La valutazione di un`opera pubblica La valutazione di un`opera

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La valutazione di un`opera pubblica La valutazione di un`opera
La valutazione di un’opera pubblica
(valutazione economica d’impatto)
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La valutazione di un’opera pubblica
(valutazione economica d’impatto)
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1
La valutazione di un’opera privata
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La valutazione di un’opera pubblica
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2
Disponibilità a pagare (Willingness to pay)
stima del valore monetario che gli individui sarebbero disposti a pagare
per ottenere in cambio un certo bene o servizio
Prezzo
Curva di domanda
WTP
Surplus del
consumatore
Costo
Quantità di bene o servizio
domandati in funzione del prezzo
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La valutazione di un’opera pubblica
IN SINTESI
L'analisi costi-benefici (ABC) è uno strumento
di calcolo che consiste nello scegliere, tra i
diversi progetti alternativi, quello che rende
massima la differenza tra benefici e costi,
quello che dà cioè il beneficio netto complessivo
più alto.
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La valutazione di un’opera pubblica
•
Chi esegue l'analisi deve esprimere tutti gli effetti
(sociali, ambientali, etc.) di un progetto, siano essi
positivi o negativi, in un obiettivo globale, assumendo
la moneta come unità di misura comune.
•
La complessità del problema sta proprio nel riuscire a
monetizzare quei beni che non hanno un mercato, e
che quindi non hanno nemmeno un prezzo.
•
Questa sorta di "monetizzazione forzata" risente
tuttavia di forti approssimazioni.
•
Se, per esempio, dovessimo decidere riguardo la
realizzazione di un impianto industriale in una
determinata zona attraverso un'analisi costi-benefici,
un passo importante sarebbe quello di individuare
una funzione che leghi l'eventuale inquinamento
prodotto al suo costo sociale, sempre misurato in
termini monetari.
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La valutazione di un’opera pubblica
Più in dettaglio, l’analisi costi-benefici è una tecnica usata per
valutare la convenienza (e opportunità) di un investimento in
funzione degli obiettivi che si vogliono raggiungere.
L’esecuzione del progetto può avvenire da parte di due grandi
categorie di soggetti economici: l’operatore privato e
l’operatore pubblico.
L’operatore privato tende a porre a confronto i costi e i
ricavi che derivano dalla realizzazione del progetto: si pone
cioè in un’analisi, tipica delle scelte imprenditoriali, in cui
l’obiettivo è costituito dalla massimizzazione del profitto.
L’operatore pubblico considera, non solo aspetti finanziari
legati alle spese sostenute per la realizzazione del progetto,
ma anche una gamma di costi e di benefici collegati
all’obiettivo teorico delle scelte pubbliche: la massimizzazione
del benessere sociale.
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La valutazione di un’opera pubblica
Se l’investimento è privato l’ACB assume i caratteri di
un’analisi finanziaria: vengono cioè valutati i flussi monetari
che nel corso degli anni sono causati dell’investimento
(positivi per quanto riguarda i ricavi; negativi per ciò che
concerne i costi).
Se la valutazione riguarda un investimento pubblico, allora si
è soliti parlare di analisi economica: ciò sta a significare che
non si valutano solo i flussi finanziari, ma i costi e i benefici
in senso lato, relativi a tutta la collettività.
Si valutano, in termini monetari, tutti gli svantaggi (costi) e
tutti i vantaggi (benefici) che l’investimento produce sulla
alla popolazione interessata.
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La valutazione di un’opera pubblica
L’analisi economica
finanziaria.
è
più
articolata
e
difficile
dell’analisi
Per l’analisi finanziaria i valori monetari presi in considerazione
di solito sono espliciti (per quanto riguarda i costi) o stimati
(per quanto concerne i benefici)
Per l’analisi economica, occorrono giudizi di valore e stime per
molti fattori che concorrono a formare i benefici ed i costi
sopportati dalla collettività. Benefici e costi collegati ad
elementi che sfuggono a qualsiasi criterio di misurazione
oggettivo:
•
la qualità del paesaggio,
•
la salubrità dell’ambiente
•
l’inquinamento acustico
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La valutazione di un’opera pubblica
Nel suo significato più esteso
l’analisi costi – benefici “ABC”, si riferisce quindi al tentativo di
misurare, in modo empirico, perdite e guadagni associati ad ogni
azione.
Ne segue che
ogni individuo o soggetto economico che si voglia comportare in
maniera razionale dovrebbe, prima di prendere una decisione,
compiere una ABC.
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La valutazione di un’opera pubblica
Le più frequenti applicazioni di una ABC
riguardano i progetti pubblici d’investimento, come la costruzione
di una strada o di una diga o, al limite, anche progetti
“intangibili” che implicano, solo l’impiego personale di risorse
correnti come, ad esempio, il cambiamento del piano degli studi
per uno studente.
Domanda
Quali sono i motivi che inducono a considerare la profittabilità
sociale e non solo quella di mercato di un determinato
investimento?
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La valutazione di un’opera pubblica
Un primo caso importante, in cui la profittabilità di
mercato non è sufficiente, si ha quando non esistono
prezzi per misurare costi e benefici per un ente sociale.
Per definizione non esistono prezzi quando il progetto crea
economie esterne: un sistema di trasporto urbano
efficiente fa risparmiare tempo a tutti coloro che si recano
a lavoro, ma non esiste un prezzo diretto relativo al valore
di questo risparmio per la collettività.
In altri casi i prezzi esistono ma sono fortemente distorti a
causa di situazioni monopolistiche o per misure
governative.
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La valutazione di un’opera pubblica
Ricapitolando
La situazione tipica, in cui si applica l’ABC, è quella di un
ente pubblico che ha a disposizione uno stanziamento
limitato, all’utilizzo del quale aspirano un certo numero di
progetti concorrenti e alternativi fra loro, con costi e
requisiti specifici prefissati.
