Religioni e Sacri Monti
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Religioni e Sacri Monti
"RELIGIONI E SACRI MONTI" Un grande convegno - Dal 12 al 16 ottobre Si lavora a pieno ritmo per l'organizzazione del Convegno Internazionale che oltre agli aspetti religiosi, storici, artistici dei monti sacri e dei complessi devozionali prospetta un dialogo con le grandi religioni europee ed asiatiche Si tiene dal 1216 ottobre 2004 a Torino, Casale Monferrato (AL), Moncalvo (AT), Sacro Monte e Santuario di Crea (AL) con visite ai Sacri Monti di Varallo, Oropa e Varese. Il Convegno nasce dalla collaborazione fra Regione Piemonte, Università di Torino e Centro di documentazione sui Sacri Monti, Calvari e Complessi devozionali europei (con sede presso il Parco naturale Sacro Monte di Crea). In questo difficile momento storico intende porsi come un segno distintivo di incoraggiamento e di pace, un invito alla convivenza e al confronto fra le diverse fedi e culture che per cinque giorni sono chiamate, grazie all'intervento di esperti provenienti da diversi paesi, a dialogare sulla trasversalità del tema in oggetto. Il tema dei monti sacri verrà infatti interpretato nella duplice valenza di espressione geografico-paesaggistica e religiosa, elemento privilegiato del paesaggio e fonte d'ispirazione spirituale che riveste tanta importanza non solo nella cultura e nella religione, ma anche nel passato storico e nella mitologia di vari popoli. Le sedi dei lavori coinvolgono Torino e alcune località del Monferrato, e attraverso le visite guidate ai Sacri Monti di Crea, Oropa, Varallo e Varese l'evento interesserà l'intero Piemonte, rievocando di fatto la pratica degli antichi pellegrini, che si muovevano sul territorio per motivi di fede. Il Convegno si colloca inoltre nel calendario delle celebrazioni per il Sesto Centenario dell'Ateneo torinese: è infatti un'occasione di altissimo profilo culturale che invita al confronto autorevoli esperti delle religioni ed espressioni artistiche induista, buddhista, jainista, bon tibetana, islamica, della Cina e del Giappone, ebraica e cristiana ortodossa, protestante e cattolica. Il coordinamento scientifico è affidato al prof. Stefano Piano, direttore del Dipartimento di Orientalistica dell'Università di Torino. I Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia, iscritti dal luglio 2003 nella Lista del Patrimonio mondiale dell'Umanità, saranno quindi protagonisti di un evento di livello internazionale e portatori di un messaggio di tolleranza, convivenza e pace tra le religioni dell'Europa e dell'Asia. La riunione plenaria di apertura avrà luogo martedì 12 ottobre presso il Teatro Piccolo Regio Puccini di Torino alla presenza delle maggiori autorità regionali v. il Presidente della Regione Piemonte, Enzo Ghigo e l'Arcivescovo di Torino, card. Severino Poletto. Tra i relatori Giovanni Filoramo dell'Università di Torino tratterà il tema introduttivo dei monti sacri nella storia delle religioni. Al pomeriggio sarà possibile una visita guidata al Sacro Monte e Santuario di Crea. Mercoledì 13 i lavori si sposteranno al Teatro Municipale di Moncalvo dove l'analisi del tema della montagna sacra nelle grandi religioni prenderà il via con ebraismo, cristianesimo cattolico e ortodosso, islamismo e induismo. Tra i relatori Franco Cardini dell'Università di Firenze, l'archeologo Padre Michele Piccirillo da Gerusalemme e il celebre esperto Satya Vrat Shastri dell'Università indiana di Puri. Al pomeriggio visita al suggestivo cimitero ebraico di Moncalvo e al complesso israelitico di Casale con la splendida Sinagoga il Museo ebraico e il Museo dei Lumi, unico al mondo. In serata, un concerto con immagini presso il Santuario di