Città di Seregno Consiglio Comunale del 14.06 - Comune
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Città di Seregno Consiglio Comunale del 14.06 - Comune
Città di Seregno Consiglio Comunale del 14.06.2011 Delibera n. 69) RELAZIONE AL CONSIGLIO COMUNALE SULLE ATTIVITÀ DEL GRUPPO AEB/GELSIA TRIENNIO 2008-2010 Presidente Invito ora a entrare, se possiamo liberare i posti Assessori, invito ad entrare i rappresentanti del gruppo AEB e a prendere posizione, in modo da procedere con l’evasione del punto 1/130 - Relazione al Consiglio Comunale sulle attività del gruppo AEB/Gelsia - triennio 2008-2010 – richiesta dal Sindaco. Diamo il benvenuto al Dott. Bottoni e al Dott. Cipriano. Intanto abbiamo predisposto anche un supporto elettronico per meglio visualizzare la presentazione. Se poi ci lasciate della documentazione, era stato anche richiesto se era possibile averla in anticipo, ma non è stato possibile, se ci lasciate la documentazione che avete prodotto, in modo che la distribuiamo poi ai Consiglieri, in modo da integrare la vostra presentazione. Do la parola al Sindaco. Prego Sig. Sindaco. Era fuori microfono, mettiamo a verbale la richiesta del Consigliere Silva che chiede la verifica del numero legale. Dunque procediamo con l’appello, come richiesto dal Consigliere Silva. Invito il Segretario a procedere con l’appello nominale. Prego. Segretario Generale – Appello nominale – Presidente Accertata la presenza di 16 Consiglieri, proseguiamo con i lavori. Prego, passo la parola al Sindaco che era in fase di intervento. Sindaco Grazie Sig. Presidente. Intanto ringrazio i rappresentanti di AEB che sono presenti questa sera, mi scuso con la tempistica ma il Consiglio Comunale ha i tempi diversi rispetto alle società e quindi ognuno interviene come può, è giusto che i Consiglieri facciano le loro rimostranze e i loro interventi. Io avevo, come promesso al Consiglio Comunale e quindi poi come chiesto alla dirigenza di AEB, di venire in Consiglio Comunale a relazionare il Consiglio Comunale al termine del loro mandato, quindi al di là delle relazioni durante l’anno e di come poi verranno elencate le quote per i prossimi anni gli interventi di AEB e di Gelsia, ritenevo opportuno che il Presidente dell’AEB, che poi è il socio principale, non il socio di riferimento, il maggior azionista in quanto abbiamo quasi il 72% delle quote, era giusto relazionare al Consiglio Comunale in modo abbastanza breve e contenuto, perché ovviamente relazionare su tre anni di gestione è abbastanza difficile. Io, visto l’ora, avevo un discorso più approfondito politico che rinvio ad un’altra seduta per dare ovviamente spazio al Dott. Bottoni. Faccio solo due accenni di come è nata la AEB e di come è nata la Gelsia, perché è giusto che ci sia un chiarimento su cosa è successo, perché tanto si è 1 parlato in questi periodi sul fatto che l’Amministrazione abbia fatto appositamente delle scatolette vuote, delle scatole che siano state utili solamente per distribuire posti e questo devo dirlo, non è assolutamente così, tutti sappiamo e la maggior parte dei Consiglieri Comunali presenti in Consiglio Comunale lo sanno perché l’hanno vissuto in precedenza, la Sinistra in qualità di Maggioranza di questo Consiglio Comunale, successivamente in qualità di Opposizione, il sottoscritto in qualità di oppositore della precedente Amministrazione e poi addirittura di Sindaco dell’Amministrazione. Ma a prescindere dai vari ruoli politici, tutte le delibere portate all’interno di questo Consiglio Comunale sono sempre state votate all’unanimità, perché ovviamente ognuno di noi con i vari distinguo, con le varie sottolineature di tariffe di servizio e via dicendo, però ognuno di noi in cuor suo ha votato sapendo che il gestore di turno, quindi chi in quel momento fa il dirigente o fa il Presidente o il semplice amministratore, semplice tra virgolette ovviamente, dei CDA di AEB e di Gelsia, lo compie nell’interesse esclusivo della società e quindi del cittadino, in questo caso per la maggior parte della Città di Seregno, ma dei cittadini poi della Brianza, che sono nostri soci. Dicevo un percorso molto lungo, che ha cominciato la precedente Amministrazione trasformando la AMSP in AEB, poi successivamente è intervenuto il percorso della costituzione di una multiutility che è cominciata sempre nel 2003, che poi è stata portata in questo Consiglio Comunale anche alla mia attenzione, che è continuato poi durante tutto il 2005 e il 2006, che poi ha portato credo nell’ottobre/novembre del 2007 all’ultima votazione finale all’interno di questo Consiglio Comunale, e poi alla costituzione della Gelsia. La Gelsia e quindi ancora prima la AEB, è stata costituita in queste modalità non per creare delle scatole che non servivano a nulla, non per trovare dei posti di lavoro, ma per intanto assicurare i posti di lavoro ai dipendenti, perché le aggregazioni di AEB e di Gelsia non solo non hanno portato al licenziamento del personale che avrebbe dovuto esserci in un momento di aggregazione grazie alla duplicazione di determinate figure che si vedevano accavallare la loro professionalità e il loro intervento, non solo non è accaduto quello, ma abbiamo rafforzato il gruppo e soprattutto le normative allora vigenti imponevano determinate scelte che non so se poi il Dott. Bottoni interverrà anche su questo, ma le scelte non sono state di natura politica, le scelte sono sempre state e sempre saranno di natura meramente tecnica. L’unica scelta politica che poi viene indicata è quella, nell’interesse del consumatore, che poi è il socio della società, e quindi che è il nostro cittadino. Quindi questa mia breve introduzione, par passare invece al Dott. Bottoni che farà l’illustrazione, serve per mettere un punto alle polemiche, quindi la realtà è che la costruzione di questa società che oggi ancora produce utile e tutto quello che ne è susseguito delle scelte politiche di cui anche in questo caso me ne assumo tutte le responsabilità, quando ero in Opposizione, ma soprattutto oggi che ne sono l’espressione massima in qualità di primo cittadino, hanno portato ad un risultato ottimo e poi, come vedrete dai risultati, ma tutte le scelte strategiche fino alla felice intuizione che mi ha visto insieme al Dott. Resnati come primo protagonista, a poter costituire la Sinergie Italiane che è quella che ci ha permesso e ci permetterà di acquistare gas a determinati costi. Quindi questa è una brevissima introduzione per permettere invece poi al Dott. Bottoni di snocciolare i vari dati, non utilizzando, se è possibile, termini 2 da commercialista quale Lei è per questioni di lavoro, ma non perché il Consiglio Comunale non ne sia all’altezza, ma dobbiamo invece in termini non tecnici e molto più semplici possibili, per spiegare l’operato che è stato fatto, magari con qualche termine giuridico o qualche indicazione giuridica in meno, ma con delle invece osservazioni precise e puntuali di quello che è stato fatto in questi tre anni. So che il tempo che verrà dedicato questa sera è poco, ma mi sembra doveroso, a fine mandato, arrivare a relazionare il Consiglio Comunale. Ovviamente poi i ringraziamenti ve li farò alla fine. Presidente Grazie Sig. Sindaco, passo la parola quindi al Dott. Bottoni con la riserva di non lesinare sul tempo in quanto anche in conferenza dei Capigruppo è emersa una richiesta di partecipazione di quella che è la vita delle partecipate che sia condivisa nell’ambito del Consiglio Comunale, quindi approfittiamo pienamente di questo momento e le passo la parola. Prego. Dott. Bottoni – Presidente Gelsia Grazie Sig. Presidente. Buona sera a tutti. Innanzitutto presento le persone che mi accompagnano questa sera, alla mia destra c’è il Dott. Cipriano, Direttore Generale di Gelsia, nonché responsabile dell’amministrazione finanzia e controllo del gruppo AEB Gelsia; alla sua destra c’è l’Ing. Rivolta, dirigente responsabile dell’Ufficio Tecnico di tutto il gruppo Gelsia e presente in sala c’è l’Avv. Corneo, che non è seduto qui ma in fondo, che è il responsabile dell’Ufficio legale del gruppo Gelsia. Diciamo che il tempo a disposizione questa sera evidentemente non sarà sufficiente, è impossibile quindi che sia sufficiente a raccogliere tutte le informazioni che avrei il piacere di illustrare, visto che sono passati tre anni di attività. Io sono onorato e ho sicuramente piacere a presenziare qui questa sera per raccontare molto in sintesi tutto quello che abbiamo fatto. Naturalmente ci aiuteremo con l’aiuto di alcune slide, di alcuni lucidi, le cose più importanti che il gruppo AEB Gelsia ha fatto in questi tre anni. Sicuramente trascureremo qualche cosa, ce ne scusiamo in partenza, ma evidentemente anche il tempo a disposizione non ci consentirà di illustrare tutto in dettaglio. Mi scuso per qualcuno perché sono qui davanti allo schermo, per cui magari non potrete vedere attentamente le slide, comunque partirei subito con l’illustrazione, io sono abituato a ------ un po’ la presentazione, per cui non mi formalizzo su queste presentazioni. Qualcosa è già stato introdotto dal Sig. Sindaco, volevo semplicemente riepilogare molto sinteticamente l’evoluzione del gruppo AEB nel corso degli ultimi anni, quindi partendo dal 2003, quando con lo studio elaborato dalla Scuola di direzione aziendale della Bocconi era stata progettata la formazione del gruppo AEB. In cosa consisteva sostanzialmente? Nella creazione di una società unica, appunto che vedete qui al centro di questo lucido, che controllava e dirigeva 4 società operative di scopo, le cosiddette società di business, cioè società che svolgevano, e mi riferisco alla AEB Trading, AEB Distribuzione, AEB Energia, AEB Ambiente, ciascuna una specifica area di intervento. Naturalmente adesso queste società hanno cambiato nome dal 2007, quando poi hanno assunto la denominazione attuale; in parte, come vedremo poi, 3 alcune società sono scomparse perché sono state fuse per incorporazione in altre, però sostanzialmente AEB Trading era quella che poi è diventata Gelsia Energia, si occupava della vendita di energia elettrica e di gas; AEB distribuzione è quella che oggi è Gelsia Reti, quindi distribuzione del gas ed energia elettrica, distribuzione non vendita, quindi è una cosa tecnicamente diversa. AEB Energia è quella che si chiamava Gelsia Calore, teleriscaldamento che conosciamo tutti a Seregno, AEB ambiente diciamo non è cambiato molto se non la terminologia, oggi si chiama Gelsia Ambiente, ma si occupa della raccolta e spazzamento dei rifiuti, molto sinteticamente. Il gruppo AEB nel 2003 quindi era stato formato, si era costituito grazie all’accordo raggiunto dai diversi Comuni che partecipavano rispettivamente alle formazioni delle patrimoniali di riferimento, quindi la stessa AEB naturalmente, che comprendeva allora un numero di Comuni inferiore a quello attuale, poi vedremo anche chi è entrato negli ultimi mesi, e altre società che da tempo non esistono più, come SIGMA, Gea, MRP, che erano società di proprietà di Comuni, come vedete: Cesate, Limbiate