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La valutazione di un’opera pubblica
In questa fase, due sono le decisione che l’ente deve prendere.
La prima decisione è quella di ammissibilità.
Ogni progetto merita o no di essere realizzato?
La seconda decisione riguarda, invece, la preferibilità.
Con quale ordine i progetti possono essere classificati?
I principali criteri decisionali :
• il valore attuale netto;
• il tasso interno di rendimento;
• il rapporto benefici – costi.
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La valutazione dei progetti richiede di porre a confronto
valori che si riferiscono a tempi diversi: valori monetari
riferiti a tempi diversi non sono equivalenti
nessun individuo “razionale” è disposto a dare in prestito
1000 euro oggi per ottenere lo stesso importo fra 5 anni
è quindi necessario trasformare valori futuri in valori
attuali, cioè attualizzare importi futuri
Quindi
cominciamo a calcolare il valore futuro di una quantità di
denaro investita al presente.
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La valutazione di un’opera pubblica
Se io porto in banca 1000 euro e ricevo il 10% annuo di
interesse, dopo un anno avrò in banca 1100 euro, 1000
euro iniziali più 100 d’interessi
1100=(1+0,10)*1000
Se lascio il tutto ancora per un altr'anno avrò 1210 euro.
Infatti, data S0 la somma iniziale investita per t anni al
tasso i, il valore finale, al termine del periodo, sarà:
St=S0(1+i)t
Procediamo ora al calcolo inverso. Cerchiamo di calcolare
il valore attuale di una somma futura, che si può anche
definire come l’ammontare equo che un individuo è
disposto a pagare oggi per ottenere quella cifra in futuro.
St /(1+i)t = S0
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La valutazione di un’opera pubblica
Se
i è il 10%, quanto sono disposto a pagare oggi per ottenere fra
un anno S1=1000?
La somma (S0) che moltiplicata per (1+0,10) mi darà 1000 !
S1 =S0(1+i)1
1000=S0(1+0,10)
S0=1000/(1+0,10)=909,09
•
•
Un euro in futuro implica un valore inferiore al momento attuale
Il valore economico futuro viene scontato al tasso d’interesse i
•
Il tasso di sconto
•
i serve per “attualizzare” una somma futura
Dato un tasso di interesse pari a i, il valore attuale della somma
St fra t anni è quindi S(1+i)-t.
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La valutazione di un’opera pubblica
Secondo il criterio del VAN o valore attuale netto,
il progetto sconta
attraverso un tasso di interesse che può essere quello
osservato sul mercato (tasso di sconto privato) oppure un
tasso che esprime la preferenza temporale della collettività
(tasso sociale di sconto)
il flusso dei benefici attesi durante il periodo di vita del
progetto a cui si sottrae il flusso economico, sempre
attualizzato, rappresentato dai costi.
Secondo questo criterio dunque un progetto è considerato
ammissibile se il suo valore attuale netto è superiore a zero, se
cioè dà un beneficio netto positivo.
Se vi sono alternative sarà preferito il progetto che ha il valore
attuale maggiore.
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Elementi di base
del VAN
1. la stima del costo di ogni progetto: flussi in uscita
2. la stima dei flussi di cassa in entrata di ogni progetto:
flusso di cassa della gestione corrente
3. la determinazione di un tasso di sconto appropriato, a
partire dalla consapevolezza del “peso” del rischio
dell’investimento;
4. la determinazione dell’orizzonte dell’investimento,
indispensabile per la correttezza dei calcoli
N.B.: occorre attenzione alla variabile fiscale, nel caso
l’investitore sia un privato, mentre il tasso di
attualizzazione da utilizzare è fonte di numerosi problemi
soprattutto nel contesto pubblico …
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Elementi di base
del VAN
Per un’azienda privata si deve partire dal costo delle
risorse economiche impiegate in totale.
Si utilizza pertanto un tasso pari al costo medio del
capitale per un’azienda privata mentre per una
azienda pubblica questo non è possibile
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Il costo medio del capitale
I due elementi (oneri finanziari e utili da investimento) devono
essere ponderati in base all’incidenza percentuale rispettivamente
dei finanziamenti bancari e del capitale di rischio sul totale del
capitale investito finanziariamente (finanziamenti bancari +
capitale di rischio)
3.000 Interessi passivi (10%): 30.000 Finanziamenti ricevuti (60%)
2.500 Utili netti medi (12,5): 20.000 Capitale di rischio (40%)
(3.000 /30.000)0,6 + (2500(1-tax)/20.000)0,4=0,11
Supponendo tax=0
22
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Elementi di base
del VAN
Ricapitolando, con un progetto che ha cinque flussi di
cassa in entrata ed uno solo in uscita, il costo iniziale
dell’investimento, che assimiliamo ad S0, la
formulazione del VAN diventa:
VAN= - S0 +
S1(1+i)-1 +
S2(1+i)-2 +
S3(1+i)-3 +
S4(1+i) -4 +
S5(1+i) -5 +
VAN = ∑t St (1 + i ) −t
23
Elementi di base
del VAN
24
12
Elementi di base
del VAN
1. Quando il VAN è nullo, si raggiunge unicamente il
pareggio, senza altri vantaggi economici (per un’azienda
privata si ha il ritorno del capitale)
2. Quando il VAN è nullo l’investitore è messo in grado di
sapere che, per quella data, si registra il tempo di rientro del
capitale investito a quel tasso di sconto
3. Il VAN consente di paragonare interventi con orizzonti
temporali diversi, ma non con entità di capitale diverse.
Quindi talvolta si usa VAN/INVESTIMENTO come metro di
paragone tra investimenti differenti: in tal caso si
premieranno anche investimenti minimi ma molto efficaci
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La valutazione di un’opera pubblica
Il secondo criterio – del tasso di rendimento interno – consiste
nel calcolare quel tasso di sconto che rende uguale a zero il
valore attuale netto del progetto.
