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A fine agosto ad Arzo
il Festival di narrazione
«Il mio papà non ha mica tutto il tempo
che hai tu. Lui corre sempre». «Lo so.
Tutti corrono. Corrono e lavorano, e non
gli resta mai il tempo per le cose belle della vita». Con queste battute inizia André
e Dorine, il nuovo racconto di Francesco
Niccolini che Luigi D’Elia presenterà alla
sedicesima edizione del Festival internazionale in programma ad Arzo dal 27 al 30
agosto. Con Luigi D’Elia, nel programma
dedicato ai bambini e ai ragazzi, saranno
ospiti Teresa Fregola con Gli stracci di
Cenerentola, Ferruccio Filippazzi con Un
treno di storie e Volevo la luna, la compagnia dei Faber con Storie a perdicollo e A
piede Libero, Stefania Mariani, con Tre
storie di Terra e Tre storie di coraggio, Naya
Dedemailan con Un dito contro i bulli e gli
immancabili Confabula. Il progetto A ritovar le storie del teatro dell’Orsa, ospite lo
scorso anno nella corte dei miracoli come
libro, si presenta quest’anno nella nuova
forma di spettacolo nato dagli incontri
comunitari. Anche per questa edizione,
nel Giardino sensibile sarà allestito uno
spazio speciale per i piccolissimi. L’intero
programma è online sul sito www.festivaldinarrazione.ch.
Arrivano i 18 anni
e a Melide si fa festa
I neo diciottenni di Melide sono stati
accolti dal Municipio per sottolineare
l’importanza del raggiungimento della
maggiore età, anche da un punto di vista
civico. Ciò ha permesso, oltre a una conoscenza reciproca maggiore, di illustrare
ai giovani concittadini i diversi cantieri e
le opere pubbliche in fase di realizzazione sul territorio comunale. La passeggiata si è conclusa con un aperitivo al Bar
Tennis dove i giovani sono stati omaggiati
con un libro storico di Melide e un CD
di civica.
Villa Patria a Brusino Arsizio:
non abbattuta, ma restaurata
Non sarà demolita, ma ristrutturata Villa Patria a Brusino Arsizio. Il Municipio
e la Commissione Biblioteca hanno per
questo recentemente invitato la popolazione a una giornat di porte aperte. È stata
questa l’occasione per visitare e conoscere l’edificio nel suo stato originale, prima
dell’inizio dei lavori. Gli oggetti che si trovavano ancora all’interno della villa sono
stati messi a disposizione degli interessati.
Alla Polus di Balerna
«La storia continua»
Si è tenuta nel corso del mese di giugno
alla Polus di Balerna una interessante mostra di Gabriela Spector. Questa iniziativa, che si aggiunge ad altre organizzate in
ambiti diversi nel corso degli anni, vuole
riconfermare – come ricordato dai promotori – la vicinanza e l’apertura al territorio
e testimonia la sensibilità dell’amministrazione verso le possibilità di coniugare l’imprenditorialità e l’innovazione con
l’arte e la cultura. Un piccolo gesto di
mecenatismo. Le «Mappe della Memoria», dipinti a olio e le sculture di bronzo e
terracotta di Gabriela Spector, hanno proposto «il tema del viaggio, l’immigrazione,
l’identità» e ben si sono inserite nello stabile Polus che rappresenta un esempio di
archeologia industriale. Un centro che ha
delle origini salde e forti nel passato dedicato al tabacco e che ha saputo rinnovarsi
con successo per affrontare il presente e
prepararsi al futuro.
Nasce l’Associazione amici
del Museo di Stabio
Lo scorso giugno si è costituita la neo nata
Associazione amici del Museo di Stabio.
Il comitato è costituito da: Nadia Bianchi
(presidente), Marta Solinas (segretaria),
Alex Beffa (cassiere), Veronica Trevisan e
Aldo Giudici (membri). L’Associazione ha
come obiettivo principale il sostegno del
Museo della civiltà contadina del Mendrisiotto nell’esercizio delle sue attività, collaborando con i dipendenti dello stesso,
con il Municipio e con la Commissione
Museo del Comune di Stabio. Il sostegno riguarda in particolare la promozione
della conoscenza e della salvaguardia del
patrimonio storico ed etnografico; della
raccolta di testimonianze e oggetti per
la collezione del Museo; l’aiuto pratico,
in collaborazione con i curatori e con la
Commissione Museo, nell’organizzazione
delle manifestazioni promosse dal Museo; la consulenza scientifica; il sostegno
finanziario, tramite il versamento di una
parte dell’introito delle quote sociali, e
nella ricerca di fondi privati o finanziatori
esterni.
«Mi illumino di moderno»
in mostra a Montalbano
Si può visitare fino al 30 agosto l’esposizione allestita al Ristorante Montalbano
di San Pietro di Stabio. Protagoniste le
opere di Walter Gadda. Bergamasco, si
laurea in Architettura al Politecnico di
Milano nel 1977, dedicandosi poi al design e al tessile d’arredamento. Nel 1980
fonda un proprio atelier di design, creazione e progettazione artistica collaborando
con importanti aziende europee. Intanto
prosegue la ricerca in campo artistico con
soggiorni all’estero e relazioni con artisti
e intellettuali in vari Paesi, Svizzera compresa. Si esprime anche con ceramica,
scultura, fotografia ed oreficeria, realizza
il film-documentario «Paris, Ville-Lumière». Da tempo, ma con più precisione
negli ultimi anni, inserisce nella pittura
materiali di origine industriale come gommapiuma, plastiche, ferri, che utilizza in
modo sempre più raffinato.
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Store, Via Olgiati 26, 6512 Giubiasco (telefono 091 857 25 41).
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