Omeopatia – `La bufala è servita a Trento`

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Omeopatia – `La bufala è servita a Trento`
Omeopatia, ..alla ricerca della memoria perduta
Graziano Guella
Laboratorio di Chimica Bioorganica
Dipartimento di Fisica
Università di Trento
http://www.mnn.com/health/fitness-well-being/stories/
MUSE, TN, 21 maggio 2014
Qualche risposta a molte domande……..
L'omeopatia è il terzo metodo di curare le malattie più
comunemente usato nel nostro pianeta
• Quali sono i Principi Basilari dell’Omeopatia?
• Hanno una fondatezza scientifica?
• Sono veramente efficaci le cure omeopatiche?
I numeri dell’omeopatia
Fonte : European Coalition on Homoeopathic and Anthroposophic Medicinal Products (ECHAMP)
Tre europei su quattro conoscono l’omeopatia. Più di 100 milioni (29 %), scelgono farmaci omeopatici per la loro assistenza sanitaria. 60 mila medici prescrittori di farmaci omeopatici. Il mercato europeo del settore ha raggiunto un valore di 1 miliardo di euro
all’anno (0,7 % del mercato farmaceutico europeo).
L’Italia è il terzo mercato in Europa, dopo Francia e Germania, con un fatturato annuo di oltre 170 milioni di euro. Secondo Doxa Pharma, sono 11 milioni gli italiani che usano medicinali omeopatici, di cui 3 milioni abitualmente. L’Unione Europea chiede all’Italia di adeguarsi alla normativa e di sottoporre i prodotti omeopatici a una registrazione e valutazione simile a quella dei farmaci tradizionali attraverso procedure stabilite dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ma l’Italia continua a rinviare.
Samuel Hahnemann (1755-1843)
Le origini storiche Observation, reflection, and experience have unfolded to me, that the best and true method of cure is founded on the principle, similia similibus curentur. To cure in a mild, prompt, safe, and durable manner, it is necessary to choose in each case a medicine that will excite an affection similar ( ά) to that against which it is employed. [Pag 49-50]
Una sostanza che provoca
sintomi di una malattia in
persone sane sarà in
grado di curare sintomi
simili in persone malate.
 ά
L'osservazione, la riflessione e l'esperienza mi hanno fatto capire che il metodo migliore di ogni cura medica si fonda sul principio, similia similibus curentur. Per curare in modo blando, rapido, sicuro e durevole, è necessario scegliere in ogni caso una medicina che sia in grado di produrre delle sofferenze simili ( ά) a quelle contro la quale questa medicina è impiegata.
http://books.google.it/books/download/The_homoeopathic_medical_doctrine.pdf
Primo Principio dell’Omeopatia
La legge dei Simili
un rimedio può curare una malattia se produce in una persona sana sintomi
simili a quelli della malattia stessa
• Difficoltà negli studi?
• Paura di non superare l’esame?
• Enorme paura degli interventi chirurgici ?
La cura ?
Dosi omeopatiche di
“Premezzemolo degli stupidi”
Accuratamente evitato dagli animali
Le basi del 10 Principio dell’Omeopatia
La Legge dell’Evidenza :
Questo principio si riferisce al metodo di testare una sostanza per
determinare il suo effetto medicinale.
Per provare un rimedio, ad un gruppo di persone sane sono date dosi quotidiane della sostanza, e ogni persona registra accuratamente i sintomi sperimentati. Quando la ricerca delle evidenze è completata, tutti i sintomi che le persone hanno sperimentato costantemente vengono registrati e riportati nella Materia Medica, documento di riferimento dell’omeopata curante .
Il Moderno Materia Medica è disponibilie su Internet e consente la ricerca per nome della sostanza, sintomo, tipo di malattia e molte altre opzioni
Le basi del 10 Principio dell’Omeopatia
La Legge dell’Evidenza :
Questo principio si riferisce al metodo di testare una sostanza per
determinare il suo effetto medicinale.
Per provare un rimedio, ad un gruppo di persone sane sono date dosi quotidiane della sostanza, e ogni persona registra accuratamente i sintomi sperimentati. Quando la ricerca delle evidenze è completata, tutti i sintomi che le persone hanno sperimentato costantemente vengono registrati e riportati nella Materia Medica, documento di riferimento dell’omeopata curante .
