Il Banco sente profumo di Nba

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Il Banco sente profumo di Nba
SASSARI BASKET
Un Banco da Nba:
arriva il pivot Benson
Il Banco sente profumo di Nba
// nuovo pivot è Keith Benson, seconda scelta degli Atlanta Hawks
di Roberto Sanna
SASSARI. Il mercato del Banco di Sardegna si è chiuso alle prime luci dell'alba:
Mister X si chiama Keith Benson, 23 anni, fresco di college, seconda scelta degli
Atlanta Hawks. Considerato un atleta formidabile e un giocatore in continuo progresso, con un unico problema: se la Nba
dovesse chiamarlo, salirà sull'aereo e saluterà la compagnia.
Rischio. C'è, anche se circoscritto. Il giocatore ha voluto
inserire la clausola "Nba
escape", la stessa, per intenderci, che Othello Hunter
aveva lo scorso anno fino alla fine di agosto. Stavolta il
contratto è più aperto: Benson può andar via in qualunque momento, a condizione
che la chiamata arrivi per
un contratto garantito per
tutta la stagione. Essendo
una seconda scelta, non ha
firmato al momento del draft
ma è seguito con attenzione:
il suo profilo lo dà come un
possibile centro di riserva
nell'Nba, se continuerà a migliorare. Ma dato che l'Nba è
ferma e non ci sono camp
per strappare un contratto,
Benson ha scelto la strada
dell'Europa: per continuare
il suo percorso professionale
e anche per guadagnare i primi soldi da prò dopo 4 anni
di college a Okland.
Pro e contro. La firma di
Keith Benson è stata annunciata ieri con una conferenza
stampa nella sede della Dinamo e i dirigenti e il coach Sacchetti hanno spiegato il perché di questa scelta, che va
inquadrata nella casella "rischio calcolato". «La Nba è
ferma, probabilmente comincerà a gennaio o febbraio —
ha detto il presidente Stefano Sardara —. A quel punto
credo che le squadre avranno bisogno solo di giocatori
pronti, non di uno come Benson». «In un roster di 10 giocatori puoi averne uno con
questo rischio — ha spiegato
il ds Federico Pasquini —,
due sarebbero troppi. Non
siamo un'eccezione, sono tante le squadre che si stanno
comportando come noi. In
questo momento il mercato è
pieno di veterani con poche
motivazioni, avevamo paura
di trovarci con qualche giocatore che sarebbe venuto solo
per svernare. La possibilità
di vederlo partire c'è, sicuramente, ma è più probabile
che gli Atlanta Hawks abbiano interesse a farlo maturare un anno». «Abbiamo avuto contatti con giocatori che
non ci hanno convinto fino
in fondo — ha detto Meo Sacchetti — oppure che avevano
pretese economiche fuori
portata. Alla fine ci siamo
convinti che questa era la
scelta migliore».
La trattativa. Scelto col numero 48, Keith Benson pur
senza avere un contratto garantito resta un giocatore
nell'orbita Nba: «Non è stato
facile convincerlo — dice Pa-
squini —, soprattutto perché
si tratta di un giovane che si
muove dagli Usa per la prima volta. Abbiamo dato tutte le informazioni possibili,
addirittura per fargli capire
dove stava andando ho mandato sul web al suo agente le
foto di Stintino e del nostro
studio di fisioterapia. Quello
che più mi fa piacere è che alla fine si sia imposto lui, lo
seguivamo da tempo ma fino
a tre settimane fa non era intenzionato a lasciare gli Stati
Uniti».
Il giocatore. Meo Sacchetti
lo definisce «un possibile
nuovo Sharrod Ford». Alto
2,10, 23 anni, esplosivo, veloce, longilineo, grande apertura di braccia e mano buona.
Gli manca ancora il fisico
per fare a sportellate sotto canestro nell'Nba ma in Europa può essere un giocatore di
altissimo livello da subito.
Cresciuto alla Detroit County High School, è stato devastante a Oakland, battendo
tutti i record in fatto di stoppate, punti realizzati e premi
vinti. Avrà sicuramente bisogno di un periodo di adattamento al gioco europeo, ma
se mantiene le promesse è la
ciliegina giusta per questa
squadra.
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Ha 23 anni, è alto 2,10 Potrà tornare negli Usa
e a OMand State
in caso di chiamata con
ha fatto scintille
un contratto garantito
Lasopramaglia
col nome di
Keith Benson
e il marchio
Autoprestige
Il nuovo pivot Keith Benson con la maglia del college