Stagione di danza 2016/2017 del Teatro Verdi di Pisa

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Stagione di danza 2016/2017 del Teatro Verdi di Pisa
FONDAZIONE TOSCANA SPETTACOLO Onlus -­‐ FONDAZIONE TEATRO DI PISA STAGIONE DI DANZA 2016/17 direttore artistico per il Teatro di Pisa Silvano Patacca Pisa, 22 dicembre 2016 / 6 maggio 2017 programma preliminare giovedì 22 dicembre ore 21 Balletto del Sud LA BELLA ADDORMENTATA balletto in un prologo e tre atti coreografie Fredy Franzutti musica Piotr Il´ic Caikovskij scene Francesco Palma luci Piero Calò © photo Francesco Sciolti Una pietra miliare del repertorio del balletto classico, La Bella Addormentata, richiederebbe poche parole, ma quella proposta da Fredy Franzutti per l’inaugurazione della rassegna è una versione originale e affascinante della celebre fiaba, definita dal critico Vittoria Ottolenghi «un'idea geniale!». Nell’edizione classica di Petipa, la trama del balletto deriva da un racconto di Perrault, a sua volta ispirato alla favola Sole, Luna e Talia dello scrittore campano Giambattista Basile. Franzutti si riallaccia proprio al racconto di Basile e riporta la trama nel luogo d’origine, ovvero il Sud del nostro paese. Ciò permette una precisa connotazione di carattere storico e folklorico, ovvero la sostituzione della puntura con il fuso con il morso della tarantola salentina. La Principessa Aurora è quindi una fresca ragazza mediterranea a cui una vecchia maga predice un atroce destino. Sarà la magia della zingarella Lilla e il bacio d'amore di un principe-­‐
antropologo, spinto a rintracciare le orme di un’antica leggenda, a destare la fanciulla dal suo sonno centenario. venerdì 6 gennaio ore 21 Kataklò Athletic Dance Theatre EUREKA una creazione Kataklò Athletic Dance Theatre ideazione e direzione artistica Giulia Staccioli promozione e distribuzione Progetti Dadaumpa s.r. © photo Stefano Bidini Il nuovo spettacolo della compagnia che da quasi venti anni si è imposta sulla scena italiana ed internazionale con il suo stile unico, ormai noto in tutto il mondo: perfetta fusione di danza, atletismo acrobatico, mimica, humor, suoni, luci e costumi, in cui trovano spazio sessioni d’improvvisazione che sollecitano la sperimentazione e l’innovazione. Eureka, firmato da Giulia Staccioli, si spinge oltre i limiti fisici, oltre il già visto, oltre il conosciuto, oltre la ginnastica, il circo, la danza, il teatro, oltre l’idea di ovvio. Uno spettacolo a quadri la cui forte originalità sta nell’aprire la scena a cinque persone del pubblico desiderose di far parte in modo attivo e performativo alla riuscita dello show. Non si tratta di spettatori acrobati a cui viene richiesta una preparazione fisica specifica, ma si dà la possibilità a cinque coraggiosi candidati, di vivere la scena invece di vederla dalla platea. Ogni replica di Eureka diventa così unica e irripetibile, con la peculiarità di essere arricchita di volta in volta dall’elemento umano nuovo che apporta la propria fisicità, collaborazione, emozione e disponibilità partecipativa. giovedì 16 febbraio ore 21 Junior BallettO di ToscanA diretta da Cristina Bozzolini ROMEO E GIULIETTA balletto in un atto unico regia e coreografia Davide Bombana musica Sergej Prokofiev scene e disegno luci Carlo Cerri costumi Santi Rinciari produzione Junior BallettO di ToscanA in collaborazione con AMAT Circuito Regionale delle Marche © photo Alessandro Botticelli La nuova produzione dello Junior Balletto di Toscana, una delle compagnie giovanili più talentuose a livello europeo, è in linea con il progetto culturale, voluto da Cristina Bozzolini, per la rivisitazione di grandi titoli classici ad opera di coreografi affermati e innovativi. Così Davide Bombana, uno dei nomi di punta nell’olimpo del balletto internazionale, ha accettato la proposta di creare il suo primo Romeo e Giulietta attualizzando un tema intramontabile come quello dei giovani amanti veronesi, oggi tornato vivo per l’intolleranza e gli odi atavici tra etnie e religioni. “La vera tragedia – spiega il coreografo – rimane la sconfitta dell’amore al suo stadio più puro, davanti alla cecità ed alla barbarie dell'odio razziale, del conflitto di ideologie e religioni… una versione da camera focalizzando e comprimendo il dramma sull’impulso vitale e veemente che solo l’amore e la passione giovanili possono avere”. mercoledì 22 febbraio ore 21 Chiesa di Sant’Andrea Progetto RIC.CI. Reconstruction Italian Contemporary Choreography Anni ‘80/’90 ideazione e direzione artistica Marinella Guatterini