Rapporto di Attività 2001/2002
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Rapporto di Attività 2001/2002
Rapporto di Attività 2003/2004 Accademia Mare Ambiente sm Centro Didattico di Biologia Marina di M.Argentario Acquario Mediterraneo ORGANIZZAZIONE ACCADEMIA MARE AMBIENTE SM Associazione no-profit Presidente Massimo Barlettani Vicepresidente Alessandro Tommasi Segretario Primo Micarelli Tesoriere Maurizio De Pirro CENTRO DIDATTICO DI BIOLOGIA MARINA DEL COMUNE DI MONTE ARGENTARIO – Acquario Mediterraneo Resp. Direttore-curatore P. Micarelli - Coordinatore Acquari M. Barlettani - Coordinatore Didattica A.Tommasi - Coordinatore Scientifico M.DePirro Coordinatori Operazioni a mare: R.Alocci,R.Picchianti, M.Solari O.Navoni Coordinatore Tecnico e Manutenzione: R.Corsi Coordinatori impianto audio video: A.Loffredo e L.Vincenti Coordinatore Museo Subacquea: M.Tarantino Responsabile Cassa e segreteria: M.Perugini COMITATO SCIENTIFICO Dr.ssa F.Borghini - Dr.M.De Pirro - Dr.M.Lenzi - Dr.P.Micarelli Finalità AMAsm Acquario Mediterraneo - Nuovo allestimento vasche Posidonia, Grotta, Crostacei e Polpo. Attività Didattica - Programma Didattico AMA-MIUR 2003/2004 Realizzazione Video “Squalo Bianco Spedizione Sudafrica” Realizzazione Video “Carlotta” Visite guidate presso Acquario Mediterraneo studenti Provincia di Grosseto Progetto Le chiavi della Città di Firenze Programma Tirocinanti universitari Realizzazione 3 tesi di Laurea breve Univ. Siena e Univ. Di Nancy (Fra) II° Spedizione Studio Squalo Bianco Attività Centro Recupero Cetacei Argentario - Recupero Cetacei Recupero Tartarughe di mare Attività di Ricerca - - Cartografia e mappatura di Posidonia oceanica lungo le coste dell’Argentario Tesi di Dottorato: Acquari pubblici, Ricerca Scientifica e Didattica nelle Scienze ambientali; l’esperienza triennale dell’Acquario dell’Argentario. (Studio della biocenosi del Posidonieto affiorante di S.Liberata). Mantenimento in condizioni semi-naturali di Anthias anthias. Prove di ripopolamento e riproduzione in cattività di Octopus vulgaris Mostre e Rassegne Video-fotografiche - - Concorsi - Cetacea – Il Santuario Internazionale dei Mammiferi Marini Giugno 2002 Giugno 2004 Mostra Fotografica “Un tuffo nel blu” Giugno 2004 Gennaio 2005 Partecipazione concorso “Un logo per il Festival Internazionale dell’immagine Subacquea di Antibes” Scuole dell’Argentario. Pubblicazioni Mantenimento in condizioni semi-naturali di Anthias anthias. 21°Congresso EUAC Vienna Ottobre 2003. Finalità AMAsm La missione culturale dell'A.M.A.s.m., gestore una coscienza ambientale, partendo dalla del Centro Didattico di Biologia Marina del conoscenza Comune la ecosistemi marini, per arrivare a stimolare i sensibilizzazione del maggior numero possibile visitatori della struttura a divenire protagonisti di persone sulle tematiche ambientali, quali la attivi nella gestione sostenibile delle risorse. di Monte Argentario, è degli organismi e degli conoscenza della Biodiversità e la gestione sostenibile delle risorse, la scoperta degli ambienti marini e della vita in essi ospitata e l'importanza della loro conservazione. Questa attività avrà lo specifico obiettivo di incrementare la qualità del rapporto con il pubblico e la sensibilizzazione verso l'Ambiente Marino. In particolare, lo scopo Le attività dell’AMAsm sono rese possibili dalle entrate dell’Acquario Mediterraneo e da donazioni di privati ed enti pubblici. La proficua continuazione delle stesse è legata alla sensibilità del pubblico, dei privati e degli enti pubblici che continueranno ad impegnarsi con questa associazione noprofit. che ci prefiggiamo passa dallo sviluppo di ACQUARIO MEDITERRANEO Nuovo allestimento vasche, Posidonia, Grotta, Crostacei (Aragoste) e Cefalopodi (Polpo). A cura di M. Barlettani, P. Micarelli e staff Acquario Centro Posidonia ecc.Tra il 2003 ed il 2004 sono state Didattico di Biologia Marina del Comune di riallestite ben 4 vasche dedicate sia a tipiche Monte Argentario è dotato di ben 12 vasche biocenosi mediterranee che a gruppi animali di cui 7 panoramiche da 4000 litri ed una da di particolare interesse. L’Acquario Mediterraneo del 20.000l per un totale di circa 50.000 litri d’acqua di mare, con centinaia di specie Una vasca è stata dedicata alla riproduzione animali e vegetali, quali: Cernie, Murene, in via sperimentale di un piccolo