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MERCOLEDÌ 6 FEBBRAIO
Fossò | Palarcobaleno
PAOLO ROSSI
Ubu Re d’Italia
SABATO 16 FEBBRAIO
Salzano | Filanda Romanin-Jacur
JERSON FONTANA
Quem faz gemer a terra
SABATO 23 FEBBRAIO
Dolo | Cineteatro Italia
MARIA PAIATO
Un cuore semplice
SABATO 1 MARZO
Vigonovo | Sala polivalente
GIULIO CASALE
Recital
MERCOLEDÌ 12 MARZO
Dolo | Cineteatro Italia
GIOVEDÌ 3 APRILE
Fossò | Sala Convegni
GIULIANA MUSSO
Nati in casa
MERCOLEDÌ 9 APRILE
Dolo | Cineteatro Italia
OTTAVIA PICCOLO
Donna non rieducabile
SABATO 12 APRILE
Dolo | Palasport
LAURA E JURI L’Incontro
LA LINEA DELL’ARCO Puzzle
DOMENICA 20 APRILE
Dolo | Cineteatro Italia
DAVIDE ENIA
Piccoli gesti inutili
che salvano la vita
Teatro Club Udine
Indemoniate
GIOVEDÌ 24 APRILE - matinée
SABATO 29 MARZO
STORIE INTERROTTE
Questi fiori li ho raccolti stamattina
Fiesso d’Artico | Calzaturificio Ballin
Dolo | Cineteatro Italia
LUCILLA GIAGNONI
Marilyn Monroe
date da definire
Dolo, Fiesso d’Artico,
Fossò, Salzano,Vigonovo
VASCO MIRANDOLA
LA PAROLA SOSPESA
Letture in privato con il pubblico
Una passione… un regalo, un pensiero, lontano
dal solito brusio… stare in ascolto, di se stessi,
del mondo. Una casa, un cortile, una fabbrica,
una villa qualche sedia, un gradino o semplice
cuscino è tutto ciò che serve. In ciascun luogo
uno speciale cittadino aprirà una speciale casa
per ospitare cittadini speciali in una serata di
letture speciali.
Prenotazione obbligatoria. tel 041412500.
MERCOLEDÌ 6 FEBBRAIO
Fossò - Palarcobaleno
PAOLO ROSSI
Ubu Re d’Italia
Continua il percorso artistico di Paolo Rossi
attraverso il confronto con i testi classici del
teatro.
La nuova avventura è questa volta
dedicata all’UBU ROI di Alfred Jarry autore
giovanissimo che a fine ‘800 è riuscito a
creare uno dei miti del teatro moderno. In
un tempo così confuso, dove le prospettive e
le aspettative di un cambiamento si rivelano
sempre più fragili, Paolo Rossi affida a Padre
Ubu - maschera grottesca e arrogante del
potere - il compito di interpretare i giorni
nostri, di denunciare la stupidità delle
convenzioni sociali e il vuoto culturale e
politico della nostra realtà.
SABATO 16 FEBBRAIO
Salzano, Filanda Romanin-Jacur
JERSON FONTANA - A TURMA DO DIONÍSO (Brasile)
Quem faz gemer a terra - Ciò che fa piangere la terra
di Charles Kiefer - traduzione italiana Carlo de Poi
La vita di Mateus, un giovane appartenente ai “Sem Terra”
(movimento politico dei contadini senza-terra), che durante una
manifestazione uccide un soldato. Mateus parla con linguaggio
poetico, ricco di passaggi improvvisi da un’emozione all’altra, da
un tempo all’altro: il rapporto col nonno Tedesco, gli incontri/
scontri col padre, la vendita della piccola proprietà rurale per
pagare i debiti, i suoi amori, la religione.
Un’ora di straordinaria umanità interpretata in maniera
magistrale in cui si sorride e ci si commuove.
Lo spettacolo giunge in Italia grazie al Collettivo di Ricerca
Teatrale di Vittorio Veneto e vuole essere il tentativo di creare
momenti di scambio umano, culturale ed artistico.
//prima regionale
SABATO 23 FEBBRAIO
Dolo - Cineteatro Italia
Maria Paiato
Un cuore semplice
di Luca De Bei
Maria Paiato è premio UBU 2005 e 2006
Dal racconto di Flaubert, un “solo” per
Maria Paiato, interprete irresistibile di
Félicité, contadina dall’esistenza priva di
grandi eventi. La sua intera vita è dedicata
agli altri, vive con la stessa intensità, la
stessa muta adesione alle leggi della Natura. Seppur spesso ferita, in
questa dedizione a ogni essere vivente trova la sua ragione di esistere.
