Carta della Sicilia Prima, Galiani

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Carta della Sicilia Prima, Galiani
CENTRO DI DOCUMENTAZIONE DELLA PROVINCIA DI NAPOLI
Scheda n. 19
1. Luogo di conservazione Biblioteca Nazionale di Napoli
2. Indirizzo
3. Inventario
4. Catalogazione
5. Titolo dell’opera Carta Geografica / della Sicilia Prima / o sia / Regno di
Napoli
6. Sottotitolo 1 Disegnata da Gio. Ant. Rizzi Zannoni Padovano / Accademico
di Gottinga e d’Altorf / e fatta incidere per ordine del Rè delle Due Sicilie / in
Parigi nel 1769
7. Sottotitolo 2 (eventuale)
8. Autore Giovanni Antonio Rizzi Zannoni
9. Editore
10. Luogo di edizione Parigi
11. Data di edizione 1769
12.
13.
14.
Rilevatore
Data del rilievo
Data di aggiornamento del rilievo
15.
16.
17.
Compilatore Giovanni Antonio Rizzi Zannoni
Disegnatore
Incisore/litografo G. Anfré, Pierre Laurent Auvray, Nicolas
Chalmandrier, Luois Germain, Perrier, Jean Baptiste Pierre Tardieu (incisori)
18.
19.
20.
Stampatore
Luogo di stampa Parigi e Napoli
Data di stampa 1770
21.
22.
Scala numerica 1:410.000 ca (calcolata sul meridiano di Napoli)
Scala grafica Miglia di Puglia di 7000 palmi Napoletani = ; Tese di
Francia = ; Miglia di Inghilterra a LXIX per Grado = Miglia Romane antiche a
LXXV per Grado = ; Stadj Greci di Artemidoro = ; Stadj Olimpici = ;
23.
24.
25.
Latitudine da 37° 39’ a 42° 27’
Meridiano di riferimento Meridiano di Parigi
Longitudine da 10° 40’ a 16° 13’
26.
27.
28.
Tecnica incisione su rame
Dimensioni 680x430 (campo cartografico del foglio n. I)
Stato di conservazione ottimo
29.
30.
31.
Numero dei fogli 4
Tipo di supporto carta pesante filigranata
Dati Legenda Al di sotto delle misure compare la seguente nota: “Il
carattere Majuscolo indica la Capitale delle Provincie / Il Carattere Tondo
indica i Vescovati e Arcivescovati / Il Carattere Corsivo più grande indica le
Terre Titolate / Il Carattere corsivo più piccolo indica le Terre di minor nome
/ ° Questo segno indica il sito delle Colonne milliarie delle Vie / Romane
ancora esistenti oggidì, col numero delle miglia / che vi si legge”
32.
Note Tale opera è nota anche come la carta Galiani-Zannoni per la stretta
collaborazione che vide impegnati il segretario d’ambasciata napoletano a
Parigi ed il famoso geografo padovano. Sebbene la carta risenta fortemente
dell’impianto delle carte aragonesi, alle quali si rifà per la struttura geometrica
e per la conformazione generale delle coste (v. scheda n. 1), molti particolari
mettono in luce la laboriosa raccolta di informazioni e di cartografie effettuata
dal Galiani. La carta fu interamente costruita a “tavolino”, senza alcuna visione
diretta del terreno riuscendo a raggiungere una qualità geografica, e di
contenuti davvero sorprendenti. E’ la migliore carta del Regno di Napoli che
sia mai stata costruita senza rilevamenti diretti ma solo su fonti indirette. Apre
e preclude alla grande stagione della cartografia geodetica nel Regno di Napoli,
avviata di lì a poco dal binomio Galiani-Zannoni.
33. Bibliografia : Valerio (1993) p. 73-98 (con riproduzione dei quattro fogli p.
93-96); Terra dei Re (2001) p. 23-23 (con riproduzione dei quattro fogli).