per quanto riguarda SIGMA, Giussano per quanto riguarda Gea e MRP per quanto riguarda Muggiò. Diciamo che i Comuni soci di queste società avevano a suo tempo trasferito, quindi dato ad AEB le loro aziende, le loro società e quindi per creare un gruppo molto più grosso e quindi che potesse negli anni successivi espandersi, cosa che è successa negli anni successivi al 2003. Quindi ci avviciniamo sempre di più ai giorni nostri, fino a arrivare fino al 2007, quando il 22 dicembre è stata costituita la multiutility Gelsia, grazie evidentemente all’accordo raggiunto anche con altre società, altri Comuni, quindi mi riferisco alla ASML, alla GSV di Desio, la BriaBrie Com, alla ASSP di Cesano, alla Aspes di Seveso, alla Sib che comprende e lì tenete 5 Comuni, e tutte queste società e ovviamente a monte tutti i Comuni soci di queste società patrimoniali, avevano quindi condiviso il progetto di creare in un’unica società multiutility, che appunto poi è stata nominata Gelsia, che sostanzialmente controllata dalle stesse società patrimoniali detenute dai soci Comuni che hanno condiviso questo progetto, svolgesse poi di fatto tutta un’attività, allora nel 2007 era un’attività diciamo di holding, detenzione di partecipazione, cioè la società Gelsia deteneva quasi il 100% di tutte e quattro le società che vedete sotto, le cosiddette società operative, che nel frattempo avevano cambiato denominazione. Naturalmente queste società operative si erano anche arricchite di maggiore attività, che erano state trasferite dalle varie società che avevano partecipato alla realizzazione del progetto Gelsia. Quindi sulla carta vedete sempre le 4 società operative, nella sostanza il patrimonio di queste 4 società si era ulteriormente incrementato grazie agli apporti fatti dai singoli soci di Gelsia. Quindi cerco di essere meno tecnico possibile naturalmente, quindi per spiegare un pochettino più a fondo alcuni concetti fondamentali. Questo è il gruppo che si è costituito, è stato raggiunto fino al 31 dicembre 2010. Rispetto ad oggi la variazione è minima, però vediamo un po’ come è cambiato dal 2007 al 2010. Allora per quanto riguarda Gelsia vedete subito che due società non ci sono più, almeno in questo organigramma e esattamente Gelsia Calore e Gelsia Energia. Come è stato già anticipato dal Sig. Sindaco nel corso del 2010, in relazione anche e in virtù del progetto industriale che era stato approvato dal gruppo, si era deciso di fondere le due 4 società, Gelsia Energia e Gelsia Calore, in Gelsia. Questo perché? Perché a livello industriale, così come hanno fatto e stanno facendo altri grossi gruppi industriali, perché questo è un gruppo industriale a tutti gli effetti, l’orientamento naturalmente era quello di separare le attività di libero mercato, come la vendita dell’energia elettrica e la vendita del gas, cioè soggette a autorizzazione ministeriale, ma non soggette a vincoli normativi come appunto gli affidamenti di cui si è parlato molto in questi ultimi mesi come quello dell’acqua, dalle attività invece soggette, cioè non a libero mercato, ma attività economiche a rilevanza economica a livello locale, diciamo servizi generali a rilevanza economica, ma non di libero mercato. Quindi faccio un esempio, attività connesse agli acquedotti, alle fognature, alla depurazione, cosa che svolge ancora oggi AEB, essendo patrimoniale, diciamo gestore di questo settore. Quindi le motivazioni che hanno spinto a ridurre il numero delle società evidentemente erano di natura prettamente industriale, il che ha comportato che Gelsia, quindi la società Gelsia che vedete nel centro, si è patrimonialmente arricchita svolgendo, cambiando anche radicalmente il proprio ruolo, quindi da pura e semplice società holding che deteneva quattro società operative, è diventata essa stessa una società operativa, nel senso che adesso Gelsia non svolge più soltanto servizi a favore delle società controllate, servizi di natura contabile, servizi di natura amministrativa, servizi di natura finanziaria, diversi servizi, ma svolge direttamente attività industriali sostanzialmente di vendita di gas e di vendita di energia elettrica, oltre che gestione diretta del teleriscaldamento appunto che a Seregno conosciamo tutti, io stesso sono un cliente del teleriscaldamento, quindi evidentemente… ecco, questo servizio è svolto adesso direttamente da Gelsia. Gelsia Ambiente e Gelsia Reti hanno mantenuto la loro autonomia giuridica e la loro autonomia operativa, continuando a svolgere di fatto le attività che svolgevano prima, quindi per quanto riguarda Ambiente, raccolta e spazzamento dei rifiuti, per quanto riguarda Gelsia Reti, distribuzione di gas ed energia elettrica. La distribuzione è quella fase diciamo fase economica aziendale che riguarda la consegna dell’energia elettrica o del gas metano, attraverso il tubo o il cavo elettrico alla porta diciamo di casa. Poi da lì in poi, quando deve essere venduto evidentemente al cliente finale, interviene la vendita gestita in questo caso da Gelsia, che poi è quella che fattura agli utenti il consumo effettivo di energia elettrica o di gas metano. Come vedete la configurazione del gruppo è molto complessa, perché a questo punto Gelsia, come è stato anticipato, è controllata al circa il 72%, 71,64% da AEB, che oggi vanta ben 14 Comuni soci, infatti dopo poi illustrerò chi è entrato negli ultimi mesi nella compagine sociale di AEB, gli altri soci di Gelsia come vedete sono ASML di Lissone, il GSD di Desio, ASSP di Cesano, ASPES, MBM di Bovisio. Ecco, MBM di Bovisio Masciago la vedete qui presente al 31 dicembre 2010, ma di fatto l’abbiamo acquistata come AEB a seguito dell’aggregazione del Comune di Bovisio Masciago che è intervenuto un mese fa circa sostanzialmente, forse anche meno, un mese fa. Quindi Bovisio Masciago è entrato a fare parte della compagine sociale di AEB attraverso un processo di aggregazione che ha portato AEB a possedere oggi il 100% di MBM, e nello stesso tempo Bovisio Masciago ha portato nel patrimonio di AEB, in questo momento si trova ancora nella società MBM, ma a breve verrà questa società incorporata e fusa in AEB, ha portato con sé un 5 patrimonio importante di reti, reti del gas, una farmacia comunale che è quella di Bovisio Masciago, e anche un pezzettino di partecipazione nella società Gelsia pari all’1,236% circa. Quindi vuole dire che nei prossimi mesi, attraverso la fusione di MBM in AEB, AEB automaticamente si troverà a gestire la quinta farmacia, perché nel frattempo avevamo già acquisito la farmacia di Biassono, avrà un patrimonio di reti del gas molto più elevato di quello che ha adesso e avrà anche una piccola percentuale in più di partecipazione in Gelsia. Nel frattempo, vedete che AEB ha anche altre partecipazioni minoritarie in termini di ovviamente valori assoluti percentualmente parlando, perché questa di 7,132% che è in Sinergie Italiane, magari si legge male il nome, ma è questa, la prima a sinistra piccolina, di cui parleremo ampiamente poi, è la società Sinergie Italiane S.r.l. costituita il 31 luglio 2008 da AEB e da altri 7 multiutilities, di cui 3 o 4 società quotate in borsa, come Ascopiave, come Iren, che prima era nata come Inia e poi si è fusa con Iride e è diventata Iren e altre grosse società, oggi Sinergie Italiane è diventata il terzo shipper nazionale e quindi diciamo che oggi come oggi vende, cioè acquista e vende naturalmente oltre 7 miliardi di metri cubi di gas all’anno. Poi dopo vedremo anche i risultati di Sinergie e i benefici che il gruppo ha avuto in termini… cioè grazie all’acquisizione di questa partecipazione importante. AEB poi, attraverso Gelsia Reti e in parte direttamente, ha anche una partecipazione come vedete in Brianza Acque, la società appunto erogatrice dell’acqua nella Provincia di Monza e Brianza. Quindi ecco il gruppo oggi, come dicevo prima, è questo e quindi è cambiato leggermente rispetto alla situazione al 31 dicembre 2010, proprio perché MBM, come vedete, adesso è stata collocata in una posizione diversa perché è posseduta al 100% da AEB e a sua volta è socia di Gelsia all’1.24%. Ovviamente sono dati arrotondati. Quindi questo è… quindi ho già anticipato raccontando la configurazione del gruppo, una parte di quello che è successo nel corso di questo triennio sostanzialmente abbiamo costituito Sinergie Italiane, abbiamo acquisito, o meglio diciamo che AEB, la compagine sociale AEB ha avuto il piacere di vedere aggregarsi due Comuni soci nel giro degli ultimi sei mesi, uno è il Comune di Biassono che è entrato nella compagine societaria a dicembre scorso, apportando appunto alla AEB la farmacia di Biassono e l’altro è il Comune di Bovisio Masciago che meno di un mese fa si è aggregato al nostro gruppo. Quindi devo dire al termine di questo triennio, di questo mandato, evidentemente possiamo dire con grande soddisfazione che sono arrivati anche alcuni frutti, visto che negli ultimi sei mesi altri due Comuni hanno condiviso decidendo di aggregarsi, evidentemente hanno condiviso tutti gli obiettivi che il gruppo si è prefissato in questi anni evidentemente, in questa storia centenaria del gruppo. Il gruppo oggi si compone di circa 22 soci, perché sono 14 che compongono la compagine sociale di AEB e in parte anche altri soci che condividono gruppo essendo soci di Gelsia, quindi alcuni soci in comune, cioè alcuni Comuni sono soci sia di AEB che di Gelsia, altri sono solo soci di AEB e altri sono solo soci di Gelsia, in totale comunque il gruppo Gelsia coinvolge 22 Comuni soci. I Comuni invece serviti e gestiti, cioè laddove noi abbiamo una gestione diretta di un servizio, che può essere la raccolta rifiuti o la distribuzione del gas o dell’energia elettrica o quant’altro, sono comunque 24, così distribuiti. 