Un ritratto di donna normale eppure straordinaria, capace di parlare
a tutti noi attraverso la sua grande umanità.
Solo un’ attrice immensa può riprodurre la semplicità.
(Rodolfo Di Giammarco - La Repubblica)
SABATO 1 MARZO
Vigonovo - Sala polivalente
GIULIO CASALE
Recital
Da “Sullo Zero” a “In fondo al blu” passando per Gaber un percorso
attraverso la carriera da solista di Casale. “Sullo Zero”: questa
storia inizia con dei vuoti di significato. Sogni tremendi. O peggio
ancora assenza di sogni. Ecco. Questa storia inizia con l’assenza.
L’onnipresente sentimento dell’assenza di qualcosa di essenziale
e giustificante. Con la paurosa sensazione di abitare il nulla o
di muovere da lì. “In fondo al blu” è il suo più recente album da
solista sott’acqua si sta bene, non si sente tutto questo rumore di
niente, rumore del presente. Dove tutto inizia e dove forse tutto
finisce. L’acqua è questo cerchio magico, questo genere instancabile,
incurante persino della morte.
//unica regionale
MERCOLEDÌ 12 MARZO
Dolo – Cineteatro Italia
Teatro Club Udine
INDEMONIATE
di Giuliana Musso e Carlo Tolazzi
con Sandra Cosatto, Marta Cuscunà, Fabiano Fantini,
Riccardo Maranzana, Federico Scridel, Massimo Somaglino
Racconta lo straordinario caso di possessione collettiva che esplose
nel paesino carnico di Verzegnis nel 1878 e che coinvolse una
quarantina di donne. Contrastato dalla Chiesa con benedizioni,
preghiere ed esorcismi, il fatto fu classificato come stregoneria
dalla comunità, possessione diabolica dal clero, malattia isterica da
scienza e Stato. Localismo religioso, malessere femminile o confronto
con la nuova posizone nel neonato Regno d’Italia? Una storia di
contrasti, che possono riverberarsi anche sul presente e coglierne
le latenti contraddizioni, tra ragione e follia, potere ed emersione
anarchica del profondo, e - volendo - principio maschile di ordine
e impulso femminile di ribellione e protesta.
//unica regionale
SABATO 29 MARZO
Fiesso d’Artico – Fabbrica Calzaturificio Ballin
LUCILLA GIAGNONI
Marilyn Monroe
progetto e regia Michela Marelli
Premio Persefone 2007 “Il teatro in televisione”
Un’attrice vestita di bianco, un
vento sale dal basso e le scompiglia
la gonna, la riconosciamo tutti, è
diventata mito, consacrata dalla
morte precoce. Dietro la diva, il
mito, l’attrice, c’era una donna.
Spesso infelice, ma sempre ironica
e vitale. Una donna eccezionale.
Vale la pena di conoscerla meglio.
In un percorso incrociato, tra voce
narrante e personaggio, Lucilla
fa rivivere il mito, la maschera
di seduzione “dell’oca bionda”
creata ad arte per nascondere la
fragilità di Norma Jeane.
“Bisogna essere molto
intelligenti per poter recitare la
parte della sciocchina “scriveva
una volta un critico.
GIOVEDÌ 3 APRILE
Fossò – Sala Convegni
GIULIANA MUSSO
Nati in casa
regia Massimo Somaglino
La levatrice aiutava le donne
a essere madri nel rispetto
dei tempi della natura. Una
commovente narrazione al
femminile che non manca
di accompagnare il lavoro
della memoria con delle
sferzate graffianti di satira alla
disumanizzazione ospedaliera del
presente e di denuncia alla brutalità mercantile del mondo
contemporaneo.
Si nasceva in casa, una volta. Nei paesi c’era una donna che faceva
partorire le donne, vicende che non si trovano nei libri di storia
ma nel ricordo delle persone, memorie di fatti che sono eccezionali
solo per chi li vive. Eventi straordinari di vita quotidiana.