Il Moderno Materia Medica è disponibilie su Internet e consente la ricerca per nome della sostanza, sintomo, tipo di malattia e molte altre opzioni
Le basi del 10 Principio dell’Omeopatia
A
01- Abrotanum
02- Aceticum acidum
03- Aconitum napellus
04- Actea racemosa
05- Aesculus hippocastanum
06- Aethusa cynapium
07- Agaricus muscarius
08- Agnus castus
09- Ailanthus glandulosa
10- Allium cepa
11- Aloe
12- Alumen
13- Alumina
14- Ambra grisea
15- Ammonium carbonicum
16- Ammonium muriaticum
17- Anacardium orientale
18- Antimonium crudum
19- Antimonium tartaricum
20- Apis mellifica
21- Apocynum cannabinum
22- Argentum metallicum
23- Argentum nitricum
24- Arnica montana
25- Arsenicum album
26- Arsenicum iodatum
27- Arum triphyllum
28- Asa foetida
29- Aurum metallicum
30- Aurum muriaticum
La Legge dell’Evidenza :
Questo principio si riferisce al metodo di testare una sostanza per
determinare il suo effetto medicinale.
Per provare un rimedio, ad un gruppo di persone sane sono date dosi quotidiane della sostanza, e ogni persona registra accuratamente i sintomi sperimentati. Quando la ricerca delle evidenze è completata, tutti i sintomi che le persone hanno sperimentato costantemente vengono registrati e riportati nella Materia Medica, documento di riferimento dell’omeopata curante .
Il Moderno Materia Medica è disponibilie su Internet e consente la ricerca per nome della sostanza, sintomo, tipo di malattia e molte altre opzioni
Il Secondo Principio dell’Omeopatia La Legge degli Infinitesimali (diluizioni infinite)
Si riferisce alla preparazione di un rimedio omeopatico.
DILUIZIONE : I rimedi sono preparati da successiva diluizione
(D = 1:10; C =1/100) di una soluzione madre.
Secondo l’ortodossia omeopatica maggiore è la diluizione, maggiore è
la potenza della medicina.
DINAMIZZAZIONE: ogni passaggio di 5 Diluizioni 1:10 (D) + 4 Succussioni (10 volte)
diluizione è accompagnato da ripetute
«succussioni « (10 o 100 di solito) del
liquido.
IMPREGNAZIONE SU SUPPORTI
INERTI
 granuli: sfere di lattosio e
saccarosio(massa 50 mg)
 globuli: massa 5 mg
 compresse: massa 100 mg
Fattore di diluizione 100.000 (105)
Riordiniamo le idee……
L’omeopatia è una (controversa) pratica della cosidetta
«medicina alternativa» che asserisce di poter
combattere diverse malattie facendo uso di soluzioni
estremamente diluite di alcuni «rimedi», naturali e nonnaturali, preliminarmente individuati come causa delle
malattie stesse.
Facciamo due conti…..
La maggior parte dei rimedi omeopatici sono talmente
diluiti che non rimane alcuna molecola della sostanza
ritenuta attiva («rimedio») nel preparato offerto al
paziente.
15 CH significa che questa sostanza è stata diluita di un
fattore 100 (102) per 15 volte consecutive (1015), i.e. ridotta rispetto al suo
ammontare iniziale di un fattore (1015)2 = 1030 !!!
Anche assumendo di esser partiti da una soluzione
1 mol/L (= 6.02 x 1023 molecole/L) di “rimedio” con questa diluizione nel preparato finale non ci
può essere alcuna molecola del “rimedio stesso”
Numero di Avogadro (1811) : il fattore di scala che lega il mondo
macroscopico (dei fenomeni) a quello microscopico (delle molecole).
6.02 x 1023 = numero di atomi di 12C in 12 .0000 grammi (1 mole) di 12C
Numeri in libertà…..