posidonieto, Squali, con l’obiettivo di favorire la sopravvivenza Cavallucci Gattopardi, Aragoste, di mare, Castagnole Tanute, Ricciole, Spondili, Gorgonie, Seppie, rosse, della posidonia in ambiente limitato e mantenere le specie tipiche che vi si possono incontrare. Questa vasca è stata realizzata utilizzando dei particolari accorgimenti che si riproduttivo dei Re di Triglie, seguendo le spera permettano di far vivere a lungo indicazioni forniteci da esperti dell’Acquario questa pianta ed ospitare la sua tipica di Montecarlo. In una delle 2 nuove vasche macrofauna rappresentata da varie specie tematiche di: labridi, gobidi, blennidi e mugilidi, nonchè esemplari di piccole dimensioni di Aragosta castagnole, donzelle, che hanno già occupato alcune nicchie occhiate, mormore. In un’altra vasca si è come loro grotte e realizzato a più riprese la cercato di ricostituire una piccola grotta muta con cambio del carapace. Infine per mediterranea, con gorgonie, spugne ed rispondere anche alle esigenze del pubblico, acropore, dove sono stati anche introdotti soprattutto dei Re di Triglie e delle piccole Castagnole realizzata un’altra vasca tematica, dedicata rosse e finalizzata ad osservare in tempi esclusivamente ad un esemplare di Octopus medio vulgaris, il polpo comune. perchie, lunghi il saraghi, tipico comportamento sono quello stati più introdotti giovane, alcuni è stata ATTIVITA’ DIDATTICA Progetto Didattico 2003/04 AMA-MIUR Biologia Marina per gli Studenti a cura di M. De Pirro ed E.Pecchioli progetto strutture didattiche “classiche” e le strutture didattico di biologia ed ecologia marina si è didattiche indirizzate al grande pubblico prefisso lo scopo di quali musei, acquari, parchi archeologici e Per il 3° anno consecutivo il sviluppare insieme agli insegnanti una serie di Piani di Offerta naturalistici, auspicando Formativa utilizzando gli strumenti messi già a maggiori forme di collaborazione tra gli enti disposizione negli anni scorsi ovvero: un che le gestiscono e quelli scolastici. moderno laboratorio didattico, due aule Al fine di permettere un moderno approccio multimediali ed una struttura acquaristico- didattico museale, nell’ambito dell’insegnamento delle Laboratorio didattico del Centro completato scienze del mare, per le scuole medie, e presso i locali dell’istituto Operatore del Mare superiori. in via Guelfo Civinini 1 a Porto Santo Stefano. Il moderno inquadramento scolastico come Questo laboratorio messo a previsto nei piani dell’autonomia scolastica, gratuita per tutte le scuole del distretto suggerisce un approccio educazionale che scolastico Grosseto n.37 che ne hanno fatto preveda una maggiore integrazione tra le richiesta, è strutturato come un contenitore è di primaria quindi sempre importanza il disposizione modulare che potrà adattarsi - per divenire di mediterraneo per poter sviluppare percorsi volta in volta ed a seconda delle esigenze -, didattici una difficilissima attuazione nei plessi scolastici. struttura didattica, museale oppure che altrimenti sarebbero di un’aula multimediale. Ciò permette, agli studenti e professori contemporaneamente di della usufruire struttura nei Enti promotori L’Accademia del progetto didattico Mare ambiente S.M. in modi di utenza nei contesti a loro più collaborazione con: Ministero dell’Istruzione congeniali. I destinatari del progetto sono dell’Università e della Ricerca , Il Comune di stati in primo luogo i 1000 studenti delle scuole Monte Argentario, la Provincia di Grosseto, Il medie inferiori e superiori della Provincia di Distretto Scolastico numero 37, le scuole dei Grosseto che hanno potuto accedere ai POF comuni concordati con i professori, per un totale di Manciano e Capalbio, Grosseto. Insegnanti 600 ore circa e che rientrano negli ambiti del impegnati: progetto AMA-MIUR. Quindi i professori e gli Costanzo, M.DePirro, studenti P.Micarelli, E.Pecchioli, possono, avvalendosi della di Monte Argentario, M.Barlettani, F.Borghini, M.Lenzi, professionalità degli insegnanti e dei tecnici informazioni messi a disposizione dall’AMA, accedere ed contattare utilizzare il laboratorio didattico, la biblioteca Didattico tematico/multimediale mail:[email protected] e l’acquario sul il Coordinatore Maurizio del S. A.Ligas, A.Tommasi. programma Dott. Orbetello, Per 2004/2005 Progetto DePirro:e- Realizzazione Video “Squalo Bianco Spedizione Sudafrica” a