Città di Seregno Consiglio Comunale del 14.06 - Comune

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Città di Seregno Consiglio Comunale del 14.06 - Comune
Città di Seregno
Consiglio Comunale del 14.06.2011
Delibera n. 69)
RELAZIONE AL CONSIGLIO COMUNALE SULLE ATTIVITÀ DEL GRUPPO
AEB/GELSIA TRIENNIO 2008-2010 Presidente
Invito ora a entrare, se possiamo liberare i posti Assessori, invito ad entrare i
rappresentanti del gruppo AEB e a prendere posizione, in modo da procedere
con l’evasione del punto 1/130 - Relazione al Consiglio Comunale sulle attività
del gruppo AEB/Gelsia - triennio 2008-2010 – richiesta dal Sindaco.
Diamo il benvenuto al Dott. Bottoni e al Dott. Cipriano. Intanto abbiamo
predisposto anche un supporto elettronico per meglio visualizzare la
presentazione. Se poi ci lasciate della documentazione, era stato anche
richiesto se era possibile averla in anticipo, ma non è stato possibile, se ci
lasciate la documentazione che avete prodotto, in modo che la distribuiamo
poi ai Consiglieri, in modo da integrare la vostra presentazione. Do la parola
al Sindaco. Prego Sig. Sindaco.
Era fuori microfono, mettiamo a verbale la richiesta del Consigliere Silva che
chiede la verifica del numero legale. Dunque procediamo con l’appello, come
richiesto dal Consigliere Silva. Invito il Segretario a procedere con l’appello
nominale. Prego.
Segretario Generale – Appello nominale –
Presidente
Accertata la presenza di 16 Consiglieri, proseguiamo con i lavori. Prego, passo
la parola al Sindaco che era in fase di intervento.
Sindaco
Grazie Sig. Presidente. Intanto ringrazio i rappresentanti di AEB che sono
presenti questa sera, mi scuso con la tempistica ma il Consiglio Comunale ha i
tempi diversi rispetto alle società e quindi ognuno interviene come può, è
giusto che i Consiglieri facciano le loro rimostranze e i loro interventi. Io
avevo, come promesso al Consiglio Comunale e quindi poi come chiesto alla
dirigenza di AEB, di venire in Consiglio Comunale a relazionare il Consiglio
Comunale al termine del loro mandato, quindi al di là delle relazioni durante
l’anno e di come poi verranno elencate le quote per i prossimi anni gli
interventi di AEB e di Gelsia, ritenevo opportuno che il Presidente dell’AEB,
che poi è il socio principale, non il socio di riferimento, il maggior azionista in
quanto abbiamo quasi il 72% delle quote, era giusto relazionare al Consiglio
Comunale in modo abbastanza breve e contenuto, perché ovviamente
relazionare su tre anni di gestione è abbastanza difficile. Io, visto l’ora, avevo
un discorso più approfondito politico che rinvio ad un’altra seduta per dare
ovviamente spazio al Dott. Bottoni.
Faccio solo due accenni di come è nata la AEB e di come è nata la Gelsia,
perché è giusto che ci sia un chiarimento su cosa è successo, perché tanto si è
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parlato in questi periodi sul fatto che l’Amministrazione abbia fatto
appositamente delle scatolette vuote, delle scatole che siano state utili
solamente per distribuire posti e questo devo dirlo, non è assolutamente così,
tutti sappiamo e la maggior parte dei Consiglieri Comunali presenti in
Consiglio Comunale lo sanno perché l’hanno vissuto in precedenza, la Sinistra
in qualità di Maggioranza di questo Consiglio Comunale, successivamente in
qualità di Opposizione, il sottoscritto in qualità di oppositore della precedente
Amministrazione e poi addirittura di Sindaco dell’Amministrazione. Ma a
prescindere dai vari ruoli politici, tutte le delibere portate all’interno di questo
Consiglio Comunale sono sempre state votate all’unanimità, perché
ovviamente ognuno di noi con i vari distinguo, con le varie sottolineature di
tariffe di servizio e via dicendo, però ognuno di noi in cuor suo ha votato
sapendo che il gestore di turno, quindi chi in quel momento fa il dirigente o fa
il Presidente o il semplice amministratore, semplice tra virgolette ovviamente,
dei CDA di AEB e di Gelsia, lo compie nell’interesse esclusivo della società e
quindi del cittadino, in questo caso per la maggior parte della Città di
Seregno, ma dei cittadini poi della Brianza, che sono nostri soci. Dicevo un
percorso molto lungo, che ha cominciato la precedente Amministrazione
trasformando la AMSP in AEB, poi successivamente è intervenuto il percorso
della costituzione di una multiutility che è cominciata sempre nel 2003, che
poi è stata portata in questo Consiglio Comunale anche alla mia attenzione,
che è continuato poi durante tutto il 2005 e il 2006, che poi ha portato credo
nell’ottobre/novembre del 2007 all’ultima votazione finale all’interno di questo
Consiglio Comunale, e poi alla costituzione della Gelsia.
La Gelsia e quindi ancora prima la AEB, è stata costituita in queste modalità
non per creare delle scatole che non servivano a nulla, non per trovare dei
posti di lavoro, ma per intanto assicurare i posti di lavoro ai dipendenti,
perché le aggregazioni di AEB e di Gelsia non solo non hanno portato al
licenziamento del personale che avrebbe dovuto esserci in un momento di
aggregazione grazie alla duplicazione di determinate figure che si vedevano
accavallare la loro professionalità e il loro intervento, non solo non è accaduto
quello, ma abbiamo rafforzato il gruppo e soprattutto le normative allora
vigenti imponevano determinate scelte che non so se poi il Dott. Bottoni
interverrà anche su questo, ma le scelte non sono state di natura politica, le
scelte sono sempre state e sempre saranno di natura meramente tecnica.
L’unica scelta politica che poi viene indicata è quella, nell’interesse del
consumatore, che poi è il socio della società, e quindi che è il nostro cittadino.
Quindi questa mia breve introduzione, par passare invece al Dott. Bottoni che
farà l’illustrazione, serve per mettere un punto alle polemiche, quindi la realtà
è che la costruzione di questa società che oggi ancora produce utile e tutto
quello che ne è susseguito delle scelte politiche di cui anche in questo caso
me ne assumo tutte le responsabilità, quando ero in Opposizione, ma
soprattutto oggi che ne sono l’espressione massima in qualità di primo
cittadino, hanno portato ad un risultato ottimo e poi, come vedrete dai
risultati, ma tutte le scelte strategiche fino alla felice intuizione che mi ha
visto insieme al Dott. Resnati come primo protagonista, a poter costituire la
Sinergie Italiane che è quella che ci ha permesso e ci permetterà di acquistare
gas a determinati costi.
Quindi questa è una brevissima introduzione per permettere invece poi al
Dott. Bottoni di snocciolare i vari dati, non utilizzando, se è possibile, termini
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da commercialista quale Lei è per questioni di lavoro, ma non perché il
Consiglio Comunale non ne sia all’altezza, ma dobbiamo invece in termini non
tecnici e molto più semplici possibili, per spiegare l’operato che è stato fatto,
magari con qualche termine giuridico o qualche indicazione giuridica in meno,
ma con delle invece osservazioni precise e puntuali di quello che è stato fatto
in questi tre anni. So che il tempo che verrà dedicato questa sera è poco, ma
mi sembra doveroso, a fine mandato, arrivare a relazionare il Consiglio
Comunale.
Ovviamente poi i ringraziamenti ve li farò alla fine.
Presidente
Grazie Sig. Sindaco, passo la parola quindi al Dott. Bottoni con la riserva di
non lesinare sul tempo in quanto anche in conferenza dei Capigruppo è
emersa una richiesta di partecipazione di quella che è la vita delle partecipate
che sia condivisa nell’ambito del Consiglio Comunale, quindi approfittiamo
pienamente di questo momento e le passo la parola. Prego.
Dott. Bottoni – Presidente Gelsia
Grazie Sig. Presidente. Buona sera a tutti. Innanzitutto presento le persone
che mi accompagnano questa sera, alla mia destra c’è il Dott. Cipriano,
Direttore Generale di Gelsia, nonché responsabile dell’amministrazione
finanzia e controllo del gruppo AEB Gelsia; alla sua destra c’è l’Ing. Rivolta,
dirigente responsabile dell’Ufficio Tecnico di tutto il gruppo Gelsia e presente
in sala c’è l’Avv. Corneo, che non è seduto qui ma in fondo, che è il
responsabile dell’Ufficio legale del gruppo Gelsia.
Diciamo che il tempo a disposizione questa sera evidentemente non sarà
sufficiente, è impossibile quindi che sia sufficiente a raccogliere tutte le
informazioni che avrei il piacere di illustrare, visto che sono passati tre anni di
attività. Io sono onorato e ho sicuramente piacere a presenziare qui questa
sera per raccontare molto in sintesi tutto quello che abbiamo fatto.
Naturalmente ci aiuteremo con l’aiuto di alcune slide, di alcuni lucidi, le cose
più importanti che il gruppo AEB Gelsia ha fatto in questi tre anni.
Sicuramente trascureremo qualche cosa, ce ne scusiamo in partenza, ma
evidentemente anche il tempo a disposizione non ci consentirà di illustrare
tutto in dettaglio.
Mi scuso per qualcuno perché sono qui davanti allo schermo, per cui magari
non potrete vedere attentamente le slide, comunque partirei subito con
l’illustrazione, io sono abituato a ------ un po’ la presentazione, per cui non mi
formalizzo su queste presentazioni. Qualcosa è già stato introdotto dal Sig.
Sindaco, volevo semplicemente riepilogare molto sinteticamente l’evoluzione
del gruppo AEB nel corso degli ultimi anni, quindi partendo dal 2003, quando
con lo studio elaborato dalla Scuola di direzione aziendale della Bocconi era
stata progettata la formazione del gruppo AEB. In cosa consisteva
sostanzialmente? Nella creazione di una società unica, appunto che vedete qui
al centro di questo lucido, che controllava e dirigeva 4 società operative di
scopo, le cosiddette società di business, cioè società che svolgevano, e mi
riferisco alla AEB Trading, AEB Distribuzione, AEB Energia, AEB Ambiente,
ciascuna una specifica area di intervento.
Naturalmente adesso queste società hanno cambiato nome dal 2007, quando
poi hanno assunto la denominazione attuale; in parte, come vedremo poi,
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alcune società sono scomparse perché sono state fuse per incorporazione in
altre, però sostanzialmente AEB Trading era quella che poi è diventata Gelsia
Energia, si occupava della vendita di energia elettrica e di gas; AEB
distribuzione è quella che oggi è Gelsia Reti, quindi distribuzione del gas ed
energia elettrica, distribuzione non vendita, quindi è una cosa tecnicamente
diversa. AEB Energia è quella che si chiamava Gelsia Calore, teleriscaldamento
che conosciamo tutti a Seregno, AEB ambiente diciamo non è cambiato molto
se non la terminologia, oggi si chiama Gelsia Ambiente, ma si occupa della
raccolta e spazzamento dei rifiuti, molto sinteticamente.
Il gruppo AEB nel 2003 quindi era stato formato, si era costituito grazie
all’accordo raggiunto dai diversi Comuni che partecipavano rispettivamente
alle formazioni delle patrimoniali di riferimento, quindi la stessa AEB
naturalmente, che comprendeva allora un numero di Comuni inferiore a quello
attuale, poi vedremo anche chi è entrato negli ultimi mesi, e altre società che
da tempo non esistono più, come SIGMA, Gea, MRP, che erano società di
proprietà di Comuni, come vedete: Cesate, Limbiate per quanto riguarda
SIGMA, Giussano per quanto riguarda Gea e MRP per quanto riguarda Muggiò.
