gennaio 2005 - Rotary Club Golfo di Genova

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gennaio 2005 - Rotary Club Golfo di Genova
DISTRETTO 2030
A n n o 6° N U M E R O 64
Gennaio 2005
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PROGRAMMA DEL CLUB
MESE DI FEBBRAIO 2005
Mercoledì
02 Febbraio
Riunione Interclub con R.C. Genova Ovest
Jolly Hotel Plaza - ore 20,00
Relazione del Dr. Alessandro Grillo, sul tema “Immagini e racconti d’Africa”
Mercoledì
09 Febbraio
Riunione conviviale - Jolly Hotel Plaza - ore 20,00
Relazione del Prof. Michele Troilo sul tema : “Approccio tecnico alla sicurezza
stradale”.
Sabato
12
Febbraio
Domenica
13
Febbraio
Mercoledì
16 Febbraio
Mercoledì
23 Febbraio Riunione Interclub di tutti i Rotary genovesi
CELEBRAZIONE DEL CENTENARIO
Sheraton Hotel, ore 20,00
EVENTO CENTENARIO
Convegno Distrettuale “Genova e le Banche - seicento anni di storia”
EVENTO CENTENARIO
Concerto di beneficenza
Orchestra da Camera Italiana Diretta dal Maestro Salvatore Accardo
Teatro Carlo Felice, ore 21
Riunione conviviale - Jolly Hotel Plaza - ore 20,00
Relazione dell’Assessore alla Mobilità, Traffico e Protezione Civile Arcangelo
Merella sul tema “Sicurezza stradale : fermiamo la strage”.
Per l’acquisto dei biglietti per il concerto del 13 Febbraio rivolgersi in segreteria.
Per il Convegno del 12 Febbraio è richiesta la prenotazione da effettuarsi entro il 04/02.
Per la serata del 23 Febbraio è richiesta la prenotazione da effettuarsi entro il 10/02/2005.
Per le altre riunioni vale la regola generale del Club secondo la quale i Soci sono invitati a preavvertire solo
l’eventuale assenza in Segreteria, altrimenti si intenderanno presenti
Tel/fax 010-8398196, email [email protected]
Dal 1° Luglio 2004 è in pagamento la quota sociale per l’anno rotariano 2004/2005, di € 550
che potrà essere versata direttamente al Tesoriere Mario Viano, oppure bonificata sul conto
corrente intestato al Club, n°17028/80, presso l’Ag.6 della Banca CARIGE in P. Dante 40r
BBAN: CIN N ABI 06175 CAB 01406 N. CONTO 000001702880
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LETTERA DEL GOVERNATORE - FEBBRAIO 2005
Caro Amico,
A noi, che “viviamo” il Rotary capita spesso di confrontarci sulle politiche, sugli obiettivi e sugli
strumenti del Rotary, su come deve essere il “vero rotariano”.
Spesso scopriamo di non essere capaci di tracciare un quadro chiaro e completo e ci limitiamo a
descrivere il profilo del socio ideale con l’attributo: “il migliore”.
Ormai i Rotariani sanno che essere il “migliore” significa essere capace di porsi al servizio degli
altri.
L’azione interna del Rotary ha messo a fuoco questa immagine del Rotary e del Rotariano. Il
convegno di Alba del 29 gennaio scorso, su “Etica nell’esercizio delle professioni e degli affari” ha
sciolto ogni dubbio residuo. Conosciamo bene la nostra missione che, in tutto il Mondo, porta i
rotariani a collaborare per il bene dell’umanità.
Sono trascorsi ormai cento anni dalla fondazione del Rotary e nel Centenario, celebrando i
successi del nostro sodalizio, dobbiamo superare questa fase di ricerca e di coinvolgimento interno
per allargarne l’orizzonte al Mondo intero.
Dunque, per cominciare, dobbiamo trasferire all’esterno il nostro dibattere su cosa è il Rotary e su
cosa si propone, dobbiamo proporre agli “altri” la nostra immagine, dobbiamo mostrare il nostro
impegno.
“Celebriamo il Rotary il 23 di febbraio”, in occasione del Centenario, è il messaggio che il
Presidente Internazionale Gleen Estess ha inviato a tutti i Governatori e a tutti i Presidenti dei Club.
Così i dieci Distretti italiani hanno predisposto un articolato piano di comunicazione che, il 19
gennaio, è stato presentato a Milano ai giornalisti, conseguendo un enorme successo.
LasciaTi coinvolgere in questa iniziativa.
Costruiamo tutti insieme la comunicazione del Centenario del Rotary, abbandonando ogni
perplessità per far conoscere la nostra Associazione sul nostro territorio:
• E’ arrivato il momento di aiutare il Tuo Presidente a diffondere il messaggio del Rotary
partecipando alle manifestazioni progettate dal tuo Club, da altri Club e dal Distretto.
• E’ arrivato il momento di aiutare il Tuo Presidente a diffondere il messaggio del Rotary
esponendo la locandina nelle vetrine.
• E’ arrivato il momento di aiutare il Tuo Presidente a diffondere il messaggio del Rotary
attraverso i manifesti murali.