cura di M.Solari A seguito della riuscita spedizione, realizzata supporto DVD un interessante video di circa in di 10’ interamente dedicato ai momenti più il comportamento del grande salienti della spedizione che ha visto la squalo bianco nel suo ambiente naturale, il partecipazione di ben 12 appassionati di Coordinatore squali. Sudafrica conoscere nell’Aprile 2003, al fine M.Solari, responsabile per le riprese videofotografiche ha realizzato su Realizzazione Video “Carlotta” A cura di A.Tommasi Il socio AMAsm e noto fotografo subacqueo fotografia subacquea, si è cimentato con la Alessandro Tommasi, vincitore in numerosi videoripresa subacquea e dopo innumerevoli concorsi immersioni nelle acque dell’Argentario ha nazionali ed internazionali di realizzato un breve video su supporto DVD, Il pregio e la qualità di tale realizzazione gli intitolato un hanno permesso di conquistare la prima pubblico giovane nel quale la Mascotte posizione al Premio Pelagos di Roma, nel dell’Acquario Carlotta quale tra l’altro si è ben piazzato anche il Cd- accompagna il pubblico in un’immersione rom sempre realizzato dai soci AMAsm. “Carlotta”, la dedicato Cernia ad alla scoperta degli abitanti del Mediterraneo. Visite guidate all’Acquario Mediterraneo per studenti della Provincia di Grosseto a cura di P. Micarelli Durante l’anno accademico 2003-2004, circa Costa d’Argento, essere sensibilizzati alla 1000 studenti di scuole di ogni ordine e grado protezione della Provincia di Grosseto hanno potuto essere informati sulle tecniche di Pesca ed visitare l’Acquario Mediterraneo usufruendo Acquacoltura, di Cetacei guide specializzate gratuitamente messe (Biologi a marini), disposizione degli e sulla degli subacquea elasmobranchi, ed essere hanno l’ecosistema marino costiero. in modo più preservare e dei Fotografia sensibilizzati necessità conoscere naturale Squali, sulla dall’AMAsm. Durante la visita gli studenti potuto di storia nonché alla conservare approfondito la vita presente nei mari della Progetto Le chiavi della Città di Firenze A cura di M.Barlettani, M. DePirro, M.Perugini, M. Tarantino e A.Tommasi Per il Secondo anno consecutivo, a circa fondali e le cenosi presenti nell’ambiente 1000 studenti, nell’ambito del progetto del marino dell’Argentario. Comune di Firenze, le Chiavi della città, Circa l’AMAsm è stata offerta agli studenti del all’Argentario nella primavera 2004, dove, Comune di Firenze la possibilità di conoscere i dopo avere visitato l’Acquario Mediterraneo 1000 studenti, dell’Argentario si sono sono stati imbarcati portati sulla motonave Vieste per fare scalo in una delle immagini nello schermo posizionato nella cale del promontorio e grazie agli specialisti motonave, colloquiavano con gli studenti. AMAsm, sub e biologi, gli studenti hanno Questi seguendo le spiegazioni dei Biologi a potuto seguire i sub dal vivo che equipaggiati bordo e quelle dei sub immersi ad alcune con decine di metri di profondità hanno potuto particolari maschere e dotati di videocamera subacquea oltre ad inviare le esplorare alcuni tra i più bei fondali d’Italia. Programma Tirocinanti universitari in convenzione con Università presso l’Acquario Mediterraneo responsabile P.Micarelli Acquario Mediterraneo: - Analisi chimico fisiche delle acque degli acquari Alimentazione controllata ospiti acquari Quarantena nuovi arrivi Controllo patologie Osservazioni comportamentali specie costiere Sviluppo zooplancton (Artemia salina) Censimento specie fauna e flora presenti negli acquari Laboratorio Acquario: - Progetti di Ricerca attivi Mantenimento database Acquario “Specie e Vasche” Riproduzione specie ospitate Ricerca Bibliografica Specie presenti in Acquario Realizzazione schede fauna e flora presente in Acquario Centro Recupero Cetacei e Tartarughe Argentario coordinato da C.S.C.: - Collaborazione in attività di recupero di Cetacei e Tartarughe in difficoltà . Breve formazione Attività C.R.C.A. Strumenti a disposizione per le attività dei tirocinanti: - - 12 Acquari Mediterranei da 200 a 20.000litri, riproducenti gli ambienti tipici delle coste dell’Argentario, dal circalitorale all’infralitorale, a circuito aperto direttamente collegati al mare. Laboratorio a temperatura costante di 19°C, equipaggiato con strumenti per analisi di laboratorio. Kit per primi interventi su esemplari malati o feriti. Acquari di quarantena, ed