okkervil river
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:::PROMORAMA:::PRIORITÀ::: Etichetta Formato Data di uscita Jagjaguwar cd/lp settembre 2007 Gruppo Titolo OKKERVIL RIVER The Stage Names OKKERVIL RIVER The Stage Names Black Sheep Boy degli Okkervil River è stata una delle uscite più acclamate del 2005; tra le moltissime recensioni il New York Times all'epoca scrisse che “Will Sheff, leader della band indie-rock Okkervil River scrive come un romanziere” e Pitchfork che “come tutti i buoni cantastorie, Sheff è interessato al conflitto...e ha il raro dono di riuscire a parlare attraverso personaggi carichi di miseria”. Sempre Black Sheep Boy aveva conquistato un'icona del rock come Lou Reed che nel contesto degli MTV Video Music Awards indicò gli Okkervil River come una delle sue band contemporanee preferite. Con questo nuovo disco gli Okkervil River fanno esplodere dall'interno i muri del castello gotico e possente di Black Sheep Boy per farvi entrare una luce abbagliante. tracklisting The Stage Names prende infatti posto in un mondo inequivocabilmente moderno in cui le televisioni di hotel fatiscenti sparano immagini spettrali di attori di soap 1. Our Life Is Not A Movie or Maybe impegnati in tradimenti senza fine, in cui perdenti languono al bancone di un bar 2. Unless It's Kicks a tarda notte ascoltando le loro canzoni preferite e in cui attrici in rovina fanno la 3. A Hand to Take Hold of the loro ultima chiamata dal cellulare nella loro solitaria villa in collina. Scene 4. Savannah Smiles Animato da personaggi veri e falsi, da spunti di biografie reali e autobiografie 5. Plus Ones sfacciatamente inventate, di elementi di cultura alta e dal trash di quella più 6. A Girl in Port bassa, The Stage Names è un lavoro sul significato dell'intrattenimento. E, cosa 7. You Can't Hold the Hand of A più importante, intrattiene. Rock'N'Roll Man 8. Title Track Attraversato da echi che arrivano dalla Motown e da gruppi pop al femminile, 9. John Allyn Smith Sails impregnato dagli aliti del rock'roll più sporco, brillante grazie allo shimmy di Bo Diddley, al luccichio dei Velvet e alla spavalderia dei Faces e con uno spruzzo di profumo cheap a coprire la puzza, The Stage Names è un viaggio inesorabile ed eccitante. info per foto e copertina www.promorama.it il sito dell'etichetta www.jagjaguwar.com il sito del gruppo www.jound.com/okkervil/ www.myspace.com/okkervilriver note l'album uscirà anche come doppio cd in edizione deluxe limitata a 5000 copie contenente i demo di ogni canzone. Scritto su letti e sui divani di alberghi, camere degli ospiti e appartamenti al quarto piano durante i viaggi di Sheff per gli Stati Uniti, registrato ad Austin con lo storico co-produttore del gruppo Brian Beattie e mixato con Jim Eno degli Spoon nel suo studio Public Hi-Fi , questo disco non ha coinvolto ospiti esterni ma si concentra sull'usuale line-up di una band resa più affiatata che mai dai numerosissimi concerti in tutto il mondo. Queste canzoni hanno dato ai membri del gruppo (Jonathan Meiburg alle tastiere, Travis Nelsen alla batteria, Brian Cassidy alla chitarra elettrica, Patrick Pestorius al basso e Scott Brackett alla cornetta) la possibilità di regalare una performance assolutamente strepitosa su cui la voce di Will Sheff, mai così incandescente e allo stesso tempo sotto controllo, si muove con sicurezza. La musica spicca il volo, i testi si fanno taglienti, il caos viene scansato e il mistero viene continuamente inseguito e corteggiato...il tutto in modo semplice e naturale! A voi il suono di una band all'apice del suo potere, una band in grado di mantenere con facilità la promessa fatta agli esordi.