6 Magari si legge male il nome dei Comuni, però sono tutti Comuni come vedete molto concentrati nell’area geografica in cui ci troviamo. Società e attività, cosa fanno a questo punto le società? In parte l’ho anticipato, però giusto anche ricordare AEB svolge attività storicamente attribuibile come patrimoniale di riferimento, come gestore, quindi gestione degli acquedotti e delle fognature, e per quanto riguarda queste ultime, entro il 31 dicembre di quest’anno noi realizzeremo definitivamente tutte le fognature, quindi tutti gli appalti che avevamo iniziato quest’anno li concluderemo, e potremmo dire con grande orgoglio che Seregno è.. qui abbiamo l’Ing. Rivolta, sarà fognata, per usare un brutto termine, al 100%, compreso il Vercelletto, dove avete visto che i lavori stanno andando avanti molto bene, tempo permettendo. Quindi diciamo che a parte le attività storiche di AEB come gestione degli acquedotti, fognature, AEB è proprietaria quindi di reti acqua e reti del gas e gestisce, come sapete, il centro sportivo, gestisce 4 farmacie in forma diretta, cioè 3 a Seregno e 1 a Biassono, gestirà direttamente anche quella di Bovisio non appena concluderemo le operazioni di incorporazione di MBM, e poi è proprietaria anche di impianti di illuminazione pubblica e votiva la cui gestione è affidata poi a Gelsia Reti in qualità di distributore dell’energia elettrica, oltre che naturalmente AEB detiene il 72% di Gelsia e di altre partecipazioni altrettanto importanti come è stato un po’ anticipato; mi riferisco in modo particolare a Sin-it. Gelsia ha, oggi come oggi, quindi avendo incorporato due società operative, svolge attività quindi di produzione di energia elettrica, produzione di calore, produzione di teleriscaldamento, gestione calore, trading di energia, cioè vende energia, vende energia elettrica e gas, oltre che svolgere tutta una serie di servizi a favore delle società partecipate, quindi servizi legali, servizi di ingegneria, servizi generali, Amministrazione e quant’altro. Gelsia Ambiente e Gelsia Reti abbiamo detto che sono due società giuridicamente autonome, sebbene ovviamente facenti parte di questo gruppo. Gelsia Reti poi per una normativa particolare evidentemente di unbundling e cioè di normativa che stabilisce la separazione totale tra la fase della distribuzione e la fase della vendita, evidentemente ha anche una certa autonomia amministrativa e contabile che la contraddistingue dalle altre, ma questo per questioni prettamente di legge richieste dalla normativa. La struttura e funzionamento del gruppo, come funziona il gruppo? Ovviamente ogni società ha il proprio Consiglio d'Amministrazione, ha un collegio sindacale, ha un organo di vigilanza, perché noi come gruppo abbiamo introdotto l’organo di vigilanza, quindi quell’organo di controllo previsto dalla legge 231, l’abbiamo introdotto nel 2009, è una facoltà questa, sebbene in Italia molte società, le più grosse, abbiano questi organi, ma c’è un gran numero di società che ancora oggi non ha di fatto introdotto questa normativa dal punto di vista operativo in azienda. Il nostro gruppo ce l’ha ormai da due anni, quindi vuol dire che evidentemente c’è un controllo esterno in più rispetto al Collegio Sindacale, che si occupa anche di una tipologia di controlli magari anche diversa, che cura anche aspetti particolari non prettamente contabili o legali. Quindi il gruppo è coordinato attraverso un Regolamento di coordinamento, come ricorderete nel 2008, quando è nato il gruppo, si era posto un problema più che altro collegato al fatto che il gruppo è molto complesso... era 7 complesso, adesso si è semplificato un po’, ma evidentemente essendoci una holding, una capogruppo che è AEB, in qualità di detentrice del 72% di Gelsia, una subholding, perché allora era una subholding che deteneva 4 partecipate, 4 società e poi le 4 società operative, naturalmente essendoci un Consiglio d'Amministrazione, un Organo di controllo rispettivamente e a tutti i livelli e a tutte le società, si era reso opportuno e comunque avevamo sentito queste necessità di coordinare il gruppo, anche perché dal punto di vista della norma, della legge, il Codice civile dice che chi ha il controllo di una società di un gruppo, in questo caso AEB, diciamo che ne è coordinatore o comunque esercita una direzione e un controllo sul gruppo stesso e quindi abbiamo anche formalizzato a suo tempo un Regolamento in cui si dice chiaramente che AEB si colloca in questa fascia superiore, ha come compiti quello di dare gli indirizzi sul posizionamento del gruppo nell’ambito, nel settore di appartenenza, nella gestione e nella valutazione di alleanze o di valutazione di operazioni di acquisizione, operazioni straordinarie. Il Consiglio d'Amministrazione di AEB quindi valuta queste eventuali ipotesi, le condivide evidentemente con i Consigli d'Amministrazione delle società, in modo particolare di Gelsia, ma appunto diciamo che l’input viene da AEB come organo, società che esercita questo coordinamento. A sua volta Gelsia, essendo una società più operativa dal punto di vista gestionale, ha a sua volta una direzione e un coordinamento sulle società partecipate, sulle società operative che prima erano 4 e adesso sono 2, sugli indirizzi più operativi, più gestionali, quindi che riguardano evidentemente per esempio l’assunzione di attività o di servizi, quindi faccio un esempio, la partecipazione a gare nuove per l’affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti, infatti Gelsia Ambiente ha partecipato in questi anni ad alcune gare che abbiamo anche vinto; la partecipazione alle gare che i Comuni indicono per l’affidamento del servizio della distribuzione del gas; evidentemente queste sono decisioni condivise naturalmente da tutto il gruppo, ma poi portate avanti in modo particolare da Gelsia in qualità di società evidentemente holding operativa, che gestisce poi la parte operativa di tutte le attività. Facendo adesso un’analisi di quelle che sono le cose più importanti svolte all’interno del gruppo nel triennio, oltre a quelle che magari ho già anticipato, vediamo molto sinteticamente di ricordare le cose più importanti. Allora, AEB come ho detto appunto ha intrapreso diverse attività per definire accordi con altre società, con altri operatori, soprattutto appunto in questo caso nel settore idrico, al fine di mantenere o comunque di condividere un percorso finalizzato alla valorizzazione del patrimonio che abbiamo tutti quanti. Ha partecipato abbiamo detto alla costituzione di ------ di questa società che è Sinergie Italiane, che ha portato al gruppo importanti benefici in termini di maggiore sicurezza negli approvvigionamenti, costanza negli approvvigionamenti, una sicurezza totale nell’acquisizione del gas. Tenete conto che il gruppo AEB Gelsia è un gruppo che si fonda al 75% sul gas, quindi questa materia prima è fondamentale per tutto il gruppo. Non è l’unico che si occupa solo di gas, abbiamo altri gruppi nazionali come Ascopiave, che ha sede in provincia di Treviso, è una società con 95 soci Comuni e fa solo gas, cioè si occupa solo di gas. Non perché sia mono attività, non è importante. Nel corso del triennio AEB ha portato avanti comunque… AEB e il gruppo, adesso sto guardando la situazione di AEB in questa slide, ha portato avanti 8 diversi progetti che hanno portato, come abbiamo visto, all’ingresso di due nuovi servizi, quindi due nuove farmacie, all’acquisizione di nuovi impianti, parlo delle reti del gas di MBM o di altri progetti. Naturalmente abbiamo svolto e abbiamo fatto e stiamo facendo diversi lavori, poi vedremo dopo, passando ai numeri, gli investimenti fatti sia da AEB, che da tutto il gruppo in questo triennio, e vedrete sicuramente in che cosa abbiamo anche investito. Ha partecipato evidentemente con il gruppo alla redazione del piano industriale, che ha portato poi anche alla fusione di due società, ma non solo, ha avuto il piacere di avere due nuovi soci, Biassono che è entrato dal primo gennaio 2011 e Bovisio, che qui non si legge, ma è entrato appunto 15 o 20 giorni fa e insieme ad altri operatori sta analizzando ------- per cui ha delle partecipazioni e sta analizzando le soluzioni…. operazioni che potremmo studiare in merito al settore idrico e fognario che stiamo gestendo. Per quanto riguarda invece Gelsia e in genere tutto il gruppo Gelsia, allora è nata abbiamo visto a fine 2007, sostanzialmente al 31 dicembre 2007, quindi l’operatività faceva riferimento al primo gennaio 2008, ha proceduto per tutto l’anno 2008, che quindi è considerato un anno un po’ di rodaggio, a una riorganizzazione interna del gruppo, allocando appunto tutti i vari servizi all’interno di Gelsia, perché con questa operazione molte attività che prima erano svolte in AEB, di fatto sono state trasferite poi a Gelsia dal primo gennaio 2008. Quindi c’è voluto anche un attimo di assestamento, come è normale che capiti in queste circostanze. Ha partecipato quindi, ha sviluppato il processo di aggregazione 2010 che nell’ambito del piano industriale ha portato, con effetto al primo novembre 2010, alla riorganizzazione del gruppo, ha in questi tre anni di operatività quindi portato avanti con Gelsia Energia e Gelsia Calore tutta una serie di investimenti e attività di cui come vedremo ha beneficiato tutto il gruppo. Naturalmente Gelsia Calore è una società che ha investito molto e continua a investire nel gruppo e quindi evidentemente anche per il tipo di attività che viene fatto in Gelsia Calore ora Gelsia, cioè il teleriscaldamento, evidentemente è un’attività completamente diversa da quella che svolge Gelsia Energia, ma è un’attività complementare anche a quella che viene svolta all’interno del gruppo, perché il nostro teleriscaldamento funziona a gas metano, quindi è un’attività anche che si sposa con l’attività principale del gruppo che è quella di trattare, distribuire e vendere gas metano, oltre che energia elettrica naturalmente. Gelsia Reti ha partecipato in questi ultimi mesi, nell’ultimo anno anche alla prima gara indetta dal Comune di Renate, dove abbiamo vinto la gara, quindi avendo ricevuto l’affidamento per 12 anni, sta partecipando naturalmente ad altre gare indette da altri Comuni per quanto riguarda la distribuzione del gas, e si sta organizzando, cioè a livello di gruppo ci stiamo organizzando per essere pronti alle gare che dovranno essere fatte entro il 2012, non appena saranno operativi tutti i decreti di attuazione della riforma del sistema di distribuzione del gas in Italia. Gelsia Ambiente, evidentemente anche questa società si è mossa, nel 2009 aveva vinto la gara a Muggiò, nel 2010 quella di Biassono, e nel 2011, con effetto primo gennaio 2011, quella di Rovello Porro, quindi ha incrementato evidentemente il numero di servizi gestiti e naturalmente stiamo verificando anche per Gelsia Ambiente quelli che possono essere gli sviluppi futuri a livello evidentemente strategico della società, considerato che sul territorio 9 come sapete ci sono altre realtà che potrebbero evidentemente rappresentare una complementarietà all’attività svolta da Gelsia Ambiente, che oggi come oggi svolge solo attività di raccolta e spazzamento e non anche l’attività invece di smaltimento. I dati economici, questi vediamo… passiamo ai numeri che sono sicuramente più significativi delle parole. Gli investimenti fatti da AEB in questo triennio, qui li abbiamo evidenziati per anno e per tipologia, quindi adesso l’anno 2008 come vedete sulla destra dello schermo, li abbiamo suddivisi per settore, acqua potabile, fognatura, gas metano, energia elettrica, lampade votive, centro sportivo, farmacie, telecomunicazioni, beni comuni, totale immobilizzazioni finanziarie. Do qualche chiarimento. Beni comuni sono magari spese che riguardano anche gli immobili, i software, cioè cose particolari. Le immobilizzazioni finanziarie sono gli acquisti delle partecipazioni, quindi quando abbiamo costituito Sin-it nel 2008 abbiamo speso 141.000 Euro, che vedete qui sotto, quando abbiamo partecipato all’incremento del capitale di Sin-it nel 2009 non abbiamo speso quella cifra, abbiamo speso quella e un’altra per acquisire la partecipazione… questa è la quota che abbiamo acquistato da PRAGMA. Allora mi spiego meglio, nel 2009 AEB… anzi nel 2010, comunque abbiamo perfezionato la fuoriuscita da AEB della