FICARRA E PICONE: «CON NOI L`AMORE VIAGGIA IN AUTOBUS
Transcript
FICARRA E PICONE: «CON NOI L`AMORE VIAGGIA IN AUTOBUS
cultura FICARRA E PICONE: «CON NOI L'AMORE VIAGGIA IN AUTOBUS» Attori e registi ad un tempo, Salvo Ficarra e Valentino Picone hanno svelato fatti e misfatti della loro ultima fatica cinematografica torinese. A cominciare dal titolo: "Anche se è amore non si vede", «dopo tante retromarce, ripensamenti e passi avanti, siamo finalmente riusciti a trovare un titolo a questo film - ha raccontato Ficarra -, è una commedia degli equivoci, in cui se l'amore c'è, nessuno dei protagonisti lo vede » . La pellicola debutterà sul grande schermo il 25 novembre. Alle prese sul set come improbabili guide turistiche, Ficarra e Picone anche questa volta non si sono fatti mancare niente, scegliendo come compagne di viaggio tre bellezze di grande talento: Ambra Angiolini, Diane Fleri e Sasha Zacharias. Così equipaggiati, i due palermitani per la prima volta si sono allontanati dall'amata Sicilia, in direzione Torino, scenografia d'eccezione nei 150 anni dell'Unità d'Italia. Ficarra e Picone, a bordo di un autobus all'inglese, portano i turisti a visitare i monumenti della città: sullo sfondo, piazza gran Madre, piazza Castello, il Valentino, la cava di sabbia di Moncalieri e il castello di Rivoli. (da http://www.cronacaqui.it) pullman attraverso l’Italia del gruppo di “tamarri” (coatti, truzzi, zarri: dipende dal dialetto) di Italia 1 rappresenti una buona pubblicità per il settore… Quella che è stata definita “la nuova frontiera della maleducazione in tv” è infatti una trasmissione costruita per far polemica (gli strip, l’omofobia, il linguaggio triviale, addirittura le orge) e attirare quindi pubblico sull’onda del clamore. Che poi quella sia la realtà... Non c’è reality al mondo che racconti la realtà: non lo fa certo un gruppo convocato apposta per “stupire”. I TAMARRI DELLA TV SI MUOVONO IN PULLMAN CINQUEMILA SCHERMI PER MOBY TV “Tamarreide” è uno dei programmi tv di cui si è parlato di più e che - per fortuna - sono visti di meno: non siamo affatto convinti che il viaggio in CACAO, IL CANE CHE PRENDE L’AUTOBUS DA SOLO A Milano c’è un cane, di nome Cacao, per via del suo pelo completamente nero, che ama prendere l’autobus. Molti cani accompagnati dal padrone prendono l’autobus, ma la differenza sta proprio in questo particolare, Cacao non è accompagnato dal padrone. È un trovatello, nel quartiere gli vogliono bene e la sua padrona lavora in un bar, e quindi non riesce sempre a portarlo a spasso come vorrebbe. Ogni mattina sale sul 54 che parte da viale Argonne ed arriva a Lambrate, per andare a scorrazzare nei giardinetti. Dopo aver passato un po’ di tempo sull’erba, puntuale come un orologio svizzero, torna alla fermata dell’autobus e prende il 54 per ritornare a casa. (da http://www.basilic.it) e Moby Tv, società guidata dall’ad Giancarlo Dell’Omo e partecipata al 50% da Class Editori (e il restante 50% da Ciemme Sistemi), è un network del trasporto pubblico che gestisce cinque circuiti attivi in altrettante città italiane, informando ogni giorno milioni di ‘viaggiatori’. I numeri non sono esponenziali, per ora, ma sempre di una certa rilevanza: gli autobus dotati di schermi ColumBus ad alta risoluzione a Milano, Roma, Bari, Padova e Siena, sono 5.180. La programmazione è di 18 ore ogni giorno dalle 6 alle 24; il palinsesto, trasmesso a rotazione, ha una durata complessiva di 15 minuti in cui si alternano news di attualità, di viaggio, di intrattenimento e break pubblicitari. Grazie al sistema di georeferenziazione l’urban tv fornisce informazioni e contenuti pubblicitari in relazione alla posizione dei mezzi. Secondo una ricerca di GfK Eurisko sulle abitudini e sui consumi del target interessato da questo mezzo, l’audience della tv degli autobus ammonta a 1,6 milioni di contatti giornalieri con una copertura settimanale di circa 3 milioni. Oltre il 90% dei passeggeri guarda Moby Tv e il 73% guarda la pubblicità trasmessa. Tra i programmi più ricordati: le news (34%), il meteo e l’intrattenimento (33%), l’infomobilità (22%), mentre la pubblicità è notata da 7 intervistati su 10. (da http://www.pubblicitaitalia.it) bus magazine | 31