Acquari Nursery per prove di riproduzione ed acclimatazione di nuove specie. Microscopi e Computer per analisi dati e database interno, collegamento flat internet Barca da 10m (“Favorita” AMAsm) per raccolta esemplari e materiale utile all’Acquario. Realizzazione 3 tesi di Laurea triennale Univ. Siena e Univ. Nancy (Fra) a cura di Micarelli in collaborazione con Prof.Bargagli Finalità e gestione degli Acquari pubblici. Progettazione e mantenimento di una vasca per il coralligeno di Piattaforma, presso l’Acquario Mediterraneo dell’Argentario (Manuela Matassini) L’ acquario pubblico moderno non è più procedure per la progettazione e l’allestimenti concepito riduttivamente come una mostra di di una vasca riproducente l’ambiente del organismi, ma piuttosto come una struttura Coralligeno di Piattaforma e della gestione dove sono riprodotti con cura scientifica necessaria al suo corretto mantenimento. ambienti Sono ben realizzata attività divulgazione, verso precisi, di: dove ricerca didattica l’ambiente può e essere scientifica, sensibilizzazione acquatico e ele sue l’Acquario riprodotti eseguite quotidianamente le seguenti attività: a) analisi dei parametri chimico-fisici dell’acqua delle vasche; b) controllo e manutenzione dei sistemi di problematiche. Presso state alcuni dell’Argentario biotopi e sono biocenosi caratteristici del Mediterraneo, individuate nei piani: infralitorale e circalitorale, come ad esempio, il Coralligeno di piattaforma, la filtraggio, aerazione e refrigerazione; c) alimentazione differenziata e bilanciata in funzione delle specie; d) osservazione del comportamento degli esemplari ospitati. prateria di Psodonia, le grotte e l’ambienteLa La conoscenza e lo studio dei parametri pelagico. ecologicamente chimico-fisici, della fisiologia ed ecologia delle una specie presenti nelle vasche e del loro complessi, Tali ambienti, richiedono profonda conoscenza dei parametri necessari al loro ambiente mantenimento accuratamente e delle interazioni tra gli è indispensabile i biotopi per marini riprodurre e per organismi ospitati. Solo personale specializzato predisporre in un acquario delle vasche è in grado di realizzare e gestire questi d’immediato impatto sul pubblico. ambienti. In questa tesi vengono descritte le Il ruolo di un acquario per la conoscenza e la salvaguardia dell’ambiente marino: la riproduzione in vasca del posidonieto affiorante di Santa Liberata (Gr) (Francesco Montagni-Fargna) L’Acquario dell’Argentario ha ricreato campo, al posidonieto affiorante di Santa nelle sue vasche alcuni biotopi caratteristici Liberata, si è cercato di stabilire quali fossero del Mediterraneo. Tra questi, è presente il le condizioni necessarie piano infralitorale, rappresentato da una Posidonia in una vasca d’acquario. In questa prateria tesi vengono descritti i criteri per l’allestimento a Posidonia oceanica. Questa vasca ed i per mantenere la fanerogama marina che costituisce uno dei della controlli eseguiti maggiori ecosistemi del “mare nostrum”, è quotidianamente sui parametri fisico-chimici minacciata da molte attività antropiche dell’acqua come salinità, pH, temperatura e come la pesca a strascico, gli ancoraggi e le concentrazioni di nitrati, nitriti e fosfati. l’inquinamento delle acque. Tramite una serie di analisi e di osservazioni effettuate in acquario e, direttamente sul Collaborazione con l’Università di Nancy (Francia) per una tesi di laurea sulla riproduzione in Acquario della biocenosi di un posidonieto (di Lydie Gautier) L’obiettivo di questo studio di 4 mesi è state precisate grazie ad un inventario della stato di determinare le condizioni per il fauna ed una osservazione degli epifiti. In mantenimento Posidonia questo studio è stata vista l’importanza della marina presenza di specie della famiglia dei labridi endemica del Mediterraneo. Una piccola nell’aereazione dei rizomi e la ripartizione del prateria di Posidonia realizzata in un acquario nutrimento da circa 9 mesi è stata seguita da marzo a come l’influenza degli invertebrati associati giugno. La misura dei parametri chimico fisici sulla carica epifitale. La posidonia è stata in dell’acqua (pH, temperatura, nitrati, nitriti, buona salute da marzo a maggio quando: ammoniaca, salinità e fosfati) ha permesso di a) la temperatura era; 15 +- 0,5°C definire la qualità dell’acqua da ottenere per b) il pH era 8,3 questa