Monastier

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Monastier
MEDIOPIAVE
Domenica 29 luglio 2012
LA VITA DEL POPOLO
Sospirato
cavalcavia
N
ella notte fra martedì
e mercoledì scorso,
Autovie Venete ha
chiuso la circolazione lungo
l’autostrada A4 Trieste Venezia, nel tratto tra Mestre e
San Donà, per la posa del
nuovo cavalcavia di Pralongo. I residenti hanno seguito
con molto interesse lo stato
di avanzamento del cantiere,
speranzosi che i lavori finiscano il prima possibile, stanchi oramai dei tanti disagi
che sono costretti a sopportare dal 22 febbraio scorso,
ossia da quando il cavalcavia
fu chiuso definitivamente.
Qualche settimana fa, a mezzo stampa, il sindaco di Monastier Salvatore Lo Stimolo
aveva mandato a dire ad Au-
tovie Venete: “Dobbiamo assolutamente sapere quando
il cavalcavia riaprirà. I disagi
che stiamo sopportando, in
termini di scomodità e di notevoli costi di trasferimento,
sono troppo elevati per ipotizzare ritardi nei tempi di apertura della strada, che collega Monastier a Fossalta di
Piave. Pretendiamo da Autovie Venete l’impegno a rispettare la scadenza del 9
settembre 2012, promessa
qualche mese fa di fronte al
prefetto di Treviso”. Il sindaco aveva anche aggiunto,
“chi rompe, paga”, riferendosi allo stato in cui versano
alcune strade secondarie al
cantiere, in particolare via
Campolongo e per Losson,
rovinate dal maggiore traffico legato alle deviazioni di
questi mesi, compreso il transito di mezzi pesanti diretti ai
cantieri sulla A4.
Non sono mancate le reazioni della lista civica Per Monastier, che da anni si batte
per il coinvolgimento attivo
dei cittadini e per chiedere
ad Autovie risposte in linea
con le esigenze del territorio.
“Le dichiarazioni del sindaco
Lo Stimolo - hanno dichiarato i consiglieri di Per Monastier - ci lasciano quanto meno basiti. Perché si sveglia solo adesso? Quando alle nostre interrogazioni sul tema
ha sempre risposto con rassicurazioni, senza una valutazione oggettiva della situa-
Nei giorni scorsi
a Monastier posata
la nuova struttura,
grazie alla quale
via Pralongo
potrà nuovamente
oltrepassare l’A4.
Ma restano
le polemiche
per i disagi patiti
dalla popolazione
zione? Come possiamo pretendere da Autovie il rispetto
dei tempi e soprattutto la sistemazione delle strade secondarie, devastate dall’aumento del traffico a causa
della chiusura della provinciale, se l’Amministrazione
comunale di Monastier non
ha alcun documento scritto
di richiesta? Chiediamo al
sindaco Lo Stimolo di avanzare immediatamente richieste documentate ad Autovie,
per ottenere il rispetto delle
esigenze dei cittadini, stanchi dei tanti disagi che stanno sopportando, e per chiedere rispetto del territorio e
delle sue infrastrutture”.
SALGAREDA
Il card. Poletto sarà ospite
della parrocchia in agosto
L
a comunità di Salgareda si appresta ad accogliere il
cardinale Severino Poletto, nato proprio a Salgareda nel
1933 e che, fino al 2010 è stato arcivescovo di Torino. Anche
se la famiglia Poletto si è trasferita in provincia di
Alessandria quando il futuro cardinale era giovane, il suo
legame con la terra natia resta sempre molto forte, e la visita
che il Cardinale effettuerà nei giorni 11 e 12 agosto prossimi
ne è un’ulteriore prova. L’intera comunità si sta preparando
all’evento il cui cuore sarà la celebrazione eucaristica di
domenica 12 agosto presieduta proprio dal Cardinale;
un’occasione importante per tutta la comunità ma anche per
le comunità limitrofe per sentire le parole di un uomo che ha
guidato diocesi importanti come quelle di Asti e di Torino,
che saprà certo illuminare con la sua esperienza il cammino
di fede di ognuno.