• E’ arrivato il momento di aiutare il Tuo Presidente a diffondere il messaggio del Rotary
attraverso radio, televisioni quotidiani e periodici locali.
• E’ arrivato il momento di aiutare il Tuo Presidente a diffondere il messaggio del Rotary
inserendolo nel sito del club.
• E’ arrivato il momento di aiutare il Tuo Presidente a diffondere il messaggio del Rotary
spedendo a cinque non Rotariani la cartolina del Tuo club o del Distretto.
• E’ arrivato il momento di aiutare il Tuo Presidente a diffondere il messaggio del Rotary
applicando sul parabrezza della tua auto l’adesivo del centenario che allego.
• E’ arrivato il momento di aiutare il Tuo Presidente a diffondere il messaggio del Rotary
coinvolgendo amici non Rotariani nelle iniziative di celebrazione del Centenario.
Parliamo del Centenario
In amicizia
Giuseppe
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GLI INCONTRI DEL CLUB
Giovedì
13 Gennaio
Riunione Interclub dei Rotary genovesi
Palazzo Ducale, a partire dalle 18,30 visita guidata alla mostra “Arti &
Architettura”
Cena nella sala del Maggior Consiglio - ore 20,30
Relazione dell’arch. Germano Celant sul tema : “Futuro dell’arte a Genova”
Relazione dell’ing. Davide Viziano sul tema : “Dal 2004 al 2005 : consuntivo e
prospettive”
Resoconto della serata
Ha suscitato vivo interesse tra i soci dei Club genovesi la visita guidata alla mostra allestita, nell’ambito delle
manifestazioni culturali di Genova 2004, a Palazzo Ducale.
“Arti & Architettura 1900/2000” si propone di documentare gli sconfinamenti operati da pittori, scultori,
designer, scrittori, fotografi, registi, ossia da creatori provenienti dagli ambiti e dalle modalità di espressione
artistica più varie, nell’ambito dell’architettura e mostrare, al tempo stesso, omologhe digressioni degli architetti
nelle arti visuali, discipline accomunate dal progetto di una radicale e a volte visionaria trasformazione estetica
della realtà. Il tutto attraverso una imponente esposizione che occupa l’intero palazzo Ducale, oltre a 20 grandi
installazioni in un percorso nel centro cittadino e a 50 grandi opere di fotografi (billboard) disseminate per
l’intera città.
La mostra è articolata in tre parti: la prima è sostanzialmente dedicata agli architetti e agli artisti delle avanguardie
storiche (1900-1950), mentre la seconda abbraccia più specificatamente il periodo contemporaneo, (19502000). Entrambe le sezioni sono ospitate negli spazi espositivi di Palazzo Ducale: nell’allestimento progettato
da Gae Aulenti, volto a ricreare la fusione dei linguaggi, si trovano modelli architettonici e disegni, ma anche
dipinti, sculture, fotografie e film. La terza parte dell’esposizione vede invece il coinvolgimento della città nel
suo complesso, con la realizzazione delle installazioni urbana e dei billboard, a firma di alcuni dei maggiori
artisti e architetti del mondo.
La riunione conviviale nella Sala del Maggior Consiglio è presieduta dall’ing. Attilio Brichetto, Presidente del
Rotary Club Genova Est che, dopo il consueto “tocco di campana”, rivolge il cordiale benvenuto alle gentili
Signore, alla Governatrice dell’Inner Wheel signora Rossana Rizzo, ai graditi ospiti, ai visitatori rotariani ed a
tutti i Soci dei 7 Rotary genovesi riuniti in interclub.
Dopo la colazione il Presidente Brichetto informa che l’arch. Celant, bloccato in autostrada dalle cattive condizioni
atmosferiche, non potrà essere presente. Ringrazia quindi la signora Anna Costantini, assistente dell’arch. Celant
e curatore associato della mostra, e le cede il microfono per una breve illustrazione sulle motivazioni e lo spirito
della Mostra “Arti ed Architettura” che i presenti hanno appena visitato.
Prende successivamente la parola l’in. Davide Viziano - Presidente della Società “Genova 2004”, che espone un
consuntivo dell’anno della cultura a Genova e le prospettive per il 2005.
Si trascrive di seguito la sintesi inviata dal Relatore:
“La visita alla mostra Arti e Architettura a Palazzo Ducale è stata l’ occasione per fare un bilancio dell’ anno
passato: grandi mostre, eventi straordinari e soprattutto una città completamente rinnovata hanno fatto di
Genova un vero e proprio “fenomeno da studiare”.
Molta parte ha avuto la ritrovata capacità di comunicare sia sulla carta stampata, che sulle televisioni proiettando
così la città in giro per il mondo con i suoi musei, ma anche con inediti panorami del porto o del Centro
Storico.
I rilevanti investimenti infrastrutturali (oltre 200 milioni di Euro) ed il budget per l’organizzazione degli eventi
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(31 milioni di Euro) hanno certamente contribuito ad un successo che, per certi aspetti, è andato al di là delle
aspettative dei Genovesi stessi.
La mostra di Rubens, i Transatlantici e Arti e Architettura sono stati certamente gli eventi più significativi, ma
non vanno dimenticati il Giro d’Italia, l’esibizione delle Frecce Tricolori, i grandi concerti, l’inaugurazione del
nuovo sistema museale e le vie di Genova completamente rinnovate, con più di 300 eventi complessivi oltre a
circa 200 congressi di livello nazionale o internazionale.
