superstizioni nel matrimonio - Agenzia di viaggi Arnolfo Viaggi

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Cosa fare e non fare secondo la tradizione
Ogni regione, e nazione, ha le sue superstizioni legate alla tradizione.
Ecco alcune usanze:
GIORNO e MESE
Sì a tutti i giorni eccetto il Venerdì, Sì a tutti i mesi eccetto Maggio. Se proprio siete costretti
a sposarvi a Maggio, i giorni meno malefici sono il 2, 4, 13, 23 purché non siano venerdì.
Inoltre, bisognerebbe scegliere un giorno che non sia nel periodo della Luna Calante.
Non ci si dovrebbe neanche sposare nel giorno del compleanno di nessuno dei due sposi.
Solo se sono nati lo stesso giorno, anche in anni diversi, sarebbe la data da preferire a
tutte.
Ogni giorno della settimana ha un preciso significato:
Lunedì: favorisce la prosperità economica degli sposi
Martedì: favorisce la salute della coppia
Mercoledì: è favorevole in assoluto
Giovedì: neutro
Venerdì: assolutamente da non scegliere
Sabato: neutro
Anche per la scelta dei mesi c'è tutta una tradizione:
gennaio: è un mese che porta affetto, gentilezza a fedeltà
febbraio: epoca degli amori a degli accoppiamenti è il mese migliore per prendere la
fatale decisione
marzo:promette sia gioia che dolori
aprile: promette soltanto gioia
maggio:non va scelto per nessuna ragione
giugno: gli sposi avranno la fortuna di viaggiare molto, per terra a per mare ed è anche il
mese dedicato a Giunone la dea che protegge l’amore e le nozze
luglio:annuncia fatiche e lavoro per guadagnarsi la vita
agosto:assicura che la vita sarà ricca di cambiamenti
settembre:coprirà gli sposi di ricchezze e allegria
ottobre:vuol dire molto amore, ma il denaro stenterà ad arrivare
novembre:porta felicità
la neve di dicembre assicura alla coppia amore eterno.
Per favorire la sorte, il matrimonio deve essere sempre celebrato prima del tramonto.
DA INDOSSARE
L'abito da sposa non deve essere visto dallo sposo prima della cerimonia, ma meno
persone lo vedono e meglio è.
La sposa deve indossare:
Qualcosa di vecchio: le scarpe o un fazzoletto
Qualcosa in prestito: una borsa o un gioiello
Qualcosa di blu: basta un nastro
L'oggetto nuovo e quello vecchio simboleggiano il passaggio dalla fanciullezza alla
nuova condizione di sposa. Chiedere in prestito qualcosa significa far partecipare
strettamente alla cerimonia una persona cara; l'oggetto blu ricorda l'uso ebraico di
ornare le spose con un nastro di questo colore, segno di purezza, amore e fedeltà. La
moneta da sei pence dovrebbe assicurare la ricchezza: in Italia, vista la difficoltà di
procurarsene una, questa voce dell'elenco è stata sostituita da "qualcosa di regalato".
Lo sposo deve avere:
Tre chicci di sale nella tasca sinistra della giacca
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TEMPO
Se la stagione in cui vi sposerete il tempo sarà bello, il matrimonio sarà felice.
Se sarà brutto e piovoso, non importa la stagione, il matrimonio sarà turbato da avversità;
anche se per noi vale la frase (“sposa bagnata, sposa fortunata”).
Se soffierà il vento? I due coniugi litigheranno spesso.
INCONTRI
Se mentre vi recate in chiesa incontrate un poliziotto, un medico, un giudice, un prete,
una suora o un cieco, NON sono presagi Favorevoli, fate gli scongiuri incrociando le dita: il
medio sopra l'indice, non viceversa, di entrambe le mani.
CERIMONIA
Se durate la cerimonia cade una fede, è segno che i due sposi litigheranno presto.
Per scongiurare il presagio nessuno degli sposi o degli invitati deve chinarsi a raccoglierla,
deve farlo il prete o l'ufficiale di stato civile.
Se l'anello è stato raccolto dagli sposi o dagli invitati, il presagio negativo viene sovvertito
se durante il pranzo qualcuno rompe Involontariamente una stoviglia.
La rottura involontaria di un piatto o di un bicchiere annulla tutti gli eventuali presagi poco
favorevoli che si sono verificati nel corso della giornata.
Gli sposi devono tagliare insieme la torta tenendo entrambi il coltello: lei con la mano
sinistra su quella di lui.
INVITATI
Devono sempre accettare e mangiare una fetta di torta degli sposi.
Non farlo porterebbe sfortuna a loro e allo stesso invitato.
RISO
Non va gettato sugli sposi, ma attorno agli sposi. Solo così si augura loro prosperità!
DA FARE ASSOLUTAMENTE
Lo sposo deve prendere in braccio la sposa quando varcano per la prima volta insieme la
soglia di casa. Questa tradizione nasce nell'antica Roma dove l'usanza era di prendere
tra le braccia la sposa quando entrava per la prima volta nella casa coniugale. Si
ricorreva a questo per evitare che, nell'emozione del momento, la sposa potesse
inciampare sulla soglia: un presagio molto negativo perché significava che le divinità
della casa non la volevano accogliere.
La tradizione vuole che gli sposi non si vedano né si parlino il giorno delle nozze e quello
precedente prima dell'incontro in chiesa: è vietatissimo fare colazione insieme ed anche
le comunicazioni dell'ultima ora devono avvenire per via indiretta, attraverso parenti o
amici.
Lo sposo che è uscito di casa per recarsi in chiesa per nessun motivo deve tornare sui
propri passi: ecco perché è bene che in questi frenetici momenti sia seguito passo passo
da un amico o da un testimone.
Porta sfortuna acquistare nello stesso momento l'anello di fidanzamento e le fedi nuziali. E'
di cattivo augurio mettersi al dito la fede prima della celebrazione del matrimonio.
Un gesto bene augurante è offrire alla sposa alla fine del rito, da parte dello sposo, una
spiga di grano. La terra e la donna sono unite da una fortissima analogia: come la terra
arata germoglia dopo aver ricevuto i chicchi di grano, così alla donna viene affidato con
il matrimonio il grande compito di tramandare la vita.
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