SCHEDA DI PROGETTAZIONE 1. INDICAZIONI

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SCHEDA DI PROGETTAZIONE 1. INDICAZIONI
1
SCHEDA DI PROGETTAZIONE
1. INDICAZIONI GENERALI, DI CLASSIFICAZIONE E REFERENZAZIONE DELLA QUALIFICAZIONE OBIETTIVO
Denominazione della
Qualificazione
SEP
Animatore sociale
ADA nazionale di riferimento
ADA 7.5: Realizzazione di interventi sociali di carattere educativo,
SERVIZI SOCIO SANITARI
culturale e ricreativo
Processo
Erogazione di interventi nei servizi sociali
Sequenza del Processo
Progettazione ed erogazione di servizi socio-educativi, socio ricreativi
e assistenziali in strutture semi-residenziale e residenziali
Referenziazioni
Nomenclatura delle unità Professionali (NUP/CP ISTAT 2006): 3.4.5.2.0
Tecnici del reinserimento e dell’integrazione sociale degli adulti
Nomenclatura delle unità Professionali (NUP/CP ISTAT 2011): 3.4.5.2.0
Tecnici del reinserimento e dell’integrazione sociale
Classificazione delle attività economiche (ATECO 2007/ISTAT):
88.10.00 Assistenza sociale non residenziale per anziani e disabili
88.91.00 Servizi di asili nido; assistenza diurna per minori disabili.
87.10.00 Strutture di assistenza infermieristica residenziale per
anziani 87.20.00 Strutture di assistenza residenziale per persone
affette da ritardi mentali, disturbi mentali o che abusano di sostanze
stupefacenti 87.30.00 Strutture di assistenza residenziale per anziani e
disabili 87.90.00 Altre strutture di assistenza sociale residenzial
Livello EQF
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L'animatore sociale è un operatore che, nell'ambito dei servizi sociali
e assistenziali, svolge un'attività finalizzata all'empowerment di
individui e gruppi e alla promozione e realizzazione di interventi di
prevenzione e riduzione del disagio sociale di varia natura.
Descrivere sintetica della
Qualificazione e delle attività
professionali collegate
L'animatore sociale progetta e realizza attività collettive di carattere
educativo, socio culturale e ricreativo rivolte prevalentemente a
disabili, anziani, minori svantaggiati, persone con disagio psichiatrico
ed altri soggetti in situazione di svantaggio. Egli opera in stretta
collaborazione con altre figure professionali e con servizi del
territorio. Trova collocazione, come dipendente o autonomo, in
2
strutture pubbliche e private in cui si svolgono attività finalizzate alla
promozione delle potenzialità di relazione, partecipazione e
autostima individuali e collettive, alla prevenzione delle marginalità e
del disagio sociale, alla integrazione e partecipazione sociale (servizi
residenziali, centri diurni socio - educativi, case di riposo, comunità
per minori ecc.).
3
2. STANDARD PROFESSIONALI DI RIFERIMENTO (come da repertorio regionale)
UC –Titolo
Risultato atteso
Abilità
Conoscenze
1.
Animazione sociale,
educativa e ludico
culturale
Assistiti stimolati nelle
loro doti espressive,
creative e socio
relazionali.
diverse caratteristiche del
diverse tipologie di disabilità •
dinamiche comportamentali dei
soggetti affetti da dipendenza •
elementi di base di tecniche di
disegno e pittoriche • elementi
di base di tecniche di
manipolazione creativa di
materiali (bricolage creativo,
ceramica, modellismo) •
elementi di geriatria • elementi
di pedagogia • elementi di
psicologia e di psicologia
dell'età evolutiva • elementi di
psicologia sociale e di comunità
• elementi di sociologia • forme
e manifestazione del disagio
sociale • funzionamento di base
delle principali attrezzature
multimediali • metodi e
tecniche di monitoraggio e
valutazione del lavoro di
animazione • metodologia del
lavoro di rete • principali forme
e manifestazioni del disagio
psichico • principi comuni ed
aspetti applicativi della
legislazione vigente in materia
di sicurezza • sicurezza sul
lavoro: regole e modalità di
comportamento (generali e
specifiche) • sistema dei servizi
sociali, culturali, ricreativi del
territorio • tecniche di
animazione musicale • tecniche
di colloquio individuale e di
gruppo • tecniche di
comunicazione non verbale •
tecniche di conduzione dei
gruppi • tecniche di
teatralizzazione e
drammatizzazione • teoria e
tecnica dell'animazion
2.
