CONTROLLER AIR REMOTE
Introduzione
Dopo che le operazioni di setup e di calibrazione sono state effettuate correttamente, potrai ottenere delle prestazioni
eccellenti dal tuo sistema AIR controllando il livello dai monitor stessi, invece di utilizzare il tuo mixer. Per questo motivo,
la presenza di un Remote Control è da considerarsi come una naturale estensione del sistema AIR Monitor.
Caratteristiche del Remote Control
• Accesso immediato a tre diverse impostazioni Reference Level
definibili dall’utente.
• Funzione Preset Recall - fino a 4 preset. In questo modo potrai
facilmente selezionare diversi setup direttamente dalla posizione
d’ascolto.
• Funzioni Mute/Unmute e Solo per ciascun monitor del setup.
• Regolazione Master Level immediata grazie al grande potenziometro.
Selezione Ref. Level
Selezione dei preset
Master Volume
Mute/Unmute/Solo
per ciascun canale
44
Tasto Shift per la
selezione dei preset
1/3 e 2/4.
IL CONTROLLER AIR REMOTE
Tasti REF LEVEL 1-3
Per richiamare i Reference Level 1-3:
Premi leggermente il tasto del REF LEVEL desiderato.
Il LED del tasto indicherà il Reference Level attivo.
Impostare i Reference Level 1-3:
Imposta il livello regolando la manopola VOLUME posta al
centro del Remore Control. Tieni premuto per almeno 2
secondi il tasto REF LEVEL al quale desideri assegnare il
livello appena regolato. Il LED del tasto lampeggierà per 3
volte segnalando che il nuovo Reference Level è stato
assegnato.
Potenziometro VOLUME
Se nessun tasto REFERENCE LEVEL è attivo, questo
controllo consente la regolazione del volume Master su tutti
i canali del sistema.
Se un tasto REFERENCE LEVEL è attivo, l’azione del
potenziometro consentirà di ridefinire quel Reference
Level.
Se un tasto REFERENCE LEVEL viene disattivato,
il volume Master ritorna al livello definito dalla posizione
attuale del potenziometro VOLUME.
Stato all’attivazione: la posizione del potenziometro
definisce il livello del volume.
Stato all’attivazione: Off (volume regolabile dal
potenziometro).
Tasti PRESET 1/3 e 2/4
Questi tasti consentono il richiamo dei preset 1/3 e 2/4,
in base alla posizione del tasto SHIFT.
Stato all’attivazione: Off (nessun preset richiamato).
Tasto SHIFT
In combinazione con i tasti PRESET 1/3 e 2/4 (descritti
precedentemente) consente il richiamo di tutti i preset,
da 1 a 4.
Il Preset Bank 1 contiene i preset 1 e 2, mentre il Preset
Bank 2 contiene i preset 3 e 4.
Stato all’attivazione: Preset Bank 1 selezionato.
Funzione del LED del potenziometro:
Quando il volume viene definito mediante l’uso del
potenziometro VOLUME, il LED risulterà attivo.
Questo si disattiverà appena il volume viene regolato da
altri sistemi, diversi dal Remote Control.
Stato all’attivazione: LED attivo (la posizione del
potenziometro definisce il livello del volume).
Tasti MUTE/UNMUTE - SOLO per i canali:
L - C - R - Ls - SUB - Rs
I LED dei tasti indicano i seguenti stati:
LED ATTIVO
Monitor Attivo
LED SPENTO
Monitor in Mute
LED Lampeggiante
Monitor in Solo
Funzione Mute/Unmute
Con una singola pressione su questi tasti, la funzione Mute
dei rispettivi monitor sarà attivata/disattivata.
Funzione Solo
Tieni premuto uno dei tasti per attivare la funzione Solo per
il canale corrispondente.
Tutti gli altri monitor possono entrare in Solo Mode
simultaneamente. Se un tasto viene semplicemente
premuto (e non tenuto), verrà richiamato il Mute originale.
Stato all’attivazione: On
45
AIR SOFT
Il software AIR SOFT è un Editor dedicato ai sistemi AIR. Tutti i parametri controllabili in locale tramite il display dell’unità
System Controller del sistema, come anche le funzioni di Reference Level disponibili grazie al controllo AIR Remote,
possono essere controllati tramite questo software. Dato che è presumibile che i monitor AIR non saranno posizionati nelle
immediate vicinanze della tua postazione, siamo convinti che il completo controllo del sistema AIR mediante l’uso del tuo
PC/Mac sarà un grande vantaggio. Ulteriori descrizioni dei parametri sono disponibili nelle pagg. 18-20 di questo manuale.
Requisiti minimi di sistema
• PC - Windows 98, 2000 o XP
• Mac - OS 9.2 o successivo, oppure Mac OS X
• 64MB RAM
• Risoluzione video: 800x600, 24bit
• 1 porta Seriale o USB libera.
Procedura d’installazione - PC:
• Inserisci il CD d’Installazione nel CD ROM drive e apri il
contenuto del CD.
• Premi Setup.
• Segui le istruzioni.
Collega la porta Seriale o USB in un ingresso TC
LINK di una qualsiasi unità AIR all’interno del
sistema, usando esclusivamente un cavo del tipo
descritto a pag. 52. Viene fornito un cavo
Seriale>Cat-5, ma in caso di impiego della porta
USB, è necessario un cavo USB >Seriale COM 9.