Diciamo che i Comuni soci di queste società avevano a suo tempo trasferito,
quindi dato ad AEB le loro aziende, le loro società e quindi per creare un
gruppo molto più grosso e quindi che potesse negli anni successivi espandersi,
cosa che è successa negli anni successivi al 2003. Quindi ci avviciniamo
sempre di più ai giorni nostri, fino a arrivare fino al 2007, quando il 22
dicembre è stata costituita la multiutility Gelsia, grazie evidentemente
all’accordo raggiunto anche con altre società, altri Comuni, quindi mi riferisco
alla ASML, alla GSV di Desio, la BriaBrie Com, alla ASSP di Cesano, alla Aspes
di Seveso, alla Sib che comprende e lì tenete 5 Comuni, e tutte queste società
e ovviamente a monte tutti i Comuni soci di queste società patrimoniali,
avevano quindi condiviso il progetto di creare in un’unica società multiutility,
che appunto poi è stata nominata Gelsia, che sostanzialmente controllata dalle
stesse società patrimoniali detenute dai soci Comuni che hanno condiviso
questo progetto, svolgesse poi di fatto tutta un’attività, allora nel 2007 era
un’attività diciamo di holding, detenzione di partecipazione, cioè la società
Gelsia deteneva quasi il 100% di tutte e quattro le società che vedete sotto, le
cosiddette società
operative, che nel
frattempo avevano cambiato
denominazione.
Naturalmente queste società operative si erano anche arricchite di maggiore
attività, che erano state trasferite dalle varie società che avevano partecipato
alla realizzazione del progetto Gelsia.
Quindi sulla carta vedete sempre le 4 società operative, nella sostanza il
patrimonio di queste 4 società si era ulteriormente incrementato grazie agli
apporti fatti dai singoli soci di Gelsia. Quindi cerco di essere meno tecnico
possibile naturalmente, quindi per spiegare un pochettino più a fondo alcuni
concetti fondamentali.
Questo è il gruppo che si è costituito, è stato raggiunto fino al 31 dicembre
2010. Rispetto ad oggi la variazione è minima, però vediamo un po’ come è
cambiato dal 2007 al 2010. Allora per quanto riguarda Gelsia vedete subito
che due società non ci sono più, almeno in questo organigramma e
esattamente Gelsia Calore e Gelsia Energia. Come è stato già anticipato dal
Sig. Sindaco nel corso del 2010, in relazione anche e in virtù del progetto
industriale che era stato approvato dal gruppo, si era deciso di fondere le due
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società, Gelsia Energia e Gelsia Calore, in Gelsia. Questo perché? Perché a
livello industriale, così come hanno fatto e stanno facendo altri grossi gruppi
industriali, perché questo è un gruppo industriale a tutti gli effetti,
l’orientamento naturalmente era quello di separare le attività di libero
mercato, come la vendita dell’energia elettrica e la vendita del gas, cioè
soggette a autorizzazione ministeriale, ma non soggette a vincoli normativi
come appunto gli affidamenti di cui si è parlato molto in questi ultimi mesi
come quello dell’acqua, dalle attività invece soggette, cioè non a libero
mercato, ma attività economiche a rilevanza economica a livello locale,
diciamo servizi generali a rilevanza economica, ma non di libero mercato.
Quindi faccio un esempio, attività connesse agli acquedotti, alle fognature,
alla depurazione, cosa che svolge ancora oggi AEB, essendo patrimoniale,
diciamo gestore di questo settore. Quindi le motivazioni che hanno spinto a
ridurre il numero delle società evidentemente erano di natura prettamente
industriale, il che ha comportato che Gelsia, quindi la società Gelsia che
vedete nel centro, si è patrimonialmente arricchita svolgendo, cambiando
anche radicalmente il proprio ruolo, quindi da pura e semplice società holding
che deteneva quattro società operative, è diventata essa stessa una società
operativa, nel senso che adesso Gelsia non svolge più soltanto servizi a favore
delle società controllate, servizi di natura contabile, servizi di natura
amministrativa, servizi di natura finanziaria, diversi servizi, ma svolge
direttamente attività industriali sostanzialmente di vendita di gas e di vendita
di energia elettrica, oltre che gestione diretta del teleriscaldamento appunto
che a Seregno conosciamo tutti, io stesso sono un cliente del
teleriscaldamento, quindi evidentemente… ecco, questo servizio è svolto
adesso direttamente da Gelsia.
Gelsia Ambiente e Gelsia Reti hanno mantenuto la loro autonomia giuridica e
la loro autonomia operativa, continuando a svolgere di fatto le attività che
svolgevano prima, quindi per quanto riguarda Ambiente, raccolta e
spazzamento dei rifiuti, per quanto riguarda Gelsia Reti, distribuzione di gas
ed energia elettrica. La distribuzione è quella fase diciamo fase economica
aziendale che riguarda la consegna dell’energia elettrica o del gas metano,
attraverso il tubo o il cavo elettrico alla porta diciamo di casa. Poi da lì in poi,
quando deve essere venduto evidentemente al cliente finale, interviene la
vendita gestita in questo caso da Gelsia, che poi è quella che fattura agli
utenti il consumo effettivo di energia elettrica o di gas metano.
Come vedete la configurazione del gruppo è molto complessa, perché a questo
punto Gelsia, come è stato anticipato, è controllata al circa il 72%, 71,64% da
AEB, che oggi vanta ben 14 Comuni soci, infatti dopo poi illustrerò chi è
entrato negli ultimi mesi nella compagine sociale di AEB, gli altri soci di Gelsia
come vedete sono ASML di Lissone, il GSD di Desio, ASSP di Cesano, ASPES,
MBM di Bovisio. Ecco, MBM di Bovisio Masciago la vedete qui presente al 31
dicembre 2010, ma di fatto l’abbiamo acquistata come AEB a seguito
dell’aggregazione del Comune di Bovisio Masciago che è intervenuto un mese
fa circa sostanzialmente, forse anche meno, un mese fa.
Quindi Bovisio Masciago è entrato a fare parte della compagine sociale di AEB
attraverso un processo di aggregazione che ha portato AEB a possedere oggi il
100% di MBM, e nello stesso tempo Bovisio Masciago ha portato nel
patrimonio di AEB, in questo momento si trova ancora nella società MBM, ma
a breve verrà questa società incorporata e fusa in AEB, ha portato con sé un
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patrimonio importante di reti, reti del gas, una farmacia comunale che è
quella di Bovisio Masciago, e anche un pezzettino di partecipazione nella
società Gelsia pari all’1,236% circa. Quindi vuole dire che nei prossimi mesi,
attraverso la fusione di MBM in AEB, AEB automaticamente si troverà a gestire
la quinta farmacia, perché nel frattempo avevamo già acquisito la farmacia di
Biassono, avrà un patrimonio di reti del gas molto più elevato di quello che ha
adesso e avrà anche una piccola percentuale in più di partecipazione in Gelsia.
Nel frattempo, vedete che AEB ha anche altre partecipazioni minoritarie in
termini di ovviamente valori assoluti percentualmente parlando, perché questa
di 7,132% che è in Sinergie Italiane, magari si legge male il nome, ma è
questa, la prima a sinistra piccolina, di cui parleremo ampiamente poi, è la
società Sinergie Italiane S.r.l. costituita il 31 luglio 2008 da AEB e da altri 7
multiutilities, di cui 3 o 4 società quotate in borsa, come Ascopiave, come
Iren, che prima era nata come Inia e poi si è fusa con Iride e è diventata Iren
e altre grosse società, oggi Sinergie Italiane è diventata il terzo shipper
nazionale e quindi diciamo che oggi come oggi vende, cioè acquista e vende
naturalmente oltre 7 miliardi di metri cubi di gas all’anno. Poi dopo vedremo
anche i risultati di Sinergie e i benefici che il gruppo ha avuto in termini…
cioè grazie all’acquisizione di questa partecipazione importante.
AEB poi, attraverso Gelsia Reti e in parte direttamente, ha anche una
partecipazione come vedete in Brianza Acque, la società appunto erogatrice
dell’acqua nella Provincia di Monza e Brianza. Quindi ecco il gruppo oggi, come
dicevo prima, è questo e quindi è cambiato leggermente rispetto alla
situazione al 31 dicembre 2010, proprio perché MBM, come vedete, adesso è
stata collocata in una posizione diversa perché è posseduta al 100% da AEB e
a sua volta è socia di Gelsia all’1.24%. Ovviamente sono dati arrotondati.
Quindi questo è… quindi ho già anticipato raccontando la configurazione del
gruppo, una parte di quello che è successo nel corso di questo triennio
sostanzialmente abbiamo costituito Sinergie Italiane, abbiamo acquisito, o
meglio diciamo che AEB, la compagine sociale AEB ha avuto il piacere di
vedere aggregarsi due Comuni soci nel giro degli ultimi sei mesi, uno è il
Comune di Biassono che è entrato nella compagine societaria a dicembre
scorso, apportando appunto alla AEB la farmacia di Biassono e l’altro è il
Comune di Bovisio Masciago che meno di un mese fa si è aggregato al nostro
gruppo.
Quindi devo dire al termine di questo triennio, di questo mandato,
evidentemente possiamo dire con grande soddisfazione che sono arrivati
anche alcuni frutti, visto che negli ultimi sei mesi altri due Comuni hanno
condiviso decidendo di aggregarsi, evidentemente hanno condiviso tutti gli
obiettivi che il gruppo si è prefissato in questi anni evidentemente, in questa
storia centenaria del gruppo.
Il gruppo oggi si compone di circa 22 soci, perché sono 14 che compongono la
compagine sociale di AEB e in parte anche altri soci che condividono gruppo
essendo soci di Gelsia, quindi alcuni soci in comune, cioè alcuni Comuni sono
soci sia di AEB che di Gelsia, altri sono solo soci di AEB e altri sono solo soci
di Gelsia, in totale comunque il gruppo Gelsia coinvolge 22 Comuni soci.
I Comuni invece serviti e gestiti, cioè laddove noi abbiamo una gestione
diretta di un servizio, che può essere la raccolta rifiuti o la distribuzione del
gas o dell’energia elettrica o quant’altro, sono comunque 24, così distribuiti.
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Magari si legge male il nome dei Comuni, però sono tutti Comuni come vedete
molto concentrati nell’area geografica in cui ci troviamo.
Società e attività, cosa fanno a questo punto le società? In parte l’ho
anticipato, però giusto anche ricordare AEB svolge attività storicamente
attribuibile come patrimoniale di riferimento, come gestore, quindi gestione
degli acquedotti e delle fognature, e per quanto riguarda queste ultime, entro
il 31 dicembre di quest’anno noi realizzeremo definitivamente tutte le
fognature, quindi tutti gli appalti che avevamo iniziato quest’anno li
concluderemo, e potremmo dire con grande orgoglio che Seregno è.. qui
abbiamo l’Ing. Rivolta, sarà fognata, per usare un brutto termine, al 100%,
compreso il Vercelletto, dove avete visto che i lavori stanno andando avanti
molto bene, tempo permettendo.
Quindi diciamo che a parte le attività storiche di AEB come gestione degli
acquedotti, fognature, AEB è proprietaria quindi di reti acqua e reti del gas e
gestisce, come sapete, il centro sportivo, gestisce 4 farmacie in forma diretta,
cioè 3 a Seregno e 1 a Biassono, gestirà direttamente anche quella di Bovisio
non appena concluderemo le operazioni di incorporazione di MBM, e poi è
proprietaria anche di impianti di illuminazione pubblica e votiva la cui gestione
è affidata poi a Gelsia Reti in qualità di distributore dell’energia elettrica, oltre
che naturalmente AEB detiene il 72% di Gelsia e di altre partecipazioni
altrettanto importanti come è stato un po’ anticipato; mi riferisco in modo
particolare a Sin-it.