Costituisce una stima della redditività del capitale investito.
Il tasso interno di rendimento, in altre parole, rende uguali fra
loro il valore attualizzato dei flussi di cassa in entrata e il valore
attualizzato dei flussi in uscita, in base alle date in cui questi
accadono.
Risolvendo l’equazione del VAN rispetto al tasso di
attualizzazione, si ottiene appunto il tasso di rendimento
interno, che è il tasso necessario a remunerare unicamente il
capitale iniziale nell’arco di tempo previsto.
VAN = ∑t St (1 + i ) −t − S 0 = 0
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La valutazione di un’opera pubblica
Se il TIR supera il tasso di attualizzazione di riferimento, il
progetto può essere ammesso.
Nel caso di alternative di finanziamento si dovrebbe scegliere il
progetto con il TIR più elevato
Tuttavia, se il TIR è soddisfacente solo dopo un periodo di
tempo eccessivamente lungo rispetto alla vita media economica
dell’investimento, il progetto non dovrebbe essere attuato.
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La valutazione di un’opera pubblica
Il terzo criterio consiste semplicemente nel dividere i benefici
per costi. In base ad esso, risulta ammissibile ogni progetto per
il quale il rapporto è positivo ed è preferito quel progetto che dà
il rapporto più elevato. Se A/B>1 l’investimento A è preferibile
all’investimento B.
Come abbiamo avuto modo di notare, la scelta del tasso di
sconto assume un ruolo di fondamentale importanza nella
misurazione della ammissibilità nonché della fattibilità dei
progetti, ne deriva per cui che effettuarla significa risolvere un
problema controverso.
28
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La valutazione di un’opera pubblica
•
•
•
•
•
Negli anni sessanta si tentano varie strade per superare le
difficoltà dell'analisi costi-benefici.
Uno dei principali problemi è la presenza di alcuni aspetti
della funzione obiettivo (VAN ad esempio) che non si
riescono a monetizzare e quindi non si riesce a costruire il
beneficio netto complessivo.
L'analisi costi-efficacia è quindi una metodologia
interpretabile come variante dell'analisi costi-benefici.
Precisamente si tratta di una variante che elimina o almeno
aggira le principali difficoltà operative del modello
precedente.
Il metodo proposto risolve il problema individuando gli
aspetti che non si sanno monetizzare trasferendoli dalla
funzione obiettivo ai vincoli.
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La valutazione di un’opera pubblica
•
•
•
Ed esempio, l'analisi costi-efficacia elimina l'inquinamento
dall'obiettivo e lo sposta in uno dei vincoli.
Poniamo sia fissato uno standard ambientale, ovvero il
livello massimo di concentrazione di inquinante che può
essere ammesso in una determinata zona.
Una volta posto il vincolo e verificatone il rispetto, si sceglie
l'alternativa di progetto con migliore funzione obbiettivo;
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Il valore economico dei beni senza mercato
e le sue componenti
La definizione del valore economico, alla base dell’ABC, è
necessaria per individuare, in modo socialmente efficiente, il
livello di utilità del bene ambientale e quindi definire l’entità
delle “transazioni” necessarie per poterlo raggiungere.
Si fa riferimento al valore economico di tali beni in quanto si
considera solo il valore esprimibile in termini monetari.
La moneta, infatti, costituisce una unità di misura che
esprime il guadagno o la perdita di benessere (utilità) degli
individui e quindi è espressione delle preferenze degli
individui stessi.
36
18
Tassonomia dei valori economici dei
beni ambientali
Il valore economico totale (VET) di un bene risulta dalla
sommatoria di diversi valori, dal valore d’uso reale
suddiviso in:
1) valore di mercato, che trova espressione nel
prezzo (es: legname). Esso tuttavia esprime soltanto
parzialmente il valore della risorsa in esame e può
essere considerato come parte del valore d'uso della
risorsa
2) in secondo luogo le esternalità positive generate
dal bene concorrono a formare il valore d'uso (es:
possibilità di fruizione del bene ambientale).
37
Tassonomia dei valori economici dei
beni ambientali
Limitarsi a queste due voci che esprimono un valore d'uso
“tangibile" è insufficiente: la collettività potrebbe attribuire valore
anche a beni che non utilizza immediatamente, ma di cui
considera le potenzialità per possibili usi futuri. Si parla allora di:
1) valore futuro per designare la disponibilità a pagare per
assicurarsi la possibilità di usare la risorsa nei modi che, ad
una certa data, si riterranno opportuni
2) e di valore di quasi-opzione nel caso i consumatori
potenziali siano interessati alla fruizione della risorsa, ma
preferiscano attendere che sia disponibile una corretta
informazione riguardo ad essa. I consumatori possono cioè
riservarsi la possibilità di un acquisto futuro del bene
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19
Tassonomia dei valori economici dei
beni ambientali
Dovremo infine considerare la disponibilità a pagare di coloro che
attribuiscono valore al bene, indipendentemente da una sua
qualunque fruizione diretta. Si parlerà così di:
1) valore d’esistenza per indicare l'ammontare di risorse che la
collettività è disposta a pagare perché quel tale bene esista al di
là di ogni forma d'uso, sia essa potenziale o reale.
2) Valore di lascito, con cui si esprime la disponibiltà a pagare per
lasciare il bene alle future generazioni.
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Tassonomia dei valori economici dei
beni ambientali
RICAPITOLANDO …CONSIDERIAMO UN PARCO PUBBLICO
Valore d’uso
reale
Valore di
opzione
il godimento effettivo del bene (es. valore di un parco allorché
lo si visita)
effetti (positivi) che quel bene produce indipendentemente da
suo uso diretto (es.: riqualificazione urbana delle aree
vicine al parco)
soma che la collettività è disposta a pagare per riservarsi il
diritto di acquistare il parco in futuro
“….. “ se i cittadini lo frequenteranno
Valore
intrinseco
riconoscimento del valore intrinseco del bene anche da chi non
ne usufruisce né ora né mai
riconoscimento del valore intrinseco come eredità per le
generazioni future
40
20
Tassonomia dei valori economici dei
beni ambientali
Come giungere alla determinazione del VET
e delle sue componenti?