Procedura d’installazione - Mac:
• Inserisci il CD d’Installazione nel CD ROM drive e apri il
contenuto del CD.
• Avvia l’Installer.
• Segui le istruzioni.
Navigare all’interno di AIR SOFT
Calibrazione - Main Monitor
Network
Menu Principale
Premere ENTER per
accedere alla lista dei preset
Calibrazione - AIR Base
46
System Setup
AIR SOFT
Menu Principale
Se appare questo simbolo, significa che il setup
selezionato richiede la presenza di un’unità in una
certa posizione, ma non è stata rilevata alcuna
unità. Verifica i collegamenti e ritenta.
Bass Mgt - Bass Management
Indica la frequenza di cross-over selezionata per il Bass
Management.
Tools
Posizionando il cursore su un’icona Monitor, appariranno
alcuni Tools:
•
•
•
Premi questo simbolo per accedere
alle pagine dedicate alla calibrazione
Premi per attivare la funzione Solo
del monitor
Premi per attivare la funzione Mute
del monitor
Questa è la schermata principale dalla quale è
possibile accedere agli altri ambienti operativi del
software.
Icona Network (((•))) (angolo superiore sinistro)
Se appare fissa:
Il computer con il software AIR SOFT non è collegato
correttamente al sistema AIR Monitor. Controlla le
connessioni e i cavi, facendo riferimento alle illustrazioni
dei Setup presenti nelle pagg 7-13 di questo manuale.
Se lampeggia:
Il computer è collegato correttamente al sistema AIR.
L’icona (((•))) consente inoltre di accedere al menu Network.
Clicca su (((•))) per accedere.
Manopola VOLUME
Usa il mouse per regolare il volume, agendo sul manopola
VOLUME raffigurato al centro del menu principale.
Tasti REF LEV.
I tre tasti posti al di sotto del dialer consentono l’accesso
immediato ai tre differenti Reference Level memorizzabili
dall’utente.
Per modificare i Ref. Level:
• Regola la manopola sul livello desiderato
• Quindi, posiziona il cursore del mouse sul tasto Ref.
Level desiderato e seleziona “Store” dal menu pop-up.
Icone Monitor e Sub
In base al tipo di setup selezionato, le unità monitor e sub
che compongono il sistema saranno rappresentate dalla
relativa icona, come illustrato in questa pagina.
Clicca su una delle icone per accedere ai parametri relativi
a quella specifica unità del sistema.
47
AIR SOFT
Lista dei preset
Network
La lista è accessibile cliccando sul bordo sinistro del display.
Accedere al menu Network
Clicca sull’icona (((•))) nel Menu principale per accedere
alle funzioni Network. In questo menu è possibile agire su
vari parametri globali relativi al networking del sistema.
I preset includono
• Preset Volume
• Mute status
• Bass Management
• Impostazione X-curve
• LFE Low Pass
• LFE Gain
• EQ Parametrico
(regolabile solo mediante AIR PC IP)
Tutte le altre regolazioni sono da considerarsi di tipo
“globale” e non saranno salvate con i preset.
Richiamare i preset
Seleziona il preset con il mouse e premi Recall.
Salvare i preset
Seleziona una locazione User preset (1-15) e premi Store.
Modificare il nome del preset
È possibile assegnare un nome ad ogni User preset.
Posiziona il cursore sopra il nome del preset e scrivi il
nuovo nome usando la tastiera del computer.
Il simbolo Locked nella lista dei preset
Il simbolo “locked” indica che il relativo preset è stato
protetto mediante il software AIR PC-IP Installers.
Un preset protetto (Locked) non può essere sprotetto dal
software AIR SOFT, ma solo mediante il software PC-IP.
OK
Premi OK per uscire dal menu.
48
Autodetect
Seleziona Autodetect per consentire al software AIR SOFT
di rilevare le porte COM. Se un sistema AIR è collegato ad
una qualsiasi porta, questo sarà riconosciuto.
Nota: la funzione Autodetect non sarà eseguita finché il
tasto OK non viene premuto.
Port
Selezione manuale della porta Serial/COM.
Status
Indica lo status all’ingresso del menu Network.
Clear Network - Resetta il Setup per l’intero network
Seleziona questa procedura di reset per azzerare tutte le
impostazioni Task e Setup.
Clear Settings - Resetta le impostazioni Monitor
Tutti i parametri Globali e Locali dei monitor collegati
verranno azzerati. I preset e le regolazioni network
rimarranno invariate.
Reset to Factory Settings - Reset di tutte le regolazioni
Procedura “Factory Reset” che ristabilisce le impostazioni
predefinite cancellando tutte le regolazioni dei parametri
Globali e Locali, oltre ai preset e alle regolazioni network.
Upload Software to Monitors
Gli aggiornamenti Software per il sistema AIR saranno
disponibili sottoforma di file .syx.
Esistono file distinti per unità Monitor e unità Sub.
• Salva il file .syx nell’hard disk del computer prima di
avviare la procedura di upload.
• Premi Upload Software to Monitors
• Segui le istruzioni
AIR SOFT
Durante la procedura di Software Upload possono
comparire diversi messaggi:
Esempio:
Stai effettuando l’upload del software per i monitor in un
sistema AIR 5.1. Esistendo software separati per i monitor
e per i sub, appariranno i seguenti messaggi:
Assegnazione dei Monitor
Task
• Premi il simbolo Monitor per attivare il Test-Tone (rumore
rosa).