E-­‐INK 1999/2015 Mk Michele Di Stefano Aterballetto coreografia, luci e costumi Michele Di Stefano interpreti produzione 1999 Biagio Caravano, Michele Di Stefano interpreti produzione 2015 Damiano Artale, Philippe Kratz musica Paolo Sinigaglia riallestimento 2015 a cura di Biagio Caravano e Michele Di Stefano realizzazione costumi 2015 Sartoria Aterballetto/Francesca Messori produzione 2015 mk, Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto, Fondazione Fabbrica Europa per le arti contemporanee produzione 1999 mk/Festival Teatri 90/Ref. © photo Alberto Calcinai Un duetto freschissimo, di sussultante, tragica e comica goffaggine, nato dalla curiosità per le pratiche antiche dei messaggi oracolari e divinatori che, pur essendo formalmente precisi, sono il prodotto di una destabilizzazione. Ecco la traccia di E-­‐ink, primo successo della compagnia mk di Michele Di Stefano, nome di punta del teatro performativo e della ricerca coreografica italiana (Leone d’Argento alla Biennale di Venezia 2014), realizzato nel 1999 e rinato grazie all’interessante progetto RIC.CI. Reconstruction Italian Contemporary Choreography Anni 80’/90ʹ′, ideazione e direzione artistica Marinella Guatterini. Per la prima volta il pubblico potrà assistere sia allo storico allestimento interpretato dai danzatori di allora, Biagio Caravano e Michele Di Stefano, sia alla riproposizione ricreata per i giovani danzatori di Aterballetto, Damiano Artale e Philippe Kratz; oltre ad un video che documenta questa nuova, intensa rilettura, illustrata dalla stessa ideatrice del progetto. “E-­‐ink è un duetto interamente scritto, fin nel minimo dettaglio, a tal punto da risultare parossistico e maniacale nella sua abbondanza di segni, ognuno dei quali risponde ad una logica ritmica differente. Mentre ricostruivamo il lavoro per Aterballetto, a distanza di più di quindici anni – afferma il coreografo Di Stefano -­‐ è stato soprattutto il corpo a ritrovare l’esattezza di quella scrittura, a rimettere in connessione tutti i particolari scollegati tra di loro per farli ridiventare organici nella loro misteriosa iconografia”. sabato 4 marzo ore 21 Chiesa di Sant’Andrea Anticorpi XL-­‐Network Giovane Danza d’Autore Serata eXpLo RE-­‐GARDE regia e coreografia Francesco Colaleo interpreti Francesco Colaleo e Maxime Freixas produzione Compagnia MF in coproduzione con la Compagnia Artemis Danza / Monica Casadei VENUS concept, regia e coreografia Nicola Galli interpreti Alessandra Fabbri, Nicola Galli elementi scenici Andrea Mosca costumi Elena Massari musica John Cage, Steve Reich, Edgard Varèse produzione stereopsis / TIR Danza con la collaborazione di L’arboreto -­‐ Teatro Dimora, Rete Anticorpi XL 40.000 centimetri quadrati coreografia e interpretazione Claudia Catarzi musica Spartaco Cortesi, Philip Glass disegno luci Massimiliano Calvetti produzione Company Blu con il sostegno del Centro Artistico il Grattacielo (Livorno), Teatro Fabbrichino (Prato), Armunia con il contributo di MiBACT e Regione Toscana © photo Maria Chiara Freschi © photo Nicola Galli © photo Paolo Port Il sostegno alla giovane coreografia d’autore nazionale, promossa dal network Anticorpi XL, di cui il Teatro di Pisa e la Fondazione Toscana Spettacolo sono partner, porterà quest’anno a Pisa la toscana Claudia Catarzi, il campano Francesco Colaleo e l’emiliano Nicola Galli. Tre cifre stilistiche differenti a testimonianza anche dei diversi percorsi formativi, accomunate però dall’originalità del linguaggio. Claudia Catarzi sceglie un impianto scenico ristretto per indagare il tema del limite, concentrandosi sui movimenti di un corpo solo, ridotto all’essenziale, che abita uno spazio specifico. Centimetro per centimetro la danzatrice cerca la sua dimensione, scoprendo la duttilità del corpo e la sua libertà espressiva in una dimensione imposta. Francesco Colaleo indaga a livello drammaturgico la forza delle opposizioni, esplorando il senso della vista. Due uomini, specchio delle loro proiezioni, sono pronti a subire o ricevere, a dare o perdere, a essere manipolati, provocati, abbandonati. Nicola Galli ci propone, invece, un radicale cambio di prospettiva con Venus, conducendoci in uno scenario celeste dove il movimento di due figure umane disegna morbide linee nell’atmosfera surreale, progettando l’avvicinamento dell’uomo al proibitivo e ostile pianeta Venere. giovedì 30 marzo ore 21 Ater-­‐Associazione Teatrale Emilia Romagna Carolyn Carlson Company SHORT STORIES 3 soli di Carolyn Carlson BLACK OVER RED (my dialogue with Rothko) creazione 