Una - Centro Ottico Maffioletti S. R. L.
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Una - Centro Ottico Maffioletti S. R. L.
Mido focus focus strumenti strumenti Intro Tra moda, .. servizio di focus strumenti Il videocentratore U ?????? na nuova applicazione per iPhone e iPad, i cui contenu-ti saranno visibili..anche dagli altri Tra moda, smartphone, darà tutte le informazioni utili per arrivare in fiera, consentirà di trovare Nicoletta Buora subito le coordinate degli stand preferiti, di reperire informa-zioni e immagini sui prodottii presentati dalle aziende e altre utili funzioni interattive. na ?????? xxxx xxxx Silvio Maffioletti U I vantaggi per l’ottico-optometrista La qualità dell’occhiale dipende anche dalla precisione con cui vengono rilevati i dati di montaggio. Oggi la modalità più evoluta per rilevare questi dati è l’utilizzo del videocentratore, uno strumento in grado di fornire una molteplicità di misure rilevate con elevata precisione. Il videocentratore, in un tempo brevissimo, consente la precisa rilevazione di decine di parametri tra i quali la distanza interpupillare, la distanza tra gli assi visivi, l’angolo di avvolgimento della montatura, la distanza tra apice corneale e lente e l’angolo pantoscopico. L’utilizzo del videocentratore migliora e raffina la precisione del montaggio. Consente al professionista, in caso di lenti progressive, di offrire al suo cliente vari importanti vantaggi: ottenere una visione confortevole, avere a disposizione il più ampio campo visivo possibile, mantenere la testa nella posizione naturale, ridurre al minimo le distorsioni, ottenere una rapida adattabilità al nuovo occhiale. Tramite il video centratore, anche la scelta delle lenti risulta più accurata: il professionista, dopo aver misurato i parametri soggettivi, analizza le caratteristiche delle varie lenti presenti sul mercato, le confronta e decide quali misure comunicare all’azienda, contribuendo cosÏ in prima persona a progettare la lente definitiva. Dopo aver effettuato l’ordine, il professionista può stampare la scheda del soggetto, archiviare i suoi parametri nel database ed esportare i dati nel sistema gestionale del punto vendita. O per il cliente I videocentratori offrono anche altri servizi, utili al cliente in fase di vendita: consentono di aiutarlo a scegliere la montatura con la propria correzione ottica indossata, di modificare in modo immediato la possibile colorazione delle lenti, di mettere a confronto diversi modelli di occhiale oppure varie colorazioni delle lenti, di vedersi con vari tipi di lenti a contatto colorate. Un ulteriore servizio che i videocentratori mettono a disposizione è la modalità comunicativa, fatta di immagini e di filmati utili per spiegare al cliente, in modo chiaro e preciso, aspetti tecnici importanti: l’importanza del trattamento antiriflesso, evidenziata da immagini che ne mostrano le caratteristiche; la differente percezione visiva che si rileva portando una lente polarizza oppure una lente semplicemente colorata; l’influenza data da un materiale a basso, medio oppure elevato indice di rifrazione sullo spessore della ILMONDODELL’OTTICA •21 lente; la diversa qualità visiva percepita utilizzando una lente progressiva tradizionale oppure una lente di ultima generazione. Queste e altre situazioni descrittive si giovano enormemente di un supporto informatico che, mediante le immagini, traduce con chiarezza i concetti e li rafforza sul piano emozionale, rendendo più lineare il percorso del professionista che orienta il soggetto verso la scelta più opportuna. Il servizio ci guadagna La telesagomatura, l’utilizzo del videocentratore e la possibilità di avere a disposizione software gestionali sempre più efficienti e aggiornati, consente al professionista un risparmio di tempo e una maggior precisione. In questo modo egli può dedicarsi con maggior attenzione al suo ruolo di consulente per la prevenzione, la rilevazione e la compensazione ottica dei problemi visivi, un aspetto cruciale per la qualità della vita di ogni persona. Può inoltre allargare il proprio sguardo a una serie di interconnessioni con altri ambiti professionali che, con