Crea.Giovedì 14 al Teatro di Moncalvo si analizzerà il ruolo e l'iconografia dei monti sacri nelle altre religioni dell'India e del Tibet: tra gli interventi, Per Kvaerne dell'Università di Oslo. Nel pomeriggio è prevista una visita guidata al Sacro Monte di Varallo, dove verrà inaugurata la targa relativa all'iscrizione del Sacro Monte al Patrimonio mondiale UNESCO. I relatori analizzeranno venerdì 15, sempre a Moncalvo, le religioni della Cina e del Giappone. Masahiko Moriya dell'Università di Tsukuba tratterà il ruolo del sacro monte e del pellegrinaggio nell'arte giapponese. La giornata terminerà con la visita al Santuario e Sacro Monte di Oropa e con il concerto medievale "O Virgo Splendens". Sabato 16 il Convegno si concluderà con una sessione plenaria presso il Teatro Municipale di Casale Monferrato. Interverranno, tra gli altri, il rappresentante dell'ICOMOS (Comitato del Patrimonio Mondiale UNESCO) Andrzej Tomaszewski e Padre Nicola Manca, fondatore dell'Interfaith Dialogue Centre di Sassari. Seguirà la visita conclusiva al Sacro Monte di Varese con l'inaugurazione delle mostre All'arrivo: emozioni e volti di pellegrini e Luoghi e vie di pellegrinaggio. I Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia. L'evento vede la collaborazione di svariati soggetti, in particolare realtà del territorio alessandrino e astigiano tra cui l'Enoteca Regionale del Monferrato - con sede nel prestigioso Palazzo Callori in Vignale dove si è svolta il 18 settembre la presentazione del Convegno alla Stampa e alle Autorità locali - e l'Istituto Alberghiero Artusi di Casale. Le Poste Italiane realizzeranno per l'occasione una targhetta pubblicitaria celebrativa, raffigurante una riproduzione del Sacro Monte del Santuario di Crea (AL), con cui sarà affrancata la corrispondenza in partenza dai bacini di Torino e Alessandria. "Religioni e Sacri Monti" La presentazione del Convegno e il programma di massima (l.a.) - "L'anno scorso passeggiavo in via Garibaldi a Salabue di Ponzano con il prof. Stefano Piano, siamo desolati dalla situazione mondiale estremamente conflittuale, le troppe guerre di religione... Alziamo gli occhi a Crea, era appena arrivata la notizia del Sacro Monte nel patrimonio dell'Umanità Unesco, Nasce l'idea di un convegno Religione e Sacri Monti, due giorni al massimo, la illustriamo al rettore don Grattarola, ci indirizza a don Gennaro, poi al Parco, poi alla Regione, tutti entusiasti...". Questa la genesi di un grande convegno, non più di due giorni, ma sei illustrata sabato a palazzo Callori da Carlo Torretta consigliere comunale a Ponzano. Da aggiungere che il prof. Piano, direttore del Dipartimento di orientalistica dell'Università di Torino (e del futuro convegno) trascorre il suo tempo libero a Salabue e dovremmo farlo subito, per la sua idea, monferrino ad honorem. A Vignale si teneva la presentazione dell'evento riservata alla stampa e alle autorità locali. Il Convegno è programmato dal 12 al 16 ottobre a Torino, Crea, Moncalvo e Casale. La presentazione si è aperta con il saluto Pietro Arditi, presidente dell'Enoteca Regionale del Monferrato ("iniziative come queste promozionano a grandi livelli il territorio") e di Luigi Merlo, Presidente del Parco Naturale e Area Attrezzata del Sacro Monte di Crea. Poi Paolo Mascarino, sindaco e assessore alla Cultura del Comune di Casale, ha tenuto un lungo e dotto intervento sui legami devozionali con il Sacro Monte, i pellegrinaggi e le valenze naturalistiche. Stefano Piano, in qualità di responsabile scientifico del Convegno ha appunto parlato di una iniziativa che si colloca in un momento di particolare importanza per il dialogo. I complessi devozionali europei hanno una portata universale