INCHIOSTRI PER LA STAMPA: PVC E FTALATI
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INCHIOSTRI PER LA STAMPA: PVC E FTALATI
® Inchiostri per la stampa: PVC e ftalati Il cloruro di polivinile (PVC) è un materiale plastico comune e versatile utilizzato in applicazioni rigide come tubature e rivestimenti in vinile, in applicazioni morbide come tubi flessibili e giocattoli per bambini, rivestimenti su similpelle e persino negli inchiostri plastisol per la stampa su T-shirt. Gli additivi modificano le proprietà del PVC per ognuno di questi usi diversi. I plastificanti, come gli ftalati, rendono il PVC morbido e pieghevole – addirittura fluido. Gli stabilizzatori, tra cui i composti a base di piombo e i composti organici dello stagno, consentono al PVC di resistere alla degradazione indotta da calore, luce, agenti chimici e sollecitazioni meccaniche. Le recenti disposizioni di legge per garantire la sicurezza dei giocattoli in Inchiostri per la stampa tessile Le attrezzature per la stampa serigrafica su indumenti in genere utilizzano inchiostri con PVC chiamati plastisol, una mescolanza di particelle di PVC colorate con una quantità di plastificante sufficiente a conferire la fluidità di un liquido. Sebbene le stampe siano polimerizzate a caldo sull’indumento, è possibile che gli ftalati filtrino all’esterno sulla pelle di chi indossa il capo di abbigliamento o nella bocca di un bambino. Gli ftalati in sé sono privi di colore, ma nelle persone allergiche o con pelle sensibile possono manifestarsi eruzioni cutanee in corrispondenza del punto di contatto diretto con la zona stampata. plastica per bambini mirano principalmente a tali additivi e non Patagonia richiede alle aziende di stampaggio serigrafico di al PVC in quanto tale. Gli additivi, che contribuiscono fino al utilizzare inchiostri privi di PVC e ftalati. La maggior parte di tali 50% del peso totale della plastica, possono affiorare in superficie inchiostri alternativi è composta da polimeri acrilici colorati in dove nel corso del tempo si concentrano o filtrano all’esterno. base acquosa senza altri solventi. Filtraggio esterno di ftalati Molti tipi di esteri dell’acido ftalico (ftalati) possono essere utilizzati come plastificanti nel PVC. Per alcuni di essi si sospetta un’azione perturbante sul sistema endocrino in grado di alterare i livelli ormonali e di influenzare lo sviluppo dell’apparato riproduttore. Altri pongono un possibile rischio cancerogeno. Gli ftalati possono spostarsi in superficie e filtrare nell’ambiente. Questo effetto di fuoriuscita, talvolta denominato rilascio di gas, diminuisce nel corso del tempo e aumenta con la temperatura o altre sollecitazioni. L’Unione Europea e, più recentemente, gli Stati Uniti, hanno messo a punto disposizioni di legge per sei tipologie di esteri dell’acido ftalico nei prodotti destinati ai bambini. Proprio questi ultimi rappresentano la fascia di consumatori più a rischio a causa dello sviluppo evolutivo, della massa corporea di piccole dimensioni e dell’elevato potenziale di esposizione orale. pagina 1 ©2012 Patagonia, Inc