società PRAGMA S.p.A. che era la società di distribuzione dell’acqua della Provincia di Como. La società PRAGMA deteneva una partecipazione in AEB, era socia di AEB. Nello stesso tempo AEB era socia di PRAGMA al 41%. Da qualche anno a questa parte il nostro gruppo aveva ormai già manifestato l’intenzione di uscire dalla compagine sociale di PRAGMA, perché questa è una società che opera nell’ambito dell’erogazione dell’acqua nella Provincia di Como. Ormai sappiamo che tutto si esercita, o meglio le attività vanno ormai per Ambito territoriale ottimale, quindi per Provincia, quindi non avevamo interesse evidentemente a mantenere il piede in Como, così come PRAGMA aveva tutto l’interesse, diciamo, a liberarsi di questo rapporto, ma non per altro, ma per partecipare con maggiore tranquillità e facilità alla costruzione della patrimoniale che era in progetto di essere fatta nella Provincia di Como. Adesso poi le cose anche lì sono in evoluzione, quindi… Quindi, a parte l’ultimo rigo che rappresenta, alla voce immobilizzazioni finanziarie, gli investimenti che AEB ha fatto o in partecipazione, o in società o in altro tipo di attività che vengono immobilizzate, cioè di durata a lungo termine, le altre voci come vedete portano comunque a un investimento complessivo nel 2008 di 5.600.000 Euro, nel 2009 di 7.755.000 Euro, nel 2010 di 9.211.000, quindi per un totale di 22.615.000. Questi sono tutti gli investimenti fatti dalla sola AEB. Se andiamo a vedere gli investimenti fatti da tutto il gruppo compreso AEB, le cifre sono molto diverse e passiamo da 24 milioni di Euro nel 2008, a 21 milioni nel 2009, a 22.300.000 nel 2010, per un totale di oltre 68 milioni di Euro. Questi sono tutti gli investimenti che tutto il gruppo AEB Gelsia ha fatto in questo triennio, quindi a partire dal primo gennaio 2008. Vorrei sottolineare una cosa, che tutti questi investimenti sono stati fatti sostanzialmente con l’autofinanziamento, perché il gruppo è vero che, sarà da vedere poi il Bilancio che evidentemente mostra delle passività, cioè dei debiti, naturalmente non c’è un gruppo che non li abbia, però questo gruppo, a differenza di altri, ha gestito gli investimenti facendo ricorso in modo particolare a mezzi propri, cioè si è indebitato laddove era strettamente 10 necessario, e con riferimento magari a investimenti di lungo termine. Faccio un esempio, AEB ha fatto un mutuo di 2 milioni l’anno scorso, per pagare le fognature; abbiamo quindi gli investimenti di lungo termine e non gli investimenti invece più immediati. Quindi il gruppo, nonostante abbia fatto tutti questi investimenti, è oggi come oggi il gruppo meno indebitato del settore di appartenenza ed è anche un gruppo che, come vedremo, riesce a distribuire dividendi, come faremo quest’anno. Evidentemente se i soci lo vorranno. Comunque investimenti del gruppo suddivisi per società. Quindi prima vi abbiamo fatto vedere gli investimenti suddivisi per tipologia, adesso per società, quindi nel 2008 come vedete, o lo leggete in senso orizzontale o in senso verticale, se volete vedere… in senso orizzontale naturalmente per società, è un riepilogo presentato in modo diverso degli stessi dati che abbiamo visto per ---- quindi 68 milioni sono gli investimenti totali fatti dal gruppo, nel senso verticale vedete quelli fatti anno per anno, in senso orizzontale quelli fatti dalle singole società. Il conto economico di AEB. Faccio vedere solo quello di AEB, dopo vediamo tutto quello del gruppo. Allora qui i dati dell’esercizio 2010 ovviamente sono desunti dal progetto di Bilancio che è stato già approvato il 30 maggio scorso dal Consiglio d'Amministrazione di AEB e che a fine mese, il 27, sarà sottoposto all’assemblea dei soci. Quindi sono dati già ufficiali, visto che è un Bilancio che non è stato ancora evidentemente approvato, ma dal Consiglio d'Amministrazione sicuramente. Quindi l’esercizio 2008 ha chiuso con un risultato netto, dopo le imposte, di 1.751.000; l’esercizio 2009 con un risultato netto di 2.185.000; l’esercizio 2010 con il risultato netto di 3.217.000. Quindi con un incremento rispetto all’esercizio precedente di circa 41 o 40%, queste percentuali che vedete non sono rispetto all’esercizio precedente, ma rappresentano la composizione del risultato rispetto al fatturato. Quindi diciamo che l’esercizio 2010 di AEB risente evidentemente molto dell’andamento delle società controllate, quindi di Gelsia e delle altre, perché? Perché una voce importante del conto economico di AEB è questa che si chiama risultati finanziari netti, che rappresenta i dividendi che arrivano dalle società partecipate, quindi come vedete i dividendi che arrivano da Gelsia sostanzialmente sono aumentati da un milione di Euro del 2008, a 1.282.000 del 2009, a 2.032.000 nel 2010. Dopo sarò un attimino più preciso, questi non sono solo dividendi che arrivano da Gelsia, ma anche dalle altre partecipate, le altre società che AEB detiene, quindi per esempio la Sinergie Italiane S.r.l., che è una società appunto che nel 2008, primo anno di costituzione, ha distribuito circa 240.000 Euro ad AEB soltanto, dove noi deteniamo il 7% si Sinergie Italiane. Quindi a fronte di un investimento di 141.000 Euro avevamo ricevuto 240.000 Euro di dividendi. Quest’anno, perché Sinergie Italiane chiude l’esercizio il 30 settembre di ogni anno perché l’anno termico è sfasato rispetto all’anno solare, quest’anno abbiamo ricevuto il dividendo di 340.000 Euro circa, quindi Sinergie Italiane, come vedremo poi i numeri finali, evidentemente non ha solo la capacità di approvvigionare il gruppo Gelsia in molto efficiente, ma anche la capacità di generare poi un utile da distribuire ai soci di Sinergie stessa, che sono i proprietari delle società di vendita. Quindi sicuramente il risultato 2010 di AEB è una sintesi anche del risultato positivo di tutto il gruppo. Se andiamo a vedere il conto economico 11 consolidato del gruppo, quindi vuol dire tutto quello che era svolto, non solo AEB, ma anche Gelsia, Gelsia Energia, che poi è stata fusa in Gelsia, Gelsia Calore, che è stata fusa in Gelsia, Gelsia Ambiente, Gelsia Reti, noi abbiamo nel 2008 un risultato netto dopo le imposte di 4.451.000, nel 2009 di 5.166.000, nel 2010 di 10.877.000. Questo è risultato netto dopo le imposte e come imposte noi ne paghiamo tante perché sono 6.300.000 Euro solo nel 2010 a livello di gruppo. Quindi devo dire che il gruppo sicuramente si è bene assestato negli ultimi anni, in questi ultimi tre anni, e i risultati sono sostanzialmente molto positivi, come vedremo anche per merito evidentemente di alcune società in modo particolare, poi l’utile generato dal gruppo evidentemente è distribuito sulle varie società. Indubbiamente la società di distribuzione del gas e di energia elettrica è quella che ha avuto la voce più grossa in capitolo nella definizione del risultato di esercizio, quindi quella di vendita del gas, quindi distribuzione e vendita del gas. Lo stato patrimoniale, qui vado via veloce perché magari sono numeri un pochettino più non immediati come il conto economico, dove si vedono i costi e i ricavi. Le voci rappresentano le voci del patrimonio della società, cioè dove è investito il patrimonio della società, quindi rappresenta un po’ la posizione finanziaria della società. Indubbiamente è una società ben patrimonializzata; vuol dire che quello che guadagna il gruppo viene regolarmente investito in attività, attività due -----, come possono essere le reti del gas, come possono essere gli acquedotti, come possono essere le fognature, il riscaldamento, cioè tutto quello che riguarda le reti, oltre che investimenti di diversa natura, come possono essere le farmacie che abbiamo acquisito. Stato patrimoniale, questo è lo stato patrimoniale consolidato, trascurerei questo perché se no ci complichiamo… vediamo un attimo i dati di diversa natura. Il personale dipendente. Come è stato già anticipato, questo è un gruppo che impegna oggi… questa è una fotografia puntuale al 31.12.2010, 495 dipendenti. L’evoluzione del gruppo, come vedete, dal 2008 al 2010 si è sostanzialmente attestata su questo numero. Le persone, i dipendenti sono distribuiti, come vedete, in modo diverso sulle società, naturalmente Gelsia Ambiente è quella che dispone del maggior numero di personale, vista l’attività che svolge. AEB ha 28 persone, perché sono distribuite tra le farmacie, il centro sportivo e l’Ufficio Tecnico, quindi non abbiamo molti dipendenti; ovviamente il gruppo Gelsia ne ha molti di più. Il personale, questo è lo stesso personale suddiviso per inquadramento, quindi ci sono 7 dirigenti nel gruppo, 28 quadri, 166 impiegati, 288 operai, 6 apprendisti, quindi per un totale di 495 persone. I dividendi. Quindi dicevamo prima che questo gruppo è in grado non solo di investire, ma anche di distribuire servizi e anche risorse finanziarie, i servizi attraverso quello che a favore dei Comuni soci e i dividenti di cui beneficiano tutti i soci che partecipano al capitale di AEB, di Gelsia e delle varie società. Volendo fare una sintesi, in questa slide, cioè i dividendi distribuiti non solo quindi ai soci di AEB e di Gelsia, ma anche agli altri… tutti i soci diciamo del gruppo. Come vedete negli ultimi 3 anni noi abbiamo mantenuto innanzitutto costante il dividendo, perché se andiamo a vedere il Comune di Seregno che detiene il 72% di AEB, riceve non solo da questi ultimi tre anni, ma direi quasi 12 da dieci anni, vado a memoria, ma dieci anni tutti, costantemente questo dividendo, quindi se il Comune di Seregno riceve da AEB 1.033.000 Euro di dividendi, vuole dire che ne distribuiamo minimo 1.400.000; quindi in sede di assemblea AEB distribuisce circa 1.400.000 Euro di dividendi, di 1.033.000 solo al Comune di Seregno. Gli altri Comuni evidentemente che hanno una percentuale diversa in AEB o in Gelsia, ricevono rispettivamente quegli importi che vedete nelle singole colonne. L’ultima a destra rappresenta il totale dei dividendi distribuiti nell’ultimo triennio, quindi per un totale di 5.700.000 Euro. Obiettivi da raggiungere dal gruppo. Diciamo che, e qui concludo il mio intervento, il gruppo in questo momento evidentemente sta, almeno parlo poi in modo particolare di AEB, oggi AEB gestisce, abbiamo detto, il centro sportivo, le farmacie, gli acquedotti, le fognature, ha diverse partecipazioni in società operative, evidentemente AEB deve valutare nei prossimi mesi, nei prossimi anni, a breve evidentemente, innanzitutto un progetto di riorganizzazione interna del gruppo che porterà alla patrimonializzazione di una società in modo particolare che è Gelsia Reti, in previsione degli impegni che dovremmo assumere come gruppo in relazione alle gare che dovranno essere organizzate; in secondo luogo evidentemente dovremmo valutare anche eventuali ipotesi di aggregazione rispetto agli altri settori che stiamo gestendo, come sono gli acquedotti e il servizio di fognatura, tenuto conto evidentemente del fatto che noi siamo società gestore nell’ambito di un settore in continua evoluzione. Poi naturalmente