individuabile soprattutto nella funzione dell'iconografia sacra. In questo ambito si presenteranno rela zioni sulle principali religioni del mondo completate da testimonianze di livello e da una tavola rotonda conclusiva. Amilcare Barbero, responsabile del Centro di Documentazione dei Sacri Monti, Calvari e Complessi devozionali europei ha parlato sui legami che Crea sta tenendo in tutt'Europa, l'ultimo con Santiago di Compostela (che porta allo scambio di alcune mostre con splendidi cataloghi bilingui). Ugo Cavallera, assessore all'Ambiente, Agricoltura e Parchi della Regione Piemonte ha ricordato il ruolo dei Parchi per uno sviluppo rispettoso del territorio e la prossima legge che sancirà Crea come capofila del Centro (e avrà nuove risorse). Conclusione a don Antonio Gennaro, Vicario generale della Diocesi di Casale che riconoscendo nel Convegno una "valida proposta culturale e religiosa in un mondo bisognoso di dialogo" ha con molta verve illustrato i santuari di Giava e Katmandù che gli ricordavano il Sacro Monte monferrino... Scontata (ma non troppo) la battuta che il Parco di Crea, dopo l'Europa dovrebbe ampliare il suo censimento agli altri quattro continenti... Luigi Angelino-- Programma di massima- LUNEDI' 11 ottobre, pomeriggio, arrivo a Crea dei primi relatori italiani e stranieri. MARTEDI' 12, Torino,Teatro Piccolo regio Puccini, ore 9.30, apertura del Convegno e saluto delle Autorità. On. Enzo Ghigo, Presidente della Regione Piemonte ; S.E Card. Severino Poletto, Arcivescovo di Torino; Ezio Pelizzetti, Magnifico Rettore dell'Università di Torino; Mons. Giuseppe Anfossi, Vescovo di Aosta e Delegato della Conferenza Episcopale Piemontese per i Pellegrinaggi, Turismo e Sport, Daniele Borioli, Assessore alla Cultura e Vicepresidente della Provincia di Alessandria Mons. Germano Zaccheo, Vescovo di Casale Monferrato Luigi Merlo, Presidente dell'Ente Parco Naturale del Sacro Monte di Crea. 10.30,introduzione ai lavori, Giampiero Leo, Assessore alla Cultura della Regione Piemonte, Amilcare Barbero, Centro di Documentazione dei Sacri Monti, Calvari e Complessi devozionali europei, Stefano Piano, Direttore del Dipartimento di Orientalistica dell'Università di Torino. 11.00, I monti sacri nella storia delle religioni, Giovanni Filoramo, Università di Torino. 11.40, Religioni, ambiente e paesaggio, Dom Thomas Matus, Monastero di Camaldoli. 12.20, Monti e sacralità del territorio in una prospettiva antropologica, Enrico Comba, Università di Torino Pomeriggio. Riservato Relatori e Ospiti: Trasferimento e visita al Sacro Monte e Santuario di Crea, Cena di benvenuto in Monferrato MERCOLEDI' 13. Teatro municipale di Moncalvo. Saluto del Sindaco del Comune di Moncalvo, Roberto Mombellardo. 9.00, Ebraismo, Ida Zatelli, Università di Firenze. 9.40, Cristianesimo Cattolico, Franco Cardini, Università di Firenze. 9.40, Cristianesimo Cattolico, Franco Cardini, Università di Firenze. 10.20, Cristianesimo Ortodosso, Mounting sacredness in Orthodox East and Latin West, Vasilios Makrides, Facoltà Teologica di Erfurt (Germania). 11.10, Islamismo, Alberto Ventura, Università di Napoli "L'Orientale". 11.50, Aspetti artistici. La raffigurazione di Gerusalemme nei conventi francescani. Nuovi documenti, Padre Michele Piccirillo, Studium Biblicum Francescanum (Gerusalemme) 12.30. Testimonianze di personalità a vario titolo coinvolte nella ricerca della trasversalità e dei punti di contatto e di dialogo tra le grandi religioni. Ernesto Olivero, SERMIG Torino. Religioni dell'India. 15.30, Induismo prima relazione Wendy Doniger, Università di Chicago (USA) e 16.10 seconda relazione, Pilgrimage to Devotional Complexes in Sacred Mountains of India, Satya Vrat Shastri, già Vice-Chancellor, Jagannatha Sanskrit University, Puri (India). 