Nella sezione «Che cosa è l'omeopatia?» sul sito WEB della «Società
di Omeopatia Inglese», si legge che «una soluzione omeopatica 30C
contiene meno di una parte per milione della sostanza originale»
In realtà 30C significa 30 diluizioni (e succussioni) successive, ogni
volta di un fattore 1:100, fattore di diluizione [1030]2 = 1060 !!!
Nella prosa degli omeopati inglesi 30C significa meno sostanza di “Una parte per milione per milione per
milione per milione per milione per milione per milione per milione per milione per milione della sostanza
originale ”
Immaginate una sfera d'acqua con un diametro di 150 milioni
di chilometri (la distanza dalla Terra al Sole). La luce
impiegherebbe più di otto minuti per percorrerla.
Immaginate una sfera di acqua di queste dimensioni che
contenga una sola molecola di «rimedio» : questa è una
diluizione 30C di quel «rimedio»!!!.
http://www.greenme.it/spazi-verdi/naturomania/500-ledum-palustrem-il-rimedio-omeopatico-contro-le-zanzare
«Per aiutarvi a fronteggiare meglio questo problema (punture di zanzare) esiste però un rimedio omeopatico. Si tratta del Ledum Palustre (Rhododendron tomentosum), volgarmente detto rosmarino selvatico che agisce direttamente sull’odore del sangue umano rendendolo sgradevole agli insetti (ma non agli umani, tranquilli)».
«Il Ledum palustre è disponibile in granuli di diverse concentrazioni (CH) da 3 a 200 CH. Si può assumere in diverse modalità: c’è chi sceglie la diluzione 5CH o 9CH, 3 granuli per 3
volte al giorno, chi la 30 CH sempre tre volte al giorno, chi infine preferisce una dose unica da
200 CH. Sinceramente non so quale sia la più indicata, se volete andare sul sicuro rivolgetevi ad un medico omeopatico che vi consiglierà la migliore soluzione in base alla vostra costituzione e alle vostre esigenze». Nello stesso blog si legge anche……
• ….Mio figlio prende il Ledum Palustre da più di un mese e sembrava andare un po' meglio....da qualche giorno però é stato punto tantissimo ed ha le solite reazioni locali molto forti....lui prende 9CH ed ha quasi 8 anni, ne prende 4 confetti 3 volte al giorno....é forse troppo poco?
• …Ho iniziato la cura a mia figlia, ma ieri l‘hanno pizzicata e si è gonfiata ovunque, quanto impiega la cura a fare effetto?? L'ho iniziata 15 giorni fa, è poco??
• ..ho usato i granuli di Ledum Palustre durante l'ultimo viaggio...le zanzare
non mi hanno mai punto così tanto !!!
http://www.greenme.it/spazi-verdi/naturomania/500-ledum-palustrem-il-rimedio-omeopatico-contro-le-zanzare
«Per aiutarvi a fronteggiare meglio questo problema (punture di zanzare) esiste però un rimedio omeopatico. Si tratta del Ledum Palustre (Rhododendron tomentosum), volgarmente detto rosmarino selvatico che agisce direttamente sull’odore del sangue umano rendendolo sgradevole agli insetti (ma non agli umani, tranquilli)».
«Il Ledum palustre è disponibile in granuli di diverse concentrazioni (CH) da 3 a 200 CH. Si può assumere in diverse modalità: c’è chi sceglie la diluzione 5CH o 9CH, 3 granuli per 3
volte al giorno, chi la 30 CH sempre tre volte al giorno, chi infine preferisce una dose unica da
200 CH. Sinceramente non so quale sia la più indicata, se volete andare sul sicuro rivolgetevi ad un medico omeopatico che vi consiglierà la migliore soluzione in base alla vostra costituzione e alle vostre esigenze». Nello stesso blog si legge anche……
• ….Mio figlio prende il Ledum Palustre da più di un mese e sembrava andare un po' meglio....da qualche giorno però é stato punto tantissimo ed ha le solite reazioni locali molto forti....lui prende 9CH ed ha quasi 8 anni, ne prende 4 confetti 3 volte al giorno....é forse troppo poco?
• …Ho iniziato la cura a mia figlia, ma ieri l‘hanno pizzicata e si è gonfiata ovunque, quanto impiega la cura a fare effetto?? L'ho iniziata 15 giorni fa, è poco??