pianta. Le esigenze biologiche sono c) la salinità di 34,2 +- 0,2‰ oceanica, in una acquario di fanerogama nella colonna d’acqua, così d) la concentrazione in nitrati era di 9,9 osservati sono stati comparati con quelli misurati in condizioni naturali dove vive la +- 4 mg/l Durante questo periodo il cambio in acqua di Posidonia. mare era del 23% giornaliero. Tutti i risultati II° Spedizione Studio sullo Squalo Bianco in Sud Africa Organizzazione P.Micarelli Presso il Centro Didattico di Biologia Marina dell’Argentario, il curatore marino, attivo in tali ricerche da circa 6 anni e Michael Runtzen ex-pescatore che ha dell’Acquario dell’Argentario per il secondo permesso in 2 anni a circa 24 appassionati di anno consecutivo, in collaborazione con lo Squali di vivere un’esperienza unica nel suo White Shark Trust di Gansbaai ha organizzato genere un’altra spedizione interamente dedicata allo rispetto per specie animali sempre più rare. Le studio del comportamento del grande squalo spedizioni sono limitate a 12 persone, studenti, bianco nel suo ambiente naturale. ricercatori o subacquei che scaricando un Tale attività è realizzata nell’ottica e nella apposito modulo presente nel sito Internet consapevolezza di dell’Acquario dell’Argentario possono aderire elasmobranchi sono a rischio di estinzione in ed essere quindi selezionati. I criteri di molti mari del globo, interessandosi al più selezione sono: la maggiore età, essere rappresentativo fra le varie specie di squali studenti o laureati in Biologia, ovvero Naturali lo che Squalo molte Bianco specie (Carcharodon arricchendosi e in Veterinaria, conoscenza e Scienze Subacquei, gli carcharias). eventuali posti rimanenti sono distribuiti tra Tali spedizioni di studio possono aver luogo appassionati grazie alla fattiva collaborazione sviluppatasi motivati. con il Gruppo di Ricerca sugli Squali Bianchi presente a Gansbaai in Sud Africa ed in particolare con Michael Scholl biologo di squali particolarmente ATTIVITA’ CENTRO RECUPERO CETACEI ARGENTARIO A cura di M. Barlettani, M. De Pirro, P. Micarelli, A. Tommasi e staff Acquario Recupero Cetacei L’equipe del Centro Recupero Cetacei musealizzazione. Tali avvistamenti e recuperi 2003-04 è sono forniti al CSC e rientrano nelle statistiche attività di realizzate dal Centro Studi Cetacei nazionale in stesso, con il quale il Centro Didattico di affiancamento di gruppi del Centro Studi Biologia del Comune di M.Argentario ha Cetacei. realizzato Diversi cetacei sono stati recuperati morti sulle coordinamento negli interventi sui cetacei. spiagge della Provincia di Grosseto, sotto il Interessanti avvistamenti di due coppie di coordinamento delle Capitanerie di Porto, Balenottere per legge dirette responsabili dell’Argentario sono stati effettuati nelle estati dell’Argentario intervenuta recupero a di negli più anni riprese animali in spiaggiati o dei resti dei Cetacei. Tali esemplari sono stati messi a una in convenzione transito lungo per le il coste 2002-3-4. disposizione dell’Accademia dei Fisiocritici di Siena e della Specola di Firenze per le necroscopie del caso ed opere di Recupero Tartarughe di mare Tartarughe marine sono state recuperate un veterinario si sono occupati della loro nelle acque dell’Argentario, portate presso il riabilitazione Centro Didattico di Biologia Marina per le avvenuta prime dell’Argentario. osservazioni quindi trasferite all’Acquario di Grosseto dove il Dr.Sirna ed e spesso successiva lungo liberazione le coste ATTIVITA’ DI RICERCA Cartografia e mappatura di Posidonia oceanica lungo le coste dell’Argentario a cura di F.Borghini, M.De Pirro, S.Focardi, E.Franchi, M.Lenzi e P.Micarelli Il primo transetto del progetto è a quelli del 2002, verranno trattati in stato realizzato nel 2002 in località La Sanità a collaborazione tra l’Università di Siena, il P.S.Stefano, in Laboratorio di Ecologia Lagunare di Orbetello elaborazione presso il Laboratorio di Ecologia e l’AMA-Centro Didattico di Biologia Marina Lagunare di Orbetello da parte del Dr.Lenzi dell’Argentario al fine di completare la per mappa avere il materiale una stima raccolto della è densità e e cartografia delle praterie di La posidonia del promontorio dell’Argentario e stata del loro stato di salute comparandoli inoltre completata con ulteriori 15 uscite per la con i dati ottenuti tramite tecnica GIS per le realizzazione stesse