17.10, Aspetti artistici, il tema della montagna nell'iconografia e nell'architettura sacra delll'India (t.p.), Laura Giuliano, Museo Nazionale di Arte Orientale (Roma). 17.50, Testimonianze. Personalità a vario titolo coinvolte nella ricerca della trasversalità e dei punti di contatto e di dialogo tra le grandi Religioni. Svamini Hamsananda Giri, Unione Induista Italiana - Gitananda Ashram di Altare. Sera Riservato Relatori e Ospiti: Cena presso il Santuario di Crea. 22.00 Santuario di Crea Esibizione della Corale di Moncalvo con proiezione di immagini dei Sacri Monti del Sito UNESCO . -GIOVEDI' 14: Teatro municipale di Moncalvo. Altre religioni dell'India e del Tibet. 11.50. Testimonianze. Maestro Fausto Taiten Guareschi, Tempio Zen Soto Shobozan Fudenji di Salsomaggiore. Pomeriggio. Trasferimento e visita al Santuario e Sacro Monte di Oropa (BI). Cena ad Oropa e ritorno a Crea. VENERDI' 15. Teatro municipale di Moncalvo: 9.30. Religioni della Cina. I monti sacri nella tradizione cinese. Maurizio Scarpari, Università di Venezia. 10.10, Religioni del Giappone. Paradisi e labirinti: la montagna sacra in Giappone (t.p.). Massimo Raveri, Università di Venezia 11.10.Aspetti artistici. Masahiko Moriya, Università di Tsukuba (Giappone). 11.50. Testimonianze. Maestro Fausto Taiten Guareschi, Tempio Zen Soto Shobozan Fudenji di Salsomaggiore. Pomeriggio. Trasferimento e visita al Santuario e Sacro Monte di Oropa (BI).Concerto medievale "O Virgo Splendens" (vedi altro file) Cena ad Oropa e ritorno a Crea. SABATO 16. Teatro municipale di Casale Monferrato: Saluto dell'Assessore alla Cultura del Comune di Casale Monferrato. 9.30. Interventi delle Autorità.10.30. Sintesi conclusiva dei lavori. Stefano Piano, Direttore del Dipartimento di Orientalistica dell'Università di Torino. Tavola Rotonda con la partecipazione di religiosi ed esperti delle diverse aree e dei relatori delle Testimonianze Padre Nicola Manca, Interfaith Dialogue Centre - PIME (Sassari) Fondazione Montandon / Governo Etiope per chiese del Lago Tana Andrea Pacini, Direttore del Centro di Studi Religiosi Comparati "Edoardo Agnelli" Svami Yogananda Giri, Unione Induista Italiana - Gitananda Ashram di Altare Ven. Lorenzo Rossello, Istituto Lama Tzong Khapa di Pomaia Maestro Fausto Taiten Guareschi, Tempio Zen Soto Shobozan Fudenji di Salsomaggiore - 13.00 Buffet - Pomeriggio Per tutti: Visita conclusiva al Sacro Monte di Varese Inaugurazione della doppia mostra All'arrivo: "Emozioni e volti di pellegrini (immagini da Santiago de Compostela del fotografo galiziano Jacobo Remuñ ) e Luoghi e vie di pellegrinaggio. I Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia. Partenza e rientro delle navette presso il Teatro Municipale di Casale Monferrato INFO - Regione, Pianificazione aree protette, via Nizza 1810125 TORINO. - Splendido il catalogo, disponibile a Crea, che riproduce (grazie al formato) sia pure in scala l'allestimento stesso della mostra sui Sacri Monti che , tornata da Santiago, in questo momento è visitabile a Oropa. "O Virgo Splendens" Oropa: canti dei pellegrini al Santuario della Madonna di Montserrat e lungo la Via Francigena del Camino di Santiago de Compostela, con l'Ensemble Clerici Vagantes Venerdì 15 ottobre, ore 17.30, al Santuario di Oropa Concerto medievale "O Virgo Splendens": canti dei pellegrini al Santuario della Madonna di Montserrat e lungo la Via Francigena del Camino di Santiago de Compostela, eseguito dall'Ensemble Clerici Vagantes (voci e strumenti medievali). L'evento è inserito nel Programma del Convegno internazionale "Religione e Sacri Monti". Il concerto sarà preceduto alle ore 16.00 da una visita guidata