Dear colleagues,

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Dear colleagues,
CEntro Studi avanzati sul COnsumo e la COMunicazione
Dipartimento di Sociologia e Diritto dell’Economia e dell’Impresa
Università di Bologna
CALL FOR PAPERS
CONVEGNO INTERNAZIONALE:
Oltre le narrazioni dell’umanitario: prospettive critiche su Media,
Migrazione e Cooperazione Internazionale
21 Marzo 2013, Bologna, Italia
Il CesCoCom (Centro Studi avanzati sul Consumo e la Comunicazione) del Dipartimento di
“Sociologia e Diritto dell’Economia e dell’Impresa” (SDEI) dell'Università di Bologna,
in collaborazione con
COSPE (Ong attiva nell’ambito della cooperazione internazionale),
organizza un Convegno internazionale che si propone di riunire studiosi, ricercatori, esperti e
professionisti, nazionali e internazionali, operanti nel campo della comunicazione, della
solidarietà e della cooperazione internazionale per discutere le modalità, il linguaggio, lo
spazio che i media utilizzano nell’affrontare i temi che riguardano l’immigrazione e la
cooperazione internazionale.
KEYNOTE SPEAKER:
Lilie Chouliaraki, Professor and Researcher Director of Department of Media and
Communications, London School of Economics and Political Scienc, UK.
TEMI E OBIETTIVI DEL CONVEGNO
Le migrazioni costituiscono da sempre un fattore di grande importanza nella dinamica della
popolazione mondiale. Nella seconda metà del XX secolo, il fenomeno delle migrazioni
internazionali è emerso come uno dei principali fattori di trasformazione sociale e sviluppo
economico in diverse regioni del mondo. La posizione di primo piano accordata al tema delle
migrazioni internazionali nel dibattito sociale, politico ed economico degli ultimi decenni rileva
l’importanza del fenomeno migratorio, anche in seguito alla crescente mobilità delle persone
e alle nuove forme che la stessa assume. Risultato della progressiva integrazione delle
comunità locali e delle economie nazionali nel sistema globale, il fenomeno delle migrazioni
internazionali rappresenta, al contempo, una delle cause di nuove trasformazioni sociali sia
nei paesi di emigrazione sia d’immigrazione.
La comunicazione rappresenta una forma di potere capace di influenzare l'opinione pubblica
nazionale e internazionale. I media, di fatto, possono trasformare un caso insignificante in
una grande notizia o far completamente ignorare la portata di un evento rilevante. La
maggior parte di ciò che sappiamo della nostra società e del mondo lo apprendiamo dai
media. Immigrati, richiedenti asilo, rifugiati sono sistematicamente raffigurati come vittime
da aiutare nei loro paesi di origine o, nel momento in cui attraversano i confini dell’Unione
Europea, come criminali o potenziali minacce all’ordine pubblico nazionale. Molto raramente
essi appaiono come attori di un cambiamento positivo della società, come attori di sviluppo
sociale.
Le organizzazioni umanitarie e i movimenti attivi nella solidarietà e nella cooperazione
internazionale sono oggi le istituzioni socio-culturali che promuovono una nuova azione
politica e una diversa rappresentazione del fenomeno migratorio. Le loro produzioni
discorsive e visive influenzano le pratiche e le politiche riguardanti lo sviluppo e la sicurezza.
Gli stessi media, l’immaginario collettivo e la cultura materiale rafforzano i loro sistemi di
produzione e ricezione della conoscenza.
Il nostro obiettivo è ripensare e riformulare i confini tra questi sistemi, analizzando le
narrazioni storiche e quelle emergenti concernenti i temi delle Migrazioni, dello Sviluppo, della
Cooperazione internazionale e degli Aiuti umanitari.