non abbiamo mai smesso di valutare ipotesi di nuove aggregazioni con altre realtà limitrofe, ovvero comunque interessanti, che gravitano appunto nello stesso settore nostro di appartenenza, valutando anche ipotesi di investimento in aree che magari in questo momento non abbiamo mai percorso; quindi non escludiamo magari investimenti nel fotovoltaico o un qualsiasi altro tipo di attività che comunque è complementare all’attività che svolge il gruppo. Comunque vada evidentemente attività che ben si sposano o potrebbero portare delle ulteriori economie a questo gruppo che è già ben strutturato in alcune aree specifiche. Io ringrazio dell’attenzione che avete prestato fino adesso con tanta pazienza, mi rendo conto che abbiamo molto sinteticamente esposto una serie di dati, di informazioni che forse sono stati pesanti nell’esposizione, però era il minimo che potessimo fare per poter rappresentare molto sinteticamente una realtà importante come questo gruppo, che ha fatto in questi tre anni. E direi che i risultati alla fine mi sembra che personalmente sono molto positivi. Grazie dell’attenzione, grazie a tutti. Sono ovviamente a disposizione per eventuali domande. Presidente Grazie a Lei per l’intervento e passo la parola al Sindaco per un suo breve intervento. Sindaco Sì, grazie. Come avete visto è un ordine del giorno particolare, cioè un argomento particolare che non prevede votazioni o dibattito e via dicendo. Ritengo opportuno però, se i Consiglieri Comunali debbano fare delle domande, ovviamente il Presidente e i tecnici sono disponibili. Sapete che non 13 c’è nulla da votare, non ci sono dichiarazioni di voto, però ritengo doveroso, vista l’illustrazione puntuale, anche se contenuta, visto che riguarda, che ha fatto un po’ l’excursus degli ultimi tre anni di gestione, ovviamente siamo disponibili per ogni richiesta. Grazie. Presidente Grazie Sig. Sindaco. Prego Consigliere Zannin. Consigliere Zannin Grazie Presidente. Volevo solo avere due o tre chiarimenti. Uno molto veloce, che non riuscivo a vedere, non ho capito bene il fatturato del gruppo quanto è stato negli ultimi tre anni, se può dare questo dato. Poi avevo due domande un po’ più di ampio respiro. Una riguarda la distribuzione degli utili. Prima ho sentito parlare dal Presidente, ho sentito dire che le società stanno distribuendo dividendi e anche quest’anno sarà distribuito un dividendo se i soci lo vorranno. Rispetto a questo chiedo sulla base di cosa, come è stato detto e come risulta anche dai dati, negli ultimi anni, addirittura si parla degli ultimi 10 anni, il dividendo è invariato, pur in presenza di utili che sono in continua ascesa. Si parla ad esempio che il conto economico dopo le imposte del gruppo, se non ho scritto male, già nel 2010 rispetto al 2009 è raddoppiato, da 5 milioni e rotti a 10 milioni e otto e così negli anni precedenti. Cioè sulla base di quali… vi è una strategia industriale di investimenti, che tipo di strategia c’è dietro questa distribuzione costante del dividendo in presenza di utili che si implementano. La seconda domanda riguarda la presenza sul mercato ormai di concorrenti, penso che tutti noi, a me succede spesso di ricevere telefonate o visite di concorrenti nel settore energetico in generale e quindi del gas e energia elettrica, che di primo impatto lanciano messaggi di tariffe molto scontate dicono rispetto a quello che avete attualmente. Rispetto a questo, ci sono le quote di mercato del gruppo, rispetto ai concorrenti, cioè il gruppo ha perso quote di mercato nei Comuni dove è presente o le ha mantenute tranquillamente e se sì, sulla base di quali strategie ha applicato per poter mantenere i clienti anche in un prossimo futuro. Grazie. Presidente Grazie a Lei Consigliere Zannin, prego Consigliere Minotti. Consigliere Minotti Grazie. Mi rendo conto che è un po’ tardi, quindi farò due domande… magari non sarà così facile rispondere, però siccome in una interpellanza di qualche tempo fa sulle proprietà comunali, avevo aggiunto una domanda suppletiva a proposito delle proprietà di cui non mi è parso di sentir parlare, ma forse non ce ne sono più, dell’ex AMSP ora AEB, degli appartamenti in via F.lli Bandiera. Sono ancora in quota… proprietà? Chiedevo, visto che sei appartamenti sono liberi da anni, se c’era un piano di affitto di nuovo, magari con delle agevolazioni, visti i problemi sociali della casa. Ora, l’Amministrazione mi ha risposto in questo modo: ------ non c’è più, però anche sottoscritto dal Sindaco… Per quanto riguarda il patrimonio immobiliare 14 delle società partecipate, avendo le stesse autonomia giuridica, i quesiti sulla sua gestione vanno rivolti direttamente alle società stesse, non avendo il Comune di Seregno alcuna possibilità di indirizzo o gestione dello stesso. Allora io vi rivolgo direttamente la domanda perché me l’ha detto il Sindaco. La seconda era invece e magari un pochettino più lunga la risposta perché cui possiamo trovare anche un altro momento o comunque… il problema del teleriscaldamento. Come penso abbiate sentito prima del mio intervento in risposta a una interpellanza che alcuni cittadini mi hanno dato, credo che il problema teleriscaldamento, che è comunque una scelta sicuramente strategicamente anche vincente e positiva, resti non solo nell’immaginario collettivo perché la bolletta non è mai immaginaria, ma è concreta, molto problematico perché perlomeno io non ho questo tipo di riscaldamento, ma i cittadini che ce l’hanno continuamente mi sollecitano ad una richiesta di chiarimenti sul perché le bollette sono sempre così alte; non solo, ma mi risulta che ci sono parecchi contenziosi. Per cui il cambiamento diciamo del tipo di contratto, scusate, vado a vederlo perché poi dal contratto iniziale che era forfetario a quello invece a consumo, non ha poi così portato delle agevolazioni per i cittadini. Per cui chiedevo, anche se magari questa non è la sede e possiamo trovarne un’altra, dei chiarimenti su questo. Presidente Grazie Consigliere Minotti. Prego Consigliere Amati. Consigliere Amati Grazie. Innanzitutto saluto il Presidente Bottoni e coloro che lo stanno assistendo. È interessante fare un po’ il punto della situazione dopo questi tre anni, fermo restando che io ritengo sia della medesima importanza poi, come rapporto tra il Consiglio Comunale e AEB e altro, ritengo fondamentale che ci sia un’informazione anche nel momento in cui verrà ad insediarsi il nuovo Consiglio, i nuovi Consigli di Amministrazione, proprio perché la questione della strategia è credo la questione fondamentale. Difatti io mi ero appuntato due o tre osservazioni, una la tolgo, ma concordo con le riflessioni fatte dalla Consigliere Minotti. Restando invece a quello… al resto, io volevo porre una domanda proprio che riguardava la strategia, anche se, Presidente, sono consapevole che in un mercato di questo genere forse è anche difficile fare i nomi dei possibili partner futuri. Non lo so, in genere quando c’è in atto una strategia, può darsi che convenga anche non entrare nel merito di relazioni, di trattive che a livello industriale sono in effetti anche spesso coperte da una forma di segreto fino a che la trattiva stessa non va a concludersi. Però la strategia della fusione in strutture più corpose, come business dico e con attività allargate a settori magari diversi dal gas e dall’energia elettrica, ci sono e se ci sono eventualmente a che punto sono, nel senso che io non so a che punto il precedente Consiglio è arrivato a riflettere su questo tema, ma nel caso fosse arrivato, vorrei sapere se siamo ad una situazione di rapporti preliminari o se è soltanto una espressione pourparler oppure se ci sono effettivamente dei gruppi e consorzi con cui AEB e altri sono effettivamente in trattativa. E se queste, senza sapere il nome, sapere se queste compagini con cui ci si confronta sono per esempio delle compagini quotate in borsa oppure no, perché come voi sapete bene la differenza è assolutamente sostanziale, 15 perché la società quotata in borsa ha comunque un peso economico che invece la società che non è quotata magari può avere peso politico ma non peso economico, mentre qui mi sembra che la questione economica sia assolutamente fondamentale. Quindi questa era la prima domanda che è una questione di strategia, fin dove posso comprendere è possibile avere una risposta. La seconda è la domanda puramente politica, che non posso esimermi dal fare, che però è preceduta da un’altra domanda, cioè io non so come funziona il Consiglio d'Amministrazione, vorrei sapere se i vari Consigli di Amministrazione, ma AEB in particolare, vorrei sapere se all’interno ha forte il principio della delega, delega anche limitata. Lo dico perché abbiamo avuto in questi anni, in tutta la storia andando anche ai dieci anni da cui Lei è partito precedentemente, abbiamo delle vicende abbastanza suggestive, perché o tutto è accentrato in un amministratore unico, un amministratore delegato, oppure siamo davanti ad una possibilità di valorizzare i possibili talenti che sono dentro il Consiglio d'Amministrazione? Io mi ricordo, qui mi ero appuntato, spero di non avere sbagliato le date, ma nella gestione 2000-2005 anche come Maggioranza allora avevamo un po’ spinto per questa soluzione che tendeva magari a valorizzare i talenti, anche se poi l’arrivo del Dott. Resnati allora fece sì che tutto si concentrò nella sua figura, mentre adesso siamo invece in presenza di una serie di Consigli di Amministrazione e quindi una sorta di big bang nuovamente, come dire che siamo un po’ passati da un estremo all’altro; ma la sostanza di questa osservazione riguarda la funzione del Presidente. Io non so adesso se lei avrà la fortuna, io glielo auguro, per quanto ne sappia la sua competenza è indiscussa, non so se avrà ancora la fortuna e l’onere di fare ancora il Presidente, ma io credo che il Presidente e questa è la provocazione politica, il Presidente e non il Sindaco debba essere colui che seleziona le persone che gli stanno a fianco, proprio perché la necessità non risponde ad una esigenza politica, ma in un campo così forte dal punto di vista della concorrenza e della strategia industriale, io credo che sia giunto il momento oggi di valorizzare i talenti. Allora se Lei Presidente è un vero talento, io credo, è chiaro che non credo possa avere una risposta a questa osservazione, ma io credo che non sia il Sindaco, il quale può fare il Sindaco bene, per me male, però può fare il Sindaco bene dal punto di vista dell’amministrazione di una città, ma non credo sia in grado di fare delle scelte un po’ e lo sappiamo, infelici come sono state fatte non nel suo caso, ma io gliel’ho già detto in un’altra occasione, ma anche in altri casi, perché credo che la squadra sia importante e nella squadra, con tutto il rispetto che ho per gli avvocati e per i procuratori, credo che un Consiglio d'Amministrazione non debba essere fatto né da avvocati, né da commercialisti, escluso Lei perché la funzione del Presidente è diversa, né da dico commercianti perché sta bene