• ..ho usato i granuli di Ledum Palustre durante l'ultimo viaggio...le zanzare
non mi hanno mai punto così tanto !!!
No comment sulle risposte del titolare del blog……..
Cosa dicono i principi base della chimica-fisica biologica?
Evento necessario perché una sostanza sia biologicamente attiva : Un legando L (farmaco) deve interagire con un recettore biologico R (enzima, canale ionico, proteina di trasporto,..etc)
Se [L]
anche [LR] 0
L + R 0
quindi anche Response 0
LR
Response = [LR] Emax
[LR] + KD
KD =
[L][[R]
[LR]
nM < KD < M
Cosa dicono i principi base della chimica-fisica biologica?
Evento necessario perché una sostanza sia biologicamente attiva : «La Legge degli infinitesimali» di Hahnemann, i.e. pensare che una Un legando L (farmaco) deve interagire con un recettore biologico R sostanza diventa più potente quanto più diluita, viola la Legge di (enzima, canale ionico, proteina di trasporto,..etc)
Azione di Massa (i.e. i principi della Termodinamica) e tutto ciò che oggi sappiamo da studi chimici, fisici e biologici.
Se [L]
0
L + R LR
[L][[R]
KD =
anche [LR] 0
[LR]
[LR] Emax
Response = quindi anche Response 0
nM < KD < M
[LR] + KD
http://www.greenme.it/spazi-verdi/naturomania/500-ledum-palustrem-il-rimedio-omeopatico-contro-le-zanzare
«Per aiutarvi a fronteggiare meglio questo problema (punture di zanzare) esiste però un rimedio omeopatico. Si tratta del Ledum Palustre (Rhododendron tomentosum), volgarmente detto rosmarino selvatico che agisce direttamente sull’odore del sangue umano rendendolo sgradevole agli insetti (ma non agli umani, tranquilli)».
«Il Ledum palustre è disponibile in granuli di diverse concentrazioni (CH) da 3 a 200 CH. Si può assumere in diverse modalità: c’è chi sceglie la diluzione 5CH o 9CH, 3 granuli per 3
volte al giorno, chi la 30 CH sempre tre volte al giorno, chi infine preferisce una dose unica da
200 CH. Sinceramente non so quale sia la più indicata, se volete andare sul sicuro rivolgetevi ad un medico omeopatico che vi consiglierà la migliore soluzione in base alla vostra costituzione e alle vostre esigenze». Nello stesso blog si legge anche……
• ….Mio figlio prende il Ledum Palustre da più di un mese e sembrava andare un po' meglio....da qualche giorno però é stato punto tantissimo ed ha le solite reazioni locali molto forti....lui prende 9CH ed ha quasi 8 anni, ne prende 4 confetti 3 volte al giorno....é forse troppo poco?
• …Ho iniziato la cura a mia figlia, ma ieri l‘hanno pizzicata e si è gonfiata ovunque, quanto impiega la cura a fare effetto?? L'ho iniziata 15 giorni fa, è poco??
• ..ho usato i granuli di Ledum Palustre durante l'ultimo viaggio...le zanzare
non mi hanno mai punto così tanto !!!
Soluzioni troppo diluite non possono produrre alcun effetto?
…..nessun problema
L’omeopatia moderna ritiene che la presenza di rimedio nel preparato
finale non sia affatto necessaria. Durante queste fasi estese di
diluizione e succussione, il rimedio lascia comunque memoria indelebile
della sua presenza nel solvente.
Questo “effetto memoria” sembrerebbe quindi la vera causa che
stimola la guarigione della malattia.
diluizione
From website : College of Homeopathy
Terzo principio dell’omeopatia? Effetto memoria del solvente
La memoria dell’acqua??....