Valore d’uso
reale
Valore
d’uso
totale
Valore di
opzione
Valore
intrinseco
VET
Valore
intrinseco
41
Misura del
Valore Economico Totale
L’dea di base è cercare di ottenere un’espressione delle
preferenze degli individui circa i beni senza mercato
(nell’insieme dei loro possibili valori) cioè il benessere-utilità
che ne ricavano
Se si vuole esprimere il valore economico di un bene in
termini di preferenze degli individui, il modo più immediato
è quello di richiedere la Disponibilità a Pagare (DaP;
Willingness to Pay: WtP) per una data quantità del bene
Il problema è tuttavia come misurare la Dap o WtP
42
21
Metodi per la misura del valore
economico dei beni ambientali
In sostanza, l’idea di fondo è proprio quella di “ricostruire” in
qualche modo una situazione di mercato per poter far
esprimere un livello di domanda per quel bene. Esistono
sostanzialmente due modi per “ricollegare” il bene ambientale
ad un mercato
1.
ricorrendo a mercati esistenti (mercati surrogati)
2.
creando un mercato ipotetico
Si parla perciò di:
1.
METODI DI VALUTAZIONE INDIRETTI: il valore del
bene si ottiene “attraverso” il valore di un secondo
bene, collegato al primo, per cui esiste una
valutazione di mercato
2.
METODI DI VALUTAZIONE DIRETTI: il valore del bene
ambientale si ottiene facendo esprime il potenziale
consumatore “costruendogli” un mercato ipotetico
della risorsa
43
Metodi indiretti e diretti
METODO DELLE SPESE DIFENSIVE
1. METODI INDIRETTI
METODO DEL PREZZO EDONICO
METODO DEL COSTO DI VIAGGIO
2. METODI DIRETTI
METODO DELLA VALUTAZIONE CONTINGENTE
I metodi indiretti consentono di ricostruire solo il valore di mercato
mentre i metodi diretti possono cogliere tutto il VET
44
22
Metodo delle spese difensive
Il metodo delle spese difensive semplicemente identifica il
valore del bene ambientale con le spese intraprese per
ripristinarlo in seguito ad avvenuto danno
45
Metodo del Prezzo Edonico
Si tratta di trovare un mercato reale di un bene il cui valore dipende,
tra le altre cose, dal bene specifico oggetto di valutazione.
Casi classici sono il prezzo degli immobili ed il salario di lavori in
condizioni ambientali difficili. Vediamo il primo caso come esempio
I prezzi delle case in un mercato immobiliare dipenderanno da un
insieme di caratteristiche intrinseche (metri quadri, età, posizione), ma
anche dalla qualità ambientale (per es. rumorosità). Questo ci
permette di calcolare, per es., il valore del bene “assenza di
inquinamento acustico”
Il metodo procede in due fasi:
• stima della relazione tra prezzo di mercato e qualità ambientale
• derivazione della DaP aggregata
In pratica, il prezzo del bene (non di mercato) è risultante da una
funzione delle quantità delle varie caratteristiche, cosicché i coefficienti
di queste caratteristiche (rumorosità in decibel o dicotoma)
rappresentano i costi impliciti.
46
23
Metodo del Costo di Viaggio
Questo metodo serve soprattutto a valutare beni ambientali con
fruizione di tipo turistico-ricreativo. Per es. Parchi Naturali,
un’isola tropicale, ecc.
L’ipotesi di fondo è che il numero Q delle visite effettuate ad una
risorsa naturale sia funzione del costo di viaggio sostenuto C
(compreso, per es., il biglietto), ovvero: Q = f (C).
Questo costo, infatti, esplicita la DaP per fruire del bene.
Il valore attribuito ad un determinato bene ambientale deriva da
quanto i visitatori sono propensi a spendere per per visitarlo.
Occore considerare che :
1.
ogni singolo individuo compie tante più visite quanto più basso
è il costo di viaggio.
2.
il costo del viaggio dipende dalla distanza da coprire
47
Come si calcola?
Esempio tratto dal prof. Iacopo Bernetti - Università di Firenze
Ö Fase 1: con questionario individuo le località da cui
vengono i visitatori e la distanza del viaggio
Esempio: tramite questionari si è rilevato che in un certo
parco i visitatori provengono da 5 località:
Zona
Distanza
Numero
1
50
250
2
100
400
3
150
4500
4
200
1600
5
250
3000
48
24
Fase 2
Ö Sulla base dei dati dei questionari e di altre informazioni
disponibili si calcolano:
Costo del viaggio
Percentuale di visitatori in ciascuna area sul totale della
popolazione
Zona
Costo
Distanza
Numero
visitatori
Popolazione
totale
Visite per
abitanti
1
2
50
250
5000
50 %0
2
3
100
400
10000
40 %0
3
4
150
4500
150000
30 %0
4
5
200
1600
80000
20 %0
5
6
250
3000
300000
10 %0
49
Graficamente
7
6
Costo
5
4
3
2
1
0
0
10
20
30
40
50
60
Visite x 1000 abitanti
50
25
Fase 3
Ö La curva che è stata calcolata viene impiegata per
indagare come si comporterebbero i visitatori di
ciascuna zona se si aumentasse progressivamente il
costo del viaggio, p.e. simulando l’esistenza di un
biglietto da pagare.
51
Consideriamo i VISITATORI DELLA ZONA 1
• Per aumenti del costo di viaggio
pari ad 1 euro, il costo totale da 2
passa a 3 euro, con un tasso di
visite corrispondente del 40 %0.