Gelsia ha, oggi come oggi, quindi avendo incorporato due società operative,
svolge attività quindi di produzione di energia elettrica, produzione di calore,
produzione di teleriscaldamento, gestione calore, trading di energia, cioè
vende energia, vende energia elettrica e gas, oltre che svolgere tutta una
serie di servizi a favore delle società partecipate, quindi servizi legali, servizi
di ingegneria, servizi generali, Amministrazione e quant’altro. Gelsia Ambiente
e Gelsia Reti abbiamo detto che sono due società giuridicamente autonome,
sebbene ovviamente facenti parte di questo gruppo. Gelsia Reti poi per una
normativa particolare evidentemente di unbundling e cioè di normativa che
stabilisce la separazione totale tra la fase della distribuzione e la fase della
vendita, evidentemente ha anche una certa autonomia amministrativa e
contabile che la contraddistingue dalle altre, ma questo per questioni
prettamente di legge richieste dalla normativa.
La struttura e funzionamento del gruppo, come funziona il gruppo?
Ovviamente ogni società ha il proprio Consiglio d'Amministrazione, ha un
collegio sindacale, ha un organo di vigilanza, perché noi come gruppo abbiamo
introdotto l’organo di vigilanza, quindi quell’organo di controllo previsto dalla
legge 231, l’abbiamo introdotto nel 2009, è una facoltà questa, sebbene in
Italia molte società, le più grosse, abbiano questi organi, ma c’è un gran
numero di società che ancora oggi non ha di fatto introdotto questa normativa
dal punto di vista operativo in azienda. Il nostro gruppo ce l’ha ormai da due
anni, quindi vuol dire che evidentemente c’è un controllo esterno in più
rispetto al Collegio Sindacale, che si occupa anche di una tipologia di controlli
magari anche diversa, che cura anche aspetti particolari non prettamente
contabili o legali.
Quindi il gruppo è coordinato attraverso un Regolamento di coordinamento,
come ricorderete nel 2008, quando è nato il gruppo, si era posto un problema
più che altro collegato al fatto che il gruppo è molto complesso... era
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complesso, adesso si è semplificato un po’, ma evidentemente essendoci una
holding, una capogruppo che è AEB, in qualità di detentrice del 72% di Gelsia,
una subholding, perché allora era una subholding che deteneva 4 partecipate,
4 società e poi le 4 società operative, naturalmente essendoci un Consiglio
d'Amministrazione, un Organo di controllo rispettivamente e a tutti i livelli e a
tutte le società, si era reso opportuno e comunque avevamo sentito queste
necessità di coordinare il gruppo, anche perché dal punto di vista della norma,
della legge, il Codice civile dice che chi ha il controllo di una società di un
gruppo, in questo caso AEB, diciamo che ne è coordinatore o comunque
esercita una direzione e un controllo sul gruppo stesso e quindi abbiamo
anche formalizzato a suo tempo un Regolamento in cui si dice chiaramente
che AEB si colloca in questa fascia superiore, ha come compiti quello di dare
gli indirizzi sul posizionamento del gruppo nell’ambito, nel settore di
appartenenza, nella gestione e nella valutazione di alleanze o di valutazione di
operazioni di acquisizione, operazioni straordinarie.
Il Consiglio d'Amministrazione di AEB quindi valuta queste eventuali ipotesi, le
condivide evidentemente con i Consigli d'Amministrazione delle società, in
modo particolare di Gelsia, ma appunto diciamo che l’input viene da AEB come
organo, società che esercita questo coordinamento. A sua volta Gelsia,
essendo una società più operativa dal punto di vista gestionale, ha a sua volta
una direzione e un coordinamento sulle società partecipate, sulle società
operative che prima erano 4 e adesso sono 2, sugli indirizzi più operativi, più
gestionali, quindi che riguardano evidentemente per esempio l’assunzione di
attività o di servizi, quindi faccio un esempio, la partecipazione a gare nuove
per l’affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti, infatti Gelsia Ambiente ha
partecipato in questi anni ad alcune gare che abbiamo anche vinto; la
partecipazione alle gare che i Comuni indicono per l’affidamento del servizio
della distribuzione del gas; evidentemente queste sono decisioni condivise
naturalmente da tutto il gruppo, ma poi portate avanti in modo particolare da
Gelsia in qualità di società evidentemente holding operativa, che gestisce poi
la parte operativa di tutte le attività.
Facendo adesso un’analisi di quelle che sono le cose più importanti svolte
all’interno del gruppo nel triennio, oltre a quelle che magari ho già anticipato,
vediamo molto sinteticamente di ricordare le cose più importanti.
Allora, AEB come ho detto appunto ha intrapreso diverse attività per definire
accordi con altre società, con altri operatori, soprattutto appunto in questo
caso nel settore idrico, al fine di mantenere o comunque di condividere un
percorso finalizzato alla valorizzazione del patrimonio che abbiamo tutti
quanti. Ha partecipato abbiamo detto alla costituzione di ------ di questa
società che è Sinergie Italiane, che ha portato al gruppo importanti benefici in
termini di maggiore sicurezza negli approvvigionamenti, costanza negli
approvvigionamenti, una sicurezza totale nell’acquisizione del gas. Tenete
conto che il gruppo AEB Gelsia è un gruppo che si fonda al 75% sul gas,
quindi questa materia prima è fondamentale per tutto il gruppo. Non è l’unico
che si occupa solo di gas, abbiamo altri gruppi nazionali come Ascopiave, che
ha sede in provincia di Treviso, è una società con 95 soci Comuni e fa solo
gas, cioè si occupa solo di gas. Non perché sia mono attività, non è
importante.
Nel corso del triennio AEB ha portato avanti comunque… AEB e il gruppo,
adesso sto guardando la situazione di AEB in questa slide, ha portato avanti
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diversi progetti che hanno portato, come abbiamo visto, all’ingresso di due
nuovi servizi, quindi due nuove farmacie, all’acquisizione di nuovi impianti,
parlo delle reti del gas di MBM o di altri progetti. Naturalmente abbiamo svolto
e abbiamo fatto e stiamo facendo diversi lavori, poi vedremo dopo, passando
ai numeri, gli investimenti fatti sia da AEB, che da tutto il gruppo in questo
triennio, e vedrete sicuramente in che cosa abbiamo anche investito.
Ha partecipato evidentemente con il gruppo alla redazione del piano
industriale, che ha portato poi anche alla fusione di due società, ma non solo,
ha avuto il piacere di avere due nuovi soci, Biassono che è entrato dal primo
gennaio 2011 e Bovisio, che qui non si legge, ma è entrato appunto 15 o 20
giorni fa e insieme ad altri operatori sta analizzando ------- per cui ha delle
partecipazioni e sta analizzando le soluzioni…. operazioni che potremmo
studiare in merito al settore idrico e fognario che stiamo gestendo.
Per quanto riguarda invece Gelsia e in genere tutto il gruppo Gelsia, allora è
nata abbiamo visto a fine 2007, sostanzialmente al 31 dicembre 2007, quindi
l’operatività faceva riferimento al primo gennaio 2008, ha proceduto per tutto
l’anno 2008, che quindi è considerato un anno un po’ di rodaggio, a una
riorganizzazione interna del gruppo, allocando appunto tutti i vari servizi
all’interno di Gelsia, perché con questa operazione molte attività che prima
erano svolte in AEB, di fatto sono state trasferite poi a Gelsia dal primo
gennaio 2008. Quindi c’è voluto anche un attimo di assestamento, come è
normale che capiti in queste circostanze.
Ha partecipato quindi, ha sviluppato il processo di aggregazione 2010 che
nell’ambito del piano industriale ha portato, con effetto al primo novembre
2010, alla riorganizzazione del gruppo, ha in questi tre anni di operatività
quindi portato avanti con Gelsia Energia e Gelsia Calore tutta una serie di
investimenti e attività di cui come vedremo ha beneficiato tutto il gruppo.
Naturalmente Gelsia Calore è una società che ha investito molto e continua a
investire nel gruppo e quindi evidentemente anche per il tipo di attività che
viene fatto in Gelsia Calore ora Gelsia, cioè il teleriscaldamento,
evidentemente è un’attività completamente diversa da quella che svolge
Gelsia Energia, ma è un’attività complementare anche a quella che viene
svolta all’interno del gruppo, perché il nostro teleriscaldamento funziona a gas
metano, quindi è un’attività anche che si sposa con l’attività principale del
gruppo che è quella di trattare, distribuire e vendere gas metano, oltre che
energia elettrica naturalmente.
Gelsia Reti ha partecipato in questi ultimi mesi, nell’ultimo anno anche alla
prima gara indetta dal Comune di Renate, dove abbiamo vinto la gara, quindi
avendo ricevuto l’affidamento per 12 anni, sta partecipando naturalmente ad
altre gare indette da altri Comuni per quanto riguarda la distribuzione del gas,
e si sta organizzando, cioè a livello di gruppo ci stiamo organizzando per
essere pronti alle gare che dovranno essere fatte entro il 2012, non appena
saranno operativi tutti i decreti di attuazione della riforma del sistema di
distribuzione del gas in Italia.
Gelsia Ambiente, evidentemente anche questa società si è mossa, nel 2009
aveva vinto la gara a Muggiò, nel 2010 quella di Biassono, e nel 2011, con
effetto primo gennaio 2011, quella di Rovello Porro, quindi ha incrementato
evidentemente il numero di servizi gestiti e naturalmente stiamo verificando
anche per Gelsia Ambiente quelli che possono essere gli sviluppi futuri a
livello evidentemente strategico della società, considerato che sul territorio
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come sapete ci sono altre realtà che potrebbero evidentemente rappresentare
una complementarietà all’attività svolta da Gelsia Ambiente, che oggi come
oggi svolge solo attività di raccolta e spazzamento e non anche l’attività
invece di smaltimento.
I dati economici, questi vediamo… passiamo ai numeri che sono sicuramente
più significativi delle parole. Gli investimenti fatti da AEB in questo triennio,
qui li abbiamo evidenziati per anno e per tipologia, quindi adesso l’anno 2008
come vedete sulla destra dello schermo, li abbiamo suddivisi per settore,
acqua potabile, fognatura, gas metano, energia elettrica, lampade votive,
centro
sportivo,
farmacie,
telecomunicazioni,
beni
comuni,
totale
immobilizzazioni finanziarie. Do qualche chiarimento. Beni comuni sono
magari spese che riguardano anche gli immobili, i software, cioè cose
particolari.
Le
immobilizzazioni
finanziarie
sono
gli
acquisti
delle
partecipazioni, quindi quando abbiamo costituito Sin-it nel 2008 abbiamo
speso 141.000 Euro, che vedete qui sotto, quando abbiamo partecipato
all’incremento del capitale di Sin-it nel 2009 non abbiamo speso quella cifra,
abbiamo speso quella e un’altra per acquisire la partecipazione… questa è la
quota che abbiamo acquistato da PRAGMA.
Allora mi spiego meglio, nel 2009 AEB… anzi nel 2010, comunque abbiamo
perfezionato la fuoriuscita da AEB della società PRAGMA S.p.A. che era la
società di distribuzione dell’acqua della Provincia di Como. La società PRAGMA
deteneva una partecipazione in AEB, era socia di AEB. Nello stesso tempo AEB
era socia di PRAGMA al 41%. Da qualche anno a questa parte il nostro gruppo
aveva ormai già manifestato l’intenzione di uscire dalla compagine sociale di
PRAGMA, perché questa è una società che opera nell’ambito dell’erogazione
dell’acqua nella Provincia di Como.
