progetto - El Pueblo

Transcript

progetto - El Pueblo
Immagina un LUOGO.
Una casa per tutti quei ragazzi che hanno bisogno di giocare, studiare,
crescere in serenità e realizzarsi liberamente.
Questo luogo lo abbiamo immaginato anche noi, e da questa idea è nata WHY.
UZI-Ng’ambwa
Operativo (struttura preesistente al nostro intervento): 2007
Inaugurato (dopo l’intervento di WHY Onlus): marzo 2009
Beneficiari diretti: circa 60 bambini dai 4 ai 7 anni, 4 maestre, 1 cuoca
Scopo: garantire il buon funzionamento dell’asilo, e l’istruzione per i bambini di questa zona, molto marginale e svantaggiata.
Durata: annuale
Partner Locale: Comitato per l’educazione e lo sviluppo di Uzi Ng’ambwa
La penisola di Uzi si trova nella parte centrale della principale isola di Zanzibar. Un piccolo lembo di terra
proteso nel mare, che ospita solo due villaggi: Uzi e Ng’ambwa. Gli abitanti si occupano per lo più di pesca
e agricoltura: manghi, papaie, banane, patate e altri tuberi tipici di queste zone. I rapporti col resto dell’isola
vengono mantenuti utilizzando l’unica, sconnessa strada di collegamento: una via rocciosa ricavata nel
corallo attraverso il fitto mangrovieto che cresce nella baia (micidiale per le gomme delle macchine!). La
marea - puntuale e molto intensa in quella zona - sale e scende ogni sei ore circa. Quando il mare è alto la
strada viene completamente sommersa, e non è più possibile percorrerla se non con le barche. La penisola
diventa isola, e gli abitanti restano isolati per le sei ore seguenti.
L’intervento di WHY nel villaggio di Uzi risale al 2006, con un progetto nella scuola principale a favore di studenti dalla VI alla XII classe (più o meno le nostre elementari e medie), di studenti disabili, casi di abbandono
scolastico precoce e un programma di aggiornamento degli insegnanti. Anche il restauro della struttura è
stato realizzato dall’Associazione. Durante gli anni è stato però rilevato il bisogno di intervenire prima nel
ciclo scolastico, arginando il diffusissimo fenomeno del precoce abbandono degli studi e migliorando fin
da subito il livello di istruzione dei bambini. Su segnalazione della comunità, che da tempo aveva iniziato la
costruzione dell’asilo di Uzi-Ng’ambwa, sono quindi iniziati i lavori di completamento della struttura: l’asilo
era già operativo da un paio di anni, ma i bambini e le maestre facevano lezione nella struttura non finita.
L’asilo è stato completato grazie alla generosità di alcuni sostenitori privati e inaugurato il 15 marzo 2009
Oggi l’asilo di Uzi-Ng’ambwa ha 2 classi, accoglie circa 60 bambini dai 4 ai 7 anni e dà lavoro a 4 maestre
e 1 cuoca.
Numerose sono le attività che ogni anno vengono realizzate a garanzia del buon funzionamento dell’asilo, e vengono programmate annualmente a seconda dei bisogni segnalati dalle insegnanti e dal comitato
dell’asilo (formato dagli insegnanti e da alcuni genitori). Alcune attività sono focalizzate sulla struttura e
hanno l’obiettivo di rendere l’ambiente nel quale i bambini crescono accogliente, familiare, pulito, sicuro e
funzionale all’apprendimento. Altre hanno come beneficiari diretti gli insegnanti e i bambini.
Importante il contributo dato dai volontari di WHY che annualmente prestano servizio presso l’asilo con
programmi di scambio interculturale e aiuto alla manutenzione della struttura.
WHY ONLUS a World Home for Youth Associazione di volontariato internazionale
Iscritta all’albo provinciale delle Organizzazioni di volontariato decreto n.19 del 12.7.2005
Corso 3 Novembre 116 - 38122 Trento - Italy | Tel. 347 8224608 | www.whyinsieme.org | [email protected]
Donazioni Cassa Rurale di Trento IBAN: IT45J 08304 01817 000016317342
5x1000 Codice Fiscale 96067860229
PROPOSTA DI SOSTEGNO PER L’ASILO DI UZI-Ng’ambwa
L’asilo di Uzi è composto da due aule, nelle quali si dividono le tre fasce di età dei bambini - nursery, junior
e senior - e attualmente viene interamente mantenuto da fondi raccolti da WHY Onlus (alcuni altri asili ricevono sovvenzioni fisse da alcuni donatori privati).
Nel 2013 è nostra intenzione attivare un progetto di sostegno a distanza (SAD) che possa col tempo garantire almeno in parte i costi di mantenimento costante della struttura (sul nostro sito internet è possibile
visionare il progetto alla pagina dedicata ai sostegni a distanza).