lungimiranza, gli permetteranno di offrire un miglior servizio all’utente (con l’obiettivo primario di migliorarne la salute e il benessere) e di accrescere nel tempo la propria professionalità e competenza (Vannucci, 2009). focus strumenti focus strumenti S Anyview I.Terminal il centratore multi-brand e con tavoletta da vicino centratura precisa e perfetta urvey Vision, divisione di OA Group realtà imprenditoriale che offre i suoi servizi al network di ottici con l’insegna Ottici Associati, distribuisce in esclusiva per l’Italia il Centratore Anyview. I videocentratori in generale prendono questo nome dal fatto che la maggior parte di essi hanno a bordo una videocamera. Si evidenzia, però, un problema: se da una ripresa si prende un fermo immagine (frame), sicuramente si avrà una risoluzione e una deformazione maggiore rispetto ad una immagine fissata da una macchina fotografica. Quindi i videocentratori che utilizzano videocamere necessitano di un software per interpretare e raddrizzare le deformazioni generate. Anyview ha invece fatto una scelta in controtendenza ed ha installato una macchina fotografica con sensore Digital SRL da 10 Megapixel con obbiettivo ad angolo 0: questo permette di ottenere un immagine di alta qualità priva di distorsioni. Anyview ha quattro punti di forza fondamentali: Listini multi-brand; Tavoletta da Vicino; Educational 3D; Aggiornabilità Lo scopo di Survey Vision è la ricerca sul mercato di strumentazione tecnologicamente più avanzata e, a parità di tecnologia, di strumentazione con il rapporto qualità-prezzo più convenien- te per l’ottico. Ecco perché la scelta è caduta su Anyview, perché è un centratore multi-brand, ovvero annovera i listini delle maggiori multinazionali dell’oftalmica a livello mondiale e locale (è possibile anche inserirne di nuovi se non presenti). Questo è importante per l’ottico che per incontrare le specifiche esigenze dei clienti, deve poter rivolgere a più listini oftalmici. La Tavoletta da Vicino si è rilevata di grande utilità per le lenti progressive. “Da una piccola ricerca effettuata su 100 pazienti - afferma Andrea Villa di Survey Vision – è risultato, in media, che un occhio converge 0,8 mm e l’altro 1,2 mm, in base anche alle dominanze di fissazione vicino/lontano. In questa grande media c’è il paziente che converge 3,5 da uno e 0 dall’altro come quello che converge 2 e 1,8 … ma la media evidenza che il 2 o 2,5 mm in tutti e due gli occhi è veramente raro”. Anyview ha riposto a questa esigenza con una semplice tavoletta che riesce a simulare la visione prossimale e riprendere tramite una micro-fotocamera le emi-distanze da vicino. Calcolando, quindi, la variazione di convergenza tra lontano e vicino è possibile, ricorrendo alla tecnologia freeform, costruire una lente con il canale di progressione sempre ed esattamente al centro della convergenza del paziente. L’Educational 3D, di cui è munita 22 • ILMONDODELL’OTTICA la maggior parte dei videocentratori, è fondamentale per poter spiegare al cliente concetti molto complessi, come polarizzazione, le differenze tra antiriflessi, le ametropie o forie, le differenze tra geometrie di lenti (sferiche, asferiche, asteriche-atoriche), differenze tra canali di progressione ecc., facendo vivere al cliente l’emozione di provare la lente prima dell’acquisto. Infine, con la tavoletta da vicino interattiva Anypad è possibile avere tutte le informazioni necessarie per la scelta della lente con l’educational 3D e, tramite una telecamera con sensore di luminosità, mostrare al paziente le lenti scelte prima di acquistarle. C arl Zeiss Vision è stato l’inventore degli strumenti di centratura. Nel 1992 lanciò Video Infral la prima strumentazione elettronica di misurazione dei dati di centratura e la ricerca non ha mai smesso di implementare e sviluppare nuove soluzioni tecniche. Oggi, il programma strumenti Zeiss è costituito da cinque unità perfettamente compatibili tra loro. Tre sono rappresentate da strumentazioni di analisi e misurazione di alta precisione che rispondono a funzioni diverse nel processo di analisi della visione Zeiss; due sono soluzioni di software per trasmettere più velocemente