7
6
– Il numero di visitatori a costo 3
per la zona 1 diviene allora
– N(3) = 40%0 x 5000= 200
Costo
5
4
• Per aumenti del costo di viaggio di
2 euro, il tasso di visite diviene
30, e il numero totale di visite è:
– N(4) = 30%0 x 5000= 150
3
2
• Per un aumento di 3 euro
1
– N(5) = 20 %0 x 5000= 100
• Per un aumento di 4 euro
0
0
10
20
30
40
Visite/1000 abitanti
50
60
– N(6) = 10 %0 x 5000= 50
• Per aumenti di 5 euro non si
hanno visitatori
52
26
Cominciamo a costruire una tabellina
Aumenti
Zona 1
Zona 2
Zona 3
Zona 4
Zona 5
(5.000)
(10.000)
(150.000)
(8.000)
(30.000)
0
250
400
4500
1600
3000
1
200
2
150
3
100
4
50
Totale
9750
53
Consideriamo i VISITATORI DELLA ZONA 2
7
Ö Per aumenti del costo di viaggio
pari ad 1 euro, il costo totale
diviene 4 euro, il tasso di visite
(visite/1000 abitanti) diviene 30.
6
Il numero di visitatori a costo 4 per
la zona 2 diviene
N(4) = 30 %0 x 10.000= 300
Costo
5
Ö Per aumenti del costo di viaggio di
2 euro, il tasso di visite diviene 20,
il numero totale di visite è uguale
a:
4
Zona 2
3
N(5) = 20 %0 x 10.000= 200
Ö Per un aumento di 3 euro
2
N(6) = 10%0 x 10.000 = 100
Ö Per un aumento di 4, cioè ad un
costo di 7 euro, non si hanno
visitatori
1
0
0
10
20
30
40
50
60
Visite/1000 abitanti
54
27
Continuiamo la tabellina
Aumenti
Zona 1
Zona 2
Zona 3
Zona 4
Zona 5
(5.000)
(10.000)
(150.000)
(8.000)
(30.000)
0
250
400
4500
1600
3000
1
200
300
2
150
200
3
100
100
4
50
Totale
9750
55
Consideriamo i visitatori della zona 3…
7
6
5
Costo
Zona 3
4
3
2
1
0
0
10
20
30
40
50
60
Visite/1000 abitanti
56
28
Continuiamo la tabellina
Aumenti
Zona 1
Zona 2
Zona 3
Zona 4
Zona 5
(5.000)
(10.000)
(150.000)
(8.000)
(30.000)
0
250
400
4500
1600
3000
1
200
300
3000
800
2
150
200
1500
3
100
100
4
50
5
0
Totale
9750
4300
1850
200
50
0
57
Graficamente
Incrementi di prezzo (biglietto)
4,5
4
3,5
3
2,5
2
1,5
1
0,5
0
0
2000
4000
6000
8000
10000
12000
Numero di visite
58
29
Il valore del servizio ricreativo
Ö Il valore del servizio ricreativo è l’intero “surplus del
consumatore”, cioè l’area sottesa dalla curva di
domanda per il servizio ricreativo.
Ö Può essere calcolata tramite un integrale analitico o per
parti, per esempio tramite la formula dei trapezi.
59
Calcolo
Aumenti
Totale
S
(somma basi x altezza)/2
0
9750
[(0+1) x (9750-4300)]/2
1
4300
[(2+1) x (4300-1850)]/2
2
1850
[(3+2) x (1850 - 200)]/2
3
200
4
50
5
0
Totale
[(4+3)x(200 - 50)]/2
[(5+4)x(50 - 0)]/2
valore
annuale del
“parco”
…
11.275
60
30
Vantaggi e svantaggi
Il metodo del costo di viaggio
Ö si può solo applicare al valore dei beni ambientali così
come sono, non a interventi di miglioramento ipotetici
Ö non è possibile valutare beni ambientali, ad esempio,
vicini a località balneari, che si prestano a viaggi verso
località multiple
Ö non è possibile valutare beni ancora non esistenti
61
La valutazione contingente (CV)
COSA RAPPRESENTA?
attualmente è la metodologia più diffusa per la stima del valore
economico di un bene senza mercato. Trova frequenti applicazioni
nella valutazione dei beni ambientali e recentemente anche in
altri ambiti come quello dei beni culturali e degli aspetti legati a
sanità e sicurezza.
Es: qual è la disponibilità pagare da parte dello Stato italiano (in
relatà dovremmo dire da parte dei cittadini italiani) per prevenire
l’influenza suina?
E’ abbastanza alta da giustificare l’acquisto di enormi quantità di
vaccino?
Se non è così, ci penseranno le case farmaceutiche ad
aumentarla…(la mortalità suina è inferiore a quella dell’influenza
“normale”)
62
31
La valutazione contingente (CV)
COSA RAPPRESENTA?
•
La valutazione contingente rappresenta una possibile procedura di
stima;
•
essa appartiene ad una grande famiglia che si fonda sul concetto
della “disponibilità a pagare”
•
ma rispetto alle altre tecniche dello stesso gruppo (prezzi edonici
e costo di viaggio), presenta un vantaggio fondamentale che
risiede nella possibilità di stimare anche i valori indipendenti
dall'uso della risorsa (opzione e intrinseco), valori a cui le altre
tecniche non possono pervenire.
•
Altri aspetti rilevanti della valutazione contingente sono
riconducibili al fatto che essa è spesso l'unica tecnica
generalmente applicabile alla quasi totalità dei casi.