…«Pensieri in libertà» di un guru dell’Omeopatia…… «La chimica tradizionale non è stata in grado di spiegare ciò che è il rimedio omeopatico perché si concentra sul legame covalente. Il legame covalente è quello che lega insieme gli atomi nelle molecole»
«Allo stesso modo, mentre la medicina tradizionale utilizza le proprietà del legame covalente per sintetizzare le sostanze chimiche che utilizza come medicine, l'omeopatia utilizza il legame idrogeno per produrre i rimedi che utilizza come medicine». John Benneth in www.homeopathyworldcommunity.com/profile/JohnBenneth
Due tipi di Medicina e ….. due tipi di Chimica
«C'è la chimica tradizionale, con quale siamo tutti più familiari, che è la chimica utilizzata dalle grandi aziende farmaceutiche per produrre i moderni farmaci di sintesi, brevettati. Ma c'è un secondo tipo di chimica, non così noto, che è diventato noto alla scienza moderna solo gli ultimi 50 anni, chiamato chimica supramolecolare. E’ questo tipo di chimica che spiega l'omeopatia». «Supra» significa «al di là» (beyond). E così «supramolecolare» significa «al di là della molecola». E questo termine si adatta magnificamente a ciò che rappresenta il rimedio omeopatico, un rimedio che va "al di là della molecola."
…….verso la metachimica
La memoria dell’acqua??....
…«Pensieri in libertà» di un guru dell’Omeopatia…… «La chimica tradizionale non è stata in grado di spiegare ciò che è il rimedio omeopatico perché si concentra sul legame covalente. Il legame covalente è quello che lega insieme gli atomi nelle molecole»
«Allo stesso modo, mentre la medicina tradizionale utilizza le proprietà del legame covalente per sintetizzare le sostanze chimiche che utilizza come medicine, l'omeopatia utilizza il legame idrogeno per produrre i rimedi che utilizza come medicine». John Benneth in www.homeopathyworldcommunity.com/profile/JohnBenneth
Due tipi di Medicina e ….. due tipi di Chimica
«C'è la chimica tradizionale, con quale siamo tutti più familiari, che è la chimica utilizzata dalle grandi aziende farmaceutiche per produrre i moderni farmaci di sintesi, brevettati. Ma c'è un secondo tipo di chimica, non così noto, che è diventato noto alla scienza moderna solo gli ultimi 50 anni, chiamato chimica supramolecolare. E’ questo tipo di chimica che spiega l'omeopatia». «Supra» significa «al di là» (beyond). E così «supramolecolare» significa «al di là della molecola». E questo termine si adatta magnificamente a ciò che rappresenta il rimedio omeopatico, un rimedio che va "al di là della molecola."
…….verso la metachimica
La memoria dell’acqua??
Verso il terzo (inedito) principio dell’omeopatia
E’ altrettanto noto che le molecole
di acqua danno luogo a strutture
ordinate attorno a dei soluti
presenti,
(imidazolo
in
Fig),
abbassando in questo modo il loro
potenziale chimico
 (H2O) = 0(H2O)+RT logX(H2O)
E’ ben noto che le molecole di acqua possono
formare legami-idrogeno (HB) tra loro e dar
luogo a «clusters» di varie dimensioni anche
in fase liquida
Sono questi i presupposti
scientifici dell’esistenza di un
“effetto memoria” dell’acqua
stessa ?
«They’ll Never Walk Alone» Human basophil degranulation triggered by very dilute antiserum against IgE
E. DAVENAS, F. BEAUVAIS, J. AMARA*, M. OBERBAUM, B. ROBINZON†, A. MIADONNAI‡, A. TEDESCHI‡, B. POMERANZ§, P. FORTNER§, P. BELON, J. SAINTE-LAUDY, B. POITEVIN & J. BENVENISTE∥
INSERM U 200, Université Paris-Sud, 32 rue des Carnets, 92140 Clamart, France
*Ruth Ben Ari Institute of Clinical Immunology, Kaplan Hospital, Rehovot 76100, Israel
†Department of Animal Sciences, Faculty of Agriculture, PO Box 12, The Hebrew University of Jerusalem, Rehovot 76100, Israel
‡Department of Internal Medicine, Infectious Diseases and Immunopathology, University of Milano, Ospedale Maggiore Policlinico, Milano, Italy
Secondo Benveniste et al. (Nature, 1988) le
molecole di acqua conservano la memoria
delle sostanze (anticorpi anti-IgE) con cui
sono venute in contatto anche a diluizioni in
cui questi anticorpi non esistono più.