e con maggiore precisione l’ordinazione online delle lenti a Carl Zeiss Vision attraverso Internet. Tra gli strumenti di misurazione, ì.Terminal è il sistema di centratura elettronica con acquisizione di un’immagine digitale. Tra le principali caratteristiche, i.Terminal consente un’automatica e precisa misurazione di tutti i dati di centratura; assicura una misurazione automatica di tutti i parametri di adattamento individuali, indispensabili nell’ordinazione delle lenti customizzate; il modulo di visualizzazione della montatura selezionata, o in fase di definizione, e delle lenti, è in grado di simulare e comparare i risul- tati prodotti, per esempio, dall’antiriflesso, da una colorazione e persino la variabilità di assorbimento di una lente fotocromatica (optional); vi è, inoltre, la possibilità di integrare facilmente tutti i dati in rete. Tutte queste operazioni contribuiscono a migliorare la soddisfazione dell’utente, grazie al rilevamento più preciso dei parametri di centratura; l’efficienza dei processi assicura una rapidità di esecuzione, una facile operatività e un’automatica registrazione della forma della lente, con piccole e semplici correzioni manuali; e, non ultimo, si incrementata la vendita delle lenti ad alto valore aggiunto, grazie al modulo di consulenza (optional). Notevoli sono anche i vantaggi per i clienti, a partire dall’ottimo comfort visivo e dal rapido adattamento, grazie ad una precisione al decimo di millimetro, per giungere a un’eccellente tollerabilità spontanea nell’adattamento alle lenti progressive. Apprezzabili sono, infine, le dimostrazioni interattive e la consulenza nella scelta delle lenti e della montatura, che trasformano la vendita degli occhiali in un’esperienza davvero unica. Il valore aggiunto che ne deriva è una massima precisione con il minimo sforzo. ILMONDODELL’OTTICA •23 Gli errori di centratura possono portare ad una perdita di efficienza della lente pari anche al 40%. Una misurazione al decimo di millimetro assicura, invece, un’ottima performance del prodotto oftalmico. focus midd aziende ImpressionIST Avantgarde, non solo videocentratura L a vendita di prodotti ad alto valore aggiunto è idealmente supportata da facili e veloci processi di misurazione. ImpressionIST Avantgarde di Rodenstock è un sistema integrato pensato per l’ottico-optometrista che dà valore alla sua professionalità. Il sistema di videocentratura 3D misura i parametri di centratura e quelli individuali, tenendo conto dell’abituale postura della testa e del corpo. Il sistema, a doppia telecamera, consente la determinazione di tutte le misure in un’unica presa: distanza interpupillare, distanza apice-corneale della lente, angolo di avvolgimento, inclinazione pantoscopica e dati di centratura e dimensione della montatura. Anche in casi di ametropie elevate, la misurazione è precisa grazie a un target di fissazione specifico. ImpressionIST Avantgarde è anche multi-posizione, consente cioè più consulenze simultanee. Ma ImpressionIST Avantgarde è molto di più. Grazie al design ergonomico è possibile supportare il cliente nella scelta delle lenti, comparando i diversi design, gli spessori e i materiali, mostrare le diverse caratteristiche delle lenti siano esse progressive, sport/ fashion o monolocali. Lo schermo touch screen, ruotabile e inclinabile, consente all’operatore di lavorare in modo comodo e al cliente di accedere autonomamente a una serie di informazioni quali, per esempio, filmati sulle caratteristiche delle lenti, presentazione dei servizi offerti o informazioni sul benessere visivo. Si possono mostrare la varietà di colorazioni e i trattamenti direttamente sulla montatura scelta e il cliente può comparare fino a otto fotografie con differenti montature indossate, per una scelta più idonea. Smart Centration “Diamant”, preciso, rapido e versatile I l videocentratore Smart Centration di Acep, distribuito in Italia da R.O.M, è un sistema di misurazione che permette di ottimizzare il montaggio delle lenti correttive a garanzia di un maggiore comfort per i portatori di occhiali. Gli ottici sanno meglio di chiunque altro che il centro dell’occhio è localizzabile dal