come suono, così, ma devono essere appunto di persone altamente selezionate, perché bisogna ricercare io credo oggi delle competenze di tipo industriale che sono difficili anche da individuare, ma che in una fase di questo genere evidentemente assumono a mio giudizio un ruolo molto forte. Bisogna ricercare anche delle competenze, lo suggerisco, non sono certo un tecnico, però mi sono divertito in questi giorni, in vista di questo appuntamento, a leggere un po’ di cose che mi affascinano forse perché non 16 le conosco, però credo che sia anche importante andare a cercare dei partner affini, oppure allargare non solo a settori energetici, ma anche al settore dell’hi-tech per esempio; sto pensando alla Nokia, che noi conosciamo, quotata ovviamente su tutte le borse mondiali, ma che è partita come Azienda che vendeva, produceva, inventava e vendeva scarponi da montagna, e quindi proprio perché nel Consiglio di Nokia c’erano delle persone che avevano delle alte qualità industriali e strategiche. Quindi questo è l’invito che volevo fare, ma era un invito che ovviamente più che Lei, Presidente, ma sinceramente io vorrei che ciascun Presidente fosse circondato nel Consiglio d'Amministrazione di persone che sono alla sua altezza e hanno una forte capacità imprenditoriale e non invece da persone nominate dal Sindaco, con tutti i rischi che sappiamo, anche perché voi ne siete più o meno a conoscenza, in questo Consiglio Comunale in sostanza abbiamo mantenuto i vecchi criteri, per cui io vorrei che al posto di, la dico come prima, di avvocati, commercialisti e commercianti, vorrei che ci fossero delle persone altamente specializzate a gestire qualcosa di molto delicato. Perché evidentemente quando si parla di una società come Sinergie Italiane, che commercializza 7 miliardi di metri cubi, quindi con una altissima produttività e anche a livello di servizio, è evidente che qui, se vogliamo dire la nostra e pensare in maniera strategica come dicevamo all’inizio, credo sia assolutamente necessario che un Consiglio d'Amministrazione sia veramente forte. Posso anche capire tre anni fa, posso anche capire 5 anni fa o quando allora si discuteva in Giunta con il Sindaco Perego di quali persone e come, sono cambiati i tempi. Io credo che più si va avanti, più ci sia questa necessità. Un’ultima domanda, quando Lei ha parlato proprio di Sinergie Italiane, e diceva… credo abbia detto di una sicurezza assoluta nella fornitura del gas, mi sorge per pura curiosità geografica, immagino che questa sicurezza sia dei paesi dell’Est, quindi che in un certo modo AEB possa essere legata a dei fornitori di gas, mi viene in mente la Gazprom perché è la più forte, però fornitori di gas di questo tipo e allora a maggior ragione dico che più per la presenza… potrei andare avanti anche 20 minuti perché mi diverte ma visto che è il Sindaco che allunga, non il Presidente, capisco il richiamo politico ---del tempo, però questo è un ulteriore elemento che mi fa dire, è necessario che lì, soprattutto in AEB, le persone siano altamente competenti perché questo, e chiudo dicendolo al Sindaco, sarà un nostro elemento di criterio molto forte, perché ricordo, volevo dirlo all’inizio e chiudo con questa espressione, che quando c’è l’assemblea dei soci di AEB io capisco è un passo formale, ma il passo sostanziale e l’atto sostanziale è dato comunque dai cittadini che comunque restano sempre e ancora i proprietari di queste partecipate. E quindi vi invito a, se possibile, seguire questo indirizzo. Grazie comunque di quello che avete fatto in questi tre anni, Lei in particolare e tutti i funzionari. Grazie. Presidente Grazie Consigliere Amati. Se non ci sono altri interventi, passo la parola ai rappresentanti del gruppo AEB, prego. Dott. Bottoni 17 Allora, rispondo ad alcune domande, poi magari lascio altre domande al Dott. Cipriano. Dunque, vado in ordine sparso. Per quanto riguarda i ricavi del gruppo, io adesso ho riproiettato.. adesso forse non si legge da là, comunque ricavi del gruppo, complessivamente parlando, ammontano a oltre, per quanto riguarda il 2010, totale ricavi sono circa 215 milioni di Euro, quindi giusto per fare un esempio comparativo a A.C.S.M. AGAM di Como che è quotata in borsa, ha lo stesso volume di affari, 206, il nostro. Noi non siamo quotati in borsa, però come gruppo abbiamo gli stessi volumi sostanzialmente, questo per fare un esempio con una realtà molto vicina a noi, quotata in borsa. Per quanto riguarda la politica dei dividendi, ovviamente come dicevo in premessa non possiamo esaurire tutti gli argomenti col tempo che abbiamo a disposizione; naturalmente è il Consiglio d'Amministrazione di ogni società che propone ai soci una distribuzione di dividendi laddove il Consiglio stesso lo ritenga opportuno e fattibile, quindi quest’anno per esempio abbiamo convenuto a livello di gruppo, proprio in quel contesto di direzione e coordinamento di cui parlavo prima, abbiamo convenuto che a livello di Consiglio, in occasione dell’approvazione dei progetti di Bilancio che verranno sottoposti alle assemblee, alcune società non distribuiranno dividendi, o meglio, non proporranno la distribuzione di dividendi, in modo particolare, per esempio, Gelsia Reti; nonostante l’ottimo risultato che ha conseguito nel 2010, la proposta sarà quella di non distribuire dividendi ma di accantonare riserva, in previsione degli investimenti industriali che saremo chiamati a fare come Gelsia Reti, ma come gruppo, entro il 2012. Quindi dal punto di vista evidentemente gestionale è il Consiglio d'Amministrazione che fa la proposta, poi il Consiglio d'Amministrazione deve valutare in sede di proposta anche le disponibilità finanziarie del gruppo, perché ovviamente un conto è il risultato economico, che uno dice: ho un utile di 5 milioni, poi quando devo anche distribuirlo, allora scatta anche una forma di impegno finanziario, cioè non tutto il risultato economico evidentemente giace in banca sul conto corrente bancario, giusto per fare un esempio banale, ma molto è investito, quindi le distribuzioni di dividendi vengono evidentemente proposte in relazione anche agli impegni finanziari del gruppo e breve e in una prospettiva di lungo termine. Quindi in relazione agli investimenti che abbiamo già programmato di fare o che sono ipotizzabili nei prossimi anni. Quindi il Consiglio fa la proposta, è ovvio che poi in sede di assemblea, adesso la mia non era… magari mi sono espresso male io, ovviamente non voleva essere una battuta, i soci dal punto di vista del Codice civile, approvando il Bilancio, evidentemente possono deliberare anche una distribuzione di utili; normalmente diciamo che si adeguano comunque, rispecchiano le volontà o meglio la proposta del Consiglio d'Amministrazione, laddove evidentemente è adeguatamente supportata. Ciò non toglie che il socio, per diverse ragioni, possa anche decidere di distribuire meno o di distribuire di più, compatibilmente con le disponibilità delle società, quindi con gli impegni che le società stesse hanno e che vengono normalmente evidenziati in sede di proposta dal Consiglio d'Amministrazione. Quindi salto un attimino alcune domande alle quali magari lascio poi la parola al Dott. Cipriano. Per quanto riguarda strategie di aggregazione e delega all’interno del CDA, ricerca di partner in settori hi-tech e Sin-it, innanzitutto 18 Sin-it, mi sono dimenticato nella fretta di fare vedere le slide di Sin-it. Ne prendiamo una in modo particolare, così partendo da questo fondo vi diciamo che doveva accorparsi in… questa è l’evoluzione in termini miliardi di metri cubi di gas venduti, quindi 7,8 miliardi di metri cubi nell’ultimo anno. Dove va a comperare Sin-it il gas? Questi sono tutti i fornitori di Sin-it. Naturalmente non ci sono gli importi dei contratti di approvvigionamento, per cui da quello che vedete sostanzialmente noi abbiamo come Sin-it, quindi come gruppo, degli accordi quadro di durata pluriennale, magari di un anno, di due, di un anno e mezzo, a seconda dei casi, con fornitori di un certo peso, quindi la BP, la EON, la RAS, la Shell, la Sonatrac, la Sonatrac fra l’altro è una filiale italiana, ma di una società della Turchia se non sbaglio, la Alpic, insomma c’è di tutto. Naturalmente in questa slide vedete che ci sono anche la Gaz Elise… insomma non mancano i russi, non mancano evidentemente paesi dell’Est, ricordate che l’anno scorso noi abbiamo importato, come Sin-it si intende, per la prima volta una nave di gas metano allo stato liquido dalla Nuova Guinea, attraverso la BP, che poi dopo la nave è arrivata in Italia, a Rovigo, al degassificatore di Rovigo. Quindi i fornitori sono sicuramente… quindi quando io parlavo di sicurezza nell’approvvigionamento volevo semplicemente evidenziare che dal 2007, prima del 2007, prima della costituzione del 31 luglio 2008 di Sin-it, evidentemente il gruppo partecipava, come tutti fanno, all’acquisizione del gas quando iniziava la stagione degli acquisti, e si rivolgeva al mercato prendendo evidentemente un po’ di qui e un po’ di là, in relazione alle offerte che c’erano in quel momento; adesso sostanzialmente noi abbiamo delegato fra virgolette questo compito, noi ma non solo noi, noi e le altre 7 società come la nostra che hanno costituito Sin-it, abbiamo delegato questo compito a Sinergie Italiane, che sicuramente per i volumi che tratta riesce a recuperare, cioè ad acquistare sicuramente con migliori margini, con ------ contrattuale diverso, molto diverso da quello che potremmo avere noi come singoli e con tanti altri vantaggi. Quindi questi sono i grossi vantaggi di Sin-it, la sicurezza dell’approvvigionamento è dovuta al fatto che tutti noi soci di Sin-it evidentemente da tre anni ormai a questa parte siamo sicuramente molto più tranquilli nelle capacità di Sin-it nella gestione degli approvvigionamenti di quanto lo eravamo in passato, considerati i volumi che Sinergie Italiane tratta. Vi faccio vedere, ultima cosa di Sin-it, giusto per rendervi edotti di dove siamo noi adesso, Sinergie Italiane è, come vedete, il quarto shipper italiano di gas metano dopo ENEL, ENI, Edison arriva Sinergie Italiane. Questo parliamo di gas, se poi ci mettiamo l’energia elettrica, evidentemente Sinergie Italiane ancora non opera sul campo dell’energia elettrica per il momento, in futuro non è da escluderlo. Quindi in termini di gas, in termini di volumi, nel giro sostanzialmente… dal 31 luglio 2008 ci siamo collocati in questa posizione, quindi sicuramente è un’ottima posizione. Per quanto riguarda deleghe all’interno del CDA. Allora il CDA rispetto al passato è diverso, nel senso che sono cambiate le regole di funzionamento del gruppo. Indubbiamente fino al 2007 nei Consigli di Amministrazione della varie società c’era anche la figura dell’Amministratore Delegato, che aveva evidentemente deleghe particolari; dal primo gennaio 2008 non esiste un Vice Presidente, non esiste l’AD in tutte le società, perché per Statuto non è 19 previsto. C’è il Consiglio d'Amministrazione con il Presidente che ha l’ordinaria