63
Metodo della Valutazione Contingente -
Ö Si applicano mediante intervista ad un campione della
popolazione interessata al progetto
Ö Viene rilevata la disponibilità a pagare realizzare un
progetto di miglioramento ambientale oppure la
disponibilità ad accettare un risarcimento per una
diminuzione della qualità ambientale derivante dalla
realizzazione di un progetto
Ö Gli individui sono chiamati a dichiarare direttamente il valore
da loro attribuito al bene ambientale all’interno dell’ambiente
ipotetico creato con l’intervista
Ö Agli intervistati va presentata una situazione il più realistica
possibile (le scelte dovrebbero essere dettate da motivazioni
che regolano il comportamento in un mercato reale)
Trieste
Venezia
64
32
Metodo della Valutazione Contingente -
le scelte dovrebbero essere dettate da motivazioni che
regolano il comportamento in un mercato reale ma…
In queste circostanze comunemente si verificano
“comportamenti strategici” da parte del rispondente
Supponiamo che la richiesta a pagare preveda un ipotetico
prelievo tramite aumento delle tasse: se non le pago
sarò portato ad accettare un valore elevato…
Se il prelievo fosse tramite biglietto, un evasore sarebbe
portatato ad indicare un valore inferiore al vero, per
mantenere un profilo “riservato” all’interno del
campione
65
Metodo della Valutazione Contingente
Ö La VC si applica largamente per i sui notevoli vantaggi:
Facilità con cui si giunge a una stima monetaria dei beni
ambientali
E’ l’unico metodo per quantificare il valore economico di
un bene in tutte le sue accezioni (valore d’uso, opzione,
intrinseco)
Ö La qualità del metodo dipende dalle seguenti tappe:
1. Identificazione e descrizione del bene da valutare
2. Definizione del mercato ipotetico e degli strumenti di
pagamento,
3. Modalità impiegate per indurre l’intervistato a
esprimere la propria disponibilità a pagare o ad
accettare l’indennizzo
4. Stesura del questionario in riferimento ai punti 1-3
5. Individuare il piano di campionamento e il campione da
intervistare.
66
33
Metodo della Valutazione Contingente
Vediamo meglio i punti seguenti :
1)
Identificare e descrivere il bene :
DESCRIZIONE DELLA SITUAZIONE ATTUALE DEL BENE
DESCRIZIONE DELLA MODIFICA IPOTIZZATA
INDICAZIONE DELLE MODALITA’ FRUZIONE
2) Creare il mercato ipotetico
MODALITA’ DI ACCESSO (libero, limitato…)
COSTO DIRETTO (biglietto)
COSTO INDIRETTO (tassa)
CONTRIBUTO VOLONTARIO (opzionale)
3) Definire l’espressione della DaP
a) ESPRESSIONE DIRETTA
1.
2.
3.
open ended question (valore libero)
payment card (scelta tra valori alternativi)
bidding game (scelta sulla base di un gioco di offerta
intervistatore/intervistato)
b) ELABORAZIONE
STATISTICA
(closed-ended question: si/no)
SU
SCELTA
DICOTOMICA
67
Metodo della Valutazione Contingente
Percorso ed errori di misura
La scelta delle modalità di pagamento dipende
•
•
•
dal tipo di intervista o questionario (postale, telefonico, diretto)
dal tipo di bene (specifico, generale, poco noto…)
dal livello di precisione delle stime che si vogliono ottenere …
Raccolte le risposte è necessario eliminare quelle anomale (outliers)
dovute a:
•
•
•
•
•
comportamenti strategici,
risposte di protesta,
mancata comprensione del“mercato”
risposte non razionali,
autocompiacimento...
Aggregando i valori di DaP delle risposte non anomale si otterrà
direttamente la stima valore del beneo eventualmente della
modifica nel passaggio dalla situazione attuale a quella proposta
nell’intervista.
68
34
PRINCIPALI errori di misura
69
Errori di misura
Questionario: Item con impatti Positivi
Ö Quanto sarebbe disposto a pagare per contribuire a
realizzare il progetto X (descrizione dettagliata del
progetto positivo) di miglioramento ambientale?
Ö Quale risarcimento riterrebbe equo per rinunciare al
progetto X (descrizione dettagliata del progetto
positivo) di miglioramento ambientale?
In questa formulazione ottimistica si sottintende
l’intenzione di muoversi verso il miglioramento. Anche
nella seconda domanda, seppure peggiorativa, il
progetto di miglioramento esiste comunque
70
35
Errori di misura
Questionario: Item con impatti negativi
Ö Quanto sarebbe disposto a pagare per evitare i danni Y
(descrizione degli impatti negativi) derivanti dalla
situazione X’ (senza il miglioramento X)?
Ö Quale risarcimento riterrebbe equo per subire i danni Y
(descrizione degli impatti negativi) derivanti dalla
situazione X’ (senza il miglioramento X)?
In questa formulazione pessimista in primo luogo c’è il
danno, non il miglioramento o la possibiltà di evitare il
danno stesso.
71
Question Wording: Presenzazione
Item con impatti Positivi/Negativi
Pagare per:
Miglioramenti
(benefici)
Peggioramenti
(danni)
avere
il beneficio
evitare
i danni
Essere pagati per: rinunciare al
beneficio
subire
i danni
72
36
Esempio Close-Ended
73
Esempio Close-Ended
Ö Open ended: domanda diretta della cifra
Ö Payment card (scelta tra valori alternativi)
Ö Bidding-game: si effettua con l’intervistato un asta al
rialzo o al ribasso fino ad individuare la massima
disponibilità a pagare o la minima disponibilità ad
accettare
Ö Close-ended
si estrae casualmente un prezzo, all’interno di un range
ragionevolmente predefinito, e si chiede all’intervistato se è
disposto o no a pagare quella cifra
74
37
Calcolo del valore monetario totale
Ö Si costruisce la curva di frequenza delle risposte
Ö Si interpola la curva di frequenza tramite una
regressione logistica
Ö Si calcola l’integrale della curva teorica
Ö Si espande il risultato campionario all’universo di
riferimento
75
Riportando il campionamento all’universo…
Ö Viene sottoposto a valutazione il progetto di recupero di
una discarica realizzando una area verde con
attrezzature ricreative e sportive
Ö I cittadini interessati sono stimati in circa 1.500
Ö Vengono realizzate 200 interviste :
A 200 persone viene chiesto: “Sareste disposti a pagare x
euro come contributo volontario per contribuire alla
realizzazione del parco?”