Partecipazione alla
progettazione e
realizzazione di interventi
di prevenzione e
contrasto del disagio
sociale
Intervento di
prevenzione del disagio
sociale rispondente ai
bisogni e
adeguatamente
progettato e realizzato
applicare tecniche di
animazione espressiva e
figurativa • applicare
tecniche di animazione
psico - motoria • applicare
tecniche di conduzione di
gruppo • applicare tecniche
di gestione del conflitto •
applicare tecniche di
progettazione e
programmazione delle
attività di animatore sociale
• applicare tecniche e
metodi per decodificare
bisogni e aspettative di
individui e gruppi assistiti •
applicare tecniche per la
gestione dei conflitti •
incoraggiare la
comunicazione e la
relazione degli assistiti con
il contesto • incoraggiare
l'autostima e le capacità di
relazione e partecipazione
degli assistiti • informare gli
assistiti circa le opportunità
culturali e relazionali offerte
dal territorio • organizzare
giochi e attività ricreative •
organizzare laboratori
manuali (lavorazione creta,
teatro, fotografia, disegno
ecc.) • utilizzare
attrezzature multimediali •
utilizzare tecniche di
animazione musicale •
utilizzare tecniche di base di
manipolazione creativa di
materiali (ceramica,
bricolage creativo,
modellismo ecc.) al fine di
incoraggiare negli assistiti lo
sviluppo di abilità artistico manuali • utilizzare
tecniche di colloquio
individuale e di gruppo
•
applicare tecniche di analisi
del fabbisogno territoriale •
applicare tecniche di lavoro
di equipe • applicare
tecniche di lavoro di rete •
applicare tecniche di
progettazione di interventi di
contrasto al disagio e
all'emarginazione sociale •
applicare tecniche di
progettazione delle attività
elementi di metodologia e della
tecnica ricerca sociale • forme
e manifestazione del disagio
sociale • metodi e tecniche di
lavoro in equipe • metodi e
tecniche di ricerca - azione •
metodologia e tecnica della
relazione d'aiuto •
metodologie del lavoro in rete
• normativa sul disagio sociale
e i servizi socio assistenziali •
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di animazione sociale •
identificare il sistema di reti
relazionali e strutturali di tipo
socio assistenziale esistente e
potenziale • individuare le
diverse tipologie di utenza
dell'area di intervento •
utilizzare tecniche di
colloquio individuale e di
gruppo
3.
Gestione di situazioni di
emergenza individuali e
collettive
Corretta applicazione
delle procedure
previste in caso di
emergenza
applicare tecniche di primo
soccorso in caso di
malore/infortunio degli
utenti • effettuare chiamate
di soccorso • effettuare
valutazioni sulla gravità di un
malore e/o di un infortunio •
gestire, operativamente ed
emotivamente, situazioni di
emergenza dovute ad eventi
improvvisi (incendi,
terremoti, crolli ecc.
organizzazione dei servizi socio
assistenziali e delle reti
informali di cura • principi
comuni ed aspetti applicativi
della legislazione vigente in
materia di sicurezza • sicurezza
sul lavoro: regole e modalità di
comportamento (generali e
specifiche) • sistema dei servizi
sociali, culturali, ricreativi del
territorio • strumenti e
tecniche di monitoraggio e
verifica degli interventi • teoria
e tecnica dell'animazione
sociale
elementi di Psicologia;
normativa in materia di salute
e sicurezza sul lavoro • norme
di comportamento per i diversi
casi di emergenza • nozioni di
primo soccorso • principi
comuni ed aspetti applicativi
della legislazione vigente in
materia di sicurezza • sicurezza
sul lavoro: regole e modalità di
comportamento (generali e
specifiche)
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3. ARTICOLAZIONE DIDATTICA PER UNITA’ FORMATIVA CAPITALIZZABILE (UFC)
3.1 Indicazioni generali sul percorso
Durata complessiva (ore)
Requisiti e numero risorse professionali
impiegate
600
Le risorse messe a disposizione del percorso formativo
saranno identificate sulla base del curriculum vitae e
del titolo di studio conseguito in attinenza al modulo
da insegnare.
Il docente/ esperto per questo percorso sarà in
possesso di laurea e/o diploma nei seguenti settori:
Metodologia didattica
-
Psicologia
-
Scienze della Comunicazione
-
Sociologia;
L’approccio formativo si avvale di metodologie didattiche
finalizzate a sviluppare una coscienza critica ed a
produrre
nel
discente,
quel
“cambiamento”
che
rappresenta l’obiettivo della formazione.
Ogni metodologia è realizzata tenendo conto delle
specifiche esigenze e capacità dell’allievo, ma cerca
sempre di :

Adattare alle conoscenze e competenze;

Adattare alle varie professionalità;

Utilizzare un linguaggio adattato alla platea,
privilegiando la semplicità.
Le metodologie didattiche innovative e tradizionali messe
a disposizione dell’intero percorso formativo possono
essere così sintetizzate:
-
Apprendimento
cooperativo:
insegnamento
attraverso la quale gli studenti apprendono in
6
piccoli gruppi, aiutandosi reciprocamente e
sentendosi corresponsabili del reciproco percorso
-
Approcci metacognitivi: approfondire i pensieri,
e
di
conoscere
e
dirigere
i
processi di
apprendimento rendendo le persone consapevoli
del modo in cui affrontano i compiti cognitivi.
-
Soluzione di problemi reali/ Problem solving:
analizzare, affrontare e cercare di risolvere
positivamente situazioni problematiche. Obiettivi:
trovare la soluzione e rendere disponibile una
descrizione dettagliata del problema e del
metodo per risolverlo.
