La statua della Libertà - UNIONE GIURISTI CATTOLICI di MILANO
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La statua della Libertà - UNIONE GIURISTI CATTOLICI di MILANO
UNIONE GIURISTI CATTOLICI di MILANO 20122 MILANO VIA S. ANTONIO N. 5 (PALAZZO SCHUSTER) LA STATUA DELLA LIBERTA’ pag. 1 Maria Luisa Menozzi Cantele Pochi sapranno che la prima statua della Libertà è stata realizzata a Milano. Se si alza lo sguardo verso il balcone che sovrasta il portale centrale del Duomo, si vedono due statue entrambe di marmo. Quella di destra rappresenta la giustizia e quella di sinistra la Libertà, datata 1810 ad opera dello scultore Camillo Pacetti. La “Libertà” è rappresentata come una donna vestita con un peplo drappeggiato sotto il petto e annodato su una spalla; regge nella mano sinistra, alzata verso l’alto una fiaccola e con la mano destra sostiene la Croce. La raggera che circonda il capo ha dodici punte. Trattandosi della statua della Libertà posta sulla Cattedrale, si deve ritenere che la libertà che viene conclamata sia quella personale e religiosa, secondo la Legge di Cristo. E’ intitolata infatti “La Legge Nuova”. La Giustizia che è rappresentata nell’altra statua, richiama i diritti civili che regolano la vita sociale. Lo scultore Frédéric Auguste Bartholdi, ispirandosi alla statua del Duomo di Milano, progettò la statua della Libertà di New York che, come è noto, posta su di un alto piedistallo, domina il porto sul fiume Hudson, rivolta verso l’Oceano Atlantico. Raffigura una donna vestita con una lunga toga che, con la mano destra protesa verso l’alto, sostiene la fiaccola, simbolo del fuoco eterno della libertà, e con l’altra regge il libro Pubblicato: febbraio 2012 Autore Avvocato in Milano. Membro del Consiglio direttivo dell'Unione Giuristi Cattolici di Milano. ©2005 - Autore e curatore: Anselmina Cerella UNIONE GIURISTI CATTOLICI di MILANO 20122 MILANO VIA S. ANTONIO N. 5 (PALAZZO SCHUSTER) LA STATUA DELLA LIBERTA’ pag. 2 che reca la data del 4 luglio 1776, giorno dell’Indipendenza americana; ai piedi vi sono alcune catene spezzate, simbolo della liberazione dal potere dispotico; sulla testa vi è una corona, le cui sette punte rappresentano i 7 mari e i 7 continenti. La statua è alta ben 93 metri, compresi i 47 del piedistallo, ed è visibile fino a 40 km di distanza. La statua della Libertà che illumina il mondo fu costruita a Parigi e fu donata dai Francesi agli Stati Uniti nel 1883, per celebrare il centesimo anniversario dell’Indipendenza. Significativo omaggio del popolo francese che ha come motto “Liberté, Egalité et Fraternité”. Dopo l’inaugurazione della statua della Libertà di New York, una replica fu costruita a Parigi e posta sull’lle aux Cygnes della Senna, nelle vicinanze del vecchio laboratorio di Frédéric Auguste Bartholdi, quasi di fronte alla Torre Eiffel; la statua, alta poco più di 11 metri, riporta nel libro le date in numeri romani delle due rivoluzioni, francese e americana. Fu inaugurata nel 1884. Un’altra statua della Libertà sempre a Parigi, si trova nei giardini del Lussemburgo. Nel mondo ci sono altre statue della Libertà, a Tokyo, a Las Vegas, a Colmar dove nacque Bartholdi, ma pare singolare che proprio la statua del Duomo di Milano, per prima, accanto a quella della Giustizia, abbia introdotto il tema della libertà civile e religiosa, per proclamarlo e celebrarlo nel mondo come alto simbolo di civiltà. Pubblicato: febbraio 2012 Autore Avvocato in Milano. Membro del Consiglio direttivo dell'Unione Giuristi Cattolici di Milano. ©2005 - Autore e curatore: Anselmina Cerella