• Quindi, scegli il Task del monitor che sta riproducendo il
rumore rosa. Verranno visualizzati il numero di serie e il
tipo di monitor.
“5 AIR monitors updated successfully”
Il punto esclamativo apparirà nel caso in cui
venga rilevato un monitor “sconosciuto”.
- Significa che i monitor AIR sono stati aggiornati ma che
nessun software è stato accettato dal sub collegato.
Se un monitor perde la connessione durante il
trasferimento dati, questo non verrà contato, ma la
procedura di upload continuerà.
Se appare il messaggio: “Failed to update AIR monitors”,
significa che uno o più monitor del sistema ha riportato un
errore durante l’upload del software; questo potrebbe essere
stato causato da un errore di comunicazione. Prova di nuovo.
OK
Premi OK per uscire dal menu ed esegui la funzione
Autodetect, se richiesto.
System Setup
Scan System
Premi la Lente d’Ingrandimento per esaminare
tutte le unita connesse al sistema.
Save Settings
Tutte le regolazioni, ad esclusione dei “Preset Settings”
verranno salvati all’interno di un back-up file.
Load Settings
Premi “Load Settings” e ricerca il file da caricare.
Segui le istruzioni.
Calibrate - Monitor Main
Mute
Configuration
Seleziona il tipo di setup del sistema AIR.
Analog Gain
Range: 9dBu, 15dBu, 21dBu o 27dBu
Seleziona il gain dell’Analog Input in base al segnale
inviato all’ingresso Analog Input Card opzionale.
BNC Input
BNC Sync On:
Il monitor tenterà di “agganciare” il Word Clock BNC.
Solo
Rumore rosa
Dal menu Calibrate, è possibile controllare i parametri e le
impostazioni dei monitor Main.
Questa pagina è accessibile dal Menu principale
posizionando il cursore sul monitor desiderato e
selezionando l’icona Martello.
Room Position
Range: Neutral, Wall, Corner, Console, C. Wall o C. Corn
Effettua la selezione in base alla posizione dei monitor.
X Curve
Range: Off, X-Curve 1 o X-Curve-2
Sono disponibili due varianti della curva X-222.
Vedi pag 25.
49
AIR SOFT
Calibrated Level
Livello di calibrazione del monitor selezionato.
Relative Level
Preset di volume del monitor selezionato relativo al volume
“Calibrato” e “Globale”.
Use Parametric EQ
Risulterà selezionato se il Parametric EQ è stato attivato
tramite il software PC-IP.
Le regolazioni Bass e Treble saranno disabilitate.
Bass/Treble
Range: da -6dB a +6dB
Regolazioni Bass e Treble per il monitor selezionato.
Questi controlli non saranno disponibili se il Parametric EQ
è stato attivato tramite PC-IP.
Mute
Funzione Mute del monitor selezionato.
Solo
Funzione Solo del monitor selezionato.
Pink Noise
Premi per attivare il rumore rosa nel monitor
selezionato.
Calibrate - Unità AIR-Base
Polarity
Range: 0 o 180 deg.
Seleziona per attivarlo.
Calibrated Level
Livello di calibrazione del monitor selezionato.
Relative Level
Preset di volume del monitor selezionato relativo al volume
“Calibrato” e “Globale”.
LFE Gain
Range: da 0 a 14dB
Questo parametro consente di aumentare il livello del
canale LFE.
LFE Low Pass Filter
Seleziona per attivarlo.
Mute
Premi per attivare il Mute del sub selezionato.
Solo
Premi per attivare il Solo del sub selezionato.
Pink Noise
Premi per attivare il rumore rosa nel sub
selezionato.
Collegamento a catena dei monitor
(“Chained”)
Se più unità sono legate allo stesso Task (ad esempio.
LSur-LSChain) sarà disponibile un menu a tendina, come
quella raffigurata nella seguente illustrazione.
Per calibrare il monitor “InChain” è sufficiente selezionarlo
dalla lista.
Mute
Solo
Pink Noise
Da questo menu Calibrate, è possibile controllare i
parametri e le impostazioni delle unità subwoofer.
Questa pagina è accessibile dal Menu principale
posizionando il cursore sul sub desiderato e
selezionando l’icona Martello.
Phase
Range: 0-180°
Consente di effettuare la compensazione nel caso in cui il
sub non fosse posizionato secondo le raccomandazioni ITU
775. Sono presenti regolazioni Phase individuali per ciascuna
delle frequenze di cross-over del Bass Management. Una
volta impostati, saranno salvati come impostazioni Globali.
50
I monitor ‘Chained’ saranno segnalati anche nel Menu
principale.
Questo simbolo indica che ci sono due monitor
Chained in quella specifica posizione.
VARIE
I modelli della serie AIR sono senza alcun dubbio,
prodotti di elevata qualità.
Questo capitolo approfondisce alcuni aspetti tecnici
riguardanti la percezione degli standard elevati delle
unità AIR Monitor.
Alimentazione compatta ad elevata efficienza SMPS
(“Switched Mode Power Supply”)
Per contenere il consumo energetico e assicurare delle
prestazioni ottimali, ignorando le variazioni di voltaggio
della corrente elettrica, le unità AIR sono dotate di un
compatto Switched Mode Power Supply (SMPS) ad elevata
efficienza. Mediante l’uso della tecnologia Switch
nell’amplificatore e nell’alimentatore, è possibile ridurre di
1/3 il calore generato, rispetto ai normali alimentatori e agli
amplificatori in classe AB.
