var. 6 - Laboratorio Sistemi Grafici
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- 1ART. 7 QUATER - ZONA OMOGENEA O MISTA RESIDENZIALE, DIREZIONALE (var. 6) ALBERGHIERA E RICETTIVO COMPLEMENTARE Stato di fatto Comprende un’area occupata da area coltivata e fabbricati in stato di degrado, sulla confluenza tra la SS 353 (nodo 2 del Piano Strutturale) e la strada rurale che conduce alla cava “Tamburlini” e prossima alla localizzazione della casa di riposo. Nell’area è localizzato un edificio liberty in stato di grave degrado. Obiettivi Consentire l’insediamento misto, residenziale, direzionale (var. 6), alberghiero, esteso a funzioni di esercizio pubblico per la ristorazione, recuperando o eliminando immobili degradati e tenuto conto dell’ambiente circostante. Destinazioni d’uso a) Opere di urbanizzazione primaria; b) Residenza e destinazioni ammissibili connesse, come all’art. 7; c) attività alberghiera e ricettivo complementare; d) attività di ristorazione; e) servizi per il personale; f) alloggio del custode; g) attività tecniche ed amministrative connesse alle attività economiche consentite; h) edificio della Villa Liberty: direzionale e residenziale limitatamente ad un alloggio. (var. 6) Il Piano identifica nella zonizzazione: - (var. 6) - (var. 6) - l’ambito preventivamente destinato a verde privato. Strumenti d’attuazione L’intervento relativo alla villa Liberty si configura come intervento di ricostruzione filologica attraverso il mantenimento delle parti recuperabili e la ricostruzione di quelle mancanti. (var. 6) Regime autorizzativo per interventi di manutenzione sugli immobili esistenti. (var. 6) Concessione edilizia per l’intervento a carico della Villa Liberty. fermo restando che l’effettiva agibilità resta subordinata all’attuazione degli interventi di sistemazione dell’area di pertinenza da definirsi in sede di PRPC. (var. 6) PRPC e successivo regime autorizzativo per attuare la zona con gli indici urbanistici ed edilizi previsti. Indici urbanistici, edilizi e paesistici Indice di edificabilità territoriale: Parcheggi di relazione …………………….. Nucleo elementare di verde ………………. Rapporto di copertura ……………………... Altezza degli edifici: Distanza dalle strade Distanza dai confini 3 It 11000 m /Ha PR Ne Qf H Ds Dc Per l’edificio della Villa Liberty è ammesso un modesto ampliamento da ricavarsi sul fronte posteriore per una cubatura complessiva non superiore a mc. 1800. La restante volumetria dovrà essere destinata, in misura non inferiore al 20% alla destinazione alberghiera, ricettivo-complementare e di ristorazione. Per l’attività di ristorazione dovranno essere rispettati i limiti adottati nella zona B.2 per tale attività. (var. 6) Non richiesti Non richiesto Non superiore a 0.30 Non superiore a 6.00 m salvo l’esistente. (var. 6) Non inferiore a 5.00 m o 0,75 H se superiore Non inferiore a 5.00 m o 0.75 H se superiore Elaborato non ufficiale. Per la disciplina urbanistica valgono gli elaborati ufficiali originali. - 2Superficie parcheggi: 2 3 - residenza ………………………….. Ps Non inferiore a 0.10 m / m - attività alberghiera e ricett. compl. Non meno di un posto macchina ogni 2 letti - Attività di ristorazione ……………. Non meno del 200% della superficie utile - Direzionale Pr 0,10 mq/mc con un minimo di 25 mq (var. 6) Sezione stradale ……………………….….. …. Non inferiore a m 9.00 (1.50+ 5,50 + 1.50). Ferma restando la larghezza di m 9.00, ricorrendo le condizioni funzionali, la sezione stradale può comprendere anche un solo marciapiede, realizzando a verde l’area corrispondente all’altro; il PRPC deve prevedere la possibilità di adeguare l’incrocio e la strada pubblica contigua, limitatamente all’area dello stesso piano attuativo; è vietato aprire accessi sulla SS 353, né potenziare quelli esistenti; (var. 12) le tipologie destinate alle attività non residenziali, devono stabilire un congruo rapporto architettonico con l’intorno, per quanto riguarda la composizione delle forme, l’uso dei materiali e delle finiture; dev’essere prevista la pista ciclabile sul lato est della SS 353 e la connessione di questa con la strada retrostante; le aree libere verdi si devono sistemare in modo non dissonante con gli elementi strutturali dell’ambiente agrario circostante, per quanto riguarda le unità arboree. (var. 6) (var. 6) Elaborato non ufficiale. Per la disciplina urbanistica valgono gli elaborati ufficiali originali.