-
E-learning e Formazione a Distanza (FAD):
teledidattica è un settore applicativo della
tecnologia informatica per distribuire on-line
contenuti didattici multimediali.
-
Lezione frontale: metodologia da privilegiare
quando la finalità del momento formativo è
costituita
dalla
trasmissione
di
concetti,
informazioni e schemi interpretativi. Le lezioni
frontali in aula possono essere impiegate per
l’acquisizione delle conoscenze teoriche mediante
uno stile di apprendimento basato su modelli.
Sono quindi in generale uno strumento suggerito
nei casi in cui i partecipanti all’attività formativa
siano sprovvisti di elementi conoscitivi rispetto al
contenuto trattato.
-
Esercitazioni
individuali:
metodologia
finalizzata a rinforzare e stabilizzare le nozioni
trasmesse durante la lezione con lo scopo di
addestrare ad applicare le nozioni teoriche alla
realtà concreta risolvendo problemi e trovando
soluzioni efficaci. Le esercitazioni individuali
richiedono al partecipante una concentrazione ed
7
uno studio singolo che li porti a riflettere sulle
possibili soluzioni ad un determinato problema.
Sono
un
momento
di
importante
lettura
individuale del contesto, del compito e del
“mandato” che gli viene assegnato.
-
Compito di apprendimento: metodologia didattica
che non si limita alla sola trasmissione di
conoscenze e abilità disciplinari, ma tende alla
formazione integrale della persona, sviluppando
competenze (trasversali e disciplinari) attraverso
l’utilizzo di una didattica laboratoriale. Pone il
ragazzo
al
centro
dell’azione
didattica,
richiedendo la sua partecipazione attiva, in modo
individuale
o
in
gruppo,
e
consente
la
personalizzazione dell’apprendimento. Richiede
una
continua
attenzione
ai
processi
di
apprendimento dei ragazzi e una notevole
flessibilità per riadattare il percorso in itinere in
base alle risposte degli allievi e alle opportunità di
approfondimento
e/o
ampliamento
che
potrebbero presentare.
Tecnologie, attrezzature, strumenti,
materiali didattici
L’integrazione delle TIC con la normale pratica didattica
a scuola è oramai da anni diventato un tema cruciale
dal punto di vista educativo, politico e amministrativo
Per la seguente UF saranno utilizzate attrezzature ed
strumenti innovativi che possano aiutare i discenti a
meglio interagire con i docenti ed i colleghi e
implementare come maggiore facilità tutti i moduli
proposti nel percorso formativo.
-
Testi e dispense,
-
Pc;
-
Sistemi Operativi;
si
8
-
Proiettori;
-
Lavagne lim
-
Videotape.
A tutti i partecipanti verrà consegnato un Kit
contenete i materiali presentati nel modulo (Letture,
casi, dispense), materiale didattico vario ( cartelle, cd
– rom, penne usb).
Durata delle attività di aula e di laboratorio
(ore)
Durata delle attività relative alle KC (ore)
360
Durata delle attività di stage (ore)
240
% fad sulla durata minima di aula e
laboratorio
Requisiti minimi di ingresso dei
partecipanti
80%
60
i partecipanti al corso devo possedere i seguenti
requisiti:
-
Possesso di titoli /Qualificazioni professionali
attestanti il raggiungimento di un livello di
apprendimento pari almeno a EQF 4, acquisito
nell'ambito degli ordinamenti di istruzione o
nella formazione professionale. I candidati che
abbiano conseguito detti titoli in un
ordinamento estero devono inoltre possedere
l’attestato di conoscenza della lingua italiana ad
un livello non inferiore all’A2 del QCER. Sono
dispensati dalla presentazione dell’attestato i
cittadini stranieri che abbiano conseguito
diploma di scuola secondaria di primo o
secondo grado presso un istituto scolastico
appartenente al sistema italiano di istruzione.
Requisiti didattici comuni a tutte le UF
Formazione di aula specifica e formazione tecnica
mediante laboratorio pratico
Requisiti di risorse professionali e
strumentali
Docenti esperti/laureati in materie quali: Diritto,
Sociologia, Psicologia,
risorse strutturali:
9
La struttura è composta al pian terreno: ingresso con
accettazione, n° 2 aule didattiche e n° 1 laboratorio
Informatico (capienza 20 allievi, munita di n° 20
postazioni PC, Lavagna Luminosa, Video Proiettori rete
Lan e Internet) , uffici amministrativi e direzionale e sala
riunione.
Il primo piano e composto da n° 1 aula didattica, n°3
laboratori estetici, n° 2 uffici direzionali.
La struttura dispone inoltre su entrambi i piani, di bagni
per
i disabili ed
è
conforme
alle
norme
per
l’abbattimento delle barriere architettoniche.
Tutte le aule sono attrezzate con lavagne sia Luminosa
che con rete Lan ed WiFi.
Inoltre si dispone di un area parcheggio interna.
