Essere campioni di squash a ventisette anni Tetto e mura al campo
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Essere campioni di squash a ventisette anni Tetto e mura al campo
6 novembre2003 ATLETI SPORT Corsi di ginnastica Essere campioni di squash a ventisette anni Ne parliamo con Andrea Torricini della squadra del City Club n Manuela Giuffrida nate e partenze veloci quindi è necessario avere velocità, scatto e resistenza. Lo squash ancora non è uno sport molto conosciuto e forse non tutti sanno che è motivo di particolare vanto per il Quartiere 5: per il secondo anno consecutivo la squadra della City Club si è infatti aggiudicata il primo posto del Campionato nazionale. Alla finale che si è svolta a Terni il 17 e 18 maggio, ha trionfato la formazione di Rifredi composta da Ben Howell, Andrea Capella, Andrea Torricini, Matteo Framarin, Paul Bernier e Katiuscia Grossi. Abbiamo incontrato Andrea Torricini per farci raccontare com’è la vita di un campione di squash… Quanti anni hai e da quanto tempo pratichi questo sport? Ho 27 anni e gioco a squash da quando ne avevo 11. Ho iniziato con il tennis e fino a 13 anni li ho portati avanti entrambi. Come mai hai scelto lo squash? Prima di tutto perché rispetto al tennis è più divertente e si può variare con molti colpi diversi e poi perché si pratica al chiuso e… d’inverno è molto meglio! Raccontaci il tuo curriculum di atleta In terza media ho vinto i Giochi della Gioventù: praticamente da allora gioco a livello agonistico; ho vinto i campionati nazionali di tutte le categorie junior (under 14, 16 e 19). Da più di 10 anni gioco in serie A e attualmente sono al terzo posto della classifica nazionale singoli. Che tipo di sacrifici hai dovuto affrontare in passato? Le difficoltà più grosse le ho avute con la scuola e devo ringraziare i miei genitori che mi hanno dato la possibilità di dare la priorità alla mia passione per lo sport. E in seguito? Non è stato facile: ho dovuto rinunciare a qualche divertimento e non sempre potevo uscire con gli amici, ma non è mai stato un peso e oggi posso dire di essere contento che sia andata così. Quanto tempo ti impegna lo squash? Mi alleno 3 o 4 volte alla settimana ma bisogna considerare che lo squash è uno sport molto faticoso e gli allenamenti non possono durare molto più di 1 ora e ½. Se non c’è un torneo in vista ho un po’ più di tempo libero. A livello fisico che cosa implica? È richiesto praticamente il fisico di atleta che pratica la corsa degli 800 metri: il gioco è fatto di scatti brevi, frepagina precedente VIADELLOLMATELLO Tetto e mura al campo da bocce Diventerà uno spazio chiuso, caldo e dotato di toilette n Manuela Giuffrida Finalmente è arrivata una buona notizia per i fedelissimi del pallaio nei giardini di via dellOlmatello: appena terminati i lavori di copertura delladiacente pista di pattinaggio, si procederà a dare tetto e mura anche ad uno dei due campi da bocce presenti. Ma facciamo un passo indietro per capire meglio di cosa stiamo parlando: i giardini in questione sono tra i pochi in tutta la città che possono vantare unassidua affluenza di utenti sia presso la pista di pattinaggio, sia presso il bocciofilo. Anzi, si può dire che ormai è il ritrovo preferito di tanti appassionati: un nutrito e forte gruppo di persone che da molto tempo ha adottato il pallaio e vi si ritrovano non solo per le bocce ma anche per giocare a carte e più semplicemente per passare del tempo insieme. Questa presenza così ben radicata sul territorio è molto importante sotto tanti aspetti diversi assicurando tra laltro la manutenzione dei campi e una certa vigilanza informale per il giardino. Sfortunatamente fino ad ora il gruppo di amici era costretto ad utilizzare una piccola costruzione di fortuna per riporre gli attrezzi del mestiere e per giocare sui campi non cera alcun riparo contro la pioggia e il freddo. «Da tempo cercavo un modo per risolvere i problemi di queste persone racconta Daniele Sacconi, presidente della commissione Assetto per il Territorio del Quartiere 5 quando ad un certo punto ho saputo che lAssessorato allo Sport aveva in progetto di realizzare la copertura della pista di pattinaggio. Abbiamo così affiancato i due diversi progetti per ottenere un risultato comune». Accanto alla pista di pattinaggio, infatti, si costruiranno anche spogliatoi e docce per gli atleti e ci sarà lo spazio necessario per gli im- pianti di riscaldamento. In questo modo si creerà inoltre un locale da poter mettere a disposizione del gruppo del pallaio: non semplicemente un tetto per la pista da bocce, quindi, ma la possibilità di ritrovarsi in uno spazio chiuso, caldo e dotato