Seneghe, a su Monte

Transcript

Seneghe, a su Monte
Club Alpino Italiano – Sezione di Cagliari
Programma Annuale Escursioni
2015
domenica 25 gennaio
3a Escursione Sociale
Seneghe, a su Monte
DATA
RITROVO 1
RITROVO 2
TRAGITTO
CARTOGRAFIA
COMUNI INTERESSATI
LUNGHEZZA
DISLIVELLO COMPLESSIVO
TEMPO DI PERCORRENZA
DIFFICOLTA'
SEGNALETICA
TIPO DI TERRENO
INTERESSE
ATTREZZATURA
PRANZO
ACQUA
RIENTRO A CAGLIARI
25 gennaio
Piazza Giovanni XXIII
ore
8,05 – PUNTUALI! -
in pullman
IGMI 1:25000 F250 Sez IV
SENEGHE
10 km circa
150 m circa
3 ore 30 m circa (pausa pranzo esclusa)
E
nessuna
sterrata, sentiero labile nel bosco, carrareccia
forestale, paesaggistico, naturalistico
vestiario adeguato alla stagione, scarponi
trekking, mantella antipioggia
al sacco, a cura dei partecipanti
scorta adeguata alla stagione, almeno 1 lt
ore 19 circa a Cagliari
da
Escursione a Su Monte, alla riscoperta di una delle zone montuose più affascinanti della
Sardegna.
Descrizione generale
Il bosco di Seneghe occupa i versanti meridionali del Montiferru, il più importante gruppo
montuoso di natura eruttiva della Sardegna, formatosi nell'era pliocenica tra enormi
sommovimenti della natura. La maggior parte del bosco è di proprietà del Comune (circa 850
ha) ma ci sono anche significative proprietà private, i boschi attuali, governati
prevalentemente a ceduo per ricavare legna da ardere, sono quanto è rimasto delle "selve
ghiandifere" che fino alla prima metà del XIX secolo coprivano il Montiferru.
Gli incendi sono stati i principali responsabili della riduzione della copertura forestale: il Cherchi
Paba ricorda l'incendio del 1781 che partendo da Abbasanta divampò per una settimana
attraversando il Montiferru per arrivare a S. Caterina di Pittinurri e interessando anche il
territorio di Seneghe. Noi ricordiamo l'incendio dell'estate del 1994 che partì proprio dal monte
di Seneghe per arrivare a Santulussurgiu bruciando centinaia dì ettari. Ciò nonostante si può
sostenere che il bosco di Seneghe è fra i meglio conservati del Montiferru.
I popolamenti forestali attuati sono dominati dal leccio (elighe) mentre la sughera (suelzu)
occupa le stazioni più calde e solatie collocandosi nell'orizzonte montano più basso. Marginale
risulta la presenza della roverella (chercu), in passato certamente più diffusa di oggi, mentre le
altre specie forestali hanno un carattere numericamente irrilevante ma non per questo sono
prive di importanza. Data la loro rarità, meritano particolare attenzione alcuni esemplari
prodotti dalla ibridazione naturale del leccio con la sughera (elighe suerinu).
L'utilizzazione del bosco comunale fa parte della storia di Seneghe e rientra nelle forme di uso
civico ancora vigenti. Il diritto di legnatico e di ghiandatico hanno contribuito in maniera
significativa a sostenere l'economia tradizionale dì Seneghe. Ancora oggi permane una forte
domanda di legna da ardere che viene soddisfatta dal bosco comunale che costituisce altresì
un rifugio stagionale per gli armenti locali di razza modicana (il così detto bue rosso). Una
accresciuta consapevolezza della importanza, non solo economica del bosco, ha indotto
l'amministrazione comunale a porre maggiore attenzione alla gestione de '' Su Monte"
avvalendosi della qualificata competenza e consulenza del Corpo Forestale Regionale e della
Università degli Studi di Nuoro.
Da qualche anno l’utilizzazione del bosco avviene sulla base di un “ Piano dei tagli ” approvato
dalla autorità forestale, quindi nel rispetto delle regole selvicolturali grazie alle quali la
rinnovazione della fitocenosi è meglio garantita.
Come si arriva
Il pullman uscito da Cagiari imbocca la SS 131 e ne esce solo al bivio di Milis, dirigendosi verso
Seneghe che si attraversa imboccando il bivio per S’ Iscala.
Il pullman ci porterà a "Su Monte" percorrendo la strada comunale che attraversa gli uliveti di
Seneghe; questi, insieme a quelli di Cuglieri competono per la migliore qualità dell'olio
prodotto in Sardegna. In località Cadennaghe, situata a circa 500 m. s.l.m. inizia la proprietà
comunale estesa 850 ettari quasi interamente boscati.
Distanza totale da Cagliari, circa 150 km.
Itinerario a piedi
Il percorso a piedi inizia poco prima della località Funtana Achettores situata a 700 m. s.l.m.
dove in sinistra di strada inizia una pista forestale che costeggiando il limite fra proprietà
privata e proprietà comunale conduce in località " Cuil ’e Marzu ".