Ogni attività dei corsisti verrà accompagnata:
Requisiti di valutazione degli
apprendimenti

dalla fornitura della documentazione necessaria ad
inquadrare
gli
argomenti
trattati
(riferimenti
bibliografici e indirizzi per approfondimenti ed
esemplificazioni);

dalle dispense relative ai diversi argomenti

dal materiale per svolgere nel modo più produttivo i
lavori di gruppo (esempi, documenti schede di lavoro
e di sintesi)

dal materiale necessario a svolgere le attività in
situazione

dalle schede di valutazione e di autovalutazione
relative ai moduli sviluppati
Gli esiti delle verifiche e delle valutazioni in
riferimento ai risultati globali, saranno oggetto di
analisi con i corsisti per identificare i miglioramenti e
gli interventi necessari.
10
3.2 Sequenza delle UF e dei Moduli
UF n°
Moduli
Durata in ore
Animazione sociale, educativa e ludico
culturale
Animazione sociale,
educativa e ludico
culturale
Progettazione ed
realizzazione interventi
100 ORE
Partecipazione alla progettazione e
realizzazione di interventi di prevenzione
e contrasto del disagio sociale
Gestione di situazioni di emergenza Tecniche di gestione
individuali e collettive
emergenze
Key competence – 1
Competenze digitale
100 ORE
Key competence – 2
30 ORE
Comunicazione Lingue
100 ORE
30 ORE
Straniere (Inglese)
3.3 Dettaglio UF e Moduli
Modulo/ UF n°1
Titolo UC univoca corrispondente (solo
Tecniche di Animazione
Animazione sociale, educativa e ludico culturale
per le UF)
Durata Ore
Descrizione Modulo / UF
100
Nel modulo saranno trattati i seguenti argomenti:
1.Classificazioni e caratteristiche delle
diverse tipologie di disabilità 10 ore
Contenuti: insufficienza/ritardo mentale ritardo
mentale e malattia mentale eziologia -su base
organica- del ritardo mentale fattori prenatali fattori
perinatali fattori post-natali sindromi genetiche più
note sindrome di down sindrome del cromosoma x
fragile lesioni del midollo spinale poliomielite
anteriore acuta - malattia di heing-medin traumi
midollari paralisi cerebrale infantile distrofie
muscolari epilessia autismo cosa non è l’autismo
cos’è l’autismo psicosi schizofrenia
2.Elementi di base di tecniche di
manipolazione creativa di materiali
(bricolage creativo, ceramica, modellismo) :
20 ore
Contenuti:
Tecniche del Modellismo ceramica, ed materiali
modellanti, coinvolgimento dell’utente nell’0attività
ludica;
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3. Elementi di geriatria e pedagogia: 10 ore
Contenuti:
Connotazioni della medicina geriatrica; Aspetti
demografici; Epidemiologia dell'invecchiamento;
Teorie dell'invecchiamento; Fisiologia
dell'invecchiamento; Fisiologia dell'invecchiamento di
organi e sistemi; Biochimica e laboratorio; Sistema
immune di invecchiamento; Il processo infettivo in età
avanzata
ELEMENTI DI PEDAGOGIA L’evento educativo tra
necessità e possibilità Introduzione: Pedagogia e
Scienze dell’educazione DAL SECOLO DEL FANCIULLO
ALLA CRISI DEL FONDAMENTO Eredità del passato: puerocentrismo; - soggettivismo. Realtà del presente:
- principio di complessità; - valorizzazione
dell’esperienza soggettiva PERCORSO SCIENTIFICO
DELLA PEDAGOGIA - Epoca antica: saggezza educativa
frammista alla cultura filosofica, letteraria, religiosa; XVI – XVII secolo: scienza autonoma legata
all’organizzazione scolastica; - XVIII – XIX secolo:
disciplina universitaria dotata di dignità scientifica.
PRINCIPALI OPERE PEDAGOGICHE
4.elementi di sociologia : 10 ore
Contenuti:
meccanismi che regolano il comportamento sociale e
l'interazione tra individuo e società, gli elementi
costitutivi del patrimonio culturale di una società e le
sue modalità di trasmissione, i processi di mobilità,
differenziazione e riproduzione sociale, le principali
agenzie di socializzazione, i due grandi ambiti
istituzionali delle relazioni economiche e politiche, le
dinamiche demografiche e l'organizzazione spaziale
dei fenomeni sociali nella prospettiva della
globalizzazione.
5.metodi e tecniche di monitoraggio e
valutazione del lavoro di animazione : 10
ore
Contenuti: una modalità diretta attuata
attraverso un questionario su web o per via telefonica,
da proporre periodicamente; modalità indiretta
fondata sulle informazioni acquisite attraverso le email ricevute, il contaci center e ogni altra forma di
contatto prevista con gli utenti; modalità tecnica
basata sull’analisi dei comportamenti di navigazione.
6.Tecniche di animazione musicale: 10 ore
Contenuti: Le radici della nuova didattica musicale
Far terapia con la musica; Educare con la musica
tecniche di colloquio individuale e di
gruppo : 10 ore
Contenuti:
7.
