Lezioni del 16-11-2016, 21-11-2016
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Lezioni del 16-11-2016, 21-11-2016
Cenni alle distribuzioni e derivate distribuzionali Trasformata di Fourier di distribuzioni Docente:Alessandra Cutrı̀ A. Cutrı̀ 16-11-2016, 21-11-2016 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Segnali a banda Limitata-Teorema di Campionamento di Shannon (cfr. e.g. De Mottoni, ”Complementi di Matematica”) Sia f un segnale a banda limitata: fˆ(ω) = 0 per |ω| > ω1 ω1 : Ampiezza di banda Campionamento: ricostruzione del segnale attraverso la rilevazione di f nei punti di una griglia f (nT ) se T < ωπ1 (T non deve essere troppo grande!) Teorema di Shannon: f a banda limitata di ampiezza ω1 , T < ωπ1 . Allora f (t) = +∞ X n=−∞ f (nT ) sin ω0 (t − nT ) ω0 (t − nT ) ω0 := π > ω1 T Oss: ω1 = 2πν1 dove ν1 rappresenta la frequenza massima del segnale. Se νC = T1 denota la frequenza di campionamento, deve essere νC > ωπ1 = 2ν1 A. Cutrı̀ 16-11-2016, 21-11-2016 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale I segnali reali sono campionati per un tempo limitato (non si possono osservare per un tempo infinito) e sono a banda limitata e dunque in teoria ad essi non si potrebbe applicare il teorema di campionamento. Invece introducendo un definizione di trasformata valida anche per oggetti molto più generali delle funzioni è possibile ovviare a questo problema ed operare su di essi mediante campionamento Per questo è necessario introdurre le DISTRIBUZIONI A. Cutrı̀ 16-11-2016, 21-11-2016 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Distribuzioni–Spazio delle funzioni test Consideriamo lo spazio delle funzioni di prova D(R) = {f ∈ C ∞ (R) : supp f è compatto } dove supp f = {x : f (x) 6= 0} Convergenza in D(R): fj ∈ D(R) fj → 0 in D(R) ⇔ (1) (2) ∃A ⊂ R A compatto t.c. fj (x) ≡ 0 su Ac def. per j → ∞ (k) lim sup |fj (x)| = 0 ∀k = 0, 1, . . . j→+∞ A A. Cutrı̀ 16-11-2016, 21-11-2016 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Definizione di distribuzione Definizione di Distribuzione: T : D(R) → R (Funzionale) si chiama Distribuzione ⇔ T è Lineare e Continuo. T è Lineare: < T , αf + βg >= α < T , f > +β < T , g > ∀α, β ∈ R , ∀f , g ∈ D(R) T è Continuo: ∀fn ∈ D(R) t.c. fn → 0 in D(R) si ha < T , fn >→ 0 A. Cutrı̀ 16-11-2016, 21-11-2016 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Esempio Distribuzioni indotte da funzioni φ ∈ L1loc (R) R Sia φ ∈ L1loc (R) (⇔ ∀A ⊂ R A limitato A |φ(x)|dx < +∞) Tφ : D(R) →R R definita da R < Tφ , g >:= R φ(x)g (x)dx = supp g φ(x)g (x)dx g ∈ D(R) Poiché l’applicazione φ → Tφ è Iniettiva spesso si identifica Tφ con la funzione φ A. Cutrı̀ 16-11-2016, 21-11-2016 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Esempio Delta di Dirac centrata in zero: (T = δ(x)) < δ(x), g >:= g (0) ∀g ∈ D(R) Delta di Dirac centrata in x0 : (T = δ(x − x0 )) < δ(x − x0 ), g >= g (x0 ) ∀g ∈ D(R) A. Cutrı̀ 16-11-2016, 21-11-2016 