alle cappelle del Sacro Monte di Oropa. ENSEMBLE CLERICI VAGANTES, voci e strumenti medievali (complesso nato a Torino nel 1972 per riscoprire il grande patrimonio musicale del 12°, 13° e 14° secolo, i componenti hanno una grande esperienza musicale di studio e intepretazione): Giuseppe Maletto - tenore, Svetlana Fomina - viella, Lorenzo Girodo - organo, portativo, arpa, symphonia, ciaramella, flauti, Stefania Priotti - viella e rabel, Davide Rebuffa - liuto, quitarra moresca, campanulae pro melodia, tamburi, Gruppo Vocale Cantica Symphonia, diretto da Giuseppe Maletto, PROGRAMMA- O Virgo Splendens (antiphona a canone), Stella Splendens in monte (virelai polifonico) - danza, cantigas 117 - 119 (cantiga de Santa Maria), Los set Gotxs recomptarem (ballata in volgare catalano), Laudemus Virginem (rondellus a canone), cantiga 123 (cantiga de Santa Maria), Polorum Regina (virelai polifonico), Cuncti simus concimentens (virelai) - danza, Mariam Matrem (virelai polifonico), cantiga 37 (cantiga de Santa Maria), Imperayritz / verges ses par (virelai polifonico in volgare occitano), Ad mortem festinamus (virelai) - danza macabra. Fonti musicali: Livre Vermell de Montserrat, (Biblioteca del Monastero di Montserrat, Spagna) Cantigas de Santa Maria, ms. T,J.1 e B. J. 2 (Real Monasterio de El Escorial) Trascrizione musicale di Davide Rebuffa edizione critica dei testi di Alberto Olivero Gemellaggio Sacri Monti e Santiago Una delegazione spagnola della Giunta di Galizia proveniente da Santiago de Compostela - Due mostre Dal 27 al 30 luglio i Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia ospitano una delegazione spagnola della Giunta di Galizia proveniente da Santiago de Compostela. La visita è coordinata dal Parco di Crea dove si è costituito il Centro di Documentazione dei Sacri Monti, Calvari e Complessi devozionali europei. La delegazione, che oggi sarà ricevuta dal presidente della Regione Piemonte Enzo Ghigo, è composta da: Bieito Pèrez Outeirino - Direttore del Museo del Pellegrinaggio di Santiago de Compostela, Luís Cajigal Rios - Giunta della Galizia (Direzione generale del patrimonio culturale) , Gisela Díaz López - Museo del Pellegrinaggio (Dipartimento delle esposizioni), Ana Allegue García - Museo del Pellegrinaggio (Dipartimento gestione e amministrazione), Juan Carlos Pichel López - Progettazione grafica ed espositiva e Miriam Lado Castineira - Progettazione grafica ed espositiva. Santiago de Compostela ed i Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia sono uniti dal riconoscimento quali Beni culturali del Patrimonio Mondiale ha riconosciuto, rispettivamente nel 1985 e nel 2003 l'accurato ed appassionato lavoro di conservazione e di valorizzazione sin qui svolto dalle varie amministrazioni competenti che ha garantito l'autenticità e l'integrità dei beni ed il permanere in modo vitale dopo secoli del loro carattere di originalità ed di innovatività leggibile nell'integrazione armonica di valori storici, architettonici, artistici, culturali e paesistico/ambientali. Il riconoscimento e i forti valori immateriali che li uniscono sono un impegno per costruire iniziative comuni per far conoscere al mondo intero un patrimonio che appartiene all'intera umanità. In questa prospettiva la Regione Piemonte (Settore Aree protette ed i Sacri Monti istituiti come Aree protette ed in particolare il Sacro Monte di Crea) ha da tempo stabilito una attiva collaborazione con il Museo del Pellegrinaggio e con le strutture competenti della Giunta della Regione della Galizia per definire iniziative comuni ed integrate di studio, valorizzazione e promozione dei rispettivi sistemi culturali e devozionali. La collaborazione si è avviata in occasione della