//unica regionale
MERCOLEDÌ 9 APRILE
Dolo - Cineteatro Italia
OTTAVIA PICCOLO
Donna non rieducabile
di Stefano Massini
musiche per arpa eseguite dal vivo da Floraleda Sacchi
Di assassini politici è tristemente costellata la storia della lotta
per la libertà. Solo che Anna Politkovskaja non era una militante
politica, non era un’eroina avvolta nella bandiera di una ideologia,
e tanto meno era una “terrorista”: no, era solo e semplicemente
una giornalista. Anzi, una cronista, una precisa “testimone”,
l’occhio fotografico di una realtà
tragicamente in trasformazione,
qual era ed è quella della Russia
post-sovietica. Ottavia Piccolo
dà voce allo smarrimento,
all’orrore, alla dignità e anche
all’ironia del personaggio,
con la forza e il coraggio
di una attrice che in
quei valori di libertà
si identifica fino in
fondo.
//danza
SABATO 12 APRILE
Dolo – Palasport
in collaborazione con
la Conferenza dei Sindaci ULSS 13 di Dolo e Mirano
LAURA E JURI
L’Incontro
coreografia di Laura Scudella e Juri Roverato
Danzano incontri fugaci che fanno vivere una sorta di
scambio continuo e fanno capire che insieme si può fare e
provare qualcosa di magico. “Tutti gli uomini sono abili, tutti
gli uomini sono disabili, perché tutti siamo uomini” è il punto
di partenza comune per Laura e Juri dal punto di vista etico e
professionale.
Cercare le risorse di ognuno di noi, qualsiasi esse siano.
LA LINEA DELL’ARCO
Puzzle
regia di Francesca Cesari
Compagnia di teatro fisico danzAbile formata da operatori
sociali, danzatori professionisti e disabili fisici. DanzAbile è
una danza che permette alle persone con o senza disabilità
di danzare insieme attraverso il contatto dei corpi e la fiducia
reciproca, trovando nuove modalità di espressione. Non c’è
nulla di straordinario nel compiere azioni mai compiute, né
nel mostrare visioni mai pensate, perché appartengono al
riconoscimento delle potenzialità che ognuno di noi ha.
Io ho un nome
film-documentario di Lino Greco e Gerardo Lamattina
L’ingresso di un giovane disabile nella Compagnia La Linea
dell’Arco. L’esperienza personale di Mattia costituisce il filo
narrativo lungo il quale si dipana la storia più generale del
gruppo e di tutto il progetto.
//unica regionale
DOMENICA 20 APRILE
Dolo – Cineteatro Italia
Davide Enia
I capitoli dell’infanzia II :
Piccoli gesti inutili che salvano la vita
musiche originali dal vivo Giulio Barocchieri e Rosario Punzo
A tredici anni non esiste una matematica del sentimento. Non
ci credi che si possano conquistare esseri umani con la spietata
logica del calcolo. Lo sguardo possiede ancora uno straccio di
innocenza. Le domande germogliano, le urgenze pungono.
Furiose ricadute nella disperazione e immediate risalite nella
gioia. Sogni di felicità condivisa e cadute basse che feriscono. A
tredici anni si vive una perpetua altalena emotiva. Della perdita
di tutto ciò narra capitolo II.
GIOVEDÌ 24 APRILE /matinée per le scuole
Dolo - Cineteatro Italia
Storie interrotte
Questi fiori li ho raccolti stamattina
ballata per voce ed immagini in ricordo di Giuseppe di Vittorio
con Gigi Borruso, Massimiliano Meraci, Pietro Massaro
musiche composte ed eseguite dal vivo da Umberto Sangiovanni e
Daunia Orchestra
regia Alfio Scuderi
Giuseppe Di Vittorio, uomo politico, segretario storico della
CGIL, eroe sindacale e bracciante visse la militanza come
un’adesione quasi “fisica” ai bisogni umani. La sua vita, le sue
battaglie in favore dei braccianti, il suo percorso politico, la
storia d’Italia in quegli anni, mostrano sullo sfondo una storia
di oggi, una storia di degrado e di sfruttamento.
Tra ricordi e inchieste, tra vicende storiche e memorie riportate,
prende vita il sogno di un uomo.
un’ iniziativa di
Comune di Dolo
Comune di Fiesso d’Artico
Comune di Fossò
Comune di Salzano
Comune di Vigonovo
in collaborazione con
con il sostegno di
si ringraziano
ideazione e cura