Modalità Power Saving Shut Down
L’amplificatore è in grado di rilevare la presenza di un
segnale audio negli ingressi analogici o digitali.
Se il segnale risulta assente per più di 30 minuti, tutti i
monitor del network entreranno in modalità Sleep-Mode,
dalla quale potranno uscire automaticamente appena un
segnale viene ricevuto. Il tempo di riattivazione dallo
Sleep Mode consiste in poche centinaia di ms.
Se il segnale risulta assente per più di 2½ ore, il sistema
entrerà in modalità Standby, dalla quale potra uscire
mediante l’intervento dell’utente (muovendo la manopola
Volume del Remote Control o toccando i tasti del display
nell’unità Master Monitor).
Aggiornamenti Software
Ciascun monitor del sistema può essere aggiornato tramite
il Network. Ciò è possibile mediante l’uso del software AIR
SOFT installato in un PC/Mac. Segui le procedure di Software
Update descritte nel sito www.dynaudioacoustics.com.
Parametri Globali
Questi parametri sono applicati all’intero
sistema:
Parametri Globali salvati con i preset
• Bass Management
• Mute Status
Parametri Globali NON salvati con i preset
• Ref. Levels
• Analog Input Sensitivity
• Selected Setup
• BNC Sync
Parametri Locali
Parametri applicati individualmente ai monitor:
Parametri Locali salvati con i preset
• X-Curve
• Regolazioni del Parametric EQ ( via PC-IP)
• LFE Gain (unità sub)
• LFE Low Pass (unità sub)
• Rel. Level
Parametri Locali NON salvati con i preset
• Bass e Treble
• Delay
• Lock status (impostato via PC-IP)
• Room Position
• Calibration Level
• Task
• Phase (unità Sub)
• Polarity (unità Sub)
Procedure di Reset
Esistono tre livelli diversi di “Reset”, i quali avranno effetto
su tutti i monitor collegati.
Le seguenti procedure di Reset sono accessibili
tenendo premuto il tasto ENTER dell’unità System
Controller durante l’attivazione:
Clear Monitor Settings
Tutti i parametri globali e locali dei monitor collegati
verranno resettati, mentre i preset e le regolazioni network
rimarranno invariati.
Reset all Settings
Procedura “Factory Reset” che cancella tutte le regolazioni
dei parametri globali e locali, oltre ai preset e alle
regolazioni network.
La seguente procedura di reset si trova nel menu
Setup:
Clear Setup For Entire Network
Seleziona questa procedura per inizializzare tutte le
impostazioni Task e Setup.
51
CAVI
Cavi TC LINK Standard Cat-5
Lunghezza massima
Tipo di cavo
Tipo di connettore
: 15 metri.
: Cavo Ethernet schermato Categoria 5.
: RJ45
Questo cavo conduce dati audio digitali (24 bit) e le
informazioni di controllo Network.
Da Seriale a Cat-5
P1
P1
1
2
3
4
5
6
7
8
P2
1
2
3
4
5
6
7
8
- Incluso con i software AIR SOFT e
PC-IP. Si tratta di un cavo proprietario,
realizzato per essere utilizzato
esclusivamente nei sistemi AIR!
Colore
Marrone
Bianco/Marrone
Verde
Bianco/Blu
Blu
Bianco/Verde
Arancio
Bianco/Arancio
P2
Cavi AES/EBU Standard
Lunghezza massima
Tipo di cavo
Tipo di connettore
: 100 m
: 110 Ohm
: XLR
XLR - XLR
Pin 1 - Pin 1 (Terra)
Pin 2 - Pin 2 (Caldo)
Pin 3 - Pin 3 (Freddo)
52
Da USB a COM 9pin
- NON incluso con i software AIR SOFT
e PC-IP.
Usa questo tipo di convertitore insieme
al cavo Cat5 > Serial descritto qui
sopra, nel caso in cui il tuo computer
non disponga della porta seriale, ma
solo di porta USB.