Metodi e tecniche di conduzione di un colloquio
individuale e di gruppo;
Esercitazioni di gruppo,
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Report : redazione e compilazione;
Assenssment center;
Processo di valutazione dei risultati;
Gli strumenti valutativi;
8.tecniche di comunicazione non verbale:
10 ore
Contenuti: Le diverse forme di comunicazione non
verbale, Sistema paralinguistico (tono, Frequenza,
ritmo, Silenzio) - Prossemica Zona intima, personale,
sociale e pubblica
9.Teoria e tecnica dell'animazione: 20 ore
Contenuti: Radici pedagogiche dell’animazione
educativa, mondo dell’animazione socioculturale;
Educatore professionale e cultura metodologica,
tecniche di animazioni
Durata FAD (ore e incidenza % sul
5%
modulo /UF)
Requisiti e numero risorse professionali
Saranno impegnati nel modulo:
impiegate
n° 1 Docenti qualificati di Fascia B laureato in
Sociologia, Scienze delle Comunicazione e/o Psicologia
Metodologie didattiche
Le metodologie utilizzate nella conduzione del percorso
formativo sono principalmente l’aula e il laboratorio che
saranno gestiti con le seguenti tecniche e metodi :
- Lezione in fronte aula, attività formativa tradizionale
nella quale il docente/esperto trasferirà conoscenze ai
discenti;
- Autoapprendimento, ossia il corsista sarà messo in
condizioni
competenze,
di
apprendere
conoscenze
e
autonomamente
abilità
che
le
vengono
affrontate.
Sarà realizzato attraverso materiale cartaceo e video e
anche attraverso il ricorso al multimediale organizzato in
modo tale che il corsista gestisca il percorso in maniera
autonoma secondo i propri tempi di apprendimento e
13
verifichi, allo stesso modo, i risultati raggiunti
Modulo/ UF n°2
Titolo UC univoca corrispondente (solo
per le UF)
Durata Ore
Descrizione Modulo / UF
Progettazione ed realizzazione interventi
Partecipazione alla progettazione e realizzazione di
interventi di prevenzione e contrasto del disagio sociale
100
Il modulo tratterà dei seguenti argomenti:
1. Elementi di metodologia e tecnica della ricerca
sociale 10 ore
contenuti: ricerca sociale: Una classificazione di tipi
di variabile - Il campionamento - Principali forme di
asserto nella scienza- Il controllo delle ipotesi nella
ricerca sociale.
2. Forme e manifestazione del disagio sociale 20
ore
Contenuti: DEFINIRE IL DISAGIO: Le difficoltà di una
definizione univoca, Aspetti generali del fenomeno
ASPETTI SPECIFICI DEL DISAGIO: Fattori relativi al
soggetto. Fattori contestuali l’abbandono scolastico
Disagio e difficoltà di apprendimento
3. Metodi e tecniche di lavoro in equipe 10 ore
Contenuti: metodi e tecniche di lavoro in equipe
Condizione necessaria per la sostenibilità dei servizi e
del welfare; metodologie e tecniche del lavorare in
rete; leadership; Diversi tipi di interazione.
4. Metodi e tecniche di ricerca – azione: 10 ore
Contenuti: a) Identificazione dei problemi da
risolvere, delle cause di quei problemi, dei contesti e
degli ambienti in cui i problemi si collocano, delle
risorse a disposizione e dei vincoli che costringono a
fare determinate scelte. b) Formulazione delle ipotesi
di cambiamento e dei piani di implementazione.
5. Metodologia e tecnica della relazione d'aiuto 20
ore
Contenuti: la crescita ( progressione lungo le tappe
del ciclo vitale)
- lo sviluppo ( stima di sé e realizzazione delle
potenzialità)
- la maturità
a) dal principio del piacere a quello di realtà
b) integrazione tra aspetti cognitivi, emotivi e
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comportamentali
- l’integrazione sociale a)acquisizione di un modo di
agire più adeguato al contesto e all’alterità
b)capacità di adattamento
c)accettazione ed utilizzo costruttivo della diversità
d)consapevolezza e capacità di affrontare conflitti e
difficoltà
relazionali
6. Normativa sul disagio sociale e i servizi socio
assistenziali 10 ore
Contenuti: Principi e disposizioni generali, Soggetti
pubblici e privati, Il Servizio Sociale Interventi di
prevenzione e promozione sociale Interventi di
sostegno alla persona ed alla famiglia Interventi a
favore dei disabili Tutela dell’Infanzia ed età evolutiva
Interventi a tutela degli anziani Emergenza e pronto
intervento assistenziale Attività di vigilanza e controllo
Programmazioni
7. Organizzazione dei servizi socio assistenziali e
delle reti informali di cura: 20 ore
Contenuti: i sistemi dei servizi sociali, culturali,
ricreativi del territorio, L'organizzazione dell'offerta
dei servizi socioassistenziali, l’articolazione in diversi
settori di interventi la stratificazione su differenti
livelli di gestione e programmazione.