Ormai sappiamo che tutto si esercita, o meglio le attività vanno ormai per
Ambito territoriale ottimale, quindi per Provincia, quindi non avevamo
interesse evidentemente a mantenere il piede in Como, così come PRAGMA
aveva tutto l’interesse, diciamo, a liberarsi di questo rapporto, ma non per
altro, ma per partecipare con maggiore tranquillità e facilità alla costruzione
della patrimoniale che era in progetto di essere fatta nella Provincia di Como.
Adesso poi le cose anche lì sono in evoluzione, quindi…
Quindi, a parte l’ultimo rigo che rappresenta, alla voce immobilizzazioni
finanziarie, gli investimenti che AEB ha fatto o in partecipazione, o in società
o in altro tipo di attività che vengono immobilizzate, cioè di durata a lungo
termine, le altre voci come vedete portano comunque a un investimento
complessivo nel 2008 di 5.600.000 Euro, nel 2009 di 7.755.000 Euro, nel
2010 di 9.211.000, quindi per un totale di 22.615.000. Questi sono tutti gli
investimenti fatti dalla sola AEB. Se andiamo a vedere gli investimenti fatti da
tutto il gruppo compreso AEB, le cifre sono molto diverse e passiamo da 24
milioni di Euro nel 2008, a 21 milioni nel 2009, a 22.300.000 nel 2010, per un
totale di oltre 68 milioni di Euro. Questi sono tutti gli investimenti che tutto il
gruppo AEB Gelsia ha fatto in questo triennio, quindi a partire dal primo
gennaio 2008. Vorrei sottolineare una cosa, che tutti questi investimenti sono
stati fatti sostanzialmente con l’autofinanziamento, perché il gruppo è vero
che, sarà da vedere poi il Bilancio che evidentemente mostra delle passività,
cioè dei debiti, naturalmente non c’è un gruppo che non li abbia, però questo
gruppo, a differenza di altri, ha gestito gli investimenti facendo ricorso in
modo particolare a mezzi propri, cioè si è indebitato laddove era strettamente
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necessario, e con riferimento magari a investimenti di lungo termine. Faccio
un esempio, AEB ha fatto un mutuo di 2 milioni l’anno scorso, per pagare le
fognature; abbiamo quindi gli investimenti di lungo termine e non gli
investimenti invece più immediati. Quindi il gruppo, nonostante abbia fatto
tutti questi investimenti, è oggi come oggi il gruppo meno indebitato del
settore di appartenenza ed è anche un gruppo che, come vedremo, riesce a
distribuire dividendi, come faremo quest’anno. Evidentemente se i soci lo
vorranno. Comunque investimenti del gruppo suddivisi per società. Quindi
prima vi abbiamo fatto vedere gli investimenti suddivisi per tipologia, adesso
per società, quindi nel 2008 come vedete, o lo leggete in senso orizzontale o
in senso verticale, se volete vedere… in senso orizzontale naturalmente per
società, è un riepilogo presentato in modo diverso degli stessi dati che
abbiamo visto per ---- quindi 68 milioni sono gli investimenti totali fatti dal
gruppo, nel senso verticale vedete quelli fatti anno per anno, in senso
orizzontale quelli fatti dalle singole società.
Il conto economico di AEB. Faccio vedere solo quello di AEB, dopo vediamo
tutto quello del gruppo. Allora qui i dati dell’esercizio 2010 ovviamente sono
desunti dal progetto di Bilancio che è stato già approvato il 30 maggio scorso
dal Consiglio d'Amministrazione di AEB e che a fine mese, il 27, sarà
sottoposto all’assemblea dei soci. Quindi sono dati già ufficiali, visto che è un
Bilancio che non è stato ancora evidentemente approvato, ma dal Consiglio
d'Amministrazione sicuramente.
Quindi l’esercizio 2008 ha chiuso con un risultato netto, dopo le imposte, di
1.751.000; l’esercizio 2009 con un risultato netto di 2.185.000; l’esercizio
2010 con il risultato netto di 3.217.000. Quindi con un incremento rispetto
all’esercizio precedente di circa 41 o 40%, queste percentuali che vedete non
sono rispetto all’esercizio precedente, ma rappresentano la composizione del
risultato rispetto al fatturato.
Quindi diciamo che l’esercizio 2010 di AEB risente evidentemente molto
dell’andamento delle società controllate, quindi di Gelsia e delle altre, perché?
Perché una voce importante del conto economico di AEB è questa che si
chiama risultati finanziari netti, che rappresenta i dividendi che arrivano dalle
società partecipate, quindi come vedete i dividendi che arrivano da Gelsia
sostanzialmente sono aumentati da un milione di Euro del 2008, a 1.282.000
del 2009, a 2.032.000 nel 2010. Dopo sarò un attimino più preciso, questi non
sono solo dividendi che arrivano da Gelsia, ma anche dalle altre partecipate,
le altre società che AEB detiene, quindi per esempio la Sinergie Italiane S.r.l.,
che è una società appunto che nel 2008, primo anno di costituzione, ha
distribuito circa 240.000 Euro ad AEB soltanto, dove noi deteniamo il 7% si
Sinergie Italiane. Quindi a fronte di un investimento di 141.000 Euro avevamo
ricevuto 240.000 Euro di dividendi.
Quest’anno, perché Sinergie Italiane chiude l’esercizio il 30 settembre di ogni
anno perché l’anno termico è sfasato rispetto all’anno solare, quest’anno
abbiamo ricevuto il dividendo di 340.000 Euro circa, quindi Sinergie Italiane,
come vedremo poi i numeri finali, evidentemente non ha solo la capacità di
approvvigionare il gruppo Gelsia in molto efficiente, ma anche la capacità di
generare poi un utile da distribuire ai soci di Sinergie stessa, che sono i
proprietari delle società di vendita.
Quindi sicuramente il risultato 2010 di AEB è una sintesi anche del risultato
positivo di tutto il gruppo. Se andiamo a vedere il conto economico
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consolidato del gruppo, quindi vuol dire tutto quello che era svolto, non solo
AEB, ma anche Gelsia, Gelsia Energia, che poi è stata fusa in Gelsia, Gelsia
Calore, che è stata fusa in Gelsia, Gelsia Ambiente, Gelsia Reti, noi abbiamo
nel 2008 un risultato netto dopo le imposte di 4.451.000, nel 2009 di
5.166.000, nel 2010 di 10.877.000. Questo è risultato netto dopo le imposte e
come imposte noi ne paghiamo tante perché sono 6.300.000 Euro solo nel
2010 a livello di gruppo.
Quindi devo dire che il gruppo sicuramente si è bene assestato negli ultimi
anni, in questi ultimi tre anni, e i risultati sono sostanzialmente molto positivi,
come vedremo anche per merito evidentemente di alcune società in modo
particolare, poi l’utile generato dal gruppo evidentemente è distribuito sulle
varie società. Indubbiamente la società di distribuzione del gas e di energia
elettrica è quella che ha avuto la voce più grossa in capitolo nella definizione
del risultato di esercizio, quindi quella di vendita del gas, quindi distribuzione
e vendita del gas.
Lo stato patrimoniale, qui vado via veloce perché magari sono numeri un
pochettino più non immediati come il conto economico, dove si vedono i costi
e i ricavi. Le voci rappresentano le voci del patrimonio della società, cioè dove
è investito il patrimonio della società, quindi rappresenta un po’ la posizione
finanziaria della società. Indubbiamente è una società ben patrimonializzata;
vuol dire che quello che guadagna il gruppo viene regolarmente investito in
attività, attività due -----, come possono essere le reti del gas, come possono
essere gli acquedotti, come possono essere le fognature, il riscaldamento, cioè
tutto quello che riguarda le reti, oltre che investimenti di diversa natura,
come possono essere le farmacie che abbiamo acquisito.
Stato patrimoniale, questo è lo stato patrimoniale consolidato, trascurerei
questo perché se no ci complichiamo… vediamo un attimo i dati di diversa
natura.
Il personale dipendente. Come è stato già anticipato, questo è un gruppo che
impegna oggi… questa è una fotografia puntuale al 31.12.2010, 495
dipendenti. L’evoluzione del gruppo, come vedete, dal 2008 al 2010 si è
sostanzialmente attestata su questo numero. Le persone, i dipendenti sono
distribuiti, come vedete, in modo diverso sulle società, naturalmente Gelsia
Ambiente è quella che dispone del maggior numero di personale, vista
l’attività che svolge.
AEB ha 28 persone, perché sono distribuite tra le farmacie, il centro sportivo e
l’Ufficio Tecnico, quindi non abbiamo molti dipendenti; ovviamente il gruppo
Gelsia ne ha molti di più.
Il personale, questo è lo stesso personale suddiviso per inquadramento, quindi
ci sono 7 dirigenti nel gruppo, 28 quadri, 166 impiegati, 288 operai, 6
apprendisti, quindi per un totale di 495 persone.
I dividendi. Quindi dicevamo prima che questo gruppo è in grado non solo di
investire, ma anche di distribuire servizi e anche risorse finanziarie, i servizi
attraverso quello che a favore dei Comuni soci e i dividenti di cui beneficiano
tutti i soci che partecipano al capitale di AEB, di Gelsia e delle varie società.
Volendo fare una sintesi, in questa slide, cioè i dividendi distribuiti non solo
quindi ai soci di AEB e di Gelsia, ma anche agli altri… tutti i soci diciamo del
gruppo. Come vedete negli ultimi 3 anni noi abbiamo mantenuto innanzitutto
costante il dividendo, perché se andiamo a vedere il Comune di Seregno che
detiene il 72% di AEB, riceve non solo da questi ultimi tre anni, ma direi quasi
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da dieci anni, vado a memoria, ma dieci anni tutti, costantemente questo
dividendo, quindi se il Comune di Seregno riceve da AEB 1.033.000 Euro di
dividendi, vuole dire che ne distribuiamo minimo 1.400.000; quindi in sede di
assemblea AEB distribuisce circa 1.400.000 Euro di dividendi, di 1.033.000
solo al Comune di Seregno. Gli altri Comuni evidentemente che hanno una
percentuale diversa in AEB o in Gelsia, ricevono rispettivamente quegli importi
che vedete nelle singole colonne. L’ultima a destra rappresenta il totale dei
dividendi distribuiti nell’ultimo triennio, quindi per un totale di 5.700.000
Euro.
Obiettivi da raggiungere dal gruppo. Diciamo che, e qui concludo il mio
intervento, il gruppo in questo momento evidentemente sta, almeno parlo poi
in modo particolare di AEB, oggi AEB gestisce, abbiamo detto, il centro
sportivo, le farmacie, gli acquedotti, le fognature, ha diverse partecipazioni in
società operative, evidentemente AEB deve valutare nei prossimi mesi, nei
prossimi anni, a breve evidentemente, innanzitutto un progetto di
riorganizzazione interna del gruppo che porterà alla patrimonializzazione di
una società in modo particolare che è Gelsia Reti, in previsione degli impegni
che dovremmo assumere come gruppo in relazione alle gare che dovranno
essere organizzate; in secondo luogo evidentemente dovremmo valutare
anche eventuali ipotesi di aggregazione rispetto agli altri settori che stiamo
gestendo, come sono gli acquedotti e il servizio di fognatura, tenuto conto
evidentemente del fatto che noi siamo società gestore nell’ambito di un
settore in continua evoluzione.
