7. MEDICINA: Aids: Iss, meno giovani colpiti ma aumento infezioni
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7. MEDICINA: Aids: Iss, meno giovani colpiti ma aumento infezioni
7. MEDICINA: Aids: Iss, meno giovani colpiti ma aumento infezioni sessuali. 2.666 casi dal 1982 al 2009, 61% arriva tardi alla diagnosi Diminuiscono i giovani colpiti da Aids o dal virus Hiv, ma cala anche l'età media della diagnosi nella popolazione giovanile, e aumentano notevolmente in percentuale le infezioni causate da rapporti sessuali. E' quanto emerge dallo studio 'L'epidemia da Hiv/Aids nei giovani e nelle donne in Italia realizzato dal Centro Operativo Aids dell'Istituto Superiore di Sanità. Dal 1982 al 2009 sono stati notificati al registro nazionale Aids 61.537 casi di Aids: di questi 2.666 (4,3%) sono diagnosi in giovani tra i 15 e i 24 anni. La proporzione dei giovani colpiti dall'infezione rispetto al totale, si legge nella ricerca, è diminuita dall'11,1% alla fine degli anni '80 al 2,2% nel biennio 2008-09. Cala anche l'età media della diagnosi in questa fascia d'età che è passata da 23 anni nel biennio '84-'85 a 21 anni nel 2009. Quanto alle diagnosi, quelle legate alle droghe iniettabili sono diminuite di 27 volte (dal 92,3% nel biennio 1984-85 al 3,4% nel biennio 2008-2009), mentre le diagnosi legate ai rapporti (eterosessuali e omosessuali) sono aumentate dal 3% al 69,5%. Il 61,5% dei giovani, poi, arriva tardi alla diagnosi, cioè scopre di essere sieropositivo al momento della diagnosi di Aids, o nei sei mesi precedenti. In calo anche le nuove infezioni da Hiv: tra le 42.747 nuove diagnosi segnalate la proporzione di giovani è del 14,5%, e diminuisce dal 45,3% del 1985 al 7,9% del 2008. Tra le cause di infezione, aumentano i rapporti eterosessuali (dall'1,6% del 1985 al 48% del 2008), quelli omosessuali (dal 6,1% al 28,4%), mentre cala notevolmente l'uso iniettivo di droghe (dal 92,2% al 5,6%). Un capitolo della ricerca si sofferma poi sull'Aids e l'Hiv nelle donne. Il 22,7% dei 61.537 casi dal 1982 al 2009 è di sesso femminile, e il rapporto maschi/femmine è diminuito da 4 a 1 di fine anni '80 a 2,5 a 1 nel 2009. Aumenta poi l'età della diagnosi delle donne, passata da 25 anni negli anni '80 a 40 anni nel 2009. Infine dall'inizio della sorveglianza, quasi i 3/4 delle donne ha acquisito l'infezione attraverso rapporti sessuali non protetti.