Durata FAD (ore e incidenza % sul
5%
modulo /UF)
Requisiti e numero risorse professionali
Saranno impegnati nel modulo:
impiegate
n° 1 Docenti qualificati di Fascia B laureato in
Sociologia, Scienze delle Comunicazione e/o Psicologia
Metodologie didattiche
Le metodologie utilizzate nella conduzione del percorso
formativo sono principalmente l’aula e il laboratorio che
saranno gestiti con le seguenti tecniche e metodi :
- Lezione in fronte aula, attività formativa tradizionale
nella quale il docente/esperto trasferirà conoscenze ai
discenti;
- Autoapprendimento, ossia il corsista sarà messo in
condizioni
competenze,
di
apprendere
conoscenze
e
autonomamente
abilità
che
le
vengono
affrontate.
Sarà realizzato attraverso materiale cartaceo e video e
anche attraverso il ricorso al multimediale organizzato in
15
modo tale che il corsista gestisca il percorso in maniera
autonoma secondo i propri tempi di apprendimento e
verifichi, allo stesso modo, i risultati raggiunti.
Modulo/ UF n°3
Tecniche di gestione emergenze
Titolo UC univoca corrispondente (solo
Gestione di situazioni di emergenza individuali e
collettive
per le UF)
Durata Ore
Descrizione Modulo / UF
100
Il modulo tratterà i seguenti argomenti:
1. Elementi di psicologia 60 ore
Contenuti: Etimologia, Evoluzione storica La
nascita della psicologia scientifica
-
La psicologia della Gestalt
Freud e la psicoanalisi
Il predominio del comportamentismo
L'ascesa del cognitivismo
La neuropsicologia e le neuroscienze cognitive
Psicologia moderna e psicologia postmoderna
Psicologia teorica e psicologia applicata
L'oggetto di studio della psicologia
I processi mentali
2. norme di comportamento per i diversi casi di
emergenza 20 ore
Contenuti:
norme generali di comportamento in caso di
emergenza, gestioni dell’utente in casi di
emergenza, numeri utili, etc
3. Principi comuni ed aspetti applicativi della
legislazione vigente in materia di sicurezza 20 ore
Contenuti:
Normativa 81/2008
-
Rspp
-
Designazione RLS
-
Addetto Antincendio e primo soccorso
-
Formazione ed informazione
16
Durata FAD (ore e incidenza % sul
5%
modulo /UF)
Requisiti e numero risorse professionali
Saranno impegnati nel modulo:
impiegate
n° 1 Docenti qualificati di Fascia B laureato in
Sociologia, Scienze delle Comunicazione e/o Psicologia
Metodologie didattiche
Le metodologie utilizzate nella conduzione del percorso
formativo sono principalmente l’aula e il laboratorio che
saranno gestiti con le seguenti tecniche e metodi :
- Lezione in fronte aula, attività formativa tradizionale
nella quale il docente/esperto trasferirà conoscenze ai
discenti;
- Autoapprendimento, ossia il corsista sarà messo in
condizioni
competenze,
di
apprendere
conoscenze
e
autonomamente
abilità
che
le
vengono
affrontate.
Sarà realizzato attraverso materiale cartaceo e video e
anche attraverso il ricorso al multimediale organizzato in
modo tale che il corsista gestisca il percorso in maniera
autonoma secondo i propri tempi di apprendimento e
verifichi, allo stesso modo, i risultati raggiunti.
KC. N° 1
Key Competence: Competenze Digitali
Durata Ore
30
Descrizione Modulo / UF
Il modulo prevede il raggiungimento delle conoscenze
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ed abilità che l’allievo dovrà acquisire per meglio
supportare il grado di organizzazione e gestione del
proprio lavoro sia individuale che in equipe:

Tecniche e procedure per l’uso con dimestichezza e
spirito critico le tecnologie della società dell’informatica
(TSI) in ambito lavorativo, comunicativo e nel tempo
libero; (20 ore)


Modalità di comprensione delle problematiche legate
all’efficacia delle informazioni disponibili e dei principi
giuridici ed etici che si pongono nell’uso interattivo delle
TSI. (10 ore)
Durata FAD (ore e incidenza % sul
0
modulo /UF)
Requisiti e numero risorse professionali
Docenti che verranno impegnati nel modulo formativo
impiegate
sono:
-
N° 1 Docente qualificati di Fascia B laureato in
ingegneria informatica e comunicazione
Metodologie didattiche
Le metodologie utilizzate nella conduzione del percorso
formativo sono principalmente l’aula e il laboratorio che
saranno gestiti con le seguenti tecniche e metodi :
- Lezione in fronte aula, attività formativa tradizionale
nella quale il docente/esperto trasferirà conoscenze ai
discenti;
- Autoapprendimento, ossia il corsista sarà messo in
condizioni
competenze,
di
apprendere
conoscenze
e
autonomamente
abilità
che
le
vengono
affrontate.
Sarà realizzato attraverso materiale cartaceo e video e
anche attraverso il ricorso al multimediale organizzato in
modo tale che il corsista gestisca il percorso in maniera
autonoma secondo i propri tempi di apprendimento e
18
verifichi, allo stesso modo, i risultati raggiunti.