Genova ha così posto le basi ed i presupposti per entrare nel ristretto novero delle grandi città d’arte italiane,
investendo in beni durevoli ed in comunicazione una grande parte delle risorse destinate alla Capitale Europea
della Cultura.
Lo sforzo di domani dovrà consolidare la “semina” del 2004 e avviare la raccolta di buoni frutti: le Manifestazioni
Mazziniane del 2005 e la celebrazione del cinquecentenario della morte di Colombo sono certamente due
appuntamenti sui quali lavorare.
Ma andranno parimenti coltivati i filoni tradizionali della nostra cultura: l’arte antica, l’arte moderna e soprattutto
il mare, con la grande risorsa rappresentata dal nuovo museo Galata.
Starà alla buona capacità degli amministratori liguri e genovesi raccogliere i frutti del 2004: questo è il miglior
augurio che si può fare per non disperdere un patrimonio importante che tutti insieme abbiamo accumulato nel
corso dell’ anno appena conclusosi.”
Al termine dell’applaudita esposizione l’ing. Brichetto si è congratulato con il Relatore ed ha offerto, a nome di
tutti i Clubs, un omaggio floreale alle signore Viziano e Costantini.
L’ing. Viziano ha consegnato a tutti i Presidenti il “logo” di “Genova 2004”.
Alle 23.00 l’ing. Brichetto ha augurato a tutti la buona notte e ha chiuso la piacevole riunione.
PRESENZE SOCI :
Albini, Amalfitano, Bagnasco, Faganelli, Fuselli, Iachino (solo cena), Manicardi
(solo cena), Muratori, Natoli, Panfili, Parodi Anna Maria, Raucci, Romeo,
Spadolini, Tomaselli, Traversa, Vassallo.
PERCENTUALE PRESENZE SOCI (17/56) = 30 %
CONIUGI : di Bruni, Fuselli, Manicardi (solo cena), Traversa, Vassallo.
OSPITI DI SOCI : di Panfili la Signora Matilde Fassio.
Mercoledì
19 Gennaio
Riunione interclub con il R.C. Genova San Giorgio
Jolly Hotel Plaza - ore 20,00
Relazione del Dottor Giovanni Novi sul tema “Il nostro porto”
Resoconto della serata
Il Presidente Vassallo, dopo aver aperto la serata con il tocco di campana e dopo i saluti ed i ringraziamenti al
Relatore, anche a nome del Presidente del RC Genova San Giorgio, cede la parola al Prefetto Emma Tomaselli,
che rivolge un cordiale benvenuto all’illustre relatore, agli ospiti del Club e dei soci, ai visitatori rotariani e a tutti
gli intervenuti. Il Presidente Vassallo dà quindi avvio alla riunione con alcune informazioni rotariane, concernenti
le attività del Club e del Distretto. In particolare, ricorda che la conviviale del 26 gennaio è annullata, e anticipa
che la riunione del 2 febbraio, in Interclub con il RC Genova Ovest, avrà come relatore il Dott. Alessandro
Grillo, che parlerà sul tema “Immagini e racconti d’Africa”; rammenta inoltre il calendario dei prossimi impegni,
fra cui il Convegno Distrettuale dal titolo “L’etica nell’esercizio delle professioni. Riflessioni rotariane” che si svolgerà
ad Alba il 29 gennaio p.v., e la visita a Roma, con udienza del Santo Padre, programmata per i giorni 16 e 17
marzo: a tal proposito invita i soci interessati, dato il ridotto numero di posti disponibili, a prenotarsi con
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rapidità; infine, ringrazia a nome del Club la socia Rosanna Muratori per la cartolina inviata da Hanoi, che - pur
con un po’ di ritardo - è arrivata a destinazione. Cede quindi il microfono alla Dott.ssa Patrizia Berninsone,
socia del RC Genova, che illustra con precisione il calendario degli eventi organizzati dai dieci Club genovesi per
il Centenario - il Congresso sulle banche del 12 febbraio, il Concerto del Centenario del 13 febbraio e la serata
Interclub presso l’Hotel Sheraton del 23 febbraio - pregando i presenti di collaborare fattivamente alla riuscita
delle manifestazioni. In particolare, anticipa che l’intero ricavato del concerto, che avrà come protagonista il
violino di Salvatore Accardo e l’Orchestra da Camera Italiana, sarà devoluto in beneficenza a sostegno delle
vittime dello tsunami che ha colpito il Sud-Est asiatico lo scorso 26 dicembre. In ultimo, il socio Alberto
Bagnasco comunica ai presenti che la Sig.ra Nucci Novi, consorte del relatore e gradita ospite della serata, è stata
rieletta per il secondo mandato Vice Presidente Mondiale della Vela: un sentito applauso sottolinea la bella
notizia. Dopo la cena, il Presidente Vassallo introduce con grande affabilità e cordialità il relatore, il quale affiancato dai suoi validi collaboratori Avv. Cabona e Dott.ssa Massardo - affronta con invidiabile semplicità un
tema di grande complessità quale quello del porto di Genova. Il Presidente Novi si avvale per la prima parte del
suo intervento di una serie di rare immagini fotografiche, che consentono al pubblico di ripercorrere idealmente