amministrazione. Devo dire personalmente per quanto riguarda AEB, io ho avuto la fortuna di lavorare tre anni con un Consiglio d'Amministrazione con il quale mi sono trovato benissimo, abbiamo avuto ben… dal 1 gennaio 2008 ad oggi ci siamo trovati 81 volte, in media 29 volte nel 2008, 21 nel 2009, 21 nel 2010 e 10 volte da gennaio ad oggi. Siamo sempre stati tutti presenti, e tutte le delibere sono passate all’unanimità. Per me è una grande soddisfazione, devo ritenere che il gruppo, per quanto mi riguarda, ma da quello che evidentemente so anche tutti gli altri comunque, noi abbiamo sempre lavorato sfruttando tutte le competenze delle singole persone, sicuramente non essendoci una figura che copriva come per il passato la qualifica di Amministratore Delegato, tutti erano coinvolti, evidentemente ognuno per le proprie competenze, nell’esame delle decisioni della Società. Per quanto mi concerne, io tutti i Consigli di Amministrazione ho avuto sempre l’unanimità e la presenza di tutti quanti, Consiglieri e Collegio Sindacale, perché al Consiglio d'Amministrazione devono partecipare anche i Collegi Sindacali, che sono tre membri effettivi. Quindi questo è un po’ in sintesi come operano dal punto di vista gestionale le società. Ricerca di partner nel settore tecno, e comunque in generale ricerca di partner e strategie, allora noi fino adesso abbiamo dialogato con tutti i soggetti, quindi quotati e non quotati, nessuno escluso, noi non abbiamo chiuso la porta a nessuno; ne è un esempio che abbiamo costituito il 31 luglio 2008 una società, Sinergie Italiane, con altre 7 società, alcune di queste quotate, alcune no. Quindi con queste persone noi ci … persone o comunque società, noi ci vediamo praticamente una volta al mese, perché io come legale rappresentante di AEB faccio parte del Consiglio d'Amministrazione di Sin-it, dove ci sono 7 Consiglieri, un Consigliere per socio fondatore di Sinergie Italiane. Sinergie Italiane, a differenza del gruppo AEB Gelsia, essendo parte di una società quotata, perché i soci di maggioranza di Sinergie Italiane sono quotati in Borsa, loro non hanno i vincoli normativi posti dalla legge per le società a partecipazione pubblica, pur essendo anche Sin-it diciamo società pubblica perché ha dei soci quotati con evidentemente una fetta del proprio azionariato in Borsa e l’altra grossa fetta detenuta da Comuni come appunto il nostro, però Sinergie Italiane non ha quelle limitazioni poste dalla legge, quindi c’è un Amministratore Delegato, c’è un gruppo tecnico all’interno di Sin-it che sono altamente specializzati nel settore, ma veramente è una cosa da non credere, questo Amministratore Delegato è sicuramente quello che porta avanti in modo particolare l’attività, cosa che evidentemente succedeva nel nostro gruppo fino al 2007. Io devo dire che dal primo gennaio 2008 all’interno del gruppo AEB Gelsia, devo ringraziare anche e sono sicuramente… cioè non avendo mai avuto un’esperienza così vicina nel settore pubblico, vi assicuro che ringrazio i presenti che all’interno del gruppo ci sono dirigenti, quindi un gruppo dirigenziale altamente specializzato, che ha dato e continua a dare un grande supporto professionale a tutti i membri del Consiglio d'Amministrazione, perché è ovvio che i membri del Consiglio d'Amministrazione, lo dico come professionista, non possono evidentemente conoscere tutte le normative che un dirigente conosce dopo venti o trenta anni di attività in quel settore, quindi io ringrazio pubblicamente il supporto che è stato dato dal Direttore Generale 20 di Gelsia, Dott. Cipriano, dall’Ing. Rivolta qui presente e da altri dirigenti che questa sera mancano per forza di cose, perché devo dire che hanno una professionalità che io da professionista non ho sempre riscontrato in aziende private, oltre che evidentemente una disponibilità di tempo enorme. Quindi io da questo punto di vista spero di avere esaurito un po’ tutte domande, lascio invece al Dott. Cipriano relativamente alle quote di mercato, al teleriscaldamento… Dott. Cipriano – Direttore Generale Gelsia Buona sera. Per quanto riguarda la domanda del Sig. Zannin, è chiaro che in un mercato a libera concorrenza era impensabile tenere il 100% del mercato nei Comuni dove tradizionalmente gestivamo, però ad oggi il gruppo, anche non avendo più il 100% in ogni Comune, ha una quota di mercato maggiore di quella che aveva all’inizio della liberalizzazione, perché qualche cliente l’abbiamo perso all’interno di questi Comuni, in una percentuale molto inferiore a quella che è la media nazionale, ma perché abbiamo avuto una politica, essendo un’Azienda comunque da fatturati importanti, ma di medie dimensioni, piccole o medie dimensioni, una scelta che secondo me hanno fatto i Consigli di Amministrazione degli ultimi 5 anni, vincente, è stata quella di tenere gli sportelli in tutti i Comuni, cioè tutte le aziende grandi, ma anche medie, hanno abbandonato gli sportelli, cioè hanno i famosi call center. Noi abbiamo detto: quale è il segno distintivo… il prezzo, vi posso assicurare che la differenza di prezzo tra i vari concorrenti non è significativa, cioè è una differenza che può portare in un anno da 5, a 10, 15 Euro di risparmio tra un concorrente e l’altro; quello che è significativo secondo noi è invece il servizio. Ad oggi noi abbiamo, se non sbaglio, 18 sportelli aperti nei 24 Comuni che gestiamo, il che significa avere circa 20 persone impegnate in questo, con un costo stimabile superiore al milione di Euro. Altre aziende più grandi che cosa hanno fatto? Hanno eliminato gli sportelli, hanno accentrato in un unico call center e quello che adesso è il lavoro che facciamo con 20 persone, lo si poteva fare con 6 persone al call center. Questo, casomai qualcuno l’ha portato poi anche fuori dall’Italia per risparmiare, riteniamo che il segno distintivo di questo gruppo sia proprio il fatto della presenza, essendo un’Azienda locale, la presenza con il pubblico e questo ci ha premiato anche in Comuni dove non eravamo tradizionalmente presenti, perché noi adesso siamo oltre ai nostri Comuni che abbiamo acquisito dai conferimenti ecc., vendiamo gas e energia elettrica anche fuori dalla Regione, ma soprattutto in tutto il nostro hinterland diciamo, a Carate Brianza, a Biassono, nel milanese, cioè abbiamo clienti un po’ dappertutto. Ne abbiamo persi anche qualcuno nei nostri territori. Il Bilancio ad oggi è un Bilancio positivo ancora. Stiamo partendo con una politica anche di telemarketing, abbiamo rafforzato tutta la parte commerciale e abbiamo tre venditori diretti, stiamo prendendo due neodiplomati con contratto da apprendistato, vogliamo specializzarli nel settore della vendita di gas e energia elettrica, però ci serviamo anche di società esterne, il telemarketing che partirà tra poco. Siamo partiti da poco anche sul mercato dell’energia elettrica per le famiglie fuori Seregno, cioè fino a sei mesi fa, otto mesi fa, noi avevamo l’energia elettrica per le imprese, per i commercianti, 21 per le attività professionali su tutto il territorio, soprattutto regionale, e sul mercato domestico avevamo solo l’offerta per Seregno. Siamo partiti da pochi mesi con un’offerta su tutto il territorio, avete visto anche un po’ la pubblicità Libera luce, che è una delle tante offerte, perché ce ne sono anche altre e ne stiamo facendo anche altre, dove praticamente diamo una garanzia di tariffa fissa per 24 mesi. Per cui la gente è sicura di fare, sa che cosa paga per i prossimi 24 mesi sull’energia elettrica; sul gas per aiutare il problema, sappiamo che dei periodi invernali dove le bollette sono molto alte, siamo partiti tre anni fa, lo facciamo ogni anno, ripetiamo anche le campagne pubblicitarie tutti gli anni, abbiamo un prodotto che si chiama Tariffa costante, dove sostanzialmente spalmiamo i consumi in termini economici su tutto l’anno, cioè si paga sei rate costanti, l’ultima rata è di conguaglio, può essere in più o in meno rispetto alla rata costante, a seconda dell’annata, cioè se ha fatto più freddo o meno freddo. E questo permette alla gente, sa che non paga mille Euro a gennaio e a febbraio, ma paga normalmente 250-300 Euro ogni due mesi. È una tariffa senza costi aggiuntivi, cioè non è che c’è … la tariffa è la stessa degli altri, solo che facciamo diciamo questo tipo di ripartizione su base bimestrale. Abbiamo molti clienti solo per l’uso domestico, abbiamo molti clienti che hanno accettato questo tipo di tariffa. Altri azioni, adesso stiamo studiando una nuova azione proprio sull’energia elettrica che ricordo che noi abbiamo circa 180.000 clienti gas e 25.000 clienti elettrici, per cui abbiamo già tutti i nostri clienti gas che possiamo fidelizzare e su quello stiamo lavorando parecchio e su tutti… abbiamo anche un prodotto per l’Enti Locali, abbiamo preso tutti i Comuni ----- sostanzialmente, ma anche altri Comuni, perché offriamo oltre ad una tariffa conveniente, al di sotto del costo CONSIP, che CONSIP fa le gare per gli Enti Locali, offriamo anche un prodotto per semplificare la gestione contabile, cioè facciamo un’unica fattura con dietro tutti i PDA, in modo che i Comuni possono facilmente… stiamo studiando anche la possibilità di mandarli in via informatica per poter registrare direttamente la fattura in contabilità. Non è ancora operativa, ma insomma stiamo facendo questi studi. Queste le politiche che stiamo mettendo sul discorso della vendita. Da un po’ di tempo, cioè da quando abbiamo Sin-it, abbiamo anche dietro le spalle chi ci permette di fare qualsiasi offerta in qualsiasi punto d’Italia, perché comunque il gas l’abbiamo, siamo in grado di fornirlo, fino a che non avevamo costituito Sin-it non eravamo in grado, perché prima di offrire a un cliente dovevamo andare a cercare noi il gas, arrivavamo secondi sostanzialmente, perché c’era già chi ci aveva il gas. Con Sin-it c’è un gruppo, dei 10 dipendenti di Sin-it, sono tre dipendenti che in via informatica ci mandano i prezzi ora per ora, tutti i giorni dell’anno, salvo le domeniche, e quindi noi siamo in grado di fare le offerte a tutti i clienti in tempo reale e quindi competere con gli altri sostanzialmente. Questo è anche il valore aggiunto di Sin-it e ci permette di fare offerte un po’ dappertutto. Abbiamo clienti in Abruzzo, nel Lazio, proprio perché ci sono alcune offerte che si fanno in via telematica. Per quanto riguarda invece il discorso del teleriscaldamento, perché c’è un po’ di confusione sul discorso del teleriscaldamento. Il teleriscaldamento, quando è partito nel 2004, per poter fare allacciare la gente dei condomini, abbiamo fatto un prodotto, diciamo un’offerta iniziale, dove sostanzialmente 22 sostituivamo la caldaia a prezzi che in alcuni casi… i primi tempi gratuitamente, quindi chi aveva una caldaia di 20 anni, alcuni anche di 40 anni, a gasolio, e non poteva passare a gas, si è trovato con un impianto nuovo senza avere investito niente e abbiamo fatto uno sconto del 20-25% sulla tariffa del gas. Questi sono circa 60 condomini, che sono quelli che per primi hanno