località. copertura fogliare campagna hanno di dei coperto di Posidonia. monitoraggio transetti tutto è rimanenti il che promontorio dell’Argentario e che sono stati realizzati tra Maggio e Luglio 2004. I dati raccolti, insieme Tesi di Dottorato: Acquari pubblici, Ricerca Scientifica e Didattica nelle Scienze ambientali; l’esperienza triennale dell’Acquario dell’Argentario. (Studio della biocenosi del Posidonieto affiorante di S.Liberata). Univ.di Siena A cura di P. Micarelli e T.Caruso. Responsabile universitario Prof R.Bargagli pubblici, dell’Acquario Mediterraneo dell’Argentario, e quindi può solo in parte Il Dottorato, senza borsa di studio, si inquadra prendersi carico delle spese vive dello studio. nelle attività del Centro Didattico di Biologia Il primo anno di ricerca dedicato ad uno Marina gestito studio di tipo ecotossicologico delle coste dall’Associazione no-profit Accademia Mare dell’Argentario è stato quindi riorientato su Ambiente sm, vive degli introiti, sotto forma di tematiche più inerenti la Biologia Marina e le biglietti e sponsorizzazioni di privati ed enti Attività Didattiche legate alla nuova filosofia dell’Argentario che degli Acquari moderni ed è servito a Apprendere non è solo restituire ricordi – raccogliere la bibliografia e mettere a punto Apprendere è agire sul proprio territorio le metodologie di studio necessarie a tale Apprendere non è utilizzare risposte già fatte scopo. I moderni acquari non vengono più – Apprendere è risolvere problemi intesi come semplici e passive esposizioni di Apprendere non è registrare passivamente pesci più o meno rari, ma come veri e propri informazioni – Apprendere è adattare le Centri di Cultura del Mare, sull’esempio dei proprie azioni alle condizioni imposte dal Sea Life Center anglosassoni, dove oltre ad luogo. (M.Bonanni 2003). osservare Lo studio della biocenosi del Posidonieto biotopi marini ricreati dettagliatamente da Biologi marini facenti affiorante parte dello staff scientifico, vengono anche nell’estate 2003, oltre a fornire informazioni svolte attività di ricerca in collaborazione con preliminari Università e Centri di Ricerca. Sono realizzate temporale della fauna ittica nectobentonica conferenze per divulgare al grande pubblico di le conoscenze acquisite nei laboratori, scarsamente un di S.Liberata sulla ad Orbetello composizione ambiente Mediterraneo studiato, da spazioancora completare durante le prossime stagioni invernali ed estive del 2004, ha permesso inoltre di corredate da mostre ed esposizioni per realizzare: rendere accessibili al pubblico i grandi temi 1) un nuovo acquario disponibile al pubblico della ricerca. che La didattica delle Scienze marine, acquisisce possibile l’ambiente oggetto dello studio. in tale ambito estrema importanza per il 2) un nuovo percorso ambientale di studio corretto trasferimento delle conoscenze al per giovani studenti da realizzare con la pubblico fruitore e si inquadra nelle moderne tecnica dello snorkeling, mantenendo minimo teorie dell’apprendimento. l’impatto antropico sulla biocenosi. riproduce il più dettagliatamente Mantenimento in condizioni semi-naturali di Anthias anthias 21° Congresso EUAC(European Union of Aquarium Curators) Vienna Ottobre 2003 M. Barlettani, P. Micarelli Acquario Mediterraneo dell’Argentario – AMAsm C.D.B.M.A. ABSTRACT notturne, tipica oltre i 40m di profondità fino Le Castagnole rosse (Anthias anthias), sono ai 200m lungo la scarpata continentale, una specie di pesci con abitudini gregarie e all’interno di grotte e fondi coralligeni. 50 Anthias sono stati catturati da subacquei e Mediterraneo e l’Atlantico australe fino alle trasferiti dell’acquario coste del Portogallo e del Marocco. Si nutre dell’Argentario, appositamente allestita per essenzialmente di crostacei e piccoli pesci, ospitarli. Nella presente comunicazione sono raggiunge una taglia massima di circa 27cm presentati i dati relativi ai primi 24 mesi di (Fao 1987) è presente frequentemente nei mantenimento delle castagnole rosse in mercati ittici del Marocco. L’interesse per condizioni semi-naturali. questa in una vasca specie, prevalentemente di tipo acquariofilo, per l’intensità dei suoi colori ed il INTRODUZIONE comportamento riproduttivo. Generalmente le condizioni di mantenimento sono regolate Gli Anthias, sono una specie di pesci ermafroditi proteroginici, con riproduzione