KC N° 2
Durata Ore
Descrizione Modulo / UF
Inglese
30
Il modulo prevede il raggiungimento delle conoscenze ed
abilità che l’allievo dovrà acquisire per meglio supportare
le capacità di approfondimento del vocabolario per
esprimersi nelle situazioni di vita quotidiana e lavorativa
nonché, studio della grammatica e della fonetica.
Infine svilupperà le competenze di lettura, ascolto e
comprensione sulla base di supporti audiovisivi e
multimediali.
Durata FAD (ore e incidenza % sul
0
modulo /UF)
Requisiti e numero risorse professionali
Docenti che verranno impegnati nel modulo formativo
impiegate
sono:
-
N° 1 Docente qualificati di Fascia B laureato in
Lingua Inglese
Metodologie didattiche
Le metodologie di verifica: Prove scritte; Test vero/falso;
Test a risposta multipla; Prova di gruppo: esposizione e/o
discussione prova scritta; Prova di gruppo: rielaborazione
di gruppo.
Le azioni formative del modulo saranno articolate in :
- lezioni frontali in aula, con un utilizzo privilegiato della
LIM, di simulazioni audio per le lezioni di Listening ed
Speaking;
- analisi e discussioni di casi;
- simulazioni: attraverso l’utilizzo della simulazione
verranno affrontati alcuni lavori in sottogruppi, ricreando
19
situazioni reali e fortemente operative;
- verifica di apprendimento.
Inoltre per realizzare le attività formative è previsto:
- l'utilizzo del gruppo come strumento di lavoro
fondamentale, in quanto ambito di apprendimento
individuale e di rapporto interpersonale e sociale;
3.4 Dettaglio Stage
Numero di allievi coinvolti:
20
Durata (ore)
240
Durata (giorni)
30
Sede Stage (indicare la denominazione, la
La sede di stage dove saranno indirizzati tutti gli allievi
localizzazione e l’attività prevalente del
de percorso formativo è MEDEA – Società Cooperativa Sociale
/dei soggetto/i ospitante/i
ONLUS viene costituita nel 2010 con lo scopo di fornire servizi
alla persona; recupero del disagio, situazioni di precarietà,
difficoltà familiare e di inserimento nel sociale.
MEDEA” - Società Cooperativa sociale ONLUS, la cui
storia descrive la leggenda di una madre dell’antica mitologia
Grecia, moglie tradita dal marito, che armò la sua mano contro
il suo stesso sangue, uccidendo i propri figli nell’anno 431 A. C.
per annientare il marito Giasone, distruggendone la casa dalle
radici. “MEDEA” dei giorni nostri, animata dall’esigenza di
dare risposte concrete ai bisogni dell’uomo, si vuole collocare
in una nuova sfera di riscoperta e proseguimento del suo
cammino, accogliendo bambini di madri inadeguate, al fine di
evitare tragedie simili a quella Medea di Euripide.
L’EQUIPE
Il patrimonio umano si struttura in un’equipe multi
professionale composta da: psicologi,
Sociologi,
assistenti
sociali,
educatori
professionali
ed
operatori assistenziali, impegnati in compiti di solidarietà
sociale. Il gruppo operativo, che risulta costituito da forze
intellettuali provenienti dal settore assistenziale, sanitario,
imprenditoriale, educativo e manageriale, fa della cooperativa
MEDEA un’organizzazione giovane e dinamica, fondata per
mettere a frutto un decennio di costanti e proficue esperienze
acquisite nel campo del welfare, mediante la gestione di
20
servizi globali.
Un team di soggetti altamente competenti e con le
migliori
esperienze
professionali,
costituitosi
in
una
“cooperativa sociale”, appunto, MEDEA, con la volontà di
creare una realtà produttiva in grado di agire con logiche
nuove e diverse, di accogliere, nel suo seno, soggetti portatori
di handicap, capaci di aiutare la collettività e di offrire un
supporto nei differenziati settori
aziendali, migliorando il
“core-business”, attraverso un nuovo sistema partecipativo e
collaborativo.
I PRINCIPI
I
programmi
educativi
e
assistenziali
partono
dall’unicità della persona che, pur con fragilità più o meno
gravi, è degna di immenso rispetto e capace di miglioramento.
La persona è considerata nella sua complessità in relazione alle
diverse dimensioni che concorrono alla sua costituzione (fisica,
psicologica, etica e religiosa).
Tale constatazione ci porta a leggere la fragilità come
espressione di carenze, identificate come
“stati di bisogno” a cui rispondere attraverso una proposta
educativa, assistenziale e lavorativa.
LA MISSIONE
La persona umana, che ha subito condizionamenti psicologici e
sociali tali da impedirne il pieno sviluppo, è il centro della
nostra azione. MEDEA vuole valorizzare ogni individuo e
rispondere ai suoi bisogni fondamentali che si esprimono nel
rispetto, stima ed amore, prima ancora della cura, dell’aiuto e
dell’assistenza. La nostra opera pedagogica ed assistenziale si
struttura come risposta ai bisogni della persona, attraverso
una relazione significativa, empatica e professionale, offrendo
intensi stimoli, mezzi educativi e lavorativi carichi di forza
promuovente e proporzionati alle capacità ricettive di ciascun
elemento.