la lunga storia del porto: da una raffigurazione dell’antico bacino portuale del 1493, alla foto della prima
riunione, nel 1903, del più antico Consorzio Autonomo del Porto, a quella del panorama dalla Lanterna con
vista sull’idroscalo e sugli idrovolanti (ca. 1920), a quella del 1931 che immortala il Rex in bacino, fino
all’avveniristico progetto elaborato da Renzo Piano per il prossimo futuro, trascorrono sullo schermo momenti,
protagonisti e strutture di più di cinque secoli di vita e di attività. Alcune immagini d’archivio appaiono veramente
straordinarie, come la stampa del 1854 che celebra l’inaugurazione del primo collegamento ferroviario con il
Piemonte sabaudo, con l’arrivo dei treni in Piazza Caricamento, o la foto di un magazzino ricolmo di merci,
prima dell’avvento dei containers, o quella del primo container giunto a Genova nel 1959. L’oratore, nel suo
discorso, affianca alla descrizione delle immagini notazioni personali e ricordi familiari, restituendo vita e significato
alle fotografie e alle scene - anche a quelle più dolorose, come le strutture in rovina alla fine della seconda guerra
mondiale - che esse documentano. Nella seconda parte dell’intervento, il Presidente Novi affronta invece i temi
scottanti del presente e del futuro del porto, sottolineando i punti nodali (la logistica dei trasporti, l’ampliamento
dell’area, lo sfruttamento dell’aeroporto) al centro di un dibattito che non è soltanto limitato al confronto fra
l’Autorità Portuale e le istituzioni, ma coinvolge direttamente la città, che al porto stesso ha da sempre affidato
la sua vera identità. Vengono così presentati all’uditorio, con grande ricchezza di dati e di particolari interessanti,
gli interventi compiuti nel recente passato, la situazione attuale, le prospettive future; il Presidente Novi insiste
sull’ampiezza dei servizi disponibili per tutti i settori - indicando con l’ausilio di più mappe l’ubicazione e le
funzioni di moli, bacini, calate e terminal - e ribadisce l’opportunità di sfruttare al meglio le notevoli potenzialità
dell’intero sistema. Tuttavia, con estrema franchezza l’oratore non tace i problemi ancora irrisolti, insistendo
soprattutto sulla difficoltà della riconversione delle acciaierie, sulla congestione del traffico (vero tallone d’Achille
dei collegamenti fra porto e grandi arterie di comunicazione), sulla “fame” di spazi per il miglioramento delle
varie attività e sulla necessità di una maggiore snellezza delle pratiche burocratiche per i progetti in via di attuazione.
Al termine della relazione, dopo i ringraziamenti da parte del Presidente Vassallo, il Presidente Novi è in pratica
“costretto” a una nuova relazione, tante e tali sono le domande e le richieste degli intervenuti (Vassallo, Fuselli,
Mascia, Bagnasco, Albini, Marconi, Dodero, Romeo, Bellin del RC Golfo di Genova, Adinolfi, Ruggiero, De
Paoli del RC Genova San Giorgio): ne nasce un dibattito partecipato e ricco, chiara testimonianza sia della
professionalità e dell’alto profilo della relazione, sia dell’interesse degli intervenuti per il tema trattato e per il
futuro del porto, anima della città e vanto dei Genovesi. Con i rinnovati ringraziamenti dei Presidenti Vassallo
e Ruggiero al relatore la serata ha termine, con il tocco di campana, alle 23.00.
PRESENZE SOCI :
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Albini, Amalfitano, Bagnasco, Bellin, Bruni, Cecconi, Dodero, Faganelli,
Fuselli, Gazzano, Gotelli, Gramatica, Gualeni, Iachino, Icardi, La Luce, La
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Terra, Marconi, Mascia, Muratori, Parodi AM, Piana, Raucci, Romeo,
Sanguinetto, Tomaselli, Vassallo.
PERCENTUALE PRESENZE SOCI (27/56) = 48 %
CONIUGI :
di Vassallo.
OSPITI DI SOCI :
di Bagnasco il Com.te Antonio Cairo; di Gotelli l’Avv. Cristina Roncallo, il
Dott. Silvio Ferrando e l’Avv. Pietro Rocchi; di AM Parodi il figlio Avv.
Andrea Facco.
OSPITI DEL CLUB :
Il Relatore* e Signora, la Dott. Patrizia Berninsone* (* visitatori rotariani).
VISITATORI ROTARIANI: Il Relatore Cav. Lav. Dott. Giovanni Novi e la Dott. Patrizia
Berninsone del RC Genova.
Convegno
L’ETICA NELL’ESERCIZIO DELLE PROFESSIONI
RIFLESSIONI ROTARIANE
Alba – Palazzo Mostre e Congressi – Piazza Medform 1
29 gennaio 2005
Sabato 29 gennaio scorso una delegazione del Club ha partecipato al Convegno Distrettuale svoltosi al Palazzo
Mostre e Congressi di Alba. Il rigore meteorologico (nove gradi sotto zero) è stato ampiamente compensato
dall’alto profilo delle relazioni e dalla scelta del tema, di grande interesse oltre che di scottante attualità in questo
momento storico di ricerca di valori etici che talvolta sembrano mancare.
