PROPRIETA` E CARATTERISTICHE DEL CARCIOFO

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PROPRIETA` E CARATTERISTICHE DEL CARCIOFO
PROPRIETA’ E CARATTERISTICHE DEL CARCIOFO
I carciofi sono ortaggi tipici dell’Europa meridionale e del nord
Africa. Furono importati in occidente dagli Arabi.
Sono una classica verdura invernale con una stagionalità che va
da ottobre ad aprile. Tuttavia i mesi migliori sono dicembre e
gennaio quando si trovano tutte le varianti di carciofo possibile
(violetto, di Chioggia, la mammola romana, lo spinoso sardo,
siciliano e pugliese).
Di solito se ne mangia l’infiorescenza (chiamata capitolino) dove
la parte più tenera è rappresentata da un cuore e da foglie più o
meno spinose dette brattee.
Per quanto riguarda l’acquisto si deve tenere presente che lo scarto nel carciofo è notevole,
nella scelta si deve tenere conto della forma che deve risultare compatta , con le punte ben
chiuse. Il gambo deve essere compatto e non avere tumefazioni.
I carciofi si conservano in frigorifero per circa 7 giorni non puliti e lavati, mentre invece una
volta cotti si possono mantenere per un massimo di 2 giorni togliendo possibilmente tutta
l’acqua presente.
In cucina trovano largo impiego in numerose ricette per primi e secondi piatti, sia come
contorni. Per evitare l’annerimento del carciofo stesso dovuto a sostanze naturali presenti è
buona cosa immergere l’ortaggio in acqua e limone ed utilizzare guanti puliti per evitare che
anche le mani diventino nere.
Proprietà nutrizionali principali del carciofo possono essere riassunte in un contenuto
significativo di fibra alimentare e potassio, oltre a calcio, fosforo e magnesio.
Contiene inoltre ferro e cinarina.
Da sottolineare il basso apporto calorico.
I carciofi sono conosciuti ed utilizzati per ridurre l’anemia, abbassare il livello di colesterolo
nel sangue e stimolare la diuresi.
Si possono utilizzare in caso di disturbi digestivi, gastro-intestinali e di stitichezza (apporto
di fibra insolubile), ma anche in caso di nausea, vomito e reflusso gastro-esofageo.
Sono controindicati al consumo alle persone che soffrono di calcoli e alle donne che allattano
perché ostacolano la produzione di secrezione lattea.