In questa prima parte del percorso si attraversa un lembo di sughereta (bosco di sughera)
piuttosto disomogeneo nella sua struttura e densità; subito dopo sì attraversano boschi di
leccio recentemente ceduati (tagliati) con tagli a scacchiera. Dopo circa due km di percorso sub
pianeggiante si arriva al nuraghe "Cuile 'e Marzu" situato in sinistra di strada e affiancato da
una costruzione rurale abbandonata e diroccata. Poco oltre il nuraghe la pista si biforca: a
sinistra porta alla postazione di avvistamento degli incendi denominata vedetta Sos Paris,
mentre a destra un cancello immette nella pista che attraversa le proprietà Salaris e Mastino
caratterizzate da fitti boschi di leccio fustaneiformi. (40 min)
Non potendosi attraversare la proprietà privata si ripiega per una pista forestale interna alla
proprietà comunale che occorre peraltro abbandonare dopo pochi minuti di cammino per
seguire il muro di confine fino a quando non si arriva all’altezza di una particella di bosco di
recente utilizzazione. Ora occorre lasciare il ciglio roccioso e scendere lungo il versante (alla
nostra sinbistra) lungo la tagliata fino ad intercettare la pista forestale che dovremo percorrere
in direzione nord-ovest. Lungo questa pista si ha agio di ammirare il magnifico bosco e scorci
di panorama con la penisola dei Sinis e Santa Caterina di Pittinurri.
Il percorso conduce - tralasciando i bivi a Sn - alla strada comunale che ci ha portato a Su
Monte in località Pabassiu (2h dp); da qui, tempo permettendo, si può proseguire lungo una
pista carrabile fino alla località Funtanas dove la Amm.ne Comunale ha realizzato un vascone
per la raccolta dell'acqua di forma ottagonale e alcuni locali di ricovero utilizzati
saltuariamente. (578 m - 2h 40 dp)
In questo sito consumeremo il pranzo al sacco.
Se la giornata è tersa è possibile affacciarsi verso occidente per guardare verso la penisola dei
Sinis, Santa Caterina di Pittinurri, la costa di Bosa e i monti di Montresta e addirittura vedere
Capo Caccia in territorio dì Alghero.
Da Funtanas si può ritornare rifacendo il percorso all’inverso a Pabassiu da dove si era partiti
oppure - se avremo un margine di tempo sufficiente - lungo la pista che dirige a Nord per
piegare successivamente in senso orario attorno alla zona denominata Cuguzzu fino ad
invertire la direzione e rimmettendosi nella strada fatta in discesa, tornare in località Pabassiu
dove ritroveremo l'autobus. (700 m - 4h 30 circa dp, pranzo escluso).
Informazioni utili
- SALVO AVVISO CONTRARIO pubblicato nel sito www.caicagliari.it le prenotazioni alle
escursioni vanno effettuate rivolgendosi ai responsabili delle prenotazioni ivi indicati. Nella
stessa pagina si viene indirizzati a questo sito dove, nella pagina "La Scheda" vi sono le più
ampie indicazioni e nella pagina "La descrizione" potete leggere queste righe.
- Le prenotazioni vengono effettuate in ordine di tempo finché ci sono posti disponibili ed è
possibile dare disdetta entro le ore 12.00 del venerdì precedente.
- I Soci evitino di presentarsi alla partenza senza aver prenotato entro i termini previsti.
- I Soci non scordino la tessera sociale, sopratutto se approvati di recente.
- Non si attendono i ritardatari, al massimo cinque minuti dopo l'ora fissata, si parte.
Avvertenze e consigli
Il terreno rende indispensabile l’utilizzo delle scarpe da trekking. Chi ne fosse sprovvisto, per
motivi di sicurezza non potrà partecipare all’escursione.
Chi assume medicine ricordi di portarle con sé assieme alla posologia prevista.
L’alimentazione dell'escursionista deve essere adeguata alle proprie esigenze fisiche ed a
quelle climatiche. Si eviterà di appesantire lo stomaco assumendo cibi di lenta digestione che
ridurrebbero l’efficienza fisica; così pure eviteremo l’assunzione di bevande alcoliche.
Indispensabile una buona scorta d’acqua e/o integratori energetico-salini.
Norme di comportamento da tenere durante le escursioni
Ogni componente del gruppo durante l’ escursione starà sempre dietro il Direttore di
Escursione.
Qualunque partecipante - SOCIO o NON SOCIO - risponde esclusivamente alle
direttive del Direttore di Escursione e le seguirà scrupolosamente; il non attenersi vale
come rinuncia implicita al nostro accompagnamento ed alla assicurazione del CAI.
Chi dovesse fermarsi per necessità fisiologiche lasci lo zaino lungo il sentiero e chi di dovere
saprà che deve attenderlo.
Non è gradito che si fumi durante l'escursione. Non si lasciano rifiuti di alcun tipo; i rifiuti si
riportano a casa. Ogni infrazione può essere motivo per l' esclusione da successive
partecipazioni.
