Roy Roger`s - Quotidiano.net

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Roy Roger`s - Quotidiano.net
CAVALLO MAGAZINE LIFESTYLE
Roy Roger’s: un sogno
italiano che parla americano
Dai capi da lavoro
alla ribalta del fashion
che attraversa il tempo, fino
alle canzoni degli 883...
Ma la storia non finisce qui
C’
era una volta Francesco Bacci che,
ventenne, comincia a lavorare
con il padre Raffaello come venditore ambulante di tessuti. Fidanzato con
Giuliana, giovane pantalonaia che insieme
alla sorella lavora in casa per un’azienda
specializzata in abiti da lavoro, Francesco
decide di farle cucire qualche pantalone da
vendere al mercato a operai e contadini.
È un successo: i pantaloni sono resistenti, i
tessuti pesanti e per lo più blu per nascondere lo sporco. In poco tempo le richieste
aumentano e Giuliana abbandona l’azienda per lavorare con Francesco. Siamo nel
’49. L’Italia, dopo la guerra, è in fase di ricostruzione.
Tra le macerie sociali ed economiche, Francesco si rimbocca le maniche e a Campi Bisenzio, alle porte di Firenze, apre la Manifatture 7 Bell, oggi Sevenbell, specializzata
in capi da lavoro.
Innovazione
A
B
A) Jeans 529 Denim
Elas. Weared 3
B) Camicia Joli Nyc
Denim Elas. Cleo
C) T-Shirt S/S Righe
100% Cachemire
C
La realtà di Sevenbell...
Oggi, l’azienda Sevenbell è guidata da Patrizia
Biondi, presidente; e dai figli Niccolò Biondi,
amministratore delegato e Guido Biondi,
direttore creativo.
Il Gruppo – 40 dipendenti interni ed oltre
200 di indotto - ha archiviato il 2012 con un
fatturato di 24milioni di euro.
Fedele al core business, ma in una continua
ricerca verso l’innovazione e i contenuti
moda, il Gruppo Sevenbell produce Roy
Roger’s, total look per uomo, donna, bambino; Nichol Judd, pantaloni in cotone tinti in
capo per uomo e donna; President’s, una collezione completa classica contemporanea,
risultato di un attento percorso di ricerca nella tradizione della cultura americana, realizzata in tessuti nobili e destinata ad una clientela maschile d’oltreoceano.
Nell’attuale contesto economico, Sevenbell
intraprende, con determinazione, una strategia di espansione retail che include anche l’Italia, parallela all’attuale network internazionale rappresentato da 980 plurimarca e
department store. L’obiettivo è raggiungere,
nel prossimo triennio, un fatturato di 50milioni di euro con un incremento sulle vendite
all’estero e nel settore donna. Dopo Firenze e
Forte dei Marmi, il Gruppo aprirà il prossimo
settembre a Napoli, a Roma in ottobre e Milano a febbraio 2014.
Entro il primo semestre 2014 sono previste le
aperture all’estero a Mosca, San Pietroburgo,
Shangai, Hong Kong.
Da sinistra, Guido, Patrizia e Niccolò Biondi
IL SOGNO DELL’AMERICA
Ma il sogno di Francesco nel dopoguerra è
l’America, quella che trasmetteva fiducia
nel futuro.
Dai soldati americani conosce il blue jeans.
Attratto dalle qualità del denim - il tessuto
dalle caratteristiche uniche per colore e resistenza - decide di andare a NewYork nella
Broadway e stipula nel ’52 una partnership, in corso ancora oggi, con la Cone Mills
Corporation, la più qualificata produttrice
del denim open end e del ring spun.
Il tessuto arriva in balle di juta, è rigido e incartonato, difficile da cucire. Francesco e
Giuliana per risolvere questo problema
iniziano a cucire i jeans con le macchine per
la pelle.
Siamo negli anni della ripresa economica, e
la Manifatture 7 Bell lancia sul mercato il
Roy Roger’s 227: il primo jeans italiano in
denim originale.
È il nome del sarto americano che alla fine
dell’800 girava di fattoria in fattoria a confe-
...in cifre
200
200
150
80
1.200
200
900
25
50
0
240
7.500
980
8
>
& Storia
capi Roy Roger’s collezione donna
per stagione
capi Roy Roger’s collezione uomo
per stagione
capi Roy Roger’s collezione kids
per stagione
capi President’s
proposte di jeans per l’uomo con
60 alternative di lavaggi e 25 modelli
proposte di jeans rugged con 40
alternative di lavaggi per 10 modelli
proposte di jeans per la donna con
30 alternative di lavaggi e 30 modelli
milioni fatturato 2012
milioni previsione fatturato entro 2015
indebitamento
addetti tra interni e indotto
i metri quadri della nuova sede
plurimarca e department store
monomarca entro il primo
semestre 2014
E
D) Jeans Gwen
Nyc Denim
Elas. Trendy
D
E) Camicia
Audrey Nyc
Georgette Print
Wall
F) Giacca Cara Nyc
Lana Vintage
F
La sartorialità nel jeans
Il jeans Roy Roger’s può essere personalizzato anche perché cucito su misura con le iniziali
ricamate sul taschino anteriore portamonete.
Nelle boutique Roy Roger’s il cliente sceglie il modello provando quelli a disposizione, decide la vestibilità preferita, sceglie il tessuto con l’aiuto anche di un libro per comprendere le
differenze fra i denim riguardo a tessitura e colorazione.
Decide il colore del filo delle cuciture, il tipo di rivetti per le tasche, l’etichetta in cuoio e il
tipo di ricamo delle iniziali da riportare sulla pocket money.
Una sarta prende le misure per l’orlo e il jeans viene confezionato in 15 giorni con una Singer originale anni 60.
zionare le salopette dei farmers, residenti
nell’attuale California.
I ROY ROGER’S
I Roy Roger’s dell’epoca erano molto diversi da quelli di oggi.
La loro evoluzione negli anni è in grado
di raccontare la storia dell'Italia e l'evoluzione della moda: dal boom del secondo
dopoguerra a oggi, attraverso gli anni dei
pantaloni a zampa e di quelli a vita alta, i
giorni passati ad ascoltare Elvis Presley, a
leggere Tex Willer, a imitare James Dean.
Realizzati con tecniche di lavorazione essenziali, i primi jeans si presentano duri
al tatto e si ammorbidiscono solo indossandoli; ma mostrano già alcuni dettagli
che solo un hand-made italiano è in grado di realizzare.
Sono quelle caratteristiche che a tutt‘oggi
definiscono la identità del jeans Roy Roger’s: le cerniere sulle tasche posteriori
(tasca brevettata e depositata negli anni
50’), per proteggere gli effetti personali
durante il lavoro; e la famosa pocket money, il piccolo taschino sul davanti per gli
spiccioli.
Nascono in seguito i jeans sportivi da uomo e i primi modelli dedicati alle donne:
una scelta coraggiosissima per i primi anni ‘50.
Inizia così una cultura del jeans, che da
pantalone da lavoro diventa un capo per
il tempo libero.
Anno dopo anno, i jeans si ammorbidi-
scono con i lavaggi domestici, sono resistentissimi e, negli anni ‘60 e ‘ß70, esplode
il fenomeno Roy Roger's.
Tutti li vogliono indossare: dai giovani
agli studenti, dai padri ai figli. Sono cult!
Tra fine anni ’60 e i primi ’70, il jeans Roy
Roger’s diventa segno distintivo delle
nuove generazioni; testimone di rottura
con l’abbigliamento formale, rappresenta
un modo di vivere più anticonformista e
libero.
Nel ‘68 la Manifatture 7 Bell confezionava
20mila capi al giorno, 500mila al mese, 6
milioni all’anno. Dava lavoro a 500 persone. Vendeva in Italia, Olanda e Germania.
Passato attraverso decenni di storia, il
Roy Roger’s ha mantenuto inalterato l’originalità del marchio: tasca posteriore
con triangolo nero, alta qualità delle materie prime, denim esclusivamente Americani, Giapponesi ed Europei, e si è arricchita di lavaggi unici, frutto di ricerche
continue, tutto rigorosamente hand-made in Italy.
LA SVOLTA
Non c’è futuro se non hai una vera storia
Erano gli anni 85/90.
Il presidente Fulvio Biondi, scomparso
prematuramente due anni fa - genero del
fondatore e marito di Patrizia Biondi, oggi
Presidente del Gruppo - attua una strategia innovativa sul prodotto e sul marketing che risulta vincente.
Attento ai cambiamenti sociali, riesce a
Innovazione
G
H
G) Jeans
Brummel Nyc
Denim Elas.
Grow
I
H) Sahariana
Dan Gab
I) Abito Becky
Nyc Cady
Il vintage autentico
L’anima storica di Roy Roger’s rivive nella capsule Vintage Autentico della linea Rugged Roy
Roger’s e Born Again della President’s.
Si tratta di una collezione di jeans, modello storico 5 tasche in denim raw naturale, che vengono usurati, sporcati e invecchiati naturalmente facendoli indossare per sei mesi a carpentieri e a lavoratori.
I pantaloni vengono poi ritirati, lavati e disinfettati.
Sono venduti a 200 euro in Giappone, America e nord Europa come capsule, la Born
Again, di President's, dove strappi, macchie e vernici sono reali e non creati artificialmente
da una macchina.
Diventano un campione per riprodurre industrialmente su jeans Roy Roger’s le stesse trasformazioni che il denim ha subito in maniera naturale e messi poi sul mercato come linea
Rugged Vintage Autentico al prezzo che va da 180 a 250 euro.
L) Jacket Chiodo
Donna Leather
Washed
M) Piumino
Donna Nylon
Light
N) Giacca Chery
Nyc Spiga Lana
Reversibile &
Thermore
● info
SEVENBELL GROUP
T. +39 055 8963306
F. +39 055 8963080
M. +39 338 3064250
[email protected]
www.sevenbellgroup.com
& Storia
L
comprendere le tendenze del mercato e
a unire innovazione e tradizione, incrementando il successo e la visibilità del
Gruppo attraverso lo sviluppo di una
collezione total look uomo e donna di
grande qualità. Convinto che non c’è futuro se non hai una vera storia, ma attento alle nuove sperimentazioni, Fulvio
Biondi dà vita ad un prodotto che unisce
il sapore del passato (modelli appartenenti all’archivio storico dell’azienda) a
tecniche innovative nella lavorazione del
denim (provenienza dei tessuti anche dal
Giappone, lavaggi esclusivi, accessori
originali, packaging ricercato...).
In breve tempo trova un importante riscontro nel mercato, conquistando gli
spazi più esclusivi nei migliori stores italiani ed esteri. Roy Roger’s non è soltanto
jeans né solo denim, ma diventa un modo di essere, un’attitudine, da comunicaJ
re attraverso l’abbigliamento.
M
N