compresa tra Giugno e Settembre. Nella fase giovanile le Castagnole rosse sono femmine, durante cambia la crescita sesso e una delle diventa femmine maschio, caratterizzandosi per una livrea con colori intensi rosa-gialli, allungamento delle pinne pettorali ed un tipico comportamento dominante durante il periodo riproduttivo. L’areale di distribuzione è compreso tra il artificialmente, l’osservazione come interessante in realizzato ambiente è quindi semi-naturale all’Acquario di Napoli (Bentivegna et al. 2001). Presso l’Acquario dell’Argentario è stata allestita una vasca in collegamento diretto con il mare e per 24 mesi è stato osservato un gruppo di 50 Castagnole; in un ambiente dove sono state ricreate condizioni semi naturali di temperatura, luce e condizioni chimico fisiche delle acque. Sperimentazione di ripopolamento attivo e gestione della risorsa Octopus vulgaris A cura di N.Mattei e F.Vannini ricerca dal titolo Sperimentazione di una particolare ed importante specie marina, ripopolamento attivo e gestione della risorsa al fine di ottenere maggiori informazioni per Octopus vulgaris finanziata dal Ministero delle un miglior sfruttamento di questa importante Risorse Agricole e Forestali e coordinato da e poco studiata risorsa, il polpo (Octopus Federcoopesca-CIRSPE, si è svolta nel Mar vulgaris, Cuvier, 1797). Tirreno in prossimità del promontorio di Monte I principali obiettivi perseguiti sono stati: La Argentario, dal dicembre 2002 al dicembre • sperimentare 2004. Lo studio si è posto come primario dove la obiettivo di incrementare la conoscenza su riprodursi delle tane popolazione con maggiore artificiali potesse facilità incrementando • le possibilità riproduttive della stessa; circa 40 giorni dalla cattura e ottenere la monitorare quali fossero i periodi di schiusa delle larve. Successivamente sono presenza del novellame, marcarlo, e state effettuate delle prove di svezzamento mediante le ricatture verificare i tassi delle larve con diete a base di artemia, di rotiferi e uova di pesce che hanno permesso crescita in natura ed i loro di raggiungere un massimo di sopravvivenza movimenti; • temperatura di 19°C in tana con le uova per effettuare uova, catture di femmine con trasportarle in ambienti controllati, provare a mantenerle in cattività e se possibile effettuare prove di schiusa e svezzamento larvale di 15 giorni, buon risultato alla luce del fatto che fino ad oggi nessuno sia riuscito a riprodurre in cattività questo organismo. La marcatura dei novelli (< di 100 g) ha messo in evidenza la possibilità di marcare questi soggetti dotati di grande mimetismo, e larvale. di quindi con grande capacità di modificare la evidenziare che per quanto riguarda il primo colorazione del proprio mantello, con un obiettivo le tane sperimentate (in coccio e sistema a pressione che spruzza sulla cute PVC) hanno dato un risultato soddisfacente dell’individuo un getto blu che si conserva e mostrando la capacità di ospitare femmine resta con Il collaborazione con i pescatori della zona ha reclutamento avuto, ha evidenziato una permesso di evidenziare con le ricatture una capacità di reclutamento di uova o femmine mobilità limitata nei primi tempi rimanendo con uova nei mesi di luglio, agosto e sostanzialmente nel raggio di circa 1 miglio settembre, fino a un massimo di circa il 4% rispetto al sito di marcatura. Quindi questi delle organismi dalla prima marcatura avvenuta I risultati ottenuti uova nel strutture strutture occupate hanno periodo riproduttivo. sperimentate sperimentate da permesso polpi sono e in PVC. state utilizzate Le subito per la visibile per alcuni mesi. alla taglia inferiore ai 50 grammi La e la loro ricattura nell’arco di circa un mese ha deposizione delle uova. Tale evento rende permesso di evidente la possibilità di incrementare le stanzialità di possibilità riproduttive di questo organismo Inoltre le osservazioni e le biometrie sugli aumentando i siti di deposizione del polpo a organismi fine di ripopolamento. osservare che i tassi di accrescimento in Sicuramente positiva è stata l’esperienza natura, risultano essere considerevoli se dopo relativa alla cattura di femmine con uova e il solo un mese da 50 grammi i piccoli polpi loro hanno raddoppiato il proprio peso. mantenimento mantenimento piccole in in ambienti dimensioni ha cattività. Il controllati di permesso di mantenere