AIR
SPECIFICHE TECNICHE
AIR 6 & AIR 15 (unità Master e Slave)
Voltaggio alimentazione
Requisiti energetici
AIR 6
Monitor Nearfield Attivo a 2-vie
40 Hz – 22 kHz
> 128 dB picco
> 126 dB picco
104 dB RMS
+/- 0.2 dB
45 Hz
12.1 litri
Bass reflex
2150 Hz (generazione da DSP)
24 dB/oct (Linkwitz Riley, generazione da DSP)
Soft-dome Esotec da 28 mm/1.1", camera posteriore, fluido magnetico, fronte
in alluminio pressofuso da 4mm, avvolgimento voicecoil in puro alluminio
1 x 175 mm / 6.5", cono in polipropilene stampato in un unico pezzo, avvolgimento voicecoil in puro alluminio da 75 mm / 3", schermatura magnetica
Da 100 a 240 VAC, da 50 a 60 Hz (“auto-select”)
40 W @ 1/8 massima potenza (IEC 60065)
AIR 15
Monitor Nearfield Attivo a 2-vie
33 Hz – 22 kHz
> 128 dB picco
> 126 dB picco (no LFE)
103 dB RMS
+/- 0.2 dB
40 Hz
27 litri
Bass reflex
2150 Hz (generazione da DSP)
24 dB/oct (Linkwitz Riley, generazione da DSP)
Soft-dome Esotec da 28 mm/1.1", camera posteriore, fluido magnetico, fronte
in alluminio pressofuso da 4mm, avvolgimento voicecoil in puro alluminio
1 x 240 mm / 10", cono in polipropilene stampato in un unico pezzo, avvolgimento voicecoil in puro alluminio da 100 mm / 4"
Da 100 a 240 VAC, da 50 a 60 Hz (“auto-select”)
40 W @ 1/8 massima potenza (IEC 60065)
Finitura
Amp
Cabinet
Dimensioni (A x L x P)
Peso
Pannello posteriore in alluminio anodizzato nero
Baffle in MDF grigio scuro, rivestimento Silver-foil
338 x 216 x 345mm / 13,3” x 8,5” x 13,6”
9.8 kg / 21.8 lbs
Pannello posteriore in alluminio anodizzato nero
Baffle in MDF grigio scuro, rivestimento Silver-foil
425 x 275 x 395mm / 16,7” x 10,8” x 15,5”
15.5 kg / 34.5 lbs
Amplificatore
Tweeter e woofer
Tweeter 200 W PWM amp/Woofer 200 W PWM amp
Tweeter 200 W PWM amp/Woofer 200 W PWM amp
Modello
Sistema
Risposta in frequenza (+/- 3 dB)
Peak SPL 1m, coppia (IEC Short Term)
Peak SPL 2m, 5.1 (IEC Short Term)
Max SPL 1m, (IEC Long Term)
Monitor Matching - Precisione
Frequenza porta accordata
Volume interno del cabinet
Principio riproduzione dei bassi
Frequenza di crossover
Pendenza del crossover
Tweeter
Woofer
AIR 20 & AIR 25 (unità Master e Slave)
Modello
Sistema
Risposta in frequenza (+/- 3 dB)
Peak SPL 1m, coppia (IEC Short Term)
Peak SPL 2m, 5.1 (IEC Short Term)
Max SPL 1m, (IEC Long Term)
Monitor Matching - Precisione
Frequenza porta accordata
Volume interno del cabinet
Principio riproduzione dei bassi
Frequenza di crossover
Pendenza del crossover
Tweeter
Midrange
Woofer
Voltaggio alimentazione
Requisiti energetici
Finitura
Amp
Cabinet
Dimensioni (A x L x P)
Profondità (amp e driver inclusi)
Peso
Amplificatore
Tweeter, midrange e woofer
AIR 20
Monitor Nearfield Semi-Attivo a 3-vie
31 Hz –22 kHz: +/- 3dB
131 dB picco
129 dB picco
104 dB RMS
+/- 0.2 dB
40 Hz
35 litri
Bass reflex
390 Hz (generazione da DSP) e 2600 Hz
12 dB/oct e 6 dB/oct
Soft-dome Esotar da 28 mm / 1.1", magnete in neodimio, camera posteriore, fluido
magnetico, fronte in acciaio da 4mm, avvolgimento voicecoil in puro alluminio
1 x 145 mm / 5.5", cono in polipropilene stampato in un unico pezzo,
avvolgimento voicecoil in puro alluminio da 38 mm / 1.5"
1 x 240 mm / 9.5", cono in polipropilene stampato in un unico pezzo,
avvolgimento voicecoil in puro alluminio da 100 mm / 4"
Da 100 a 240 VAC, da 50 a 60 Hz (“auto-select”)
45 W @ 1/8 massima potenza (IEC 60065)
AIR 25
Monitor Nearfield Attivo a 3-vie
28 Hz –22 kHz: +/- 3dB
134 dB picco
132 dB picco
107 dB RMS
+/- 0.2 dB
35 Hz
68 litri
Bass reflex
400 Hz (generazione da DSP) e 2400 Hz (generazione da DSP)
Pannello posteriore in alluminio anodizzato nero
Nero cenere con baffle in MDF grigio scuro
575 x 310 x 395 mm / 22,6” x 12,2” x 15,5”
435mm / 17,0”
28 kg / 62.2 lbs
Pannello posteriore in alluminio anodizzato nero
Nero cenere con baffle in MDF grigio scuro
510 x 535 x 450 mm /20” x 21” x 17,7”
490mm / 19,3”
46 kg / 101 lbs
Tweeter & Midrange 200 W amp/Woofer 200 W amp
Tweeter 300 W amp/Midrange 300 W amp/Woofer 2x300 W amp
Soft-dome Esotar da 28 mm / 1.1", magnete in neodimio, camera posteriore, fluido magnetico, fronte in acciaio da 4mm, avvolgimento voicecoil in puro alluminio
1 x 145 mm / 5.5", cono in polipropilene stampato in un unico pezzo, avvolgimento voicecoil in puro alluminio da 38 mm / 1.5"