di toilette. «La cosa fondamentale prosegue Daniele Sacconi è stata di poter assicurare a queste persone che sarebbero comunque rimaste indipendenti: i campi da bocce non verranno dati in gestione a società sportive». Se da una parte è stata ampia la disponibilità dellAssessorato ad ampliare il cantiere, dallaltra è stata molto importante la collaborazione con il Quartiere 5. «Riteniamo conclude Daniele Sacconi che sia essenziale il contatto con i cittadini affinché i progetti vengano condivisi con chi poi deve usufruire delle nuove strutture». Quali sono le difficoltà pratiche che deve affrontare un atleta come te? In Italia lo squash è tutto sommato abbastanza povero: fa parte degli sport minori, è poco praticato e quindi poco seguito. Inoltre non è molto televisivo: se non si conoscono le regole non si può neanche apprezzarlo fino in fondo. In futuro entrerà alle Olimpiadi come sport dimostrativo: per me far parte della nazionale sarà un grande onore. Comunque, il fatto che lo squash sia poco considerato dai media, implica anche una grossa difficoltà per noi atleti a reperire sponsor economici per partecipare ai tornei mentre è molto più facile trovare sponsor di materiali. Quindi cosa fai per mantenerti? Lavoro come istruttore alla City Club e mi ritengo fortunato perché questo lavoro rappresenta una sorta di continuità con la mia passione: mi permette di seguire lo squash sia a livello di insegnamento sia a livello agonistico, consentendomi di allenarmi e di assentarmi per i tornei. Come sono le giornate di un campione come te? Scombussolate! Ad esempio, in palestra lavoro quando gli altri non lavorano e quindi mangio quando gli altri lavorano! In più ho sempre mille cose in pentola… Hai tempo per qualche hobby? Sì, ho anche un’altra grande passione: la musica. Suono il basso con due band diverse e scrivo i testi delle canzoni per un altro gruppo. Vado spesso in tournée in giro per il mondo: album e concerti sono un’altra fonte di tante soddisfazioni ma è difficile incastrare tutti gli impegni! Cosa cè nel tuo futuro? Con la City Club abbiamo intenzione di vincere il campionato anche quest’anno. Io, personalmente, penso di continuare con tutte queste attività…almeno fino a che ce la faccio! Insomma, Andrea è un ragazzo grintoso, simpatico, sereno: ci piacerebbe continuare questa bella chiacchierata con il nostro campione ma è in partenza per l’Austria, per partecipare al Campionato del mondo e dobbiamo lasciarlo andare. Complimenti Andrea e in bocca al lupo! Corsi di ginnastica bisettimanali per adulti e anziani vengono organizzati dal Quartiere 5 nelle palestre Filpj, Don Minzoni e Valenti n Palestra Filpj via Magellano corsi solo al mattino: martedì e venerdì 9-10, 10-11, 11-12 n Palestra Don Minzoni piazza C.d V. Veneto corsi solo il pomeriggio: lunedì-giovedì o martedì-venerdì 16.30-17.30, 17.30-18.30 n Palestra P. Valenti via T. Alderotti corsi mattina e pomeriggio: mercoledì-venerdì 10.30-11.30, 15-16. Le iscrizioni ai corsi per il trimestre gennaio-febbraio-marzo avranno inizio il 4 dicembre presso la sede del Quartiere 5, via Lambruschini 33. Per informazioni telefoniche: 0552767005/6 DISTRETTO5 Inaugurato il Percorso Verde È stato inaugurato lo scorso 25 ottobre, presso il presidio socio sanitario de Le Piagge in via dellOsteria il percorso verde: un progetto riabilitativo per adolescenti, giovani e adulti disabili, costruito dai ragazzi e coordinato dalleducatrice professionale Stefania Bonechi . Questo alla fine di una mattinata che ha visto la salute mentale per linfanzia e ladolescenza al centro di un convegno organizzato dal Distretto 5. Molti sono stati i temi dibattuti in questa occasione alla presenza di psicologi e neuropsichiatri. Si è così discusso del percorso adottivo dalla valutazione della coppia allaffidamento del bambini, degli strumenti per le competenze funzionali nei percorsi riabilitativi dei disordini neuromotori delletà evolutiva e non sono mancati riflessioni e considerazioni sul servizio di consulenza psicologica al presidio de Le Piagge. PRECISAZIONE Complimenti Anna! Per un errore dimpaginazione, allintervista - apparsa sul numero scorso di IN-FORMA Quartiere 5, a pag. 6 -, con la campionessa di canottaggio Anna Bonciani mancavano le ultime righe nelle quali, oltre a rivolgere tutti i nostri complimenti allatleta, si evidenziava come la vittoria dellequipaggio di Anna al mondiale sia stata la prima di un equipaggio italiano da quando le donne sono state ammesse a praticare questa disciplina a livello agonistico, cioè da 25 anni. Ci scusiamo per questo disguido con Anna Bonciani e con tutti i nostri lettori. pagina successiva