redazione dell'Atlante dei Sacri Monti, Calvari e Complessi devozionali europei, edito nel 2001, che illustra e documenta il fenomeno attraverso la descrizione di 1812 siti che definiscono una cartografia europea creando le condizioni per lo sviluppo di processi di valorizzazione e di rinascita economica di realtà spesso localizzate in aree marginali. In occasione dell'Anno Santo Jacobeo, che si tiene nel 2004 a Santiago de Compostela (aperto sabato dal re di Spagna Juan Carlos, ndr.), e nell'ambito di una stretta collaborazione tra la Regione Galizia, la Regione Piemonte (Settore Pianificazione Aree protette), il Centro di Documentazione dei Sacri Monti, Calvari e Complessi devozionali europei, costituito presso il Sacro Monte di Crea, gli altri Sacri Monti inseriti nel Sistema Regionale delle Aree protette piemontesi (Belmonte, Crea, Domodossola, Ghiffa, Orta, Varallo, Oropa, i Sacri Monti lombardi (Ossuccio e Varese) è stata avviata la realizzazione di due mostre. La Mostra "Luoghi e Vie di Pellegrinaggio" illustra il fenomeno europeo dei Sacri Monti quali percorsi di fede ed itinerari culturali ed in particolare il sito "I Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia" inserito nel 2003 nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO. La Mostra "En la llegada: emociones y rostros peregrinos" presenta una serie di fotografie che illustrano distinti momenti, espressioni, sentimenti, "rituali" che sono comuni alla maggior parte dei Pellegrini che raggiungono Santiago ed in particolare "Plaza del Obradoiro" antistante la Basilica che rappresenta l'autentica meta e ne comunicano sia le diversità etniche sia culturali. La prima è stata inaugurata nella versione spagnola presso il Museo del Pellegrinaggio di Santiago de Compostela il 2 aprile 2004; la seconda sarà inaugurata insieme alla versione italiana della Mostra "Luoghi e Vie di Pellegrinaggio" presso il Santuario di Oropa il 4 settembre 2004 e quindi allestita presso il Sacro Monte di Varese il 16 ottobre 2004 in occasione dello svolgimento di una delle sessioni del Convegno Internazionale "Religioni e Sacri Monti" che si terrà a Crea. Successivamente le Mostre saranno allestite negli altri Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia. Info: www.sacrimonti. I SACRI MONTI PIEMONTESI PATRIMONIO MONDIALE DELL'UMANITÀ A Crea è avvenuta la consegna del certificato di iscrizione Unesco ("un gigantesco riflettore") "L'iscrizione tra i siti del patrimonio mondiale dell'Umanità dell'Unesco è un gigantesco riflettore che fa diventare la zona interessata un centro di eccellenza, che grazie al volano del piano di gestione può crescere economicamente". Così il sottosegretario ai beni culturali Nicola Bono ha concluso gli interventi ufficiali alle 13 di sabato 22 maggio nella basilica di Crea dopo che il rappresentante dell'Unesco, Francesco Bandarin (direttore del centro del Patrimonio Mondiale), aveva consegnato il diploma oltre a Crea, ai rappresentanti dei Sacri Monti di Varallo Sesia, Orta San Giulio, Beata Vergine di Oropa, SS. Trinità di Ghiffa, Calvario di Domodossola e Belmonte di Valperga Canavese. Il,certificato di iscrizione sarà poi consegnato al pomeriggio ad altri due Sacri monti lombardi che fanno parte del sito: Varese e Ossuccio (Como). "E' un riconoscimento che ci riempie di orgoglio - ha detto a Crea il presidente della Regione Piemonte Enzo Ghigo - perché vengono elevati a rango internazionale beni religiosi ed artistici tra i più significativi del Piemonte. Spetta ora a tutti gli enti interessati, secondo le linee indicate nel piano di gestione, assumere le iniziative più adatte per preservarli e valorizzarli. Alla stessa stregua sarà opportuno intervenire sull'altro