2 x 240 mm / 9.5", cono in polipropilene stampato in un unico pezzo, avvolgimento voicecoil in puro alluminio da 100 mm / 4"
Da 100 a 240 VAC, da 50 a 60 Hz (“select”)
45 W @ 1/8 massima potenza (IEC 60065)
53
AIR
SPECIFICHE TECNICHE
AIR-Base-1 & AIR-Base-2
Sistema
Risposta in frequenza totale
Max. SPL 1m, unità (IEC Short Term)
Max. SPL 2m, 5.1 (IEC Short Term)
Monitor matching - Precisione
Frequenza porta accordata
Volume interno del cabinet
Principio riproduzione dei bassi
Woofer
Voltaggio alimentazione
Requisiti energetici
Finitura
Amp
Cabinet
Dimensioni (A x L x P)
Peso
Amplificatore
Subwoofer Attivo
25 Hz – BssMng: 120 Hz, LFE: 2.5 kHz/
23 Hz – BssMng: 120 Hz, LFE: 2.5 kHz : +/-3dB
119 dB picco / 121 dB picco
113 dB picco / 115 dB picco (no Front, Rear e Center)
+/- 0.2 dB
30 Hz / 27 Hz
37 litri / 78 litri
Bass reflex
1 / 2 x 240 mm / 10", cono in polipropilene stampato in un unico
pezzo, avvolgimento voicecoil in puro alluminio da 100 mm / 4"
Da 100 a 240 VAC, da 50 a 60 Hz (“auto-select”)
40 W @ 1/8 massima potenza (IEC 60065)
Pannello posteriore in alluminio anodizzato nero
Baffle in MDF grigio scuro, rivestimento Silver-foil
310 x 480 x 420mm / 900 x 310 x 420mm
(12.2” x 18,9” x 16.5” / 35.4” x 12.2” x 16.5”)
Profondità incl. amp e driver: 447mm / 447mm (17.6” / 17.6”)
18 kg / 29 kg (39.6 lbs / 63.8 lbs)
250 W PWM amp
AIR Base 12
Sistema
Risposta in frequenza totale
Max. SPL 1m, unità (IEC Short Term)
Max. SPL 2m, 5.1 (IEC Short Term)
Monitor matching - Precisione
Frequenza porta accordata
Volume interno del cabinet
Principio riproduzione dei bassi
Woofer
Voltaggio alimentazione
Requisiti energetici
Finitura
Amp
Cabinet
Dimensioni (A x L x P)
Peso
Amplificatore
Subwoofer Attivo
22 Hz – 200 Hz +/- 3 dB, dipendente da impostazione
123dB picco
117dB picco
+/- 0.2 dB
24 Hz
41 litri
Bass reflex. Porta ‘Downfiring’
1 x 300 mm / 12", cono in polipropilene stampato in due pezzi,
avvolgimento voicecoil in puro rame da 75 mm / 3"
Da 100 a 240 VAC, da 50 a 60 Hz (“select”)
Inattivo: 50 W/Max: 375 W
Pannello posteriore in alluminio anodizzato nero
Nero cenere con baffle in MDF grigio scuro
460 x 360 x 502mm (18.1 x 14.2 x 19.7)
Profondità incl. amp e driver: 550 mm (non in movimento);
Altezza incl. “piede”: 738 mm
38 kg (83.8 lbs)
500 W amp
AIR Base 24
Sistema
Risposta in frequenza totale
Max. SPL 1m, unità (IEC Short Term)
Max. SPL 2m, 5.1 (IEC Short Term)
Monitor matching - Precisione
Frequenza porta accordata
Volume interno del cabinet
Principio riproduzione dei bassi
Woofer
Voltaggio alimentazione
Requisiti energetici
Finitura
Amp
Cabinet
Dimensioni (A x L x P)
Peso
Amplificatore
54
Subwoofer Attivo
20 Hz – 200 Hz +/- 3 dB, dipendente da impostazione
126dB picco
120 dB picco
+/- 0.2 dB
22 Hz
77 litri
Bass reflex. Porta ‘Downfiring’
2 x 300 mm / 12", cono in polipropilene stampato in due pezzi,
avvolgimento voicecoil in puro rame da 75 mm / 3"
Da 100 a 240 VAC, da 50 a 60 Hz (“select”)
Inattivo: 50 W/Max: 375 W
Pannello posteriore in alluminio anodizzato nero
Nero cenere con baffle in MDF grigio scuro
720 x 360 x 502mm (28.3 x 14.2 x 19.7)
Profondità incl. amp e driver: 550 mm (non in movimento);
Altezza incl. “piede”: 738 mm
60 kg (132.3 lbs)
700 W amp
AIR
SPECIFICHE TECNICHE
Ambiente e Distanza
Distanza d’ascolto - tipica
AIR 6
1.2-2 m / 4-7 ft
Dimensioni ambiente - tipico
AIR 6
50-100 m3 / 1600-3500 ft
AIR-Base-1
30-60 m3 / 1000-2000 ft3
AIR 15
1.5-2.5 m / 5-8,5 ft
AIR 20
1.5-3 m / 5-10.2 ft
AIR 25
AIR 15
75-125 m3 /2600-4400 ft
AIR-Base-2
50-100 m3 / 1600-4400 ft3
AIR 20
80-130 m3 / 2800-4600 ft3
Due o tre unità AIR-Base-1
50-100 m3 / 1600-3500 ft3
AIR 25
Due o tre unità AIR-Base-1
75-125 m3 / 2600-4400 ft3
Specifiche generali per AIR 6, AIR 15, AIR 20, AIR 25, AIR-Base-1, AIR-Base-2, AIR-Base 12 e AIR Base 24
Sample rate di sistema
Sample rate interno
Solo unità AIR Master
Connettori I/O
Formati
Ingresso Word clock
Display
Operazioni
Opzioni ingresso Analogico
Connettori d’ingresso
Impedenza
Livello d’ingresso Full-Scale selezionabile
Gamma dinamica
THD+N
Crosstalk
Conversione A / D
Solo unità AIR Slave
Connettori I/O
192 e 176.4 via Dual Wire (con Digital Card opzionale) e 96,
88.2, 64, 48, 44.1 o 32 kHz
XLR (2 canali d’ingresso AES/EBU), 3 x RJ45 TC LINK conn.