dove x è estratto casualmente nel range 20-70 con una
distribuzione uniforme
76
38
Risultati del campionamento
Euro
No
Sì
Pr.(Sì)
20
0
1
0,87
23
1
0
0,84
24
0
1
0,83
30
0
1
0,75
30
0
1
0,75
30
0
1
0,75
35
0
1
0,67
38
1
0
0,61
39
0
1
0,59
40
0
1
0,57
40
1
0
0,57
44
0
1
0,49
0,08064= β1
-3,520339= β0
45
0
1
0,47
…
…
…
…
1-Pr(NO)
77
Risultati del campionamento
1,0
P(€)
0,9
0,8
0,7
0,6
0,5
0,4
0,3
0,2
0,1
0,0
20
30
40
50
60
70
euro
78
39
Come trovare il punto medio o mediano di una
cumulata di probabilità F(x)?
Ovvero come trovare la DaP media o mediana?
79
Risultati del campionamento
1,0
0,9
0,8
0,7
0,6
0,5
0,4
0,3
0,2
0,1
0,0
20
30
40
43,7
50
60
70
80
40
Riportando il campionamento all’universo…
Ö
Ö
Ö
Ö
Numero campione 200 (supponiamo tutti rispondano)
Numero utenti interessati 1.500
Valore mediano nel campione 43,7
Valore totale progetto
= 1500*43,7=65.550
81
Vantaggi e svantaggi della VC
Ö Consente di attribuire una misura di valore a beni e
servizi altrimenti non valutabili compiutamente.
Ö TUTTAVIA… La bontà del metodo può essere
compromessa da:
Struttura e metodo dell’intervista
Mezzo di pagamento
Modalità con la quale vengono formulati i quesiti
Forte selezione del campione per livello d’informazione
posseduto dall’intervistato sulla situazione in merito alla
quale è chiamato a esprimersi
82
41
Esempio: il caso Exxon Valdez
83
Esempio: il caso Exxon Valdez
Nella notte del 24/03/89 la petroliera Exxon Valdez
partì dal porto di Valdez (Alaska) per prendere il mare
carica di petrolio grezzo; nell’uscita in mare aperto
urtò rocce sommerse e versò in mare circa 50 milioni
di litri di petrolio grezzo: uno dei più grandi disastri
ambientali della storia degli USA
84
42
Esempio: il caso Exxon Valdez
Carson et al., 2003: Contingent Valuation and lost passive use:
damage from the Exxon Valdez oil spill. Environmental and
Resource Economics, 25, 257-286.
Obiettivo di questo lavoro è stimare il valore di esistenza perduto
(lost passive use) con l’incidente, cioè il danno economico
Prima del caso Exxon Valdez, la CV (e il valore di esistenza) era
considerato negli USA l’ultimo ed estremo elemento di
valutazione del danno. Ma nella causa dello Stato dell’Alaska vs.
Exxon, questi esperti furono incaricati di valutare il danno in
termini di lost passive use proprio per formulare la richiesta di
risarcimento alla corte: un precedente storico.
85
Esempio: il caso Exxon Valdez
Il metodo seguito è una applicazione classica della CV:
campione+questionario+stima del valore
CAMPIONE:
1600 famiglie da tutti gli USA (non solo Alaska); 75% di risposte
QUESTIONARIO:
Dimostrazione dell’area e del danno (informazioni+foto)
Richiesta di DaP (come tassa) per un programma di prevenzione
di incidenti analoghi (scorta della guardia costiera alla petroliere
in uscita)
Scelta dicotomica+bidding game
86
43
Esempio: il caso Exxon Valdez
Stima del valore
La DaP (WtP) mediana (perché non media?) viene stimata in 48$
per famiglia
Totale valore: tra 3 e 7 miliardi di $
Morale:
La valutazione del danno è molto alta (ma anche molto variabile)
Lo stato dell’Alaska ha ricevuto un risarcimento di 1 miliardo di $
La Exxon ha dovuto anche spendere 2 miliardi per “spese
difensive”
Totale danno risarcito: circa 3 miliardi di $
Ravenna
87
Quindi, circa la CV
I CONTRO della valutazione contingente
Il metodo può essere costoso e di complessa realizzazione
I dati sono del tutto ipotetici e non si ha una esplicita
rivelazione delle preferenze
I risultati sono molto suscettibili ai metodi di
rilevazione, alla presentazione del mercato,
alle forme di pagamento previste
88
44
Il disegno dell’esperimento nella CV
La messa a punto del disegno campionario e comporta, in
generale e soprattutto in queste circostanze, diverse difficoltà.
In primo luogo il problema del question wording conneso alla
presentazione del progetto, alla presentazione del mercato
ipotetico e forma con cui viene richesta la DaP.
Un punto fermo riguarda la scelta del criterio di rilevazione, che
dovrebbe essere diretto. Compatibilmente coni vincoli di
bilancio, questa scelta è facilmente determinabile.
Definire un piano di campionamento per popolazioni mobili,
come in particolare nell’ultimo contesto considerato (Ravenna),
aggiunge inoltre un grado di complicazioni ulteriore.
89
Campionamento da popolazioni mobili
•
Nella maggior parte delle inchieste campionarie relative ai
comportamenti individuali l'unità di riferimento è la famiglia.
Viene generalmente estratto un insieme di “cluster”
rappresentato dalle famiglie e al loro interno uno o più
individui vengono intervistati. Sempre in termini generalei, i
cluster sono stratificati a priori. Si tratta di un campione a
più stadi (diverso dal campione a più fasi…) ben noto in
letteraltura
•
Questo criterio è molto comune e generalmente produce
stime affidabili su varie caratteristiche demografiche, sociali o
anche su opinioni e atteggiamenti.
