comunicato stampa bf

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Sabato 14 febbraio torna
la Giornata di Raccolta del Farmaco
Torna la «GRF 2015 - Giornata di Raccolta del Farmaco» in
programma sul territorio nazionale sabato 14 febbraio
prossimo con un solo intento dichiarato: «Prendere su di noi la
sofferenza di tanti nostri fratelli che non hanno la possibilità di
curarsi». Nella conferenza stampa di presentazione a Brindisi
sono intervenuti l'avv. Antonio Giovanni Morleo, per la
Fondazione Onlus del Banco Farmaceutico; la dott.ssa Paola
Ribecco, presidente di Federfarma Brindisi, il sindacato dei
Farmacisti italiani; il dott. Antonio Di Noi, per l’Ordine dei
Farmacisti di Brindisi; e la dott.ssa Sara Zongoli, per tutti i
volontari, che sabato saranno presenti nelle diverse farmacie
aderenti all'iniziativa, prestando la loro opera di
sensibilizzazione alla causa.
Riferendo i dati nazionali della questione, Morleo ha ricordato
che «in Italia ogni anno servono 3.300.000 confezioni di farmaci
per i poveri impossibilitati a curarsi». «Solo se c'è condivisione
nel bisogno quotidiano, come uomini e donne capaci di compassione, possiamo essere anche da qui quel "ponte
che porta l'annuncio di speranza che "il Destino non ha lasciato solo l'uomo».
«Sono ventuno le farmacie in tutto il Brindisino che sabato parteciperanno all'iniziativa e spero che altre se ne
aggiungano in queste ultime ore - ha invece riferito la responsabile di Federfarma Brindisi, Ribecco - E' un gesto
di sensibilità vero una questione aperta che non può vedere indifferenti i comprimari del pianeta salute che
sono i farmacisti, nella consapevolezza che se aumenta la povertà assoluta in Italia di pari passo cresce anche la
fascia di persone che non ha acceso alle cure. Deve far riflettere – ha aggiunto – il dato che complessivamente
ogni mese le famiglie povere italiane spendono 22,7 milioni di euro per acquistare farmaci, pari al 3,4% della
spesa privata farmaceutica complessiva».
«Credo che questa giornata, oltre a rendere visibile l'impegno di tanti giovani, anche non farmacisti, ponga
sotto i riflettori il tema dell'accesso alle cure in Italia - ha commentato il Dott. Di Noi dell'Ordine dei FarmacistiCredo facciano riflettere le parole del presidente di “Farmindustria”, Scaramozzi, che recentemente ha sollevato
la questione della ricerca dei motivi per i quali, chi non può, non sempre si rivolge all'ospedale, dove le cure sono
gratuite, o non accede ai servizi del Sistema sanitario nazionale. E' vero che bisogna valutare il sistema e
pensare a strategie differenziate per offrire l'assistenza necessaria lì dove serve».
Sulle questioni operative della giornata di sabato, richiamando anche le parole di Papa Francesco pronunciate
all'Angelus del 3 agosto 2014, è stata Zongoli, che ha consegnato anche i dati degli enti che aderiscono
all'iniziativa in provincia e le farmacie coinvolte nella raccolta: «Nel 2014 hanno aderito alla giornata 3.558
farmacie - ha detto la dott. Zongoli - Rispetto al 2013 sono cresciute del 5,7% e questo è un dato che conforta. Il
trend di forte crescita della povertà ha però aumentato la forbice tra bisogno e capacità di risposta attraverso le
donazioni. Le due categorie di farmaci più donate – ha concluso - sono stati gli analgesici e gli antipiretici e gli
antinfiammatori orali, con percentuali rispettivamente del 32,8 e 12,2 per cento». E sabato, dunque, ci si
attende una nuova dimostrazione di solidarietà, con la consapevolezza – dettata da papa Francesco in quel
citato Angelus – che «le nostre esigenze, pur legittime, non saranno mai così urgenti come quelle dei poveri che
non hanno il necessario per vivere» e per curarsi».