Dichiarazione di esonero di responsabilità
Il Club Alpino Italiano promuove la cultura della sicurezza in montagna in tutti i suoi aspetti.
Pur tuttavia la frequentazione della montagna comporta dei rischi comunque ineliminabili e
pertanto con la richiesta di partecipazione all’escursione il partecipante esplicitamente attesta e
dichiara:
· di non aver alcun impedimento fisico e psichico alla pratica dell’escursionismo, di essere
idoneo dal punto di vista medico e di avere una preparazione fisica adeguata alla difficoltà
dell’escursione;
· di aver preso visione e di accettare incondizionatamente il Regolamento delle Escursioni
predisposto dal CAI - Sezione di Cagliari;
· di ben conoscere le caratteristiche e le difficoltà dell’escursione;
· di assumersi in proprio in maniera consapevole ogni rischio conseguente o connesso alla
partecipazione all’escursione e pertanto di esonerare fin da ora il CAI Sezione di Cagliari e i
Direttori di Escursione da qualunque responsabilità.
Direttori di Escursione
Franco Saba, Paolo Selis (AE).
Collaboreranno gli Allievi del Corso E1 del 2014.
Nel corso della escursione F. Saba illustrerà alcuni aspetti del compendio forestale di Seneghe.
____________________________________
Per esigenze interne della Sezione è necessario iscriversi al CAI dopo alcune escursioni di
ambientamento.
Per farlo, occorre portare due foto-tessera e compilare gli appositi moduli reperibili in sezione
(via Piccioni 13 Cagliari).
Le quote sociali per il 2015 sono:
ORDINARI nuovi__57 €____FAMILIARI nuovi___30 €____GIOVANI nuovi___25 €
ORDINARI rinnovi_47 €____FAMILIARI rinnovi__25 €____GIOVANI rinnovi__20 €____
Il rinnovo delle iscrizioni inizia a gennaio e per evitare un' interruzione della
copertura assicurativa è bene effettuarlo entro FEBBRAIO.
La prossima Escursione è in data 4 febbraio
Monte Torru
Direttori: P. Selis (AE), Sezione di Sassari
Prenotarsi in tempo!!
________________________
Cantate con noi!
Inseriremo ogni volta che sarà possibile il testo di una o più canzoni di montagna, da cantare
insieme; molti rimpiangono il tempo in cui durante le ore dei viaggi in pullman si cantava e
tutti sapevano le canzoni.
In collaborazione col Coro Sezionale “I Fenicotteri”
La Montanara
Un passo alpino
Lassù per le montagne
fra boschi e valli d'or
fra l'aspre rupi echeggia
un cantico d'amor.
Vicino al cielo c'è un passo alpino
dove crescono i fiori di neve caduta al mattino.
Vicino al cielo c'è un passo alpino,
dove si lascia per chi deve arrivare
un po' di sale e un po' di fuoco.
La montanara, ohè!
si sente cantare,
cantiam la montanara
e chi non la sa?
La montanara, ohè!
si sente cantare,
cantiam la montanara
e chi non la sa?
Lassù sui monti tra i rivi d'argento
una capanna cosparsa di fior,
era la piccola, dolce dimora
di Soreghina la figlia del sol.
La figlia del sol.
Non ti conosco, dimmi, fratello,
quando tu arrivi, scrivi il tuo nome qua.
Ed io ti lascio un ritornello,
vuoi con me cantarlo?
Te lo scrivo qua.
Vicino al cielo c'è un passo alpino,
dove crescono i fiori di neve caduta al mattino:
cristalli bianchi su quel giardino.
Non ti conosco, dimmi, fratello,
quando tu arrivi, scrivi il tuo nome qua.
Ed io ti lascio un ritornello,
vuoi con me cantarlo?
Te lo scrivo qua.
Vicino al cielo c'è un passo alpino,
dove crescono i fiori di neve caduta al mattino.
Vicino al cielo c'è un passo alpino,
dove si lascia per chi deve arrivare
un po' di sale e un po' di fuoco,
per ascoltare le faville crepitar.
La Violeta
E la Violetta la va, la va,
la va, la va, la va, la va.
La va sul campo, e la s'era insugnada
che gh'era 'l so Gingin che la rimirava.
La va sul campo, e la s'era insugnada
che gh'era 'l so Gingin che la rimirava.
No, no, alla guerra non vo' venir,
non vo' venir, non vo' venir.
Non vo' venire con te alla guerra
perchè si mangia male e si dorme per terra.
Non vo' venire con te alla guerra
perchè si mangia male e si dorme per terra.
Perchè mi rimiri, Gingin d'amor,
Gingin d'amor, Gingin d'amor.
Io ti rimiro perchè tu sei bella,
dimmi se vuoi venire con me alla guerra.
Io ti rimiro perchè tu sei bella,
dimmi se vuoi venire con me alla guerra.
No, no, no, per terra non dormirai,
non dormirai, non dormirai.
Tu dormirai sopra un letto di fiori
e quattro begli Alpin ti faranno gli onori.
Tu dormirai sopra un letto di fiori
e quattro begli Alpin ti faranno gli onori.