Opportunità di lavoro professionalmente qualificato per gli studenti
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Opportunità di lavoro professionalmente qualificato per gli studenti
Il Master di primo livello in Meteorologia Applicata (MMA) segue l'iniziativa dell'istituzione del Corso di Laurea triennale in Fisica dell'Atmosfera e Meteorologia (Classe 25 - Scienze e Tecnologie Fisiche) presso Alma Mater Università di Bologna. La proposta di un Master professionalizzante in Meteorologia è stata favorita dal forte interesse espresso dall'Agenzia Regionale Prevenzione e Ambiente (ARPA) e dalla disponibilità ad collaborare praticamente alla sua organizzazione e gestione. MMA si avvale inoltre della iniziativa portata avanti presso l'Università degli Studi di Ferrara con il Corso di Laurea triennale in Meteorologia ed Ambiente (Classe 25). Opportunità di lavoro professionalmente qualificato per gli studenti del MMA sono rappresentate da: • il Servizio Meteorologico Nazionale ed il sistema nazionale delle Agenzie Ambientali, sia nella componente meteo-idrologica, sia nella componente di meteorologia e modellistica a supporto della qualità dell’aria; • industria privata nel campo della strumentazione meteorologica ed ambientale e nell’area dello sviluppo di software specialistico meteo-ambientale; • sistema degli enti locali (province, comuni e comunità montane) e delle loro strutture tecniche di protezione civile, difesa del suolo e monitoraggio, prevenzione e protezione dell’ambiente; • organizzazioni internazionali in campo meteorologico a cui il nostro paese partecipa: Eumetsat, ECMWF (European Centre for Medium-range Weather Forecasts) e WMO (World Meteorological Organisation). LAUREE PER LE QUALI È CONSENTITO L'ACCESSO: MMA rappresenta quindi uno sforzo costruttivo di tre componenti: • la componente accademica, rappresentata dai docenti e ricercatori delle Università di Bologna e Ferrara, e tra di essi dei presidenti del Corsi di Laurea sopra citati; • la componente dei servizi regionali, attraverso la partecipazione di personale altamente qualificato del Servizio Meteorologico Regionale (SMR) dell'ARPA, tra cui lo stesso Direttore dello SMR. • la componente della ricerca, con la partecipazione di personale altamente qualificato dell'istituto ISAC (Istituto per lo Studio dell'Atmosfera e del Clima) del CNR. OBIETTIVI DEL MASTER MMA: • Lauree Triennali della CLASSE 25 • Laurea triennale in Scienze Ambientali (CLASSE 27) • Laurea triennale in Ingegneria per l’ambiente e il Territorio (CLASSE 8) • Lauree pre-riforma in Fisica, Astronomia, Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio, Scienze Ambientali, Scienze Geologiche, e Matematica. Giovani laureati che lavorano in modo occasionale e con collaborazioni presso strutture meteo e di protezione civile delle regioni avranno dalla frequenza al Master l’opportunità di consolidare la propria professionalità ed inserirsi in modo più stabile nel mondo del lavoro. STRUTTURA UNIVERSITARIA PROPONENTE: ENTE ACCREDITATO per la formazione superiore ATTIVITÀ DIDATTICA PROPOSTA: • Tecniche di previsione del tempo e nowcasting (5 Crediti Formativi Unificati CFU) • Fisica delle nubi (2 CFU) • Radarmeteorologia (3 CFU) • Uso di dati satellitari in meteorologia (5 CFU) • Principi di modellistica numerica (5 CFU) • Climatologia e metodi statistici (5 CFU) • Complementi di dinamica dell'atmosfera e dell'oceano (5 CFU) • Strumentazione meteorologica e standard di misura (5 CFU) • Strato limite planetario e modellistica della qualità dell'aria (5 CFU) • Stage (20 crediti) SITUAZIONE: Il Master è stato approvato dalla Giunta di Ateneo dell'Università di Bologna il 19 Giugno 2002. Il