[LIA RAMPAZZI - 3M - IMPERSSIONI SULLA CINA] 1 Imperssioni

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Imperssioni sulla Cina
Visitare il continente asiatico è sempre stato uno dei miei sogni più grandi, in quanto ho sempre
ritenuto la loro cultura e la loro architettura molto affascinante
Viaggiando e scoprendo parte della Cina ho potuto confermare il carattere affascinante di questa
cultura e anche degli antichi palazzi e templi.
Mi ha molto colpito come piccoli dettagli potessero influire molto su un semplice messaggio. In
Cina sono molto importanti i numeri, anche in Europa consideriamo alcuni numeri come fortunati o
sfortunati, ma non li applichiamo alla vita di tutti i giorni, in Cina invece si tende a introdurli nella
vita (ad esempio è bene sposarsi nei giorni dispari in quanto i numeri dispari portano fortuna,
specialmente il numero nove, in quanto numero massimo che si può raggiungere ed era anche il
numero dell’imperatore).
Mi ha anche sorpreso la cerimonia del tè, in quanto non pensavo fosse una vera e propria cerimonia
ma che « cerimonia » fosse un semplice appellativo. Invece ci sono dei passaggi e movimenti ben
precisi ed eseguiti nel modo più fluido possibile, quasi a ricordare una danza. Penso che dovremmo
imparare ad apprezzare di più queste piccole e semplici cerimonie.
Mi ha anche molto sorpreso come il tè, per i cinesi, fosse la nostra acqua a tavola.
Parlando della cucina, qualcosa di nuovo per me era vedere le grandi quantità di cibo che portavano
a tavola, ma il cibo era in comune, ognuno prendeva da tutti i piatti che erano portati e nessuno
aveva il proprio piatto. Inoltre la conversazione a tavola era fondamentale, si parlava del più e del
meno e se c’erano anche pochi secondi di silenzio qualcuno trovava subito un argomento di cui
parlare. Lo trovo positivo, permette una maggiore comunicazione e conoscenza tra individui e,
grazie a queste numerose conversazioni a tavola, ho avuto la possibilità anche di imparare di più
sulla cultura cinese e sul loro stile di vita.
Impressionante nel campo scolastico era la dedizione degli studenti allo studio. Se pensavo che io
passassi tanto tempo sui libri e che passavo i miei weekend interamente a studiare… beh, non avevo
visto niente. La mia amica cinese non passava solo il weekend sui libri, ma tutta la settimana,
persino sulla pausa pranza e, appena era disponibile una piccola pausa, prendeva in mano un libro e
studiava. Vedere questo mi ha in un qualche modo spronato a impegnarmi ancora di più nello
studio.
Dal punto di vista della città e della storia è interessante e impressionante quanto la Cina si sia
sviluppata in pochi anni (prendo come esempio Shanghai, una città che è stata praticamente
costruita negli ultimi 20-30 anni quasi interamente in chiave moderna) ma nonostante tutto alcune
città mantengono vivi usi, costumi e la loro storia (Pechino è ancora molto legato ai costumi e in
città si possono ancora trovare strutture antiche).
Mi piacerebbe avere in futuro la possibilità di rivisitare la Cina e imparare ancora di più sulla loro
cultura e sperimentarla dal vivo e non semplicemente leggerla nei libri.