I sondaggi di opinione
dovrebbero rientrare in uno schema di campionamento
simile, ma se nella gran parte dei casi si predilige il campione
per quote a intervista telefonica.
•
Tale metodo tuttavia non è affatto opportuno quando si tratta
di rilevare informazioni su di una popolazione mobile: i
viaggiatori in un aeroporto, i visitatori in un museo, i
votanti all’uscita da una consultazione elettorale, le persone
che frequentano una spiaggia …
90
45
Campionamento da popolazioni mobili
Il riferimento è allora costituito da unità spazio-temporali gestite
con due filosofie
•
A) il periodo complessivo dell'indagine viene diviso in sotto
intervalli temporali per un dato insieme di unità territoriali di
riferimento (doppia stratificazione). Gli strati possono essere
esplorati con tassi di sondaggio costante o variabile.
Ad esempio si considerano i visitatori al mattino e al
pomeriggio, in uno spazio ulteriormente stratificato in
specifiche aree. Analogamente potrebbe accadere per
verificare il successo di un’esposizione d'arte su tutte le
tappe previste, con stratificazione per tappe/orario apertura
oppure per tappe/giorni della settimana /orario apertura
(tappe x (WeekEnd, NoWeekEnd) x (mattina, pomeriggio).
•
B) Vengono estratte unità (cluster) spazio-temporali (o solo
spaziali) all'interno delle quali sono estratte le unità di
riferimento. È possibile una stratificazione preliminare dei
cluster, in senso spaziale e/o temporale.
91
Campionamento da popolazioni mobili
QUALE FILOSOFIA SCEGLIERE
A) Se le unità territoriali sono tendenzialmente omogenee al loro
interno l'estrazione può riguardare strati indipendenti
ottenuti dalla combinazione simultanea delle unità di spazio e
tempo e dunque si parla di campione stratificato a uno
stadio.
B) Se le unità territoriali sono tendenzialmente eterogenee
sempre in ragione della variabile oggetto di interesse (DaP),
si ricorre più convenientemente ad un campionamento a
cluster a due stadi, al primo stadio le unità territoriali
vengono stratificate e quindi scelte casualmente entro gli
strati.
Nel secondo stadio, tra le unità di primo stadio scelte, si
considera un campione casuale di visitatori.
92
46
Campionamento da popolazioni mobili
PROBLEMI DI ESTRAZIONE
Nella filosofia “cluster” le unità di primo stadio (cluster spaziotemporali) possono essere estratte con probabilità costanti o
variabili in funzione del diverso nuemro di soggetti che
possiedono, l'importante è che tali probabilità siano note.
In entrambe le filosofie, i singoli individui da intervistare possono
essere estratti attraverso un campione sistematico, ottenuto,
ad esempio, sorteggiando individui a passo costante rispetto
ad un dato criterio di riferimento:
•
in funzione del numero del biglietto d'ingresso nel caso di
una mostra: quandi l’ultimo numero è 7
•
secondo un intervallo temporale prefissato e costante
•
a distanza
intervistato.
k
rispetto
all’ultimo
individuo
appena
93
Campionamento da popolazioni mobili
PROBLEMI DI ESTRAZIONE
Nelle ultime due circostanze (non nella prima) il campione
può tuttavia essere notevolmente distorto:
•
con l'intervallo temporale fisso, nell'orario di punta le
persone hanno una minore probabilità di essere
intervistate (perché il flusso aumenta)
•
con l'intervista al k-esimo soggetto disponibile al termine
dell'intervista precedente l'intervistatore può rallentare o
accorciarel'intervista in corso per scegliere a piacimento il
prossimo soggetto.
94
47
Campionamento da popolazioni mobili
RIMEDIO1
Poniamo di essere all’interno di un cluster o di uno strato
assegnato, con un flusso di persone sia continuo
È fondamentale controllare il meccanismo di selezione
dell'unità campionarie da parte del rilevatore, che non deve
privilegiare la scelta delle persone tendenzialmente più
disponibili all'intervista
Estraiamo un numero aleatorio non nullo di persone da
scartare dopo ogni intervista (k), in modo tale che sia
impossibile prevedere il prossimo candidato.
Ad esempio attraverso considerando l'ultima cifra della data
di nascita dell'intervista precedente: questa indicazione è
(quasi) una variabile aleatoria k che può consentire di
individuare il prossimo incontro senza preferenze.
Il requisito di base è che la distribuzione di probabilità della
variabile aleatoria k = 0-9 sia uniforme
95
Campionamento da popolazioni mobili
RIMEDIO2
Poniamo di essere all’interno di un cluster o di uno strato
assegnato, con un forte flusso iniziale e finale e un flusso
quasi inesistente negli altri periodi
Quando le persone accedono al sito e vi restano negli stessi
orari (le ore di sole), la dimensione temporale è meno
importante rispetto alla dimensione geografica che deve
essere più attentamente controllata. Se quindi spetta al
rilevatore muoversi per incontrare le persone, un’alternativa
è costruire il campione casuale semplice tramite passeggiata
casuale (random walk).
96
48
Campionamento da popolazioni mobili
RIMEDIO2
Assegniamo all’intervistatore un punto di partenza aleatorio
(sorteggiando le coordinate) dove intervisterà la persona a
lui più vicina.
Da quel punto procederà ad un punto successivo, sempre
sorteggiato aleatoriamente nuove coordiante, con un raggio
limitato entro un certo range, nuovamente sceglierà la
persona a lui più vicina… e così via senza uscire dai confini
della sua area e senza intervistare una persona due volte.
Nota: il procedimento può anche essere costruito senza GPS:
ogni volta si sortegga il punto cardinale, cioè la direzione, poi
il numero di metri o passi da percorrere, ovvero la lunghezza
del cammino
97
49