Poi naturalmente non abbiamo mai smesso di valutare ipotesi di nuove
aggregazioni con altre realtà limitrofe, ovvero comunque interessanti, che
gravitano appunto nello stesso settore nostro di appartenenza, valutando
anche ipotesi di investimento in aree che magari in questo momento non
abbiamo mai percorso; quindi non escludiamo magari investimenti nel
fotovoltaico o un qualsiasi altro tipo di attività che comunque è
complementare
all’attività
che
svolge
il
gruppo.
Comunque
vada
evidentemente attività che ben si sposano o potrebbero portare delle ulteriori
economie a questo gruppo che è già ben strutturato in alcune aree specifiche.
Io ringrazio dell’attenzione che avete prestato fino adesso con tanta pazienza,
mi rendo conto che abbiamo molto sinteticamente esposto una serie di dati, di
informazioni che forse sono stati pesanti nell’esposizione, però era il minimo
che potessimo fare per poter rappresentare molto sinteticamente una realtà
importante come questo gruppo, che ha fatto in questi tre anni. E direi che i
risultati alla fine mi sembra che personalmente sono molto positivi. Grazie
dell’attenzione, grazie a tutti. Sono ovviamente a disposizione per eventuali
domande.
Presidente
Grazie a Lei per l’intervento e passo la parola al Sindaco per un suo breve
intervento.
Sindaco
Sì, grazie. Come avete visto è un ordine del giorno particolare, cioè un
argomento particolare che non prevede votazioni o dibattito e via dicendo.
Ritengo opportuno però, se i Consiglieri Comunali debbano fare delle
domande, ovviamente il Presidente e i tecnici sono disponibili. Sapete che non
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c’è nulla da votare, non ci sono dichiarazioni di voto, però ritengo doveroso,
vista l’illustrazione puntuale, anche se contenuta, visto che riguarda, che ha
fatto un po’ l’excursus degli ultimi tre anni di gestione, ovviamente siamo
disponibili per ogni richiesta. Grazie.
Presidente
Grazie Sig. Sindaco. Prego Consigliere Zannin.
Consigliere Zannin
Grazie Presidente. Volevo solo avere due o tre chiarimenti. Uno molto veloce,
che non riuscivo a vedere, non ho capito bene il fatturato del gruppo quanto è
stato negli ultimi tre anni, se può dare questo dato. Poi avevo due domande
un po’ più di ampio respiro. Una riguarda la distribuzione degli utili. Prima ho
sentito parlare dal Presidente, ho sentito dire che le società stanno
distribuendo dividendi e anche quest’anno sarà distribuito un dividendo se i
soci lo vorranno. Rispetto a questo chiedo sulla base di cosa, come è stato
detto e come risulta anche dai dati, negli ultimi anni, addirittura si parla degli
ultimi 10 anni, il dividendo è invariato, pur in presenza di utili che sono in
continua ascesa. Si parla ad esempio che il conto economico dopo le imposte
del gruppo, se non ho scritto male, già nel 2010 rispetto al 2009 è
raddoppiato, da 5 milioni e rotti a 10 milioni e otto e così negli anni
precedenti. Cioè sulla base di quali… vi è una strategia industriale
di
investimenti, che tipo di strategia c’è dietro questa distribuzione costante del
dividendo in presenza di utili che si implementano.
La seconda domanda riguarda la presenza sul mercato ormai di concorrenti,
penso che tutti noi, a me succede spesso di ricevere telefonate o visite di
concorrenti nel settore energetico in generale e quindi del gas e energia
elettrica, che di primo impatto lanciano messaggi di tariffe molto scontate
dicono rispetto a quello che avete attualmente. Rispetto a questo, ci sono le
quote di mercato del gruppo, rispetto ai concorrenti, cioè il gruppo ha perso
quote di mercato nei Comuni dove è presente o le ha mantenute
tranquillamente e se sì, sulla base di quali strategie ha applicato per poter
mantenere i clienti anche in un prossimo futuro. Grazie.
Presidente
Grazie a Lei Consigliere Zannin, prego Consigliere Minotti.
Consigliere Minotti
Grazie. Mi rendo conto che è un po’ tardi, quindi farò due domande… magari
non sarà così facile rispondere, però siccome in una interpellanza di qualche
tempo fa sulle proprietà comunali, avevo aggiunto una domanda suppletiva a
proposito delle proprietà di cui non mi è parso di sentir parlare, ma forse non
ce ne sono più, dell’ex AMSP ora AEB, degli appartamenti in via F.lli Bandiera.
Sono ancora in quota… proprietà? Chiedevo, visto che sei appartamenti sono
liberi da anni, se c’era un piano di affitto di nuovo, magari con delle
agevolazioni, visti i problemi sociali della casa.
Ora, l’Amministrazione mi ha risposto in questo modo: ------ non c’è più, però
anche sottoscritto dal Sindaco… Per quanto riguarda il patrimonio immobiliare
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delle società partecipate, avendo le stesse autonomia giuridica, i quesiti sulla
sua gestione vanno rivolti direttamente alle società stesse, non avendo il
Comune di Seregno alcuna possibilità di indirizzo o gestione dello stesso.
Allora io vi rivolgo direttamente la domanda perché me l’ha detto il Sindaco.
La seconda era invece e magari un pochettino più lunga la risposta perché cui
possiamo trovare anche un altro momento o comunque… il problema del
teleriscaldamento. Come penso abbiate sentito prima del mio intervento in
risposta a una interpellanza che alcuni cittadini mi hanno dato, credo che il
problema teleriscaldamento, che è comunque una scelta sicuramente
strategicamente anche vincente e positiva, resti non solo nell’immaginario
collettivo perché la bolletta non è mai immaginaria, ma è concreta, molto
problematico perché perlomeno io non ho questo tipo di riscaldamento, ma i
cittadini che ce l’hanno continuamente mi sollecitano ad una richiesta di
chiarimenti sul perché le bollette sono sempre così alte; non solo, ma mi
risulta che ci sono parecchi contenziosi. Per cui il cambiamento diciamo del
tipo di contratto, scusate, vado a vederlo perché poi dal contratto iniziale che
era forfetario a quello invece a consumo, non ha poi così portato delle
agevolazioni per i cittadini. Per cui chiedevo, anche se magari questa non è la
sede e possiamo trovarne un’altra, dei chiarimenti su questo.
Presidente
Grazie Consigliere Minotti. Prego Consigliere Amati.
Consigliere Amati
Grazie. Innanzitutto saluto il Presidente Bottoni e coloro che lo stanno
assistendo. È interessante fare un po’ il punto della situazione dopo questi tre
anni, fermo restando che io ritengo sia della medesima importanza poi, come
rapporto tra il Consiglio Comunale e AEB e altro, ritengo fondamentale che ci
sia un’informazione anche nel momento in cui verrà ad insediarsi il nuovo
Consiglio, i nuovi Consigli di Amministrazione, proprio perché la questione
della strategia è credo la questione fondamentale. Difatti io mi ero appuntato
due o tre osservazioni, una la tolgo, ma concordo con le riflessioni fatte dalla
Consigliere Minotti.
Restando invece a quello… al resto, io volevo porre una domanda proprio che
riguardava la strategia, anche se, Presidente, sono consapevole che in un
mercato di questo genere forse è anche difficile fare i nomi dei possibili
partner futuri. Non lo so, in genere quando c’è in atto una strategia, può
darsi che convenga anche non entrare nel merito di relazioni, di trattive che a
livello industriale sono in effetti anche spesso coperte da una forma di segreto
fino a che la trattiva stessa non va a concludersi.
Però la strategia della fusione in strutture più corpose, come business dico e
con attività allargate a settori magari diversi dal gas e dall’energia elettrica, ci
sono e se ci sono eventualmente a che punto sono, nel senso che io non so a
che punto il precedente Consiglio è arrivato a riflettere su questo tema, ma
nel caso fosse arrivato, vorrei sapere se siamo ad una situazione di rapporti
preliminari o se è soltanto una espressione pourparler oppure se ci sono
effettivamente dei gruppi e consorzi con cui AEB e altri sono effettivamente in
trattativa. E se queste, senza sapere il nome, sapere se queste compagini con
cui ci si confronta sono per esempio delle compagini quotate in borsa oppure
no, perché come voi sapete bene la differenza è assolutamente sostanziale,
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perché la società quotata in borsa ha comunque un peso economico che invece
la società che non è quotata magari può avere peso politico ma non peso
economico, mentre qui mi sembra che la questione economica sia
assolutamente fondamentale. Quindi questa era la prima domanda che è una
questione di strategia, fin dove posso comprendere è possibile avere una
risposta.
La seconda è la domanda puramente politica, che non posso esimermi dal
fare, che però è preceduta da un’altra domanda, cioè io non so come funziona
il Consiglio d'Amministrazione, vorrei sapere se i vari Consigli di
Amministrazione, ma AEB in particolare, vorrei sapere se all’interno ha forte il
principio della delega, delega anche limitata. Lo dico perché abbiamo avuto in
questi anni, in tutta la storia andando anche ai dieci anni da cui Lei è partito
precedentemente, abbiamo delle vicende abbastanza suggestive, perché o
tutto è accentrato in un amministratore unico, un amministratore delegato,
oppure siamo davanti ad una possibilità di valorizzare i possibili talenti che
sono dentro il Consiglio d'Amministrazione? Io mi ricordo, qui mi ero
appuntato, spero di non avere sbagliato le date, ma nella gestione 2000-2005
anche come Maggioranza allora avevamo un po’ spinto per questa soluzione
che tendeva magari a valorizzare i talenti, anche se poi l’arrivo del Dott.
Resnati allora fece sì che tutto si concentrò nella sua figura, mentre adesso
siamo invece in presenza di una serie di Consigli di Amministrazione e quindi
una sorta di big bang nuovamente, come dire che siamo un po’ passati da un
estremo all’altro; ma la sostanza di questa osservazione riguarda la funzione
del Presidente.
Io non so adesso se lei avrà la fortuna, io glielo auguro, per quanto ne sappia
la sua competenza è indiscussa, non so se avrà ancora la fortuna e l’onere di
fare ancora il Presidente, ma io credo che il Presidente e questa è la
provocazione politica, il Presidente e non il Sindaco debba essere colui che
seleziona le persone che gli stanno a fianco, proprio perché la necessità non
risponde ad una esigenza politica, ma in un campo così forte dal punto di vista
della concorrenza e della strategia industriale, io credo che sia giunto il
momento oggi di valorizzare i talenti. Allora se Lei Presidente è un vero
talento, io credo, è chiaro che non credo possa avere una risposta a questa
osservazione, ma io credo che non sia il Sindaco, il quale può fare il Sindaco
bene, per me male, però può fare il Sindaco bene dal punto di vista
dell’amministrazione di una città, ma non credo sia in grado di fare delle
scelte un po’ e lo sappiamo, infelici come sono state fatte non nel suo caso,
ma io gliel’ho già detto in un’altra occasione, ma anche in altri casi, perché
credo che la squadra sia importante e nella squadra, con tutto il rispetto che
ho per gli avvocati e per i procuratori, credo che un Consiglio
d'Amministrazione non debba essere fatto né da avvocati, né da
commercialisti, escluso Lei perché la funzione del Presidente è diversa, né da
dico commercianti perché sta bene come suono, così, ma devono essere
appunto di persone altamente selezionate, perché bisogna ricercare io credo
oggi delle competenze di tipo industriale che sono difficili anche da
individuare, ma che in una fase di questo genere evidentemente assumono a
mio giudizio un ruolo molto forte.