grande patrimonio rappresentato dal contesto ambientale e di paesaggio in cui essi sono inseriti. La Regione garantisce il suo impegno, perché il turismo religioso e culturale indotto dai Sacri Monti è un elemento importante di diversificazione produttiva e di sviluppo economico". Gli ha fatto eco l'assessore regionale Ugo Cavallera, ha ricordato l'importanza dell'inserimento dei Sacri Monti in aree protette, "che hanno salvaguardato il contesto territoriale in sintonia con le autorità religiose". Il soprintendente ai beni culturali Pasquale B. Malara ha affermato che "viene riconosciuto anche il radicamento che questi siti hanno nel territorio e tra la popolazione". Il rappresentante dell'Unesco Bandarin ha rimarcato "Da oggi fate parte di una famiglia mondiale di 754 siti (e ha citato per l'Italia nomi come Venezia, Firenze,Pisa e Siena, ndr.), ma non è facile trovare nel mondo siti come quello di Crea che proiettino il messaggio religioso in un contesto così ampio sintetizzando i valori spirituali ed artistici". Il sottosegretario Bono ha anche sottolineato l'importanza del piano unitario di gestione che garantisce il proseguimento di quelle attività che hanno garantito integrità, autenticità ed originalità ai Sacri Monti e che ne hanno motivato l'inserimento nella Lista del patrimonio mondiale: mantenimento e valorizzazione degli aspetti tradizionali, devozionali e di culto; adozione di una gestione unitaria ed organica di tale patrimonio e di politiche comuni di promozione politica, culturale, socio-economica e turistica; sviluppo del Centro studi e di documentazione permanente sui complessi devozionali europei già realizzato a Crea (coi complimenti pubblici dell'Unesco, ndr.). Lo scrittore Sebastiano Vassalli ha fatto un po' la storia dei Sacri Monti: il Beato Bernardino Caimi, di ritorno dalla Terra Santa, alla fine del 1400 volle ricreare in piccolo i luoghi della Palestina per dare la possibilità di andare in pellegrinaggio in santuari che ricordavano la passione di Cristo, invece di andare nei luoghi dove si era svolta la sua vita intraprendendo un viaggio diventato molto pericoloso. Il presidente del Parco di Crea Gigi Merlo, che faceva gli onori di casa, ha messo subito in evidenza l'importanza storica dell'evento citato tra i promotori della rinascita di Crea padre Antonio, il presidente della Regione Aldo Viglione, il vescovo mons. Cavalla e il vicario mons. Moscone. Evento che conclude un iter procedurale avviato con la richiesta avanzata dal Senatore Angelo Muzio alcuni anni fa e che ha consentito di giungere oggi a questo ambìto riconoscimento. "Esultiamo con Maria" è stata la sentita esclamazione del rettore del Santuario mons. Carlo Grattarola che, a nome del vescovo mons. Zaccheo ("non può essere qui per precedenti impegni"), ha salutato i presenti ricordando i benefattori del Santuario. Al termine, sono stati presentati gli atti della prima Conferenza nazionale dei siti italiani iscritti nella Lista del patrimonio mondiale dell'Unesco, svoltasi a Noto il 9 e 10 maggio 2003. Poi tutti all'inizio della piazza: qui su un lato della cappella IV (dei Gattinara) è stata scoperta da Bandarin, Cavallera e Merlo una targa commemorativa plurilingue. E' seguita ancora una breve visita guidata dal direttore del Parco Amilcare Barbero. Tra i presenti anche il vice presidente della Provincia Borioli, gli assessori regionali Botta e Bussola, il rettore dell'Università del Piemonte orientale, Ilario Viano e numerosi sindaci del comprensorio monferrino. Sacri monti a Santiago La mostra al Museo del pellegrinaggio galiziano (l.a.) -Al Museo das Preregrinaciòn a Santiago de Compostela è stata ammirata da un grande numerodi visitatori la mostra "Luoghi