formato proprietario
AES/EBU (24 bit)
BNC, 75 ohm, da 0.6 a 10 Vpp
2 x 16 caratteri, matrice a punti
Menu System / quattro tasti
XLR bilanciato (pin 2+, pin 3-)
10/3 k Ohm (bilanciato/sbilanciato)
+9, +15, +21, +27 dBu
> 113 dB typ. (“unweighted”), BW: 20-20kHz
< -105 dB typ. @ 1 kHz, -3 dBFS
< -120 dB, da 20 Hz a 20 kHz
24 bit (Campionamento Dual-bit Delta Sigma a 4.1/5.6/6.1/6.1
MHz)
2 xRJ45 TC LINK conn. formato proprietario
Specifiche generali per tutti i modelli
EMC conforme con:
Sicurezza - Certificazione
Condizioni ambientali
Temperatura operativa:
Temperatura unità disattivata:
Umidità:
Garanzia
EN 55103-1 e EN 55103-2, FCC parte 15 classe B, CISPR 22 classe
B IEC 60065, EN 60065, UL 6500 e CSA E60065 CSA FILE
#LR108093
Da 0° C a 50° C (da 32° F a 122° F)
Da -30° C a 70° C (da -22° F a 167° F)
Max. 90 % ‘non-condensing’
2 anni (componenti e assistenza)
AIR Remote - specifiche
AIR Remote
Finitura
Alluminio anodizzato nero e plastica
Dimensioni (D x W x H)
Peso
Connettori I/O
120 x 70 x 35 mm
250g
1 x RJ45 TC LINK conn. formato proprietario
EMC
Conforme con:
Sicurezza
Certificazione
EN 55103-1 e EN 55103-2,
FCC parte 15 classe B, CISPR 22 classe B
IEC 60065, EN 60065, UL 6500 e CSA E60065
CSA FILE #LR108093
Condizioni ambientali
Temperatura operativa:
Temperatura unità disattivata:
Umidità:
Da 0° C a 50° C (da 32° F a 122° F)
Da -30° C a 70° C (da -22° F a 167° F)
Max. 90 % ‘non-condensing’
Garanzia
Componenti e assistenza
1 anno
55
DELAY NEL SISTEMA, MESSAGGI D’ERRORE ECC.
Sample Rate
Digital Input
(AES o WC In)
kHz
Convertitore
kHz
32.00
44.10
48.00
64.00
88.20
96.00
64.00
88.20
96.00
64.00
88.20
96.00
Samples @
Input Rate
93.00
68.00
40.00
34.00
34.00
34.00
Analog Input *)
msec
centimetri
2.91
1.54
0.83
0.53
0.39
0.35
100
53
29
18
13
12
Samples @
Converter Rate
73.00
73.00
73.00
73.00
73.00
73.00
msec
centimetri
1.14
0.83
0.76
1.14
0.83
0.76
39
28
26
39
28
26
*): in modalità Analog Input senza WC Input selezionato, il sistema utilizzerà il clock 96kHz dell’unità Master.
Messaggi d’errore, ecc.
"!" su "96 kHz Center!”
Il simbolo "!" indica che il monitor non è collegato al
network. Quindi, il volume del monitor non riconosciuto si
imposterà automaticamente a -50 dB.
"+" su "96 kHz L Front+":
Il simbolo "+" indica che il monitor selezionato è l’unità
System Controller.
>> A-Input Lo <<
Visualizzato solo nei setup analogici, questo messaggio
indica che è stato rilevato un livello d’ingresso compreso
tra -60dB e -200dB per un periodo superiore a 3 minuti.
Ciò rappresenta un suggerimento per aumentare l’Analog
Input Gain.
Analog Input Gain - range:
+9dBu, +15dBu, +21dBu o 27 dBu.
>> A-Input Hi <<
Visualizzato solo nei setup analogici, questo messaggio
indica che è stato rilevato un livello d’ingresso vicino a
0dB (picchi in 2 sec. superiori a -1 dB).
Ciò rappresenta un suggerimento per diminuire l’Analog
Input Gain:
+9dBu, +15dBu, +21dBu o 27 dBu.
>> PSU error <<
Verrà visualizzato questo messaggio nel caso in cui ci sia
un problema di alimentazione. Il monitor sarà disattivato
senza nessuna possibilità di operare.
In questi casi, contatta il TC Electronic Support Team dal
sito web www.tcelectronic.com.
56
<Locked>
Segnala che il parametro selezionato è stato protetto dal
software Installer e non può essere modificato.
La protezione può essere disattivata solo mediante il
software AIR IP.
Standby
Questo messaggio indica che non è stato rilevato alcun
segnale per oltre 30 minuti. L’amplificatore sarà disattivato.
La modalità Standby si disabiliterà appena sarà rilevato un
segnale audio superiore a -65dB.
>> Power save <<
Questo messaggio indica che non è stato rilevato alcun
segnale per oltre 2½ ore; quindi, l’alimentazione sarà
disattivata. Per uscire da questa modalità, occorre premere
un tasto qualsiasi dell’unità System Controller, oppure
muovere la manopola Volume del Remote Control.