Bisogna ricercare anche delle competenze, lo suggerisco, non sono certo un
tecnico, però mi sono divertito in questi giorni, in vista di questo
appuntamento, a leggere un po’ di cose che mi affascinano forse perché non
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le conosco, però credo che sia anche importante andare a cercare dei partner
affini, oppure allargare non solo a settori energetici, ma anche al settore
dell’hi-tech per esempio; sto pensando alla Nokia, che noi conosciamo,
quotata ovviamente su tutte le borse mondiali, ma che è partita come Azienda
che vendeva, produceva, inventava e vendeva scarponi da montagna, e quindi
proprio perché nel Consiglio di Nokia c’erano delle persone che avevano delle
alte qualità industriali e strategiche.
Quindi questo è l’invito che volevo fare, ma era un invito che ovviamente più
che Lei, Presidente, ma sinceramente io vorrei che ciascun Presidente fosse
circondato nel Consiglio d'Amministrazione di persone che sono alla sua
altezza e hanno una forte capacità imprenditoriale e non invece da persone
nominate dal Sindaco, con tutti i rischi che sappiamo, anche perché voi ne
siete più o meno a conoscenza, in questo Consiglio Comunale in sostanza
abbiamo mantenuto i vecchi criteri, per cui io vorrei che al posto di, la dico
come prima, di avvocati, commercialisti e commercianti, vorrei che ci fossero
delle persone altamente specializzate a gestire qualcosa di molto delicato.
Perché evidentemente quando si parla di una società come Sinergie Italiane,
che commercializza 7 miliardi di metri cubi, quindi con una altissima
produttività e anche a livello di servizio, è evidente che qui, se vogliamo dire
la nostra e pensare in maniera strategica come dicevamo all’inizio, credo sia
assolutamente necessario che un Consiglio d'Amministrazione sia veramente
forte. Posso anche capire tre anni fa, posso anche capire 5 anni fa o quando
allora si discuteva in Giunta con il Sindaco Perego di quali persone e come,
sono cambiati i tempi. Io credo che più si va avanti, più ci sia questa
necessità.
Un’ultima domanda, quando Lei ha parlato proprio di Sinergie Italiane, e
diceva… credo abbia detto di una sicurezza assoluta nella fornitura del gas, mi
sorge per pura curiosità geografica, immagino che questa sicurezza sia dei
paesi dell’Est, quindi che in un certo modo AEB possa essere legata a dei
fornitori di gas, mi viene in mente la Gazprom perché è la più forte, però
fornitori di gas di questo tipo e allora a maggior ragione dico che più per la
presenza… potrei andare avanti anche 20 minuti perché mi diverte ma visto
che è il Sindaco che allunga, non il Presidente, capisco il richiamo politico ---del tempo, però questo è un ulteriore elemento che mi fa dire, è necessario
che lì, soprattutto in AEB, le persone siano altamente competenti perché
questo, e chiudo dicendolo al Sindaco, sarà un nostro elemento di criterio
molto forte, perché ricordo, volevo dirlo all’inizio e chiudo con questa
espressione, che quando c’è l’assemblea dei soci di AEB io capisco è un passo
formale, ma il passo sostanziale e l’atto sostanziale è dato comunque dai
cittadini che comunque restano sempre e ancora i proprietari di queste
partecipate. E quindi vi invito a, se possibile, seguire questo indirizzo.
Grazie comunque di quello che avete fatto in questi tre anni, Lei in particolare
e tutti i funzionari. Grazie.
Presidente
Grazie Consigliere Amati. Se non ci sono altri interventi, passo la parola ai
rappresentanti del gruppo AEB, prego.
Dott. Bottoni
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Allora, rispondo ad alcune domande, poi magari lascio altre domande al Dott.
Cipriano. Dunque, vado in ordine sparso. Per quanto riguarda i ricavi del
gruppo, io adesso ho riproiettato.. adesso forse non si legge da là, comunque
ricavi del gruppo, complessivamente
parlando, ammontano a oltre, per
quanto riguarda il 2010, totale ricavi sono circa 215 milioni di Euro, quindi
giusto per fare un esempio comparativo a A.C.S.M. AGAM di Como che è
quotata in borsa, ha lo stesso volume di affari, 206, il nostro. Noi non siamo
quotati in borsa, però come gruppo abbiamo gli stessi volumi sostanzialmente,
questo per fare un esempio con una realtà molto vicina a noi, quotata in
borsa.
Per quanto riguarda la politica dei dividendi, ovviamente come dicevo in
premessa non possiamo esaurire tutti gli argomenti col tempo che abbiamo a
disposizione; naturalmente è il Consiglio d'Amministrazione di ogni società che
propone ai soci una distribuzione di dividendi laddove il Consiglio stesso lo
ritenga opportuno e fattibile, quindi quest’anno per esempio abbiamo
convenuto a livello di gruppo, proprio in quel contesto di direzione e
coordinamento di cui parlavo prima, abbiamo convenuto che a livello di
Consiglio, in occasione dell’approvazione dei progetti di Bilancio che verranno
sottoposti alle assemblee, alcune società non distribuiranno dividendi, o
meglio, non proporranno la distribuzione di dividendi, in modo particolare, per
esempio, Gelsia Reti; nonostante l’ottimo risultato che ha conseguito nel
2010, la proposta sarà quella di non distribuire dividendi ma di accantonare
riserva, in previsione degli investimenti industriali che saremo chiamati a fare
come Gelsia Reti, ma come gruppo, entro il 2012.
Quindi dal punto di vista evidentemente gestionale è il Consiglio
d'Amministrazione che fa la proposta, poi il Consiglio d'Amministrazione deve
valutare in sede di proposta anche le disponibilità finanziarie del gruppo,
perché ovviamente un conto è il risultato economico, che uno dice: ho un utile
di 5 milioni, poi quando devo anche distribuirlo, allora scatta anche una forma
di impegno finanziario, cioè non tutto il risultato economico evidentemente
giace in banca sul conto corrente bancario, giusto per fare un esempio banale,
ma molto è investito, quindi le distribuzioni di dividendi vengono
evidentemente proposte in relazione anche agli impegni finanziari del gruppo
e breve e in una prospettiva di lungo termine. Quindi in relazione agli
investimenti che abbiamo già programmato di fare o che sono ipotizzabili nei
prossimi anni.
Quindi il Consiglio fa la proposta, è ovvio che poi in sede di assemblea, adesso
la mia non era… magari mi sono espresso male io, ovviamente non voleva
essere una battuta, i soci dal punto di vista del Codice civile, approvando il
Bilancio, evidentemente possono deliberare anche una distribuzione di utili;
normalmente diciamo che si adeguano comunque, rispecchiano le volontà o
meglio la proposta del Consiglio d'Amministrazione, laddove evidentemente è
adeguatamente supportata. Ciò non toglie che il socio, per diverse ragioni,
possa anche decidere di distribuire meno o di distribuire di più,
compatibilmente con le disponibilità delle società, quindi con gli impegni che
le società stesse hanno e che vengono normalmente evidenziati in sede di
proposta dal Consiglio d'Amministrazione.
Quindi salto un attimino alcune domande alle quali magari lascio poi la parola
al Dott. Cipriano. Per quanto riguarda strategie di aggregazione e delega
all’interno del CDA, ricerca di partner in settori hi-tech e Sin-it, innanzitutto
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Sin-it, mi sono dimenticato nella fretta di fare vedere le slide di Sin-it. Ne
prendiamo una in modo particolare, così partendo da questo fondo vi diciamo
che doveva accorparsi in… questa è l’evoluzione in termini miliardi di metri
cubi di gas venduti, quindi 7,8 miliardi di metri cubi nell’ultimo anno.
Dove va a comperare Sin-it il gas? Questi sono tutti i fornitori di Sin-it.
Naturalmente non ci sono gli importi dei contratti di approvvigionamento, per
cui da quello che vedete sostanzialmente noi abbiamo come Sin-it, quindi
come gruppo, degli accordi quadro di durata pluriennale, magari di un anno,
di due, di un anno e mezzo, a seconda dei casi, con fornitori di un certo peso,
quindi la BP, la EON, la RAS, la Shell, la Sonatrac, la Sonatrac fra l’altro è una
filiale italiana, ma di una società della Turchia se non sbaglio, la Alpic,
insomma c’è di tutto. Naturalmente in questa slide vedete che ci sono anche
la Gaz Elise… insomma non mancano i russi, non mancano evidentemente
paesi dell’Est, ricordate che l’anno scorso noi abbiamo importato, come Sin-it
si intende, per la prima volta una nave di gas metano allo stato liquido dalla
Nuova Guinea, attraverso la BP, che poi dopo la nave è arrivata in Italia, a
Rovigo, al degassificatore di Rovigo.
Quindi i fornitori sono sicuramente… quindi quando io parlavo di sicurezza
nell’approvvigionamento volevo semplicemente evidenziare che dal 2007,
prima del 2007, prima della costituzione del 31 luglio 2008 di Sin-it,
evidentemente il gruppo partecipava, come tutti fanno, all’acquisizione del gas
quando iniziava la stagione degli acquisti, e si rivolgeva al mercato prendendo
evidentemente un po’ di qui e un po’ di là, in relazione alle offerte che
c’erano in quel momento; adesso sostanzialmente noi abbiamo delegato fra
virgolette questo compito, noi ma non solo noi, noi e le altre 7 società come la
nostra che hanno costituito Sin-it, abbiamo delegato questo compito a
Sinergie Italiane, che sicuramente per i volumi che tratta riesce a recuperare,
cioè ad acquistare sicuramente con migliori margini, con ------ contrattuale
diverso, molto diverso da quello che potremmo avere noi come singoli e con
tanti altri vantaggi.
Quindi
questi
sono
i
grossi
vantaggi
di
Sin-it,
la
sicurezza
dell’approvvigionamento è dovuta al fatto che tutti noi soci di Sin-it
evidentemente da tre anni ormai a questa parte siamo sicuramente molto più
tranquilli nelle capacità di Sin-it nella gestione degli approvvigionamenti di
quanto lo eravamo in passato, considerati i volumi che Sinergie Italiane
tratta.
Vi faccio vedere, ultima cosa di Sin-it, giusto per rendervi edotti di dove
siamo noi adesso, Sinergie Italiane è, come vedete, il quarto shipper italiano
di gas metano dopo ENEL, ENI, Edison arriva Sinergie Italiane. Questo
parliamo di gas, se poi ci mettiamo l’energia elettrica, evidentemente Sinergie
Italiane ancora non opera sul campo dell’energia elettrica per il momento, in
futuro non è da escluderlo. Quindi in termini di gas, in termini di volumi, nel
giro sostanzialmente… dal 31 luglio 2008 ci siamo collocati in questa
posizione, quindi sicuramente è un’ottima posizione.
Per quanto riguarda deleghe all’interno del CDA. Allora il CDA rispetto al
passato è diverso, nel senso che sono cambiate le regole di funzionamento del
gruppo. Indubbiamente fino al 2007 nei Consigli di Amministrazione della
varie società c’era anche la figura dell’Amministratore Delegato, che aveva
evidentemente deleghe particolari; dal primo gennaio 2008 non esiste un Vice
Presidente, non esiste l’AD in tutte le società, perché per Statuto non è
19
previsto. C’è il Consiglio d'Amministrazione con il Presidente che ha l’ordinaria
amministrazione. Devo dire personalmente per quanto riguarda AEB, io ho
avuto la fortuna di lavorare tre anni con un Consiglio d'Amministrazione con il
quale mi sono trovato benissimo, abbiamo avuto ben… dal 1 gennaio 2008 ad
oggi ci siamo trovati 81 volte, in media 29 volte nel 2008, 21 nel 2009, 21 nel
2010 e 10 volte da gennaio ad oggi. Siamo sempre stati tutti presenti, e tutte
le delibere sono passate all’unanimità. Per me è una grande soddisfazione,
devo ritenere che il gruppo, per quanto mi riguarda, ma da quello che
evidentemente so anche tutti gli altri comunque, noi abbiamo sempre lavorato
sfruttando tutte le competenze delle singole persone, sicuramente non
essendoci una figura che copriva come per il passato la qualifica di
Amministratore Delegato, tutti erano coinvolti, evidentemente ognuno per le
proprie competenze, nell’esame delle decisioni della Società.