riflesso corneale prodotto da una sorgente luminosa. Acep ha realizzato un sistema in grado di localizzare questo centro naturale . Attraverso l’uso di un correttore di parallasse, il sistema permette di mantenere la posizione naturale del capo durante l’acquisizione dell’immagine. Grazie al software di ricerca automatica, tutti i parametri di misura necessari per la centratura delle lenti (distanza pupillare, altezza pupillare, inclinazione e profilo della montatura, angolo pantoscopico, visione da vicino, segmenti, valori «A,B,D» e distanza lente/occhio) sono ricavabili da una sola e stessa immagine. Smart Centration è un sistema video dotato di touch screen da 9” e tre videocamere da 3 milioni di pixel ed è utilizzabile senza mouse né tastiera. Il suo utilizzo immediato e intuitivo non richiede alcuna formazione. Le misure sono rilevate all’istante dall’immagine catturata sullo schermo. Un terzo dei portatori di occhiali non è in grado di vedere senza occhiali. Smart Centration permette al cliente di vedersi sullo schermo con le montature scelte in negozio. Consente, inoltre la simulazione dei diversi trattamenti, la comparazione delle lenti. Una presentazione video in 3D illustra le caratteristiche e qualità dei trattamenti. 24 • ILMONDODELL’OTTICA Hoya VisuReal, precisione al servizio dei professionisti V isuReal è la proposta di Hoya per la videocentratura. Si tratta di uno strumento altamente tecnologico e di grande impatto, che permette di misurare con massima precisione tutti i parametri di centratura, accompagnando il cliente verso una scelta consapevole. In più, attraverso foto e filmati, permette di mostrare il risultato estetico dei trattamenti e/o delle colorazioni individuate applicati alla montatura scelta, garantendo l’immediata soddisfazione del portatore alla soluzione proposta. Una misurazione corretta è una fase fondamentale nella personalizzazione delle lenti. Un’esatta rilevazione dei parametri garantisce, infatti, un adattamento facile e veloce e l’immediata soddisfazione del portatore per la soluzione proposta. Ciò è particolarmente valido per le moderne lenti progressive, per le quali non è sufficiente la sola prescrizione, ma è importante la corretta centratura. Tutti i parametri rilevati possono es- sere facilmente condivisi con MyStyle iDentifier, HoyaiLog e Hoyalog. Entrambi i modelli, Smart e Premium, sono dotati di software visuReal per la rilevazione della centratura, software visuMovie per la visualizzazione dell’effetto estetic, possibilità di interagire con Hoyalog e HoyaiLoge con MyStyle iDentifier. VisuReal fa parte di Hoya Center, il sistema integrato di business per il centro ottico proposto da Hoya. VisionOffice, misurazione dinamica in 3D V isioffice è il sistema di presa misure multifunzionale, brevettato, ad elevata precisione,di Essilor. Con questo videocentratore è infatti possibile effettuare la misurazione dinamica in 3D dell’occhio, che integra parametri di carattere comportamentale (movimento occhio/testa), ergonomico e fisiologico. I dati rilevati sono indispensabili per la realizzare lenti con tecnologia eyecode, progressive Varilux o monofocali Essilor. La tecnologia eyecode, basata sul CRO, il Centro di Rotazione Oculare che offre, offre un ineguagliabile livello di personalizzazione delle lenti oftalmiche per un design fino a cinque volte più preciso rispetto a lenti non eyecode. In particolare Visioffice è in grado di effettuare fino a 20 misurazioni che comprendono la distanza interpupillare, l’altezza de centri pupillari, la postura della testa, l’angolo pantoscopico, l’angolo di avvolgimento della montatura nonché la raccolta dati in 3D dell’eyecode. La tecnologia eyecode è disponibile ILMONDODELL’OTTICA •25 presso i Centri Specialisti Eyecode Center dove, dove attraverso il video centratore Visioffice, è possibile misurare e registrare contemporaneamente in soli 30” i dati di personalizzazione: occhio, comportamento dinamico posturale e montatura. focus strumenti Telesagomatura: una nuova frontiera ormai realtà Sono in continuo aumento i centri ottici che scelgono di dotarsi di laboratori esterni capaci di fornire servizi di montaggio