Master MMA è stato finanziato con il Fondo Sociale Europeo (FSE) 2000/2006 - Programma Operativo Regione Emilia-Romagna Obiettivo 3 Misura C.3 Formazione Superiore. Il finanziamento del FSE copre tutte le spese del Master (nessuna spesa di immatricolazione a carico degli studenti), e prevede la frequenza obbligatoria a tutte le attività del Master. Le attività didattiche del Master inizieranno in Gennaio 2003 e termineranno nel Novembre 2003. Il numero dei crediti complessivi è 60 CFU. Tutte le procedure di bando e di selezione sono disponibili questo sito. Ulteriori informazioni nelle pagine web • Il corpo docente è così composto: • Rolando Rizzi, Direttore di MMA; • Stefano Tibaldi, Direttore di ARPA-SMR; • Franco Prodi, Direttore ISAC-CNR; • Marina Caporaloni, univ. Bologna; • Franco Mattioli, univ. Bologna; • Ennio Tosi, univ. Bologna; • Pier Paolo Alberoni, ARPA-SMR; • Carlo Cacciamani, ARPA-SMR; • Davide Cesari, ARPA-SMR; • Marco Deserti, ARPA-SMR; • Tiziana Paccagnella, ARPA-SMR; • Vincenzo Levizzani, ISAC-CNR; • Francesco Tampieri, ISAC-CNR • Alessandro Battaglia, univ. Ferrara. http://www.adgb.df.unibo.it/master/ OBIETTIVI E CONTENUTI DEI CORSI • Tecniche di previsione del tempo e nowcasting Principi di funzionamento del radar ed applicazioni principali. Equazione radar per singolo diffusore e per diffusori multipli. • Diagramma a blocchi radar incoerente e coerente. Trasmettitore, antenna, ricevitore. • Propagazione di micro-onde in atmosfera. Rifrattività, Propagazione – propagazione anomala. Attenuazione. • Elaborazione del segnale. Statistica del segnale. Tempo di decorrelazione. FFT e PulsPair. Riflettività. Grandezze polarimetriche. Doppler. Uso delle misure Doppler per cancellazione echi fissi • Stime precipitazione. Principali tecniche di confronto/calibrazione dati di riflettività con i pluviometri. Utilizzo di grandezze polarimetriche. Estrazione informazioni dinamiche. • Laboratorio dati radar. Principali metodi di visualizzazione di dati – PPI – RHI – CAPPI. Analisi di casi con i principali fenomeni – clutter; propagazione anomala; attenuazione; bright band; shear; sistemi convettivi • Laboratorio stime precipitazione Obiettivi Approfondimento della tematica della previsione meteorologica, soggettiva ed oggettiva, sul territorio nazionale. Contenuti • Le scale di moto atmosferico. Meteorologia sinottica alle medie latitudini e sul bacino del Mediterraneo. I principali tipi di circolazione atmosferica (grosswetterlagen) rilevanti per la previsione del tempo sul Bacino del Mediterraneo e sul nostro paese; • Meteorologia a mesoscala rilevante per il nostro paese. Venti orografici (bora e foehn), brezze (mare, monte) fenomeni convettivi, nubi e tipi di precipitazione, nebbia (avvettiva e radiativa); • Analisi sinottica, tracciamento di fronti meteorologici al suolo, linee di instabilità. Mappe al suolo ed in quota. Carte isobariche ed isoallobariche. Visualizzazione dei parametri meteorologici secondo la normativa OMM. Utilizzo dei diagrammi termodinamici per la previsione locale del tempo; • Le strutture bariche rilevanti per la previsione meteorologica sul territorio nazionale: la ciclogenesi sottovento alle Alpi, il Blocking euro-atlantico: analisi di casi di studio. • Previsioni del tempo: sviluppo storico e situazione attuale. Metodi soggettivi e metodi oggettivi. La teoria dell’approfondimento delle perturbazioni. La teoria della scuola di Bergen, la teoria dell’approfondimento di Sutcliffe. La moderna meteorologia sinottica. • Previsione del tempo: tecniche oggettive di tipo deterministico, statistico e dinamico-statistico. • Previsioni del tempo: Utilizzo delle uscite dirette dei modelli di Circolazione