Per quanto mi concerne, io tutti i Consigli di Amministrazione ho avuto sempre
l’unanimità e la presenza di tutti quanti, Consiglieri e Collegio Sindacale,
perché al Consiglio d'Amministrazione devono partecipare anche i Collegi
Sindacali, che sono tre membri effettivi. Quindi questo è un po’ in sintesi
come operano dal punto di vista gestionale le società.
Ricerca di partner nel settore tecno, e comunque in generale ricerca di partner
e strategie, allora noi fino adesso abbiamo dialogato con tutti i soggetti,
quindi quotati e non quotati, nessuno escluso, noi non abbiamo chiuso la porta
a nessuno; ne è un esempio che abbiamo costituito il 31 luglio 2008 una
società, Sinergie Italiane, con altre 7 società, alcune di queste quotate, alcune
no. Quindi con queste persone noi ci … persone o comunque società, noi ci
vediamo praticamente una volta al mese, perché io come legale
rappresentante di AEB faccio parte del Consiglio d'Amministrazione di Sin-it,
dove ci sono 7 Consiglieri, un Consigliere per socio fondatore di Sinergie
Italiane.
Sinergie Italiane, a differenza del gruppo AEB Gelsia, essendo parte di una
società quotata, perché i soci di maggioranza di Sinergie Italiane sono quotati
in Borsa, loro non hanno i vincoli normativi posti dalla legge per le società a
partecipazione pubblica, pur essendo anche Sin-it diciamo società pubblica
perché ha dei soci quotati con evidentemente una fetta del proprio azionariato
in Borsa e l’altra grossa fetta detenuta da Comuni come appunto il nostro,
però Sinergie Italiane non ha quelle limitazioni poste dalla legge, quindi c’è un
Amministratore Delegato, c’è un gruppo tecnico all’interno di Sin-it che sono
altamente specializzati nel settore, ma veramente è una cosa da non credere,
questo Amministratore Delegato è sicuramente quello che porta avanti in
modo particolare l’attività, cosa che evidentemente succedeva nel nostro
gruppo fino al 2007.
Io devo dire che dal primo gennaio 2008 all’interno del gruppo AEB Gelsia,
devo ringraziare anche e sono sicuramente… cioè non avendo mai avuto
un’esperienza così vicina nel settore pubblico, vi assicuro che ringrazio i
presenti che all’interno del gruppo ci sono dirigenti, quindi un gruppo
dirigenziale altamente specializzato, che ha dato e continua a dare un grande
supporto professionale a tutti i membri del Consiglio d'Amministrazione,
perché è ovvio che i membri del Consiglio d'Amministrazione, lo dico come
professionista, non possono evidentemente conoscere tutte le normative che
un dirigente conosce dopo venti o trenta anni di attività in quel settore, quindi
io ringrazio pubblicamente il supporto che è stato dato dal Direttore Generale
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di Gelsia, Dott. Cipriano, dall’Ing. Rivolta qui presente e da altri dirigenti che
questa sera mancano per forza di cose, perché devo dire che hanno una
professionalità che io da professionista non ho sempre riscontrato in aziende
private, oltre che evidentemente una disponibilità di tempo enorme.
Quindi io da questo punto di vista spero di avere esaurito un po’ tutte
domande, lascio invece al Dott. Cipriano relativamente alle quote di mercato,
al teleriscaldamento…
Dott. Cipriano – Direttore Generale Gelsia
Buona sera. Per quanto riguarda la domanda del Sig. Zannin, è chiaro che in
un mercato a libera concorrenza era impensabile tenere il 100% del mercato
nei Comuni dove tradizionalmente gestivamo, però ad oggi il gruppo, anche
non avendo più il 100% in ogni Comune, ha una quota di mercato maggiore di
quella che aveva all’inizio della liberalizzazione, perché qualche cliente
l’abbiamo perso all’interno di questi Comuni, in una percentuale molto
inferiore a quella che è la media nazionale, ma perché abbiamo avuto una
politica, essendo un’Azienda comunque da fatturati importanti, ma di medie
dimensioni, piccole o medie dimensioni, una scelta che secondo me hanno
fatto i Consigli di Amministrazione degli ultimi 5 anni, vincente, è stata quella
di tenere gli sportelli in tutti i Comuni, cioè tutte le aziende grandi, ma anche
medie, hanno abbandonato gli sportelli, cioè hanno i famosi call center. Noi
abbiamo detto: quale è il segno distintivo… il prezzo, vi posso assicurare che
la differenza di prezzo tra i vari concorrenti non è significativa, cioè è una
differenza che può portare in un anno da 5, a 10, 15 Euro di risparmio tra un
concorrente e l’altro; quello che è significativo secondo noi è invece il
servizio.
Ad oggi noi abbiamo, se non sbaglio, 18 sportelli aperti nei 24 Comuni che
gestiamo, il che significa avere circa 20 persone impegnate in questo, con un
costo stimabile superiore al milione di Euro. Altre aziende più grandi che cosa
hanno fatto? Hanno eliminato gli sportelli, hanno accentrato in un unico call
center e quello che adesso è il lavoro che facciamo con 20 persone, lo si
poteva fare con 6 persone al call center. Questo, casomai qualcuno l’ha
portato poi anche fuori dall’Italia per risparmiare, riteniamo che il segno
distintivo di questo gruppo sia proprio il fatto della presenza, essendo
un’Azienda locale, la presenza con il pubblico e questo ci ha premiato anche in
Comuni dove non eravamo tradizionalmente presenti, perché noi adesso siamo
oltre ai nostri Comuni che abbiamo acquisito dai conferimenti ecc., vendiamo
gas e energia elettrica anche fuori dalla Regione, ma soprattutto in tutto il
nostro hinterland diciamo, a Carate Brianza, a Biassono, nel milanese, cioè
abbiamo clienti un po’ dappertutto. Ne abbiamo persi anche qualcuno nei
nostri territori.
Il Bilancio ad oggi è un Bilancio positivo ancora. Stiamo partendo con una
politica anche di telemarketing, abbiamo rafforzato tutta la parte commerciale
e abbiamo tre venditori diretti, stiamo prendendo due neodiplomati con
contratto da apprendistato, vogliamo specializzarli nel settore della vendita di
gas e energia elettrica, però ci serviamo anche di società esterne, il
telemarketing che partirà tra poco. Siamo partiti da poco anche sul mercato
dell’energia elettrica per le famiglie fuori Seregno, cioè fino a sei mesi fa, otto
mesi fa, noi avevamo l’energia elettrica per le imprese, per i commercianti,
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per le attività professionali su tutto il territorio, soprattutto regionale, e sul
mercato domestico avevamo solo l’offerta per Seregno.
Siamo partiti da pochi mesi con un’offerta su tutto il territorio, avete visto
anche un po’ la pubblicità Libera luce, che è una delle tante offerte, perché ce
ne sono anche altre e ne stiamo facendo anche altre, dove praticamente
diamo una garanzia di tariffa fissa per 24 mesi. Per cui la gente è sicura di
fare, sa che cosa paga per i prossimi 24 mesi sull’energia elettrica; sul gas
per aiutare il problema, sappiamo che dei periodi invernali dove le bollette
sono molto alte, siamo partiti tre anni fa, lo facciamo ogni anno, ripetiamo
anche le campagne pubblicitarie tutti gli anni, abbiamo un prodotto che si
chiama Tariffa costante, dove sostanzialmente spalmiamo i consumi in termini
economici su tutto l’anno, cioè si paga sei rate costanti, l’ultima rata è di
conguaglio, può essere in più o in meno rispetto alla rata costante, a seconda
dell’annata, cioè se ha fatto più freddo o meno freddo. E questo permette alla
gente, sa che non paga mille Euro a gennaio e a febbraio, ma paga
normalmente 250-300 Euro ogni due mesi. È una tariffa senza costi
aggiuntivi, cioè non è che c’è … la tariffa è la stessa degli altri, solo che
facciamo diciamo questo tipo di ripartizione su base bimestrale.
Abbiamo molti clienti solo per l’uso domestico, abbiamo molti clienti che
hanno accettato questo tipo di tariffa.
Altri azioni, adesso stiamo studiando una nuova azione proprio sull’energia
elettrica che ricordo che noi abbiamo circa 180.000 clienti gas e 25.000 clienti
elettrici, per cui abbiamo già tutti i nostri clienti gas che possiamo fidelizzare
e su quello stiamo lavorando parecchio e su tutti… abbiamo anche un prodotto
per l’Enti Locali, abbiamo preso tutti i Comuni ----- sostanzialmente, ma
anche altri Comuni, perché offriamo oltre ad una tariffa conveniente, al di
sotto del costo CONSIP, che CONSIP fa le gare per gli Enti Locali, offriamo
anche un prodotto per semplificare la gestione contabile, cioè facciamo
un’unica fattura con dietro tutti i PDA, in modo che i Comuni possono
facilmente… stiamo studiando anche la possibilità di mandarli in via
informatica per poter registrare direttamente la fattura in contabilità. Non è
ancora operativa, ma insomma stiamo facendo questi studi. Queste le
politiche che stiamo mettendo sul discorso della vendita.
Da un po’ di tempo, cioè da quando abbiamo Sin-it, abbiamo anche dietro le
spalle chi ci permette di fare qualsiasi offerta in qualsiasi punto d’Italia,
perché comunque il gas l’abbiamo, siamo in grado di fornirlo, fino a che non
avevamo costituito Sin-it non eravamo in grado, perché prima di offrire a un
cliente dovevamo andare a cercare noi il gas, arrivavamo secondi
sostanzialmente, perché c’era già chi ci aveva il gas. Con Sin-it c’è un gruppo,
dei 10 dipendenti di Sin-it, sono tre dipendenti che in via informatica ci
mandano i prezzi ora per ora, tutti i giorni dell’anno, salvo le domeniche, e
quindi noi siamo in grado di fare le offerte a tutti i clienti in tempo reale e
quindi competere con gli altri sostanzialmente.
Questo è anche il valore aggiunto di Sin-it e ci permette di fare offerte un po’
dappertutto. Abbiamo clienti in Abruzzo, nel Lazio, proprio perché ci sono
alcune offerte che si fanno in via telematica.
Per quanto riguarda invece il discorso del teleriscaldamento, perché c’è un
po’ di confusione sul discorso del teleriscaldamento. Il teleriscaldamento,
quando è partito nel 2004, per poter fare allacciare la gente dei condomini,
abbiamo fatto un prodotto, diciamo un’offerta iniziale, dove sostanzialmente
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sostituivamo la caldaia a prezzi che in alcuni casi… i primi tempi
gratuitamente, quindi chi aveva una caldaia di 20 anni, alcuni anche di 40
anni, a gasolio, e non poteva passare a gas, si è trovato con un impianto
nuovo senza avere investito niente e abbiamo fatto uno sconto del 20-25%
sulla tariffa del gas. Questi sono circa 60 condomini, che sono quelli che per
primi hanno aderito, dove per incentivare l’adesione abbiamo fatto questo tipo
di contratto.