IL METODO
MEDEA utilizza strumenti educativi e d’inserimento lavorativo
che promuovono la crescita ed il
21
Benessere della persona attraverso uno stile partecipativo,
propositivo ed autorevole.
Solo attraverso la qualità della relazione interpersonale che si
trasmette alla persona la percezione di essere accettati, capiti
ed accolti. Le relazioni tengono sempre conto delle persone,
le rispettano, evitano trattamenti bruschi o spigolosi, sono
cordiali e cortesi. Allo stesso tempo spronano tutti al
compimento del proprio compito, pur nel rispetto della libertà
personale e delle limitazioni date dalla condizione individuale.
Con questo metodo si vuole evitare un permissivismo ed un
assistenzialismo generatori di indifferenza ed allo stesso
tempo una proiettività che non promuove la persona.
Le metodologie, gli strumenti e i tempi vengono rapportati alla
situazione e alle potenzialità dell’individuo da un lato, a
obiettivi di crescita umana, sociale, scolastica, professionale e
lavorativa, dall'altro. Stesso concetto, con modalità differenti,
viene applicato nei settori già operanti della società.

Tutor aziendale (specificare professionalità
e ruolo aziendale)
Tutor didattico (specificare numero e
professionalità)
Descrizione dell’attività prevista e degli
Sotto la guida del tutor aziendale, l'allievo, quindi:
- Approfondirà le sue competenze professionali;
- Svilupperà e prenderà confidenza con le proprie abilità
professionali: capacità di comunicazione, di
adattamento e di organizzazione;
- Apprenderà mansioni differenti per complessità e con
difficoltà crescente;
- Si relazionerà con i colleghi di lavoro;
- Acquisirà un maggior livello di maturità professionale;
- Imparerà a rispettare le regole formali ed informali
dell'impresa.
Personale che seguirà ed affiancherà gli allievi durante il
loro percorso di stage.
Modalità di svolgimento (indicare se in
Le attività di tirocinio/stage, previste dal presente percorso
formativo, saranno volte al raggiungimento dei seguenti
obiettivi:
 Far mettere in pratica al discente le nozioni apprese
durante le lezioni in aula;
 Rendere l’allievo in grado di comprendere i modelli
organizzativi adottati nell’azienda ospitante, identificare lo
specifico ruolo professionale ed applicare concretamente
le competenze acquisite in affiancamento ad operatori già
presenti in azienda.

Le attività di stage si integreranno a quelle di aula solo per
unica soluzione o in momenti diversi)
una percentuale del 10%. La restante quota di stage sarà
obiettivi da raggiungere
22
erogata al termine delle lezioni frontali e di fad.
Modalità e frequenza delle verifiche
La calendarizzazione dell’attività è prevista
settimanalmente, e nel rispetto anche dell’organizzazione
interna delle strutture ospitanti.
4. MODALITA’ DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE
Titolo competenza
Risultato atteso
Oggetto di osservazione
Indicatori
Animazione sociale,
educativa e ludico
culturale.
Assistiti stimolati nelle loro
doti espressive, creative e
socio relazionali.
Le operazioni di animazione
sociale, educativa e ludico
culturale.
Corretta applicazione di tecniche
di progettazione realizzazione
dell'animazione sociale educativa
e ludico culturale.
Partecipazione alla
progettazione e
realizzazione di interventi
di prevenzione e contrasto
del disagio sociale.
Intervento di prevenzione del
disagio sociale rispondente ai
bisogni e adeguatamente
progettato e realizzato.
Le operazioni di
partecipazione alla
progettazione e realizzazione
di interventi di prevenzione e
contrasto del disagio sociale.
Corretta applicazione di tecniche
di progettazione degli interventi di
prevenzione e contrasto del
disagio sociale.
Gestione di situazioni di
emergenza individuali e
collettive.
Corretta applicazione delle
procedure previste in caso di
emergenza.
Le operazioni di gestione di
situazioni di emergenza
individuali e collettive.
Stima dell'effettiva gravità delle
condizioni di salute di un
soggetto; rispetto delle procedure
raccomandate in caso di
emergenza; pratica rapida ed
efficace di manovre di primo
soccorso; gestione efficace di
situazioni di panico.
23
5. CRONOPROGRAMMA ATTIVITA’ DI PROGETTO
ATTIVITA’
INTERVENTO N.
UF . 1
MESI
1
X
2
X
3
X
4
X
5
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
KC 1
DENOMINAZIONE
Animazione sociale,
educativa e ludico
culturale
Progettazione ed
realizzazione
interventi
Tecniche di gestione
emergenze
COMPETENZE DIGITALI
X
X
KC 2
INGLESE
X
X
UF . 2
UF. 3
Stage
x
x
x