Generale (GCM) e ad Area Limitata (LAM). La previsione quantitativa dei parametri al suolo: la precipitazione (QPF). Limiti dei modelli, errori sistematici. • Diagnostica e verifica oggettiva delle previsioni meteorologiche. Verifica dei parametri al suolo. Utilizzo ottimale delle uscite dei modelli GCM e LAM. Uso di dati satellitari in meteorologia Obiettivi Fornire i principi generali ed esempi concreti di rilevamento delle informazioni da satellite. Contenuti • Tecniche di telerilevamento e segnali analizzabili. Radiazione elettromagnetica: definizioni. Processi radiativi (assorbimento, estinzione, diffusione e riflessione, emissione). Modelli di trasporto radiativo. • Esempi di parametri geofisici telerilevabili (proprietà di nubi e precipitazioni, profilo di concentrazione dei gas atmosferici e della temperatura, proprietà del materiale particolato, della superficie, parametri dinamici, bilancio radiativo alla sommità dell’atmosfera) • Metodologie inverse ed applicazione alla derivazione dei profili di temperatura e concentrazione in atmosfera dai dati da satellite. • Sistemi satellitari (geostazionari e polare): segmento spaziale e segmento terreno. • Trattamento dati e interpretazione immagini: Preelaborazione base dei dati digitali numerici (calibrazione, georeferenziazione). Elaborazione dei dati per la rappre-sentazione finalizzata all’impiego soggettivo e all’impiego numerico. • Esercitazioni con l’impiego di prodotti satellitari, osservazioni al suolo e campi di analisi per l’identificazione della fenomenologia locale (tipi di nubi, nebbie, etc.) e sinottica. Fisica delle nubi Obiettivi Approfondire la conoscenza della fisica delle nubi e del loro ruolo nella previsione meteorologica. Contenuti del corso • Microstruttura delle nubi e della precipitazione • Nucleazione omogenea. Materiale particolato e processi di condensazione eterogenea. • La microfisica delle nubi calde e crescita di goccioline nelle nubi calde • La microfisica delle nubi fredde e crescita dei cristalli di ghiaccio. Radarmeteorologia Obiettivi Approfondire la conoscenza della radarmeteorologia Contenuti del corso Principi di modellistica numerica Obiettivi Analisi delle equazioni di base della dinamica espresse in forma numerica. Contenuti • Evoluzione storica e ruolo dei modelli nelle pratiche previsionali operative. • Richiami delle equazioni di base. • Modelli alle differenze finite, modelli spettrali. • Modelli di circolazione generale e modelli ad area limitata. Struttura generale, parametrizzazioni fisiche, accoppiamento superficie atmosfera, condizioni al contorno. Strumentazione meteorologica e standard di misura Obiettivi • Analisi oggettiva e inizializzazione dei modelli. • Utilizzo dei modelli alle varie scale spazio-temporali: applicazioni. • Predicibilità e previsioni di Ensemble. • Post-processing statistico dei modelli numerici. Acquisire una solida competenza in moderne metodiche sperimentali di laboratorio e sul campo; imparare le tecniche di analisi ed interpretazione di dati e risultati sperimentali. Contenuti • Misure di pressione, temperatura, umidità, radiazione solare, precipitazioni e vento per caratterizzare lo stato termodinamico dell’atmosfera su diverse scale spazio-temporali. Principio di funzionamento dei vari sensori. • Caratterizzazione dei principali inquinanti atmosferici (gas, aerosol), loro unità di misura e alcuni esempi di metodi di analisi. Tecniche di processamento dei dati, loro analisi e visualizzazione. • Tesine di approfondimento: inversioni termiche ed inquinamento atmosferico; radiazione solare e smog fotochimico; misura della concentrazione delle polveri totali sospese (PTS). (Le tesine verranno