Dopo l’onore alle bandiere, il saluto del Presidente del Rotary Club di Alba e del Governatore del Distretto
2030 Giuseppe Nuzzo, l’Ing. Vincenzo Borasi ha presentato il convegno, sottolineandone il taglio operativo, e
lo scopo: rafforzare i valori rotariani sul posto di lavoro. Il campo di indagine è stato ristretto, in questa sede, al
mondo del lavoro, prescindendo da altri aspetti filosofici, di bioetica, di geopolitica, ecc..
Si sono svolte quindi le relazioni previste dal programma:
“L’etica nell’esercizio delle professioni” Ing. Andrea Gianasso
“Il futuro europeo delle libere professioni” On.le Ing. Stefano Zappalà
“Etica e imprese” Ing. Pietro Sella
“Etica, Giustizia e Stato” On.le Avv. Michele Vietti
cui è seguito un vivace dibattito e la relazione riassuntiva del Governatore Nuzzo.
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Una sintesi delle relazioni:
“L’etica nell’esercizio delle professioni” Ing. Andrea Gianasso
L’Ing. Gianasso, alla luce dell’esperienza pluriennale presso l’Ordine di Torino, ricorda che gli ordini professionali
verificano la correttezza dei comportamenti dei propri iscritti e la loro conformità alle prescrizioni dei rispettivi
codici deontologici: l’esercizio delle professioni implica responsabilità, un comportamento non corretto può
provocare gravi danni.
Altri aspetti professionali:
tariffe
secondo alcuni andrebbero abolite, in realtà costituiscono parametri per far capire al cliente che sta pagando una
prestazione il giusto, a garanzia della qualità della prestazione, che non può essere svilita e resa a prezzi stracciati;
pubblicità
la pubblicità puramente conoscitiva non è vietata; l’allargamento e la globalizzazione porta a confrontarsi con
altri professionisti, anche di altri Paesi: occorrono regole comuni;
tendenze evolutive
si sta facendo strada un modo diverso di operare, più pragmatico, in cui l’aspetto economico diventa prevalente,
le lettere di incarico professionale vengono sostituite da contratti commerciali: occorre porre attenzione, anche
per evitare la sovrapposizione professioni/imprese. Attenzione anche alla c.d. “prostituzione intellettuale”: scienziati
corrotti che producono pareri al servizio delle multinazionali.
Il relatore conclude affermando che etica è inserirsi in un contesto sociale ed accettarne le regole; il Rotary è etica
per principio, perché è basato sul servizio, e chi serve non prevarica. Inoltre nel Rotary si opera insieme nello
spirito di amicizia.
“Il futuro europeo delle libere professioni” On.le Ing. Stefano Zappalà
L’On.le Stefano Zappalà è deputato europeo dal 1999, rieletto nel 2004, e sta seguendo da anni il complesso
iter della riforma delle professioni a livello europeo, così come l’On.le Vietti lo sta seguendo a livello nazionale.
Il Relatore informa anzitutto gli ingegneri presenti che la legge di riforma degli appalti è ora in fase di recepimento
a livello nazionale; per le professioni sono consigliati appalti separati, non integrati, in modo da distinguere la
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parte intellettuale da quella esecutiva.
Il sistema delle professioni in Europa consiste in una situazione consolidata a livello di singoli Paesi, circa
1.800.000 professionisti regolamentati e quasi 5.000.000 in totale: abbiamo il dovere di armonizzare i diversi
sistemi, cosa non sempre facile perché talvolta si fa riferimento a punti di vista settoriali, piuttosto che ad una
visione globale più ampia.
L’Unione Europea è un sistema aperto: nell’ambito delle direttive e dei regolamenti comunitari ogni Stato può
organizzare lo studio, la preparazione universitaria, lo svolgimento delle professioni come vuole, garantendo
però la c.d. libertà di stabilimento, per cui chi è autorizzato ad esercitare in un Paese UE deve poter esercitare
anche negli altri Paesi, e questo anche per evitare fenomeni deleteri di “qualification shopping”.
La legge di riforma delle professioni si voterà in aula a Strasburgo l’11 maggio prossimo. In Europa nel 1999 i
professionisti erano assimilati alle imprese, mancando una definizione di “libera professione”, ed il problema era
visto in chiave di protezione dei consumatori, soprattutto nei casi di prestazioni complesse da valutare in cui
esiste una oggettiva “asimmetria informativa”.
Superando gli schemi del passato, si arriva oggi ad una definizione di libera professione, quale attività esercitata
da chi effettua, a titolo personale, sotto la propria responsabilità, prestazioni professionali in modo autonomo.
Tre i punti chiave: qual è la preparazione/aggiornamento continuo necessaria? Chi autorizza l’esercizio delle
professioni? Chi ne controlla il corretto svolgimento?
Qualcuno (ad esempio l’ex commissario Monti) sostiene che gli Ordini professionali vadano eliminati, ma in
realtà l’orientamento attuale è per non eliminarli, anzi per far assumere loro maggiori compiti anche in relazione
agli obblighi di formazione permanente degli iscritti.