Ma il contratto, anche se è a forfait, il corrispettivo è comunque legato alle
variazioni del gas, perché noi produciamo calore con il gas. Quindi se il gas
sale, sale anche il costo del teleriscaldamento, se il gas scende, scende anche
il costo del teleriscaldamento. Questo è nella sostanza, cioè la tariffa del
teleriscaldamento è equivalente alla tariffa del gas metano, trasformato, uno
sono metri cubi, l’altro sono chilowatt/ora termici, ma nella sostanza ogni
bimestre la tariffa del teleriscaldamento varia come varia la tariffa del gas, in
più e in meno. Cosa è successo con alcuni di questi 60 condomini? Che il
contratto a forfait è stato inteso come contratto: posso consumare senza
limiti, tanto pago sempre quella somma. Ma il contratto era stato fatto
inizialmente
sui consumi che avevano in quel momento, cioè avevamo
definito assieme: avete 60.000 m³ di consumo? La tariffa 60.000 m³ di
consumo comporta 30.000 Euro di costo, faccio un esempio, vi facciamo lo
sconto, però il termine di riferimento è questi 60.000 m³. Alcuni condomini si
sono trovati in una situazione dove per diversi motivi, alcuni anche di
carattere tecnico, si sono trovati a dei consumi superiori, con i contatori, cioè
non consumi stimati, ma consumi letti mensilmente sostanzialmente.
Rispetto a questo problema cosa abbiamo fatto? Comunque abbiamo chiamato
tutti gli amministratori, abbiamo fatto uno sforzo di questo genere, nel senso
che abbiamo detto agli amministratori e abbiamo fatto l’accordo con tutti, vi
dico che ad oggi noi abbiamo un contenzioso con sostanzialmente un solo
condominio, con tutti gli altri che cosa abbiamo fatto? Abbiamo fatto un
sacrificio, nel senso che abbiamo detto: siamo disponibili a trovare una
mediazione sul 50% del differenziale su cui non concordavamo e definiamo le
regole del contratto, in modo che il condominio, se non rispetta i termini di
consumo, sa che non li ha rispettati e quindi che deve pagare questo
differenziale, che comunque facciamo pagare a tariffa scontata, non a tariffa
di consumo. Non so se mi sono spiegato.
Oggi abbiamo un solo vero contenzioso con un condominio di Seregno, ma
perché c’è un problema proprio tecnico, non tanto legato al nostro impianto,
ma ------ e stiamo cercando anche la soluzione, gli abbiamo proposto in alcuni
casi di fare noi la valutazione energetica dell’edificio per fare vedere quanto
effettivamente l’edificio deve consumare ecc., e abbiamo risolto quasi con
tutti sostanzialmente questo problema, tanto è vero che oggi abbiamo circa
180 tra condomini e industrie allacciate a Seregno, tre anni fa erano 110.
Ma il numero fisso ce lo dà il condominio all’inizio del contratto, ce lo dice il
condomino. È una partizione iniziale, scritto nel contratto. Oggi non facciamo
più contratti a forfait, i contratti sono a consumo, uno consuma 100
kilowatt/ora termiche, paga per 100, come avviene per il gas. Quella era una
condizione di favore che è stata fatta e questi condomini oggi sono favoriti
rispetto a quelli che sono arrivati dopo ancora, me è stata l’interpretazione del
forfait nel senso che io pago questo, poi quello che succede è problema della
società. Entro certo limiti abbiamo adesso degli accordi, entro certi limiti in
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più e in meno il differenziale lo teniamo a nostro carico, oltre certi limiti non
possiamo. Basta.
Presidente
Bene, ringraziamenti conclusivi se non ci sono altri interventi, passo la parola
al Sindaco Mariani per un ultimo suo intervento, prego.
Sindaco
Sì, io nel concludere la serata, se poi dopo i Consiglieri Comunali non vogliono
fare il secondo intervento, non lo so, io ci tenevo a ringraziare anche tutti i
dipendenti di AEB e di Gelsia, oltre che la dirigenza e quindi Rivolta, Cipriano
e qui c’è anche l’Avv. Corneo che è lì in fondo, ci tenevo a rispondere però ad
Amati, perché questa sera abbiamo dimostrato che le polemiche fatte per le
nomine sono state inutili perché i dati parlano, un’Azienda ben gestita. Questi
sono i risultati. E, come diceva il Sindaco che c’era prima di me, il tempo è
stato galantuomo, perché se le nomine che ho fatto e che insieme a me gli
altri soci di AEB, perché è giusto sapere che io rappresento il 72%, ma poi
alcune delle nomine devono essere condivise con altri soci di AEB e di Gelsia,
se non avessi nominato persone capaci, al di là del profilo e dell’esperienza,
oggi non saremmo qui ad elencare questi risultati, perché è vero che la
grande parte del risultato la fa chi opera nel settore e la grande
professionalità di Rivolta e di Cipriani lo stanno a dimostrare, perché avete
sentito questa sera l’intervento brevissimo, ma i numeri dicono quanto è stato
fatto, ma poi le linee, la condivisione e soprattutto la partecipazione dei vari
CDA di AEB e di Gelsia la dicono lunga sul risultato perseguito. Poi la nomina
del Presidente, l’ho nominato io, quindi è innegabile che sia soddisfatto per la
fiducia che ripongo nel Presidente e nelle persone che ho nominato, che ben si
sono comportate.
Ripeto ancora una volta qui che nelle nomine che andremo a fare verrà
nominato sicuramente un componente per quanto riguarda la quota di
Seregno, non posso parlare per gli altri, un componente delle Opposizioni; sul
fatto poi che debbano essere nominati solo degli scienziati, lì poi si può aprire
anche un discorso molto particolare, perché poi io ho grandi polemiche sul
fatto che non vengano nominati anche uno o due giovani o qualche giovane
che possa fare esperienza all’interno di AEB o che possa portare delle idee
innovative, perché poi il CDA è quello che dà le idee, non quello che poi
lavora sul campo, quindi non è detto che nominare solo chi si intende di
corrente elettrica, per banalizzare, poi sia la strategia più giusta. Abbiamo
dimostrato che nei fatti e qui nei fatti è l’utile e il soddisfacimento dei clienti,
quello che abbiamo nominato è stato corretto.
Poi il suo volo pindarico di dare la possibilità al Presidente di nominare chi
vuole tecnicamente, intanto cozza col fatto che tutte le volte mi chiedete di
portare in Consiglio Comunale le linee guida, le indicazioni, e quello che deve
fare AEB, e quindi sono due cose che non c’entrano una con l’altra e poi la
legge impone al Sindaco di fare le nomine all’interno di AEB e quindi non è
tecnicamente possibile al di là del fatto che, come ben sa, ognuno di noi
vorrebbe nominare personalmente le persone che ritiene, ma siamo comunque
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in democrazia e quindi vengono condivise con gli altri anche se poi la
responsabilità viene tutta rinviata sul Sindaco.
Quindi al di là di questa doverosa precisazione, io ci tengo come ho detto
prima a ringraziare tutti i dipendenti di Gelsia e di AEB, tutte le persone che
sono state nominate in questi tre anni hanno lavorato bene per il nostro
territorio, quindi tutti i componenti dei vari CDA e il Presidente in modo
particolare perché poi i Presidenti sono quelli che occupano più tempo perché
Bottoni si è dimenticato volutamente per la persona tranquilla e modesta che
è, ha elencato solo le riunioni dei CDA. Poi invece vi posso assicurare che i
tempi che i Presidenti e il Presidente in modo particolare o con riunioni col
sottoscritto, o con numerosissime riunioni e incontri durante quasi tutti i
giorni della settimana, hanno durante la sede, perché poi al di là dei
componenti dei CDA, che è un incarico importante, i Presidenti invece
condividono direi quotidianamente e con sofferenza le varie scelte quotidiane
che avvengono all’interno dell’Azienda.
E quindi poi invece prendo l’impegno, all’interno di questo Consiglio
Comunale, una volta poi effettuate le nomine, probabilmente di non solo
rispettare il Regolamento di Consiglio Comunale, ma eventualmente di
concordare magari incontri o serate come questa di Consiglio Comunale, dove
si possano fare domande non tanto per evitare le interpellanze, ma per avere
sicuramente un chiarimento migliore cosicché ogni Consigliere Comunale
possa dare delle indicazioni, ma possa poi rispondere serenamente ai cittadini
dicendo: guarda che la situazione è questa perché ho parlato col Presidente,
ho parlato con l’Amministratore Delegato e hai torto o hai ragione. Grazie e
buona serata.
Presidente
Grazie Sig. Sindaco. Consigliere Amati prego.
Consigliere Amati
Grazie, non faccio il secondo intervento perché i Consiglieri mi guardano con
aria preoccupata, per cui proprio un minuto di orologio. È ovvio che nella
consapevolezza che la nomina è Sua, il suggerimento era: senta persone
tecniche più che consiglieri politici, questa era la sostanza della questione… in
soldoni.
La seconda cosa è semplicemente una domanda con cui voglio chiudere questa
serata interessante, che adesso diventa simpatica perché non so se Lei è in
grado di prendere impegno, dato che ci ha detto che in AEB probabilmente,
anzi sicuramente sarà presente un Consigliere che rappresenta le Minoranze,
mi preoccupavo perché stasera ho visto che la Maggioranza si è allargata e,
butto qui, mi auguro, mi auguro, ma è una battuta politica, la prenda come
vuole, mi auguro che quando Lei andrà a pescare nella Minoranza, vada a
pescare nella Minoranza vera, perché questa sera ho avuto la sensazione che
c’è un lato oscuro. Chiudo con questa riflessione così andiamo a dormire
contenti. Grazie.
Presidente
Scusate Consiglieri, la seduta non è ancora terminata, è iscritto il Consigliere
Trezzi, prego.
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Consigliere Trezzi
Grazie Presidente. Naturalmente i complimenti anche del gruppo della Lega
Nord per il lavoro svolto, i dati penso che avete mostrato questa sera danno
proprio il quadro di un’Azienda florida e in salute, quella brianzola,
amministrata con coscienza e con parsimonia. Quindi dal nostro gruppo un
ringraziamento per il lavoro che avete svolto fino ad ora. Grazie.
Presidente
Grazie Consigliere Trezzi. Prego Consigliere Graziano.
Consigliere Graziano
Anche dal gruppo del PdL un ringraziamento al Dott. Bottoni, all’Ing. Rivolta e
al Dott. Cipriano. È stata molto esaustiva la spiegazione sul teleriscaldamento,
anche perché anche io molte volte sono fermato per strada perché mi
chiedono informazioni sul teleriscaldamento. Secondo me vi darei un
suggerimento, magari inoltrare ai vostri clienti delle spiegazioni più
dettagliate a prova di bambino di scuola elementare, anche perché è stata
veramente una spiegazione esaustiva la vostra, questa sera, sul
teleriscaldamento.
Ho apprezzato più la vostra spiegazione di questa sera piuttosto che quella
che ho letto sui giornali tantissime volte. Complimenti! Grazie.
Presidente
Grazie Consigliere Graziano. Ci uniamo ai ringraziamenti espressi dal Sindaco
e alle ore 1.24 la seduta è chiusa. Il prossimo Consiglio Comunale sarà
giovedì 23 giugno e sarà un Consiglio celebrativo, come ce sono stati altri in
precedenza, dedicato al 45° anniversario di attività del Coro Il Rifugio. Grazie
e buona notte.
N.B.: La trascrizione degli interventi sopra riportati è stata curata
dalla ditta incaricata con determinazione del dirigente n. 701 del
11.11.2010.°°°
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