di alto livello qualitativo, possibili grazie al servizio di telesagomatura Silvio Maffioletti (Corso di Laurea in Ottica e Optometria Università degli Studi di Padova) La realizzazione di un occhiale in laboratorio non è semplice né banale. Nella sua predisposizione si susseguono precise fasi di lavorazione che consentono di unire, trasformandoli in un unico oggetto, la montatura e due lenti oftalmiche. A montaggio terminato, le lenti dovranno trovarsi a una definita distanza dagli occhi (la distanza apice corneale/lente), essere perpendicolari agli assi visivi in posizione primaria di sguardo e avere la distanza tra i due centri ottici corrispondente alla distanza tra i due assi visivi (Henson, 1983). Laboratorio: interno o esterno? Il laboratorio può essere prevalentemente legato al punto vendita (modello tradizionale) oppure può essere gestito mediante uno stretto collegamento con una struttura esterna. Negli ultimi anni si sta affermando un sistema misto, nel quale il labora- torio interno (che rimane importante per le riparazioni e alcune specifici montaggi, che garantiscono un servizio celere e accurato) è supportato da un laboratorio esterno attraverso il servizio di tele sagomatura In questo modo il punto vendita è costantemente in contatto con un’unità di tecnici qualificati, dotati di strumentazione ad alta tecnologia, ogni giorno al servizio di un elevato numero di centri ottici. Il servizio di telesagomatura prevede l’installazione, presso i vari punti vendita, di un tracciatore (tracer) con cui viene letta la forma dell’occhiale; i dati, elaborati dal software, vengono inviati al laboratorio centrale dove si effettua il taglio e la precisa sagomatura della lente. Il punto vendita, in tempi rapidi, riceve le lenti finite, pronte per essere montate e consegnate. Il servizio di tele sagomatura offre una serie di vantaggi: - Velocità di esecuzione: con l’ordine delle lenti oftalmiche, i punti vendita entrano direttamente nel flusso di produzione delle aziende, con la possibilità di ricevere le lenti lavorate in tempi ridotti; - Precisione ed affidabilità: le lenti telesagomate hanno una precisione dell’ordine di pochi centesimi di millimetro, poichè i tracciatori ga- 26 • ILMONDODELL’OTTICA - - - - rantiscono un risultato ripetitivo e costante, con tolleranze certificate; Raffinatezza: la predisposizione delle lenti sagomate viene realizzata attraverso sistemi di taglio multiasse a gestione computerizzata, che permettono di superare i limiti posti dalle mole tradizionali; Personalizzazione: la raffinatezza della strumentazione consente un’ineguagliabile cura dei particolari e una totale personalizzazione delle forme, con la possibilità di adattare le lenti a ogni tipo di montatura, classica o sportiva; Sicurezza: il sistema memorizza migliaia di forme, consentendo ai tecnici di recuperare i dati di ogni singola lente per realizzarla in pochi minuti, anche a distanza di tempo; Versatilità: è possibile modificare le forme acquisite, programmare i fori glasant con altissima precisione, effettuare la lucidatura dei bordi, realizzare fori, asole e cesellature ‘ad personam’ (Figura 1). Il laboratorio centrale ha a disposizione raffinatissime macchine programmate per il taglio delle lenti, che lavorano su 5 diversi assi e dispongono di vari utensili controllati, in grado di perfezionare qualsiasi lavorazione. Il software della macchina può posizionare il bisello a piacimento, realizzando bisellature personalizzate con modalità inaccessibili alle mole tradizionali: modellazione dei biselli, ribassi parziali, lucidature, realizzazione di fori e asole, alesature scolpite, sagomature, curve negative e biselli a U (Figura 2). lizzare, essa può essere espressa da un nuovo esame visivo oppure può essere ripresa da una prescrizione precedente; - Scelta delle lenti: l’approfondita conoscenza delle loro caratteristiche consente al professionista di ottemperare al meglio alle esigenze del soggetto; - Scelta della montatura: va perseguita un’intelligente sintesi tra il gusto del soggetto, l’aspetto estetico della montatura e le caratteristiche funzionali delle lenti da utilizzare; - Raccolta dei