“Etica e imprese” Ing. Pietro Sella
Secondo il relatore, giovane ingegnere gestionale già pienamente inserito nell’azienda di famiglia, le imprese
devono organizzarsi per comportarsi correttamente, devono cioè destinare risorse al proprio buon funzionamento.
Esiste una responsabilità sociale delle imprese nei confronti di tutti gli interessati.
Il conflitto di interessi fa parte del lavoro, così come della famiglia: occorre continuamente decidere, scegliere, e
non sempre è facile capire qual è il comportamento eticamente più corretto, in presenza di una molteplicità di
variabili. E’ molto importante la competenza, la professionalità, lo stare a sentire gli altri, eventualmente il
cambiare opinione. In genere nei processi decisionali aiuta pensare al lungo periodo, sul lungo periodo la verità
viene a galla abbastanza rapidamente, oggi più di un tempo perché c’è maggiore circolazione di informazioni.
I riferimenti base dell’etica sono gli stessi da sempre.
Nei comportamenti quotidiani si codificano alcune regole, principi di comportamento, diversi per ciascun tipo
di attività, modificabili in relazione all’evoluzione dei tempi, e poi si difendono strenuamente. Occorre competenza
e professionalità, trasparenza e verità: continua verifica di se stessi, ammettere gli errori, cambiare.
“Etica, Giustizia e Stato” On.le Avv. Michele Vietti
Per affrontare il tema affidatogli, etica e giustizia, l’On.le Vietti parte da quello che è considerato il prototipo di
processo ingiusto: il processo di Socrate, caso storico in cui etica e giustizia configgono, in cui si verifica un
distorcimento del mezzo, in cui formalmente non vi è nulla da eccepire, ma manca la giustizia sostanziale.
La polis ha votato per la morte di un uomo giusto, condannato per le sue idee. Come è potuto accadere? È
certamente uno scandalo per l’etica. Infatti un uomo giusto come Socrate è stato condannato a morte nel pieno
rispetto delle leggi vigenti.
Ma quando la giustizia è giusta? È insufficiente rispondere “quando fa riferimento alla legge”, non basta certificare
il procedimento come giusto… è in qualche modo il fallimento del positivismo giuridico, forse nello stato
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liberale classico poteva funzionare, ma non nello stato moderno interventista, pluralista, in cui non c’è più un
substrato di condivisione di principi, e la neutralità non è più praticabile.
La legge e il tempo non vanno mai insieme, la legge è sempre indietro rispetto al tempo, va riempita di significati
per aggiornarla ai tempi, e questo lo fa il giudice, interprete che si sostituisce alla norma stessa nel selezionale i
valori di riferimento (c.d. mediazione dell’interprete).
Ma se dietro la norma il riferimento etico non è più percepibile, il giudice le può far dire quello che vuole!
Ognuno di noi diventa “giurista di sé stesso”, per autovalutare i suoi comportamenti prima di porli in essere.
Occorre quindi, per il relatore, ritrovare un fondamento più solido della giustizia, non affidarlo solo
all’interpretazione, verificare il grado di condivisione sociale di una sentenza, il grado di affidabilità delle
argomentazioni: dobbiamo riscoprire la giustizia ragionevole, con il rispetto della verità sull’uomo.
Un convegno di grande interesse, quindi, nel corso del quale è stata distribuita ai partecipanti la “dichiarazione
per i rotariani nel mondo degli affari e delle libere professioni”, decalogo adottato dal Rotary International ad
uso di tutti i rotariani.
Rosalba Romeo
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Ai Presidenti Rotary Club - Distretto 2030
Agli Assistenti del Governatore
e p.c.
Alle Segreterie Rotary Club - Distretto 2030
Cari Amici,
è stato finalmente definito il programma della visita a Roma nei giorni 16/17 marzo 2005, come di seguito
riportato:
1. UDIENZA PAPALE
Si terrà alle ore 10.00 circa del giorno 16 marzo. Per il nostro Distretto sono disponibili: 280 posti.
Costo preventivo Eur 20 (destinate ad opere benefiche della Santa Sede)
2. CONVIVIALE DISTRETTUALE
La cena si terrà il 16 marzo presso il Complesso Monumentale di Santo Spirito in Saxia. Posti
disponibili per il nostro Distretto: 67. Costo previsto Eur 55.
3. VISITA AL PALAZZO DEL QUIRINALE
Avrà luogo il giorno 17 marzo alle ore 10.00. Posti disponibili: 20.
4. CONCERTO DEL CENTENARIO
Si svolgerà il giorno 17 marzo alle ore 20.00 presso la Sala Santa Cecilia dell’Auditorium “Parco della
Musica”. Posti disponibili: 234. Costo previsto Eur 20.
Poiché i posti riservati al nostro Distretto sono in numero molto limitato Vi prego di far pervenire le Vostre
prenotazioni (nome, cognome, data di nascita di ogni partecipante e manifestazione a cui si intende aderire)
quanto prima e comunque non oltre il 5 febbraio c.a.
L’assegnazione dei posti verrà fatta seguendo l’ordine di arrivo delle prenotazioni.