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Delta di Dirac La δ di Dirac NON è una distribuzione indotta da una φ ∈ L1loc (R) Cioè nonResiste φ ∈ L1loc (R) tale che g (x0 ) = R φ(x)g (x)dx ∀g ∈ D(R) Però la successione di funzioni 1 n |x − x0 | ≤ 2n δn (x − x0 ) := 0 altrimenti approssima la δ(x − x0 ) nel senso delle distribuzioni. Cioè < Tδn (x−x0 ) , g >→< δ(x − x0 ), g > ∀g ∈ D(R) Infatti < Tδn (x−x0 ) , g >= R x0 + 2n1 1 x0 − 2n ng (x)dx = n n1 g (ξn ) per qualche ξn ∈ (x0 − 1 2n , x0 + 1 2n ) facendo tendere n → +∞, essendo g continua: < Tδn (x−x0 ) , g >→ g (x0 ) =< δ(x − x0 ), g > A. Cutrı̀ 16-11-2016, 21-11-2016 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Derivata distribuzionale Vogliamo estendere il concetto di derivata alle distribuzioni Consideriamo prima le distribuzioni ”regolari”: Sia φ ∈ L1loc (R) tale che φ0 ∈ L1loc (R) e g ∈ D(R) . Allora Z Z 0 < Tφ0 , g >= φ (x)g (x)dx = − φ(x)g 0 (x)dx = − < Tφ , g 0 > R R poiché g è a supporto compatto. Quindi: < Tφ0 , g >= − < Tφ , g 0 > per ogni g ∈ D(R) Questo suggerisce di definire la derivata T 0 di una distribuzione T come: < T 0 , g >:= − < T , g 0 > A. Cutrı̀ 16-11-2016, 21-11-2016 ∀g ∈ D(R) Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Derivata della funzione di Heaviside Sia H(x) la funzione Gradino di Heaviside 1 x ≥0 H(x) = χ[0,∞) (x) = 0 x <0 T = TH ⇒ TH0 = δ(x) R infatti: < TH0 , g > = − < TH , g 0 >= − R H(x)g 0 (x)dx = R +∞ 0 − 0 g (x)dx = −g (x)|+∞ = g (0) = < δ(x), g > 0 ∀g ∈ D(R) A. Cutrı̀ 16-11-2016, 21-11-2016 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Derivata n−ma di una distribuzione Una distribuzione è derivabile quante volte si vuole e < T (n) , g >= (−1)n < T , g (n) > ∀g ∈ D(R) Oss: T (n) è una distribuzione perché è lineare (ovvio) ed è (n) continua. Infatti, se fj → 0 in D(R) ⇒ fj → 0 ⇒ < T , fj (n) >→ 0 Prop: Se T 0 = 0 Allora T = c (cioè < T , g >= c ∀g ∈ D(R)) A. Cutrı̀ 16-11-2016, 21-11-2016 R R g (x)dx Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Derivata classica vs Derivata distribuzionale Che relazione c’ è tra la derivata classica e quella nel senso delle distribuzioni? Se f è derivabile ⇒ f , f 0 ∈ L1loc (R) e (Tf )0 = Tf 0 se f è derivabile con derivata Df (x) per x 6= x0 ed in x0 è discontinua con salto S = f (x0+ ) − f (x0− ) Allora nel senso delle distribuzioni (in D0 (R)) f 0 (x) = Df (x) + Sδ(x − x0 ) cioè < Tf0 , g >= − < Tf , g 0 >= − 0 R f (x)g (x)dx = R x0 x0− −f · g |−∞ + −∞ Df · gdx R +∞ −f · g |+∞ + x0 Df · gdx x0+ − f (x0− )g (x0 ) + f (x0+ )g (x0 ) R R = R Df · gdx =< Df (x) + Sδ(x − x0 ), g > ∀g ∈ D(R) Dove si è identificata la funzione Df con la distribuzione TDf indotta da essa: (cioè si pone < f , g >:=< Tf , g >) A. Cutrı̀ 16-11-2016, 21-11-2016 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Trasformata di Fourier di Distribuzioni Temperate –Spazio delle funzioni test a decrescenza rapida La teoria delle trasformate di Fourier si può estendere ad una classe particolare di distribuzioni:le distribuzioni temperate Come si definiscono le distribuzioni temperate? bisogna estendere lo spazio delle funzioni di prova S(R) = {f ∈ C ∞ (R) : |x p f (q) (x)| ≤ Cp,q } per qualche costante Cp,q (f decrescono rapidamente all’infinito) introdurre una Convergenza in S(R): fj ∈ S(R) fj → 0 in S(R) ⇔ lim sup |x p fj (k) j→+∞ R A. Cutrı̀ 16-11-2016, 21-11-2016 (x)| = 0 ∀k, p = 0, 1, . . . Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Definizione di distribuzione temperata Definizione di Distribuzione Temperata: T : S(R) → R (Funzionale) si chiama Distribuzione temperata (T ∈ S 0 (R)) se T è Lineare e Continuo su S(R). D(R) ⊂ S(R) ⇒ S 0 (R) ⊂ D0 (R) La Dirac δ(x − x0 ) è una distribuzione temperata A. Cutrı̀ 16-11-2016, 21-11-2016 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Esempio di distribuzione temperata Quali φ ∈ L1loc (R) generano distribuzioni temperate? φ = e x ∈ L1loc (R) NON genera Tφ temperata: (non è detto che < Tφ , g > sia ben definito se g ∈ S(R)) se φ è a crescita polinomiale → Tφ è una distribuzione temperata A. Cutrı̀ 16-11-2016, 21-11-2016 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Trasformata di Fourier di Distribuzioni temperate Oss: Se f ∈ S(R) allora f ∈ L1 (R) e la sua trasformata classica fˆ ∈ S(R) Oss: Se f , g ∈ L1 (R) Z Z ˆ f · gdx = f · ĝ dx R R (si dimostra scrivendo la definizione e scambiando l’ordine di integrazione) Se f ∈ L1 (R) e g ∈ S(R) < fˆ, g >=< f , ĝ > Allora se T ∈ S 0 (R) si definisce Trasformata di Fourier di T la seguente distribuzione temperata: < T̂ , g >:=< T , ĝ > A. Cutrı̀ 16-11-2016, 21-11-2016 per ogni g ∈ S(R) Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Trasformata di Fourier della Delta δ̂(x) = 1 infatti: < δ̂(x), g > =< δ(x), ĝ >= ĝ (0) = R R g (x)dx = < 1, g > ∀g ∈ S(R) δ̂(x − x0 ) = e −iωx0 infatti: R < δ̂(x − x0 ), g > =< δ(x − x0 ), ĝ >= ĝ (x0 ) = R g (x)e −ix0 x dx = < e −ix0 ω , g > ∀g ∈ S(R) La formula di dualità si applica anche in questo caso: F(e −iωx0 )(s) = 2πδ(−s − x0 ) = 2πδ(s + x0 ) dunque F(e iωx0 )(s) = 2πδ(s − x0 ) A. Cutrı̀ 16-11-2016, 21-11-2016 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Applicazione alle funzioni periodiche Sia f T −periodica e sviluppabile in serie di Fourier +∞ X f (t) = cn e inω0 t ω0 = n=−∞ 2π T Allora fˆ(ω) = +∞ X cn F(e inω0 t n=−∞ )= +∞ X cn 2πδ(ω − nω0 ) n=−∞ Viceversa sia f T −periodica. f (t + T ) = f (t) ⇒ fˆ(ω) = fˆ(ω)e iωT ∀ω ∈ R Allora fˆ(ω) = 0 A. Cutrı̀ se e iωT 6= 1 cioè ω 6= 2nπ T = nω0 16-11-2016, 21-11-2016 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale se f 6≡ 0 si ha fˆ(ω) 6= 0 ⇔ ω = nω0 ⇒ fˆ(ω) = +∞ X βn δ(ω − nω0 ) ⇒ f (t) = n=−∞ +∞ X n=−∞ βn 1 inω0 t e 2π Dunque, se chiamiamo f0 (t) = f (t) |t| ≤ 0 |t| > T 2 T 2 si ha il legame tra i coefficienti di Fourier di f e la trasformata di f0 : βn 1 cn = = 2π T A. Cutrı̀ Z T 2 − T2 16-11-2016, 21-11-2016 f (t)e −inω0 t dt = 1ˆ f0 (nω0 ) T Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale