l`autoper

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l`autoper
TEST SU 51 VETTURE PICCOLE
G
as di scarico delle auto,
fumi delle industrie e
degli impianti di riscaldamento: l’inquinamento urbano
ha raggiunto livelli preoccupanti, ma il nostro Paese non sembra preoccuparsi più di tanto. I
provvedimenti per contrastare lo
smog sono presi per lo più a livello locale, mentre non è ancora
stata messa a fuoco una strategia
nazionale per migliorare l’aria
delle città. La Commissione euro-
pea ha ufficialmente bacchettato
l’Italia, facendo presente che deve
accelerare la riduzione dell’inquinamento atmosferico nelle cinture urbane. Come previsto dalle
direttive 96/62/CE e 99/30/CE, i
Paesi Ue avrebbero dovuto inviare a Bruxelles i propri piani nazionali contro lo smog cittadino
entro il 31 dicembre 2003. L’Italia non ha consegnato nulla. E la
Commissione europea ha risposto
con un richiamo ufficiale.
Circa i tre quarti della cattiva situazione dell’aria urbana sono dovuti al traffico. Sotto il cielo della
nostra penisola circolano oltre 41
milioni di veicoli. Nella Ue ce ne
sono di più solo in Germania . La
Gran Bretagna, popolata come
l’Italia, conta però ben 11 milioni
di veicoli in meno. Con 1,63 persone per auto, siamo tra i Paesi al
mondo maggiormente automobildipendenti. Con un’aggravante: il
38% circa del nostro parco auto
Scegliere
l’auto per
la
14
Altroconsumo 176
ı
Novembre 2004
città
ha un’età superiore ai 10 anni. Ciò
significa che oltre un terzo delle
vetture inquina più del dovuto.
Sotto accusa sono soprattutto il
biossido di azoto (NO2) e le polveri sottili (tra cui PM10, PM2,5
e PM1), sostanze nocive prodotte dalla combustione dei carburanti. Secondo l’ultimo rapporto
sull’ecosistema urbano realizzato
da Legambiente, quasi tutte le
grandi città italiane presentano
concentrazioni medie annue di
L’utilizzo
razionale è
d’obbligo nei
centri urbani,
soffocati da
traffico e
inquinamento.
Per contribuire a
ridurre lo smog
bisogna puntare
su vetture dalle
basse emissioni
inquinanti e dai
ridotti consumi
di carburante.
questi inquinanti superiori agli
attuali limiti di protezione previsti dalle direttive comunitarie
(vedi tabella a pag 18).
Usare con cautela
Non esiste una ricetta magica
per decongestionare le città da
traffico e inquinamento. Iniziative pubbliche e comportamenti
individuali, combinati a seconda
delle esigenze cittadine, possono
però migliorare la situazione.
■ Se dovete cambiare l’auto, un
primo passo è quello di scegliere
una vettura che abbia un basso
livello di emissioni inquinanti e
che consumi poco.
Nel test che vi presentiamo, abbiamo analizzato 51 auto piccole
da città (31 a benzina e 20 diesel).
Nella valutazione finale abbiamo
tenuto conto in modo particolare
dell’impatto ambientale e del risparmio di carburante.
■ Possedere un veicolo poco inquinante non significa però libertà di utilizzarlo a sproposito: la
migliore vivibilità dei centri urbani passa anche attraverso l’uso
razionale dell’auto. Lasciare a casa
la macchina tutte le volte che è
possibile, condividere il viaggio con colleghi o amici quando
si deve arrivare alla stessa meta
(il car pooling) oppure muoversi
di più con i mezzi pubblici può
contribuire a innescare un circolo virtuoso: meno veicoli corrono
sulle strade cittadine, più si è invogliati, per esempio, a prendere
la bicicletta, che può diventare
il mezzo ideale per spostamenti
a breve e medio raggio (vedi AC
174, settembre 2004).
■ L’iniziativa individuale, da
sola, non basta ad alleggerire le
nostre città dalla cappa di smog.
Servono provvedimenti pubblici
concreti, che abbiano un duplice
obiettivo: nell’immediato, quello di migliorare lo stato di salute
dell’aria urbana e, in prospettiva,
quello di diffondere la cultura
dell’utilizzo razionale dell’auto.
Gli esempi, nazionali ed esteri,
a cui fare riferimento non mancano. Nel nostro Paese, però, in
assenza di un vero e proprio piano
nazionale antismog, le iniziative
locali troppo spesso finiscono per
essere provvedimenti-tampone,
che riducono temporaneamente
i livelli di inquinamento atmosferico, ma non incidono davvero
in modo marcato e costante sulla
qualità dell’aria. Accade così, per
esempio, che nei periodi più critici per le concentrazioni di polveri sottili, cioè nei mesi meno
piovosi dell’inverno (gennaio e
febbraio), superata la soglia di rischio in alcune aree urbane venga
decretata la circolazione a targhe
alterne. Ma solo per pochi giorni.
Una volta ritornati sotto i limiti
d’allarme, le strade ritornano a
intasarsi come prima. È evidente che provvedimenti del genere
finiscono per essere tappi che turano solo momentaneamente una
falla che avrebbe invece bisogno
di interventi più strutturali.
Le iniziative antismog
spesso finiscono per essere
provvedimenti-tampone
Zone a traffico limitato. Da
Roma a Firenze, da Ferrara a Siena, da Padova a Bologna, stanno
aumentando le città che limitano l’accesso alle auto nel centro.
In termini di vivibilità urbana, i
risultati ottenuti con l’istituzione delle zone a traffico limitato
sono maggiori se l’iniziativa viene affiancata da altre importanti
misure a favore della mobilità
sostenibile, per esempio aumento
dell’offerta di trasporto pubblico,
costruzione di parcheggi nella
cintura urbana e incremento delle
piste ciclabili.
Stop ai veicoli inquinanti. In
Lombardia, per il secondo anno
consecutivo, da novembre fino alla fine di febbraio (con una pausa
durante le feste natalizie), dal lunedì al venerdì, scatta il blocco di
circolazione in alcune fasce orarie
Altroconsumo 176
ı
Novembre 2004
15
AUTO PICCOLE DA CITTÀ: CLASSIFICA PER QUALITÀ
Capacità di carico (l)
min-max
Sicurezza
passiva (1)
motore e cambio
freni
comportamento
su strada
campo visivo
accesso e
spazio interno
capacità di carico
comodità di guida
rumore
riscaldamento e
climatizzazione
5
4
3,54
1242
44
155 - 365
n.d.
C
B
C
B
B
C
C
C
C
1,4
5
5
3,82
1364
66
245 - 500
8
B
B
B
B
C
C
C
C
B
CITROEN C3
1,4
5
5
3,85
1360
54
245 - 465
8,5
B
C
B
B
C
C
C
B
B
1.2 12V
3
5
3,95
1196
47
305 - 660
9
B
B
B
B
C
C
C
C
B
pure
2
2
2,50
698
37
145
7,5
B
C
C
B
C
C
C
C
E
VOLKSWAGEN Polo
1,2
3
5
3,90
1198
47
255 - 570
9,5
C
C
B
C
C
C
B
C
B
KIA Picanto
1,1
5
5
3,50
1086
48
105 - 450
n.d.
C
C
C
C
C
D
C
C
B
FORD Fusion
1,4
5
5
4,02
1388
59
340 - 645
10
C
C
B
C
C
B
C
C
B
1.1 8 V
5
4
3,54
1108
40
155 - 365
n.d.
C
D
C
B
C
C
C
C
C
1,5
5
5
3,87
1499
80
170 - 610
n.d.
B
B
C
C
B
C
C
C
C
1.2 16V Quickshift
3
5
3,77
1149
55
270 - 540
9
B
B
C
C
C
C
C
B
C
1.4 16V
3
5
3,92
1398
59
275 - 560
9,5
C
B
B
C
C
C
B
C
B
1.5 Softouch
5
4
3,75
1499
80
145 - 500
n.d.
B
B
B
C
C
C
C
D
C
CITROEN C2
1.4 Sensodrive
3
4
3,67
1360
54
165 - 390
8,5
C
B
B
C
C
C
C
C
C
OPEL Meriva
1,6
5
5
4,04
1598
74
330 - 690
10
C
C
B
C
B
B
B
B
C
MAZDA 2
1,6
5
5
3,93
1596
74
270 - 550
9
B
B
B
C
B
C
C
C
B
1.2 16V Quickshift
3
4
3,43
1149
55
170 - 575
6,5
C
C
C
B
C
C
B
D
D
1,3 GLS
5
5
3,81
1341
60
235 - 555
8
D
B
C
C
C
C
B
C
B
1,2
3
5
3,80
1242
44
265 - 600
7
C
E
C
D
C
C
B
B
C
1.4i LS (Aut.)
5
5
3,83
1339
61
370 - 850
8,5
B
B
C
C
C
B
E
C
C
1.3 8V
3
4
3,62
1299
51
180 - 440
7,5
B
C
B
C
C
C
B
C
B
SUZUKI Alto
1,1
5
4
3,50
1061
46
165 - 405
6,5
C
C
C
C
D
C
C
D
C
PEUGEOT 206
1,1
5
5
3,82
1124
44
245 - 540
7,5
C
B
C
D
C
C
C
C
D
1,4 Coupé-Cabrio
2
4
3,93
1360
54
250 - 490
9,5
C
B
B
C
C
C
C
C
C
HONDA Jazz
1.4i
5
5
3,83
1339
61
370 - 850
8,5
B
B
C
C
C
B
E
C
C
MINI Mini
One
3
4
3,63
1598
66
150 - 360
8,5
B
B
B
B
C
D
C
C
C
MINI Cooper
1,6
3
4
3,63
1598
85
150 - 360
8,5
B
B
B
B
C
D
C
C
C
1.6 SensoDrive Coupé-Cabrio
2
4
3,93
1587
80
250 - 490
9,5
B
B
B
C
C
C
C
C
C
1.4 SX
5
5
3,88
1399
61
235 - 330
7
C
B
C
C
C
D
B
C
B
DAIHATSU Cuore
1.0
5
4
3,41
989
43
135 - 375
n.d.
D
D
C
B
C
C
C
D
B
DAEWOO Matiz
1.0
5
5
3,50
995
47
150 - 460
6
C
D
C
B
C
C
D
C
B
Potenza (kW)
1.2 8V
OPEL Corsa
Versione
Cilindrata (cc)
FIAT Panda
MARCA e modello
Numero porte
Lunghezza (m)
Comfort
Numero posti
Al volante
BENZINA
SEAT Ibiza
SMART Fortwo
FIAT Panda
MITSUBISHI Colt
RENAULT Clio
FORD Fiesta
SMART Forfour
RENAULT Twingo
HYUNDAI Getz
FIAT Punto
HONDA Jazz
FORD Ka
CITROEN C3 Pluriel
CITROEN C3 Pluriel
DAEWOO Kalos
DIESEL
AUDI A2
1.2 TDI
5
4
3,83
1191
45
310
8,5
C
C
B
C
B
C
C
C
E
CITROEN C3
1.4 Hdi
5
5
3,85
1398
50
245 - 465
8,5
B
B
B
B
C
C
B
B
C
CITROEN C3
1.4 Hdi 16V
5
5
3,85
1398
66
245 - 465
8,5
B
B
B
B
C
C
C
B
C
VOLKSWAGEN Polo
1.4 TDI
5
5
3,90
1422
55
255 - 570
9,5
B
B
B
C
C
C
B
B
D
SEAT Ibiza
1.4 TDI
3
5
3,95
1422
55
305 - 660
9
B
C
B
B
C
C
C
C
D
FIAT Punto
1.3 Multijet
3
5
3,84
1248
51
265 - 600
7
C
B
C
C
C
C
C
B
D
FORD Fiesta
1.4 TDCi
3
5
3,92
1399
50
270 - 580
9,5
B
C
B
B
C
C
C
B
B
OPEL Corsa
1.3 CDTi
5
5
3,84
1248
51
245
8
C
B
B
B
C
C
C
C
C
NISSAN Micra
1.5 dCi
3
5
3,72
1461
48
240 - 480
7,5
B
B
B
B
C
C
B
C
D
RENAULT Clio
1.5 dCi
3
5
3,77
1461
74
270 - 540
9
B
C
B
C
C
C
C
C
D
LANCIA Ypsilon
1.3 Multijet 16V
5
4
3,78
1248
51
195 - 280
n.d.
C
B
C
B
B
C
D
C
C
SMART Fortwo
City Coupé cdi
3
2
2,50
799
30
145 - n.d.
7,5
C
C
D
B
C
C
D
C
C
TOYOTA Yaris
1.4 D-4D
5
5
3,64
1364
55
200 - 465
8,5
B
C
B
B
C
C
C
C
D
HYUNDAI Getz
1.5 CRDi
5
5
3,81
1493
60
235 - 555
8
B
B
C
C
C
C
B
C
C
1.3 70 Multijet 16V
5
5
3,93
1251
51
270 - 455
n.d.
C
C
C
C
B
C
B
C
E
TOYOTA Yaris Verso
1.4 D-4D
5
5
3,88
1364
55
340 - 920
9,5
B
B
C
C
B
B
C
C
D
OPEL Agila
1.3 CDTi
5
5
3,54
1248
51
230 - 565
8
C
D
C
B
C
B
C
C
D
SUZUKI Ignis
1.3 DDiS
5
5
3,77
1248
51
235 - 435
7,5
C
C
C
B
C
C
C
C
D
SUZUKI Wagon R+
1.3 DDiS
5
5
3,54
1248
51
230 - 565
8
C
D
C
B
C
B
C
C
D
HDi
3
5
3,82
1398
50
245 - 540
7,5
B
B
B
D
C
C
C
C
D
FIAT Idea
PEUGEOT 206
16
Altroconsumo 176
ı
Novembre 2004
costo annuo
al km (5)
A
7,6
6,3
C
B
BFC
9.600-11.200
0,288
0,264
A
7,8
6,4
C
BFC
BFC
13.610-14.330
0,362
0,320
B
8,3
6,9
CFD
BFC
BFC
12.100-14.050
0,352
0,313
B
8,2
6,9
CFD
C
BFC
12.150
0,339
0,304
C
5,9
5,3
B
B
BFC
9.140
0,397
0,346
B
7,6
7
CFD
BFC
BFC
12.610-14.420
0,346
0,309
0,265
100
010
0
min - max
0
giudizio
medio
misto (2)
Emissioni (3)
GIUDIZIO GLOBALE
medio
cittadino
sicurezza bambini
Prezzi in euro (settembre 2004)
delle versioni testate con
equipaggiamento comparabile (4)
Consumo
carburante
(l/100 km)
15.000
km
20.000
km
A
6,4
6
BFC
C
BFC
8.600-9.950
0,291
B
8,5
7,3
CFD
B
BFC
15.650
0,330
0,297
A
7,4
6,3
C
B
C
8.400-9.200
0,307
0,277
B
7,9
6,8
CFD
BFC
C
14.900-15.900
0,392
0,343
B
7,2
6,2
C
BFC
C
13.130-15.230
0,345
0,306
B
8,8
7,3
D
B
C
13.050
0,396
0,348
C
7,8
6,6
C
BFC
C
16.080-17.840
0,278
0,253
A
8,1
6,9
CFD
BFC
C
11.750-13.750
0,347
0,310
C
10
8
DFE
BFC
C
15.450-16.300
0,407
0,358
B
9,1
7,8
DFE
C
C
14.720
0,403
0,354
D
7,4
6,2
BFC
B
C
12.400-13.350
0,345
0,306
C
8
6,6
C
B
C
11.900
0,345
0,308
C
7,1
6,4
C
B
C
12.400
0,345
0,307
C
7,2
6,5
C
B
C
16.450
0,383
0,337
C
8,7
6,9
CFD
C
C
11.050-11.750
0,365
0,324
C
6,5
5,6
B
B
C
9.140-9.940
0,287
0,261
C
8,1
6,6
C
BFC
C
10.750-13.000
0,324
0,292
C
8,7
7,1
CFD
BFC
C
14.700-16.050
0,387
0,341
C
7,3
7,1
CFD
BFC
C
14.400-15.450
0,402
0,350
D
8,7
7,1
CFD
B
C
16.250
0,438
0,380
D
9
7,5
D
B
C
18.301
0,405
0,354
C
9
7,8
DFE
B
C
17.700-19.050
0,444
0,385
C
10,2
8,8
E
CFD
CFD
12.350
0,310
0,282
C
5,9
5,6
B
C
D
9.500-9.550
0,297
0,268
D
8,1
7
CFD
BFC
DFE
9.650-10.251
0,380
0,340
B
3,6
3,5
A
A
BFC
20.500
0,387
0,328
B
5,2
5,1
AFB
CFD
BFC
14.550-15.300
0,368
0,317
B
5,4
4,9
AFB
D
BFC
15.250-17.050
0,358
0,311
A
5,7
5,4
B
C
BFC
15.300-17.100
0,355
0,309
B
5,6
5,1
AFB
BFC
BFC
14.550-15.150
0,343
0,299
B
5,5
4,9
A
C
BFC
14.480
0,424
0,365
B
5,4
5,3
AFB
CFD
BFC
12.300-14.300
0,318
0,281
A
5,8
5,1
AFB
D
BFC
13.731-14.280
0,329
0,289
C
5,6
5,5
B
C
BFC
13.050-13.750
0,340
0,298
B
5,1
4,9
AFB
D
BFC
16.230-18.530
0,382
0,328
B
5,6
5
AFB
D
BFC
14.330-15.030
0,353
0,306
C
3,9
3,7
A
AFB
BFC
12.170-12.250
0,287
0,254
D
5,2
5,2
AFB
C
BFC
14.200-14.400
0,349
0,304
per auto e moto non catalizzate,
che inquinano più delle vetture
catalitiche (vedi AC 168, febbraio
2004). Il provvedimento interessa un’area di 135 Comuni (tra cui
Milano, Como, Bergamo e Brescia), per un totale di 4 milioni
di persone. L’inverno scorso i 69
giorni di stop ai vecchi veicoli e i
2 blocchi totali festivi hanno determinato, secondo i dati forniti
dalla Regione Lombardia, una diminuzione di circa 100 tonnellate
di emissioni di PM10, pari a circa
il 5% delle emissioni complessive verificatesi nell’area. Bisogna
specificare che questo risultato
è stato possibile anche grazie al
tempo favorevole (molte giornate
ventose e piogge regolari),
Incentivi e finanziamenti. Una
misura per favorire la diffusione
di auto meno inquinanti è quella
di incentivare l’acquisto di nuove
vetture (o la trasformazione di
vecchie) a Gpl o metano. Perio-
BENZINA
Fiat Panda 1.2 8V
Principali difetti
Sensibilità del volante
Visibilità quando il portabagagli
è sfruttato al massimo
Migliore del Test;
Principali pregi
Brillantezza del sorpasso
Sistema di sicurezza per i
bambini
Miglior Acquisto;
Scelta Conveniente
A ottimo; B buono; C medio; D mediocre; E pessimo;
C
6,4
5,5
B
CFD
BFC
13.100
0,342
0,300
n.d. non disponibile
B
6,2
5,7
BFC
D
BFC
16.150
0,383
0,330
D
5,9
5,7
BFC
CFD
C
15.950
0,375
0,325
C
6
5,8
BFC
D
C
14.010-14.150
0,339
0,297
B
6,5
5,7
B
C
C
14.600
0,340
0,298
(1) Più alto è il punteggio, maggiore è la sicurezza.
(2) Su percorso urbano, extraurbano e autostradale.
(3) Livello delle emissioni di scarico verificato in laboratorio, simulando
partenze a freddo e a caldo e guida in città, su percorsi extraurbani, in
autostrada a 130 km/h.
(4) Servosterzo, ABS e doppio airbag frontale.
(5) Ipotizzando un possesso dell’auto di 5 anni e tenendo conto del costo
d’acquisto, del prezzo di rivendita dopo 5 anni, del costo di assicurazione e bollo, delle spese di manutenzione, dei consumi di carburante.
C
6
5,8
BFC
D
C
13.100
0,358
0,312
D
5,5
5,2
B
CFD
C
12.700
0,336
0,294
Altroconsumo 176
ı
Novembre 2004
17
INQUINANTI IN CITTÀ
Valore medio annuo (in mg/mc)
NO2
(soglia limite
56 mg/mc)
PM10
(soglia limite
44,8 mg/mc)
Benzene
(soglia limite
10 mg/mc)
Bari
57
66
11
Bologna
94
50
7
Catania
87
41
9
Firenze
86
52
13
Genova
89
66
5
Milano
70
66
6
Napoli
88
36
7
Città
Palermo
73
49
10
Roma
86
53
9,4
Torino
79
77
7
Venezia
44
47
4
Verona
53
57
7
Fonte: Legambiente
dicamente diamo informazioni
su questo tema in queste pagine
(vedi AC 175, ottobre 2004).
Traffico e inquinamento possono
essere combattuti anche coinvolgendo le aziende. Attraverso l’istituzione di un bando pubblico,
Regione Lombardia e ministero
dell’Ambiente hanno messo a disposizione oltre 900 mila euro in
favore di una ventina di piani per
lo sviluppo della mobilità sostenibile. I beneficiari sono 21 aziende
lombarde, che hanno presentato
micro-progetti molto mirati: una
rete aziendale di car pooling per
i propri dipendenti, la realizzazione di parcheggi aziendali per
biciclette e moto con spogliatoi
dove riporre gli indumenti antipioggia e cambiarsi, la possibilità
per i dipendenti dell’azienda di
usufruire di un servizio di spesa
online... In totale sono più di 35
mila i lavoratori coinvolti in queste iniziative.
Un incentivo per favorire l’uso intelligente dell’auto sarebbe anche
quello di prevedere premi assicurativi più bassi per chi usa poco
la quattroruote. Nel nostro Paese
sono poche, e non ancora convenienti, le polizze che calcolano il
premio in base ai chilometri effettivamente percorsi. E le amministrazioni comunali e regionali
non sembrano finora interessate a
stipulare accordi con compagnie
assicurative per favorire la diffusione di questo tipo di polizze.
Non tutte
amiche dell’aria
A una vettura cittadina si richiede che sia pratica da parcheggiare e che le sue ridotte dimensioni
non penalizzino eccessivamente la
capacità di carico. Sia per la salute
sia per il portafoglio dei cittadini,
è inoltre fondamentale che consumi poco carburante e inquini il
meno possibile. Il test è stato realizzato secondo i nostri consueti
criteri, evidenziando i risultati
dei consumi e delle emissioni.
■ Come si vede dalla tabella alle
pagg. 16 e 17, non tutti i modelli
testati sono rispettosi dell’ambiente. I risultati peggiori sono
ottenuti dalle vetture diesel: più
della metà non raggiunge la sufficienza piena o viene bocciata.
Brillano in positivo Audi A2 e
Smart Fortwo, che si aggiudicano
le valutazioni migliori tra tutti i
modelli testati, segno che anche i
motori diesel possono essere equipaggiati con buoni impianti per
filtrare le polveri sottili.
Nel complesso, comunque, si
comportano meglio le vetture a
benzina: solo Daewoo Kalos non
raggiunge la sufficienza piena.
Come si vede dalla tabella, a volte un buon giudizio sui consumi
non corrisponde a una valutazione
altrettanto positiva sulle emissioni. Questo dipende dal fatto che
non tutti i produttori scelgono di
adottare le tecnologie necessarie
per abbattere il livello dei gas di
DIESEL
Audi A2 1.2 TDI
18
Seat Ibiza 1.4 TDI
Principali difetti
Principali pregi
Principali difetti
Principali pregi
Impianto di riscaldamento
Vibrazioni del motore a regime elevato
Distanza di frenata
Versatilità del portabagagli
Consumi di carburante
Ridotte emissioni
Stabilità in rettilineo
Spazio interno anteriore
Impianto di riscaldamento
Motore poco grintoso
Consumi di carburante
Sicurezza bambini
Brillantezza del sorpasso
Maneggevolezza
Altroconsumo 176
ı
Novembre 2004
scarico: quindi ci sono auto dai
consumi limitati, ma dall’impatto ambientale migliorabile.
■ I modelli diesel bevono meno carburante rispetto alle auto
a benzina. Su tutte spicca Audi
A2, che in città riesce in media
a percorrere 100 chilometri con
3,6 litri di carburante: questo
modello è l’unico di tutto il test
a ottenere il massimo dei voti sia
sotto l’aspetto delle emissioni
sia sotto quello dei consumi. Le
più sprecone sono quattro auto
a benzina: con ben 10,2 litri per
100 chilometri cittadini, Daewoo
Kalos guida il gruppo dei peggiori (anche per le emissioni non
è promossa); seguono Opel Meriva, Mazda 2 e Citroen C3 Pluriel, tutte con consumi cittadini
di almeno 9 litri ogni 100 chilometri.
■ La due posti Smart Fortwo,
con i suoi 2,50 metri di lunghezza, è naturalmente la vettura che
dispone di maggiori chance per
trovare parcheggio. Tra le tradizionali quattro o cinque posti, la
più corta è Daihatsu Cuore, lunga
3,41 metri. All’opposto, con i loro
4 metri da paraurti a paraurti, si
collocano la station wagon Ford
Fusion e la berlina Opel Meriva.
Contro lo smog: esperienze dall’estero
Alcune soluzioni antismog particolari sono
state adottate all’estero. Il che non significa
che siano automaticamente esportabili in
realtà urbane di altri Paesi.
Per scoraggiare gli spostamenti su quattroruote non strettamente necessari, c’è chi ha
scelto di introdurre il pedaggio per accedere
con l’auto in città (il cosiddetto road pricing).
Pioniere di quest’esperienza è Singapore, che
da oltre 25 anni applica un pedaggio differenziato per fasce orarie ai pendolari motorizzati.
Nel 2003 anche a Londra è scattata la tassa
d’ingresso per i non residenti, che equivale
a circa 8 euro. Il risultato, secondo l’amministrazione comunale, è che il numero di auto
in entrata è diminuito del 20%. Esperimenti
■
Per quanto riguarda la capacità di carico, Toyota Yaris Verso
non ha rivali: dall’iniziale capienza di 340 litri, con tutti i sedili a
posto, passa fino a 920 litri abbassando i sedili. La piccola 2 posti
Smart Fortwo, proprio per questa
particolarità, non va oltre i 145
litri di capacità di carico.
■ Per le altre caratteristiche delle vetture, le valutazioni sono per
lo più sufficienti e solo in alcuni
casi buone. Nel complesso i die-
del genere sono attivi anche in Norvegia, a
Oslo e Trondheim, dove il pedaggio ha funzionato da deterrente, riducendo il traffico
cittadino di circa il 15%. Per diminuire l’impatto ambientale, sia lo Stato della California
sia la Cina hanno imposto ai costruttori di
auto di progettare modelli dai ridotti consumi
di carburante. Nell’Unione europea già dal
1993 alcune direttive comunitarie (note come
norme Euro 1, 2, 3...) prevedono precisi limiti
nell’emissione dei gas di scarico per le auto di
nuova fabbricazione. Le vetture dai consumi
elevati sono nel mirino anche della municipalità di Parigi, che ha limitato la circolazione
dei Suv, i gipponi che inquinano molto di più
rispetto a un’automobile normale.
sel deludono per quanto riguarda
l’efficienza dell’impianto di riscaldamento e climatizzazione.
Tra le valutazioni negative, spicca il giudizio pessimo sui freni
di Fiat Punto 1.2 benzina, che
rispetto agli altri modelli testati ha una frenata decisamente
lunga. Inoltre, in caso di utilizzo
intenso (per esempio, su una strada di montagna) i freni perdono
piuttosto rapidamente efficienza a
causa del surriscaldamento.
Miglior Acquisto
Smart Fortwo City Coupé cdi
Principali difetti
Principali pregi
Motore e cambio
Solo due posti
Volume del bagagliaio
Sicurezza bambini
Consumi di carburante
Ridotte emissioni
Campo visivo
Per migliorare lo stato di salute dell’aria urbana è importante scegliere la quattroruote giusta, che abbia un basso
impatto ambientale e che consumi poco carburante; deve
inoltre essere affidabile e sicura. Nel nostro test abbiamo
analizzato ben 51 auto piccole adatte alla città.
■ Benzina. Il modello Migliore del Test è anche il nostro
Miglior Acquisto. Finalmente si tratta di un’auto italiana:
Fiat Panda 1.2 8V (9.600 - 11.200 euro).
■ Diesel. In testa alla classifica si trova Audi A2 1.2 TDI
(20.500 euro), che è la Migliore del Test. Miglior Acquisto
è Smart Fortwo City Coupé cdi (12.170 - 12.250 euro);
dato che quest’ultima ha solo due posti, divide il titolo
con un modello più capiente, Seat Ibiza 1.4 TDI (14.550
- 15.150 euro). Anche Ford Fiesta 1.4 TDCi avrebbe potuto puntare al titolo di Miglior Acquisto, ma l’abbiamo
penalizzata per via del risultato non soddisfacente sotto
l’aspetto delle emissioni inquinanti.
Altroconsumo 176
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