2013 coreografia, interpretazione, testi Carolyn Carlson consulente Yoshi Oïda • musiche e accompagnamento al violoncello Jean-­‐Paul Dessy voce maschile Juha Marsalo • ideazioni luci e scene Rémi Nicolas • costumi Chrystel Zingiro produzione associata Carolyn Carlson Company; produzione originale Centre Chorégraphique National Roubaix Nord-­‐Pas de Calais; coproduzione Le Manège Mons (Belgio), Le Colisée-­‐Théâtre de Roubaix con il sostegno di Crédit du Nord, ringraziamenti a Editions Invenit WIND WOMAN creazione 2011 coreografia Carolyn Carlson • interpretazione Céline Maufroid musiche originale Nicolas de Zorzi • luci Guillaume Bonneau produzione delegata Carolyn Carlson Company; produzione originale Centre Chorégraphique National Roubaix Nord-­‐Pas de Calais; con il sostegno di Teatro San Carlo, Napoli MANDALA creazione 2010 coreografia Carolyn Carlson • interpretazione Sara Orselli musica Michael Gordon Weather parts 3 & 1 • costumi Chrystel Zingiro • luci Freddy Bonneau produzione delegata Carolyn Carlson Company; produzione originale Centre Chorégraphique National Roubaix Nord-­‐Pas de Calais; in collaborazione con Atelier de Paris-­‐Carolyn Carlson © photo Yoshi Omori © photo Frédéric Iovino © photo Frédéric Iovino Arriva per la prima volta al Teatro Verdi una delle più grandi interpreti della danza contemporanea, Carolyn Carlson, dal percorso artistico originale e capace di tratteggiare una calligrafia coreografica irripetibile, con la sua compagnia in Short Stories, tre assoli femminili, suadenti e rarefatti. Apre il solo interpretato dalla stessa Carlson, Black over Red, ispirato all’opera del famoso pittore Mark Rothko. Poesia, musica, luci e danza vibrano insieme nell’opera di Rothko, “una pittura che vi avvolge, che aspira a un’infinita meditazione -­‐ annota la coreografa-­‐ Le forme quadrate dei suoi lavori sono l’espressione più intensa di una semplicità che rimanda direttamente all’essenziale. Nessuna interpretazione è necessaria”. Céline Maufroid, giovane interprete ma già nell’ensemble da diversi anni, dà vita in Wind Woman al vento, aria capricciosa e mutevole, che ora vivifica e rinfresca, ora devasta e distrugge. “Wind woman rivolge a ciascuno di noi un invito ad ascoltare, a sentire il respiro del mondo e della propria anima”. Chiude la serata lo stupefacente assolo per Sara Orselli, Mandala, ispirato all’energia del cerchio che simboleggia sia l’universo sia il gesto artistico perfetto, cui si aggiunge il riferimento agli agroglifi, motivi circolari apparsi nei campi di grano. Accompagnata dalla musica intensa e ipnotica di Michael Gordon la ballerina ondeggia, volteggia come un cuore che batte, che pulsa vita nel corpo. Un programma estremamente raffinato e affascinante, secondo quello stile che ha reso la danzatrice e coreografa americana celebre e riconoscibile in tutto il mondo. sabato 6 maggio ore 21, prima nazionale imPerfect Dancers Company HAMLET Dubbio e Ambiguità ideazione e coreografie Walter Matteini, Ina Broeckx musica autori vari scene e costumi Ina Broeckx luci Bruno Ciulli © photo Carla Falconetti L’ultimo appuntamento con la Rassegna di Danza 2017 sarà, come di consueto, la prima nazionale creata dagli eclettici Walter Matteini e Ina Broeckx per la loro imPerfect Dancers Company, composta da otto danzatori di altissimo livello tecnico e carisma scenico, compagine in residenza presso il Teatro Verdi dal 2011, con una nuova e intensa rilettura di una delle tragedie shakespeariane più famose nel mondo. “Amleto è un dramma sulla vita e la morte, e sull'ambigua relazione dell'uomo con queste. Si rifà anche alla malinconia e al dubbio. C'è incertezza tra essere e apparire, pensiero e azione. Il dubbio è il suo antagonista. Il tema della vendetta è soltanto un pretesto che Shakespeare utilizza per mescolare tutta una serie di temi universali-­‐ scrive lo stesso Matteini-­‐ Le relazioni padre-­‐figlio, madre-­‐figlio; le relazioni amorose nei suoi aspetti poetici ed angelicati (Amleto-­‐Ofelia) e in quelli adulti e carnali (Claudio-­‐Gertrude); le relazioni di forza al vertice di uno stato; la pazzia reale, la pazzia finta, la dissimulazione; la giovinezza e la vecchiaia; l'azione e l'inerzia; il potere è corrotto o il potere corrompe? Le grandi questioni esistenziali "To be or not to be". Partendo dal testo shakespeariano, la Compagnia vuole compiere insieme al pubblico un cammino attraverso i temi universali che l'opera racchiude in se.” “Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere.” Amleto, W. Shakespeare.