sviluppate tramite l’analisi di dati acquisiti presso il Dipartimento di Fisica e presso enti pubblici). • Analisi delle tecniche attive d’indagine remota dell’atmosfera (remote sensing), tramite onde e.m. a frequenza radio e ottica (radar, lidar) e tramite onde acustiche (sodar). Confronto con le tecniche di indagine passive (radiometria). • Utilizzo di banche dati meteorologiche e descrizione degli standard di interscambio dei dati. • Applicazioni meteorologiche del Global Positioning System: misure di vapor d’acqua troposferico e di TEC (total electric content) ionosferico. Climatologia e metodi statistici Obiettivi Introduzione alla climatologia ed ai metodi statistici di analisi di serie temporali di dati. Contenuti • Definizione di climatologia come situazione "media" del tempo (weather). • Descrizione delle componenti del sistema climatico: atmosfera, oceano, superficie terresre, criosfera, biosfera. • Analisi delle scale temporali di variazione del tempo e legami con il clima: ciclo diurno, ciclo stagionale, tempi tipici legati al pasaggio di cicloni extratropicali, scala temporale del "blocking", oscillazioni con periodi superiori all'anno (North Atlantic Oscillation, NAO, El Nino-Southern Oscillation, ENSO). • Calcolo di medie temporali e loro rappresentatività spaziale. Controlli di qualità di serie temporali di dati climatici. Metodi di ricostruzione di dati mancanti. Criteri per l'individuazione di errori sistematici nelle serie temporali. Analisi di trend e di eventi estremi. • Utilizzo dei prodotti dei modelli numerici del clima per analisi di scenari futuri. • Downscaling dinamico e statistico. • Analisi di tendenze ed estremi Strato limite planetario e modellistica della qualità dell’aria Obiettivi Complementi di dinamica dell’atmosfera e dell’oceano Obiettivi Fornire agli studenti una panoramica completa dei vari processi fisici, di natura sia meccanica che termodinamica, presenti in atmosfera e oceano. Contenuti Analizzare i moti osservati nello strato limite dell’atmosfera e la dispersione di inquinanti e descriverli quantitativamente utilizzando modelli matematici di diversa complessità. Contenuti • • Le condizioni di equilibrio statico di un fluido. Derivazione delle equazioni di Eulero e di NavierStokes. La turbolenza nello strato limite planetario: equazioni per la dinamica ed equazioni per la dispersione. • • L'esperimento di Reynolds e nozioni elementari sulla turbolenza. Moto di particelle più dense dell’aria (aerosol) ed effetti ‘collettivi’ (dinamica di una popolazione di particelle). • • Le forze apparenti legate alla rotazione terrestre. Correnti inerziali ed equilibrio geostrofico. Applicazioni delle equazioni del moto a flussi orizzontali uniformi. Modelli matematici e parametrizzazioni per la dinamica dello strato limite in condizioni di omogeneità orizzontale (teorie di similarità). • • L'equazione di stato dell'aria e dell'acqua marina. Le equazioni termodinamiche. I processi di cambiamento di stato dell'acqua. L'equazione di ClausiusClapeyron. Stratificazione e stabilità verticale di atmosfera e oceano. Modelli matematici per lo strato limite non omogeneo, con chiusure di ordine crescente. • Modelli per la dispersione di traccianti passivi (inquinanti gassosi inerti) e di aerosol (inquinanti pesanti inerti). • Deposizione e risospensione. • Le onde acustiche. • • Processi di diffusione, laminare e turbolenta, della materia, del calore e del momento. Sorgenti di inquinanti meno densi dell’ambiente (sorgenti ‘calde’). • Dispersione di gas pesanti • Presentazione delle equazioni generali per lo studio di atmosfera e oceano. • Modelli per la dispersione di inquinanti chimicamente reattivi.