Per chi fosse interessato, il Distretto ha inoltre organizzato il trasporto e le prenotazioni alberghiere con i
seguenti costi indicativi (potranno variare in funzione del numero delle prenotazioni).
· Viaggio aereo A/R Torino- Roma
da Eur 200 a 250 con possibilità di partenza il pomeriggio/sera del giorno 15 marzo, oppure al
mattino presto il 16 marzo e rientro il 18 marzo od in altra data.
· Camera singola Eur 120 circa
Camera doppia Eur 130 circa
Anche in questo caso é necessario che le prenotazioni pervengano al Distretto nel più breve tempo possibile,
indicando l’orario di partenza preferito ed il numero di pernottamento richiesti.
Comunque per poter accelerare le prenotazioni e permettere l’eventuale scambio di posti, in più od in meno,
con altri Distretti, prego i Club di far pervenire in Segreteria distrettuale, entro il 24 gennaio, un’indicazione
di massima sul numero di richieste.
Ulteriori informazioni e precisazioni verranno fornite non appena riceveremo le prenotazioni dei Club.
Grato per la collaborazione, porgo cordiali saluti.
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Commissione CLASSIFICHE, AMMISSIONI e SVILUPPO dell’EFFETTIVO
Pres. Dott. Giorgio Fuselli
Ing. Alberto Bagnasco
Avv. Alberto Marconi
La Commissione, come è avvenuto in passato, continuerà ad operare in stretto collegamento con il
Consiglio Direttivo per portare avanti le linee guida tracciate dal Presidente del Club che sono in sintonia
con gli obiettivi del Governatore del nostro Distretto.
Citando le parole del nostro Presidente giova ricordare che “….il Club, nato solamente sei anni fa,
si è sviluppato in maniera rilevante ed armonica raggiungendo rapidamente la dimensione di un Club
medio, senza mai accusare crisi di crescita e mantenendo sempre una buona coesione tra i Soci.”
L’effettivo conta oggi 54 Soci effettivi rispetto ai 35 del secondo anno di attività del Club. A fronte
di ammissioni di nuovi Soci il numero di coloro che hanno lasciato il Club, per rientro al Club di origine,
dimissioni o per altri motivi di decadenza, è stato contenuto ed in livelli fisiologici.
Primo Club nel Distretto con una importante presenza femminile fin dalla sua fondazione (25%),
ha nel tempo ben radicato questa caratteristica, dando anche il “buon esempio” ad altri Club nati
successivamente.
La situazione dell’effettivo attuale del Club risulta dall’allegato che indica una soddisfacente
distribuzione dei Soci nelle varie categorie professionali; desideriamo ricordare i seguenti indicatori che,
comparati con quelli di alcuni anni fa, dimostrano una confortante situazione del Club:
Anno rotariano 1999/2000
Anno rotariano 2004/2005
Situazione al 31/10/1999
Situazione all’8/9/2004
1. Numero Soci
2. Età media
3. Categorie Professionali
Rappresentate
4. Mix per sesso e percentuale
sul totale:
Soci
Socie
35
50
10
22 pari al 63%
13 pari al 37%
54
52
13
31 pari al 57%
23 pari al 43%
Continuando a costruire sulla solida base oggi esistente, la nostra Commissione intende perseguire i
seguenti obiettivi per lo sviluppo dell’Effettivo in pieno supporto alle indicazioni del Presidente e del Consiglio
Direttivo realizzandoli anche attraverso un appropriato coinvolgimento di tutti i Soci del nostro Club.
> E’ previsto l’inserimento ancora di 5 nuovi Soci da ricercare tra gli esponenti delle categorie professionali
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scoperte ed al momento meno rappresentate.
> In particolare si dovrà puntare sull’identificazione di candidati tra giovani con potenziale a livello
delle rispettive professioni e che, soprattutto, siano in grado di condividere in pieno e portare avanti
fattivamente gli ideali, la cultura e gli obiettivi del Rotary e si contraddistinguano per gli alti valori
morali e l’etica professionale che devono caratterizzare i membri della nostra organizzazione.
> Dovranno essere individuati nuovi Soci tra coloro che sicuramente abbiano il piacere, il desiderio e la
concreta volontà di impegnarsi nell’attività del Rotary e del Club e siano in grado di mantenere il
necessario tasso di frequenza alle riunioni.
> Si dovranno valutare possibile candidature tra coloro che hanno militato con impegno nel Rotaract e
che quindi già posseggono e condividono gli ideali e la cultura del Rotary.
> L’ammissione di nuovi Soci dovrà tenere conto di un necessario equilibrio tra esponenti dei due sessi.
> In una città come Genova si dovranno ricercare potenziali soci appartenenti alle categorie professionali
collegate alle attività marittime e portuali ed in quest’ambito sarà opportuno prendere in considerazione
anche candidature di residenti che provengono da altre nazionalità per favorire nel Club lo spirito
internazionale che caratterizza il Rotary.
