Davanti al monitor si rischia la salute? Disturbi da computer
Transcript
Davanti al monitor si rischia la salute? Disturbi da computer
12 S in alute Davanti al monitor si rischia la salute? Mentre un numero sempre maggiore di persone trascorre tempi sempre più prolungati davanti al monitor e alla tastiera, i medici si trovano a dover curare una crescente quantità di disturbi derivanti dall’uso del computer. Si tratta soprattutto di patologie scheletriche, visive e da stress che possono essere evitate se si adottano alcuni accorgimenti preventivi; d’altro canto, per quanto riguarda i luoghi di lavoro, esistono precise disposizioni di legge per tutelare la salute degli addetti ai videoterminali. DISTURBI DA COMPUTER D urante l’ultimo decennio l’uso dei personal computer ha avuto in tutti gli ambienti lavorativi e domestici una diffusione enorme, giustificata dalle straordinarie facilitazioni che questo strumento comporta nella maggior parte delle attività: per imparare, giocare, comunicare, e soprattutto per lavorare, milioni di persone trascorrono ore e ore davanti a un monitor. Probabilmente non si pensava, all’inizio, che potessero derivarne rischi per la salute, ma oggi come oggi si conoscono bene sia i danni connessi all’uso prolungato del computer sia il modo in cui possono essere evitati. I disturbi fisici più comuni per chi lavora ai videoterminali sono quelli a carico dell’apparato muscoloscheletrico. Alcuni muscoli e articolazioni di chi lavora lungamente al computer sono costretti a mantenere posizioni fisse; viceversa, i muscoli e le articolazioni di mani e braccia devono continuamente muoversi. Ne derivano tensioni che non consentono al sangue di affluire in modo regolare alle strutture coinvolte: di conseguenza, queste ultime non ricevono un’ossigenazione sufficiente e in esse si accumulano le scorie metaboliche. Il risultato è un danno dapprima transitorio e poi stabile dei muscoli, dei tendini e dei nervi degli arti superiori. L’interessato avverte dolore alle articolazioni della mano e del braccio durante i movimenti, e può anche andare incontro a un disturbo specifico denominato “sindrome del tunnel carpale”, che comporta perdita di forza, formicolio, torpore e indolenzimento delle mani. Questi disturbi si manifestano più frequentemente nei soggetti in sovrappeso, negli ipertesi, nei diabetici, nei fumatori. Anche la schiena e il collo risentono delle posture forzate e in un certo numero di casi si verifica un’artrosi cervicale che provoca cefalea, dolori al collo, alle spalle e alle braccia con senso di pesantezza e fastidio. Anche i muscoli oculari vengono messi sotto sforzo dal lavoro al computer. Gli occhi devono infatti spostarsi rapidamente da un punto all’altro del monitor e variare continuamente la messa a fuoco dal monitor alla tastiera, cioè da circa 35 a circa 80 cm. di distanza, il che rappresenta un impegno notevole per l’accomodazione. Compaiono quindi spesso affaticamento oculare, annebbiamento della visione o visione doppia, sec- chezza oculare con sensazione di bruciore o di sabbia negli occhi. Chi è affetto da astigmatismo o da difetti della visione binoculare va più facilmente incontro a questi disturbi, anche se nelle altre attività non accusa nessun problema visivo. Tutto questo, però, non è inevitabile. Per prevenire i disturbi da computer sono state infatti elaborate precise indicazioni ergonomiche: non resta quindi che applicarle. Innanzitutto bisogna adottare una postura con un angolo di 100° o più tra il busto e l’anca (inclinazione all’indietro) e di 90-100° al gomito, variare spesso la posizione per qualche istante, fare brevi e frequenti pause, non protendere in avanti la testa e il tronco e non tenere le spalle contratte quando si usa la tastiera. Gli avambracci devono essere tenuti ben appoggiati sul tavolo e non sugli spigoli, con i polsi paralleli al pavimento e non piegati verso l’alto o verso l’esterno. È anche da evitare l’abitudine di tenere a lungo il ricevitore del telefono tra la testa e la spalla mentre si lavora al computer. Per calcolare la giusta distanza degli occhi dal monitor è sufficiente moltiplicare il numero dei pollici per 4: con un monitor da 14 pollici, ad esempio, la distanza sarà di 55 cm. circa. Questi numeri sono una garanzia di affidabilità che nesun altro ti può dare 35 anni di esperienza 900.000 clienti 700 collaboratori 3 laboratori di ricerca capelli per chi ha testa 59 centri, 7 all’estero brevetto cnc® capelli naturali a contatto tricosil® linea tricologica testata e certificata certificazioni di Qualità ISO 9002 e Ambientale ISO 14001 Telefona per un appuntamento avrai diritto a un tricotest®, indagine del capello e del cuoio capelluto a 26 euro anziché 68. • COMO - Via Mentana, 2/B - Tel. 031 261826 • LECCO - Via Ghislanzoni, 11 - Tel. 0341 282339 www.cesareragazzi.com - e-mail: [email protected] Inoltre, il centro dello schermo deve essere posto 20° più in basso della linea dello sguardo. L’illuminazione ha molta importanza: la luce ambientale deve essere 3-4 volte più bassa di quella dello schermo, che va posizionato perpendicolarmente alla sorgente luminosa; bisogna anche evitare il più possibile i riflessi schermando le finestre con tende. La grandezza dei caratteri e il contrasto con lo sfondo devono essere regolati in modo da consentire il massimo comfort visivo. Un accorgimento utilissimo è quello di distogliere gli occhi dal monitor per un paio di secondi ogni 5-10 minuti, rivolgendo lo sguardo su un oggetto lontano. Merita infine di essere ricordato lo studio condotto da ricercatori inglesi su un campione di 2000 persone che lavoravano a lungo al computer: quelli che segnalavano uno stato di insoddisfazione sul lavoro presentavano anche in una percentuale maggiore degli altri i disturbi fisici di cui abbiamo parlato. Il che conferma quanto già si sapeva, e cioè che il benessere psicologico, anche in condizioni relativamente difficili, è la miglior garanzia di mantenimento della salute. Francesca Lauri N O I RIUSCIAMO A FARE QUESTO Giuliano Cristofaro, calvizie androgenetica, 33 anni, Reggio Emilia, testimonianza autentica verificabile al tel. +39 348 8403602