e vie di pellegrinaggio - Sacri Monti piemontesi e lombardi". La mostra era stata aperta in occasione dell'"Anno Santo Jacobeo" che si tiene a Santiago de Compostela, grazie alla collaborazione tra la Regione Galizia, il Museo del Pellegrinaggio di Santiago, la Regione Piemonte - Settore Pianificazione Aree Protette - il Centro di Documentazione dei Sacri Monti, Calvari e Complessi devozionali europei istituto presso il Parco naturale del Sacro Monte di Crea, le Amministrazioni regionali, comunali e religiose dei Sacri Monti di Belmonte, Crea, Domodossola, Ghiffa, Oropa, Orta, Ossuccio, Varallo e Varese. La rassegna è stata ammirata sino al 2 maggio ; Francisco Singul Lorenzo funzionario della Regione Galizia (e coautore del fondamentale Atlante dei Sacri Monti e Calvari Europei) evidenzia sul pieghevole di presentazione della mostra "come l'impegno realizzato in Piemonte e Lombardia a favore della tutela dei Sacri Monti, sia stato giustamente valorizzato dall'UNESCO che ha inserito questi complessi nella lista dei beni culturali Patrimonio dell'Umanità. Le Amministrazioni delle due regioni italiane e di ciascuna area, hanno diretto un lavoro sistematico di studio e catalogazione delle tipologie e dei contenuti di ciascun Sacro Monte, attraverso l'organizzazione di convegni internazionali e di pubblicazioni esaustive. Sono poi seguiti corrispondenti programmi di conservazione e rivitalizzazione, attuati con piani specifici di rivalorizzazione e promozione, così come progetti di recupero del patrimonio riguardante paesaggio, architettura, scultura, pittura e affreschi, complementari all'infrastruttura alberghiera necessaria per accogliere pellegrini e visitatori. Con questo lavoro di recupero, valorizzazione e promozione i luoghi e le vie di pellegrinaggio di Piemonte e Lombardia, Italia ed Europa in generale, hanno ottenuto un sostanziale miglioramento nell'ambito del patrimonio e della identità culturale Se il "Cammino di San Giacomo" è il Primo Itinerario Culturale Europeo dell'Umanità un vero e proprio museo all'aria aperta ricco di tesori di arte romanica, gotica, rinascimentale e barocca (e sarà illustrato a settembre in una mostra a Torino), questa categoria si vede rinforzata dai miglioramenti (a livello di infrastrutture, patrimonio culturale e paesaggistico) che si realizzano nelle zone circostanti agli ambiti sacri legati alle vie del pellegrinaggio occidentale. L'esito dell'impegno promozionale dei Sacri Monti piemontesi e lombardi accresce, pertanto, nella sua capacità di attrazione gli itinerari che conducono a Roma e a Santiago de Compostela ...". Venerdì 2 aprile, all'inaugurazione della mostra sono intervenuti: Ermanno De Biaggi della Regione Piemonte, responsabile del Settore Pianificazione Aree Protette, Claudio Silvestri - direttore del Sacro Monte di Ghiffa, Elena De Filippis - direttore del Sacro Monte di Varallo, Simonetta Minissale - direttore del Sacro Monte di Domodossola, Fiorella Mattioli - presidente del Sacro Monte di Orta, Franco Andreone - Istruttore dell'area di Vigilanza del Sacro Monte di Crea (sua la foto della locandina della mostra, ovviamente in spagnolo, raffigura la cappella XIX del Sacro Monte di Crea, la Resurrezione) e gli arch. Federico Fontana, Paolo Sorrenti e Renata Lodari curatori della mostra. La possibilità di affiancare i Sacri Monti ad un'esperienza più nota a livello internazionale come quella del Cammino di Santiago, costituisce un'indubbia azione di consolidamento e di promozione dell'immagine territoriale del Piemonte e della Lombardia. Tanto più che essa si tiene in occasione dell'Anno Santo Jacobeo, ricorrenza in cui si prevede un notevole afflusso in Galizia di pellegrini da tutto il mondo.