Le azioni che la Commissione intende portare avanti dovranno conseguire i seguenti risultati:
incrementare in modo equilibrato e selettivo l’Effettivo del Club migliorandone ulteriormente il profilo;
ridurre l’età media dei Soci controbilanciando il naturale incremento nell’età di quelli attuali; creare i
presupposti per un continuo rinnovamento nella compagine dei Soci tale da assicurare una naturale rotazione
nella composizione dei vari Organi del Club mantenendo l’esistente coesione tra i Soci. Tutto questo infine
garantirà un continuo ringiovanimento di idee e di entusiasmi tale da mantenere nel Club la vitalità
necessaria per un continuo progresso nell’aderenza ai più alti ideali rotariani.
Giorgio Fuselli
Genova, 8 Settembre 2004
Commissione AZIONE INTERNAZIONALE
Pres. Avv. Filippo Gramatica di Bellagio
Ing. Ettore Crovari
Dott. Giorgio Fuselli
Desideriamo innanzitutto premettere che le diverse iniziative che si vanno a proporre potrebbero
essere inquadrate nell’ambito delle manifestazioni per “Genova 2004 Capitale Europea della Cultura”, che
si sta ora avviando alla conclusione ed anche in connessione con le celebrazioni del Centenario del Rotary
International.
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L’accoglienza dei rotariani stranieri, che interverranno alle diverse manifestazioni ed incontri e
che visiteranno la nostra Città, sarà particolarmente curata.
Nell’ambito di quanto individuato nella relazione programmatica del Governatore ed in particolare sul tema “Gemellaggi e Scambi di Amicizia” proprio della Commissione Distrettuale dell’Azione Internazionale, va anche considerato l’intendimento del nostro Club di consolidare il rapporto col Rotary Club
svizzero di SAN GALLO in vista di un possibile gemellaggio.
Facendo seguito alle visite reciproche avvenute nel 2001 e 2002 sarà organizzato un nuovo incontro proponendo agli svizzeri una gita in comune ad una città d’arte italiana (per es. Siena).
In occasione del Centenario del R.I. va poi sottolineato l’impegno del nostro Club a promuovere la
conoscenza ed il sostegno alla Rotary Foundation, proponendo nuovamente ai Soci un contributo straordinario a favore delle sue azioni umanitarie.
Nell’ambito delle iniziative per il terzo mondo e considerando in particolare il tema “Rapporti con
Paesi in via di sviluppo” va invece evidenziato il nostro continuo sostegno all’opera di Padre Emilio Ratti di
Genova, amico del nostro Club, frate francescano, missionario, biologo e medico chirurgo, che sta svolgendo
da anni un’attività volta a realizzare in alcuni Paesi del Sud America e dell’Africa strutture sanitarie ed
iniziative di carattere sociale a favore delle popolazioni locali colpite da guerre, povertà e carestie.
Padre Emilio, grazie anche al nostro sostegno, ha realizzato in Honduras e nella regione del Bukavu
della Repubblica Democratica del Congo alcuni presidi ospedalieri, dispensari medici, ambulatori, scuole e
dormitori.
Ci proponiamo anche quest’anno di continuare nell’opera di aiuto a tale azione umanitaria con un
contributo concreto a testimonianza del nostro intervento.
E’ stato poi considerato il tema “Fame, sete e povertà nel Mondo” nell’ambito del quale, oltre alla
prima citata iniziativa di Padre Ratti, abbiamo previsto un sostegno a quella del R.C. padrino, GenovaGolfo Paradiso, per lo scavo di pozzi d’acqua in Etiopia.
A tutto ciò va aggiunto il nostro contributo al R.C. Genova Nord a sostegno dell’Ospedale ortopedico
creato dal compianto Prof. Mastragostino in Kenia.
Al fine di promuovere l’immagine del Rotary e dei Club genovesi abbiamo di buon grado aderito
all’iniziativa lanciata dal Genova-Ovest, su proposta del loro Amm. Biroli, per la realizzazione di due
targhe in marmo riportanti, oltre al logo di altri Enti pubblici anche la ruota del R.I., che saranno apposte
il prossimo 12 Ottobre alla base dei due monumenti gemelli denominati “Le vele di Colombo” situati
all’Aereoporto Cristoforo Colombo di Genova e presso lo State Liberty Park nella Columbus Monumental
Plaza di New York, prospiciente la Statua della Libertà.
Restiamo anche aperti a sostenere altre iniziative, compatibilmente con le disponibilità sociali,
soprattutto quelle volte a migliorare la qualità della vita nel mondo ed in particolare nell’ambito dei temi
individuati per l’anno del Centenario: infanzia, disabili, sanità, alfabetizzazione, povertà e fame.
Filippo Gramatica di Bellagio
Genova, 8 Settembre 2004
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L’IMMAGINE DEL MESE
Affresco di anonimo, cm 310x144,
nella Loggia delle Carte geografiche,
nei Palazzi Vaticani. Deriva
probabilmente da una tela inviata al
papa Urbano VIII per mostragli le
“Mura Nuove” - ossia la cinta eretta
intorno al 1630, così chiamata per
distinguerla dalle “Mura Vecchie”
cinquecentesche circostanti il porto di cui Genova era stata appena
munita.
Bollettino mensile del Rotary Club Golfo di Genova
Distribuzione riservata ai soci
Per comunicazioni con la redazione prego inviare
una email all’indirizzo: [email protected]
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