sotto controllo la femmina ad una verificare questi ricatturati una organismi hanno sostanziale bentonici. permesso di MOSTRE E RASSEGNE VIDEO-FOTOGRAFICHE Cetacea – Il Santuario Internazionale dei Mammiferi Marini Giugno 2002 - Giugno 2004 A cura di M.Barlettani, M.De Pirro, P.Micarelli, A.Tommasi e staff Acquario Mercoledì 5 Giugno 2002 è stata inaugurata, Questa Mostra, è stata realizzata grazie alla alla presenza delle autorità e di esponenti del preziosa collaborazione con l’Accademia dei Mondo Accademico, la Mostra dedicata ai Fisiocritici di Siena cha ha fornito la maggior Cetacei ed al Santuario Internazionale dei parte del materiale esposto ed il Museo di Mammiferi organizzata Storia Naturale di Firenze “La Specola” che dall’Accademia Mare Ambiente sm presso la ha fornito dei preziosi reperti come il cranio Mostra del Mare dell’Acquario Mediterraneo ed il dente di Narvalo, Fanoni e denti di Orca dell’Argentario. e Capodoglio, per citare solo alcuni dei Questa mostra che sarà aperta fino ad numerosi autunno inoltrato ripercorre la Storia naturale Ufficiale della Mostra è la Maregiglio nella di Balenottere e Delfini, dall’evoluzione ed il persona del Sig.Rum. passaggio dalla terra al mare, alle similitudini L’impegno dello Staff del Centro e lo Sponsor anatomiche tra mammiferi terrestri e marini, il hanno permesso di offrire al pubblico una ciclo l’alimentazione, mostra dettagliata ed interessante che vuole l’ecolocazione con la riproduzione in un contribuire alla maggiore conoscenza di interessante DVD dei suoni dei Cetacei questi insostituibili abitanti dei mari e del spiegati da studiosi e di proprietà della Ludi Santuario Internazionale dei Cetacei che Sound. attivo dal 2001 permetterà ai nostri amici La Marini, riproduttivo, mostra tratta spiaggiamenti di inoltre cetacei anche vivi o reperti osservabili, lo Sponsor degli delfini e balenottere di vivere e crescere con morti, maggiori chances di sopravvivenza nel nostro relativamente frequenti lungo le spiagge Mediterraneo. Toscane Staff che ha operato per la realizzazione della e dell’attività del Centro Studi Cetacei nazionale al quale fa riferimento il Mostra, Coordinatori: Centro Recupero Cetacei dell’Argentario, M.Solari, unità di pronto intervento attiva 365 giorni R.Alocci, L.Vincenti, M.Perugini, A.Loffredo. l’anno nella provincia di Grosseto. Un particolare ringraziamento è rivolto al O.Navoni, R.Corsi, R.Picchianti, Prof.Renieri ed al Dr. Cancelli di Siena, alla Presidente dell’Accademia dei Fisiocritici di della Specola di Firenze. Siena ed al Prof. B.Baccetti, ed al Dr.M.Borri Mostra Fotografica “Un tuffo nel blu” Giugno 2004 - Gennaio 2005 A cura di M. Barlettani, A. Tommasi, allestita (Festival di Antibes, Los Angeles, Paf-Tachov, un’importante mostra fotografica costituita di Isola d’Elba ecc) permettono di realizzare foto messe a disposizione dai Soci AMA, una sorta d’immersione virtuale nei mari del Barlettani e Tommasi che ricchi di materiale mondo visitati ed immortalati dai nostri esperti fotografico inerente l’ambiente Mediterraneo subacquei maestri nella realizzazione di foto e e non hanno permesso di arricchire il primo che rende più appagante la visita degli ospiti, piano del Centro didattico di Biologia Marina sempre più numerosi, della struttura. Dal Giugno 2004 è stata del Comune di M.Argentario. Le foto esposte, molte delle quali hanno vinto importanti concorsi nazionali ed internazionali CONCORSI Partecipazione concorso “Un logo per il Festival Internazionale dell’immagine Subacquea di Antibes” - Scuole dell’Argentario A cura di A. Tommasi, G. Picchetti, P. Micarelli Antibes in Francia e paragonabile agli Oscar L'Acquario dell'Argentario (AMAsM), in questo campo. Diverse classi delle Scuole corrispondente di zona per il "Concorso Poster dell’Argentario di progetto inviando i poster che saranno Antibes" ha Provincia di invitato Grosseto a le scuole della partecipare al hanno aderito a questo selezionati per rappresentare l’Italia nella concorso finalizzato a selezionare il Poster competizione dell'edizione annuale del prestigioso Festival studenti internazionale dell'Immagine subacquea di iniziativa. sono internazionale. stati coinvolti Circa in 150 questa PUBBLICAZIONI Mantenimento in condizioni semi-naturali di Anthias anthias 21° Congresso EUAC Vienna Ottobre 2003.M. Barlettani, P. Micarelli in stampa