§Departments of Zoology and Physiology, Ramsay Wright Zoological Laboratories, University of Toronto, 25 Harbord Street, Toronto, Ontario M5S 1Al, Canada
I dati (a sinistra) mostrano le reazioni di
basofili umani anche in soluzioni molto diluite
di anticorpi anti-IgE.
Le diluizioni vanno da 1060 a 10120 !!!
Nature 333, 816 ­ 818 (30 June 1988)
Ergo, l’attività biologica deve essere dovuta alla organizzazione molecolare
dell’acqua
Anche su Nature si scrivono baggianate…..,
però si correggono in fretta
Nello stesso numero (333) di Nature, l’editore (J. Maddox) mette
subito le mani avanti titolando il suo editoriale :
"When to believe the unbelievable" dove scrive:
“Readers of this article may share the incredulity of the
many referees. There is no physical basis for such an activity.
Nature has therefore arranged for independent investigators to
observe repetitions of the experiments." Sul numero successivo della stessa rivista, in seguito all’ispezione prevista, appare
Anche su Nature si scrivono baggianate…..,
però si correggono in fretta
Nello stesso numero (333) di Nature, l’editore (J. Maddox) mette
subito le mani avanti titolando il suo editoriale :
"When to believe the unbelievable" dove scrive:
“Readers of this article may share the incredulity of the
many referees. There is no physical basis for such an activity.
Nature has therefore arranged for independent investigators to
observe repetitions of the experiments." Sul numero successivo della stessa rivista, in seguito all’ispezione prevista, appare
Prima della visita Maddox
In seguito alla visita Maddox
Quando le parole diventano pietre……
The remarkable claims made in Nature (333,816;1988) by Dr Jacques Benveniste and his associates are based chiefly …Among other things, we were dismayed to learn that the salaries of two of dr. on an extensive series of experiments which are statistically ill-controlled, from which no substantial effort has been Benveniste's coauthors of the published article are paid for under a contract made to exclude systematic errors, including observer bias, and whose interpretation have been clouded by the exclusion of measurements in conflict with the claim that anti-IgE at "high dilution" will degranulated basophils. The between INSERM 200 and the French company Boiron, a supplier of phenomenon described is not reproducible in the ordinary meaning of that word
pharmaceuticals and homeopathic medicines, as well as our hotel bills. 120) We conclude that there is no substantial basis for the claim that anti-IgE at high dilution (by a factor as high as 10 retains its biological effectiveness, and that the hypothesis that water can be imprinted with the memory of past solutes is as unnecessary as it fanciful. Benveniste's results are being widely interpreted as support for homoepathic medicine. In the light of our investigation, we believe that such use amounts to «Le
impegnative affermazioni riportate su Nature (333.816, 1988) dal dott
misuse Jacques Benveniste e suoi collaboratori sono essenzialmente basate su una lunga
serie di esperimenti che sono statisticamente mal-controllati, nei quali non è stato
fatto nessuno sforzo sostanziale per escludere errori sistematici, compresi quelli
introdotti dall'osservatore , e la cui interpretazione è stata offuscata dall'esclusione
di misure in palese contrasto con l'affermazione che l'anti-IgE ad "alta diluizione"
sia in grado di degranulare i basofili. Il fenomeno descritto non è riproducibile nel
senso ordinario della parola.