parametri necessari per la realizzazione dell’occhiale monofocale: distanza interpupillare, distanza tra gli assi visivi, angolo pantoscopico (Figura 3), distanza tra apice corneale e lenti, angolo di avvolgimento della montatura; in caso di lenti a digressione oppure progressive, integrazione con i parametri relativi alle altezze e all’inset. Sono in continuo aumento i centri ottici che scelgono di dotarsi di laboratori esterni, capaci di fornire servizi di montaggio di alto livello qualitativo e in grado di garantire precisione, puntualità e convenienza. E’ una scelta gestionale fondamentale e lungimirante, che mira a integrare i servizi offerti dal singolo punto vendita con quelli garantiti da strutture qualificate e organizzate che abbiano a disposizione tecnici specializzati, macchinari all’avanguardia e procedure adeguate per ogni casistica di montaggio, anche i più particolari e complessi. La preparazione dell’occhiale La tradizionale sequenza di preparazione dell’occhiale, negli ultimi anni resa più precisa grazie all’avvento dell’informatica, può essere schematizzata in diverse fasi, ognuna dei quali concorre alla buona riuscita del prodotto finale (Rapisarda, 2009): - Annotazione sulla busta di lavorazione della prescrizione da rea- - - - - - - - - - - Valutazione delle caratteristiche costruttive delle lenti: tra gli aspetti più importanti da tenere in considerazione ci sono la valutazione del diametro minimo della lente, la simulazione dei pesi e degli spessori in relazione ai vari indici di rifrazione, la possibilità di colorazioni e di trattamenti superficiali; - Verifica della disponibilità a magazILMONDODELL’OTTICA •27 - - zino delle lenti scelte o conoscenza dei tempi richiesti per la loro costruzione; Ordine definitivo delle lenti all’azienda; Ricevimento delle lenti dall’azienda e controllo al frontifocometro della loro corrispondenza alle caratteristiche richieste; Marcatura dei centri ottici delle lenti e dell’asse dell’astigmatismo; Predisposizione delle dime, ovvero delle forme delle lenti da realizzare. Possono essere usate dime di plastica, fornite dall’azienda che ha prodotto la montatura; essere ricavate mediante un dimatore, che le traccia con un pantografo e le ritaglia con una fresa; essere preparate per mezzo di un tracciatore (l’evoluzione del classico dimatore), che le rileva con un apposito pennino e le trasforma in formato digitale oppure possono essere acquisite per mezzo di una ripresa fotografica, che ne consente la scansione e le trasforma in formato digitale; Centratura delle lenti in relazione alla distanza interpupillare/distanza tra gli assi visivi del soggetto; Molatura delle lenti, che viene realizzata in fasi successive: sgrossatura, bisellatura (o nervatura) e finitura (o controbisellatura); Inserimento delle lenti nella montatura; Verifica delle lenti montate: controllo dei parametri di prescrizione, dei poteri sfero-cilindrici e/o di eventuali errori di montaggio; Operazioni di finitura: pulizia delle lenti e della montatura, controllo di eventuali graffi o tensioni delle lenti, controllo della stabilità dell’occhiale realizzato; Inserimento dei dati nel software gestionale e predisposizione della dichiarazione di conformità; Consegna dell’occhiale: assestamento della montatura sul viso del soggetto, verifica delle sue sensa- zioni con la nuova prescrizione, spiegazioni relative al corretto uso dell’occhiale, consegna della dichiarazione di conformità. Si tratta di passaggi consequenziali e delicati, che sottolineano il ruolo cruciale del laboratorio. Infatti proprio in laboratorio avviene la sintesi tra quanto è stato progettato, in momenti precedenti, a livello professionale (esame visivo) e a livello commerciale (vendita delle lenti e della montatura). Va quindi ricercata e mantenuta una buona intesa e collaborazione tra chi si occupa del laboratorio e gli altri membri dello staff del punto vendita, evitando così gli errori e le imprecisioni che abbasserebbero la qualità dell’occhiale realizzato (AA.VV., 2003). Videocentratore: i vantaggi per l’ottico-optometrista La qualità dell’occhiale dipende anche dalla precisione con cui vengono