La Standa sembra un tour operator

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La Standa sembra un tour operator
La Standa sembra un tour operator
ECONOMIA
COMMERCIO. I PIANI TEDESCHI
La Standa sembra un tour operator
Dopo aver comprato la catena, la Rewe punta sul
turismo.
«L'Italia resteril punto centrale della nostra espansione in
Europa». Parola di Hans Reischl, il presidente del gruppo
tedesco Rewe che ha appena comprato i 119 supermercati e
magazzini Standa. La societpresente ormai in 12 paesi ed
diventata il numero tre in Europa nel settore alimentare, con
un fatturato di oltre 35 miliardi di eruro. Per i tedeschi, del
resto, espandersi negli altri mercati vitale: mentre in Gran
Bretagna il margine di utile sul fatturato arriva ancora al 5 per
cento e in Francia di circa il 3,5 per cento, in Germania la
guerra dei prezzi scatenata dall'arrivo degli americani della
Walt Mart lo ha ridotto sotto l'1 per cento. Per Reischl i
vantaggi dello sbarco in Italia sono molteplici: il margine di
utile sensibilmente maggiore, il nostro mercato meno
regolamentato rispetto alla Francia, il discount non ancora
sviluppato, la domada di prodotti freschi molto elevata. Tanto
che per poter finanziare l'operazione Standa, costata circa 400
milioni di euro, la Rewe non ha esitato a cedere la sua
partecipazione nella catena di supermercati britannica
Budgens.
Ma l'Italia offre anche prospettive di espansione al secondo
settore del gruppo di Colonia. Da anni Reischl persegue una
politica di diversificazione nel turismo. L'ambizione quella di
creare una potente organizzazione con tutta la gamma dei
servizi sul modello del gigante del settore Tui. La base fu
creata nel 1994 con l'acquisto del tour operator Its, che ha
contribuito a far crescere il fatturato del gruppo del 22 per
cento.
In seguito la Rewe ha rilevato dalle ferrovie tedesche la
catena di agenzie di viaggio Der, poi il gruppo Ltu, con
l'omonima compagnia aerea.
Andreina Bonanni