Concludiamo che non esiste alcuna solida base per la rivendicazione che gli
anticorpi anti-IgE ad alta diluizione (di un fattore fino a 10 120) mantengano la loro efficacia
biologica e che l'ipotesi che l'acqua possa essere «marcata» dalla memoria di soluti precedentemente presenti in essa è tanto inutile quanto
fantasiosa»
Quando le parole diventano pietre……
The remarkable claims made in Nature (333,816;1988) by Dr Jacques Benveniste and his associates are based chiefly …Among other things, we were dismayed to learn that the salaries of two of dr. on an extensive series of experiments which are statistically ill-controlled, from which no substantial effort has been Benveniste's coauthors of the published article are paid for under a contract made to exclude systematic errors, including observer bias, and whose interpretation have been clouded by the exclusion of measurements in conflict with the claim that anti-IgE at "high dilution" will degranulated basophils. The between INSERM 200 and the French company Boiron, a supplier of phenomenon described is not reproducible in the ordinary meaning of that word
pharmaceuticals and homeopathic medicines, as well as our hotel bills. 120) We conclude that there is no substantial basis for the claim that anti-IgE at high dilution (by a factor as high as 10 retains its biological effectiveness, and that the hypothesis that water can be imprinted with the memory of past solutes is as unnecessary as it fanciful. Benveniste's results are being widely interpreted as support for homoepathic medicine. In the light of our investigation, we believe that such use amounts to «Le
impegnative affermazioni riportate su Nature (333.816, 1988) dal dott
misuse Jacques Benveniste e suoi collaboratori sono essenzialmente basate su una lunga
«Tra
l’altro, siamo
rimasti
davvero
sbigottitineiaquali
sapere
che
serie di esperimenti
che sono
statisticamente
mal-controllati,
non è stato
gli
di sostanziale
due coautori
di errori
Benveniste
fatto stipendi
nessuno sforzo
per escludere
sistematici, nell'articolo
compresi quelli
introdotti
dall'osservatore
e la cui interpretazione
è stata offuscata
dall'esclusione
pubblicato
erano ,pagati
su un conto
derivante
da un
di
misure in palese
contrasto con200
l'affermazione
che l'anti-IgE
ad "alta
diluizione"
contratto
fra INSERM
e la società
francese
Boiron,
un
sia in grado di degranulare i basofili. Il fenomeno descritto non è riproducibile nel
fornitore
di prodotti farmaceutici e medicinali omeopatici,
senso ordinario della parola.
così
comechelenonnostre
fatture
d'albergo.
I risultati
Concludiamo
esiste alcuna
solida base
per la rivendicazione
che di
gli
efficacia
Benveniste
stati ampiamente
come
anticorpi anti-IgE sono
ad alta diluizione
(di un fattore fino interpretati
a 10 120) mantengano la loro
supporto per la medicina omeopatica. Alla luce della nostra
fantasiosa»
indagine, riteniamo che questo sia improprio.»
biologica e che l'ipotesi che l'acqua possa essere «marcata» dalla memoria di soluti precedentemente presenti in essa è tanto inutile quanto
Anche alcuni fisici italiani supportano l’omeopatia
Elettrodinamica Quantistica Coerente (qed Coerente) prevede addirittura una struttura bifasica dell’acqua. La fase “incoerente” è costituita da molecole d’acqua nello stato fondamentale (ground state); tali molecole sono disposte densamente negli interstizi attorno a dei grandi raggruppamenti in cui le molecole interagiscono coerentemente con un intenso campo elettromagnetico “autogenerato“ (excited state).
Le molecole oscillano ad alta frequenza tra il ground state e lo stato energetico eccitato che sta 12.06 eV sopra il fondamentale. La «memoria -coerenza dell’acqua» sembra però abbia fatto la fine della «fusione nucleare fredda»,….nessun fisico più ne parla
La memoria dell’acqua??....gli esperimenti
Le evidenze sperimentali (ed anche computazionali) non supportano queste affermazioni . Le molecole di acqua formano in effetti legami idrogeno transienti con altre molecole di acqua creando strutture supra-molecolari ma il tempo di vita medio di queste strutture sono estremamente brevi essendo questi HB non permanenti “Our results highlight the efficiency of energy redistribution within the hydrogen-bonded network, and that liquid water essentially loses the memory of persistent correlations in its structure within 50 fs” "I nostri risultati evidenziano l'efficienza della redistribuzione energetica all'interno della rete di legami idrogeno, e che l'acqua liquida perde essenzialmente la memoria delle correlazioni persistenti nella sua struttura in 50 femtosecondi "
Contrariamente alle affermazioni di Del Giudice et al. , l'acqua non tiene alcuna memoria . Al contrario, si caratterizza per essere estremamente efficiente nel non tenere memoria . Lancet 2005, uno studio dettagliato sui presunti effetti
curativi dell’omeopatia
Univ .di Berna, Zurigo e Bristol
Lancet 2005, uno studio dettagliato sui presunti effetti
curativi dell’omeopatia
Univ .di Berna, Zurigo e Bristol
Il nostro studio illustra l'interazione
cumulativo delle diverse fonti di errore.
e
l’effetto
Abbiamo così dimostrato che gli effetti osservati con
rimedi omeopatici sono perfettamente compatibili con
l’ipotesi placebo (effetti non-specifici).