Sempre per il 2013 abbiamo ricevuto un sostegno dalla Federazione delle Scuole Materne Provinciali (500
€), dedicato a parziale copertura delle spese di una delle due classi di cui è composto l’asilo.
Attualmente rimane quindi totalmente scoperto il sostegno DI UNA classe dell’Asilo, ed è questo il tipo di progetto che siamo a proporre.
Tale sostegno andrebbe a garantire:
• ai bambini: tutti i giorni un pasto merenda che consiste in un porridge di farina di manioca e legumi
(molto proteico e ricco di nutrimenti), il materiale didattico necessario per lo svolgimento delle attività
(libri, quaderni, colori, matite, gessetti, ecc…), la divisa scolastica, giochi da interno e da esterno, e se
possibile una piccola gita di fine anno. Come avrete potuto constatare visitando personalmente alcuni
dei nostri asili durante la vostra permanenza, spesso i bambini hanno età superiori a quelle “ufficiali”
per l’asilo, che sarebbero 3 - 6 anni. Capita infatti che l’età anagraficamente registrata non coincida con
quella effettiva, o che in alcuni casi si sia ritenuto opportuno prolungare il periodo di frequenza all’asilo
per consolidare nei bambini alcune basi necessarie perché possano arrivare alla scuola elementare con
più possibilità di restarci: l’abbandono scolastico precoce in questa zona è tutt’ora molto alto, ed è causato spesso dall’incapacità dei bambini di stare in classe per il tempo necessario, o di prestare concentrazione nel lavoro assegnato, o ancora perché non vedono risultati concreti rispetto ai compagni. Per
questo nei nostri asili le maestre insegnano ai bambini più grandi a leggere, scrivere, fare un po’ di conto,
e così via.
• agli insegnanti: un giusto compenso per il lavoro svolto e le spese relative alla frequenza dei corsi di
aggiornamento.
• alla struttura: opere di mantenimento ordinario e straordinario (la vicinanza al mare rende l’usura delle
strutture una delle voci più ingenti del budget ad esse dedicato).
Tutto questo ammonta ad una cifra totale di circa 3.600 € all’anno per l’asilo, che
diventano 1.800 € per una classe.
In questa somma sono compresi anche i costi di gestione del progetto - circa un 20% - che consistono nel
lavoro svolto dal nostro staff locale, che periodicamente visita l’asilo, per coordinare e valutare l’andamento
delle attività, gestire i lavori di manutenzione, occuparsi dei rifornimenti di materiale, della gestione delle
insegnanti, dei rapporti con il comitato dei genitori, aiutare nella gestione delle lezioni scolastiche (Mr Omar,
il referente dei nostri asili, è un ex direttore scolastico) al fine di stimolare continuamente i bambini portando
anche idee e buone pratiche raccolte in altri asili, dato che uno dei problemi di cui questa zona soffre maggiormente, e di conseguenza anche l’asilo e i bambini, è proprio l’isolamento dal resto del territorio.
Naturalmente non chiediamo di coprire tutta la somma totale del progetto. Abbiamo perfettamente presente che l’attuale situazione economica rende difficile garantire un impegno economico costante e di questa
portata. Ma anche la sua parziale copertura sarebbe un aiuto più che importante per il progetto.
Nel concreto, noi forniremmo report semestrali sull’andamento del progetto specifico, oltre che il materiale
ordinario (giornalini, news letter, ecc…) da condividere volendo con i clienti de El Pueblo e con coloro che,
attraverso i compleanni e le feste, contribuirebbero al sostegno. In base poi alle esigenze e alle idee che
eventualmente potreste avere saremmo più che disponibili a fornire il nostro supporto (distanza permettendo!) per le iniziative solidali che vorrete proporci.
Inoltre, per una corretta trasparenza, a fine anno ai donatori “fissi” su un asilo forniamo il resoconto delle
spese sostenute e di come sono stati suddivisi i soldi utilizzati. A volte ci sono spese che siamo riusciti a
contenere, e quindi diamo al donatore libertà di scelta su come utilizzare l’eventuale disavanzo. Se al contrario ci sono state spese impreviste o emergenze varie, il donatore ne viene altrettanto informato.
Ecco una galleria fotografica dell’asilo di UZI-NG’GAMBWA
La mappa dei nostri asili.
La strada che separa la penisola di Uzi dal resto dell’isola, attraversabile solo in un momento di bassa marea
Ecco una galleria fotografica dell’asilo di UZI-NG’GAMBWA
Foto di gruppo con i volontari 2011
Ecco una galleria fotografica dell’asilo di UZI-NG’GAMBWA