aderito, dove per incentivare l’adesione abbiamo fatto questo tipo di contratto. Ma il contratto, anche se è a forfait, il corrispettivo è comunque legato alle variazioni del gas, perché noi produciamo calore con il gas. Quindi se il gas sale, sale anche il costo del teleriscaldamento, se il gas scende, scende anche il costo del teleriscaldamento. Questo è nella sostanza, cioè la tariffa del teleriscaldamento è equivalente alla tariffa del gas metano, trasformato, uno sono metri cubi, l’altro sono chilowatt/ora termici, ma nella sostanza ogni bimestre la tariffa del teleriscaldamento varia come varia la tariffa del gas, in più e in meno. Cosa è successo con alcuni di questi 60 condomini? Che il contratto a forfait è stato inteso come contratto: posso consumare senza limiti, tanto pago sempre quella somma. Ma il contratto era stato fatto inizialmente sui consumi che avevano in quel momento, cioè avevamo definito assieme: avete 60.000 m³ di consumo? La tariffa 60.000 m³ di consumo comporta 30.000 Euro di costo, faccio un esempio, vi facciamo lo sconto, però il termine di riferimento è questi 60.000 m³. Alcuni condomini si sono trovati in una situazione dove per diversi motivi, alcuni anche di carattere tecnico, si sono trovati a dei consumi superiori, con i contatori, cioè non consumi stimati, ma consumi letti mensilmente sostanzialmente. Rispetto a questo problema cosa abbiamo fatto? Comunque abbiamo chiamato tutti gli amministratori, abbiamo fatto uno sforzo di questo genere, nel senso che abbiamo detto agli amministratori e abbiamo fatto l’accordo con tutti, vi dico che ad oggi noi abbiamo un contenzioso con sostanzialmente un solo condominio, con tutti gli altri che cosa abbiamo fatto? Abbiamo fatto un sacrificio, nel senso che abbiamo detto: siamo disponibili a trovare una mediazione sul 50% del differenziale su cui non concordavamo e definiamo le regole del contratto, in modo che il condominio, se non rispetta i termini di consumo, sa che non li ha rispettati e quindi che deve pagare questo differenziale, che comunque facciamo pagare a tariffa scontata, non a tariffa di consumo. Non so se mi sono spiegato. Oggi abbiamo un solo vero contenzioso con un condominio di Seregno, ma perché c’è un problema proprio tecnico, non tanto legato al nostro impianto, ma ------ e stiamo cercando anche la soluzione, gli abbiamo proposto in alcuni casi di fare noi la valutazione energetica dell’edificio per fare vedere quanto effettivamente l’edificio deve consumare ecc., e abbiamo risolto quasi con tutti sostanzialmente questo problema, tanto è vero che oggi abbiamo circa 180 tra condomini e industrie allacciate a Seregno, tre anni fa erano 110. Ma il numero fisso ce lo dà il condominio all’inizio del contratto, ce lo dice il condomino. È una partizione iniziale, scritto nel contratto. Oggi non facciamo più contratti a forfait, i contratti sono a consumo, uno consuma 100 kilowatt/ora termiche, paga per 100, come avviene per il gas. Quella era una condizione di favore che è stata fatta e questi condomini oggi sono favoriti rispetto a quelli che sono arrivati dopo ancora, me è stata l’interpretazione del forfait nel senso che io pago questo, poi quello che succede è problema della società. Entro certo limiti abbiamo adesso degli accordi, entro certi limiti in 23 più e in meno il differenziale lo teniamo a nostro carico, oltre certi limiti non possiamo. Basta. Presidente Bene, ringraziamenti conclusivi se non ci sono altri interventi, passo la parola al Sindaco Mariani per un ultimo suo intervento, prego. Sindaco Sì, io nel concludere la serata, se poi dopo i Consiglieri Comunali non vogliono fare il secondo intervento, non lo so, io ci tenevo a ringraziare anche tutti i dipendenti di AEB e di Gelsia, oltre che la dirigenza e quindi Rivolta, Cipriano e qui c’è anche l’Avv. Corneo che è lì in fondo, ci tenevo a rispondere però ad Amati, perché questa sera abbiamo dimostrato che le polemiche fatte per le nomine sono state inutili perché i dati parlano, un’Azienda ben gestita. Questi sono i risultati. E, come diceva il Sindaco che c’era prima di me, il tempo è stato galantuomo, perché se le nomine che ho fatto e che insieme a me gli altri soci di AEB, perché è giusto sapere che io rappresento il 72%, ma poi alcune delle nomine devono essere condivise con altri soci di AEB e di Gelsia, se non avessi nominato persone capaci, al di là del profilo e dell’esperienza, oggi non saremmo qui ad elencare questi risultati, perché è vero che la grande parte del risultato la fa chi opera nel settore e la grande professionalità di Rivolta e di Cipriani lo stanno a dimostrare, perché avete sentito questa sera l’intervento brevissimo, ma i numeri dicono quanto è stato fatto, ma poi le linee, la condivisione e soprattutto la partecipazione dei vari CDA di AEB e di Gelsia la dicono lunga sul risultato perseguito. Poi la nomina del Presidente, l’ho nominato io, quindi è innegabile che sia soddisfatto per la fiducia che ripongo nel Presidente e nelle persone che ho nominato, che ben si sono comportate. Ripeto ancora una volta qui che nelle nomine che andremo a fare verrà nominato sicuramente un componente per quanto riguarda la quota di Seregno, non posso parlare per gli altri, un componente delle Opposizioni; sul fatto poi che debbano essere nominati solo degli scienziati, lì poi si può aprire anche un discorso molto particolare, perché poi io ho grandi polemiche sul fatto che non vengano nominati anche uno o due giovani o qualche giovane che possa fare esperienza all’interno di AEB o che possa portare delle idee innovative, perché poi il CDA è quello che dà le idee, non quello che poi lavora sul campo, quindi non è detto che nominare solo chi si intende di corrente elettrica, per banalizzare, poi sia la strategia più giusta. Abbiamo dimostrato che nei fatti e qui nei fatti è l’utile e il soddisfacimento dei clienti, quello che abbiamo nominato è stato corretto. Poi il suo volo pindarico di dare la possibilità al Presidente di nominare chi vuole tecnicamente, intanto cozza col fatto che tutte le volte mi chiedete di portare in Consiglio Comunale le linee guida, le indicazioni, e quello che deve fare AEB, e quindi sono due cose che non c’entrano una con l’altra e poi la legge impone al Sindaco di fare le nomine all’interno di AEB e quindi non è tecnicamente possibile al di là del fatto che, come ben sa, ognuno di noi vorrebbe nominare personalmente le persone che ritiene, ma siamo comunque 24 in democrazia e quindi vengono condivise con gli altri anche se poi la responsabilità viene tutta rinviata sul Sindaco. Quindi al di là di questa doverosa precisazione, io ci tengo come ho detto prima a ringraziare tutti i dipendenti di Gelsia e di AEB, tutte le persone che sono state nominate in questi tre anni hanno lavorato bene per il nostro territorio, quindi tutti i componenti dei vari CDA e il Presidente in modo particolare perché poi i Presidenti sono quelli che occupano più tempo perché Bottoni si è dimenticato volutamente per la persona tranquilla e modesta che è, ha elencato solo le riunioni dei CDA. Poi invece vi posso assicurare che i tempi che i Presidenti e il Presidente in modo particolare o con riunioni col sottoscritto, o con numerosissime riunioni e incontri durante quasi tutti i giorni della settimana, hanno durante la sede, perché poi al di là dei componenti dei CDA, che è un incarico importante, i Presidenti invece condividono direi quotidianamente e con sofferenza le varie scelte quotidiane che avvengono all’interno dell’Azienda. E quindi poi invece prendo l’impegno, all’interno di questo Consiglio Comunale, una volta poi effettuate le nomine, probabilmente di non solo rispettare il Regolamento di Consiglio Comunale, ma eventualmente di concordare magari incontri o serate come questa di Consiglio Comunale, dove si possano fare domande non tanto per evitare le interpellanze, ma per avere sicuramente un chiarimento migliore cosicché ogni Consigliere Comunale possa dare delle indicazioni, ma possa poi rispondere serenamente ai cittadini dicendo: guarda che la situazione è questa perché ho parlato col Presidente, ho parlato con l’Amministratore Delegato e hai torto o hai ragione. Grazie e buona serata. Presidente Grazie Sig. Sindaco. Consigliere Amati prego. Consigliere Amati Grazie, non faccio il secondo intervento perché i Consiglieri mi guardano con aria preoccupata, per cui proprio un minuto di orologio. È ovvio che nella consapevolezza che la nomina è Sua, il suggerimento era: senta persone tecniche più che consiglieri politici, questa era la sostanza della questione… in soldoni. La seconda cosa è semplicemente una domanda con cui voglio chiudere questa serata interessante, che adesso diventa simpatica perché non so se Lei è in grado di prendere impegno, dato che ci ha detto che in AEB probabilmente, anzi sicuramente sarà presente un Consigliere che rappresenta le Minoranze, mi preoccupavo perché stasera ho visto che la Maggioranza si è allargata e, butto qui, mi auguro, mi auguro, ma è una battuta politica, la prenda come vuole, mi auguro che quando Lei andrà a pescare nella Minoranza, vada a pescare nella Minoranza vera, perché questa sera ho avuto la sensazione che c’è un lato oscuro. Chiudo con questa riflessione così andiamo a dormire contenti. Grazie. Presidente Scusate Consiglieri, la seduta non è ancora terminata, è iscritto il Consigliere Trezzi, prego. 25 Consigliere Trezzi Grazie Presidente. Naturalmente i complimenti anche del gruppo della Lega Nord per il lavoro svolto, i dati penso che avete mostrato questa sera danno proprio il quadro di un’Azienda florida e in salute, quella brianzola, amministrata con coscienza e con parsimonia. Quindi dal nostro gruppo un ringraziamento per il lavoro che avete svolto fino ad ora. Grazie. Presidente Grazie Consigliere Trezzi. Prego Consigliere Graziano. Consigliere Graziano Anche dal gruppo del PdL un ringraziamento al Dott. Bottoni, all’Ing. Rivolta e al Dott. Cipriano. È stata molto esaustiva la spiegazione sul teleriscaldamento, anche perché anche io molte volte sono fermato per strada perché mi chiedono informazioni sul teleriscaldamento. Secondo me vi darei un suggerimento, magari inoltrare ai vostri clienti delle spiegazioni più dettagliate a prova di bambino di scuola elementare, anche perché è stata veramente una spiegazione esaustiva la vostra, questa sera, sul teleriscaldamento. Ho apprezzato più la vostra spiegazione di questa sera piuttosto che quella che ho letto sui giornali tantissime volte. Complimenti! Grazie. Presidente Grazie Consigliere Graziano. Ci uniamo ai ringraziamenti espressi dal Sindaco e alle ore 1.24 la seduta è chiusa. Il prossimo Consiglio Comunale sarà giovedì 23 giugno e sarà un Consiglio celebrativo, come ce sono stati altri in precedenza, dedicato al 45° anniversario di attività del Coro Il Rifugio. Grazie e buona notte. N.B.: La trascrizione degli interventi sopra riportati è stata curata dalla ditta incaricata con determinazione del dirigente n. 701 del 11.11.2010.°°° 26