CERTIFICATO DI CONFORMITÀ
Certificato di Conformità
TC Electronic A/S, Sindalsvej 34, 8240 Risskov Denmark, dichiara sotto la propria responsabilità che i
seguenti prodotti:
AIR 6
AIR 15
AIR 20
AIR 25
AIR-Base 1
AIR-Base 2
AIR-Base 12
AIR-Base 24
AIR REMOTE
- coperti dal presente certificato e marchiati CE, sono
conformi ai seguenti standards:
EN 60065
(IEC60065)
Prescrizioni di sicurezza per
apparecchi elettronici e loro accessori
collegati alla rete per uso domestico
e analogo uso generale.
EN 55103-1
Norme di famiglie di prodotto per
apparecchi audio, video, audiovisivi e
di comando di luci da intrattenimento
per uso professionale
Parte 1: Emissione.
EN 55103-2
Norme di famiglie di prodotto per
apparecchi audio, video, audiovisivi e
di comando di luci da intrattenimento
per uso professionale
Parte 2: Immunità.
Con riferimento alle regolamentazioni delle seguenti
direttive: 73/23/EEC, 89/336/EEC
Emesso a Risskov, Dicembre 2002
Mads Peter Lübeck
Chief Executive Officer
57
58
Nome
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Musica, video e Post per uso domestico (Non Cinema) - Stereo, 5.1, 5.3 e 6.1
Musica, video e Post per uso domestico (Non Cinema) - Stereo, 5.1, 5.3 e 6.1
Mixing per applicazioni Cinema senza compensazione per X-curve. 5.1
Mixing per app. Cinema in ambienti di piccole dimensioni - compensazione X-curve. 5.1
Mixing per app. Cinema in piccoli ambienti - compensazione X-curve 5.1 modificata
Mixing per app. Cinema con compensazione X-curve per piccoli ambienti e Bass Management 0
Mixing per app. Cinema con compensazione X-curve per piccoli ambienti e Bass Management 0
Mixing per applicazioni Cinema con Bass Management, senza compensazione X-curve 0
Mixing per applicazioni Cinema con Bass Management, senza compensazione X-curve 0
0
Musica, video e Post per uso domestico (Non Cinema) - Stereo, 5.1, 5.3 e 6.1
Mixing per app. Cinema con compensazione X-curve per piccoli ambienti e Bass Management 0
0
Musica, video e Post per uso domestico (Non Cinema) - Stereo, 5.1, 5.3 e 6.1
Unità OB Van e ambienti molto piccoli, dove i canali Rear sono vicini al punto d'ascolto
Tutti i parametri neutri - ottimo come punto di partenza
ANSI / SMPTE222M (roll-off di 1.5dB per ott., da 2kHz). Fare riferimento a pag 25
ANSI / SMPTE222M Mod. (roll-off di 3dB per ott., da 4kHz) Fare riferimento a pag 25
BassMgr 95Hz
BassMgr 110Hz
BassMgr 115Hz
BassMgr 120Hz
Cinema Flat
Cine X-curve
Cine X-curve2
Cinema X+50Hz
Cinema X+80Hz
CinemX+120Hz
Cinema 80Hz
Cinema 120Hz
OB Van 120Hz
Neutral
X-curve #1
X-curve #2
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
0dB.
mediante il sistema AIR, occorre lasciare il livello LFE Gain dell'unità AIR-Base LFE a
ciò significa che, durante la riproduzione di materiale audio codificato in DTS o DOLBY
La maggior parte degli Encoders/Decoders tengono conto del Boost del canale LFE:
AIR-Base a +10dB.
Se non è possibile aumentare il gain del canale LFE, dovrai impostare il gain dell'unità
Nota: il canale LFE deve essere mixato con un margine di headroom di +10dB.
0
0
Musica, video e Post per uso domestico (Non Cinema) - Stereo, 5.1, 5.3 e 6.1
BassMgr 80Hz
18
LFE Gain
0
0
Musica, video e Post per uso domestico (Non Cinema) - Stereo, 5.1, 5.3 e 6.1
BassMgr ??Hz
17
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Tutti i parametri neutri - ottimo come punto di partenza
Neutral
16
C
L
Applicazioni tipiche
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
-2
-3
-3
-3
-3
-3
-3
-3
-3
0
0
0
0
0
0
0
0
-2
-3
-3
-3
-3
-3
-3
-3
-3
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
R Ls Rs SUB
Preset Level (dB)
0dB gain
0dB gain
0dB gain
0dB gain
0dB gain
0dB gain
0dB gain
0dB gain
0dB gain
0dB gain
0dB gain
0dB gain
0dB gain
0dB gain
0dB gain
0dB gain
0dB gain
LFE
Off
120Hz
120Hz
80Hz
120Hz
80Hz
80Hz
Off
Off
Off
120Hz
115Hz
110Hz
95Hz
80Hz
50Hz
Off
X-over
Bass M.
Le locazioni da 1 a 15 sono "vuote" fino a che non viene salvato un preset al loro interno; quindi, saranno disponibili come "User Preset"
Preset Factory
## User Preset"
1-15 "## Empty"/"
#
Off
Off
Off
Off
Yes
Yes
Yes
Off
Yes
Off
Off
Off
Off
Off
Off
Off
Off
Off
Off
Off
Off
Off
Off
Off
Yes
Off
Off
Off
Off
Off
Off
Off
Off
Off
X-curve 1 X.Curve #2
LISTA DEI PRESET