Focalizzando l’attenzione su come le rappresentazioni della sofferenza a distanza, proposte
dai media e dalle agenzie dell’umanitario, siano discorsivamente dislocate dal contesto
dell’aiuto umanitario e della filantropia al contesto della sicurezza e dell’ordine pubblico
nazionale, il Convegno si propone di riflettere sulla sfaccettata interazione tra le
disuguaglianze e la cooperazione internazionale in un mondo globalizzato, così come sul ruolo
dei media nella presa di coscienza dell’opinione pubblica sui temi in questione.
Il Convegno si propone di analizzare le rappresentazioni dei migranti e dei lori paesi di origine
sui media europei e italiani, con particolare attenzione agli aspetti etici, estetici e politici della
“narrativa umanitaria”. Intendendo con questo termine un insieme di pratiche discorsive e di
oggetti culturali (letteratura, film, marketing, media e comunicazione, arte) prodotti da
istituzioni e organizzazioni, locali e transnazionali, che fanno leva su valori universali, quali i
diritti umani o la cittadinanza mondiale, per incidere sul riequilibrio delle disuguaglianze
globali.
Vi invitiamo a presentare contributi che si occupino di uno, o di una combinazione, di questi
tre quesiti generali:
1) In che modo e con quali fini le ONG e i media producono e diffondono immagini dei
migranti? Come è possibile mettere in relazione le pratiche discorsive prodotte dalle ONG e
dagli stessi migranti? In che modo questi soggetti usano i media?
2) In che modo le diverse narrazioni contribuiscono allo sviluppo di una consapevolezza
globale dello spazio umanitario e di un immaginario sociale collettivo? In che modo le
immagini e le campagne di comunicazione sociale producono le prassi con cui il pubblico si
relaziona alla sofferenza, alle vittime e alle cause di tale sofferenza? Quali i filtri messi in
atto nell’esperienza degli spettatori?
3) Come sono rappresentate, nel contesto dell’aiuto umanitario e dell’ordine pubblico, le
persone che lasciano i paesi di origine senza documenti? Quali gli aspetti etici e le sfide
morali che ne risultano?
Il Convegno sollecita contributi che affrontano in modo innovativo e critico i temi legati alla
comunicazione e alla sfera pubblica sui seguenti temi: migrazioni, cooperazione
internazionale, aiuto umanitario, disuguaglianze globali, cittadinanza attiva, testimonianza
della sofferenza a distanza, visione politica della giustizia e del mutamento sociale.
PRESENTAZIONE ABSTRACT
Chi è interessato a partecipare al Convegno è pregato di inviare, entro il 30 dicembre 2012,
l’abstract della sua proposta via mail ai seguenti indirizzi: [email protected] e
[email protected].
L’abstract può essere in lingua italiana o inglese e deve includere il titolo, i contatti (nome,
istituzione di appartenenza, indirizzo postale, email) e una breve descrizione del conference
paper (250-400 parole).
Il comitato scientifico si occuperà della revisione degli abstract presentati immediatamente
dopo la data di consegna e notificherà l’accettazione entro l’1 febbraio 2013.
Ai partecipanti verrà chiesto di inviare il proprio conference paper, che potrà essere in lingua
italiana o inglese, entro l’1 marzo 2013.
PUBBLICAZIONE DEGLI ATTI
Gli organizzatori del Convegno stanno programmando la realizzazione di un volume
monografico della rivista di “Sociologia della Comunicazione” dedicato ai temi e ai risultati del
Convegno, da pubblicare nel mese di dicembre 2013.
Il volume sarà costituito da una selezione di tutti gli interventi della giornata di studio.
Agli autori dei contributi selezionati verrà chiesto di consegnare un full paper inedito (che non
dovrà superare le 7,000 parole) entro il 30 aprile 2013.
PROGETTO CoMiDe
Il Convegno si inserisce nel progetto transnazionale CoMiDe, finanziato dalla Commissione
Europea, che si propone di alimentare, a livello europeo, politiche coerenti sulle migrazioni e
lo sviluppo. I suoi obiettivi sono anche di promuovere iniziative tra ONG, organizzazioni di
migranti, attori locali e statali in differenti paesi.
This programme is funded by the European Commission.
The views expressed do not necessarily reflect the views of
The European Commission