Proprio per far sentire il calore e la gioia per la visita di Poletto, don Roberto Mistrorigo, parroco di Salgareda e Levada,
unitamente al Consiglio pastorale di Salgareda desidera invitare non solo i fedeli ma anche le religiose, i religiosi e i preti
delle comunità limitrofe a partecipare alla celebrazione eucaristica del 12 agosto, per ringraziare il Signore per aver donato alla nostra diocesi una persona come il cardinale Poletto, esempio di fede, di vita donata al Signore, di servizio fedele alla Chiesa. (M.C.)
Nella foto
in alto i
lavori che
riguardano
la terza
corsia
dell’A4 e
il nuovo
cavalcavia
di via
Pralongo,
a Monastier
Federica Florian
PERO DI BREDA
Il negozio di Emilio e Rita Negro
compie cinquant’anni
E’
sempre bello scoprire, anche all’interno delle piccole realtà commerciali, come le storie che le hanno costruite
e fatte crescere, nascondano risvolti davvero originali. E’ il caso della ditta di Pero,
di Emilio Negro e Rita Foresto, che proprio
in questi giorni festeggia i 50 anni di attività commerciale. Rita ed Emilio, da ragazzini, lavoravano alla tessitura Monti di
Varago e proprio là è nato il loro amore
giovanile.
Ma Emilio, ragazzo orfano e pieno di buon
senso, già pensava di migliorare la propria
condizione economica recandosi come e-
migrante in Australia. Ma
lei, Rita Foresto, un po’ figlia d’arte, fece di tutto perché il fidanzato si appassionasse a quel commercio che
già era stato della nonna: aprire bottega. E tanto fece
la giovane fidanzata che, nel marzo 1962,
diventato maggiorenne, Emilio ottenesse
la licenza di commercio al minuto di pentole, piatti e lampadine. Nacque così la prima botteghetta di Pero. Emilio continuava
a lavorare alla Monti approfondendo nel
contempo l’arte dell’elettricista.
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Nel 1968 i coniugi Negro aprirono il primo vero e proprio negozio che iniziò a
vendere anche gli elettrodomestici. Cambiati i tempi, sul finire degli anni ’80, nel
centro del paese sorse un bel punto commerciale che i Negro contribuirono a far
decollare. (R.C.)
S. BIAGIO
Sicurezza
stradale:
è emergenza
I
l gruppo di opposizione consiliare Crescere Insieme S. Biagio, tramite Eleonora Pavanetto e Sandro Vedovi, tramite alcune interpellanze ha posto all’attenzione
dell’Amministrazione comunale il problema della sicurezza stradale. “San Biagio di
Callalta è maglia nera in provincia di Treviso per la sicurezza stradale - scrivono i due
consiglieri - negli ultimi mesi si sono susseguiti una serie di incidenti stradali mortali
che hanno coinvolto i centri abitati. Occorre investire maggiori risorse”.
Secondo i due consiglieri i dati parlano chiaro. “Mentre nel 2009 nel territorio comunale non c’era stata nessuna vittima, nel
2010 le vittime erano salite a 2, nel 2011 erano state 4, ma l’escalation non accenna a
diminuire, tanto che a giugno 2012, a metà
anno, le vittime sono già 4. Dato in controtendenza rispetto a quanto sta invece avvenendo nel resto della provincia. Lo stesso
Centro Monitoraggio della Provincia di Treviso evidenzia come lungo la strada regionale Postumia, nei pressi del centro abitato
di Olmi, zona centro commerciale, in un
tratto di strada rettilineo, esista un vero e
proprio tratto della morte, dove in soli 350
metri sono stati rilevati 3 distinti incidenti
mortali, molto vicini l’uno all’altro”.
Per far attivare una serie di azioni a tutela
degli utenti deboli della strada, in particolare i pedoni, Crescere Insieme S. Biagio ha
chiesto al sindaco Francesca Pinese di intervenire sia rispetto alla messa in sicurezza di alcune zone (incroci ed attraversamenti pedonali), sia rispetto ai controlli della velocità in centro abitato.