rilevati i dati di montaggio. Oggi la modalità più evoluta per rilevare questi dati è l’utilizzo del videocentratore, uno strumento in grado di fornire una molteplicità di misure rilevate con elevata precisione. Il videocentratore, in un tempo brevissimo, consente la precisa rilevazione di decine di parametri tra i quali la distanza interpupillare, l’angolo pantoscopico, la distanza tra apice corneale e lente, la distanza tra gli assi visivi e l’angolo di avvolgimento della montatura (Figura 4). L’utilizzo del videocentratore migliora e raffina la precisione del montaggio. Consente al professionista, in caso di lenti progressive, di offrire al suo cliente vari importanti vantaggi: ottenere una visione confortevole, avere a disposizione il più ampio campo visivo possibile, mantenere la testa nella posizione naturale, ridurre al minimo le distorsioni, ottenere una rapida adattabilità al nuovo occhiale. Tramite il video centratore, anche la scelta delle lenti risulta più accurata: il professionista, dopo aver misurato i parametri soggettivi, analizza le caratteristiche delle varie lenti presenti sul mercato, le confronta e decide quali misure comunicare all’azienda, contribuendo così in prima persona a progettare la lente definitiva. Dopo aver effettuato l’ordine, il professionista può stampare la scheda del soggetto, archiviare i suoi parametri nel database ed esportare i dati nel sistema gestionale del punto vendita. …e per il cliente I videocentratori offrono anche altri servizi e, utili al cliente in fase di vendita: mediante la parte ‘educational’ consentono di aiutarlo a scegliere la montatura con la propria correzione ottica indossata, di modificare in modo immediato la possibile colorazione delle lenti, di mettere a confronto diversi modelli di occhiale oppure varie colorazioni delle lenti, di vedersi con vari tipi di lenti a contatto colorate. Un ulteriore servizio che i videocentratori mettono a disposizione è la modalità comunicativa, fatta di immagini e di filmati utili per spiegare al cliente, in modo chiaro e preciso, aspetti tecnici importanti: l’importanza del trattamento antiriflesso, evidenziata da immagini che ne mostrano le caratteristiche; la differente percezione visiva che si rileva portando una lente polarizza oppure una lente semplicemente colorata; l’influenza data da un materiale a basso, medio oppure elevato indice di rifrazione sullo spessore della lente; la diversa qualità visiva percepita utilizzando una lente pro- 28 • ILMONDODELL’OTTICA gressiva tradizionale oppure una lente di ultima generazione. Queste e altre situazioni descrittive si giovano enormemente di un supporto informatico che, mediante le immagini, traduce con chiarezza i concetti e li rafforza sul piano emozionale, rendendo più lineare il percorso del professionista che orienta il soggetto verso la scelta più opportuna. Più attenzione al servizio La telesagomatura, l’utilizzo del videocentratore e la possibilità di avere a disposizione software gestionali sempre più efficienti e aggiornati, consente al professionista un risparmio di tempo e una maggior precisione. In questo modo egli può dedicarsi con maggior attenzione al suo ruolo di consulente per la prevenzione, la rilevazione e la compensazione ottica dei problemi visivi, un aspetto cruciale per la qualità della vita di ogni persona. Può inoltre allargare il proprio sguardo a una serie di interconnessioni con altri ambiti professionali che, con lungimiranza, gli permetteranno di offrire un miglior servizio all’utente (con l’obiettivo primario di migliorarne la salute e il benessere) e di accrescere nel tempo la propria professionalità e competenza. Riferimenti bibliografici AA.VV., Lenti e occhiali, Medical Books, Palermo, 2003 Henson D.B., Optometric instrumentation, Butterworths, 1983; Rapisarda C., Il laboratorio ottico, Istituto Leonardo da Vinci, Bergamo, 2009. DIDA Figura 1 – Bisello con ribasso non omogeneo con ancore di fissaggio Figura 2 – Bisello a U o T-Bevel Figura 3 – L’angolo pantoscopico è quello che si forma tra la linea verticale e il piano frontale della montatura; in genere è compreso tra i 5 e i 15 gradi. Tratta da AA.VV., 2003.