Per contro, con la stessa metodologia, abbiamo scoperto
che i benefici della medicina convenzionale sono
difficilmente spiegabili con effetti non-specifici.
Tiriamo le fila del discorso……
10 Principio : Similia Similibus Curentur Affermazione totalmente infondata sia nella sperimentazione farmacologica che nella pratica clinica basate su studi la cui riproducibilità sia stata testata. I chimici usano dire «similia similibus solvuntur» ma il significato ed il contesto sono completamente diversi Un esempio? L’ulcera gastrica o duodenale. Si pensava fino a qualche anno fa che fosse di origine psicosomatica (ipersecrezione di acido cloridrico nello stomaco dovuto a fattori di stress..) ma Warren e Marshall (Nobel 2005) hanno dimostrato che è essenzialmente dovuta alla presenza di un batterio (H. pylori) . Terapia antibiotica spesso risolutiva. Omeopatia suggerisce ancora l’uso di Argentum nitricum (AgNO3), Cuprum metallicum (Cu), Kalium bichromicum (K2Cr2O7), Nitricum acidum (HNO3). Perché non aggiornarsi ed usare almeno un preparato omeopatico (200CH?) di H. pylori? Tiriamo le fila del discorso……
20 Principio : La Legge degli Infinitesimali
«La Legge degli infinitesimali» di Hahnemann viola la Legge di Azione di Massa (i.e. i principi della Termodinamica) e tutto ciò che oggi sappiamo da studi chimici, fisici e biologici.
Massima efficacia a diluizione infinita ?
Einstein affermava : «Solo due cose sono infinite, l'universo e la stupidità umana,
e non sono sicuro della prima»
Forse Hahnemann non conosceva Avogadro ma…. a distanza di due secoli è
inaccettabile che qualcuno sostenga effetti medici «immateriali»
Tiriamo le fila del discorso……
«30 Principio» : La Legge della Memoria dell’Acqua
La Termodinamica ci insegna che le funzioni termodinamiche (entalpia, entropia, ecc) di una sostanza sono determinate solo dallo stato del sistema, in termini di pressione, temperatura, volume, composizione chimica, etc. La Termodinamica dimostra che come si raggiunge questi stati è indipendente dal percorso seguito; cioè, non c'è "memoria" delle precedenti temperature, pressioni, o sostanze disciolte. Una volta che un soluto viene tolto dall'acqua, l'acqua rapidamente raggiunge un nuovo equilibrio e tutte le prove che quel soluto stava prima in acqua sono andate completamente perse. Molte persone ritengono che un modo di rendere l'acqua del rubinetto più sicura da bere sia quello di abbatterne le impurezze, ma per l'omeopata questa dovrebbe significare rendere quell’acqua peggiore di prima . Più diluizione uguale effetto più forte!!!.
«Se l'acqua avesse veramente la memoria, essendone composto al 65%, dovrei
almeno ricordarmi cosa ho mangiato ieri sera»
Conclusioni
L’omeopatia non poggia su due (tre?) Principi ma su due (tre) «Fantasiose
Ipotesi»
La sua innocuità è dovuta solo «all’immaterialità» dei suoi formulati
Innocuità per la salute non significa necessariamente «neutralità sociale»
Allo stato attuale delle conoscenze il rimedio omeopatico è nulla più che
placebo
L’effetto placebo non significa «acqua fresca», è da sempre riconosciuto dai
medici come un formidabile aiuto alla guarigione
E se domani lo stato delle conoscenze dimostrasse quello che lo stato
attuale non può accettare?
L’avanzamento della scienza (a differenza delle teorie omeopatiche) e più in
generale il metodo scientifico poggia proprio su questo presupposto
E’ tutto per oggi!! Grazie dell’attenzione